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Tag: Sanremo 2023

Comunali, Trantino: “Amo Catania e adesso devo dimostrarlo”

Comunali, Trantino: “Amo Catania e adesso devo dimostrarlo”Catania, 30 mag. (askanews) – “Non è tempo di festa, ma di responsabilità. Essere sindaco non è un titolo, fregio o mostrina. Deve essere impegno a favore di una comunità. Perché ricominci a credere in se stessa e a nutrire la speranza di un cambiamento”. Lo ha detto Enrico Trantino, candidato del centrodestra e nuovo sindaco di Catania. Un successo netto, corroborato dal 67% di preferenze raccolte tra gli elettori.

“Lo dobbiamo ai nostri figli – ha aggiunto il neo sindaco catanese – lo dobbiamo a chi è rimasto indietro. Lo dobbiamo a chi ha smesso di sperare. Lo dobbiamo a una città straordinaria. Io amo Catania. Grazie”.

Italian Podcast Awards, dal 9 giugno la seconda edizione

Italian Podcast Awards, dal 9 giugno la seconda edizioneMilano, 30 mag. (askanews) – Un premio, ma anche tre giornate di panel, networking, case study e incontri volte a mettere in luce il talento e rafforzare la community degli ascoltatori: si terrà a Milano, dal 9 all’11 giugno, Il Pod – l’Italian Podcast Awards, il primo premio nazionale dedicato ai migliori contenuti di qualità fioriti durante l’anno.

Oltre alle premiazioni tra le novità di questo anno ci sono le due giornate preliminari (9 e 10 giugno) ricche di approfondimenti, incontri e podcast live negli spazi del Mare Culturale Urbano, un appuntamento per andare alla scoperta del mondo del podcasting. Nella terza giornata – domenica 11 giugno, presso il Teatro Carcano – si terrà la serata di premiazione che vedrà un vincitore per ognuna delle 16 categorie in concorso e tre super premi. Oltre al Podcast dell’Anno (scelto dalla giuria tra i vincitori delle categorie), sarà conferito il premio per il Miglior Podcast votato dal pubblico (premio sostenuto da Amazon Music) e quello per il Podcast Indie dell’Anno. Organizzato da Maura Gancitano e Andrea Colamedici, filosofi e scrittori fondatori del progetto di divulgazione culturale Tlon, e dal produttore Fabio Ragazzo, Direttore Artistico di questa seconda edizione, questo secondo appuntamento si è ampliato nella sua forma e nella proposta con la volontà di costruire una rete professionale in questo mondo sempre in crescita. “Una grande occasione per fare insieme il punto sulla crescita del mondo del podcast tra industry, creator e community” hanno detto gli organizzatori.

Tra i 539 i podcast iscritti per questa seconda edizione de Il Pod – Italian Podcast Awards, sono stati selezionati 5 finalisti per ognuna delle 16 categorie in concorso. Ogni categoria – Benessere, Branded, Business, Comedy, Cultura, Diversity, Documentario, News, Indie Informazione, Indie Intrattenimento, Indie Narrazione, Fiction, Green, Talk, Sound Design e True Crime, quest’ultima sostenuta da Audible, società Amazon tra i maggiori player nella produzione e distribuzione di audio entertainment di qualità (audiolibri, podcast e serie audio) – avrà il suo vincitore che concorrerà per il premio più prestigioso di tutti, quello per il Podcast dell’Anno, conferito dalla giuria al miglior podcast che sia stato pubblicato nel 2022. Un altro prestigioso riconoscimento andrà al podcast più amato dagli ascoltatori, a questo verrà conferito il Premio Amazon Music del pubblico (le votazioni sono attive fino alle 12.00 dell’11 giugno 2023 sul sito www.ilpod.it).

