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Tag: Sanremo 2023

Fedriga: a Regioni rimane autonomia decisionale su fondi coesione Ue

Fedriga: a Regioni rimane autonomia decisionale su fondi coesione UeRoma, 6 dic. (askanews) – “Alle Regioni rimane l’autonomia decisionale sui fondi di coesione europei”. Lo ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, uscendo da Palazzo Chigi, dopo aver partecipato alla cabina di regia sul Pnrr, presieduta dal ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto che tra i vari punti all’ordine del giorno aveva anche la riforma per rafforzare e accelerare l’attuazione delle politiche di coesione ed assicurare la tempestiva realizzazione degli interventi prioritari e complementari con il Pnrr.

“Il ministro Fitto ha proposto un gruppo di lavoro per la riforma sull’organizzazione dei fondi di coesione europei sottolineando che alle Regioni rimane l’autonomia decisionale”, ha spiegato il governatore del Friuli Venezia Giulia. “E’ un elemento importante sia in un’ottica di coordinamento nazionale, sia soprattutto per velocizzazione ed efficientare la spesa con un protagonismo delle Regioni. Su questo punto gli stessi presidenti di Regione hanno insistito e c’è stata totale condivisione da parte del ministro Fitto”, ha sottolineato Fedriga.

L’Unesco: il canto lirico italiano patrimonio dell’umanità

L’Unesco: il canto lirico italiano patrimonio dell’umanitàRoma, 6 dic. (askanews) – La pratica del canto lirico in Italia è stata iscritta nella Lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità dell’Unesco. Lo ha annunciato l’agenzia Onu sul proprio account X, riferendo dei lavori in corso in Botswana della 18esima sessione del Comitato intergovernativo per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale.

“Dopo un lungo e articolato lavoro, una grande eccellenza della nostra nazione ottiene un altro riconoscimento dall’UNESCO entrando a far parte del patrimonio immateriale. Si tratta di una consacrazione ufficiale di quello che già sapevamo: il Canto lirico è un’eccellenza mondiale, tra quelle che meglio ci rappresentano in tutto il pianeta. È una proiezione dell’immaginario italiano per il quale stiamo lavorando su più fronti. Ringrazio il sottosegretario Gianmarco Mazzi per l’impegno che ha profuso nel concludere positivamente la candidatura. Questa bella notizia si associa alla firma dell’ipotesi dello schema di rinnovo del contratto delle Fondazioni lirico sinfoniche, che da 20 anni non veniva rinnovato”. Lo ha dichiarato il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, commentando la proclamazione dell’iscrizione del Canto lirico italiano nella lista del patrimonio immateriale mondiale dell’UNESCO.

Stellantis, azienda: centralità produzione auto in Italia

Stellantis, azienda: centralità produzione auto in ItaliaRoma, 6 dic. (askanews) – Stellantis ribadisce la “centralità dell’Italia” nella strategia globale del gruppo e la volontà di “creare un futuro sostenibile per le attività italiane”, che hanno già contribuito alla bilancia commerciale italiana con un surplus di 11 miliardi di euro dalla creazione di Stellantis nel 2021 al giugno di quest’anno. E’ quanto riferisce una nota della casa automobilistica al termine del tavolo al Mimit.

Tutti i partecipanti al tavolo sull’automotive “hanno l’obiettivo comune di creare le condizioni per sostenere la produzione di veicoli in Italia nei prossimi anni di difficile transizione, con l’ambizione di raggiungere 1M di veicoli (auto e veicoli commerciali) all’uscita del piano Dare Forward 2030 – sottolinea il comunicato – l’obiettivo finale dipende da fondamentali e specifici fattori abilitanti quali la cancellazione delle norme regolamentari quali l’Euro 7 per continuare a produrre auto di piccole dimensioni a prezzi accessibili per i clienti, il sostegno del mercato attraverso incentivi alle vendite e la competitività dei costi, compresi quelli energetici, per l’intera catena di fornitura”.

