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Tag: Sanremo 2023

Tennis, Garbin operata per un tumore: “Intervento ok”

Tennis, Garbin operata per un tumore: “Intervento ok”Roma, 1 dic. (askanews) – “Ciao a tutti. L’intervento è andato bene grazie alla professionalità e alla competenza del Prof. Lippolis e di tutto il suo team medico a cui va la mia più profonda gratitudine. Grazie a tutti per i messaggi di sostegno e vicinanza. A presto”. Tathiana Garbin racconta su Instagram gli sviluppi del secondo intervento subito dalla capitana della nazionale femminile della Billie Jean King Cup. L’operazione si è resa necessaria per l’esportazione di un raro tumore che la 46enne veneziana sta combattendo da tempo ma che non le ha impedito di trascinare l’Italia nella finale di BJK Cup. La Garbin nei giorni scorsi aveva ricevuto la visita delle sue ragazze in ospedale prima dell’intervento. Anche Sinner le aveva dedicato un pensiero subito dopo il trionfo nella Davis.

Land flipping, compravendita terreni USA rivoluziona mercato immobiliare

Land flipping, compravendita terreni USA rivoluziona mercato immobiliareRoma, 1 dic. (askanews) – L’investimento immobiliare è generalmente associato al settore degli affitti e a quello delle compravendite di abitazioni. Tuttavia, in pochi sono a conoscenza di un modello di business diverso, innovativo e altamente profittevole: la compravendita di terreni negli USA o Land flipping. Non sorprende che personaggi come Ted Turner (fondatore della CNN) o Bill Gates (fondatore di Microsoft) siano oggi tra gli investitori terrieri più prolifici al mondo (2022 Land Report 100). Secondo l’ultimo rapporto sul mercato fondiario americano, nel 2021 il settore ha vissuto un anno eccezionale, segnando la sua performance più brillante degli ultimi dieci anni. Le vendite di terreni sono aumentate del 6%, superando di gran lunga il ritmo di acquisizioni di altri tipi di proprietà commerciali (2021 Land Market Survey – Realtors Land Institute, principale organizzazione immobiliare fondiaria americana – National Association of Realtors, principale associazione di categoria americana nel settore immobiliare residenziale e commerciale).

“Nell’ambito degli investimenti immobiliari, la compravendita di terreni negli USA, è senza dubbio la soluzione più accessibile, solida e promettente – spiega Arturo Paturzo, esperto nel mercato americano del Land flipping e docente della Joe Ross Italia – con ritorni economici intorno all’80% per ogni transazione. Il Land flipping è, in realtà, un modello di business molto semplice: si tratta di individuare, mediante appositi softwares, proprietari di terreni potenzialmente interessati a vendere sottocosto e di contattare quegli stessi proprietari attraverso una campagna marketing, avanzando una proposta di acquisto per le loro proprietà (in caso di risposta positiva, i terreni vengono generalmente acquistati a prezzi che variano tra il 20% e il 50% del valore di mercato). Una volta acquistati i terreni, questi vengono quindi rivenduti a terzi a un prezzo che, il più delle volte, si attesta tra l’85% e il 100% del valore di mercato. La decisione di operare negli USA è dettata da diversi fattori, tra cui un inventario smisurato, una burocrazia quasi inesistente, il regime fiscale favorevole e la facilità di accesso ai dati. In aggiunta, l’acquisto di un terreno non comporta certo la lunga serie di verifiche, attività e preoccupazioni che normalmente accompagnano l’acquisto di una casa (o la messa a reddito)”. La stragrande maggioranza degli investitori immobiliari, nazionali e internazionali, si concentra sul mercato residenziale, trascurando il mercato dei terreni e favorendo, in questo modo, coloro che, invece, investono in questo asset, che quindi risulta molto meno competitivo e molto più ricco di opportunità.

