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Tag: Sanremo 2023

Pinewood Festival presenta Off Pinewood: il 2 giugno a Roma

Pinewood Festival presenta Off Pinewood: il 2 giugno a RomaRoma, 30 mag. (askanews) – Simone Panetti, Bartolini, European Vampire, Kinder Garden, Yasmina, Vale LP, Indiemen, Nxfeit, Moci, Piove., Mantis & XX.Buio e Louder Visions fanno parte della line-up che colorerà la giornata di venerdì 2 giugno all’Eur Social Park, cornice perfetta per dare vita ad un vero e proprio mini-festival in pieno stile Pinewood: musica, sorrisi e abbracci immersi nella natura di uno dei più bei parchi della Capitale, numerosi live e DJ set dal pomeriggio fino a tarda notte, stand, espositori, merchandising e una ricca proposta food & drink.

I biglietti per “Off Pinewood” sono già disponibili. Off Pinewood è solo un assaggio di Pinewood Festival, la 3 giorni abruzzese riconfermata dal 14 al 16 luglio presso la location Aeroporto dei Parchi – L’Aquila, che già nel 2022 ha ospitato la più grande edizione del festival con un’affluenza giornaliera di 18.000 persone. Il luogo non è causale: un’oasi di pace immersa nel verde a due passi dalla città, mostra l’intento di comunicare da parte degli organizzatori l’idea di un evento unico, il festival come viaggio metaforico verso un nuovo mondo di scoperte musicali e di incontri. Salmo, Lazza, Guè, Verdena, Articolo 31, Rosa Chemical, sono tra i protagonisti della quinta edizione di Pinewood Festival 2023, organizzata in collaborazione con Vivo Concerti, destinata a consacrarlo come uno degli eventi musicali più importanti del centro Italia.

Alluvione, Bonaccini: da soli non ce la facciamo, collaboriamo

Alluvione, Bonaccini: da soli non ce la facciamo, collaboriamoFaenza (Ravenna), 30 mag. (askanews) – “Abbiamo bisogno di collaborazione, da soli non ce la potremmo fare”. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, durante l’incontro con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e i sindaci dei 108 Comuni colpiti dall’alluvione, in Municipio a Faenza.

“Noi abbiamo l’orgoglio, la passione e la determinazione di gente che da queste parti, davanti a delle tragedie come l’alluvione, sono abituati ogni volta a lamentarsi poco e rimboccarsi le maniche – ha aggiunto Bonaccini -. Ci sono le lacrime, le urla di disperazione, il dolore per le 15 povere vittime. Ma, le garantisco, recupereremo tutto”.

Heineken Italia: la sfida della sostenibilità si vince nei birrifici

Heineken Italia: la sfida della sostenibilità si vince nei birrificiMilano, 30 mag. (askanews) – Quando un prodotto come la birra è fatto per il 95% di acqua, parlare di riduzione dei consumi idrici sembra quasi un controsenso. Per Heineken Italia, però, il risparmio idrico, al pari della riduzione delle emissioni di Co2 è diventata una sfida quotidiana. “La sostenibilità da oltre 10 anni per noi è importante e oggi è ancora più centrale nella nostra strategia. Nel 2022 abbiamo ridotto i consumi di 500mila ettolitri di acqua durante il processo di produzione – ha detto l’amministratore delegato di Heineken Italia, Wietse Mutters, presentando il nuovo rapporto di sostenibilità – Ma stiamo accelerando ancora: abbiamo investito in tecnologica e conoscenza e nel primo quadrimestre di quest’anno sono stati risparmiati già 700mila ettolitri con l’obiettivo entro il 2023 di arrivare 3,2 milioni di ettolitri in meno”, a fronte di un aumento della produzione di birra di 100 mila ettolitri.

