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Tag: Sanremo 2023

Inviato Xi per Ucraina domani in Russia, dopo tour in Europa

Inviato Xi per Ucraina domani in Russia, dopo tour in EuropaRoma, 25 mag. (askanews) – Qualcuno l’ha soprannominato “lo Schroedinger cinese”: come il famoso gatto del paradosso quantistico, che c’è e non c’è nello stesso tempo nella famosa scatola. Li Hui, il rappresentante speciale di Pechino per l’Eurasia incaricato di sondare le parti per una mediazione cinese che favorisca una soluzione politica della crisi ucraina, dal 16 maggio, dopo essere stato a Kiev, ha visitato Varsavia, Parigi, Berlino, oggi dovrebbe essere a Bruxelles. Secondo quanto ha riferito il plenipotenziario cinese in Russia Liu Xuesong all’agenzia di stampa Tass, domani dovrebbe recarsi a Mosca.

Pochissimo è trapelato dei suoi spostamenti e degli esiti dei suoi sondaggi nelle diverse capitali europee. “La Cina incoraggia i paesi europei a iniziare a esaminare le cause profonde della crisi per trovare un modo per risolvere le priorità alte e basse e sostiene i loro sforzi per garantire la stabilità a lungo termine nel continente europeo”, ha detto in un incontro con il segretario di Stato tedesco Andreas Michaelis, secondo quanto ha riferito il ministero degli Esteri cinese. Invece nella tappa in Polonia, uno dei paesi più fortemente schierati con Kiev, ha incontrato il viceministro degli Esteri Wojciech Gerwel. Li Hui ha affermato che un’escalation e prolungata crisi ucraina va contro gli interessi di tutte le parti interessate e che spera in un cessate-il-fuoco anticipato e nella ripresa dei colloqui di pace. Pertanto intende “rafforzare il dialogo e la comunicazione con tutte le parti interessate per continuare ad ampliare le intese comuni su una soluzione politica della crisi e creare gradualmente consenso e gettare solide basi per un cessate il fuoco e fine delle ostilità”.

Arte, a Roma la Galleria Russo celebra i suoi 125 anni

Arte, a Roma la Galleria Russo celebra i suoi 125 anniRoma, 25 mag. (askanews) – Quest’anno ricorrono i centoventicinque anni dalla fondazione della Galleria Russo, da quel lontano 1898, quando Pasquale Addeo aprì la sede di Roma in via del Babuino. Dopo oltre un secolo di storia, oggi la Galleria Russo è ancora al centro del fermento culturale della capitale, con le sue vetrine che affacciano su via Alibert, tra via Margutta a Piazza di Spagna. Per questa occasione, il 25 Maggio verrà celebrata una serata di festeggiamenti nell’esclusiva location della Lanterna di Fuksas, in via Tomacelli, la grande cupola in vetro che svetta sul tetto dell’ex palazzo dell’Unione Militare, nel pieno centro storico della Capitale.

