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Tag: Sanremo 2023

Alla Casa del Cinema i corti “galeotti” del laboratorio di Rebibbia

Alla Casa del Cinema i corti “galeotti” del laboratorio di RebibbiaRoma, 18 dic. (askanews) – Corti “galeotti” in tour tra letteratura e cinema: una selezione di video realizzati dalle allieve detenute del carcere femminile di Rebibbia a Roma, ispirati a romanzi, graphic novel e poesie. Un modo per vincere la marginalità e il disagio sociale attraverso il cinema che sperimenta e crea ponti tra il mondo del carcere e il pubblico all’esterno.

L’appuntamento è giovedì 21 dicembre alla Casa del cinema di Roma – sala Volontè – alle 17. Per l’occasione saranno proiettati i bookciak: corti sperimentali di massimo tre minuti, ispirati ai libri di autori italiani e di case editrici indipendenti e realizzati all’interno del femminile G. Stefanini di Roma, dalle stesse allieve-detenute. I corti nascono nell’ambito del laboratorio cine-letterario Bookciak a Rebibbia, giunto alla V edizione e realizzato dall’Associazione culturale Calipso, impegnata da 12 anni nella promozione della sinergia tra cinema e letteratura, attraverso il premio letterario Bookciak Legge (in collaborazione con CEPELL, Più Libri più Liberi, FICE, ADEI e patrocinio dell’Assessorato alla cultura del Comune di Roma), quello audiovisivo Bookciak, Azione! evento di pre-apertura delle Giornate degli Autori veneziane (col sostegno di MIC, Spi-CGIL, LiberEtà Edizioni. In collaborazione con Giornate degli Autori, SNGCI, ANAC, Premio Zavattini, Premio Solinas, Nel Blu Studio, FICC); il quotidiano culturale online, Bookciak Magazine, l’unico dedicato a tutto il cinema di derivazione letteraria.

L’Associazione Calipso, presieduta dalla giornalista e critica cinematografica Gabriella Gallozzi, promuove e realizza da cinque anni Bookciak a Rebibbia, grazie alla felice collaborazione con il Liceo Artistico Statale Enzo Rossi presente anche all’interno del carcere femminile di Rebibbia con una sua sezione speciale, la R, accompagnata dai docenti Lucia Lo Buono e Claudio Fioramanti. La direzione artistica dell’iniziativa è affidata a Domiziana De Fulvio, regista e vice presidente dell’Associazione Calipso. Ad accompagnare la proiezione dei “Bookciak galeotti” saranno gli interventi di rappresentanti di Associazioni, e non solo, che a vario titolo lavorano nelle carceri. Tra loro Chiara Boschiero, responsabile Giuria Giovani Tutta un’altra storia-Biografilm, del minorile di Bologna; Susanna Marietti, coordinatrice nazionale Antigone con Federica Delogu di Radio Rebibbia, frequenza web promossa dall’Associazione Antigone; il prof. Claudio Fioramanti del Liceo Artistico Statale Enzo Rossi che ha guidato i laboratori cine-letterari in questi anni.

Il tema drammatico dei bambini in carcere, accanto alle madri detenute, sarà affrontato da Elisabetta Pandimiglio con la proiezione del suo minifilm del 2009 Mille giorni di Vito, prodotto da Gianluca Arcopinto presente anche come giurato di Bookciak, Azione! Gabriella Gallozzi e Domiziana De Fulvio, a loro volta, testimonieranno il lavoro dell’Associazione Calipso non solo come veicolo di promozione per la sinergia tra cinema e letteratura ma anche come spazio legato a realtà sociali e fucina di giovani talenti.

