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Tag: Sanremo 2023

IIT: assegnato il Premio Lagomarsino a Iacopo Hachen

IIT: assegnato il Premio Lagomarsino a Iacopo HachenMilano, 6 dic. (askanews) – Iacopo Hachen è stato insignito oggi del Premio “Pedro Lagomarsino de Leon Roig” per la miglior tesi di dottorato in neuroscienze. Il premio, alla sua prima edizione, è stato istituito dall’Istituto Italiano di Tecnologia – IIT per onorare la memoria del ricercatore argentino Pedro Lagomarsino de Leon Roig, brillante scienziato con un forte interesse nelle neuroscienze computazionali, deceduto prematuramente nel 2021.

Il ricercatore Iacopo Hachen ha ricevuto il Premio “Pedro Lagomarsino de Leon Roig” per la miglior tesi di dottorato in neuroscienze, che combina l’eccellenza dei risultati scientifici e dei metodi di analisi dei dati con l’open science. Il riconoscimento consiste in 1.500,00 euro e la sua consegna è avvenuta nell’Auditorium della sede IIT di Genova Morego, dove Iacopo Hachen ha illustrato i risultati della propria attività di ricerca. All’evento erano presenti Tommaso Fellin, coordinatore del team di ricerca di cui faceva parte Pedro Lagomarsino de Leon Roig, e le ricercatrici e i ricercatori IIT che conoscevano Pedro e avevano condiviso con lui il percorso lavorativo e personale.

Pedro Lagomarsino era un forte sostenitore della necessità di condurre la scienza in modo completamente documentato, condiviso, trasparente e riutilizzabile da e per tutti. “Con questo premio, vogliamo onorare la memoria di Pedro e promuovere i valori in cui credeva: la curiosità, la competenza, l’entusiasmo e la condivisione – ha detto Tommaso Fellin, responsabile del Dottorato di Pedro Lagomarsino de Leon Roig – il premio riconosce risultati eccellenti nella ricerca neuroscientifica e presta particolare attenzione all’interesse dei candidati nel condividere i risultati della ricerca con la comunità. In questo modo, coltiviamo l’atteggiamento positivo, aperto e attento alla comunità che caratterizzava Pedro come persona. Abbiamo in programma di istituire il premio Lagomarsino come un evento annuale, riconoscendo l’importanza e la qualità della ricerca in neuroscienze svolta da giovani scienziate e scienziati”. Iacopo Hachen, precedentemente dottorando in Neuroscienze Cognitive alla SISSA, ha brillantemente difeso la sua tesi a dicembre 2022 sotto la guida del professor Mathew Diamond. Attualmente, Iacopo svolge la sua attività di ricerca post-dottorato presso il Max Planck Institute of Animal Behavior a Konstanz, in Germania. Il suo lavoro di dottorato ha utilizzato una combinazione di esperimenti comportamentali, registrazioni neurofisiologiche e approcci computazionali per affrontare un quesito di lunga data in neuroscienze: come l’esperienza del presente è influenzata dal passato recente.

“Desidero esprimere la mia profonda gratitudine al Comitato Scientifico di valutazione del Premio per aver riconosciuto il valore della mia ricerca – ha commentato Iacopo Hachen – Questo premio è per me un grande onore, e voglio sottolineare il supporto fondamentale dei miei collaboratori e del mio supervisore, il Professor Mathew Diamond. Apprezzo inoltre la scelta del Comitato di sostenere pratiche di open science, essenziali per il progresso della ricerca e per la discussione pubblica dei risultati scientifici. La gestione efficace di set di dati e codici richiede competenze specifiche spesso sottovalutate, ma che saranno fondamentali nella formazione dei futuri dottorandi”. “Come Pedro, anche noi crediamo fortemente nella forza trasformativa di una scienza aperta e trasparente, atta a rendere la conoscenza scientifica disponibile e riutilizzabile per tutti a beneficio della scienza e della società. Speriamo che questo Premio ispirerà la prossima generazione di scienziati e scienziate contribuendo a realizzare ciò a cui lui teneva” ha dichiarato Valentina Pasquale, collega di Pedro Lagomarsino de Leon Roig durante il dottorato, ora esperta Open Science in IIT.