“Siamo particolarmente lieti di questa ricorrenza e di poter accogliere i nostri ospiti, che gravitano da sempre intorno alla galleria, in occasione del 125° anniversario. Sarà un’emozione poter ripercorrere alcuni momenti, grazie alle immagini del passato, ma anche celebrare insieme una grande occasione di condivisione all’insegna della cultura e della passione per l’arte. Sono certo che la ricerca della bellezza e il potere benefico dell’arte siano un motore fondamentale per la crescita delle future generazioni e questo mi ha spinto a proseguire nel mio lavoro, coinvolgendo anche mia figlia Francesca Romana e mio nipote, Alberto, in un ideale passaggio di testimone”, ha affermato il Direttore della Galleria Russo, Fabrizio Russo. “La Galleria Russo si è ritagliata, nel corso degli anni, uno spazio sempre più importante nel mercato dell’arte. Oggi, infatti, le Gallerie rivestono un prezioso ruolo di ricerca ed individuazione nuovi artisti dando linfa vitale all’intero comparto” ha concluso Fabrizio Russo, Direttore della Galleria Russo dal 1994. Tra gli invitati alla serata, esponenti del mondo politico, imprenditoriale, della cultura e dell’arte, che verranno accolti dal Direttore Fabrizio Russo, anche Presidente Confcommercio Roma Centro Storico, e dal suo Staff, per un aperitivo sulla terrazza, per poi proseguire la serata con una cena di Gala placée, allietati dalla voce della cantante Manuela Zanier. Sullo sfondo scorreranno le immagini fotografiche e video della Galleria Russo, contenute nel documentario inedito. I Russo rappresentano un’eccellenza tutta italiana e si distinguono per essere l’unica famiglia italiana arrivata alla quinta generazione di galleristi. La figlia e il nipote del Direttore Fabrizio Russo, Francesca Romana e Alberto Russo, sono già al lavoro, seguendo il filone degli artisti contemporanei. Sempre al centro degli eventi culturali della capitale, la Galleria Russo promuove mostre, attività e convegni, come il ciclo di incontri aperto al pubblico di collezionisti e appassionati, dal titolo “Collezionare Cultura”. Il grande bagaglio di esperienza e storicità, che accompagna la più antica galleria d’arte d’Italia, è stato raccolto e raccontato in un libro e un documentario sulla storia di famiglia, dal titolo “La chiusura del cerchio”. Il libro è stato scritto da Francesca Romana Morelli, mentre il documentario è stato diretto da Irene Pantaleo e Benedetta Nervi. Le due opere ripercorrono in modi diversi uno spaccato di storia attraverso aneddoti e ricostruzioni documentate.

Fabrizio Russo è alla guida della Galleria dal 1994, quando ha iniziato a gestire in autonomia l’attività puntando sugli artisti del ‘900, come Boccioni, Severini, Balla, Prampolini, Sironi e la Scuola Romana. La Galleria Russo è diventata negli anni un punto di riferimento sia per coloro che vogliano trovare le opere dei Maestri del ‘900, che per rappresentare una nutrita schiera di artisti contemporanei. La Galleria Russo svolge anche un grande lavoro documentale, essendo responsabile e custode dell’intero Archivio e Fondo dell’Opera di Duilio Cambellotti, in collaborazione con gli eredi Cambellotti, gli Archivi Tato (Resp. Massimo Duranti) e l’Archivio di Antonio Mancini (Resp. Cinzia Virno) e altri, come l’Archivio Amerigo Bartoli e l’Archivio Giovanni Stradone.

Alluvione, Bonaccini: sto fuori dalla disputa su commissario

Alluvione, Bonaccini: sto fuori dalla disputa su commissarioBologna, 25 mag. (askanews) – “Voglio stare fuori da questa disputa da derby”, la nomina a commissario per la ricostruzione dopo i danni dell’alluvione della scorsa settimana in Romagna “non deve diventare un scontro politico perché in questo momento il nostro pensiero deve andare solamente a dare una mano per uscire da questa situazione di emergenza il prima possibile”. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, in un collegamento con Forrest su Radio 1.

“Io sono commissario straordinario all’emergenza, sto lavorando perché si dia ogni giorno una risposta in più rispetto al giorno prima – ha ricordato Bonaccini -. Mi interessa di più il destino dei romagnoli e una parte degli emiliani” e “mi interessa davvero molto poco” la nomina a commissario, che solitamente viene data al presidente di Regione, come sostengono diversi governatori anche del centrodestra. “I miei colleghi presidenti mi hanno tutti chiamato per darmi una mano, voglio mandargli un abbraccio – ha aggiunto -. Credo che loro stabiliscono il principio di chi conosce bene il territorio e può dare una mano nel momento in cui ci sarà bisogno di ricostruire. Quando si dovrà nominare il commissario per la ricostruzione discuteremo e deciderà il governo”. “Credo si possa dire che c’è una esperienza, da tutti riconosciuta come molto positiva, della ricostruzione dopo il terremoto di undici anni fa lavorando benissimo con tutti e sette i governi che si sono succeduti” ha concluso Bonaccini.