La giuria di questa edizione – formata dai premiati della dello scorso anno e da professionisti del mondo culturale come Francesco Costa, Elena Marinelli, Gianpiero Kesten, Matteo Caccia, Barbascura X, Chiara Tagliaferri, Giulia Di Quilio, Rossella Pivanti, Giacomo Bagni, Arianna Poletti, Andrea De Cesco, Gipo Gurrado, Giovanni Truppi, Francesca Tablino, Marina Pierri, Pietro Del Soldà, Ilaria Marzi e Rossella Migliaccio – conferirà anche il Premio per il Miglior Podcast Indie del 2022, selezionato tra le tre categorie: indie informazione, intrattenimento e narrativo.

Meloni: definirsi patrioti non è più dispregiativo, grande vittoria

Meloni: definirsi patrioti non è più dispregiativo, grande vittoriaRoma, 30 mag. (askanews) – “Non è un fatto irrilevante che definirsi patrioti non sia più oggi considerato un appellativo dispregiativo o comunque obsoleto ma un elemento condiviso e rivendicato praticamente da tutte le forze politiche, incluse quelle che in passato lo ritenevano quasi un’infamia. È una grande vittoria e sono orgogliosa del contributo che anche noi abbiamo dato in questa direzione”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in un videomessaggio al convegno “Nazione e Patria. Idee ritrovate” che si svolge al Senato presso il Chiostro del Convento di Santa Maria sopra Minerva.

Il convegno è organizzato da Marcello Pera e secondo Meloni “non è un fatto scontato che oggi, nella sede della Biblioteca del Senato, si discuta di Nazione e Patria. Non è irrilevante che oggi queste idee siano diventate centrali nel dibattito politico, in quello storico, filosofico, giuridico e siano uscite da una marginalità nella quale per decenni erano state relegate. Perché ovviamente considerate, a torto, idee retrograde, reazionarie, obsolete, se non addirittura pericolose a tratti. Io invece ho sempre pensato che tanto la Nazione quanto la Patria fossero società naturali, cioè qualcosa che è naturalmente nel cuore degli uomini e dei popoli e prescinde da ogni convenzione. Esattamente com’è una società naturale la famiglia, che non a caso uno dei padri del Risorgimento come Mazzini ha definito la ‘Patria del cuore’”.

L’IIC di Monaco di Baviera al Comic Festival con Manuele Fior

L’IIC di Monaco di Baviera al Comic Festival con Manuele FiorRoma, 30 mag. (askanews) – Quest’anno, per la prima volta, l’Istituto Italiano di Cultura prende parte al Festival del Fumetto di Monaco di Baviera, presentando un artista poliedrico e pluripremiato: Manuele Fior.

Nato a Cesena, dopo aver studiato architettura a Venezia, Fior si trasferisce a Berlino, dove lavora come architetto e illustratore. Come omaggio al suo paese d’adozione, pubblica nel 2005 il suo primo fumetto, “Menschen am Sonntag”. In seguito Fior si trasferisce per alcuni anni a Oslo, dove crea “Icarus”, una graphic novel in cui riesce a collegare magistralmente il mito classico con un’azione parallela autobiografica.

Con „Fräulein Else” presenta nel 2010 un adattamento molto riuscito della novella di Arthur Schnitzler. La sua graphic novel “Cinquemila chilometri al secondo” è stata pubblicata nel 2011 in occasione del festival del fumetto di Angoulême, dove è stato premiato come “miglior libro”.

In occasione del festival del fumetto di Monaco di Baviera avant-verlag pubblica il suo ultimo volume “Hypericum”, ambientato ancora una volta Berlino. L’evento si svolge dal 9 giugno al 7 luglio. La presentazione con Fior si svolge l’8 giugno alle 19:00.

Auto, Acc inaugura prima gigafactory Ue a Douvrin in Francia

Auto, Acc inaugura prima gigafactory Ue a Douvrin in FranciaMilano, 30 mag. (askanews) – La Francia avvia la “quarta rivoluzione industriale” con l’inaugurazione della prima gigafactory in Europa realizzata a Douvrin, nell’Alta Francia da Acc, Automotive Cell Company, la joint venture paritetica fra Stellantis, Mercedes e TotalEnergies/Saft.