L’istituzione del Premio Lagomarsino fa parte degli sforzi dell’Istituto Italiano di Tecnologia volti a incoraggiare lo sviluppo di una scienza sempre più trasparente, riproducibile e inclusiva. (nella foto: Iacopo Hachen)

New Space Economy: confronto su opportunità di business e alleanze

New Space Economy: confronto su opportunità di business e alleanzeMilano, 6 dic. (askanews) – “There is no Space B”: questo il filo conduttore degli incontri scientifici e di lavoro che si svolgono al New Space Economy European Expoforum (NSE), l’ appuntamento annuale dedicato all’economia dello spazio che si svolge presso il padiglione 4 di Fiera Roma dal 5 al 7 dicembre. “Nella new space economy – ha detto Roberto Vittori, generale dell’Aeronautica Militare e astronauta dell’Agenzia Spaziale Italiana e dell’Agenzia Spaziale Europea – la creatività riesce a trovare terreno più fertile nei rapporti bilaterali. Negli Stati Uniti, tra le culle per scienza, ricerca e tecnologie ci sono il Caltech e il NASA Jet Propulsion Laboratory JPL. Marco Villa, cofondatore di Tyvak – Terran Orbital, ne è l’equivalente creativo sotto il profilo industriale. New Space Economy significa creare opportunità da idee nuove: “revolutionary” come paragonato ad “evolutionary” ed il punto di partenza più appropriato è quello del mondo della ricerca e dell’università. Strategico in tal senso il rapporto con il mondo statunitense per l’importanza di modelli quali NASA JPL e la persona di Marco Villa, tra i fondatori di una delle realtà industriali di successo”.

Giunto alla quinta edizione, l’evento vede il patrocinio del Ministero della Difesa, del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, dell’Agenzia Spaziale Italiana, del Consiglio Nazionale delle Ricerche, di ENEA, di INGV e dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma e con la collaborazione di Regione Lazio e Camera di Commercio di Roma. La seconda giornata della manifestazione ha visto svolgersi il panel “From the EU Recovery Plan New Earth Observation Services for the Central Government”, nel corso del quale è stato sintetizzato il programma spaziale IRIDE: sono state messe in evidenza le competenze industriali necessarie allo sviluppo di questo sistema, e la domanda pubblica di servizi e applicazioni a cui esso dovrà rispondere. “I progetti del Pnrr – dice Giovanni Sylos Labini, ceo di Planetek Italia – sono un investimento del Paese. Si è parlato anche di sostenibilità di lungo periodo e il momento di agire è questo, perché sono processi lunghi e complessi, di partecipazione di pubblico e privato. È molto importante che se ne parli qui all’NSE, perché l’earth observation è uno dei pilastri dell’economia dello spazio”.

L’incontro “Cybersecurity and new space economy: role, market opportunities in space and on ground”, moderato da Roberto Mazzolin di Rhea Group, ha offerto un approfondimento sull’utilizzo di sistemi di sicurezza basati sui cloud e sulla quantistica. Altri argomenti analizzati sono stati l’integrazione della “security by design” nei sistemi spaziali e l’importanza di individuare e riconoscere in maniera preventiva le minacce collegate alle nuove tecnologie per gestirle in modo tempestivo. Durante il panel “Emerging players in European Launch Industry and the challenge with USA and China” si è analizzato lo scenario globale dell’accesso allo spazio, che sta vivendo grandi novità con l’ingresso di nuovi players. È emersa la necessità che l’Europa, con le peculiarità del suo settore spaziale-diverse dai benchmark mondiali, in particolare USA e Cina- si doti di una regolamentazione che favorisca competitività commerciale, continuando al contempo a garantire cooperazione ed unità d’azione tra gli Stati europei. Gli obiettivi da perseguire sono l’affidabilità e la velocità di decision making, del procurement e di messa a disposizione del servizio di lancio, per perseguire, insieme all’offerta di servizi in orbita, competitività e sostenibilità economica.

Il panel “Investiment opportunities in the NSE” ha confermato l’interesse degli investitori sia europei che internazionali verso le compagnie spaziali, comprese quelle italiane. “In Europa abbiamo assistito nel 2022 a un importante aumento di finanziamento privato passando da 600 milioni a un 1 miliardo, in controtendenza con quanto è accaduto a livello globale, dove gli investimenti si sono invece contratti del 30 per cento. In Italia c’è molto talento imprenditoriale – ha commentato Gianluigi Baldesi, a capo del Ventures and Financing Office dell’Agenzia Spaziale Europea – ma spesso c’è la difficoltà da parte delle aziende a confrontarsi con gli investitori. A tal fine l’Agenzia Spaziale Italiana e l’Agenzia Spaziale Europea hanno lanciato diversi servizi commerciali a supporto delle realtà imprenditoriali”. I lavori sono proseguiti nel pomeriggio su altri temi di forte interesse. In “Education for the Space Economy”, un parterre di esperti di spicco nel settore hanno sottolineato la necessità di una maggiore coesione e collaborazione, per preparare la forza lavoro del futuro.