“Attraverso un’operazione di flipping è possibile ottenere ritorni superiori al 100% -spiega Paturzo – e, implementando strategie avanzate e dopo aver maturato la necessaria esperienza, si può raggiungere quello che viene definito un ‘ritorno infinito’, sogno ultimo di ogni investitore immobiliare. Si tratta del ritorno sull’investimento generato da operazioni in cui, a fronte di un investimento minimo, si incassano profitti molto alti (tipicamente siamo tra il 300% e il 500%, anche se valori del 1000% – o superiori – non sono certo impossibili). Una mia operazione standard? Terreno di 5 acri (un acro sono circa 4000 mq) in Pennsylvania acquistato per 32.000 dollari e spese accessorie pari a 3000 dollari. A distanza di 3 mesi ho rivenduto il terreno per 65.000 dollari, generando un profitto di 30.000 dollari e un ritorno di circa il 90%. Questa è in realtà un’operazione tipica e certamente alla portata anche di chi si trovi alle prime armi. Più recentemente, ho iniziato a operare nel settore degli ‘entitlements’, che sono una forma decisamente avanzata di investimento terriero. In particolare, gli ‘entitlements prevedono l’acquisto di terreni di grandi dimensioni e la messa in opera di determinate azioni (ottenimento dei permessi, lottizzazione, approvazione dei progetti, predisposizione per allacci etc) volte ad attrarre costruttori alla ricerca di appezzamenti già pronti per ospitare diversi tipi di abitazioni, ville, appartamenti, hotels etc.” Il settore sembra molto florido e le opportunità di guadagno ampie, anche con investimenti contenuti. Ma quali sono i rischi legati al Land flipping?

“Le operazioni vanno strutturate in modo preciso, considerando il profitto che si vuole ottenere, il capitale disponibile e la tipologia di terreno. Conseguentemente, i rischi sono limitati perché il successo di un’operazione è slegato da fattori fuori dal controllo dell’investitore quali, ad esempio, le fluttuazioni del mercato finanziario, ed è invece il risultato esclusivo di una attenta pianificazione. Inoltre, a patto di comprare a un prezzo sufficientemente basso, il modello di business perdona molti errori, consentendo profitti anche in caso di sviste come ad esempio: ‘errata determinazione del prezzo di rivendita’. Le opportunità di specializzazione nel settore dei terreni sono pressoché illimitate, permettendo di adattare l’attività in base ai propri obiettivi. Il carico di lavoro? È possibile iniziare ad operare dedicando all’attività circa dieci ore alla settimana”. Per farlo è necessario essere cittadino americano? “Assolutamente no, può farlo chiunque da qualunque parte del mondo”, sottolinea Luca Bonati, Dottore Commercialista e Revisore Legale dello Studio Bonati. “E’ solo necessario aprire una società americana, a cui viene attribuito dall’agenzia delle entrate americana (IRS – Internal Revenue Service) un EIN-Employer Identification Number, che equivale alla partita IVA italiana, e operare negli USA attraverso di essa. Basta presentare agli uffici preposti tre nomi aziendali (per evitare omonimie con altre società già esistenti), un documento di identità e aprire un conto corrente di tipo business presso un istituto di credito americano. Va sottolineato come tutte queste operazioni siano effettuabili completamente anche da remoto attraverso l’utilizzo di servizi ad hoc, svincolando l’investitore dalla necessità di doversi recare negli USA. Dal momento in cui viene presentata richiesta di apertura società e conto corrente, normalmente servono circa tre settimane per poter essere operativi”, conclude Bonati.

Giustizia, Conte: da Crosetto solo complottismi e vittimismi

Giustizia, Conte: da Crosetto solo complottismi e vittimismiRoma, 1 dic. (askanews) – “Abbiamo ascoltato il ministro Crosetto in Parlamento e dopo dieci minuti di discorso abbiamo ricavato solo complottismi e vittimismi”. Lo ha detto il leader di M5s, Giuseppe Conte, incontrando i cronisti a Piazza Montecitorio, dopo l’intervento alla Camera dei Deputati del titolare della Difesa, che ha risposto a un’interpellanza urgente a proposito delle sue dichiarazioni in materia di giustizia.

“Confermano come questo governo tenti in tutti i modi di nascondere agli italiani la realtà di una manovra economica che prevede 2 miliardi di nuove tasse per i cittadini nulla per la crescita del Paese”, ha aggiunto Conte.

Cina, Pechino avverte i governi locali: non falsificate dati

Cina, Pechino avverte i governi locali: non falsificate datiRoma, 1 dic. (askanews) – L’Ufficio nazionale di statistica (NBS) cinese ha lanciato un nuovo avvertimento alle autorità locali riguardo alla falsificazione di statistiche e all’intervento nella raccolta di dati per gonfiare eccessivamente le prestazioni. Lo riferisce oggi il South China Morning Post.