“Qui siamo nel futuro, è un grande progetto europeo”, ha detto John Elkann, presidente Stellantis a margine dell’inaugurazione insieme al Ceo di Stellantis, Carlos Tavares, e di Mercedes, Ola Kallenius. Numerose le figure istituzionali presenti: Bruno Le Maire ministro dell’Economia francese, Adolfo Urso ministro dell’Industria e Made in Italy e Volker Wissing Ministro dei Trasporti Germania. Dopo Douvrin, Acc costruirà in Europa altre 2 gigafactory: in Germania a Kaiserslautern che sarà operativa entro il 2025 e in Italia a Termoli che entrerà in funzione nel 2026. L’investimento complessivo è di 7,3 miliardi di euro, di cui 1,3 miliardi di fondi pubblici, ed è prevista la creazione di 6 mila posti di lavoro e una capacità totale 120 GWh entro il 2030 che permetteranno di produrre 2,5 milioni di batterie l’anno per le auto elettriche di Stellantis e Mercedes

La gigafactory di Douvrin sarà operativa nel secondo semestre 2023 con una capacità di 13 GWh e circa 300 dipendenti con l’obiettivo di arrivare a 40 GWh entro il 2030 e un organico di 2mila dipendenti. L’impianto, all’avanguardia, con consumi di acqua ridotti del 30% e rifiuti riciclabili al 90% e linee di assemblaggio automatizzate realizzate da Comau, è in grado di gestire tutto il ciclo di produzione dalla lavorazione delle materie prime (litio, cobalto, manganese e nickel) alla realizzazione delle celle, e produrrà a regime 800mila batterie per circa 500mila veicoli elettrici l’anno. Stellantis in Francia punta a produrre 12 modelli elettrici entro il 2024 con l’obiettivo di arrivare a una capacità di 1 milione di auto elettriche l’anno nei 12 stabilimenti del Paese di cui 5 di produzione auto e 7 per per i componenti.

Oltre ad Acc, in Alta Francia, ribattezzata anche “battery valley” saranno costruite altre 4 gigafactory nei prossimi anni. La cinese Envision Aesc costruirà uno stabilimento a Douai a servizio del polo Electricity di Renault, mentre Verkor e la taiwanese ProLogium realizzeranno due impianti a Dunkerque. L’obiettivo delineato in France 2030 è di arrivare a 100-120 GWh per produrre batterie per 2 milioni di auto elettriche entro il 2030.

Xi Jinping: la Cina diventi una superpotenza dell’educazione

Xi Jinping: la Cina diventi una superpotenza dell’educazioneRoma, 30 mag. (askanews) – Il presidente Xi Jinping, durante una riunione del Politburo del Partito comunista cinese, ha lanciato un appello al miglioramento del sistema educativo per sostenere meglio l’autosufficienza tecnologica e la spinta all’innovazione del Paese, oltre a rafforzare il soft power attirando più studenti internazionali a studiare in Cina. Lo riferisce oggi l’agenzia di stampa ufficiale Xinhua.

La valorizzazione dei talenti scientifici e tecnologici cinesi è stata una delle principali politiche nazionali sin dal 20mo congresso nazionale del partito, tenutosi a ottobre, quando Pechino – che deve affrontare una serie di sanzioni tecnologiche da parte di Washington – ha promesso di superare il principale collo di bottiglia nello sviluppo tecnologico del Paese, in particolare per quanto riguarda i progressi nei chip per computer. L’istruzione è, per Xi, un “precursore strategico” per la costruzione di una Cina moderna e un importante supporto per raggiungere una maggiore autosufficienza scientifica e tecnologica in Cina. Ma, perché sia strumentale alla causa, bisognerà rafforzare il lavoro ideologico. “Dobbiamo concentrarci sul rafforzamento dell’educazione ai valori fondamentali del socialismo, guidare gli studenti a stabilire ideali e convinzioni solide, ascoltare sempre il Partito e seguirlo, e dedicarsi al Paese e al popolo”, ha dichiarato Xi. In questo senso, bisognerà gestire in maniera più stretta i libri di testo che vengono destinati agli studenti.