Tra le aree emergenti, nel panel “New Space Economy for Latin America” si è parlato delle potenzialità per l’Italia di giocare un ruolo strategico come ponte verso l’Europa sia per le nazioni che hanno già le proprie agenzie spaziali nazionali che per i Paesi che le stanno creando, come la Colombia e il Cile. In “Moon opportunities” si è discusso sulle opportunità legate all’esplorazione lunare. Tra queste, anche le possibilità legate all’estrazione mineraria sul nostro satellite, che potrebbe aprire ad alternative allo sfruttamento sistematico delle risorse terrestri, mostrando quindi le vere potenzialità dell’economia spaziale. Tra gli interventi anche quello di Trent Martin, vice presidente di Lunar Access, Intuitive Machines, realtà all’avanguardia che il prossimo mese lancerà il suo primo lander che atterrerà sulla Luna. Inoltre nel prossimo anno e mezzo trasporteranno sulla Luna alcuni payloads della Nasa, oltre a payloads commerciali. Le imprese lunari stanno prendendo il via con opportunità concrete di business. In “Feed the future astronauts” infine si è parato dell’evoluzione degli studi sull’alimentazione degli astronauti, improntata finora al mantenimento dell’equilibrio psicofisico di chi vive, lavora e fa ricerca nella stazione spaziale. Se fino ad oggi il concetto era la sopravvivenza, ora, anche nell’ottica di soggiorni che diventano sempre più lunghi e di opportunità che si allargano ad interessi privati, si parla anche di qualità. Senza dimenticare che le tecnologie delle attività spaziali possono diventare strumenti di crescita anche per la vita sulla Terra. Il New Space Economy Expoforum affianca a un programma di conferenze anche una ampia area espositiva dove trovano spazio le realtà – dalle agenzie spaziali alle PMI, dalle associazioni industriali fino alle start-up – che operano in una vasta gamma di aree di interesse. I protagonisti della new space economy possono fare networking e, al contempo, i visitatori possono accostarsi a queste realtà innovative. Diversi gli stand che propongono iniziative di coinvolgimento per gli studenti e non solo. Al centro dell’area espositiva è inoltre presente una Arena con un programma di appuntamenti dedicati alla presentazione di programmi e progetti delle principali istituzioni e aziende partecipanti come Airbus Italia, Arianespace, ASI, CIRA, CNR, INGV, OHB Italia, Telespazio, Thales Alenia.

Natale, Sant’Egidio aggiunge 250mila posti a tavola nel mondo

Natale, Sant’Egidio aggiunge 250mila posti a tavola nel mondoMilano, 6 dic. (askanews) – Tra le attività della Comunità di Sant’Egidio per non lasciare indietro nessuno anche quest’anno c’è la campagna solidale “A Natale aggiungi un posto a tavola”, grazie alla collaborazione delle compagnie telefoniche, di Rai, Mediaset, Sky, La7 e al sostegno di tanti, a cominciare dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio. Per regalare alle persone più fragili un pranzo degno del 25 dicembre, con un pasto abbondante, un dono e il calore di una casa, tutti possono contribuire, inviando un sms o chiamando da rete fissa il numero 45586, fino al 26 dicembre.

Era il Natale 1982 quando, per la prima volta, alcuni poveri furono accolti nella basilica di Santa Maria in Trastevere. Da allora, il banchetto si è allargato e ogni anno coinvolge circa 80mila persone in Italia e 250mila nel mondo. Diversi sono i luoghi dove si apparecchia il pranzo: chiese, case, scuole, ma anche istituti per anziani, carceri e ospedali. A consentire la capillare attività di Sant’Egidio sono le migliaia di volontarie e di volontari, giovani e non, che ogni giorno si dedicano alle persone più fragili. La Comunità di Sant’Egidio dal 1968 affianca le persone bisognose in Italia e in 70 Paesi del mondo, assistendo chi vive in povertà e ai margini. Quest’anno, segnato dalle conseguenze economiche e sociali delle guerre in corso, dall’Ucraina alla Terra Santa, Sant’Egidio ha aumentato le sue attività a sostegno di persone fragili e vulnerabili. I suoi servizi di aiuto hanno raggiunto 40mila persone, di cui 20mila nella sola Roma. I pacchi alimentari distribuiti dall’inizio del 2023 sono 250mila, di cui 120mila nella sola Roma.

