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Tag: Sanremo 2023

I 100 anni di Rigoni di Asiago: “Continueremo a essere una grande famiglia”

I 100 anni di Rigoni di Asiago: “Continueremo a essere una grande famiglia”Milano, 24 mag. (askanews) – “Oggi è un giorno speciale e per me, in particolare, rappresenta una grande emozione trovarmi qui a festeggiare i cento anni di Rigoni di Asiago. Abbiamo fatto tanta strada e siamo arrivati fin qui con un grande obiettivo: creare prodotti di alta qualità e bontà, nel rispetto di uno stile di vita che tenga conto del benessere di tutti. Sono stati cento anni di impegno, di scelte mirate, talvolta non facili, puntando però sempre all’eccellenza”. Andrea Rigoni, ad e presidente di Rigoni di Asiago festeggia il secolo di vita dell’azienda di famiglia. Un’azienda che prese il via dalla “straordinaria nonna Elisa” e che oggi ha un fatturato di quasi 130 milioni di euro, di cui oltre 75 arrivano dal’Italia e il resto, oltre 50, dall’estero.

Per questo anniversario la famiglia Rigoni ha voluto organizzare un evento presso il Palazzo del turismo di Asiago, terra che ha dato i natali all’azienda. Qui negli anni ’20, sull’Altopiano, nonna Elisa trasformò la sua attività di apicoltrice, svolta fino ad allora a livello amatoriale, in un vero e proprio lavoro, coinvolgendo tutta la famiglia. Oggi sono i suoi nipoti Andrea e Luigi, quest’ultimo direttore di produzione, a portare avanti l’azienda, fortemente radicata sul territorio dove continua ancora oggi a operare. “Quella che sembrava una piccola avventura, cento anni fa, è diventata una grande fucina di progetti, di voglia di continuare a fare e di fare bene – ha ricordato Andrea Rigoni – Abbiamo conservato la tradizione del nostro territorio, innovandola per camminare al passo con i tempi, ma senza mai tradirne i valori. La nostra azienda è una grande famiglia e continueremo ad esserlo, perché è con questo spirito che affronteremo le nuove sfide e il nostro cammino”.

Il gruppo Rigoni di Asiago oggi conta 231 dipendenti (di cui 145 dipendenti in Rigoni di Asiago Italia). Dopo la fondazione da parte di nonna Elisa nel 1923, alla guida c’è la terza generazione della famiglia. Con Fiordifrutta, l’azienda veneta è leader nel mercato italiano a valore ed occupa la posizione di secondo player di mercato con Mielbio e Nocciolata. La presenza sul mercato italiano avviene soprattutto attraverso la grande distribuzione, una presenza capillare che garantisce il 95% del fatturato, a cui si affiancano il canale Horeca e quello dei punti vendita al dettaglio. Per celebrare questo secolo di vita è stato anche emesso un nuovo francobollo con una tiratura di duecentocinquanta mila esemplari da 1,2 euro su cui sono raffigurati i prodotti più rappresentativi dell’azienda.

Alluvione, Meloni domani a Bologna con von der Leyen, alle 18 Cdm

Alluvione, Meloni domani a Bologna con von der Leyen, alle 18 CdmRoma, 24 mag. (askanews) – La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, domani accoglierà a Bologna la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Meloni – riferisce una nota di Palazzo Chigi – accompagnerà von der Leyen durante il sorvolo in elicottero delle zone colpite dall’alluvione e insieme faranno un punto stampa con i giornalisti.

Meloni successivamente rientrerà a Roma per una riunione del Consiglio dei ministri, prevista alle ore 18, che dovrà prendere ulteriori decisioni sulla gestione dell’emergenza nelle zone colpite dal maltempo.

Dl Ponte, ok definitivo dal Senato con 103 sì

Dl Ponte, ok definitivo dal Senato con 103 sìRoma, 24 mag. (askanews) – L’aula del Senato ha approvato il decreto che ripristina la società Ponte sullo Stretto, ovvero il disegno di legge di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 31 marzo 2023, n. 35, “recante disposizioni urgenti per la realizzazione del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria”. I voti favorevoli sono stati 103, i contrari 49, 3 gli astenuti.