Quella della sostenibilità per Heineken Italia è una sfida che inizia sul territorio, nei quattro stabilimenti produttivi lungo lo Stivale – Pollein in Val d’Aosta, Comun Nuovo nella Bergamasca, Assemini in Sardegna e Massafra in Puglia – dove quotidianamente si costruisce l’obiettivo della net zero emission al 2030 attraverso team di lavoro dedicati che individuano criticità e propongono interventi mirati. Come nel caso dello stabilimento di Massafra, nel Tarantino un’area soggetta a stress idrico: “A Massafra dove l’acqua non è abbondante – ha spiegato l’ad – abbiamo tanti strumenti per ridurre ma anche per compensare il consumo di acqua”, uno su tutti l’installazione dei compressori a vite al posto delle pompe da vuoto ad anello liquido che ha consentito un risparmio di 2.250 kWh di energia elettrica e 7.900 ettolitri di acqua. Oltretutto quello di Massafra è il terzo birrificio al mondo per produzione di energia solare grazie a 13mila pannelli solari installati. Oltre al consumo idrico, Heineken Italia lavora anche sul fronte della decarbonizzazione. “E’ un percorso che è iniziato oltre 10 anni fa – ha detto Leo Gasparri, Sustainability manager Heineken Italia – ad oggi abbiamo ridotto del 59% le emissioni per ettolitro di birra prodotto, in valore assoluto parliamo del -44%. Però dobbiamo arrivare a zero e per farlo dobbiamo lavorare sui birrifici, riducendo il bisogno di energia e cambiando il modo in cui questi birrifici si approvvigionano di energia. Per produrre birra serve il 70% di energia termica e il 30% energia elettrica: dal 2015 l’energia elettrica provienie solo da fonti rinnovabili certificate, ora dobbiamo lavorare sull’energia termica”. Sul fronte delle emissioni nel 2022 la riduzione è stata del 6%, pari a 1.600 tonnellate di CO2, “la quantità di CO2 che assorbirebbe un bosco grande come l’isola di Ponza”.

Proprio nell’ambito di questo percorso intrapreso dai singoli stabilimenti, “da fine 2023 – ha sottolineato Gasparri – nello stabilimento di Assemini sarà attivo un waste water treatment plants, un impianto di trattamento delle acque reflue che non solo le tratta ma riesce a produrre biogas dando energia green al birrificio, che riuscirà a coprire il 7% del fabbisogno totale”. Questo impianto rientra in un investimento complessivo di 73 milioni avviato prima del Covid su Assemini, una sfida “dal momento che investire in Sardegna non è facilissimo perchè banalmente è un’isola, non c’è la rete del gas – ha fatto presente Alfredo Pratolongo, il direttore della Comunicazione e affari istituzionali di Heineken Italia – Quindi voler fare dei miglioramenti in ambito ambientale avendo fatto la promessa di produrre birra Ichnusa solo in Sardegna è un vanto ma è anche impegnativo”. La sostenibilità non riguarda solo la produzione. “Abbiamo anche l’obiettivo di arrivare al 2040 carbon neutral su tutta la value chain – ha ricordato Gasparri – quindi sono tante le aree su cui abbiamo già iniziato a lavorare come il packaging”. Qui con l’introduzione di confezioni “neck through” (ossia con il collo della bottiglia non ricoperto di carta), in un anno, si è potuto risparmiare oltre il 25% di cartone per ogni singolo prodotto pari 113 tonnellate di cartone, sono state ridotte le dimensioni delle etichette e attraverso l’efficientamento della logistica nel 2022 sono stati evitati i movimenti di 640 camion.

“E’ un salto enorme quello della net zero emission al 2030 – ha osservato Pratolongo – non ci sono ancora neanche tutte le tecnologie ma per noi è un impegno che ci siamo assunti. Le grosse aziende hanno questo ruolo: definire la direzione e farlo in anticipo rispetto alle prescrizioni di legge o agli obiettivi internazionali”. La strategia della sostenibilità, tuttavia, non riguarda solo l’ambiente. Accanto alla sicurezza dei lavoratori – negli ultimi 5 anni il tasso di infortuni sul totale delle persone si è mantenuto sotto lo 0,7% – e all’impegno nell’ambito della diversity, equity e inclusion, Heineken infatti da tempo si è fatta promotrice di campagne per un consumo moderato di alcol. Ora alla comunicazione affianca anche un progetto “educativo” che nel 2022 ha visto coinvolti i futuri operatori del mondo horeca. Infatti attraverso Responsibility in education, nato su iniziativa di Fondazione Birra Moretti, in partnership con Aspi, l’associazione dei sommelier, e Regione Lombardia già lo scorso anno sono stati coinvolti 750 studenti, e ora punta a crescere, coinvolgendo 2.100 studenti entro il 2023. “Avere una birra zero alcol a marchio Heineken – ha sottolineato Pratolongo – dà molta credibilità al ruolo dell’azienda. In Italia siamo stati pionieri nel 2004 con una campagna di una azienda birraria interamente dedicata al consumo responsabile. Ora affrontiamo il tema non solo con la comunicazione ma anche con la formazione”.

