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Tag: Sanremo 2023

Unesco, La Russa sostiene candidatura area Sud della Basilicata

Unesco, La Russa sostiene candidatura area Sud della BasilicataMilano, 15 dic. (askanews) – “Sono lieto di aderire alla candidatura dell’area Sud della Basilicata a Patrimonio dell’Unesco, al fianco del Presidente Vito Bardi, dell’Associazione Gal – La Cittadella del Sapere, e di tutti coloro che con entusiasmo e passione si stanno impegnando in questo emozionante progetto”. E’ questo il messaggio formulato dal Presidente del Senato, Ignazio La Russa, a sostegno della candidatura dell’area Sud della Basilicata a Patrimonio Mondiale dell’Umanità. “Un traguardo sicuramente ambizioso e in relazione al quale l’Area Sud della Basilicata, estendendosi per 27 Comuni e ricoprendo il Parco Nazionale del Pollino, il Parco Nazionale dell’Appenino Lucano Val d’Agri Lagonegrese e Maratea, possiede tutti i requisiti necessari per consolidare il primato italiano nella lista dei siti Patrimonio Mondiale dell’Umanità – ha sottolineato La Russa -. L’esito positivo della candidatura rappresenterebbe inoltre un’importante opportunità di crescita per un’area di grande valore strategico e di significativa importanza per molti settori delle nostre economie, a partire dal turismo e dall’artigianato. Un’ occasione per promuovere, in Europa e nel mondo, la storia, l’arte, la bellezza paesaggistica, i costumi e la cultura di una Regione italiana che da sempre incarna un modello di sviluppo radicato sul valore di tradizioni millenarie legate al rapporto di amore tra l’essere umano e la sua terra. Auguro quindi a questa iniziativa il successo che merita, nella certezza che saprà rinnovare un comune sentimento di orgoglio per ricchezze e tesori che la Basilicata, il meridione e tutta l’Italia offrono al mondo e che tutto il mondo ammira”. Il sostegno ha fatto seguito a quello ricevuto dal Ministro degli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale Antonio Tajani, dal Ministro per le Riforme Istituzionali e la Semplificazione Alberta Casellati, dal Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi e dal Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana.

La richiesta è stata inoltrata al presidente del Senato Ignazio La Russa, congiuntamente, dal Gal – La Cittadella del Sapere, il cui Direttore Generale è Nicola Timpone, dal giornalista Biagio Maimone, fondatore del sito per il rilancio del Mezzogiorno “Progetto di Vita per il Sud” e dalla giornalista Francesca Lovatelli Caetani. “La Basilicata può rappresentare un modello di green economy esportabile all’estero per essere espressione della cultura della sostenibilità made in Italy – evidenziano Maimone e Timpone nella richiesta inoltrata al Presidente del Senato -. L’Italia, attraverso l’Area Sud della Basilicata, ricca di acqua, di tradizioni, foriera di un atteggiamento attento alla dimensione naturale, alla filosofia dell’armonia e del rispetto del creato, potrà divenire esempio per l’Europa e per il mondo intero ed il motore trainante dell’economia del nostro Paese, nonché alla cultura della bellezza. Il patrimonio naturale è di tutti ed occorre preservarlo in quanto è la risorsa più preziosa che appartiene all’uomo. L’Area Sud della Basilicata rappresenta un modello innovativo di economia green, in quanto fondato sul rispetto e la salvaguardia del territorio e, nel contempo, delle tradizioni”. Nei prossimi giorni, la stessa richiesta sarà inviata al presidente del consiglio Giorgia Meloni.

Ue, Meloni: veto su Patto? Cerco intesa, no ok se non rispettabile

Ue, Meloni: veto su Patto? Cerco intesa, no ok se non rispettabileBruxelles, 15 dic. (askanews) – L’Italia potrebbe mettere il veto sul Patto si stabilità? “Non la voglio mettere così. Io dico che non posso dare il mio ok a un Patto che non io ma nessun governo potrebbe rispettare, sarebbe ingiusto e inutile per noi. Dire ‘mettete il veto’ non è un buon modo per cercare una sintesi”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al termine del Consiglio europeo.