Tra i corti delle ragazze di Rebibbia spiccano quelli realizzati durante i due anni di Covid che, all’interno del carcere, sono stati più drammatici a causa dell’isolamento nell’isolamento. Così come testimoniano Tempo fermo (da Gli occhi degli alberi e la visione delle nuvole di Chicca Gagliardo e Massimiliano Tappari, Hacca, 2020), tre minuti di pura emozione attraverso una Babele di lingue e volti, e Penelope a Rebibbia in cui i racconti di resistenze tutti al femminile della scrittrice Veronica Passeri, hanno suggerito similitudini con le resistenze vissute all’interno dalle ragazze durante il confinamento. E ancora La leggenda del migrante-tradizione orale (da Io marinaro, la vita avventurosa di un migrante del mare, Edizioni LiberEtà 2018) che ci offre la loro personalissima interpretazioni degli sbarchi nel Mediterraneo, o la guerra dei Balcani vissuta da tante di loro di origine Bosniaca (Volti) dal fumetto di Laura Scarpa, War painters, 1915-1918. Come l’arte salva dalla guerra o, ancora i sogni e i desideri possibili vissuti proprio grazie alla creatività, che in parte rende libere, così come ci raccontano in Scarpe, uno dei corti più vitali e riusciti del 2018, ispirato ai racconti di Elvis Malaj, Dal tuo terrazzo si vede casa mia. Chiude la preziosa collana di corti galeotti El Chuño Los Andes a Rebibbia, bookciak realizzato quest’anno. Appena tre minuti di immagini e musica in cui emerge la loro particolare visione da dietro le sbarre del ricordo di fuori, tra montagne e foreste a partire dalla raccolta di poesie Sacro e urbano di Isabella Capurso (Gattomerlino). Tutte le info su www.bookciakmagazine.it e www.premio-bookciak-azione.it

Vino, Cantina Tollo: nel 2023 esportazioni cresciute del 18,4%

Vino, Cantina Tollo: nel 2023 esportazioni cresciute del 18,4%Milano, 18 dic. (askanews) – E’ di 49,9 milioni di euro, sostanzialmente in linea con quello dell’anno scorso, il fatturato dell’esercizio di bilancio 2022-2023 di Cantina Tollo, presentato il 17 dicembre ai soci della cooperativa teatina. Spicca il dato dell’export, cresciuto del 18,4% e trainato da Russia, Germania, Canada, Paesi Bassi e Francia. Oltre alla quota delle esportazioni, è aumentato anche il valore del vino biologico, che ha registrato un incremento del 6% rispetto al 2022, attestandosi sul 7% della produzione totale.

“I nostri vini raccontano la bellezza e le tradizioni delle terre abruzzesi oltre i confini nazionali” ha dichiarato il presidente, Luciano Gagliardi, sottolineando che “l’aumento della quota export ne è la prova evidente, così come lo sono i riconoscimenti ottenuti da parte della critica internazionale su prestigiose testate come James Suckling, Falstaff e Vinous”. Durante l’incontro con i soci è stato inoltre presentato anche il secondo bilancio di sostenibilità della Cantina, strumento che ha lo scopo di misurare le performance in fatto di sostenibilità ambientale, economica e sociale. In quest’ottica è stato adottato il Codice etico, che disciplina molti aspetti della vita aziendale e introduce nuove norme di condotta individuali e collettive, con l’obiettivo di definire la qualità e la competitività sostenendone lo sviluppo nel tempo.

La cooperativa con sede a Tollo, con 620 soci e 2.500 ettari coltivati dalle colline del litorale fino alle pendici della Maiella, commercializza 18 milioni di bottiglie all’anno. La produzione si concentrata sui vitigni tipici e autoctoni del territorio: Montepulciano, Trebbiano, Pecorino, Passerina, Maiolica e Cococciola. L’azienda esporta praticamente in tutta Europa, oltre che in Giappone, Stati Uniti, Canada, Russia, India e Cina.

BoloBeat, a Bologna il festival che celebra la cultura Hip Hop

BoloBeat, a Bologna il festival che celebra la cultura Hip HopRoma, 18 dic. (askanews) – BoloBeat è un festival hip hop che si terrà a Bologna dal 27 al 30 dicembre 2023 in varie location del centro del capoluogo emiliano, all’interno della tradizionale kermesse Dancin’Bo, giunta alla sua quinta edizione.

Ideato in occasione del cinquantennale della cultura hip hop che, quest’anno, si celebra in tutto il mondo, BoloBeat ha una direzione artistica formata da Luca Gricinella (giornalista, autore e ufficio stampa), Wissal Houbabi (artista, scrittrice e attivista) e U.net (storico dell’hip hop, autore e giornalista). Tra gli ospiti ci saranno artisti hip hop come Inoki, Dj Lugi, Amir Issaa, The Next One, Master Freez, Zatarra e Sirx Samba, studiosi/e delle varie discipline di questa cultura tra cui due “associate professor” dell’Università di Bologna, Fabiola Naldi e Marco Solaroli, il musicologo e docente Stefano Zenni e altre figure coinvolte nell’hip hop per professione, passione e militanza.