Dal 2 al 4 giugno a Priverno la seconda edizione di “Vini d’Abbazia”

Dal 2 al 4 giugno a Priverno la seconda edizione di “Vini d’Abbazia”Milano, 30 mag. (askanews) – Venerdì 2, sabato 3 e domenica 4 giugno, nello straordinario scenario del Borgo di Fossanova a Priverno (Latina), si svolgerà la seconda edizione di “Vini d’Abbazia”, la manifestazione ideata per ricordare il ruolo che, sin dal Medioevo, le abbazie hanno avuto non solo nella produzione del vino ma anche nella preservazione di vitigni che altrimenti sarebbero andati perduti.

Le Cantine presenti saranno oltre 30 cantine e, per la prima volta, anche alcune importanti Abbazie francesi legate all’Associazione Les Vins D’Abbayes, che svolge una analoga manifestazione a Parigi. Alla tre giorni ci sarà la possibilità di degustare anche i vini locali dei produttori della Strada del Vino di Latina, della Strada del Cesanese del Piglio, dal Consorzio del Cesanese del Piglio, Consorzio Cabernet Dop di Atina e del Consorzio Cori Doc. All’interno del Borgo sarà anche allestita una speciale sezione gastronomia curata da Slow Food Latina con numerosi stand di produttori con i loro prèsidi. L’Abbazia di Fossanova è il più antico esempio d’arte gotico-cistercense in Italia. I monaci che la fondarono nel 1208 provenivano dal monastero di Citeaux in Francia, luogo fondamentale per la produzione dei blasonati vini della Borgogna. Da questo legame nasce l’idea di ospitare a Fossanova una manifestazione che racconti il contributo dei religiosi alla storia del vino.

Tra i banchi degustazione il pubblico potrà incontrare vignaioli e frati “maestri di vigna” al servizio dei monasteri del vino. Dalle ore 16 alle 22 saranno aperti i banchi di assaggio delle Cantine, distribuiti intorno al suggestivo Chiostro dell’Abbazia, mentre dalle 17 nel Refettorio si svolgeranno delle masterclass rivolte alle produzioni delle diverse Abbazie. Sabato 3 giugno alle 18, all’Infermeria dei Conversi, si terrà il convegno “Il vino motore di un territorio: progetti di sviluppo” con gli interventi, tra gli altri, dell’assessore all’Agricoltura della Regione Lazio, Giancarlo Righini, e del presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti. In chiusura di manifestazione, il 4 giugno alle 19, è previsto l’incontro con il fondatore di Slow Food, Carlo Petrini, dedicato al contributo delle Abbazie alla salvaguardia del vino. Con l’occasione sarà anche presentato il nuovo libro di Petrini e del gesuita ed economista di fama mondiale Gael Giraud, intitolato “Il gusto di cambiare. La transizione ecologica come via per la felicità”. Da segnalare, tra le diverse masterclass previste in questo fine settimana lungo, quella sui vini di “Abbazia di Novacella” in compagnia di Werner Waldboth, e quella con Marco Caprai (Cantina Arnaldo Caprai) e Antonio Capaldo (Feudi di San Gregorio), per la prima volta insieme per raccontare i loro vini. Poi la degustazione guidata da Armin Gratl dei vini della “Cantina Valle Isarco”, quella per scoprire i “Vini d’Abbazia francesi” con l’associazione Les Vins D’Abbayes e infine quella con Giampiero Bea dedicata ai vini del “Monastero Trappiste di Vitorchiano”.

Alluvione, Meloni: da Pnrr risorse importanti per messa in sicurezza

Alluvione, Meloni: da Pnrr risorse importanti per messa in sicurezzaMilano, 30 mag. (askanews) – Il tema della ricostruzione nelle zone dell’Emilia Romagna colpite all’alluvione “è collegato al Pnrr e alla messa in sicurezza dei territori, perché il Pnrr offre importanti risorse per la messa in sicurezza dei territori ed è un tema che va affrontato con molto pragmatismo e lucidità, sul quale dobbiamo mettere la testa in maniera assolutamente responsabile”. Lo ha detto – a quanto si apprende – la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, parlando al tavolo con i sindacati in corso a palazzo Chigi.

