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Tag: Sanremo 2023

I Subsonica escono con Adagio, colonna sonora del film omonimo

I Subsonica escono con Adagio, colonna sonora del film omonimoMilano, 30 nov. (askanews) – I Subsonica, autori e compositori della colonna sonora originale del film di Stefano Sollima Adagio (prodotto da The Apartment del Gruppo Fremantle e AlterEgo, distribuito da Vision Distribution dal 14 dicembre), annunciano l’uscita speciale del brano omonimo che sarà disponibile da domani esclusivamente sulle piattaforme digitali. L’inedito farà parte del decimo album in uscita nel 2024.

“Abbiamo accolto l’invito a curare la colonna sonora di un film così importante sentendoci onorati, perché Stefano oltre che un regista dal respiro internazionale, è un vero appassionato di musica ed è solito collaborare, nei suoi film, con compositori e band di livello planetario.” Racconta la band “Abbiamo messo i nostri strumenti a sua completa disposizione, smaterializzandoli nella narrativa della pellicola. Abbiamo lavorato molto proponendo tante soluzioni diverse, anche improvvisando tutti insieme, per raggiungere man mano il più alto grado di sintonia con il passo e le atmosfere di “Adagio”. Il respiro armonico di un tema di Boosta potenziato con una vera orchestra di 50 elementi supervisionata dal maestro Fabio Gurian, le obliquità di chitarre che vibrano in modo diverso a seconda delle scene, l’utilizzo visionario di un basso senza tasti, la batteria trasformata in un malleabile set percussivo e la voce utilizzata come strumento ci hanno permesso di riprendere contatto con lo spirito da “musica d’insieme” prima ancora di rimetterci a scrivere le canzoni per l’ultimo album. Con grande giovamento per quest’ultimo. Alla fine abbiamo chiesto a Stefano di poter trasformare uno dei temi portanti della colonna sonora in canzone, per suggellare in modo più completo questa stimolante collaborazione, senza sapere come avrebbe reagito. Abbiamo scoperto che non aspettava altro e quindi, ispirati dalla trama di questo action movie crepuscolare, abbiamo scritto il testo e creato uno dei “crescendo” più intensi della nostra discografia, per la chiusura dei titoli di coda. Poi non abbiamo resistito alla tentazione di usarlo anche come finale del nuovo album.” Per la band – già insignita del Premio speciale Soundtrack Stars Awards per la musica del film Adagio, presentato all’80esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia – un ritorno al cinema nella colonna sonora perfettamente sintonizzata con il ritmo narrativo del film. “Un contributo – si legge nella motivazione del Premio – che fin dalla prima inquadratura segna il ritmo di un’invenzione musicale che definisce il mondo del giovane protagonista del film e, insieme, il declino di un mondo senza possibilità di riscatto come la decadenza di una città che brucia tra le fiamme anche la sua grande bellezza. Un tappeto sonoro che resta nella memoria”.

I Subsonica torneranno con il decimo attesissimo album nel 2024, anticipato dal primo singolo “Pugno di Sabbia” uscito ad ottobre. Un brano che gioca a confondere le idee tra pulsazione black, distorsioni rock, tra rullate di batteria e urla al microfono, tra melodia italiana e suggestioni meticce targate UK, in crescendo costante fino alla fine. Un “Pugno di sabbia” è quello che simbolicamente ci resta in mano quando, ancorati ad un passato che non passa, cerchiamo di combatterne ombre e fantasmi senza mai cambiare percezione e prospettive. Rimanendo intrappolati. Un riff di chitarra distorta, su un clap di Roland 808: (la drum machine più utilizzata dal mondo trap e hip hop) chiarisce già da subito, con accostamento apparentemente impossibile, che i confini sono fatti per essere demoliti. Cosa che i Subsonica amano fare dal 1996. Il prossimo aprile saranno live sui palchi dei principali palazzetti italiani con Subsonica 2024 Tour. La tournée, prodotta da Live Nation, partirà il 3 aprile da Mantova per proseguire il 4 aprile a Milano, il 6 aprile a Conegliano (TV), l’8 aprile a Roma, il 10 aprile a Bologna, l’11 aprile – a Firenze per chiudere il 13 aprile a Torino. Radio Capital è la radio ufficiale del tour .

