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Tag: Sanremo 2023

Calcio, Fiorentina-Verona 1-0: decide Beltran

Calcio, Fiorentina-Verona 1-0: decide BeltranRoma, 17 dic. (askanews) – La Fiorentina batte uno sfortunato Verona 1-0 e aggancia il Napoli al 4° posto. Decide un destro deviato di Beltran al 78′ in una partita difficile per i viola. Dopo 36” Terracciano regala un rigore al Verona addormentandosi su un retropassaggio. Si riscatta però parando il tiro di Djuric e la ribattuta di Suslov. Il portiere è ancora protagonista su Ngonge nel primo tempo e Hien nella ripresa. Italiano rivoluziona la squadra all’intervallo e trova la vittoria con l’argentin

Calcio, Udinese-Sassuolo 2-2

Calcio, Udinese-Sassuolo 2-2Roma, 17 dic. (askanews) – Nessuna occasione davvero clamorosa nella prima frazione, eccetto il gol che fin qui decide la partita. Meglio il Sassuolo all’inizio, l’Udinese dopo una ventina di minuti riesce ad alzare il baricentro. La svolta del match arriva al minuto 36′ quando Pereyra si inventa un assist perfetto sulla fascia sinistra per Lucca: cross per il centravanti ex Ajax che è bravo a colpire di testa e a battere Consigli. È il suo quinto gol in campionato. Il primo tempo si chiude con i padroni di casa in vantaggio. Al 55′ il raddoppio con Roberto Pereyra che ribadisce in rete all’angolino basso di destra dopo che il pallone è rimbalzato sui suoi piedi in area. Payero si fa espellere e lascia i suoi in 10 per oltre mezz’ora. Ne approfitta la squadra di Dionisi che riesce a pareggiare grazie a due rigori realizzati da Berardi. Il Sassuolo coglie anche una traversa con Mulattieri e un palo con Ferrari. Sassuolo ora a quota 16 punti insieme al Genoa (prossimo avversario) e Udinese a 13.

Teatro, Maurizio Battista in “Caro Babbo Natale, ti scrivo…”

Teatro, Maurizio Battista in “Caro Babbo Natale, ti scrivo…”Roma, 17 dic. (askanews) – Mentre continua l’inarrestabile successo del tour nazionale di “Ai miei tempi non era così…”, il campione d’incassi Maurizio Battista torna al Teatro Olimpico di Roma dal 19 dicembre al 14 gennaio 2024 con un nuovo emozionante spettacolo dal sapore tutto natalizio. “Caro Babbo Natale, Ti Scrivo…” è uno show in cuiBattista racconta, con l’umanità e la sincerità che da sempre lo contraddistinguono, la sua visione della vita tra aneddoti personali e curiosità.

Un talento unico, un artista straordinario in grado di tenere le redini del palcoscenico per ore regalando momenti indimenticabili tra spensieratezza e ironia. Grazie anche ai momenti musicali di Roberto Boribello che trasporterà gli spettatori in un viaggio attraverso gli anni ’90 grazie alle hit mondiali dei Los Locos, dalla “Macarena” al “Meneaito”, da “Mueve la colita” a “La Vuelta”. Protagonista delle serate sarà anche Babbo Natale che accoglierà grandi e piccoli già nel foyer per far assaporare sin da subito la magia delle feste. E proprio a lui Maurizio Battista indirizzerà delle lettere che toccheranno tante tematiche, dalle più semplici alle complesse e che rappresenteranno il punto di partenza per interrogarsi sulla situazione in cui la società si trova e con cui bisogna inevitabilmente fare i conti.

Battista, infatti, tramite la ricerca della risata, riesce a proporre la sua verità, smascherando le ipocrisie della realtà attuale e sollevando problemi molto attuali. Dunque sì al divertimento, ai ricordi, alla musica e alle coreografie, miscelati in un uno spettacolo a tutto tondo, ma molte saranno anche le domande a sfondo sociale che offriranno qualche spunto di riflessione.

