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Tag: Sanremo 2023

Cop 28, Guterres: destino dell’umanità in bilico, evitiamo lo schianto

Cop 28, Guterres: destino dell’umanità in bilico, evitiamo lo schiantoDubai, 1 dic. (askanews) – “Il destino dell’umanità è in bilico”. E’ l’allarme lanciato dal segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, nel discorso all’apertura della Cop 28 di Dubai. Un accorato appello a non sprecare il (poco) tempo rimasto e ad agire, anche con una “transizione giusta ed equa verso le energie rinnovabili”.

“Solo pochi giorni fa – ha detto – ero sul ghiaccio dell’Antartide che si scioglieva. Non molto tempo prima mi trovavo tra i ghiacciai del Nepal in scioglimento. Questi due luoghi sono lontani, ma uniti nella crisi. Il ghiaccio polare e i ghiacciai stanno scomparendo davanti ai nostri occhi, provocando il caos in tutto il mondo: da frane e inondazioni, all’innalzamento del mare. Ma questo è solo un sintomo della malattia che mette in ginocchio il nostro clima. Una malattia che solo voi, leader globali, potete curare”. Per Guterres, “i segni vitali della Terra stanno venendo meno: emissioni record, incendi feroci, siccità mortali e l’anno più caldo di sempre. Siamo a chilometri dagli obiettivi dell’Accordo di Parigi e a pochi minuti da mezzanotte per il limite di 1,5 gradi. Ma non è troppo tardi, possiamo prevenire lo schianto planetario e l’incendio. Abbiamo le tecnologie per evitare il peggio del caos climatico, se agiamo ora”.

“Il nostro mondo è ineguale e diviso. Come vediamo in questa regione, i conflitti stanno causando immense sofferenze ed intense emozioni. E il caos climatico sta alimentando il fuoco dell’ingiustizia”, ha sottolineato il numero uno del Palazzo di Vetro. “Il riscaldamento globale sta distruggendo i bilanci, facendo lievitare i prezzi dei prodotti alimentari, sconvolgendo i mercati energetici e alimentando una crisi del costo della vita.L’azione per il clima può far girare l’interruttore”, ha aggiunto.

“Non possiamo salvare un pianeta in fiamme con una manichetta antincendio di combustibili fossili. Dobbiamo accelerare una transizione giusta ed equa verso le energie rinnovabili. La scienza è chiara: il limite di 1,5 gradi è possibile solo se alla fine smetteremo di bruciare tutti i combustibili fossili. Non ridurre. Non diminuire. Eliminazione graduale, con un calendario chiaro allineato a 1,5 gradi”.

Cina, indice Caixin PMI: manifatturiero è in espansione

Cina, indice Caixin PMI: manifatturiero è in espansioneRoma, 1 dic. (askanews) – L’indice dei responsabili degli acquisti di produzione (PMI) in Cina di Caixin è salito a 50,7 punti, con un incremento mensile inatteso in particolare dopo che il PMI ufficiale, pubblicato ieri, ha mostrato invece una contrazione.

In particolare, secondo la rilevazione di Caixin, la produzione è stata spinta da un aumento degli ordini interni, mentre c’è starto un calo delle attività di esportazione. Il Caixin China General Manufacturing Purchasing Managers’ Index (PMI), sponsorizzato dal rispettato giornale economico Caixin e compilato dal fornitore internazionale di informazioni e analisi dei dati IHS Markit, è osservato da vicino dagli investitori come uno dei primi indicatori disponibili ogni mese della forza dell’economia cinese.

Il rapporto si basa sui dati compilati dalle risposte mensili ai questionari inviati ai dirigenti degli acquisti in oltre 500 aziende manifatturiere. Le risposte al sondaggio riflettono il cambiamento, se presente, nel mese in corso rispetto al mese precedente sulla base dei dati raccolti a metà mese. Così come accade per il PMI ufficiale, un dato superiore a 50 indica l’espansione, mentre un numero inferiore a 50 indica la contrazione. Rispetto a l’indice Caixin PMI, il PMI ufficiale pone una maggiore enfasi sulla grande impresa statale.