Il provvedimento è stato approvato in via definitiva a palazzo Madama, nello stesso testo licenziato dalla Camera.

Arabia saudita, Tajani: seguiamo il caso dell’hostess italiana

Arabia saudita, Tajani: seguiamo il caso dell’hostess italianaRoma, 24 mag. (askanews) – La vicenda della hostess italiana detenuta in Arabia saudita con l’accusa di possesso di droga “è seguita costantemente dal consolato” e “faremo tutto ciò che è possiamo per arrivare a una soluzione positiva”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, alla stampa presente alla Farnesina per la Conferenza sul Corno d’Afroca.

“Me ne sono interessato, abbiamo parlato subito con le autorità saudite, abbiamo avuto una risposta positiva, il console italiano è andato a visitarla e il padre l’ha sentita al telefono – ha riferito il ministro – l’accusa è di possesso di droga, non di traffico di droga. Bisogna evitare che inizi il processo. Stiamo seguendo il caso, che non è facile. Lei sta bene, è seguita costantemente dal nostro consolato. Faremo tutto ciò che possiamo per arrivare a una soluzione positiva”.

Il monito sull’intelligenza artificiale dell’ex Ceo di Google

Il monito sull’intelligenza artificiale dell’ex Ceo di GoogleNew York, 24 mag. (askanews) – L’intelligenza artificiale potrebbe comportare rischi esistenziali e i governi devono assicurarsi che la tecnologia non venga “utilizzata in modo improprio da persone malvagie”, ha detto l’ex CEO di Google, Eric Schmidt intervenendo al CEO Council Summit del Wall Street Journal, aggiungendo che teme che l’IA diventi un “rischio esistenziale” per le persone. “E rischio esistenziale è definito come molte, molte, molte, molte persone danneggiate o uccise”, ha proseguito Schmidt, spiegando che in futuro si troveranno soluzioni a problemi in campo biologico e queste vanno usate da persone responsabili. L’ex Ceo ha salutato con favore l’idea che gli Stati Uniti introducano una nuova agenzia dedicata alla regolamentazione dell’IA.Schmidt faceva già parte della National Security Commission on AI negli Stati Uniti e nel 2019 ha avviato una revisione della tecnologia, compreso un potenziale quadro normativo.

Piazza Affari la peggiore d’Europa in chiusura, Ftse-Mib -2,39%

Piazza Affari la peggiore d’Europa in chiusura, Ftse-Mib -2,39%Milano, 24 mag. (askanews) – Piazza Affari è la peggiore in Europa, con il Ftse Mib che perde il 2,39% a 26.524 punti. L’All share flette del 2,36% a 28.593 punti. Il titolo migliore del listino principale è Mediobanca che avanza del 1,92% nel giorno in cui Piazzetta Cuccia ha presentato il piano strategico al 2026. Male Mps che lascia il 7,1% e Stmicroelectronics che perde il 5,42%, con tutto il settore in affanno per le nuove tensioni tra Cina e Stati Uniti legate proprio ai chip.

Arabia saudita ed Egitto puntano a forniture di armi dalla Cina

Arabia saudita ed Egitto puntano a forniture di armi dalla CinaRoma, 24 mag. (askanews) – La Cina starebbe trattando con l’Arabia Saudita e con l’Egitto per importanti accordi di armi, in un momento in cui questi due paesi stanno cercando di diversificare le loro fonti di fornitura di armi, attualmente fortemente dipendente dagli Stati uniti. Lo riferisce il South China Morning Post.

Saudi Arabian Military Industries (SAMI) sarebe attualmente in trattative con China North Industries Group Corporation (Norinco), una società di difesa statale, per acquistare armi che vanno dai droni da ricognizione ai sistemi di difesa aerea, secondo Tactical Report, un servizio focalizzato sul Medio Oriente. Le armi coinvolte nel potenziale accordo includono il veicolo aereo senza pilota (UAV) Sky Saker FX80, l’UAV a decollo e atterraggio verticale (VTOL) CR500, il Cruise Dragon 5 e 10 – droni suicidi – e il sistema di difesa aerea a corto raggio HQ-17AE.