Non potrà ovviamente mancare un momento dedicato alla figura della donna sempre più al centro del dibattito pubblico. Un finale a sorpresa dal forte impatto emotivo chiuderà lo show in una commistione tra parole e sentimenti. Chissà se, alla fine, Babbo Natale riuscirà davvero a rispondere a tutti gli interrogativi di Maurizio Battista…

Israele: scoperto il più grande tunnel di Hamas a Gaza

Israele: scoperto il più grande tunnel di Hamas a GazaRoma, 17 dic. (askanews) – L’esercito israeliano ha annunciato di aver scoperto il più grande tunnel di Hamas nella Striscia di Gaza. Lo ha riportato la France Presse.

Il passaggio sotterraneo faceva parte di una rete più ampia che si estendeva per oltre 7 chilometri e arrivava a 400 metri dal valico di frontiera di Erez, ha dichiarato l’esercito. La costruzione è costata milioni di dollari e ha richiesto anni, hanno dichiarato le forze israeliane, con i passaggi dotati di sistemi di drenaggio, elettricità, ventilazione, fognature e una rete di comunicazione.

Zuppi a Pizzaballa: solidarietà alla comunità Sacra famiglia di Gaza

Zuppi a Pizzaballa: solidarietà alla comunità Sacra famiglia di GazaRoma, 17 dic. (askanews) – Il cardinale Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, ha raggiunto telefonicamente il cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini, per esprimere “la vicinanza delle Chiese in Italia alla comunità di Gaza all’indomani dell’attacco alla parrocchia cattolica della Sacra Famiglia in cui hanno perso la vita la signora Nahida Khalil Anton con sua figlia Samar Kamal Antone e altre due persone sono rimaste gravemente ferite”.

Nel manifestare solidarietà alla popolazione duramente provata dal conflitto, il Presidente della Cei ha rinnovato l’appello per un immediato cessate il fuoco: “A pochi giorni dal Natale – ha detto – uniamo le nostre voci a quella di Papa Francesco ed eleviamo la nostra preghiera perché il rumore delle armi si trasformi in canto di pace. Il Bambino che viene ci invita a chinarci sul dolore di quanti stanno soffrendo a causa di questa guerra mondiale a pezzi, in particolare in Terra Santa. Auspichiamo che la comunità internazionale faccia ogni sforzo per arrivare ad una soluzione che garantisca i diritti di tutti, a partire da quelli al cibo e alle cure per la comunità palestinese”. “E’ un Natale durissimo, abbiamo cancellato tutte le manifestazioni esterne, i festival musicali, tutte le cose che si fanno per Natale. Abbiamo tenuto solo le celebrazioni liturgiche e religiose, oltre alla feste per i bambini”. Lo ha detto il cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini, intervistato da “In Mezz’ora” su Raitre.

“A quelle”, ha detto alludendo alle feste per i bambini, intervistato da Monica Maggioni, “non si può rinunciare, ai bambini non le possiamo rubare queste cose. Per il resto l’atmosfera è di grande paura e di tensione, c’è odio ovunque”. In Medio Oriente e a Gaza, “quello che rende la situazione oggettivamente anche più difficile, è che non si sa come e quando finirà e cosa ci sarà dopo”, ha aggiunto. Al cardinale sono stati chiesti aggiornamenti sulla situazione della comunità cristiana a Gaza. “Abbiamo con loro notizie quasi quotidiane, evidentemente quando la comunicazione è possibile”, ha spiegato, “700 sono nel complesso cattolico e 200 in quello ortodosso, parzialmente distrutto: per questo sono di meno. Ma sono vicini. Privati di tutto, naturalmente non c’è acqua, elettricità, gasolio, viveri ma anche le condizioni igieniche sono problematiche. Non sono attrezzati per questo genere di situazioni”.