Vela, Tre Golfi Sailing Week nel 2024 a Sorrento con già 26 iscritti

Vela, Tre Golfi Sailing Week nel 2024 a Sorrento con già 26 iscrittiRoma, 6 dic. (askanews) – Mancano ancora cinque mesi alla Tre Golfi Sailing Week 2024, organizzata tra Napoli e Sorrento dal Circolo del Remo e della Vela Italia con la collaborazione del Comune di Sorrento, sotto l’egida della V Zona FIV, con Rolex come Official Timepiece e sponsorizzata da Loro Piana, e già si cominciano a registrare le prime iscrizioni al Campionato Europeo IMA – la International Maxi Association, classe internazionale dei maxi yacht – e quello del Mediterraneo per ORC, così come alla storica Regata dei Tre Golfi giunta quest’anno alla 69esima edizione.

Sono soprattutto i Maxi, scafi superiori a 60 piedi, ad aver iniziato ad iscriversi al “loro” Campionato Europeo, la regata riservata ai maxi yacht nell’ambito della Tre Golfi Sailing Week, a Sorrento per il terzo anno di fila, tra il 20 e il 23 maggio. Già iscritti i 30 metri Galateia e V, che per la prima volta parteciperanno alla Tre Golfi Sailing Week grazie anche alla grande disponibilità dimostrata dal Comune sorrentino di consentire anche ad imbarcazioni di 100 piedi di ormeggiare nel porto turistico. Oltre ai 2 Wallycento, si è già registrata una decina di barche fra cui i Maxi 72 Jethou, Bella Mente, Jolt ex-Cannonball e North Star, che ritorna dopo la vittoria dello scorso anno, oltre ad altri veloci team internazionali. Andrew McIrvine, Segretario generale della International Maxi Association: «Siamo lieti di tornare a Sorrento per la terza edizione dell’IMA Maxi European Championship, che di anno in anno vede crescere il numero dei partecipanti, segno questo tangibile dell’apprezzamento da parte degli armatori». Se per il Campionato Europeo IMA il formato segue quello degli anni precedenti, con la Regata “lunga” dei Tre Golfi come prima prova e a seguire le prove costiere con base a Sorrento, per il Campionato del Mediterraneo ORC ci saranno quest’anno delle novità.

Le regate inshore avranno luogo nel weekend precedente la regata lunga, da giovedì 9 a sabato 11 maggio, e gli scafi iscritti parteciperanno poi alla prova d’altura con partenza venerdì 17 maggio alle 16.45. Ancora una volta si è scelto di non seguire la tradizione con la suggestiva partenza a mezzanotte per godere di migliori condizioni meteorologiche. Le 150 miglia della regata partono quindi dal Golfo di Napoli per dirigersi verso nord doppiando l’isola di Ponza, il punto più settentrionale della regata. Quindi prua su Capri rientrando verso Punta Campanella (confine tra i golfi di Napoli e Salerno) per doppiare l’isola di Li Galli, al largo della costiera amalfitana. La linea del traguardo, sarà quest’anno posizionata a Napoli di fronte all’iconico Castel dell’Ovo. Nella fortunata edizione dello scorso anno si sono registrate 100 imbarcazioni con 28 Maxi e 70 ORC. Indubbiamente una tra le regate più partecipate del Mediterraneo, entrata tra gli appuntamenti più attesi per velisti da oltre 50 paesi differenti, 37 solo l’anno scorso.