Expo 2030, Conte: Italia umiliata, Meloni fischietta indifferente

Expo 2030, Conte: Italia umiliata, Meloni fischietta indifferenteRoma, 30 nov. (askanews) – “Dai 200 miliardi del Pnrr all’umiliazione dell’Expo”: con questo titolo il leader del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, ha pubblicato su Facebook un post sulla bocciatura della candidatura di Roma per Expo 2030.

“Lo avete notato anche voi? L’Italia – ha affermato l’ex presidente del Consiglio – incassa un’umiliazione sulla candidatura Expo e Giorgia Meloni fischietta indifferente, come se questa débâcle non la riguardasse. Nel 2020 l’Italia ottenne oltre 200 miliardi in Europa e il Governo che si guadagnò quella vittoria, da me guidato, divenne il nemico pubblico numero uno, in particolare per un certo modo di fare politica e per buona parte della stampa. Il raffronto tra questi due casi, pure molto diversi tra loro, chiarisce un aspetto: il dibattito pubblico è ormai inquinato dalla ‘facoltà di propagandare’ che ha preso il sopravvento sul ‘diritto all’informazione’”. “Partiamo dal Pnrr. Dopo il braccio di ferro con Bruxelles – e grazie ai sacrifici dei cittadini durante la pandemia – il mio Governo – ha proseguito – rientrò in Italia con i 209 miliardi. All’inizio nessuno ci credeva, ma quando riuscimmo a raggiungere questo risultato scoprimmo subito che il ‘patriottismo’ in Italia è spesso inteso come un mero slogan elettorale. Non si contano i sommovimenti di bile che spinsero a sabotare quel piano di ripresa. Fratelli d’Italia si astenne più volte nel corso delle votazioni all’Europarlamento; esponenti della Lega iniziarono a screditare quel successo, fino a parlare di una ‘frittata fatta’; Renzi, il più spregiudicato, iniziò ad attaccare il Governo con i pretesti più disparati, sino a farlo cadere”. A giudizio di Conte “anche dopo sono continuate le ricostruzioni più strampalate, tutte però accomunate dal voler riconoscere il merito di quei finanziamenti a tutti, fuorché al mio Governo: Berlusconi si intestò il risultato dai banchi dell’opposizione; molti lo intestarono a Draghi, che nel 2020 non era neanche a palazzo Chigi; Renzi disse che era merito di un algoritmo olandese; per altri fu merito esclusivo di Angela Merkel”.

“Veniamo – ha scritto ancora il leader del M5S – alla sconfitta della candidatura di Roma all’Expo 2030. L’insuccesso poteva starci, l’umiliazione no. Il verdetto di Parigi non lascia margini di interpretazione: Riad 119 voti, Roma solo 17. Siamo giunti ultimi, scavalcati anche dalla coreana Busan. Per coprire questo disastro è iniziato subito un teatrino di giustificazioni assurde. Abbiamo perso perché Virginia Raggi disse ‘no’ alle Olimpiadi, sostiene qualcuno – omettendo però di precisare quale collegamento ci sia mai tra eventi così diversi. Abbiamo perso perché non possiamo competere con i mezzi finanziari di Riad. È una competizione tra città, quindi ha perso il sindaco Gualtieri. Insomma, è stato un florilegio di scuse per nascondere l’inadeguatezza del Governo Meloni in questo disastro”. “Eppure Giorgia Meloni aveva dichiarato – – ha ricordato Conte – che l’Expo 2030 a Roma era – testuale – una ‘priorità nazionale’. Lo diceva dopo un incontro con i vertici del Bureau International des Expositions. Non si è però fatta vedere a Parigi e ancora oggi, a distanza di giorni da una votazione che ci ha umiliati, continua a fischiettare indifferente. Per inciso, un sano patriottismo l’ha dimostrato, al contrario, il presidente coreano Yoon Suk Yeol, il quale non solo si è piantato a Parigi per perorare la causa, ma di fronte al verdetto finale che ha visto il suo Paese arrivare secondo ha dichiarato: ‘Offro le mie sincere scuse per aver deluso la nostra gente. È tutta colpa mia’”.

