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Tag: Sanremo 2023

Maltempo, allerta della Protezione civile: temporali e neve, anche in collina

Maltempo, allerta della Protezione civile: temporali e neve, anche in collinaRoma, 4 dic. (askanews) – Una perturbazione di origine atlantica tende a interessare la nostra Penisola, portando precipitazioni nevose sulle regioni del nord-ovest e temporali che, nel corso della giornata di domani, si estenderanno prevalentemente sulle regioni del versante tirrenico, in un quadro di generale aumento della ventilazione.

Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. L’avviso prevede dal pomeriggio di oggi, lunedì 4 dicembre, nevicate sparse, fino a quote collinari, su Liguria ed Emilia-Romagna, con apporti al suolo da deboli a moderati. Attese, inoltre, sempre dalla sera di oggi, precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sulla Toscana, in estensione dapprima a Umbria e Lazio, e successivamente, nel corso della giornata di domani, a Campania, zone interne di Abruzzo e Molise, versanti tirrenici di Basilicata, Calabria e Sicilia. Tali fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di domani, martedì 5 dicembre, allerta gialla su parte della Toscana, sull’Umbria, sul Lazio, su alcuni settori di Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia.

Musica, Lda protagonista della colonna sonora “DI4RI” con Promesse

Musica, Lda protagonista della colonna sonora “DI4RI” con PromesseRoma, 4 dic. (askanews) – Ormai LDA è decisamente parte della famiglia di “DI4RI S2”, la serie Netflix le cui nuove puntate saranno disponibili a partire dal 6 dicembre, in Italia. L’artista napoletano non solo ha firmato la sigla della seconda stagione con il brano “Castello di sabbia”, ma ora aggiunge nuova musica alle avventure dei ragazzi della 3°D con “Promesse” (Columbia Records/Sony Music Italy), il nuovo singolo sulle piattaforme digitali da mercoledì 6 dicembre e in radio da venerdì.

Se “Castello di sabbia” è la canzone perfetta per raccontare la malinconia degli ultimi giorni d’estate, in attesa del ritorno alla vita di sempre, “Promesse” è invece uno sguardo al futuro. Ci sono l’amore, l’amicizia, le incertezze che caratterizzano i personaggi della serie, ma che erano e sono anche nostre. I legami forti sono il modo migliore per affrontare le difficoltà di tutti i giorni ed è proprio questo il messaggio che l’artista vuole trasmettere. “Promesse” è il secondo brano che ho scritto per la colonna sonora della serie televisiva “Di4ri” e sono molto soddisfatto di questa opportunità – racconta LDA – Nel brano ci sono storie di amicizie che rimangono tali nonostante le avversità della vita, con cui scambiarsi promesse da mantenere, scritte sulle mani che vanno a congiungersi in una stretta come a simboleggiare un’unione che possa durare per sempre”.

L’avventura di LDA su Netflix con “Castello di sabbia” e “Promesse” segue “Granita” (Columbia Records/Sony Music Italy), che ci ha accompagnato per tutta l’estate con la sua freschezza, le sonorità uptempo e il racconto della fine di una storia d’amore.

Seeweb: Transizione energetica riguarda l’Intelligenza Artificiale

Seeweb: Transizione energetica riguarda l’Intelligenza ArtificialeRoma, 4 dic. (askanews) – La COP 28 deve discutere anche dell’impatto ambientale dell’Intelligenza Artificiale, nell’ambito delle trattative per accelerare la transizione energetica. I cloud e Data Center necessari sono infatti infrastrutture fortemente energivore, e bisogna evitare che la concorrenza tra i Paesi vada a discapito dell’ambiente. È la richiesta che avanza Seeweb – azienda italiana con Data Center nel Lazio e nella Lombardia e impegnata nel fornire infrastrutture per l’intelligenza artificiale – ricordando che secondo l’Agenzia Internazionale per l’Energia, l’IA oggi assorbe tra l’1 e l’1,5% dei consumi mondiali, ma il dato cresce di anno in anno, e entro il 2030 si stima che potrebbe arrivare anche al 4%.