«Siamo felici di poter assegnare anche per il 2024 il titolo di Campione del Mediterraneo ORC alle regate della Tre Golfi Sailing Week – dichiara il Presidente dell’ORC Bruno Finzi – che si disputeranno a Sorrento e si concluderanno con la Tre Golfi come prova d’altura. Grazie alla rodata organizzazione del CRV Italia, queste regate forniranno agli equipaggi internazionali l’opportunità di cimentarsi su un campo di regata che ospiterà nel 2026 il Campionato Mondiale ORC». Come detto quindi la flotta ORC, con al momento un primo ma significativo gruppo di iscritti, inaugurerà le danze il giovedì 9 maggio chiudendole con la 69esima Regata dei Tre Golfi il venerdì 17 maggio, solo dopo la tradizionale cerimonia dell’alzabandiera con la preziosa collaborazione della Marina Militare, e la spaghettata sulle banchine del Circolo del Remo e della Vela Italia e del Reale Yacht Club Canottieri Savoia, da sempre appassionato collaboratore della manifestazione. Per i Maxi invece, la regata lunga sarà di fatto la prima prova del Campionato Europeo IMA che proseguirà poi fino al 23 maggio con regate costiere ed a bastone davanti alla penisola Sorrentina.

«Non vediamo l’ora di ritrovarci tutti in banchina per le regate della Tre Golfi Sailing Week, per cui ogni anno si rinnova l’impegno di tutto il Circolo del Remo e della Vela Italia, così come degli amici e vicini di casa del Reale Yacht Club Canottieri Savoia, del Comune di Sorrento, della V Zona FIV ed il suo Presidente Francesco Lo Schiavo, degli sponsor Rolex e Loro Piana, di IMA e ORC e ovviamente di tutti gli armatori che credono in noi. Ci aspettano mesi di lavoro e preparativi, ma siamo felici di continuare con questo storico appuntamento che dalla tradizione velica napoletana è diventato un evento internazionale”, il commento del Presidente del CRVI, Roberto Mottola di Amato.

Gb, ex premier Johnson si scusa con famiglie vittime Covid

Gb, ex premier Johnson si scusa con famiglie vittime CovidRoma, 6 dic. (askanews) – Oggi l’ex primo ministro britannico Boris Johnson si è scusato con le famiglie delle vittime del Covid e ha ammesso di aver “sbagliato su alcuni punti” durante la sua udienza nell’ambito dell’inchiesta pubblica sulla pandemia.

“Sono profondamente dispiaciuto per il dolore, la perdita e la sofferenza” di queste vittime e delle loro famiglie, ha affermato Boris Johnson nell’introduzione a questa attesissima udienza. Queste scuse sono state però interrotte da quattro manifestanti che hanno detto “non vogliamo le sue scuse!”, prima di essere espulsi dalla sala. “Inevitabilmente abbiamo sbagliato su alcuni punti”, ha continuato l’ex capo del governo conservatore, affermando di assumersi la “responsabilità personale” delle decisioni prese all’epoca. “Penso che abbiamo fatto del nostro meglio… in circostanze molto difficili. (…) Ci sono cose che avremmo dovuto fare diversamente? Senza dubbio.”

Boris Johnson dovrà rispondere a domande difficili durante questa udienza prevista per due giorni, dopo le forti critiche degli ex collaboratori. Dall’inizio delle udienze a giugno, diversi consiglieri e scienziati hanno descritto un Primo Ministro sopraffatto, indeciso, con poca preoccupazione per le vittime quando è scoppiata la pandemia all’inizio del 2020, e un governo diviso e caotico. Molte le domande a cui trovare risposta: Boris Johnson ha impiegato troppo tempo per imporre un primo confinamento alla fine di marzo 2020? Aveva fatto il punto sulla pandemia? Ha eguito la scienza? Era indifferente alle vittime e soprattutto agli anziani?

“È stata una crisi sbagliata per le capacità del Primo Ministro”, ha detto alla commissione Lee Cain, ex direttore delle comunicazioni di Downing Street, alla fine di ottobre, raccontando di un Boris Johnson che respingeva le decisioni e cambiava continuamente idea, in base sull’ultima persona che gli aveva parlato. Le sue scuse sono già state respinte da Aamer Anwar, avvocato dell’associazione scozzese delle vittime del Covid, la Scottish Covid Bereaved. “Invece di risolvere la crisi”, Boris Johnson ha “presieduto un’orgia di narcisismo totalmente disgustosa”, ha detto ai giornalisti fuori dall’edificio dove si sta svolgendo l’udienza. “Ha permesso che i corpi si accumulassero e che gli anziani fossero trattati come rifiuti tossici”, ha aggiunto.