“Cerco – ha aggiunto – di trovare le condizioni di fare seriamente il mio lavoro, non chiediamo la modifica per gettare soldi dalla finestra ma fare quel che è giusto fare senza essere colpiti. Sarebbe miope non per l’Italia ma per l’Europa. Cerchiamo di coinvolgere più Paesi possibile”.

Usa, Produzione industriale +0,2% in novembre, sotto le stime

Usa, Produzione industriale +0,2% in novembre, sotto le stimeNew York, 15 dic. (askanews) – In novembre, la produzione industriale negli Stati Uniti è salita dello 0,2% rispetto al mese precedente a 102,7 punti, secondo l’indice della Federal Reserve, contro attese per un dato in rialzo dello 0,3%; il dato di ottobre è stato rivisto da -0,6% a -0,9%.

La produzione manifatturiera ha registrato un rialzo dello 0,3%, come anche quella mineraria in rialzo anch’essa dello 0,3%. L’utilizzo della capacità degli impianti – che misura la produzione industriale rispetto al potenziale – è salito di 0,1 punti al 78,8%, con le attese al 79,1%. Il dato di ottobre sulla capacità degli impianti è stato rivisto da 78,8% a 79,1%.

Da stimolazione magnetica nuove speranze per il Parkinson

Da stimolazione magnetica nuove speranze per il ParkinsonRoma, 15 dic. (askanews) – Offrire nuove indicazioni per gli studi preclinici sulla terapia della Malattia di Parkinson. Nasce con questo obiettivo lo studio intitolato “Le risposte degli astrociti influenzano gli effetti locali della stimolazione magnetica in animali parkinsoniani” condotto dalle Università San Raffaele Roma, Cattolica del Sacro Cuore di Roma, La Sapienza di Roma e la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma IRCCS, e finanziato dalla Marlene e Paolo Fresco Foundation, Fresco Parkinson Institute Italian Onlus e Fresco Parkinson Institute New York University Langone Health. Il coordinamento della ricerca è stato affidato alla prof.ssa Veronica Ghiglieri, che, in collaborazione con le prof.sse Micaela Liberti, Francesca Apollonio e Maria Teresa Viscomi, ha condotto uno studio pionieristico rivelando un effetto, fino ad oggi sconosciuto, della stimolazione magnetica transcranica – o Transcranial Magnetic Stimulation, TMS – su una specifica popolazione cellulare del Sistema Nervoso Centrale in un modello sperimentale di Malattia di Parkinson. La TMS, tecnica di stimolazione non invasiva, è impiegata nella ricerca clinica per modulare l’attività cerebrale, contribuendo al miglioramento del controllo del movimento volontario in alcune sottopopolazioni di pazienti, sebbene non si conoscano i meccanismi cellulari e molecolari attraverso cui esercita questi effetti benefici. I risultati, recentemente pubblicati sulla rivista scientifica Movement Disorders, i cui primi autori sono le dott.sse Giuseppina Natale e Micol Colella, indicano che la TMS agisce stimolando gli astrociti nel nucleo striato, riducendo l’eccitotossicità da glutammato e migliorando i sintomi motori della malattia. In particolare, è emerso che il trasportatore astrocitario del glutammato è uno dei “target” molecolari chiave di questi effetti positivi. “Nello studio di malattie complesse come quella del Parkinson è fondamentale l’approccio multidisciplinare – ha sottolineato Veronica Ghiglieri – e il successo della nostra analisi è frutto principalmente della filiera istituzionale che si è costituita tra realtà accademiche e centri di eccellenza nella ricerca. Questa scoperta potrebbe aprire la strada a piani terapeutici personalizzati, offrendo speranze ai pazienti affetti da Malattia di Parkinson. Il lavoro, supportato dalla Fresco Parkinson Institute Italia Onlus e dalla Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, promette di fornire indicazioni per lo sviluppo di strumenti per studi preclinici sempre più accurati e potenzialmente rivoluzionari nella terapia della Malattia di Parkinson”.