“Quella dell’IA è un’ondata che non si può fermare – commenta in una nota Antonio Baldassarra, Amministratore Delegato di Seeweb. – e non possiamo ignorare che oltre ai sistemi di intelligenza artificiale crescerà sempre più anche il numero di dispositivi connessi, cresceranno i dati… È un processo già in corso: ogni due anni, ad esempio, il volume di dati nel mondo raddoppia”. I programmi di IA richiedono tuttavia infrastrutture particolarmente potenti. “Questi sistemi utilizzano GPU estremamente prestazionali, che richiedono 10-15 volte l’energia utilizzata da una classica CPU – prosegue Baldassarra, – e di conseguenza hanno consumi energetici elevatissimi. Il problema oltretutto non è solamente quello dei consumi, i Data Center dei così detti hyperscaler possono avere un impatto ambientale elevatissimo sotto vari profili, visto che non sempre sono dotati di processi di riciclo dell’acqua utile al raffrescamento, non vengono alimentati esclusivamente da energie rinnovabili e certificate e utilizzano risorse che impattano sull’ambiente circostante, come nel caso dei fiumi”. L’Unione Europea è già fortemente impegnata per contenere il consumo di risorse, visto che i Data Center che si trovano all’interno dei suoi confini rispondono ai requisiti ISO14001 e a quelli di sostenibilità. “Il primo passo – prosegue l’AD di Seeweb – è educare utenti e aziende a tenere comportamenti consapevoli e responsabili. Le imprese interessati all’IA e il mondo della ricerca oggi devono preoccuparsi di dove vanno a finire i dati che vengono addestrati, ma anche dell’impatto ambientale dei cloud provider che selezionano per addestrare algoritmi. Se l’IA, in particolare quella generativa, richiede di trainare un numero enorme di dati e – quindi – una potenza computazionale elevatissima, è importante selezionare infrastrutture cloud europee che seguono standard di processo e consumo in linea con le politiche di risparmio energetico”.

Questo impegno, tuttavia, va portato avanti a livello globale, e deve essere condiviso quindi anche dai Paesi al di fuori dell’Unione Europea. “Se anche in queste Nazioni non viene maturata un’idonea sensibilità ambientale – sottolinea ancora Baldassarra – molte aziende saranno indotte a seguire solamente l’ottica del contenimento dei costi, quando sceglieranno cloud e data center. E questo rischia di vanificare del tutto gli sforzi e gli investimenti che sostengono i Provider comunitari”.

Comunità energetiche: 5,7 miliardi di incentivi apriranno la strada anche ai software di gestione

Comunità energetiche: 5,7 miliardi di incentivi apriranno la strada anche ai software di gestioneRoma, 4 dic. (askanews) – Dopo mesi di dibattito, l’Unione Europea ha approvato il piano dell’Italia per incentivare l’espansione delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) su tutto il territorio nazionale. Un piano che ammonta a 5,7 miliardi di euro, parte dei quali finanziati con i fondi del PNRR, e che si compone di due parti: una tariffa premio, riconosciuta sulla base del totale di energia prodotta e utilizzata all’interno della comunità, e un contributo a fondo perduto, utilizzato per finanziare fino al 40% dei costi sostenuti per la creazione della comunità. Inoltre, informa una nota, questo piano è ideato per incentivare l’installazione di nuovi 7 GW di energie rinnovabili entro 5 anni. Nel complesso, quindi, le aspettative sono quelle di vedere, al 2027, tra le 10 e 15 mila CER sparse su tutto il territorio nazionale.