Credem, Bce conferma requisito Pillar 2 all’1%

Credem, Bce conferma requisito Pillar 2 all’1%Roma, 1 dic. (askanews) – La Banca Centrale Europea ha nuovamente confermato, per il 2024, il requisito di Pillar 2 (P2R) di Credem all’1% e con un comunicato la banca rivendica di collocarsi tra i migliori istituti di credito, in Italia ed in Europa, sui requisiti di solidità.

Il requisito di Pillar 2 deriva dall’analisi annuale Srep – Supervisory review and evaluation process – che ha ribadito la solidità del modello di business e dei presidi di gestione dei rischi di Credito Emiliano. Conseguentemente, si legge, il requisito patrimoniale complessivo, che indica il livello minimo di capitale da rispettare a fronte delle attività svolte dal Gruppo ed a tutela dei risparmiatori, per il 2024, ammonta a 7,60% per quanto riguarda il Cet1 ratio. I requisiti per il Tier 1 ratio e per il Tier Total sono invece rispettivamente fissati a 9,29% e 11,54%. Al 30 settembre 2023, riporta ancora Credem, tutti i coefficienti patrimoniali del Gruppo sono ampiamente superiori ai requisiti. In particolare il Cet1 Ratio a livello di Credemholding (perimetro di vigilanza) era pari a 14,8% con un buffer rispetto al requisito Srep tra i più ampi del sistema e pari 716 basis point.

“La solidità è un elemento fondamentale della nostra strategia basata sulla crescita sana e sostenibile” , ha dichiarato Angelo Campani , direttore generale di Credem, “ed è un requisito imprescindibile per creare valore, con una prospettiva di lungo termine, per tutti i soggetti con cui il Gruppo si rapporta facendo anche in modo che il nostro lavoro abbia un impatto positivo sulla collettività e sulla quotidianità delle persone. Essere riconosciuti ancora una volta tra le migliori banche europee in questo ambito” , ha aggiunto Campani,”è un’ulteriore conferma della validità del nostro percorso di sviluppo che vogliamo seguire con decisione anche in futuro”. Credem, inoltre, è stato confermato dalla Bce tra gli istituti più solidi a livello continentale anche nell’ambito degli stress test pubblicati lo scorso 28 luglio con l’obiettivo di verificare la resistenza del sistema bancario europeo agli scenari avversi. Il Gruppo, in particolare, si colloca tra i cinque migliori istituti creditizi europei, sia tra quelli rientranti nel campione della Banca Centrale Europea (Bce) sia tra quelli coinvolti dall’Autorità Bancaria Europea (Eba). Nel dettaglio, Credem presenta un impatto sui coefficienti patrimoniali di solidità derivante da un potenziale scenario economico prospettico fortemente negativo inferiore ai -300 punti base, che si confronta con i circa -660 punti base delle 41 banche del campione di appartenenza (BCE) e con i -460 punti base delle 57 banche dell’area Euro del perimetro vigilato dall’Eba (-480 punti base la media complessiva).

I Concerti nel Parco al Teatro de’ Servi, “Omaggio alla Callas”

I Concerti nel Parco al Teatro de’ Servi, “Omaggio alla Callas”Roma, 1 dic. (askanews) – Penultimo appuntamento de I Concerti nel Parco, Autunno 2023, al Teatro de’ Servi, sabato 2 dicembre ore 21.00 con “Omaggio alla Callas”, con il duo Raja – Marotti, Federica Raja, soprano e Serena Marotti, pianoforte e Michael Aspinall, narratore.

Nel centenario della nascita e nel giorno del compleanno di Maria Callas lo spettacolo è un sentito tributo a questa artista immortale, la cui popolarità ha oltrepassato il mondo della lirica. Artista dalla personalità dirompente e dalla biografia sentimentale movimentata (morì da sola a Parigi nel 1977, a soli cinquantatré anni) la Callas ha suscitato nel pubblico di tutto il mondo non solo ammirazione, ma anche idolatria, invidia e avversità, imponendosi sulla ribalta internazionale anche perché ha incarnato al meglio la consapevolezza di quanto sia fondamentale lo studio della partitura, diventando così un modello imprescindibile per i cantanti delle generazioni successive.