Per rispondere ai crescenti bisogni, la Comunità ha anche aumentato il numero dei centri di distribuzione alimentare nelle 35 città in cui sono aperti i suoi centri, dal Sud al Nord, senza contare i Comuni minori in cui raggiunge persone e famiglie in stato di necessità. A Roma i luoghi di distribuzione, chiamati Case dell’Amicizia perché oltre all’aiuto concreto forniscono anche ascolto e informazioni, sono passati dai tre iniziali a 28, a Genova da quattro a 10. A raccontare la difficile situazione sono anche i 120mila pasti serviti quest’anno nelle mense di Roma, Genova, Novara, Frosinone e Lucca: il doppio rispetto agli anni pre-pandemia. Inoltre, sono stati 200mila i pasti distribuiti in un anno nelle cene itineranti in tante città, da Padova a Catania, da Torino a Napoli. Oltre 60mila i capi di abbigliamento donati a chi aveva bisogno. Sant’Egidio ha aiutato anche molte persone senza dimora, anziane o con disabilità che hanno chiesto aiuto: solo a Roma, oltre mille persone hanno usufruito delle convivenze avviate negli anni recenti. (segue)

Turismo, Priante (UNWTO): emissioni carbonio +25% fino al 2030

Turismo, Priante (UNWTO): emissioni carbonio +25% fino al 2030Roma, 6 dic. (askanews) – In un’epoca in cui la crisi climatica occupa un posto centrale nelle agende globali, il settore del trasporto aereo si trova ad affrontare sfide significative e uniche. Riconoscendo l’urgenza di queste sfide, Aeroporti di Roma ed Eni hanno preso l’iniziativa di guidare un cambiamento rivoluzionario, presentando il “Patto per la Decarbonizzazione del Trasporto Aereo” alla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP28) a Dubai.

Questo patto non è soltanto un atto simbolico, ma rappresenta un movimento concreto verso un futuro più sostenibile. La collaborazione tra diversi stakeholder, inclusi istituzioni, aziende e associazioni, è fondamentale per rendere il settore aereo non solo più efficiente, ma anche più rispettoso dell’ambiente. “Il patto per la decarbonizzazione del trasporto aereo è centrale tra le iniziative per la riduzione delle emissioni di carbonio, quindi per salvaguardare il pianeta e le persone – dice Alessandra Priante Direttore Europa dello UNWTO – Il turismo è parte di questo discorso, cosi come il trasporto aereo è parte del turismo, il settore economico che ha la catena del valore più ampia che esiste” L’evento alla COP28 ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra diversi attori per affrontare la sfida della decarbonizzazione nel trasporto aereo. Non è solo una questione di adottare nuove tecnologie, ma anche di cambiare il modo in cui pensiamo al trasporto e alla sua interazione con l’ambiente. Il “Patto per la Decarbonizzazione del Trasporto Aereo” è un esempio di come la collaborazione e l’innovazione possano guidare il cambiamento in un settore tradizionalmente difficile da decarbonizzare. A tal proposito la Priante afferma che “allo UNWTO abbiamo stimato che le emissioni di carbonio generate dal turismo nel mondo cresceranno del 25% fino al 2030. E per questo abbiamo lanciato la Glasgow Declaration on Climate action, rivolta a tutti gli attori pubblici e privati che hanno a che fare con il turismo, trasporto aereo incluso. Lo abbiamo fatto nella cornice ONE PLANET che include tutte le agenzie delle Nazioni Unite accomunate dall’obiettivo della neutralità climatica, perchè solo un intervento coordinato e condiviso ci può consentire di arrivare a dimezzare i valori e diventare NETZERO nel 2050. Tutto questo sarà possibile solo generando dati e condividendoli con grande trasparenza e impegno, questa è la base di un futuro realmente sostenibile”.