NBS, nel suo avvertimento, ha accusato alcune regioni nella provincia sudoccidentale di Guizhou di avere falsificato i dati, mentre ha affermato che alcuni governi di contea nella provincia nordoccidentale dello Shaanxi erano intervenuti nella raccolta dei dati per abbellirli. Non ha fornito nomi e dati coinvolti, né ha rivelato alcuna punizione. Gli analisti sono da sempre scettici sull’accuratezza e l’autenticità dei dati cinesi, nonché per la mancanza di trasparenza.

Il Censis: “Italiani sonnambuli”, convinti del declino

Il Censis: “Italiani sonnambuli”, convinti del declinoRoma, 1 dic. (askanews) – “Alcuni processi economici e sociali largamente prevedibili nei loro effetti sembrano rimossi dall’agenda collettiva del Paese, o sono comunque sottovalutati. Benché il loro impatto sarà dirompente per la tenuta del sistema, l’insipienza di fronte ai cupi presagi si traduce in una colpevole irresolutezza. La società italiana sembra affetta da sonnambulismo, precipitata in un sonno profondo del calcolo raziocinante che servirebbe per affrontare dinamiche strutturali dagli esiti funesti”. Lo rileva il Censis nel 57esimo Rapporto sulla situazione sociale del Paese.

“Nel 2050 – dice il dossier – l’Italia avrà perso complessivamente 4,5 milioni di residenti (come se le due più grandi città, Roma e Milano insieme, scomparissero). La flessione demografica sarà il risultato di una diminuzione di 9,1 milioni di persone con meno di 65 anni (in particolare, -3,7 milioni con meno di 35 anni) e di un contestuale aumento di 4,6 milioni di persone con 65 anni e oltre (in particolare, +1,6 milioni con 85 anni e oltre). Si stimano quasi 8 milioni di persone in età attiva in meno nel 2050: una scarsità di lavoratori che avrà un impatto inevitabile sul sistema produttivo e sulla nostra capacità di generare valore”. “Ma il sonnambulismo non è imputabile solo alle classi dirigenti: è un fenomeno diffuso nella ‘maggioranza silenziosa’ degli italiani. Resi più fragili dal disarmo identitario e politico, al punto che il 56,0% (il 61,4% tra i giovani) è convinto di contare poco nella società. Feriti da un profondo senso di impotenza, se il 60,8% (il 65,3% tra i giovani) prova una grande insicurezza a causa dei tanti rischi inattesi. Delusi dalla globalizzazione, che per il 69,3% ha portato all’Italia più danni che benefici. E rassegnati, se l’80,1% (l’84,1% tra i giovani) è convinto che l’Italia sia irrimediabilmente in declino”.

Meloni a Cop28: no a cibi sintetici per poveri e naturali per ricchi

Meloni a Cop28: no a cibi sintetici per poveri e naturali per ricchiDubai, 1 dic. (askanews) – “Vogliamo essere impegnati anche nella sicurezza e incolumità alimentari, non solo dunque alimenti per tutti ma assicurare alimenti sani per tutti. Questo significa che non vogliamo considerare la produzione alimentare come sopravvivenza ma un mezzo per vivere una vita sana e il ruolo della ricerca è essenziale in questo contesto, tuttavia non per produrre alimenti in laboratorio e magari andare verso un mondo in cui i ricchi possono mangiare alimenti naturali e gli alimenti sintetici sono destinati ai poveri con impatti sulla salute che non possiamo prevedere, non è questo il mondo che voglio vedere”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo alla Cop 28 di Dubai nel panel dedicato ai sistemi alimentari.

“Voglio vedere un mondo – ha aggiunto – in cui tutti sono uniti e la ricerca in grado di aiutare a ottimizzare” la produzione, “facendo in modo che i raccolti siano resistenti ai cambiamenti climatici, per migliorare quantità e qualità della produzione”.

”Cocktail d’amore” di Mahmood primo posto classifica EarOne

”Cocktail d’amore” di Mahmood primo posto classifica EarOneRoma, 1 dic. (askanews) – “Cocktail d’amore”, il singolo che ha segnato il ritorno di Mahmood, conquista per la seconda settimana di seguito il primo posto nella classifica EarOne dei brani più trasmessi in radio. La canzone, uscita venerdì 3 novembre, è disponibile anche su tutte le piattaforme digitali.