“La presenza diffusa di Comunità Energetiche – afferma Marco Ciscato, Chairman di Maps Group – determinerà da un lato un incremento della domanda di asset energetici innovativi quali pannelli fotovoltaici o impianti di accumulo, dall’altro, aprirà le porte ad un nuovo mercato del software, quello necessario per la gestione della Comunità. Una CER, infatti, altro non è che un’aggregazione di consumatori, produttori e prosumer di energia da fonti rinnovabili che si uniscono con l’obiettivo di condividere, quanto più possibile, l’energia prodotta dagli stessi membri della comunità. Questo obiettivo per essere raggiunto richiede la presenza di un software capace, da un lato, di coordinare in maniera aggregata tutti gli asset energetici della comunità, dall’altro di guidarne i membri nelle scelte di consumo, indicando i comportamenti virtuosi da adottare per massimizzare l’energia condivisa così da beneficiare al massimo dell’incentivo generato. A tutto ciò, si aggiunge anche la necessità da parte dei Community Manager di mantenere sotto controllo l’insieme delle CER da loro gestite. Insomma, un software capace di rispondere ai diversi bisogni di tutti gli attori coinvolti in questo nuovo modello di produzione e consumo responsabile, destinato a giocare un ruolo fondamentale nella transizione energetica”. “Noi di Maps Group – conclude Ciscato – questo software già lo abbiamo. Si chiama Rose Energy Community, una soluzione in grado di massimizzare la condivisione dell’energia, ottimizzare la produzione energetica degli asset installati, suggerire ai membri i comportamenti virtuosi necessari per minimizzare la loro bolletta e massimizzare l’incentivo generato. Inoltre, la nostra soluzione è in grado di redistribuire gli incentivi generati sulla base delle specifiche logiche di ripartizione di ciascuna CER, e di monitorare in tempo reale ciò che accade all’interno della comunità tramite un’unica interfaccia di gestione. Infine, grazie ad un modulo specifico, la nostra soluzione permette la simulazione preliminare delle possibili configurazioni della comunità, fornendo una stima dei principali indicatori di performance che contribuiscono alla realizzazione degli studi di fattibilità tecnico-economici”.

Presidente Anpi: allarmante svolta autoritaria, mi appello ai democratici

Presidente Anpi: allarmante svolta autoritaria, mi appello ai democraticiMilano, 4 dic. (askanews) – “Denuncio con allarme i tanti segnali di svolta autoritaria in corso nel Paese e rivolgo un appello alle forze democratiche e ai cittadini perché si faccia rete di contrasto e concreta opposizione a questo traumatico degrado civile e morale”. Lo ha scritto in una nota il presidente nazionale dell’Anpi, Gianfranco Pagliarulo, che segnala, in particolare, fatti avvenuti a Ravenna e Genova.

“Succedono cose da pazzi. A Ravenna oggi, anniversario della liberazione della città avvenuta nel 1944 con Arrigo Boldrini comandante e Benigno Zaccagnini presidente del Cln, per la prima volta si è impedita la deposizione della corona Anpi nel corso della cerimonia. A domanda, la risposta sembra sia stata che così prevede il nuovo cerimoniale voluto dal governo” ha evidenziato. “A Genova la maggioranza del Comune ha destinato un milione e 740mila euro per restaurare il sacrario dei caduti della Repubblica sociale del cimitero di Staglieno” ha proseguito.

“Denuncio con allarme questo clima torbido di progressivo smantellamento dei momenti simbolici che rappresentano la natura antifascista e democratica della Repubblica e di rivalutazione del Ventennio e della avventura di Salò” ha concluso Pagliarulo.

Camera, presentato il Rapporto Aree interne Campania

Camera, presentato il Rapporto Aree interne CampaniaRoma, 4 dic. (askanews) – Oggi, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, alla presenza dei componenti dell’Intergruppo Parlamentare Sviluppo sud, Aree fragili e isole minori è stato presentato il Rapporto Aree interne Campania, realizzato dal Centro Studi Confindustria Campania – Piccola Industria e dalla commissione speciale Aree interne del Consiglio regionale della Campania. Sviluppato in collaborazione con l’Università degli Studi del Sannio, l’Università degli Studi di Salerno e l’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, i contributi sono emersi durante le audizioni tenutesi a Benevento, Avellino, Salerno e Caserta.