La trattativa sarebbe in corso da circa un anno e i colloqui hanno “raggiunto una fase avanzata”, ha detto Tactical Report, citando fonti anonime vicine alla situazione. I negoziati dovrebbero continuare fino alla fine di quest’anno o all’inizio del prossimo anno, afferma il rapporto, aggiungendo che si vocifera che l’intero accordo prevederebbe i pagamenti in yuan cinesi.

In un altro articolo pubblicato lunedì, Tactical Report afferma che l’Egitto è in trattative con la Cina per acquisire il caccia multiruolo Chengdu J-10C. I colloqui sono stati avviati avviati alla fine dello scorso anno e una delegazione dell’aeronautica militare egiziana dovrebbe incontrare i rappresentanti del Chengdu Aircraft Industry Group a margine dell’Esposizione marittima e aerospaziale internazionale di Langkawi in Malesia questa settimana.

Durante l’incontro, la compagnia cinese rivelerà gli ultimi miglioramenti sul J-10C, incluso il suo avanzato sistema di guerra elettronica e il radar attivo a scansione elettronica (AESA). Gli Stati Uniti rimangono il principale esportatore di armi al mondo, ma la Cina sta emergendo come fornitore alternativo perché offre armi avanzate a prezzi accessibili senza vincoli politici.

Alluvione, Lega: Bonaccini in ritardo di anni su rischio geologico

Alluvione, Lega: Bonaccini in ritardo di anni su rischio geologicoMilano, 24 mag. (askanews) – “Possiamo anche raccogliere l’invito a superare le differenze partitiche e a collaborare per affrontare la tragedia dell’alluvione della Romagna, ma da nove anni il nostro presidente di Regione, Stefano Bonaccini, è stato delegato dagli ultimi Governi alla gestione del rischio idrogeologico e alla luce di quanto accaduto vien da chiedersi se la sua politica di gestione del territorio ha funzionato o no”. Lo ha detto il consigliere della Lega Michele Facci, intervenuto nel dibattito che l’Assemblea regionale dell’Emilia Romagna ha dedicato alle comunicazioni della Giunta sull’alluvione.

“Sul tema alluvioni e la gestione delle acque – ha precisato Facci – ci sono due direttive europee a cui anche la Regione si è dovuta adeguare. Ma portano la data del 2014 e prevedevano una programmazione da attuarsi entro 90 giorni. La legge regionale che l’ha recepita è del 2019 e la relativa programmazione ancora non c’è, otto anni dopo. A dicembre 2021 – ha aggiunto Facci – la delibera della Giunta regionale 2215, richiamando la direttiva alluvioni presentava un elaborato in cui si indicava come critica per la gestione del rischio alluvioni, prevedendo la realizzazione di interventi di laminazione delle piene, la situazione del fiume Lamone da Faenza alla foce e, quanto al fiume Santerno, nella zona di Conselice ancora oggi allagata. Nessun processo quindi – ha concluso Facci – ma un semplice esame degli atti regionali ci dice come stanno le cose, senza polemica né speculazione politica. Secondo un aggiornamento del marzo 2023 in Regione c’erano interventi attivi per un miliardo e 75 milioni. Ma dove vanno a finire questi soldi senza una programmazione seria? Le responsabilità sono evidenti”.

Santi Francesi, Concato, Meta e Dardust: i primi ospiti a Musicultura

Santi Francesi, Concato, Meta e Dardust: i primi ospiti a MusiculturaRoma, 24 mag. (askanews) – Fabio Concato, Ermal Meta, Santi Francesi, Paola Turci, Chiara Francini e Dardust sono i nomi dei primi ospiti che Musicultura ha annunciato in vista della fase conclusiva della XXXIV edizione del Festival della Canzone Popolare e d’Autore. Le loro performance si intrecceranno sul palco dello Sferisterio, il 23 e 24 giugno, con le esibizioni degli otto giovani artisti vincitori del Concorso, la cui rosa e attualmente in via di formazione definitiva. A dare il la all’atmosfera speciale e composita che caratterizza da sempre le serate finali di spettacolo della manifestazione sarà Flavio Insinna, per la prima volta alla conduzione di Musicultura.