Alluvione, Tajani: fondi per aziende esportatrici in una settimana

Alluvione, Tajani: fondi per aziende esportatrici in una settimanaRoma, 25 mag. (askanews) – La Farnesina ha messo 700 milioni di euro a disposizione “delle imprese che esportano e della filiera delle imprese delegate alle esportazioni”, con sede nelle aree alluvionate, “denaro che può essere erogato immediatamente”. E’ quanto ha confermato il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Mattino Cinque, su Canale 5. “Abbiamo dato indicazioni precise in modo che tutte le imprese possano sapere come accedere a risorse immediatamente disponibili, in una settimana o massimo 10 giorni”, ha spiegato Tajani, precisando che non ci saranno “accertamenti certificati da autorità”, ma che “sarà sufficiente allegare foto o immagini evidenti della situazione, senza una procedura lunga”.

Xi spinge per Belt and Road con i Paesi dell’Asia centrale

Xi spinge per Belt and Road con i Paesi dell’Asia centraleRoma, 25 mag. (askanews) – Il presidente cinese Xi Jinping ha chiesto oggi ai membri dell’Unione economica eurasiatica di rafforzare i loro legami con l’Iniziativa Belt and Road, il progetto infrastrutturale di Pechino per riaprire le antiche Vie della Seta, in un momento di serio impegno cinese per consolidare il suo grip sull’Asia centrale, regione tradizionalmente nell’orbita della Russia.

La Cina è stata ospite Parlando alla cerimonia di apertura del secondo Forum economico eurasiatico a Mosca ieri e il presidente Xi, in collegamento video, ha ribadito che il percorso verso un mondo multipolare è “inarrestabie”, secondo quanto ha riferito l’agenzia di stampa Xinhua. “L’obiettivo finale (del programma Belt and Road) è quello di esplorare nuovi modi affinché paesi vicini e lontani ragigungano uno sviluppo comune e aprano un percorso di felicità a beneficio del mondo intero”, ha detto Xi. “È – ha continuato – sincera speranza della Cina che la sinergia tra l’Iniziativa Belt and Road e l’Unione economica eurasiatica venga approfondita e che tutti i paesi lavorino insieme con unità e dedizione per aprire nuove prospettive per la cooperazione tra Asia ed Europa”.

Il Forum economico eurasiatico è organizzato dall’Unione economica eurasiatica (EAEU) guidata dalla Russia, un blocco di cinque membri lanciato nel 2014 che comprende anche gli stati post-sovietici di Armenia, Bielorussia, Kazakistan e Kirghizistan. Tutti e cinque i membri della EAEU sono firmatari di accordi nell’ambito della Belt and Road.

Il tema del Forum economico eurasiatico di quest’anno è “L’integrazione eurasiatica in un mondo multipolare”, che Xi ha affrontato rinnovando i suoi appelli a tutti i paesi affinché lavorino insieme verso la “prosperità comune” e il “futuro condiviso dell’umanità”. “La tendenza storica verso il multipolarismo e la globalizzazione economica sono irresistibili”, ha affermato il leader cinese. “È ampio consenso della comunità internazionale – ha detto ancora – sostenere un autentico multilateralismo e promuovere uno sviluppo coordinato tra le regioni”.

L’intervento si è svolto mentre il primo ministro russo Mikhail Mishustin era in visita a Pechino per colloqui programmati proprio con Xi e altri funzionari cinesi. Il capo di governo russo ha parlato di relazioni “senza precedenti” con la Cina, mentre Xi ha parlato di uno sviluppo dei rapporti “ad alto livello”. Nello stesso tempo, però, la Cina si sta anche consolidando come concorrente nell’agone dell’Asia centrale ex sovietica rispetto a Mosca. La scorsa settimana Xi ha riunito i cinque paesi della regione – Kazakistan e Kirghizistan, Tagikistan, Turkmenistan e Uzbekistan – per il vertice inaugurale Cina-Asia centrale, il primo in presenza di questo tipo senza la Russia. Durante i due giorni del vertice, Xi ha promesso 26 miliardi di yuan (3,7 miliardi di dollari) in sostegno finanziario per lo sviluppo delle nazioni dell’Asia centrale, chiedendo al contempo maggiori legami energetici e di sicurezza con la regione.