Il festival prevede una serie di eventi per la divulgazione dell’hip hop come cultura multiforme, consapevole, intergenerazionale e inclusiva. Per riconoscere all’hip hop questi e altri valori è stata scelta appositamente una città come Bologna, dal 2006 riconosciuta città creativa della musica dall’UNESCO. Proprio Bologna, a cavallo tra gli anni ’80 e ’90, è stata capitale italiana di questa cultura di cui ancora conserva, in parte, lo spirito collettivo e sotterraneo delle origini. Il nome del festival trae ispirazione dal fatto che il beat è il cuore pulsante dell’hip hop, il ritmo di qualcosa che sta accadendo ed è vivo. Tra gli appuntamenti in programma ci sono talk che, tramite le voci di esperti e di artisti, esplorano il percorso storico e il valore sociale dell’hip hop in Italia, la presentazione di una bibliografia dedicata che prevederà anche l’esposizione dei libri in Biblioteca Salaborsa, le proiezioni di due documentari e un film di finzione che esplorano breaking, writing e i contesti sociali in cui si sono sviluppati, un momento di incontro tra il basket e l’hip hop (due universi da sempre vicini) realizzato con l’associazione Regaz dei Fava, dei dj set e una jam finale in collaborazione con Strictly Underground.

BoloBeat fa parte di Dancin’Bo 2023, progetto del Comune di Bologna su idea di Vittoria Cappelli e Monica Ratti, realizzato da Avvertenze Generali in una quinta edizione interamente dedicata all’hip hop che presenterà spettacoli e appuntamenti nella piazza coperta di Salaborsa e all’aperto in Piazza del Nettuno. Il Festival BoloBeat è organizzato con il sostegno del Comune di Bologna Settore Cultura e Creatività, in collaborazione con Fondazione Cineteca e Biblioteca Salaborsa.

Luigi Maninetti nuovo presidente dell’Istituto nazionale revisori legali

Luigi Maninetti nuovo presidente dell’Istituto nazionale revisori legaliMilano, 18 dic. (askanews) – E’ Luigi Maninetti il nuovo presidente dell’Inrl, l’Istituto nazionale revisori legali, votato all’unanimità dal Consiglio nazionale che si è insediato nei giorni scorsi. Bresciano, senatore della Repubblica nella XV legislatura, Maninetti è stato vice presidente dell’istituto nel triennio appena conclusosi ed ora raccoglie il testimone per questo nuovo mandato.

“Il mio impegno sarà soprattutto quello di fare dell’istituto un organismo ‘inclusivo’, dove tutti i consiglieri nazionali e i delegati provinciali saranno chiamati a fare la loro parte per far crescere un’associazione che vanta 67 anni di storia ed è proiettata verso il definitivo riconoscimento professionale dei revisori legali – ha detto il neopresidente – così come stabilito dalla legislazione europea e finora ingiustamente disatteso nella legislazione nazionale per talune legittime competenze quali la rappresentanza tributaria, il visto di conformità e la trasmissione dei bilanci. Per questo intendo dialogare da subito con le forze politiche per far comprendere appieno il ruolo del revisore legale nel sistema economico del Paese, con tutte le sue prerogative e competenze professionali”. “Altri due ‘pilastri’ del nuovo mandato triennale – ha proseguito Maninetti – saranno il proselitismo, leva indispensabile per potenziare la nostra rappresentatività su tutto il territorio nazionale e la formazione professionale”.

A completare il quadro dei nuovi vertici, sono stati nominati i tre vice presidenti, Luigi Esposti, Carlo Pontesilli e Roberto Falcone, mentre sono stati riconfermati Katia Zaffonato segretaria generale e Paolo Brescia come tesoriere. La nuova stagione dell’Inrl si era aperta con l’assemblea dei delegati che ha eletto il Consiglio Nazionale per il prossimo triennio, rinnovato per due terzi e composto da Angela Grazia Aloisi, Antonio Amendola, Paolo Brescia, Gaetano R. Carnessale, Luigi Esposti, Roberto Falcone, Luigi Maninetti, Marta Mozzanica, Anselmo Angelo Perondi, Carlo Pontesilli, Claudio Rasia, Camilla Rubega, Secondo Sandiano, Maria Cristina Stocchino, Katia Zaffonato. Mentre per il collegio dei revisori sono stati nominati Diletta Scaglia, Giuseppe Siragusa e Roberto Tonezzer.