Agia-Cia: lungimiranza per ricambio generazionale agricoltura

Agia-Cia: lungimiranza per ricambio generazionale agricolturaRoma, 6 dic. (askanews) – Creare un’unica “Banca delle Terre Agricole” che faccia ordine tra i diversi strumenti già presenti a livello nazionale e regionale, dare vita a un Osservatorio dedicato con la partecipazione attiva degli under 40 del settore e superare i limiti Ue sul de minimis agricolo per sostenere l’accesso al credito. Queste alcune delle istanze avanzate da Agia, l’Associazione dei giovani imprenditori di Cia-Agricoltori Italiani, nell’incontro organizzato, oggi, alla Camera dei deputati per supportare ogni azione destinata a favorire il ricambio generazionale in agricoltura.

Alla Sala della Lupa, con Agia-Cia, i presidenti nazionali Enrico Calentini e Cristiano Fini, l’On. Mirco Carloni, primo firmatario della Proposta di legge sull’imprenditoria giovanile nel settore, ma anche il contribuito di esperti e tecnici, Ismea e Ceja. “Per la prima volta – ha esordito il presidente di Agia-Cia, Calentini – un’associazione di giovani agricoltori viene ospitata a Montecitorio per inaugurare una nuova visione, di lungo periodo, sul rinnovamento del comparto e siamo lieti di farlo nella stagione importante dell’approvazione, da parte della Camera, della Pdl ‘Carloni’”.

Riprendendo il dibattito avviato ieri in assemblea annuale, Calentini ha poi aggiunto: “Bisogna fare in fretta per riallineare capitale fondiario, finanziario e umano. La senilizzazione in agricoltura racconta un approccio pigro che dovrà accelerare sulle sfide da cogliere, come l’opportunità di salvare le aree interne puntando sul settore e sulle sue peculiarità territoriali, investendo sui giovani, che resta la strada maestra per innovare, garantire sicurezza ai territori, rafforzare le comunità. Continueremo a lavorare perché la Proposta di legge nazionale diventi colonna portante, a servizio di nuovi agricoltori, per costruire imprese più solide e competitive. Stessa cosa faremo in Europa, partendo dai nostri emendamenti già accolti, per la risoluzione ‘Carvalhais’ sul ricambio generazionale nel comparto”. Dunque, positivo il parere di Agia-Cia sulla Pdl ‘Carloni’, approvata alla Camera a inizio novembre, ma con risorse non adeguate a sostenerne le ambizioni. Eppure, i dati riflettono le criticità del turnover nel settore, con le aziende agricole condotte da giovani ferme al 9% del totale, l’età media dei capi azienda in agricoltura pari 63 anni e il rapporto tra imprese con titolari over 65 e quelle under 40 quasi di cinque a una, mentre nel resto d’Europa è di poco inferiore a tre contro una.

L’esercito di Israele ha trovato un grosso arsenale di Hamas

L’esercito di Israele ha trovato un grosso arsenale di HamasRoma, 6 dic. (askanews) – L’esercito israeliano ha reso noto di aver catturato uno dei principali arsenali di armi nella Striscia di Gaza, “nei pressi di una clinica e di una scuola”: è quanto riporta l’Agence France Presse.

Secondo quando reso noto dall’Idf sul suo canale Telegram l’arsenale conteneva “centinaia di razzi e lanciarazzi, missili a lungo raggio, droni ed ordigni esplosivi”, una “ulteriore prova dell’utilizzo cinico da parte di Hamas degli abitanti della Striscia di Gaza come scudi umani”.