“Questa mattina abbiamo tirato le somme di un lungo e importante percorso intrapreso con il Comitato Piccola Industria di Confindustria Campania, nella persona del presidente Pasquale Lampugnale. Nel corso delle audizioni abbiamo analizzato il quadro sociale, economico ed infrastrutturale dei territori, individuato le principali criticità e programmato gli interventi da portare avanti. Dagli incontri sono emersi fabbisogni raggruppati in diverse aree di intervento. La nuova strategia delle aree interne dovrebbe mettere al centro una significativa politica di attrazione degli investimenti e prevedere la realizzazione di nuove infrastrutture viarie e ferroviarie utili a migliorare la mobilità interna del territorio. È necessario valutare una fiscalità di vantaggio premiale per le ZES delle aree interne, articolata in una premialità specifica e in un meccanismo di sgravi contributivi per le imprese che assumono. Dalle audizioni è emersa la necessità di effettuare una sburocratizzazione generale ed una semplificazione dei bandi rivolti sia agli enti locali che alle PMI situate nelle aree interne. Bisogna investire nel rifacimento ed efficientamento sia della rete idrica che di quella fognaria, soprattutto nelle province di Benevento e Avellino e nella produzione di energie da fonti rinnovabili, abbandonando il vecchio modello di tipo estrattivo, dove la ricchezza va nelle mani di pochi e i territori vengono solo depredati. La Regione Campania dovrebbe legiferare in materia di riordino istituzionale e spingere i piccoli comuni con meno di 5mila abitanti ad aggregarsi in modo da migliorare i servizi offerti e di prevederne dei nuovi. Puntare su una strategia basata sul policentrismo potrebbe inoltre decongestionare le aree urbane, spostando nelle aree interne alcuni servizi regionali. Infine, la creazione di un centro di ricerca per lo sviluppo delle aree interne per coordinare, in modo continuo e costante, gli interventi settoriali, di contesto, di ricerca, di formazione e di innovazione sociale da effettuare sul territorio. Si tratta di azioni da realizzare attraverso la convergenza di tutti i livelli di governo, consapevoli che una strategia di sviluppo economico per le aree interne nasce dall’intersezione della prospettiva nazionale con quella locale, quest’ultima capace di cogliere la varietà e complessità della società e del capitale territoriale che le caratterizza”. Lo ha dichiarato il presidente della commissione regionale Aree interne, Michele Cammarano (M5s), a margine della presentazione del Rapporto Aree interne Campania.

Spiga D’Oro Bakery trionfa al Panettone Maximo di Roma

Spiga D’Oro Bakery trionfa al Panettone Maximo di RomaRoma, 4 dic. (askanews) – Lo storico forno “Spiga D’Oro Bakery,” di proprietà della famiglia Mangione, si è distinto ancora una volta al concorso Panettone Maximo di Roma, conquistando il primo posto nel gradimento del pubblico e il secondo posto nella categoria Panettone Tradizione. Un risultato che conferma l’eccellenza e la passione che contraddistinguono il lavoro del pastry chef Alessandro Mangione, creatore della celebre ricetta del Panettone di Spiga D’Oro Bakery.

“Il nostro non è semplicemente un panettone, ma una storia di famiglia”, commenta con orgoglio il pastry chef Alessandro Mangione. “Siamo grati per il sostegno del pubblico e per il riconoscimento della giuria. Questo successo è il frutto della dedizione e della passione che mettiamo nel nostro lavoro ogni giorno”.

Musica, l’album di Ligabue “Dedicato a noi” è certificato oro

Musica, l’album di Ligabue “Dedicato a noi” è certificato oroRoma, 4 dic. (askanews) – “Dedicato a noi” (Warner Music Italy), il nuovo album di inediti di Luciano Ligabue, è certificato oro. Entrato direttamente al primo posto della classifica ufficiale FIMI/GfK degli ALBUM e dei VINILI più venduti, il disco è il quattordicesimo album di inediti e la venticinquesima uscita discografica della sua carriera ultra-trentennale.