“È molto difficile”, ha aggiunto, “perché le operazioni militari sono proprio in quella zona, bombe e cecchini – degli uni e degli altri – tutt’intorno. Con enorme difficoltà, anche con tanta paura e danni collaterali. I serbatoi di acqua – l’acqua è preziosissima – sono stati distrutti e il sacerdote che è lì ha dovuto chiudere perchè la gente neanche vuole uscire: due persone che passavano lì davanti sono state centrate, sono morte e sono ancora lì. Non si riesce nemmeno ad andare a prendere i corpi…Morti in strada. Una situazione di grande precarietà e tanta paura”. “Quello che poi rende la situazione oggettivamente anche più difficile, perché non è la prima volta che c’è la crisi, è che non si sa come e quando finirà e cosa ci sarà dopo”, ha sottolineato, “Questa incertezza rende tutto” più complicato. (Cos/Fco/Int2)

Libri, la vita di Pinocchio diventa un romanzo

Libri, la vita di Pinocchio diventa un romanzoRoma, 14 dic. (askanews) – Dalle bugie alla verità, edito dalla Di Carlo edizioni, è l’ultima fatica letteraria della scrittrice pugliese Lilli Maggi che, apprezzata dai lettori per la sua raffinata produzione poetica, esordisce nelle vesti di scrittrice in prosa. La trama ruota attorno all’eterna lotta tra il bene e il male, con un protagonista che a noi tutti è familiare già dall’infanzia: si tratta di Pinocchio, il burattino di legno che nella celeberrima favola di Collodi, dopo molte peripezie, si trasforma in un essere umano. Ma è molto di più di una banale rivisitazione dell’opera collodiana della quale, in realtà, aspira a essere un’originale e suggestiva continuazione.

“Nel mio volume -spiega la Maggi- l’ex burattino sperimenta in modo integrale la sua nuova condizione umana, un aspetto che viene, invece, tralasciato nel capolavoro dello scrittore toscano: utilizzando le categorie interpretative offerte dalla psicologia junghiana potremmo dire che il processo d’individuazione, attraverso il quale Pinocchio, si trasforma in essere umano, cominciato nella favola di Collodi, trova il suo compimento nel mio lavoro perché, finalmente, l’Io si integra nel Sé e la trasformazione del pezzo di legno in uomo può dirsi, a tutti gli effetti, compiuta non solo sul piano fisico ma anche nella dimensione psichica”. Nella parte iniziale del racconto, Pinocchio si trasferisce a Milano dove è amorevolmente accolto nella casa e nell’azienda del suo padrino, il Grillo Parlante. Mentre viaggia in treno alla volta della metropoli lombarda, conosce Adelma, una giovane donna originaria della Puglia anche lei diretta a Milano: i due s’innamorano, si sposano e hanno una figlia che chiamano Ullah. La nuova vita di Pinocchio prosegue, dunque, felicemente attraversando le tappe canoniche di un’agiata esistenza borghese fino a quando una mattina Ullah, ormai adolescente, viene rapita da una spietata organizzazione di esseri alieni, gl’Ismeni, che vuole utilizzare il suo dna per acquistare l’immortalità: “A questo punto -spiega la Maggi- il padre si mette alla ricerca del luogo dove la figlia è stata segregata, nel disperato tentativo di salvarla dalla fine terribile alla quale gli alieni l’hanno destinata”.

Stupisce favorevolmente in una scrittrice al suo esordio narrativo, l’abilità con la quale tesse la trama del romanzo, assemblando con sapienza generi letterari diversi che vanno dalla favola, al fantasy, alla fantascienza, all’horror, al thriller, al romanzo formativo e, con una trovata geniale, dopo aver dato un nuovo volto ad alcuni personaggi collodiani, fa interagire protagonisti di fiabe diverse il cui incontro, nel susseguirsi degli eventi in cui la narrazione si dipana, non è affidato al caso ma mira, in modo particolare, a propiziare determinate fasi del processo di maturazione, d’individuazione direbbe Jung, di Pinocchio.

Enrico Brignano a Roma con “Ma…diamoci del tu!”

Enrico Brignano a Roma con “Ma…diamoci del tu!”Roma, 17 dic. (askanews) – Dopo il grande successo di un tour che ha girato tutta Italia totalizzando ben 29 sold out per 42 mila biglietti venduti in totale, arriva a Roma “Ma…diamoci del tu!”, lo spettacolo di Enrico Brignano scritto con Manuela D’Angelo e la collaborazione ai testi di Alessio Parenti, con le musiche originali di Andrea Perrozzi e prodotto da Vivo Concerti. L’appuntamento è all’Auditorium Conciliazione per ventidue show dal 19 dicembre 2023 al 17 gennaio 2024.