Venerdì 23 giugno andranno in scena Fabio Concato, Santi Francesi (già vincitori assoluti di Musicultura 2021 con il nome The Jab e recenti vincitori di X Factor), Paola Turci e Chiara Francini. Nella finalissima di sabato 24 giugno sarà la volta di Ermal Meta e Dardust. “Presto comunicheremo i nomi di altri ospiti, altri li lasceremo scoprire direttamente sul palco dal pubblico, perché non abbiamo perso il gusto della sorpresa – ha commentato il direttore artistico Ezio Nannipieri – Agli ospiti che annunciamo oggi va la mia sincera gratitudine: come sempre faremo il massimo per metterli artisticamente e umanamente a loro agio. Tra loro ci sono graditi ritorni e prime volte a Musicultura; in tutti c’è una sostanza espressiva e di contenuti di cui il pubblico afferra l’importanza, perché alla prova dei fatti è quella che fa la differenza tra un’emozione che vibra e un’emozione che latita”.

Gli otto artisti vincitori del concorso si esibiranno tutti e otto sia venerdì 23 sia sabato 24. La somma dei voti del pubblico delle due serate consacrerà il Vincitore assoluto della XXXIV edizione, al quale andrà il Premio Banca Macerata di 20.000 euro. Nel frattempo, le sedici canzoni finaliste della XXXIV edizione del prestigioso concorso sono diffuse quotidianamente dalla trasmissione radiofonica di John Vignola “La nota del giorno” su Rai Radio 1 media partner del Festival insieme a Rai 2, Rai TGR, Rainews24, Rai Canone, Rai Italia e RaiPlay Sound.

I brani dei 16 artisti finalisti sono attualmente al vaglio del Comitato Artistico di Garanzia, che designerà sei degli otto vincitori (due saranno individuati dalla direzione artistica di Musicultura) che si esibiranno allo Sferisterio di Macerata il 23 e 24 giugno. Il Comitato Artistico di Garanzia di Musicultura quest’anno è composto da: Francesca Archibugi, Enzo Avitabile, Claudio Baglioni, Diego Bianchi, Francesco Bianconi, Maria Grazia Calandrone, Luca Carboni, Alessandro Carrera, Guido Catalano, Ennio Cavalli, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Teresa De Sio, Giorgia, La Rappresentante di Lista, Dacia Maraini, Mariella Nava, Vasco Rossi, Ron, Enrico Ruggeri, Tosca, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Sandro Veronesi, Boosta, Fabrizio Bosso, Angelo Branduardi, Cristina Donà e Irene Grandi.

Intanto prende forma anche il ricco cartellone de “La Controra”, la sezione del Festival che per l’intera settimana animerà piazze e cortili del centro storico di Macerata con più appuntamenti giornalieri completamente gratuiti, tra concerti, recital, presentazioni editoriali e arti performative. Si parte lunedì 19 giugno in Piazza della Libertà, con il concerto di Ron, un’immersione nei 50 anni di una carriera votata alla canzone d’autore, con tanti incontri lungo il cammino, a partire dall’amicizia e dal sodalizio artistico con Lucio Dalla. Il 20 giugno sempre in Piazza della Libertà si assaporeranno emozioni tutte battistiane con Gianmarco Carroccia, l’interprete oggi più fedele e attendibile del repertorio immortale di Lucio Battisti, tanto da guadagnarsi l’approvazione e l’appoggio di Mogol e l’ospitalità fissa nel programma di Rai 1 “I migliori anni”.