Come per tutti i suoi dischi, Luciano Ligabue ha firmato testi e musiche dell’album prodotto da Luciano e Fabrizio Barbacci, coprodotto da Niccolò Bossini, con la produzione esecutiva di Claudio Maioli per Zoo Aperto. Oltre ai due brani che hanno anticipato l’uscita dell’album, “Riderai” e “Una canzone senza tempo”, “Dedicato a noi” contiene il singolo attualmente in radio “La metà della mela” e “Così come sei”, brano presentato in anteprima live a luglio in occasione dei concerti allo Stadio San Siro di Milano e allo Stadio Olimpico di Roma.

Intanto prosegue il tour di Luciano Ligabue nei principali palasport. Questa sera, lunedì 4 dicembre, l’artista sarà in concerto al Pala Sele di Eboli. Una scaletta diversa per ogni concerto, in cui oltre ad alcuni brani contenuti nel nuovo album, non mancheranno le hit più amate dal pubblico e tante sorprese che renderanno ogni concerto unico. Sul palco Luciano Ligabue sarà accompagnato da “Il Gruppo”: Fede Poggipollini (chitarra), Niccolò Bossini (chitarra), Max Cottafavi (chitarra), Luciano Luisi (tastiere), Ivano Zanotti (batteria) e Davide Pezzin (basso).

Di seguito le prossime tappe del tour, prodotto e organizzato da Friends&Partners e Riservarossa: 4 dicembre 2023: EBOLI – PALA SELE (recupero del 22 novembre) 6 dicembre 2023: BARI – PALA FLORIO (recupero del 24 novembre) 7 dicembre 2023: BARI – PALA FLORIO (recupero del 25 novembre) 9 dicembre 2023: ROMA – PALAZZO DELLO SPORT (recupero del 19 novembre) 28 dicembre 2023: ZURIGO (Svizzera) – HALLENSTADION

”Indagini Live”, Stefano Nazzi al Teatro Arcimboldi di Milano

”Indagini Live”, Stefano Nazzi al Teatro Arcimboldi di MilanoRoma, 4 dic. (askanews) – C’è una voce che negli ultimi anni si è imposta all’attenzione di tutti gli appassionati dei podcast crime (e non solo) conquistando giorno per giorno sempre più ascoltatori, fan appassionati che aspettano il primo di ogni mese solo per ascoltare il suo podcast Indagini, è la voce di Stefano Nazzi.

Il grande successo ottenuto dal podcast ha spinto il giornalista e scrittore ad uscire dallo studio per portare dal vivo “Indagini” e lo fa partendo dalla sua città, Milano, e da un teatro di grande prestigio, il TAM Teatro Arcimboldi (Viale dell’Innovazione 20, Milano). L’appuntamento con “Indagini Live” è per il 10 aprile 2024 e i biglietti saranno in vendita ufficialmente dalle ore 14:00 di lunedì 11 dicembre.

Premio Socialis 2023 a laureata Università Parma

Premio Socialis 2023 a laureata Università ParmaRoma, 4 dic. (askanews) – È andato a una laureata dell’Università di Parma il Premio Socialis 2023, destinato a tesi di laurea sulla responsabilità sociale e lo sviluppo sostenibile. La vincitrice della XXI edizione è Valentina Masci, del corso di laurea magistrale in Amministrazione e Direzione Aziendale, con la tesi Sviluppo sostenibile e Agenda 2030: un confronto tra società italiane ed europee: uno studio che mette a confronto la qualità della rendicontazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile presenti nei report di diverse società, costruendo poi un approfondimento delle informazioni raccolte.

Promosso dall’Osservatorio Socialis in collaborazione con Gruppo CAP, Saipem, MSD Italia e Bayer, il Premio Socialis accoglie studi e lavori accademici (42 gli Atenei aderenti all’edizione 2023) che si ispirano in particolare a 10 dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU e contribuiscono a dimostrare gli investimenti delle aziende nel farsi promotrici di programmi e azioni volti all’innovazione e alla sostenibilità.