Alla vigilia di questa serie di date romane si annuncia il sold out per lo speciale show di Capodanno e tre nuovi appuntamenti a Catania (si aggiunge una seconda data al Teatro Metropolitan il 30 gennaio 2024), a Montecatini (CT) (al Teatro Verdi il 16 febbraio 2024) e ad Avellino (al Teatro Gesualdo il 9 marzo 2024). Enrico Brignano racconta così “MA… DIAMOCI DEL TU”: “Darsi del tu oggi è ormai la prassi, mentre il “lei” sembra qualcosa di arcaico e formale. Per dire, quando ti chiamano dal call center per discutere che so, la tariffa telefonica, oppure per proporti di investire l’eredità di pora nonna in criptovalute, usano il lei, probabilmente per renderti più difficile il mandarli a quel paese. Il “Lei” è burocratico, lo si usa con le forze dell’ordine o al comune, ma del resto il “tu” che lo sta sostituendo è vuoto, non porta con sé quella confidenza vera, quella familiarità che intendo io. E’ per questo che comincio questo spettacolo dando del tu al mio pubblico: per creare una confidenza che sia non di forma, ma di sostanza. E che io sia un uomo di sostanza si dovrebbe capire già solo guardandomi; voglio aggiungerci pure quel MA che resetta tutto, che azzera le distanze, che siano sociali, economiche o d’età. L’età… ultimamente ho notato che per colpa della mia età sempre più persone tendono a darmi del lei, un lei che è doloroso come una fitta della sciatica, che è più fastidioso e irritante di quando mi scopro a tirarmi su dal divano esclamando: “hoplà”. Mi sa che all’espressione “giovane comico romano” devo cominciare a togliere il “giovane”. Siccome poi sono in vena di confidenze, nel mio spettacolo mi concedo di parlare di aspetti inediti della mia professione e di una storia personale che poi assurge a paradigma un po’ per tutti… sì, perché per la prima volta ho deciso di raccontare le delusioni, le false partenze, tutti i NO che ho collezionato nella mia vita professionale – e non. Certo sempre con un sorriso, mai prendendomi sul serio, ma sottolineando come tutto serva nella vita, anche un rifiuto ci può fortificare e renderci quel che siamo oggi. Coadiuvato sul palco dal maestro Andrea Perrozzi, io parlo; con la collaborazione di due presenze “moleste” ma preziosissime, Pasquale Bertucci e Michele Marra, io intanto continuo a parlare. Quando poi mi lasciano da solo sul palco, parlo ancora. Ebbene sì, c’ho tanto da parla’. E qualche volta anche da lamentarmi. “Ma lei Brignano non sa che lamentarsi è tipico delle persone anziane?”; “Certo che lo so. Ma intanto lei, coso… mi dia del tu!”.

Da Groupama un progetto didattico per l’educazione assicurativa

Da Groupama un progetto didattico per l’educazione assicurativaMilano, 17 dic. (askanews) – 370 scuole, 500 classi per un totale di oltre 30 mila persone formate, tra docenti, studenti e famiglie, in un solo anno scolastico. È questo l’obiettivo che si è posta Groupama assicurazioni, prima filiale del gruppo assicurativo francese Groupama, con “Giochiamo d’anticipo”, il progetto didattico di cultura assicurativa, che propone, per i più giovani, un percorso di sensibilizzazione ed educazione alla gestione dei rischi.

Realizzato in collaborazione con La Fabbrica, il percorso è inserito nell’ambito dell’insegnamento dell’educazione civica. Giochiamo d’anticipo è, infatti, dedicato a docenti, studenti delle scuole secondarie di primo grado e alle loro famiglie e nasce per coinvolgere, informare e formare gli studenti in un’età cruciale per le scelte consapevoli nella quotidianità e per il proprio futuro. A fare da protagonista del percorso è la didattica orientativa che invita studentesse e studenti a cimentarsi con compiti di realtà funzionali alla conquista non solo di saperi, ma anche di competenze. Il tutto grazie a una serie di attività formative, informative e interattive da svolgere a scuola, a casa e online per familiarizzare con tematiche proprie del settore assicurativo e per sensibilizzare ed educare al concetto di rischio, in maniera semplice e coinvolgente.