Il brano, scritto da Mahmood e prodotta da Dardust, è una ballad malinconica che sfoglia con delicatezza i ricordi di una coppia, dai viaggi ai momenti e gesti più semplici, fino a ripercorrere aspettative e desideri talvolta annebbiati dai rimpianti. La copertina del brano è stata curata dal fotografo Frederik Heyman, che – con il suo immaginario surreale creato con l’ausilio della tecnologia 3D – ha collaborato con le più importanti star internazionali. Il videoclip, girato a Napoli e diretto dai Torso – registi di Los Angeles internazionalmente riconosciuti nel mondo della musica e che hanno firmato le campagne di moda più importanti degli ultimi anni – traduce in immagini l’atmosfera della canzone, attraverso un gioco di contrapposizioni dove Mahmood cerca di fuggire dal limbo della sua stanza d’albergo immergendosi completamente nel videogioco a cui sta giocando. I confini tra la vita reale e l’action game si confondono, fin quando le acrobazie in pixel e gli effetti speciali lasciano spazio ai veri vicoli della città, attraverso i quali il protagonista corre confondendosi tra la folla e le nuvole, fino a trovare sollievo in un tuffo liberatorio nel mare.

Nei mesi di aprile e maggio 2024 si terrà l’European Tour, 16 date – prodotte da Friends & Partners – che vedranno Mahmood esibirsi nei principali club di 10 Paesi europei – fra cui Regno Unito, Francia, Germania, Spagna – per poi concludere con una tappa italiana al Fabrique di Milano, prevista per il 17 maggio 2024.

Conferiti i CEO Italian Awards a 15 capitani d’impresa italiani

Conferiti i CEO Italian Awards a 15 capitani d’impresa italianiMilano, 1 dic. (askanews) – Conferiti ai 15 “Capitani d’impresa” più innovativi e di successo dell’anno i “CEO Italian Awards”, riconoscimenti assegnati nell’ambito dell’evento “CEO Italian Summit & Awards” organizzato da Business International, la knowlwdge unit di Fiera Milano, in collaborazione con Forbes Italia.

I premi sono stati consegnati al termine di una giornata di lavoro nel corso della quale gli oltre 200 partecipanti al Summit – tra amministratori delegati e imprenditori italiani – si sono confrontati insieme ad esperti di economia e business a livello nazionale e internazionale su tre domande: Come rimanere resilienti, continuando a essere profittevoli e sostenibili? Che tipo di ecosistema dell’innovazione bisogna costruire per avere successo? Come evolvere il proprio mindset per cambiare visione e approccio? Si è partiti dall’analisi dei trend di crescita dell’Italia, presentati in anteprima dall’OCSE, per poi dibattere su come interpretare le logiche e le dinamiche di un mondo sempre più messo alla prova dalla “policrisi” geopolitica, economica, culturale e ambientale in atto, in un contesto di volatilità dei mercati, inflazione, e con la minaccia di una recessione globale.

L’iniziativa è stata supportata da ipartner come Amref Health Africa-Italia, Mutika EMC, Daiichi Sankyo, Epta, HARIBO, HP Italy, Zentiva Italia e Arkadia Translations. La giornata di lavori si è conclusa con le premiazioni dei CEO Italian Awards co-organizzati con Forbes Italia. In base alle specifiche categorie, i premiati sono stati: Filippo Surace, Founder & CEO di Cube Labs (categoria: Life Science); Lara Ponti, Vicepresidente e CEO di Ponti (categoria: Food); Mauro Macchi, Country Managing Director in Italy, Accenture (categoria: Innovazione); Monica Poggio, CEO di Bayer Italia (categoria: Pharma); Nicola Veratelli, CEO di OCTO Group (categoria: Smart Mobility); Fadel Al Faraj, CEO Q8 Italia e EVP Marketing KPI (categoria: Energy); Fabrizio Soru, CEO di Datlas (categoria: Emergente; Francesco Vanni, Managing Director Italy, Spain and Portugal di Harley-Davidson (categoria: Motori); Federica Minozzi, CEO di Iris Ceramica Group (categoria: Design); Stefano Azzi, CEO for Italy di Dazn (categoria: Entertainment); Alessandro Bernini, CEO di MAIRE (categoria: Industry); Fabrizio Ruggiero, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Edenred Italia (categoria: Welfare); Danilo Cattaneo, Amministratore Delegato di Infocert (categoria: IOT); Carlo Bertelli, Founder di Kama.Sport (categoria: SportTech); Sabrina De Filippis, CEO di Mercitalia Logistics – Polo Logistica Gruppo FS (categoria: Logistica).