In particolare, Xi ha sottolineato la necessità di sviluppare un’università all’avanguardia nel mondo, che miri “alle frontiere della scienza e della tecnologia del mondo e alle principali esigenze strategiche nazionali”. A questo scopo, il presidente ha ordinato di “analizzare sistematicamente” le tendenze e le lacune della Cina in materia di sviluppo dei talenti e di concentrarsi sulle principali esigenze strategiche del Paese in base alle tendenze dello sviluppo scientifico e tecnologico. “Dovremmo adeguare e ottimizzare in modo dinamico le discipline dell’istruzione superiore e formare in modo mirato i talenti strategici di cui abbiamo urgente bisogno”, ha detto Xi.

Xi ha anche sottolineato la necessità di migliorare l’attrattiva dell’istruzione cinese verso il mondo esterno, per bilanciare il flusso di studenti cinesi che studiano all’estero e il flusso di studenti internazionali che entrano in Cina.

Zelensky boccia l’iniziativa di pace della Cina: “Non ci sostiene”

Zelensky boccia l’iniziativa di pace della Cina: “Non ci sostiene”Milano, 30 mag. (askanews) – La Cina “non sostiene” la posizione di Kiev nella situazione in Ucraina: Kiev dà priorità alle proprie “iniziative di pace”, ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista al quotidiano sudcoreano Chosun Ilbo. “È un dato di fatto che la Cina non sostiene direttamente la posizione dell’Ucraina. Per quanto riguarda l’iniziativa di pace avanzata dalla Cina, siamo grati agli altri paesi per i loro sforzi, ma abbiamo sottolineato che la nostra formula per la pace, la nostra iniziativa, rimane quella principale per noi”, ha risposto Zelensky a una domanda sulla capacità di Pechino di mediare con successo negli eventi in Ucraina. “Se e solo se la Cina prendesse una posizione chiara e forte secondo cui “le forze russe devono ritirarsi da tutto il territorio in Ucraina”, penso che potrebbe esserci utile”, ha detto. Poi quanto al rapporto di Pechino con Mosca, zelensky ha anche detto: “La Cina sta cercando di camminare sul filo del rasoio da qualche parte ‘al di fuori’, tra l’Occidente e la Russia. Ma cosa ha fatto Putin? Non ha annunciato il dispiegamento di armi nucleari in Bielorussia la settimana dopo aver detto di “opporsi al dispiegamento di armi nucleari al di fuori del territorio” nel suo incontro con il presidente Xi Jinping? Voglio sottolineare ancora una volta che la Russia mente anche a quei paesi che le erano in qualche modo vicini, anche a quei paesi che consideravano la Russia un alleato onesto. La retorica della Russia sulle armi nucleari è solo politica. Politica fallita, politica sbagliata”.

Al via la visita di Sergio Mattarella nelle zone alluvionate della Romagna

Al via la visita di Sergio Mattarella nelle zone alluvionate della RomagnaForlì, 30 mag. (askanews) – “Per il territorio, così profondamente ferito, la visita del presidente della Repubblica assume un grande valore per la rinascita e la ricostruzione delle infrastrutture”. Le parole del sindaco di Modigliana, Giancarlo Jader Dardi, descrivono l’importanza della visita di Sergio Mattarella alle zone alluvionate dell’Emilia-Romagna. Un viaggio che ha preso il via intorno alle 10 e proseguirà fino a sera, passando da Forlì fino a Faenza, da Modigliana a Cesena.

Il Capo dello Stato è atterrato all’aeroporto di Forlì e dopo i saluti con il prefetto Antonio Corona e l’ispettore aeroportuale presso Enac Ornella Mercuri è salito a bordo dell’elicottero per sorvolare le zone alluvionate della Romagna. Mattarella si trasferirà successivamente a Modigliana, piccolo comune di quattromila abitanti, che nei giorni più acuti dell’emergenza maltempo è rimasto isolato per diversi giorni a causa dei danni alla rete infrastrutturale, sia nella viabilità che nei servizi. Tanto che il sindaco Dardi si era dovuto spostare in un altro comune per poter comunicare con la Protezione civile. Il presidente della Repubblica, nella sua seconda tappa in terra emiliano-romagnola, farà visita alla cittadinanza di Forlì. Qui incontrerà i volontari intervenuti nelle zone colpite dall’alluvione, dopo un breve saluto con i sindaci di Forlì, Gian Luca Zattini, e di Cesena, Enzo Lattuca. Al termine dell’incontro farà una breve visita al centro di raccolta di beni di prima necessità allestito all’interno della palestra della scuola Don Milani di Cesena.