“Giochiamo d’anticipo si inserisce all’interno di un percorso volto ad avvicinare quante più persone possibili, in un’ottica di inclusione sociale, alla conoscenza di una literacy economica essenziale per il perseguimento dei propri progetti di vita – ha dichiarato Pierre Cordier, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Groupama Assicurazioni – Si tratta di un approccio che promuoviamo nella consapevolezza di operare in un sistema socioeconomico sempre più complesso nel quale i servizi assicurativi possono avere un impatto globale e un ruolo chiave nella protezione delle persone e dell’ambiente in cui viviamo”.

Cnn: positivo l’incontro sugli ostaggi tra il Mossad e il Qatar

Cnn: positivo l’incontro sugli ostaggi tra il Mossad e il QatarRoma, 17 dic. (askanews) – Il direttore del Mossad ha incontrato ieri il primo ministro del Qatar per discutere della ripresa dei negoziati indiretti sul rilascio degli ostaggi e l’incontro è stato positivo. Lo hanno riferito fonti diplomatiche alla Cnn.

A incontrarsi sono stati David Barnea e Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al-Thani, visto che Israele e Hamas non si parlano direttamente. L’incontro arriva dopo che un altro viaggio che Barnea doveva fare a Doha è stato annullato in settimana dal governo israeliano. Quest’ultimo incontro era stato programmato prima che le Forze di Difesa Israeliane (Idf) uccidessero accidentalmente tre ostaggi israeliani a Gaza: l’incidente ha comunque aggiunto urgenza ai colloqui, ha indicato la fonte che ha richiesto l’anonimato.

Due giorni fa un funzionario israeliano ha dichiarato alla Cnn che il gabinetto di guerra ha ritenuto che “le condizioni non siano giuste” per cercare di riavviare i colloqui. Qatar e Stati Uniti hanno lavorato per cercare di far ripartire i negoziati, con nuove proposte per liberare più di 100 ostaggi a Gaza. Il mese scorso una tregua ha portato la prima pausa nei combattimenti dopo settimane di conflitto e ha visto lo scambio di ostaggi israeliani – per lo più donne e bambini – con prigionieri palestinesi.

Kebhouze inaugura a Londra, la catena madre in Italy su Oxford Street

Kebhouze inaugura a Londra, la catena madre in Italy su Oxford StreetRoma, 17 dic. (askanews) – La stampa inglese – tra cui Daily Mirror, The Sun e LadBible – lo ha definito “the biggest kebab shop in UK”, lo store di kebab più grande del Regno Unito. Kebhouze, la catena di kebab lanciata a Milano solo 2 anni fa, dopo aver aperto 24 store in 24 mesi tra Italia e Spagna è pronta a chiudere il 2023 con una nuova apertura internazionale: Londra, Oxford Street 159, dove le porte della catena made in Italy si apriranno il prossimo 21 dicembre a partire dalle ore 11.

“Per mettere il primo piede in una città come Londra le cose vanno fatte in grande, altrimenti qualsiasi sforzo rischia di perdersi come una goccia in un oceano – dichiara Oliver Zon, founder e general manager di Kebhouze – il posizionamento di Kebhouze su Oxford Street, la strada con più traffico pedonale d’Europa, è un passo perfettamente inserito nel percorso che sta facendo in breve tempo di Kebhouze un brand internazionale”. Lo store, ad oggi il più grande della catena, potrà ospitare più di 100 persone. Al terzo piano sarà presente un’installazione lunga oltre 7 metri del noto artista britannico Philip Colbert – alias The Lobster – che con le sue opere ha fatto il giro del mondo. Non ultime, proprio in Italia, le sue installazioni con le iconiche aragoste a Via del Corso e a Via Veneto, oltre che la recentissima collaborazione con l’As Roma. Non un caso probabilmente che il suo personaggio principale, un’aragosta rossa – spesso munita di corona, ricordi molto l’estetica di Keb, la mascotte di Kebhouze.

Sempre allo stesso piano, saranno presenti un biliardino e due cabinati con giochi arcade, in attesa della presentazione del nuovo videogioco di Kebhouze che sarà presto disponibile all’interno degli arcade e successivamente anche sugli App Store.