In programma alcune tra le più famose arie interpretate dalla Divina sui palcoscenici di tutto il mondo. Sono previste pagine celeberrime di Bellini (Ah non credea mirarti dalla Sonnambula e Casta diva dalla Norma), di Puccini, (Sì mi chiamano Mimì dalla Bohème e Tu che di gel sei cinta da Turandot) e Verdi (E’ strano…sempre libera da La traviata). La serata è impreziosita dalla presenza dal cantante e musicologo inglese Michael Aspinall. Noto al grande pubblico per le sue parodie “en travesti” di opere italiane, Aspinall è attivo come insegnante di canto, collezionista di rarità discografiche e divulgatore e ha avuto l’occasione di ascoltare la Callas dal vivo negli anni Sessanta. Con suoi interventi, che si alterneranno ai brani dal vivo, Aspinall proporrà alcune personalissime riflessioni su vari aspetti del “fenomeno Callas”: la biografia, il personaggio mediatico, lo stile vocale e l’eredità.

NY Times: a Israele era noto il piano di attacco di Hamas da oltre un anno

NY Times: a Israele era noto il piano di attacco di Hamas da oltre un annoRoma, 1 dic. (askanews) – I funzionari israeliani hanno ottenuto il piano di attacchi elaborato da Hamas e messo in atto lo scorso 7 ottobre oltre un anno fa, sostiene il New York Times sulla base di un documento visionato, corredato da e-mail visionate e interviste. Ma i funzionari di Idf dell’intelligence israeliana lo hanno liquidato come “ambizioso” e in sostanza troppo difficile da realizzare.

Il documento di circa 40 pagine, che le autorità israeliane hanno denominato “Muro di Gerico”, delineava, punto per punto, il tipo di devastante invasione costata la vita a circa 1.200 persone. Da quanto scrive il New York Times gli obiettivi erano ancora più ampi, ma la base operativa corrisponde totalmente. Il documento non fissava infatti una data per l’aggressione, ma descriveva un attacco metodico progettato per sopraffare le fortificazioni attorno alla Striscia di Gaza, prendere il controllo delle città israeliane e assaltare le principali basi militari, inclusa una divisione della Sede centrale.

“Hamas ha seguito il progetto con una precisione scioccante”, osserva il quotidiano americano. Era prevista una raffica di razzi all’inizio dell’attacco, droni per mettere fuori uso le telecamere di sicurezza e mitragliatrici automatiche lungo il confine, e uomini armati che si riversavano in Israele in massa con parapendii, motociclette e a piedi – tutto ciò è successo il 7 ottobre. Il documento è circolato ampiamente tra i leader militari e dell’intelligence israeliani, che stabilirono che un attacco di quella portata e ambizione andava oltre le capacità di Hamas, il Times precisa che non è chiaro se il documento sia stato visto anche dal primo ministro Benjamin Netanyahu o da altri importanti leader politici.

Israele: Hamas ha violato la tregua, riprendono combattimenti

Israele: Hamas ha violato la tregua, riprendono combattimentiRoma, 1 dic. (askanews) – L’esercito israeliano ha ripreso i combattimenti contro Hamas a Gaza. Secondo l’Idf Hamas ha violato la tregua e ha sparato verso il territorio israeliano.

Il termine per la proroga del cessate il fuoco di sette giorni è scaduto poco fa, all’alba di oggi. Poco dopo l’annuncio dell’esercito israeliano, i media palestinesi hanno riferito che si erano verificati attacchi israeliani nel nord di Gaza. Sempre secondo fonti palestinesi si segnalano sei morti a Rafah.

Un’ora prima della fine della tregua, Israele ha dichiarato di aver intercettato un razzo lanciato da Gaza. Hamas non ha esplicitamente rivendicato l’azione Ulteriori sirene di avvertimento di razzi hanno suonato nuovamente nelle aree israeliane vicino a Gaza pochi minuti prima della scadenza, ha detto l’esercito israeliano.