Finanziaria Città Torino pronta ad essere protagonista di sviluppo

Finanziaria Città Torino pronta ad essere protagonista di sviluppoRoma, 6 dic. (askanews) – La Finanziaria Città di Torino celebra i suoi primi vent’anni avendo a patrimonio partecipazioni societarie e immobili per un valore netto di 459,6 milioni di euro. Dall’8 dicembre 2003 quando Fct Holding fu creata nello studio del notaio Marocco, il capitale sociale interamente versato è passato da 1.197.000 euro a 250 milioni di euro.

Partendo da questi dati, in occasione del ventennale dalla fondazione, la storia di Fct Holding è stata ripercorsa in Sala Colonne al Comune di Torino durante un evento a cui hanno partecipato il sindaco della Città di Torino, Stefano Lo Russo, Luca Dal Fabbro, presidente Iren, Antonio Fenoglio, presidente Gtt, e Paola Bragantini, presidente Amiat. Nel corso della tavola rotonda sono intervenuti Paolo Peveraro, che nel 2003 siglò come delegato del Comune l’atto notarile di fondazione, il consulente Roberto Frascinelli all’epoca Perito nominato dal Comune e l’attuale Assessore al Bilancio del Comune di Torino Gabriella Nardelli. Moderati dalla Giornalista Cinzia Gatti, hanno dato vita ad un dibattito sui risultati e sugli obiettivi della Holding che dalla sua fondazione ha sempre detenuto e valorizzato le partecipazioni della Città. “In questi anni, nonostante la nostra attività d’impresa sia definita di ‘natura rischiosa e caratterizzata da incertezza’, sono stati con regolarità versati alla Città i dividendi delle Partecipate. Tutto ciò è avvenuto malgrado la crisi finanziaria del 2007-2008, i cui effetti in Europa e sull’euro si sono fatti sentire fino al 2012 ed a cui hanno fatto seguito prima la pandemia, poi il conflitto in Ucraina e la conseguente crisi energetici. In piena continuità con quanto ottenuto finora, il piano d’impresa 2022-2026 prevede 71 milioni di euro di erogazioni, a fronte di 104,5 milioni di dividendi attesi dalle partecipate. Un impegno sempre più concreto a sostegno della comunità torinese”, ha spiegato l’amministratore unico di Fct Holding, Luca Cassiani.

“Dalla sua nascita, vent’anni fa, man mano che con più passaggi legislativi si perfezionava il processo di riforma dei servizi pubblici locali, Fct Holding ha saputo adattarsi al quadro normativo ed è cresciuta, contribuendo a supportare le nostre società partecipate, sia per quel che riguarda gli indirizzi forniti dalla Città che per quanto attiene la loro crescita imprenditoriale. L’auspicio per il futuro è che possa continuare il suo lavoro, magari anche con un ragionamento di sistema con gli altri attori del territorio, ed essere protagonista dello sviluppo della Città”, ha detto Lo Russo. Degli attuali dividendi poco meno del 90% arriva dalla partecipazione del 13,10% in Iren, cui si aggiunge un 10% dalla controllata Amiat, e la parte restante da Smat. La componente immobiliare del capitale è valutata 15 milioni ed è composta da un immobile in via Meucci 4, che genera affitti per 975 mila euro l’anno, e dal Vitaly Park, in via Orvieto 19, che genera di canoni di locazione per 204 mila euro all’anno. I costi fissi resteranno stabili fino al 2026 attorno a 1,1 milioni di euro, generando perciò per Fct Holding un Ebitda positivo di 23,47 milioni per quest’esercizio, mentre l’Ebit stornato dagli ammortamenti e canoni di leasing sarà pari a 22,3 milioni di euro. Dedotti infine 868.000 euro per i servizi finanziari, si arriva a un risultato corrente di 21.454.000 euro. Un dato previsto in costante crescita fino ai 28,67 milioni attesi nel 2026, quando Fct Holding centrerà l’azzeramento degli oneri finanziari, e conseguentemente si ridurranno ammortamenti e canoni di leasing, a fronte di una crescita dei dividendi Iren stimati a 26,2 milioni, mentre resteranno invariate le cedole da Amiat e Smat. Sulla liquidità attesa a 48,1 milioni a fine 2023, c’è l’intenzione di provvedere ad effettuare impieghi di parte in investimenti monetari privi di rischio, al fine di ottenere un’adeguata remunerazione. L’insieme di queste voci determinerà tra 2023 e 2026 un cash flow cumulato di poco superiore ai 100 milioni.