Mattarella pranzerà a Ravenna prima di incontrare, intorno alle 15, una delegazione di coloro che hanno contribuito alla gestione dell’emergenza. Si trasferirà quindi a Faenza dove è previsto in municipio l’incontro con i sindaci di tutte le città colpite dall’alluvione.

Cina rifiuta incontro tra capi della Difesa con gli Usa

Cina rifiuta incontro tra capi della Difesa con gli UsaRoma, 30 mag. (askanews) – Il governo cinese ha declinato l’invito degli Stati Uniti per un incontro tra i vertici militari dei due Paesi che si sarebbe dovuto tenere a Singapore questa settimana. L’ha annunciato il Pentagono. Che ha parlato di una “preoccupante riluttanza” di Pechino a far incontrare il ministro della Difesa Li Shangfu con il suo omologo statunitense Lloyd Austin in occasione del prossimo vertice sulla difesa del Dialogo di Shangri-La, che si terrà dal 2 al 4 giugno a Singapore,

“Nella notte, la Repubblica popolare cinese ha informato gli Stati uniti di aver declinato il nostro invito di inizio maggio” ad incontrare Li all’evento, ha annunciato il portavoce del Pentagono, il generale di brigata Pat Ryder, durante la festività statunitense del Memorial Day. “La riluttanza della Rpc – ha proseguito – a impegnarsi in discussioni militari significative non diminuirà l’impegno del Dipartimento della Difesa a cercare linee di comunicazione aperte con l’Esercito popolare di liberazione”. Il diniego cinese interrompe una striscia positiva di incontri che sembravano destinati a riaprire una linea di dialogo tra Pechino e Washington. Tuttavia il “no” del ministro della difesa era prevedibile, perché Li è sottoposto a sanzioni da parte degli Stati uniti dal 2018 a causa del suo contributo all’acquisizione da parte cinese di caccia Su-35 e sistemi missilistici di difesa aerei S-400 dalla Russia.

Tuttavia, i funzionari dell’amministrazione del Presidente degli Stati Uniti Joe Biden avevano insistito sul fatto che le sanzioni non avrebbero dovuto impedire agli esponenti dell’amministrazione Usa d’incontrare Li. Il comandante delle forze statunitensi nell’Indo-Pacifico, ammiraglio John C. Aquilino, la scorsa settimana ha affermato che i colloqui militari ad alto livello tra i due Paesi sono necessari “per mitigare i rischi ed evitare errori di calcolo”. L’annuncio del Pentagono rappresenta anche un’interruzione di una recente serie di incontri, tra cui quelli della settimana scorsa settimana del ministro del Commercio cinese Wang Wentao con la rappresentante del commercio statunitense Katherine Tai e il segretario al Commercio Gina Raimondo.

Stellantis, Elkann: gigafactory Acc è un grande progetto europeo

Stellantis, Elkann: gigafactory Acc è un grande progetto europeoMilano, 30 mag. (askanews) – “Qui siamo nel futuro, è un grande progetto europeo”. Lo ha detto John Elkann presidente Stellantis all’inaugurazione della Gigafactory di Douvrin nell’Alta Francia, la prima in Europa realizzata da ACC, Automotive Cell Company, la joint venture paritetica fra Stellantis, Mercedes e TotalEnergies/Saft.

Acc costruirà in Europa altre 2 gigafactory: in Germania a Kaiserslautern che sarà operativa entro il 2025 e in Italia a Termoli che entrerà in funzione nel 2026. L’investimento complessivo è di 7,3 miliardi di euro, di cui 1,3 miliardi di fondi pubblici, ed è prevista la creazione di 6 mila posti di lavoro e una capacità totale 120 GWh entro il 2030.