Non ci sono stati commenti immediati da parte di Hamas o rivendicazioni di responsabilità per i lanci. Il Qatar e l’Egitto hanno compiuto sforzi intensi per estendere la tregua dopo lo scambio, nella tarda serata di giovedì, dell’ultimo lotto di otto ostaggi e 30 prigionieri palestinesi.

Un giornalista dell’Agence France-Presse della zona ha anche riferito che, per la prima volta dopo il cessate il fuoco, si sarebbero sentiti dei droni nell’aria sopra il sud del territorio. La ripresa dei combattimenti ha deluso le speranze di un prolungamento della tregua di sette giorni che aveva visto il rilascio di 105 ostaggi e 240 prigionieri palestinesi. Il cessate il fuoco ha consentito anche maggiori aiuti nella devastata Striscia di Gaza. Ieri, il segretario di Stato americano Antony Blinken ha incontrato funzionari israeliani e palestinesi e ha chiesto che la pausa nelle ostilità venga prolungata, oltre ad aver affermato che qualsiasi ripresa dei combattimenti deve proteggere i civili palestinesi.

Altri 10 ostaggi liberati da Hamas, 30 detenuti palestinesi (minorenni e donne) rilasciati da Israele

Altri 10 ostaggi liberati da Hamas, 30 detenuti palestinesi (minorenni e donne) rilasciati da IsraeleRoma, 1 dic. (askanews) – Otto ostaggi in totale, due minori e sei donne, sono stati rilasciati giovedì 30 novembre da Hamas, nell’ambito dell’accordo di tregua con Israele. Tra loro ci sono cittadini con doppia cittadinanza provenienti da Uruguay, Messico e Russia, riferisce Le Figaro. Sei sono stati liberati in serata, due erano stati liberati qualche ora prima. Insieme ai due rilasciati mercoledì, si è completato il nuovo gruppo di dieci ostaggi previsto dall’accordo di tregua per procedere alla liberazione dei detenuti palestinesi. Così, nella notte tra giovedi 30 novembre e venerdì 1 dicembre sono stati rilasciati trenta detenuti palestinesi, 23 minorenni e 7 donne.

Dalla sua entrata in vigore il 24 novembre, l’accordo di tregua tra Israele e Hamas ha già permesso il rilascio di 110 ostaggi, tra cui 80 donne, bambini e giovani sotto i 19 anni, israeliani o con doppia nazionalità. In cambio sono stati rilasciati 240 prigionieri palestinesi. Inoltre, una trentina di stranieri, per lo più tailandesi che lavoravano in Israele, sono stati rilasciati al di fuori del quadro di questo accordo.

Santo Versace e sua moglie in visita alla comunità Nuovi Orizzonti

Santo Versace e sua moglie in visita alla comunità Nuovi OrizzontiRoma, 30 nov. (askanews) – Oggi presso la sede della Comunità internazionale Nuovi Orizzonti a Frosinone, Santo Versace e sua moglie Francesca De Stefano sono stati accolti dalla fondatrice Chiara Amirante per una cordiale e piacevole visita. I coniugi si sono intrattenuti diverse ore nella sede centrale della Comunità che opera in tutto il mondo intervenendo su tutti gli ambiti del disagio sociale, e grazie alla collaborazione con la Fondazione Santo Versace amplierà la missione in settori più specifici di intervento. “Ci sentiamo in famiglia”: è questa la frase che oggi ha accompagnato il nostro incontro con la Fondazione Santo Versace Ente Filantropico – ha sottolineato la fondatrice Chiara Amirante in un post.

Sciopero dei treni, Salvini: scene indegne nelle stazioni, non saranno più tollerate

Sciopero dei treni, Salvini: scene indegne nelle stazioni, non saranno più tollerateMilano, 30 nov. (askanews) – “Scene indegne e inaccettabili nelle stazioni italiane. La giornata di oggi rende ancora più evidente che scioperi di troppe ore hanno ricadute pesantissime sulle vite di troppe persone incolpevoli. Lo trovo intollerabile”. Lo ha detto il vicepremier e Ministro Matteo Salvini commentando le conseguenze dello sciopero del 30 novembre, convocato dopo l’incidente in Calabria.