Bilancio Ue, intesa a 26 ma veto Orban; oggi focus migranti e M.O.

Bilancio Ue, intesa a 26 ma veto Orban; oggi focus migranti e M.O.Bruxelles, 15 dic. (askanews) – Prima della chiusura della riunione del Consiglio, nella notte era stato trovato un accordo a 26 sulla revisione del Quadro di finanza pluriennale dell’Ue, ma sulla “negobox” presentata dal presidente Charles Michel (e modificata nelle trattative) il primo ministro dell’Ungheria Viktor Orban ha posto il veto. Dunque anche da parte italiana c’è stato il via libera, spiegano fonti europee.

Per quanto riguarda lo stop alla revisione del bilancio europeo, uno dei motivi di maggior opposizione da parte di Orban è quello delle risorse aggiuntive per il sostegno all’Ucraina. Al momento i fondi sono bloccati ma le fonti assicurano che comunque gli aiuti sono garantiti “fino alla primavera”. Questa mattina la discussione riprende alle 10 e il capitolo principale, su cui deve essere trovata una sintesi su posizioni divergenti, è quello del Medio Oriente. Gli altri temi sono sicurezza e difesa, Agenda strategica e lotta all’antisemitismo. Altro tema – prioritario per Giorgia Meloni – è quello della gestione dei migranti: la discussione dei leader partirà dalla lettera inviata alla vigilia del summit dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen.

I lavori dovrebbero terminare nel tardo pomeriggio di oggi.

Superbonus,Confedercontribuenti:proroga per unifamiliari e condomini

Superbonus,Confedercontribuenti:proroga per unifamiliari e condominiRoma, 15 dic. (askanews) – Sul SuperBonus 110%, il governo deve concedere una proroga per le villette unifamiliari che hanno realizzato almeno il 60% dei lavori e una proroga di sei mesi per i condomini. Inoltre, deve predisporre delle misure strutturali permanenti per contrastare il rischio sismico. Sono le proposte di Confedercontribuenti che – a pochi giorni dalla scadenza del termine per beneficiare dell’aliquota del 110% – auspica un cambio di atteggiamento da parte del governo Meloni nei confronti di questa misura.

Secondo i dati pubblicati oggi dall’Enea, sottolinea una nota, grazie al SuperBonus sono stati aperti 446.878 cantieri, gli investimenti ammessi a detrazione hanno raggiunto gli 98 miliardi di euro, mentre quelli per i lavori conclusi valgono 81,3 miliardi, pari all’84,1% dei lavori realizzati. “Queste cifre dimostrano che il SuperBonus è stato un successo e non uno spreco di risorse pubbliche – commenta Carmelo Finocchiaro, Presidente di Confedercontribuenti. – Il governo non deve dimenticare che, per gli immobili che hanno beneficiato del Super Bonus, il consumo annuo di gas per il riscaldamento domestico si è ridotto del 40% e la spesa annua per il gas del 43%, di conseguenza le emissioni di Co2 sono calate del 51%. Senza contare che per gli immobili sottoposti a lavori di efficientamento sismico, il rischio di riportare danni dovuti a terremoti si è pressoché azzerato”. A pochi giorni dalla scadenza dei termini, Confedercontribuenti denuncia quindi l’atteggiamento discutibile del governo Meloni che ha deciso di non intervenire per sbloccare i crediti. “Anzi – prosegue il Presidente Finocchiaro – attraverso ‘un patto riservato’ con il sistema bancario italiano, ha creato di fatto un ostacolo gravissimo, agevolando nuovi usurai che lucrano sullo sblocco dei crediti fiscali. Il governo però contestualmente pretende il pagamento immediato dell’IVA e dei contributi fiscali da parte delle imprese per i lavori eseguiti e non pagati ormai da anni. Insieme alle imprese, però, le difficoltà riguardano anche i professionisti e il mondo dell’indotto che si tradurranno anche in ritardi nell’erogazione degli stipendi per migliaia di lavoratori”.