Figlio di Kishida nel mirino per uso improprio residenza premier

Figlio di Kishida nel mirino per uso improprio residenza premierRoma, 25 mag. (askanews) – Shotaro Kishida, figlio del primo ministro giapponese Fumio Kishida, s’è beccato una sonora ramanzina dal padre – oltre a essere finito ancora una volta nel mirino delle crtiche dei giornali nipponici – per aver tenuto comportamenti inappropriati durante la sua festa di compleanno nella residenza ufficiale del primo ministro.

Shotaro, 33 anni, non è solo il figlio del premier, ma è anche stato assunto dal padre come proprio segretario e questo ha già provocato malumori in Giappone. Inoltre, già in passato è stato oggetto di critiche per suoi comportamenti. Per esempio, a inizio anno è stato accusato di aver usato mezzi ufficiali per andare a fare shopping a Parigi, Londra, Ottawa. In questo caso è stato difeso a spada tratta dal genitore capo di governo, sostenendo che in realtà il giovane segretario si era recato per conto del premier a comprare souvenir per membri del governo e per scattare foto da inserire nei profili social del padre. Questa volta, però, papà Fumio non è potuto accorrere a sostegno del figlio. Il periodico Bunshun Online ha infatti riferito che Shotaro ha tenuto una festa di fine anno con i parenti nella residenza ufficiale del primo ministro a dicembre e, in quell’occasione, ha giocato a fare una “finta conferenza stampa” e si è sdraiato sulle scale della residenza stessa.

In una conferenza stampa stamani il segretario capo di gabinetto Hirokazu Matsuno – che fa da portavoce del governo – ha dichiarato: “La residenza ufficiale è una struttura in cui risiedono il primo ministro e la sua famiglia, ma è anche una sede pubblica con funzioni di accoglienza e funzioni di ufficio. Dobbiamo pertanto garantire un uso e una gestione congruo evidtando che accadan ocose del genere”. A quanto hanno inoltre riferito funzionari governativi, il primo ministro aveva severamente avvertito il suo segretario, nonché figlio maggiore, una volta saputo dell’uscita dell’articolo. Ma, quando i giornalisti gli hanno chiesto se avrebbe licenziato Shotaro dalla funzione di segretario, ha rosposto: “So che ora svolgerà i suoi compiti con un maggiore senso di urgenza”.

Alla festa data dal figlio, comunque, si era presentato anche lo stesso primo ministro. Matsuno ha ammesso che il capo di governo “si è presentato, in veste privata, a un certo punto della cena per fare un saluto”.

Un funambolo a Milano: Andrea Loreni nel cielo per BAM Circus

Un funambolo a Milano: Andrea Loreni nel cielo per BAM CircusMilano, 25 mag. (askanews) – Due dei grattacieli simbolo di Milano: il Bosco verticale e la Torre Unicredit. Un filo teso nel vuoto tra essi e un uomo, un funambolo che lo attraverserà. Il 26 maggio Andrea Loreni camminerà a 140 metri di altezza in una nuova tappa del suo percorso che lo ha portato a essere l’unico funambolo italiano specializzato in traversate a grandi altezze.