Il messaggio trasmesso da questo patto è chiaro: la decarbonizzazione del trasporto aereo non è solo possibile, ma è anche una priorità urgente. Con il sostegno e l’impegno di tutti gli stakeholder coinvolti, possiamo guardare a un futuro in cui viaggiare in aereo non significherà più contribuire in modo significativo alla crisi climatica. Il “Patto per la Decarbonizzazione del Trasporto Aereo” alla COP28 rappresenta un passo decisivo verso questo futuro, un futuro in cui il progresso tecnologico e la responsabilità ambientale vanno di pari passo.

Sant’Egidio: destinare parte fondi Giubileo all’emergenza abitativa

Sant’Egidio: destinare parte fondi Giubileo all’emergenza abitativaMilano, 6 dic. (askanews) – Per un numero sempre maggiore di persone far quadrare i conti è un problema quotidiano, mentre chi vive in condizione di fragilità fatica ad arrivare a fine mese e cresce il numero di quanti sono costretti a chiedere aiuto. A pesare sono l’inflazione alle stelle e i beni di consumo sempre più costosi, la crisi energetica e il caro-bollette, gli stipendi al palo. A delineare il quadro è la Comunità di Sant’Egidio, che dal 1968 affianca le persone bisognose in Italia e in 70 Paesi del mondo, assistendo chi vive in povertà e ai margini. Per rispondere alla crescita della povertà, Sant’Egidio negli ultimi anni ha moltiplicato il suo impegno, aumentando la distribuzione di cibo e accogliendo un numero sempre maggiore di persone.

Due, in particolare, le proposte di Sant’Egidio alle istituzioni, incentrate sul destinare parte dei fondi per la preparazione del Giubileo al sostegno delle famiglie in povertà assoluta: creare un fondo di sostegno alle locazioni, visto che quello per il contributo agli affitti e per la morosità incolpevole non è stato più finanziato; sfruttare l’enorme patrimonio immobiliare non occupato concordando con i proprietari immobiliari affitti calmierati (e sostenuti da un apposito fondo) a chi ne ha diritto. “Realizzare questi due obiettivi sarebbe un atto di giustizia e un vantaggio per l’intera collettività, segno di un’Italia che non lascia indietro nessuno. Del resto, la pandemia ci ha insegnato che nessuno si salva da solo”, ha dichiarato Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant’Egidio. “Il Giubileo – che riprende l’idea sabbatica di una redistribuzione dei beni e, più in generale, delle ricchezze prodotte – può essere il momento adatto per una ‘restituzione’ a chi ha più bisogno. Un’operazione da fare in modo intelligente, con una cabina di regia tra governo, Regioni, Comuni e società civile, perché si possa ripartire insieme senza dimenticarsi di nessuno”, ha concluso.

Secondo l’Istat, oltre 5,6 milioni di persone vivono in povertà assoluta, di cui 1,3 milioni sono bambine e bambini. Il numero di individui in povertà assoluta è aumentato nel giro di un anno, arrivando al 9,7% nel 2022 dal 9,1% dell’anno precedente, in gran parte a causa dell’inflazione e dei suoi effetti. L’impatto maggiore è sulle famiglie più povere e su quelle con un alto numero di componenti, con l’incidenza della povertà assoluta che arriva addirittura al 22,3% per quelle con tre o più figli minori. Il dato cresce anche per i nuclei con almeno una persona anziana (da 5,8% a 6,5%). A preoccupare sono anche la crescita degli sfratti, con 99mila richieste di esecuzione – numero triplicato rispetto al 2021 – e la povertà sanitaria, fenomeno emerso con la pandemia e accentuatosi nell’ultimo biennio e che porta 2 milioni di italiani a rimandare le cure e 4 milioni a indebitarsi per effettuarle.

Montagna, Calderoli riceve sindaci Scanno e Villalago

Montagna, Calderoli riceve sindaci Scanno e VillalagoRoma, 6 dic. (askanews) – “Questa mattina al lavoro assieme ai sindaci Mastrogiovanni e Gatta, rispettivamente di Scanno e Villalago, per definire al meglio le celebrazioni per la Giornata internazionale della montagna che si celebrerà nel loro territorio. Per me è un piacere poter ricevere al Ministero due primi cittadini, che rappresentano con orgoglio le proprie comunità”. Così il Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, che ha incontrato i sindaci di Scanno e Villalago.