“E’ mia precisa intenzione, in futuro, fare di tutto affinché simili scene non si ripetano anche se auspico che i sindacati evitino iniziative irragionevoli”, ha aggiunto in una nota. Il vicepremier ha sottolineato che oggi “per rispetto di chi ha perso la vita sul lavoro non siamo intervenuti, come invece successo recentemente, ma è chiaro che il sacrosanto diritto alla mobilitazione non può cancellare quello di milioni di cittadini che devono viaggiare”.

Cop28, Geologi italiani a Dubai: agire per sostenibilità

Cop28, Geologi italiani a Dubai: agire per sostenibilitàRoma, 30 nov. (askanews) – In vista della Cop28, la United Nations Climate Change Conference che si terrà dal 30 novembre al 12 dicembre 2023, presso Expo City di Dubai, il Consiglio Nazionale dei Geologi Italiani (CNG) si prepara ad essere protagonista, rispondendo all’urgenza globale di azioni decisive contro i cambiamenti climatici. Il segretario Domenico Angelone e il presidente Arcangelo Francesco Violo saranno i rappresentanti del CNG in questo appuntamento cruciale, che vedrà la convergenza di leader mondiali, scienziati ed attivisti impegnati nella lotta alle sfide climatiche. In questo contesto internazionale, i geologi italiani porteranno la propria voce per contribuire alla discussione su come mitigare gli impatti dei cambiamenti climatici e plasmare un futuro sostenibile.

“I cambiamenti climatici non conoscono confini e richiedono un approccio collaborativo – dichiara il Presidente Violo. L’Italia, attraverso il CNG, si impegna a condividere la sua esperienza geologica per contribuire a soluzioni condivise a livello internazionale”. La Cop28, in quanto palcoscenico globale, fornisce l’opportunità perfetta per un dialogo aperto e costruttivo “nel quale – prosegue Violo – il Cng offrirà un contributo unico alla comprensione delle dinamiche climatiche e delle loro conseguenze”.

In un contesto ormai sempre più vicino pericolosamente al punto di non ritorno, in cui le conseguenze dei cambiamenti climatici si manifestano in molteplici sfaccettature, dalla carenza idrica agli impatti su ecosistemi fragili, dagli eventi meteorologici estremi all’accesso limitato all’acqua potabile ed ai servizi igienici, è essenziale affrontare i negoziati climatici con una risposta tempestiva. Ed è in questo scenario che il Segretario Angelone riconosce l’urgenza di un’azione che sia improrogabilmente incisiva e corale in cui: “la geologia fornisce la chiave per comprendere le intricate dinamiche che guidano i cambiamenti climatici, ed è nostro dovere trasformare questa comprensione in soluzioni concrete e sostenibili. La mortalità infantile, la salute pubblica, l’accesso all’acqua potabile, sono tutti indicatori diretti della necessità di affrontare questi argomenti in modo urgente e integrato”.

È essenziale evidenziare che la Cop28, un appuntamento di rilevanza mondiale, vedrà la partecipazione di rappresentanti da oltre 200 paesi. Durante l’evento, saranno discussi più di 50 documenti e proposte, coinvolgendo oltre 10.000 partecipanti, tra delegati, osservatori e membri della società civile. Spicca la presenza della Santa Sede, che conferisce una dimensione etica e morale al dialogo sulla sostenibilità. Attraverso il richiamo ai principi espressi nella sua enciclica “Laudato si”, Papa Francesco ha più volte sottolineato il dovere morale di proteggere il nostro pianeta e promuovere la giustizia sociale, un appello che il Presidente del CNG adotta con fermezza. “In questo imminente incontro a Dubai, la nostra missione è chiara: connettere le conoscenze geologiche con azioni concrete: stiamo plasmando un futuro in cui la Terra è protetta e preservata per le generazioni future. Questo impegno rafforza l’appello del Papa per una responsabilità condivisa nella custodia del nostro unico e prezioso pianeta”, conclude Violo.