”Solo mai”, fuori il nuovo singolo di Paolo e Chiara

”Solo mai”, fuori il nuovo singolo di Paolo e ChiaraRoma, 18 dic. (askanews) – In attesa di vederle a Sanremo nell’inedita veste di conduttrici del PrimaFestival 2024, Paola e Chiara arrivano in radio e su tutte le piattaforme digitali con “Solo mai”, il terzo singolo inedito – dopo Furore e Mare Caos – delle sorelle più famose del pop italiano fuori venerdì 22 dicembre per Columbia Records/Sony Music Italy.

Scritto e prodotto da Paola e Chiara Iezzi con il produttore svedese Stefan Storm, SOLO MAI è una nitida fotografia dell’esistenza umana e delle sue contraddizioni. In questo viaggio emotivo guidato da sonorità synth-pop e dance di matrice prettamente 80s, PAOLA & CHIARA sentono l’urgenza di riflettere sullo struggimento interiore dell’essere umano per recuperare il senso più profondo dell’esistenza, cioè l’Amore, contrapposto alla tendenza verso la competizione, l’appiattimento dei valori e l’ostilità che lentamente distruggono il nostro vivere. Il tema dell’amore salvifico e assoluto torna fortissimo nel videoclip di Solo mai, disponibile su YouTube dal 22 dicembre. Trasposizione in immagini della narrativa del brano, il video -per la regia di Paolo Santambrogio- vede la speciale partecipazione dell’attrice ed ex top model internazionale Eva Riccobono, ad incarnare la madre universale, forza creatrice che ha in grembo la speranza di un domani migliore, dove non c’è posto per la solitudine.

Enrico Brignano a Teatro con “Ma…diamoci del tu”

Enrico Brignano a Teatro con “Ma…diamoci del tu”Roma, 18 dic. (askanews) – Dopo il successo di un tour che ha girato tutta Italia totalizzando ben 29 sold out per 42 mila biglietti venduti in totale, arriva a Roma “Ma…diamoci del tu!”, lo spettacolo di Enrico Brignano scritto con Manuela D’Angelo e la collaborazione ai testi di Alessio Parenti, con le musiche originali di Andrea Perrozzi e prodotto da Vivo Concerti. L’appuntamento è all’Auditorium Conciliazione per ventidue show dal 19 dicembre 2023 al 17 gennaio 2024.

Alla vigilia di questa serie di date romane si annuncia il sold out per lo speciale show di Capodanno e tre nuovi appuntamenti a Catania (si aggiunge una seconda data al Teatro Metropolitan il 30 gennaio 2024), a Montecatini (CT) (al Teatro Verdi il 16 febbraio 2024) e ad Avellino (al Teatro Gesualdo il 9 marzo 2024).

Giubileo 2025, su Rai1 nella memoria di San Giovanni Paolo II

Giubileo 2025, su Rai1 nella memoria di San Giovanni Paolo IIRoma, 18 dic. (askanews) – Nella notte della Vigilia di Natale un emozionante programma Tv in onda in seconda serata su Rai 1 dal titolo “Giubileo 2025: nella memoria di San Giovanni Paolo II”. Racconterà un viaggio lungo 25 anni: dal Giubileo del 2000, celebrando la vita e il lascito del Papa Santo, a quello che ci attende il prossimo 2025, passando per quello straordinario della “Misericordia”. Protagonista di questo viaggio, il “bastone del Pellegrino”, che rappresenta il sostegno di Dio durante il pellegrinaggio.