Secondo il Presidente Finocchiaro, infatti, “La cancellazione di questa misura, che ha fortemente rilanciato l’economia nazionale creando un indotto virtuoso, avrà invece un pesante impatto nel 2024, quando certamente si registrerà un aumento dell’8% del tasso di disoccupazione, con almeno un miliardo aggiuntivo di oneri sociali per i contribuenti. Il Superbonus ha fatto emergere il ‘nero’ nell’edilizia poiché tutte le imprese e i tecnici impegnati nei lavori di efficientamento energetico e sismico sono stati obbligati a essere in regola. La misura ha inoltre permesso di mantenere elevati standard nel campo della sicurezza sul lavoro. Per questo, da parte del governo, è stato gravissimo aver preso per truffatori e delinquenti coloro che hanno beneficiato del SuperBonus”. Confedercontribuenti, quindi, vuole lanciare un “allarme per la sopravvivenza di migliaia di imprese e per la salute di migliaia di imprenditori vittime del cinico atteggiamento del governo Meloni che con la ‘falsa propaganda’ sta minando la tenuta del sistema delle piccole e medie imprese”.

Bankitalia taglia stima crescita Pil 2024 a 0,6%, alza 2025 a 1,1%

Bankitalia taglia stima crescita Pil 2024 a 0,6%, alza 2025 a 1,1%Roma, 15 dic. (askanews) – La Banca d’Italia ha confermato la previsione di crescita e economica sull’insieme di quest’anno allo 0,7%, ma ha rivisto al ribasso la stima sul 2024 allo 0,6%, ha leggermente alzato quella sul 2025 all’1,1% e pronostica un livello di espansione analogo anche sul 2026.

Le nuove cifre sono state pubblicate dall’istituzione di via Nazionale nell’ambito delle proiezioni elaborate in coordinamento con l’Eurosistema delle banche centrali e la Bce, che ieri ha pubblicato le cifre aggiornate per la media dell’area euro. Si basano sui dati congiunturali disponibili fino al 30 novembre, secondo quanto riporta un comunicato. Queste previsioni vengono aggiornate ogni tre mesi e lo scorso settembre Banktalia stimava la crescita 2023 allo 0,7%, quella sul 2024 allo 0,8% e quella sul 2025 all’1%.

“Dopo il leggero aumento nei mesi estivi, le informazioni congiunturali più recenti segnalano che il Pil avrebbe ristagnato nel trimestre in corso – afferma Bankitalia -. Il prodotto tornerebbe a espandersi gradualmente dall’inizio del prossimo anno, sostenuto dalla ripresa del reddito disponibile e della domanda estera”. L’istituzione avverte che queste proiezioni “sono circondate da un’incertezza elevata, con rischi per la crescita orientati prevalentemente al ribasso. Il contesto geo-politico rimane uno dei principali fattori di instabilità, da cui possono scaturire nuovi rincari delle materie prime e un deterioramento della fiducia di famiglie, imprese e investitori. Rischi non trascurabili sono anche connessi con l’evoluzione dell’attività economica globale – si legge – che potrebbe risentire in misura maggiore delle difficoltà dell’economia cinese e dell’incertezza legata alle tensioni internazionali”.

A frenare la crescita potrebbe contribuire anche un eventuale peggioramento, più marcato del previsto, delle condizioni di finanziamento.

Il Volo fa il tris all’Arena con “Tutti per uno”

Il Volo fa il tris all’Arena con “Tutti per uno”Roma, 15 dic. (askanews) – Dopo il successo delle due serate evento su Canale 5 dello scorso maggio che li ha visti trionfare nell’anfiteatro più famoso d’Italia con tantissimi grandi ospiti appartenenti a diversi mondi artistici nel panorama italiano e internazionale, Il Volo triplica gli appuntamenti di “Tutti per uno” (un progetto di Michele Torpedine) e annuncia il ritorno live in Italia il 9, 11 e 12 maggio all’Arena di Verona: tre nuove imperdibili show, organizzati e prodotti da Friends & Partners, che vedranno protagonisti i tre cantanti amati in tutto il mondo esibirsi con performance inedite impreziosite come da tradizione, dalla presenza di una grande orchestra e da numerosi ospiti.