Salzano: ruolo SIMEST cruciale per colmare gap tecnologico imprese

Salzano: ruolo SIMEST cruciale per colmare gap tecnologico impreseRoma, 1 dic. (askanews) – “SIMEST svolge un ruolo cruciale nel colmare il divario tecnologico delle imprese, sostenendo l’innovazione e la digitalizzazione, in particolare delle PMI italiane”. Sono le parole del Presidente di SIMEST, Pasquale Salzano, in un editoriale pubblicato oggi sulla rivista Longitude.

“Uno dei principali obiettivi del nuovo Piano Strategico da 18,5 miliardi della società – aggiunge – è proprio questo: sostenere la competitività internazionale delle imprese italiane favorendone la transizione tecnologica”. “In un mondo in cui le complessità geopolitiche modellano il panorama internazionale, SIMEST – grazie allo stretto coordinamento con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale e alla sinergia con Cassa Depositi e Prestiti – sostiene la diffusione dell’eccellenza Made in Italy a livello globale. Si tratta di un’azione resa possibile dall’impegno di tutte le principali istituzioni del Sistema Paese per fornire alle imprese le soluzioni più efficaci per prosperare nel mercato globale”, conclude Salzano.

Giustizia, Crosetto alla Camera: contro di me plotone di esecuzione

Giustizia, Crosetto alla Camera: contro di me plotone di esecuzioneRoma, 1 dic. (askanews) – “Ho sessant’anni e non sono mai stato sfiorato da nulla, non ho paura di nulla”: Guido Crosetto rivendica, rispondendo in aula alla Camera a una interpellanza di Benedetto Della Vedova (+Europa), la sua “libertà” di esprimere giudizi sul dibattito politico che coinvolge i magistrati e sulle posizioni espresse da alcuni di essi. “Forse ho sbagliato a non farlo di più, a non riprendere un ruolo politico, ne parleremo molto più diffusamente nella riunione che faremo prossimamente”, ha affermato, garantendo la sua disponibilità a una informativa come quella richiesta dalle opposizioni dopo le sue dichiarazioni al Corriere della sera in materia di giustizia: “Se volete che venga verrò mille volte in Parlamento”.

Crosetto denuncia di essere vittima di attacchi concentrici: “In questi giorni – afferma nel suo intervento a Montecitorio – è stato messo su un plotone di esecuzione ad personam: trasmissioni, insulti, interpretazioni malevole delle mie parole. Stia tranquillo l’onorevole Della Vedova, quando ho elementi per denunciare vado a denunciare, in questo caso era una cosa molto più semplice: una riflessione da fare in questo luogo. Poi parleremo anche di altri numeri che non sono quelli dello scontro fra politica e magistratura: di 30.778 innocenti finiti in manette negli ultimi vent’anni, tutti sconosciuti; parleremo delle scarse dotazioni che hanno i magistrati per fare il loro lavoro”. Sulle sue dichiarazioni è in atto un “tentativo di mistificazione”, sostiene il ministro. “Rileggo in italiano: ‘a me raccontano di riunioni di una corrente della magistratura’. Ho mai detto incontri segreti? Cospirazioni?”. Per Crosetto a muoverlo è solo la preoccupazione “da cittadino” per parole che giudica “gravissime. Io – spiega – ho trovato alcuni magistrati – ho sentito esponenti di Area (una delle correnti della magistratura associata, ndr) – che vedono nel Governo un attacco alla magistratura, quasi che non voglia farla lavorare. C’è chi ha detto che il ruolo della magistratura deve essere quello di riequilibrare la volontà popolare. Ma chi ha responsabilità deve essere terzo: pensate se questa frase la avesse pronunciata un generale o un prefetto”.

L’esponente di Fratelli d’Italia rivendica di non aver “mai attaccato la magistratura” nel suo complesso ma aggiunge: “Prima o poi questo scontro tra politica e magistratura dovrà finire”. Poi rassicura: “Non penso che possa esistere una riforma della giustizia che vada contro la magistratura. Non penso e l’ho sentito anche in molti interventi di Area dire che si possa pensare ‘a un conflitto permanente tra la magistratura e la politica’”. Lasciata la seduta, supplemento di confronto per Crosetto con Della Vedova alla buvette della Camera. E ai cronisti il ministro confida la sua delusione per l’Aula non troppo affollata: “C’era poca gente, gente che ha detto che le mie parole erano gravi non c’era. Ringrazio Conte e Schlein per la loro presenza, hanno dimostrato che la loro attenzione era vera”.