“Mi ha colpito molto il fatto che prima di partire per il G7 in Giappone avevamo appena nominato un Commissario per la siccità; siamo tornati e dobbiamo nominare quello per l’alluvione”, ha aggiunto Meloni, a giudizio della quale “bisogna rafforzare gli strumenti, soprattutto quelli che consentono di essere pronti qualora l’imprevisto dovesse manifestarsi”. Meloni ha concluso sul punto: “Con i primi due Consigli dei ministri abbiamo dato un segnale molto chiaro, immediatamente. Adesso si apre il tema della ricostruzione e delle risorse che saranno necessarie all’esito della ricognizione che il Governo e la Protezione civile stanno facendo con Regioni e Comuni interessati”.

A Napoli il 4 giugno musei gratis e ticket celebrativo scudetto

A Napoli il 4 giugno musei gratis e ticket celebrativo scudettoNapoli, 30 mag. (askanews) – Il 4 giugno, ultima giornata del campionato di calcio di Serie A e prima domenica del mese, i visitatori di Capodimonte e di altri musei campani (Museo Archeologico nazionale di Napoli, Certosa e Museo di San Martino, Castel Sant’Elmo, Villa Pignatelli, Palazzo Reale, Scavi di Cuma, Castello di Baia, Terme di Baia, Anfiteatro Flavio di Pozzuoli e Rione Terra), entreranno gratis nei siti e riceveranno il biglietto celebrativo dei Campioni d’Italia. I ticket saranno distribuiti fino ad esaurimento scorte. E come simbolo di partecipazione concreta alla festa del terzo scudetto, che si svolgerà nello stadio Maradona, la Reggia di Capodimonte resterà illuminata con il tricolore italiano la sera di domenica 4 giugno. Nel primo weekend di giugno 2023, il Museo e Real Bosco di Capodimonte a Napoli offre ai visitatori due giorni di ingresso gratuito al museo: venerdì 2 giugno Festa della Repubblica e domenica 4 giugno, prima domenica del mese. Ingresso a pagamento sabato 3 giugno. Nelle due giornate gratuite saranno aperti il secondo piano del museo con il percorso Oltre Caravaggio. Un nuovo racconto della pittura a Napoli e la sala Causa con la mostra Gli spagnoli a Napoli. Il Rinascimento meridionale (fino al 25 giugno 2025). Chiusi il primo e terzo piano. In collegamento con la mostra Gli spagnoli a Napoli, e grazie a un accordo con il Comune di Napoli, saranno aperte in città la Chiesa di San Giovanni a Carbonara, il Complesso di San Domenico Maggiore per il quale Raffaello aveva dipinto la Madonna del Pesce (prestito eccezionale del Museo del Prado e ora esposta a Capodimonte in sala Causa) e la Chiesa di San Giacomo, quest’ultima eccezionalmente aperta, dalle ore 10 alle 13. Sabato 3 giugno, il Museo di Capodimonte sarà regolarmente aperto e a pagamento: primo piano, sala Causa con la mostra Gli spagnoli a Napoli e il secondo piano ad orari fissi (10.30, 12, 15, 17) con visite accompagnate a cura del personale di vigilanza, mentre nel Real Bosco sarà possibile partecipare a diverse attività.