Durante lo show il pubblico potrà assistere alla potenza del trio ma anche alle diverse sfumature vocali di Piero Barone, Gianluca Ginoble e Ignazio Boschetto, tre inconfondibili voci, unite da 15 anni di lunga amicizia e di musica insieme. Le prevendite per Il Volo – Tutti per uno sono aperte dalle ore 18.00 di oggi, venerdì 15 dicembre, esclusivamente per il fanclub, e dalle 18:00 di sabato 16 dicembre saranno disponibili su Ticketone, Ticketmaster e Clappit.

Bankitalia taglia stime di inflazione: 2023 6%, 2024 1,9%, 2025 1,8%

Bankitalia taglia stime di inflazione: 2023 6%, 2024 1,9%, 2025 1,8%Roma, 15 dic. (askanews) – La Banca d’Italia ha rivisto al ribasso le previsioni di inflazione sulla Penisola, che ora fin dal prossimo anno viene stimata a livelli inferiori al valore obiettivo della Bce (2% simmetrico, posto che quest’ultimo è relativo alla media dell’eurozona e non solo all’Italia). Ora per quest’anno l’istituzione di via Nazionale pronostica un caro vita al 6%, sul 2024 un drastico calmieramento all’1,9%, sul 2025 1,8% e sul 2026 1,7%.

Per l’inflazione di fondo, l’indice al netto di energia e alimentari, Bankitalia prevede 4,5% di crescita sulla media di quest’anno, 2,2% il prossimo, 1,9% del 2025 1,8% del 2026. Le previsioni sono state elaborate in coordinamento con l’Eurosistema delle banche centrali e Bce, che ieri ha pubblicato i dati per la media dell’area euro. Vengono aggiornate ogni tre mesi e lo scorso settembre Banca d’Italia stimava l’inflazione 2023 al 6,1%, sul 2024 2,4% e sul 2025 1,9%.

Se per la crescita economica i richi restano sbilanciati verso l’indebolimento, secondo l’istituzione sull’inflazione “sono più bilanciati. Pressioni al rialzo potrebbero provenire da nuovi aumenti dei prezzi delle materie prime. Per contro, la possibilità di un deterioramento dello scenario internazionale e di un impatto più marcato della restrizione monetaria rispetto a quanto stimato nello scenario di base – si legge – potrebbero tradursi in un andamento più contenuto di salari, margini di profitto e inflazione al consumo”.

Esce l’album live di Cristiano De André

Esce l’album live di Cristiano De AndréRoma, 15 dic. (askanews) – Dopo un tour di successo in tutta Italia e un film documentario presentato alla 78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, il progetto di Cristiano De André dedicato al concept album di Faber “Storia di un impiegato”, si arricchisce di un nuovo imperdibile tassello: oggi, 15 dicembre, è uscito in cd e in digitale l’album live “DEANDRÉ#DEANDRÉ Storia di un impiegato” (prodotto da Cristiano De André, Intersuoni e Nexo Digital, distribuzione Warner Music Italy).

“‘Storia di un impiegato’ è un’opera sulla presa di coscienza contro il potere e le sue declinazioni, che insieme all’album ‘La Buona Novella’ a mio avviso, è il sunto più pacifista e Anarchico che mio padre abbia concepito. Con quest’opera cerco a modo mio di dare una bussola per predicare la fine del rancore, dell’odio, i sentimenti prevalenti in questi anni, e che stanno condizionando la vita di tutti! Io e Stefano Melone, abbiamo cucito le nostre passioni musicali cercando un suono che potesse essere un ponte, un prolungamento ad oggi del grande tocco che aveva dato Nicola Piovani nel ’73 a questo lavoro. L’idea era quella di ricreare la stessa tensione di quel momento usando nuove sonorità”, racconta Cristiano De André. Questa nuova uscita discografica arriva a coronamento di un lungo percorso di rilettura dello storico album, che torna così a smuovere le coscienze in occasione del 50° anniversario dalla sua pubblicazione nel 1973.