“E’ stato un confronto proficuo in vista dell’appuntamento ufficiale, previsto dal 9 all’11 dicembre. Il dialogo con i territori e gli amministratori locali è sempre utile, a maggior ragione in vista di un appuntamento così importante. Come detto, la scelta di venire in Abruzzo non è stata casuale. Mi sono preso l’impegno di valorizzare la vera montagna e intendo farlo dalle alpi agli appennini, senza tralasciare nulla”, prosegue. “Inoltre i Comuni di Scanno e Villalago sono tra i borghi più belli d’Italia, per cui un tipico esempio di quelle eccellenze disseminate in ogni luogo del nostro Paese. Con le celebrazioni di Scanno e Villalago avremo occasione di approfondire le sfide del futuro per le zone montane e i cittadini che non solo ci vivono, ma che le mantengono vive”, aggiunge.

“Troppo spesso si è data una visione negativa di questi territori, e sto lavorando per invertire il paradigma. La montagna può e deve essere vista come un’opportunità da cogliere, sia da parte dei cittadini che delle istituzioni pubbliche. Possiamo farlo assicurando i servizi, incentivando lo sviluppo socio-economico e riducendo i divari con altre zone del Paese. L’obiettivo mio e del Governo è esattamente questo”, conclude Calderoli.

Time ha scelto Taylor Swift come “Persona dell’anno” 2023

Time ha scelto Taylor Swift come “Persona dell’anno” 2023Roma, 6 dic. (askanews) – La cantante e attrice statunitense Taylor Swift è la “Persona dell’anno” per il 2023, riconoscimento assegnato dalla rivista Time. “Scegliere una persona che rappresenti gli otto miliardi di persone del pianeta non è un compito semplice. Abbiamo scelto una persona che rappresenta la gioia. Qualcuno che sta portando luce al mondo”, ha dichiarato Sam Jacobs, direttore della rivista, al programma “Today” della Nbc, “Era come il tempo, era ovunque”. Taylor Swift ha superato la concorrenza di altri otto finalisti annunciati questa settimana a “Today”: della short list facevano parte tra gli altri re Carlo III e Barbie. “I risultati ottenuti da Swift come artista – a livello culturale, critico e commerciale – sono così numerosi che elencarli sembra quasi superfluo”, ha sottolineato la rivista. L’anno scorso, quando la Russia ha invaso l’Ucraina, il riconoscimento era stato assegnato a Volodymyr Zelensky, il presidente dell’Ucraina, e allo “spirito” di quella nazione. La rivista ha invece nominato Elon Musk persona dell’anno nel 2021. “Con un semplice gesto del suo dito, il mercato azionario si impenna o crolla”, aveva scritto la rivista all’epoca. Nel 2020, Jo Biden e Kamala Harris – all’epoca presidente eletto e vicepresidente eletto – erano in copertina, mentre nel 2019 era toccato all’attivista climatica Greta Thunberg. Nel 2018 il titolo era invece andato a Jamal Khashoggi, ucciso all’interno del consolato saudita di Istanbul, e ad altri giornalisti.

Expo, Fedriga: a Osaka 2025 ci presentiamo come sistema Regioni

Expo, Fedriga: a Osaka 2025 ci presentiamo come sistema RegioniRoma, 6 dic. (askanews) – “All’Expo di Osaka 2025 le Regioni si presenteranno all’interno di un sistema delle autonomie che si muove insieme”. Così il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, a margine della cabina di regia sul Pnrr a Palazzo Chigi.

“Sarà la secondo esperienza da quando c’è la Conferenza delle Regioni, la prima volta è stato all’Expo di Dubai, ma vogliamo rafforzare l’esperienza in occasione di Osaka 2025”, ha aggiunto. “Vogliamo valorizzare le differenze in un’ottica di insieme. L’Expo 2025, che si svolgerà in Giappone, sarà sicuramente una vetrina di estrema importanza visto l’interesse di collaborazione che c’è in quell’area del mondo con l’Italia e con i territori italiani”, ha sottolineato Fedriga.

Fmi, Georgieva: bassa crescita globale è preoccupazione numero 1

Fmi, Georgieva: bassa crescita globale è preoccupazione numero 1Roma, 6 dic. (askanews) – Ora abbiamo delle previsioni sul prossimo anno un po’ migliori di quelle che avevamo poco tempo fa. Non stiamo vivendo uno shock drammatico. Ma ci sono tre cose che ci preoccupano e la prima è la bassa crescita sul meglio termine, siamo al 3% di crescita globale quest’anno e restiamo attorno a questo 3 percento anno dopo anno: E non va bene perché se guardi a prima della pandemia la crescita globale era al 3,8 per cento: perdere quasi un intero punto di crescita è piuttosto drastico”. Lo ha affermato la direttrice del Fondo monetario internazionale, Kristalina Georgieva durante un dibattito al Council on Foreign Relations.