“Tecnicamente – ha raccontato ad askanews l’artista torinese – si cammina su un cavo, che in fondo non è un gesto commesso, in un certo senso, è camminare. D’altra parte però c’è la necessità, almeno questo è il mio modo di essere funambolo, di farsi carico del rischio. Ma non solo il rischio di essere sul cavo, è il rischio dell’esistenza, non è una roulette russa. Si tratta della parte di rischio che abbiamo nella vita di tutti i giorni, solo che lì è molto esplicito, non puoi fare finta che non ci sia, non puoi evitarlo. Quindi devi scegliere di fartene carico e camminarci in mezzo”. La performance di Loreni inaugura la seconda edizione di BAM Circus – il Festival delle Meraviglie al Parco, che si tiene a Milano alla Biblioteca degli alberi della Fondazione Riccardo Catella fino al 28 maggio. A presentarcelo Francesca Colombo, direttore generale culturale di BAM: “Una tre giorni di teatro di strada contemporaneo: circo, performance, laboratori, momenti di attività wellness, tutti pensati per risvegliare il senso di meraviglia e le emozioni di meraviglia che c’è in ognuno di noi”.

Una meraviglia che passa attraverso il fascino colorato delle suggestioni creative del circo e dell’arte di strada, ma che viene catalizzata soprattutto da quell’uomo sospeso su un filo, che in fondo riguarda tutti noi che cerchiamo ogni giorno degli appigli per affrontare la vita. “Quando vedo gli spazi vuoti, come quando sono salito per la prima volta sui grattacieli e ho guardato dall’altra parte – ha concluso Loreni – è spaventoso. Un cavo mi mette una piccola strada, una piccola sicurezza; molto piccola, ma è una via, dopodiché in verità il cavo è uno specchio”.

Uno specchio perché è il corpo del funambolo, il suo essere lì, a modificare le condizioni. Ma uno specchio anche perché certifica una presenza, un modo possibile di stare nel mondo.

Germania, Pil I trim rivisto in peggio a -0,3%, recessione tecnica

Germania, Pil I trim rivisto in peggio a -0,3%, recessione tecnicaRoma, 25 mag. (askanews) – Revisione in peggio dei dati sull’economia della Germania. Secondo un aggiornamento pubblicato da Destatis, nel primo trimestre il Pil ha accusato una contrazione dello 0,3% rispetto ai tre mesi precedenti e un meno 0,2% su base annua.

“Dopo che la crescita del Pil è finita in territorio negativo a fine 2022, ora l’economia della Germania ha registrato due trimestri consecutivi negativi”, sottolinea Ruth Brand, presidente dell’agenzia di statistica federale. Di fatto i dati sanciscono la caduta in recessione tecnica della prima economia dell’area euro. Nell’ultimo trimestre del 2022 il Pil della Germania aveva registrato un meno 0,5% dai tre mesi precedenti e un più 0,2% su base annua.

Massicce esercitazioni a fuoco vivo Usa-Corea del Sud

Massicce esercitazioni a fuoco vivo Usa-Corea del SudRoma, 25 mag. (askanews) – La Corea del Sud e gli Stati Uniti conducono oggi le loro più grandi esercitazioni a fuoco vivo della storia in una città di confine nord-orientale per celebrare il 70mo anniversario dell’alleanza, in un momento in cui è intenso lo sforzo dei due paesi per rafforzare la deterrenza rispetto alle provocazioni della Corea del Nord. L’hanno reso noto funzionari del ministero della Difesa, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Yonhap.

L’esercitazione congiunta combinata, la prima del suo genere in sei anni, si svolge presso il “Seungjin Fire Training Field”, noto anche come “Nightmare Range”, a Pocheon, 52 chilometri a nord-est di Seoul, hanno spiegato i funzionari. Le manovre saranno una vetrina per la potenza di fuoco degli alleati generata dai loro principali sistemi d’arma: i caccia F-35A, gli elicotteri d’attacco Apache AH-64, i carri armati K2 e i sistemi di razzi a lancio multiplo. Gli Stati Uniti potrebbero schierare aerei d’attacco A-10 e caccia F-16.

La scorsa settimana, i media di stato nordcoreani hanno prevenuto che la prevista “esercitazione di guerra” contro una “potenza nucleare” è “solo una pura str****ta”. Gli alleati prevedono di condurre l’esercitazione altre quattro volte il mese prossimo: il 2, 7, 12 e 15 giugno.