Da Palazzo Altemps, dimora storica dove già nel Cinquecento trovava posto, in una magnifica scenografia architettonica, una ricca collezione di scultura e oggi sede del Museo Nazionale Romano, uno show di 70 minuti per offrire uno sguardo unico sulle celebrazioni giubilari, esplorando gli aspetti spirituali, artistici e culturali di questo importante evento globale. Con la partecipazione di una guida d’eccezione: il Pro Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione Mons. Rino Fisichella al quale Papa Francesco ha affidato la regia del prossimo Anno Santo. Il programma, ricco di passaggi iconici e toccanti, esplorerà i momenti salienti del Giubileo. Illuminando l’impatto profondo di San Giovanni Paolo II sulla fede e sulla società, stabilendo connessioni significative con il pontificato di Papa Francesco. Oltre alle riflessioni spirituali, durante la serata si esibiranno ospiti musicali di rilievo, spettacoli di danza e approfondimenti culturali per offrire una prospettiva completa della storia del Giubileo. Sarà un’occasione per esplorare la connessione tra la fede, l’arte e la cultura nel corso di questi anni. Un viaggio attraverso due decenni di storia, per celebrare il ruolo cardine di San Giovanni Paolo II nella promozione della pace, della giustizia sociale e della spiritualità. Il “percorso del Pellegrino nel viaggio di Speranza”, rappresenta un simbolo universale della nostra continua ricerca di un significato, rivolto alla fede, alla crescita e alla consapevolezza personale. La serata sarà condotta dall’attrice Nicoletta Romanoff e da Domenico Gareri, regia e direzione artistica sono di Duccio Forzano. Musica e parole, accompagnate dall’orchestra del Conservatorio Tchaikovski di Catanzaro sotto la direzione del M° Filippo Arlia, con la partecipazione degli artisti Paolo Belli, Amedeo Minghi, Giovanni Caccamo, Frida Bollani e Simone Cristicchi.

“Il viaggio è il racconto della storia di ognuno di noi”. Kledi, il ballerino e attore albanese naturalizzato italiano che, insieme ai suoi danzatori, ci porterà in una dimensione emozionale, fonte di comunicazione e amore. L’attore Sebastiano Somma ci accompagnerà nel percorso narrativo, dove si toccheranno i temi che riguardano i giovani con la testimonianza degli studenti vincitori delle borse di studio dell’Istituto Giovanni Paolo II. Don Alberto Ravagnani, il prete che ha portato la Chiesa nell’era dei social, con oltre 150 mila follower su Instagram e milioni di visualizzazioni su Youtube, rappresenta un nuovo linguaggio rivolto alle giovani generazioni. Una visita virtuale anche nella storia e nella bellezza dei Musei Vaticani, con le opere d’arte che i Pontefici romani hanno raccolto e custodito per secoli, grazie alla testimonianza di Barbara Jatta, definita “custode della cultura” e prima donna alla guida dei Musei Vaticani. Con lei affronteremo l’importanza ed il ruolo che, anche secondo Papa Francesco, ricopre l’arte come veicolo di evangelizzazione, spiritualità e diffusione dei valori da condividere. Il programma “Giubileo 2025: nella memoria di San Giovanni Paolo II” è prodotto dalla Life Communication di Mariella Manna, patrocinato dalle Conferenze Episcopali di Europa e dalla Fondazione Giovanni Poalo II e realizzato in collaborazione con Rai Vaticano. Il format scritto da Duccio Forzano, Donatella Damato e Patrizia Barsotti andrà in onda la notte della Vigilia di Natale su Rai 1 alle ore 23.10.

Roma, nel 2024 il concerto del 1 Maggio si terrà al Circo Massimo

Roma, nel 2024 il concerto del 1 Maggio si terrà al Circo MassimoRoma, 18 dic. (askanews) – In via del tutto eccezionale, a causa dei lavori di rifacimento che interessano Piazza San Giovanni in Laterano in vista del Giubileo 2025, l’edizione 2024 del Concerto del Primo maggio di Roma si terrà al Circo Massimo che fornirà un palcoscenico altrettanto spettacolare per celebrare il lavoro e i diritti dei lavoratori mettendo al centro i temi sociali e la musica attuale.

Promosso da CGIL, CISL e UIL e organizzato da iCompany, il Concertone sarà come sempre a ingresso libero. L’ultima edizione, come sempre, ha raccolto centinaia di migliaia di persone in Piazza San Giovanni in Laterano, e milioni di spettatori collegati attraverso i vari media.