Lollobrigida: su forestazione Italia all’avanguardia in Europa

Lollobrigida: su forestazione Italia all’avanguardia in EuropaRoma, 6 dic. (askanews) – “L’Italia è all’avanguardia, perché arriva in Europa a portare una strategia nazionale sulla forestazione: un tema di attualità, perché riguarda il contrasto al dissesto idrogeologico e al cambiamento climatico”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, intervenendo al convegno “100 anni della legge Serpieri. Modernità e attualità della legge”, svoltosi oggi a Roma nella Sala Serpieri di Palazzo della Valle, sede della Confagricoltura. Nel corso del convegno è stato anche presentato il volume “100 anni della legge Serpieri. Modernità e attualità della visione strategica di Arrigo Serpieri”.

“Oggi storia e ambiente non ci permettono di perdere tempo – ha aggiunto Lollobrigida – quindi si deve prendere il meglio da ciò che è stato fatto in passato provando a proiettarlo nel futuro e utilizzando ricerca, innovazione e il mondo dell’agricoltura come perno”. Il ministro ha ricordato che “la figura dell’uomo come bioregolatore rimette l’agricoltura al centro: per fare questo servono dotazioni economiche sufficienti a garantire, accanto alla sostenibilità ambientale, anche quella economica: non si vive solo d’amore – ha aggiunto – anche in agricoltura ci vuole una redditivà che l’Europa deve sostenere anche in modo attivo”.

Il ministro ha ribadito come nell’Europa attuale le figure degli agricoltori, degli allevatori e dei pescatori siano “figure centrali. Avevamo delle certezze – ha detto – come quella sugli approvvigionamenti frutto di lunghe filiere, e sono state disattese. Ad esempio abbiamo delegato la Russia a produrre la nostra energia. Questo vale per i fertilizzanti e se dovesse accadere per il nostro cibo sarebbe un grande pericolo per la nostra libertà”. Infine, un passaggio sulla questione degli agrofarmaci: “l’Europa ideologica aveva detto di eliminare gli agrofarmaci, ma l’effetto collaterale di una cosa così improvvisa, soprattutto in tempi di fitopatie e cambiamento climatico, avrebbe prodotto l’eliminazione della produzione”.

L’Onu: nel mondo c’è il più alto numero di conflitti dalla Seconda Guerra Mondiale

L’Onu: nel mondo c’è il più alto numero di conflitti dalla Seconda Guerra MondialeRoma, 6 dic. (askanews) – Il numero di conflitti armati nel mondo è di 55, il più alto dalla Seconda guerra mondiale (1939-1945). Lo ha denunciato Volker Turk, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (Unhchr). “La situazione globale che sto descrivendo è desolante perché ora viviamo in tempi bui. Oggi ci sono 55 conflitti nel mondo, il numero più alto dalla Seconda Guerra Mondiale”, ha dichiarato Turk in una conferenza stampa a Ginevra. Secondo le Nazioni Unite, nei conflitti contemporanei fino al 90 per cento delle vittime sono civili, soprattutto donne e bambini. Le donne, in particolare, possono subire forme specifiche e devastanti di violenza sessuale, a volte usata sistematicamente per raggiungere obiettivi militari o politici. Inoltre, le donne continuano a essere sottorappresentate nei processi di pace formali, sebbene contribuiscano in molti modi informali alla risoluzione dei conflitti. Secondo le Nazioni Unite, attualmente ci sono 12 operazioni di peacekeeping (mantenimento della pace) in tutto il mondo, guidate dal Dipartimento per le Operazioni di Pace.