Iss: 1 adolescente su 3 fuma sigarette, e-cig o tabacco riscaldato

Iss: 1 adolescente su 3 fuma sigarette, e-cig o tabacco riscaldatoRoma, 30 mag. (askanews) – Il fumatore diventa policonsumatore e l’allarme è soprattutto per gli adolescenti: più di un terzo degli studenti tra 14 e 17enni che assumono nicotina utilizza uno dei prodotti disponibili sul mercato, e una quota consistente li usa tutti. Cala il numero complessivo di fumatori in Italia, ma aumenta il numero di sigarette fumate. La situazione è fotografata dal Rapporto Nazionale sul Tabagismo dell’ISS diffuso in occasione della Giornata mondiale senza tabacco di domani, promossa dall’OMS. Questi i dati principali. Fuma (indagine ISS-Doxa) il 20,5% della popolazione italiana sopra i 15 anni (10,5 milioni di persone, il 25,1% degli uomini e il 16,3% delle donne) ma aumenta la media del numero delle sigarette fumate, 12,2 sigarette al giorno e un quarto dei fumatori supera le 20. Si fuma di più al sud (29,7% uomini, 18,9% donne) rispetto al centro (23,0% uomini, 12,5% donne) e l’età media dei fumatori è 46,7 anni. Tra i fumatori l’81,1% consuma sigarette confezionate, l’11,2% sigarette fatte a mano, il 14% sigarette a tabacco riscaldato e il 5% e-cig. Per quanto riguarda gli adolescenti, (indagine ISS-Explora) il 36,6% degli studenti nella fascia 14-17 anni e il 9,6% tra 11 e 13 consuma almeno un prodotto tra sigaretta tradizionale, e-cig o tabacco riscaldato (almeno una volta nel mese precedente la survey). Contrariamente agli adulti, tra i giovani il consumo è più diffuso tra le ragazze. Tra i 14-17enni che consumano tabacco o nicotina il 38,7% è un ‘policonsumatore’, utilizza cioè più di un prodotto, mentre il resto del campione si divide quasi equamente tra consumatori esclusivi di sigarette tradizionali e di sigarette elettroniche. Gli adolescenti che consumano tabacco o prodotti contenenti nicotina hanno anche una maggiore propensione all’assunzione di alcol e altre sostanze, e hanno maggiori fragilità a livello emotivo e nei rapporti con scuola e famiglia. Nella fascia 14-17 anni l’80,3% di chi consuma tabacco o nicotina ha assunto alcol nell’ultimo mese, contro il 37,5% di chi non ne fa uso. Nei consumatori è molto più alta anche la percentuale di chi ha dichiarato di aver assunto cannabis o sostanze psicoattive o di aver preso ansiolitici nell’ultimo mese. Nei ragazzi 14-17enni il 68,3% di chi consuma tabacco o nicotina dichiara una cattiva qualità del sonno rispetto al 48,4% di chi non ne fa uso. Più alta è anche la percentuale di chi ha difficoltà a parlare con i genitori, di chi ha peggiori prestazioni scolastiche (bocciato o con un rendimento scolastico più basso della media della classe) e di chi ha un uso problematico dei social. “E’ necessario monitorare tutti i prodotti in commercio contenenti tabacco e/o nicotina – spiega Simona Pichini, che dirige il Centro Nazionale Dipendenze e Doping dell’Iss -. Questo perché si tratta di dispositivi che creano dipendenza in persone molto giovani, che non dovrebbero né utilizzarli né comprarli, e che espongono i ragazzi a sostanze nuove e in quantità che non sono controllabili”. “Alla luce dei risultati delle indagini condotte sui giovani, risultano preoccupanti i dati sui consumi dei nuovi prodotti – spiega Luisa Mastrobattista, ricercatore del Centro Nazionale Dipendenze e Doping dell’ISS – in quanto tra coloro che consumano almeno un prodotto contenente tabacco o nicotina, l’83,6% degli 11-13enni e il 59,8% dei 14-17enni usa la sigaretta elettronica e il 9,9% degli 11-13enni e il 33,2% dei 14-17enni consuma tabacco riscaldato”.

La piattaforma Smettodifumare.iss.it offre, tra le altre cose, la mappa geolocalizzata dei Centri Antifumo presenti sul territorio nazionale, fornendo indicazioni pratiche per un facile accesso. La piattaforma ospita anche la Guida digitale Smetto di Fumare, uno strumento da leggere, compilare e personalizzare che fornisce consigli e strategie utili per abbandonare la sigaretta e superare i momenti critici. Il Telefono Verde contro il Fumo (TVF) 800 554088, servizio nazionale anonimo e gratuito, dall’inizio della sua attività ha preso in carico oltre 106.000 telefonate e nell’ultimo anno (1 maggio 2022- 30 aprile 2023) sono giunte al Servizio oltre 8.000 telefonate. Chi telefona è quasi sempre un fumatore (90%) ma non mancano le chiamate di familiari e amici che chiedono aiuto per far smettere di fumare i propri cari (8%). A contattare il Telefono verde nel 61% dei casi sono maschi e utenti appartenenti a tutte le fasce d’età senza importanti differenze di genere. Il 92% dei fumatori chiede aiuto per smettere di fumare e aumentano le richieste di informazioni sulla sigaretta elettronica. L’ISS si occupa annualmente del censimento dei Centri Antifumo su tutto il territorio nazionale e l’aggiornamento concluso a maggio 2023 registra 241 Servizi, in aumento rispetto ai 223 della survey precedente. La distribuzione dei Centri Antifumo non risulta omogenea sul territorio nazionale: 145 sono al nord, 46 al centro, 50 al sud.