Il Concerto del Primo Maggio 2023 ha ottenuto un risultato in termini di share medio complessivo pari all’11,4% (+2,3% rispetto al 2022), il dato più alto dal 2009. In termini di ascolto, ad eccezione del 2020 (per ovvi motivi), l’edizione 2023 è stata la più vista dal 2011. #1M2023 ha raggiunto su TikTok oltre 20M di views. Sono aumentati i follower base su Facebook, Instagram e Twitter confermando l’interesse verso l’evento di un’audience con gusti vari e fasce d’età differenti, secondo gli organizzatori.

Il caso del Pandoro Balocco, Chiara Ferragni chiede scusa: devolvo un milione di euro al Regina Margherita

Il caso del Pandoro Balocco, Chiara Ferragni chiede scusa: devolvo un milione di euro al Regina MargheritaMilano, 18 dic. (askanews) – Chiara Ferragni chiede scusa per la vicende del pandoro Balocco griffato e, dopo la multa arrivata venerdì dall’Antitrust, annuncia di voler devolvere 1 milione di euro al Regina Margherita per “rimediare all’errore fatto e farne tesoro”, lo ha spiegato la stessa influencer in un post su Instagram.

“Sono sempre stata convinta che chi è più fortunato ha la responsabilità morale di fare del bene. Questi sono i valori che hanno sempre spinto me e la mia famiglia. Questo è quello che insegniamo ai nostri figli. Gli insegniamo anche che si può sbagliare, e che quando capita bisogna ammettere, e se possibile, rimediare all’errore fatto e farne tesoro. Ed e quello che voglio fare ora. Chiedere scusa e dare concretezza a questo mio gesto: devolverò 1 milione di euro al Regina Margherita per sostenere le cure dei bambini”. Ferragni ha detto di essersi “resa conto di aver commesso un errore di comunicazione. Un errore di cui farò tesoro in futuro, separando completamente qualsiasi attività di beneficienza, che ho sempre fatto e continuerò a fare, da attività commerciali. Perché anche se il fine ultimo è buono, se non c’è stato un controllo sufficiente sulla comunicazione, può ingenerare equivoci”.

L’influencer conferma che impugnerà il provvedimento dell’AGCM “perché lo ritengo sproporzionato e ingiusto. Il mio errore in buona fede è stato legare con la comunicazione una attività commerciale a una di solidarietà. Purtroppo si può sbagliare, mi spiace averlo fatto e mi rendo conto che avrei potuto vigilare meglio. Ma, se la sanzione definitiva dovesse essere – come spero – inferiore a quella decisa dall’Agcm, la differenza verrà aggiunta al milione di euro. Nei prossimi giorni – ha spiegato – parlerò con il Regina Margherita per capire come l’ospedale utilizzerà la somma da me donata e vi racconterò periodicamente gli aggiornamenti. Il mio errore rimane ma voglio far si che da questo errore si generi qualcosa di costruttivo e di positivo”.

Vino, Centinaio: servizio di Report fa solo scandalismo approssimativo

Vino, Centinaio: servizio di Report fa solo scandalismo approssimativoMilano, 18 dic. (askanews) – “‘Report’ continua la sua campagna denigratoria contro le eccellenze agroalimentari italiane. I nostri produttori di vino sono stati bollati come imbroglioni senza scrupoli da una trasmissione che continua a fare scandalismo approssimativo anziché buona informazione. Faccio fatica a capire il gusto che prova Ranucci a screditare i nostri prodotti migliori”. Lo afferma il vicepresidente del Senato, Gian Marco Centinaio, responsabile del dipartimento Agricoltura e Turismo della Lega.

“Il vino italiano è esportato e amato in tutto il mondo perché è di ottima qualità, le norme che ne regolano la produzione sono rigorose e ancor di più lo sono i disciplinari per le Indicazioni Geografiche” prosegue Centinaio, aggiungendo che “non esiste un malcostume diffuso e non ha senso mettere sullo stesso piano prodotti naturali utilizzati durante la lavorazione con additivi chimici illegali”. “È evidente che anche tra i produttori vitivinicoli ci sia chi imbroglia e deve essere individuato e punito” sottolinea Centinaio, concludendo, “su costoro, le inchieste giornalistiche fanno bene a puntare i riflettori, ma è inaccettabile che pochi impostori possano macchiare la reputazione di un comparto nazionale che è corretto e che semmai subisce la concorrenza sleale di aziende straniere”.