“Secondo – ha proseguito – quello che ci preoccupa anche di più è la divergenza molto pericolosa che si sta allargando tra Paesi. Quando guardiamo alla ripresa post Covid, solo gli Usa sono tornati a livelli di crescita superiori e mentre queste divergenze si allargano non dobbiamo temere solo per l’economia ma anche per la sicurezza”. Infine, l’indebolimento della globalizzazione è un altro nodo:, perché “l’unico modo per essere resilienti è lavorare assieme. La frammentazione nell’economia è reale e concreta e quando il commercio non cresce ci sono ricadute”.

Karate, a Jesolo la Venice Youth League e i mondiali 2024

Karate, a Jesolo la Venice Youth League e i mondiali 2024Roma, 6 dic. (askanews) – Jesolo sta per diventare la capitale italiana dei grandi eventi del karate. In questi giorni sarà al centro dell’attenzione la Venice Youth League, ospitata dal 7 al 10 dicembre in piazza Brescia, al Palazzo del Turismo. Ma è solo il primo, grande evento di una serie di appuntamenti che attireranno l’attenzione nel prossimo biennio. Dall’8 al 13 ottobre del 2024 è in programma infatti il tredicesimo campionato del mondo giovanile, cui seguirà dal 4 all’8 dicembre la sesta edizione della Coppa del Mondo giovanile; evento che si replicherà nel 2025 dal 3 al 7 dicembre. Jesolo nell’attesa si appresta ad accogliere decine di migliaia di persone per la Venice Youth League. Una competizione di calibro internazionale in cui oltre quattromila atleti, suddivisi nelle varie categorie, combattono e si esibiscono nelle meravigliose forme dei Kata, serie di movimenti codificati che rappresentano varie tecniche di combattimento in modo da evidenziare i principi fondanti e le opportunità di esecuzione ottimali. L’evento di Jesolo ha ottenuto la certificazione di “plastic free” perché ha adottato una serie di scelte strategiche finalizzate a rispettare l’ambiente. Si è deciso di eliminare le bottigliette d’acqua di plastica e di installare tre distributori di acqua filtrata dove gli atleti potranno riempire le loro borracce; ai distributori saranno servite solo bottigliette con bricchi di carta. Saranno poi realizzati degli appositi controlli sul riciclaggio, ai bidoni saranno messi dei “vigilantes del green” che controlleranno che carta, vetro e plastica finiscano negli spazi corretti. Ma soprattutto il sabato sarà organizzata una innovativa gara di “plo-karate” (il “plogging” è la nuova disciplina che premia chi corre più velocemente raccogliendo più rifiuti, per l’occasione è stato creato il neologismo “plo-karate”) con solo 50 pettorali disponibili. Gli atleti dovranno correre all’interno del palazzetto e nelle sue vicinanze per raccogliere rifiuti e plastica. Vincerà chi ne raccoglierà di più, ma sarà educativo per tutti rendersi conto quanta spazzatura può generare un evento sportivo. Entrando nel dettaglio della competizione, mercoledì 6 è prevista la fase di accredito, giovedì 7 al via la gara degli Under 21, venerdì 8 sui tatami gli junior, il giorno dopo i cadetti e domenica saranno assegnate le medaglie per gli under 14. L’evento è molto atteso: sarà, a livello mondiale, la Youth League più partecipata di sempre. Sono già registrati 4.200 atleti (precisamente 4.135, questo il loro elenco completo diviso per nazione), che saranno accompagnati da mille allenatori in rappresentanza di 874 club provenienti da 81 nazioni. Il record precedente era di 3.670 atleti, registrato lo scorso anno sempre a Jesolo, cittadina marittima che vive una seconda stagione Immacolata sarà invasa da oltre diecimila persone, includendo anche famiglie e accompagnatori, che si godranno un week end di sport e spettacolo. Ci sarebbero state altre richieste, ma l’organizzazione non può andare oltre per i limiti imposti in categoria dalla World Karate Federation.