Premio Hausmann a ricercatori della Fondazione Gemelli

Premio Hausmann a ricercatori della Fondazione GemelliRoma, 30 mag. (askanews) – Il Premio Hausmann & Co., da oltre due secoli nella Città Eterna, è andato ai ricercatori della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS. Il riconoscimento, giunto alla ottava edizione, offre un riconoscimento ai migliori giovani talenti nei campi delle arti e delle scienze.

Il Gemelli si conferma il miglior ospedale d’Italia e tra i top 40 al mondo. Il rapporto Newsweek World’s Best Hospitals 2022, appena pubblicato, vede di nuovo il Gemelli al primo posto tra gli ospedali italiani e 38esimo al mondo. Inaugurato nel 1964 e intitolato al fondatore dell’Università Cattolica, padre Agostino Gemelli, il Policlinico A. Gemelli è oggi uno dei principali ospedali italiani, tra i pochi a cui è stato conferito il riconoscimento pubblico di IRCCS – Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico – dal Ministero della Salute per la medicina personalizzata e le biotecnologie innovative. La caratteristica di essere un Policlinico Universitario, con oltre 6000 studenti iscritti ai corsi di Laurea della Facoltà di Medicina e Chirurgia e oltre 1.150 i ricercatori del Gemelli IRCCS, dà la possibilità di poter coniugare quotidianamente ricerca, formazione e assistenza, creando un valore aggiunto che posiziona la Fondazione come riferimento a livello internazionale e nazionale nell’ambito della ricerca con numeri significativi e in costante aumento, e contribuisce alla crescita della cultura medica e sanitaria del Paese. Con riferimento agli ultimi 5 anni, sono stati registrati infatti oltre 1.800 progetti di ricerca clinica attivi, aumentano le pubblicazioni prodotte dai ricercatori (1.330 nel 2021, 1.400 nel 2022) e l’Impact Factor (6.871 punti nel 2021, 8.040 nel 2022).

La Casa romana si affianca così anche quest’anno ad un partner prestigioso, uno dei principali esponenti della formazione medica in Italia e nel mondo. I criteri per l’assegnazione dei premi ai ricercatori sono i seguenti: vincitori della Ricerca Finalizzata 2021/2022 – ricercatori under 40 impegnati nelle seguenti branche della medicina: Gastroenterologia/Diagnostica, Pediatria/Neurologia e Psichiatria, Ostetricia e Ginecologia / Oncologia. Quest’anno la cerimonia di consegna dei premi avrà luogo il 30 maggio p.v., presso l’aula Multimediale del Policlinico A. Gemelli. In questa occasione, verranno premiati i giovani che si sono distinti nelle rispettive aree di ricerca.

I ricercatori, che rappresentano delle eccellenze nel loro campo, riceveranno un assegno studio e un orologio Hausmann & Co. con un’incisione dedicata al Premio. L’iniziativa sarà accompagnata, come ogni anno, da una campagna di comunicazione con spazi sui principali quotidiani. “Possiamo definire il Gemelli un caso di studio: un ospedale, considerato il migliore d’Italia, che è riuscito nel tempo a sedimentare grandi competenze e a innovare, coniugando sempre grossi volumi e un’ampia attività assistenziale di qualità con livelli di ricerca elevati” dichiara Marco Elefanti Direttore Generale della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS. “Il riconoscimento IRCCS, Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, conferitoci dal Ministero della Salute per i risultati raggiunti, ci ha permesso di accedere a finanziamenti istituzionali non sempre sufficienti e ci legittima ad avere il sostegno di interlocutori sensibili e filantropicamente orientati per lo sviluppo dei nostri progetti. Per questo motivo considero questo Premio, donato da Hausmann & Co a tre giovani ricercatori, un riconoscimento importante per tutto il sistema della ricerca del nostro ospedale.”