I biglietti per assistere alle serate finali di Musicultura sono disponibili alla biglietteria dei Teatri di Macerata, in tutte le biglietterie Vivaticket e online su vivaticket.com

I 16 artisti finalisti di Musicultura 2023, la loro provenienza e i titoli dei loro brani, attualmente al vaglio del Comitato di Garanzia del Festival, sono: Lamante, Schio (Vicenza) – L’ultimo piano; Zic, Firenze – Futuro stupendo; Lilo, Busto Arsizio (Varese) – Gospel 121; Santamarea, Palermo – Santamarea; Cecilia, Pisa – Lacrime di piombo da tenere con le mani; Caponetti, Osimo (Ancona) – Maionese; Ilaria Argiolas, Roma – Vorrei guaritte io; Michele Braganti, San Giustino (Perugia)- La migliore soluzione; Frenesi, Torino -Deja; Nervi, Firenze – Sapessi che cos’ho; Ferretti, Mogliano (Macerata) – Sorgono; Amarti, Ferrara – Pietra; Mira, Casapulla (Caserta) – Morire con te; Rosewood, Terni – Sigarette; Cristiana Verardo, Lecce – Ho finito le canzoni; Simone Matteuzzi, Milano – Ipersensibile.

Romania verso il futuro: un secolo di storia dalla Costituzione 1923

Romania verso il futuro: un secolo di storia dalla Costituzione 1923Roma, 24 mag. (askanews) – L’ambasciata d’Italia a Bucarest ha promosso e organizzato il Convegno “La Romania verso il futuro. Un secolo di storia dalla Costituzione del 1923 ai nostri giorni” ospitato il 23 maggio 2023, presso l’Aula Magna dell’Accademia Romena.

Il Convegno è stato organizzato in partenariato con il Centro di ricerca interdipartimentale sull’Europa centro-orientale, la Russia e l’Eurasia (CRIERE) dell’Università degli Studi RomaTre, con il patrocinio della Corte Costituzionale di Romania. Esso costituisce il contributo italiano alle celebrazioni per l’adozione della Costituzione del 1923, che ha segnato un momento unico nella storia costituzionale e statale romena, determinando il completamento e il consolidamento del progetto di istituzione di uno Stato Nazionale e il tassello fondamentale per i processi di modernizzazione e democratizzazione della Nazione. Due le sessioni di lavoro che hanno raccolto le riflessioni congiunte di storici, politologi e costituzionalisti italiani e romeni, impegnati nel ripercorrere le tappe del cammino costituzionale del Paese e rileggere il lascito del 1923 alla luce delle sfide dell’oggi: Rudolf Dinu, Florin Muller, Antonio D’Alessandri, Stefano Santoro, Adrian Mihai Cioroianu, Alberto Basciani, Mircea Dutu, Francesco Guida, Sorina Soare, Cristian Preda, Emanuela Costantini, Ioan Stanomir, Elena-Simina Tanasescu.

Il duplice rinnovamento costituzionale succeduto alla Rivoluzione del 1989 ha aperto una nuova prospettiva per la progressiva affermazione e la tutela di principi, valori, norme e istituti coerenti con il processo di integrazione europea di cui la Romania ha scelto di far parte. Gli interventi hanno permesso di ripercorrere le tappe del cammino della Romania nell’ultimo secolo, prendendo in analisi i “beni pubblici” di rilevanza costituzionale perseguiti dai diversi regimi succedutisi da allora. L’obiettivo è stato quello di rievocare un passaggio storico fondamentale, esplorare come è cambiato il modo di intendere la democrazia, l’economia di mercato, lo stato di diritto; e di individuare i tratti innovativi e suscettibili di una rilettura alla luce delle attuali sfide politiche e democratiche che interessano il futuro del Paese, soprattutto nel quadro della sua recente appartenenza all’Unione Europea.

Il Convegno, i cui lavori sono stati aperti da un indirizzo di saluto della presidente della Corte Costituzionale, professoressa Silvana Sciarra, ha inteso propiziare una riflessione storica congiunta e costituire altresì un viatico per rilanciare il dialogo tra le Alte Corti dei due Paesi, che riprenderà nei prossimi mesi. Tale dialogo si inserisce nel solco di un partenariato bilaterale vivace, articolato e multidimensionale tra Italia e Romania, destinato a trarre nuovo slancio dalla firma di una nuova Dichiarazione congiunta sul partenariato rafforzato attualmente in stato di negoziazione.