L’ultima esercitazione di questo tipo si è svolta nel 2017 e ha mobilitato 48 unità sudcoreane e statunitensi e oltre 2.000 soldati.

La Commissione Ue è preoccupata dalla flat tax per le partite Iva

La Commissione Ue è preoccupata dalla flat tax per le partite IvaBruxelles, 24 mag. (askanews) – La Commissione europea è “preoccupata” per due misure fiscali del governo italiano, la flat tax con aliquota unica al 15% prevista per le partite Iva con ricavi per il 2023 fino a 85.000 euro e la flat tax incrementale, con un’aliquota sempre del 15% sui guadagni aggiuntivi di alcune categorie di lavoratori autonomi, teme che aumenti la complessità del sistema fiscale, di cui sottolinea che è invece “cruciale preservare la progressività”.

Lo si legge nella proposta di raccomandazioni del Consiglio Ue all’Italia che la Commissione europea ha presentato oggi a Bruxelles nel contesto del pacchetto di primavera del cosiddetto “Semestre europeo”. La Commissione critica anche il persistente cuneo fiscale con un’elevata tassazione sul lavoro, più alta che negli altri Stati membri, e sottolinea che “c’è un potenziale per un incremento del gettito fiscale da fonti che siano meno a detrimento della crescita”, indicando che si potrebbe aumentare l’imposizione sulla proprietà immobiliare, sull’Iva, e sulle concessioni demaniali per le coste e gli stabilimenti balneari.

“L’estensione del regime forfettario (‘flat-rate regime’, ndr) ai lavoratori autonomi desta preoccupazioni circa l’equità e l’efficienza del sistema tributario. Anche l’introduzione di un nuovo regime forfettario sugli aumenti dei guadagni per il 2023 ha aumentato la complessità”, scrive la Commissione nel considerando 28 della sua proposta di raccomandazioni. E sottolinea: “Il cuneo fiscale italiano è rimasto elevato per tutti i livelli di reddito rispetto agli altri Stati membri dell’Ue, nonostante la riduzione delle imposte sul reddito delle persone fisiche attuata nel 2022”.

“Nel marzo 2023 – ricorda l’Esecutivo comunitario – il governo ha adottato una nuova legge delega per una riforma generale del sistema tributario. Si prevede che affronterà alcune debolezze di lunga data, anche riducendo le imposte sul lavoro e razionalizzando e semplificando le agevolazioni fiscali e le imposte sulle società. Nell’attuare questa riforma – avverte la Commissione -, è fondamentale preservare la progressività del sistema fiscale, ridurre la complessità, aumentare gli incentivi al lavoro, rafforzare il l’adempimento agli obblighi fiscali e garantire la neutralità di bilancio”. “A questo proposito – si legge ancora nel testo -, c’è il potenziale per aumentare le entrate fiscali da altri fonti meno dannose per la crescita, come la proprietà, l’Iva e l’autorizzazione all’uso dei beni demaniali costieri, al fine di ridurre il carico fiscale sul lavoro in modo neutrale dal punto di vista del bilancio”.

“Inoltre, è importante affrontare una sfida di lunga data che – rimarca l’Esecutivo comunitario – non è inclusa nella legge delega, vale a dire l’aggiornamento dei valori catastali in gran parte obsoleti, che servono come base per il calcolo dell’imposta sugli immobili”. La Commissione indica infine che “c’è anche spazio per migliorare la progettazione delle tasse ambientali, che, nonostante entrate relativamente elevate, non promuovono sufficientemente la transizione verso tecnologie più pulite, anche a causa dell’ampio ricorso a sovvenzioni dannose per l’ambiente”. Come esempi di queste sovvenzioni dannose, sono indicate in particolare (nel considerando 35) “la tassazione forfettaria delle auto aziendali disponibili per uso privato e il rimborso dell’accisa sul gasolio utilizzato per il trasporto merci” su strada.