“Esprimo una grande soddisfazione per il Premio donato da Hausmann & Co ai nostri giovani ricercatori. Un premio che al di là del valore economico è un riconoscimento per tutto il lavoro fatto in questi anni dai ricercatori del GemellI” afferma Giovanni Scambia Direttore Scientifico della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS. “I tre filoni di ricerca premiati, gastroenterologia, ginecologia ostetrica, e neurologia sono perfettamente in linea con i nostri studi sulla medicina di precisione: cioè fornire una giusta terapia al momento opportuno per ogni singolo paziente. Il Gemelli è tra le prime posizioni in Italia, per numero di trial, numero di progetti vinti e per numero di pubblicazioni scientifiche. Il Policlinico rappresenta oggi una grande risorsa non solo per la regione ma per tutto il paese, non solo come grande ospedale ma come importante polo di ricerca, perché dove si fa ricerca si cura meglio. ” “Come Hausmann & Co, che ringrazio pubblicamente per il Premio conferitoci, è un’azienda conosciuta per il suo prestigio così anche il Gemelli può vantare persone di alto valore formate nella nostra Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica” sostiene Antonio Gasbarrini Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica. “Ne sono un esempio oggi i tre giovani premiati da Hausmann & Co, che rappresentano l’eccellenza assoluta della nostra Facoltà. Dei circa 500 docenti che la Facoltà di Medicina e Chirurgia ha al suo interno almeno 60 under 40 sono considerati vere e proprie rising star a livello della ricerca mondiale in oltre 40 settori disciplinari”.

“Grazie dell’opportunità di essere qui oggi -dichiara Benedetto Mauro della Hausmann & Co – credo sia importante perché il prestigio del Gemelli dà luce anche all’eccellenza della nostra storia e della nostra tradizione: è proprio l’eccellenza il trait d’union. L’eccellenza nel campo della ricerca del Gemelli e, da parte nostra, la maestria nel campo dell’orologeria, con i Brand più prestigiosi, un centro di assistenza di altissimo livello, fra i migliori d’Italia, e una diffusione sul territorio romano che ormai sta diventando sempre più capillare”.

Alluvione, Mattarella: farò in modo che non si spengano i riflettori

Alluvione, Mattarella: farò in modo che non si spengano i riflettoriRoma, 30 mag. (askanews) – “Ravenna e la Romagna non saranno sole, ci sarà una costante e non momentanea attenzione ininterrotta da parte delle pubbliche istituzioni nazionali. Anche io parteciperò a questa attenzione piena, costante che a fari spenti, a riflettori appannati, dopo l’emergenza che ha occupato le pagine di giornali e tv, continui con medesima attenzione”. E’ la rassicurazione che il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha voluto dare parlando in Consiglio comunale a Ravenna nel corso della sua visita delle zone alluvionate dell’Emilia Romagna.

Roland Garros, per Vavassori e Zeppieri imprese a Parigi

Roland Garros, per Vavassori e Zeppieri imprese a ParigiRoma, 30 mag. (askanews) – Vavassori e Zeppieri, doppia impresa azzurra al Roland Garros. Andrea Vavassori risale da due set a zero, vince tre tie-break di fila e alla fine elimina Miomir Kecmanovic, numero 37 del mondo, 57 26 76(8) 76(3) 76(9) dopo cinque ore e 10 minuti.

Prima vittoria nel tabellone principale di un torneo Slam per Giulio Zeppieri, che ha battuto 60 46 46 63 75 Alexander Bublik all’esordio al Roland Garros. Il 21enne di Latina, che per il secondo anno consecutivo ha superato le qualificazioni del torneo parigino, è uscito vincitore da un match folle, degno del suo avversario kazako (n.51 ATP) che come spesso gli accade ha fatto e disfatto (anche la sua racchetta). Zeppieri (n.129 del ranking) ha così festeggiato dopo oltre tre ore di battaglia la prima gioia Slam, preparandosi adesso ad affrontare per la prima volta in carriera la testa di serie numero 4 Casper Ruud: il norvegese, finalista dell’ultima edizione, ha infatti battuto all’esordio il qualificato svedese Elias Ymer (n.155) con il punteggio di 64 63 62.