(segue)

Trasporti, Comune Milano approva piano per prolungare M4 a Segrate

Trasporti, Comune Milano approva piano per prolungare M4 a SegrateMilano, 30 nov. (askanews) – Lo sviluppo del trasporto pubblico nell’area est Milano fa un nuovo passo avanti con l’approvazione da parte della Giunta comunale di Milano del Piano di fattibilità tecnica ed economica del progetto di prolungamento della M4 fino a Segrate. Il costo stimato, aggiornato anche alla luce degli incrementi dovuti all’aumento dei costi dei materiali, è di 470 milioni di euro. Questa approvazione è propedeutica all’inserimento dell’intervento nel Piano Triennale delle Opere pubbliche 2024-2026. Il Comune di Milano si è anche aggiudicato un bando europeo del valore di 3,5 milioni che cofinanzierà il progetto definitivo dell’opera, in fase di avvio.

Il prolungamento della ‘blu’ prevede la realizzazione di due ulteriori fermate, da Linate Aeroporto fino a Segrate (con una tappa intermedia a Idroscalo-San Felice, sempre nel territorio del Comune di Segrate). Questo intervento, data la vicinanza della fermata metropolitana con la stazione ferroviaria di Segrate, consentirà alle città servite dalla linea Milano-Venezia (Bergamo, Brescia, Verona, Padova) di accedere più facilmente al city airport, oltre a garantire un collegamento diretto con il centro di Milano attraverso il trasporto pubblico. L’opera ha ottenuto un finanziamento di 420 milioni di euro dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Oltre agli stanziamenti garantiti dai fondi europei e a quelli dei soggetti pubblici e privati interessati, sono da reperire ulteriori risorse per oltre 44 milioni di euro, necessarie per lo più per l’aggiornamento dei costi dei materiali.

“Si tratta di un’opera fondamentale – ha commentato l’assessora alla Mobilità Arianna Censi – con un’importante ricaduta sulla nostra città. Una linea metropolitana che collegherà Segrate al centro di Milano in meno di venti minuti sarà estremamente competitiva rispetto al mezzo privato, per questo aiuterà a diminuire l’ingresso della auto in città. Possiamo quindi parlare di un intervento ad altissimo valore aggiunto per la mobilità pubblica dell’est milanese e, più a larga scala, per il quadrante orientale lombardo. Oltre ad avere anche un impatto evidente sulle dinamiche del pendolarismo dei comuni di prima cintura”. La Giunta ha anche deliberato, come già annunciato in Commissione consiliare, lo stanziamento di 130 milioni di euro – in parte coperti da fondi statali – per i maggiori fabbisogni connessi alla costruzione della M4. Si è infatti completato il percorso, avviato nei mesi scorsi, di puntuale valutazione e verifica dell’aumento dei tempi (con conclusione dei lavori confermata entro il 2024) e dei costi, sopraggiunti principalmente a causa della emergenza epidemiologica da Covid 19, della crisi internazionale in atto (riconosciuta, tra l’altro, da appositi interventi legislativi sulle opere pubbliche da parte del Legislatore) e dal ritrovamento di reperti archeologici. L’iter si è concluso sulla base delle determinazioni del Collegio Consultivo Tecnico, espressamente previsto dalle norme nazionali, costituito da esperti e presieduto dal Presidente del Consiglio dei Lavori pubblici.

Lollobrigida: zootecnia italiana esempio tradizione e innovazione

Lollobrigida: zootecnia italiana esempio tradizione e innovazioneRoma, 30 nov. (askanews) – “Il mondo dell’agricoltura e dell’allevamento è centrale e va difeso e valorizzato. Sono due cose che viaggiano di pari passo. Senza allevamento e senza agricoltura, la natura non migliora. La zootecnica italiana è un mondo fatto di tradizione, sacrifici, lavoro, passione, in costante evoluzione, sempre più sostenibile e attento al benessere animale. Un esempio di come ricerca e innovazione, unite alla maestria degli allevatori italiani, rendano sempre più competitive le nostre imprese e i nostri prodotti di qualità nel mondo”. Così il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, oggi a Cremona inaugurando la 78esima edizione delle Fiere zootecniche internazionali, con il ministro del Turismo, Daniela Santanchè e l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessandro Beduschi.

“In Europa abbiamo raggiunto un importante risultato. Abbiamo frenato chi voleva paragonare le emissioni animali a quelle industriali. Su questo, l’Italia ha svolto un ruolo di primo piano, grazie all’azione dei suoi parlamentari a Bruxelles e al sostegno del Governo. Siamo al fianco degli allevatori italiani”, ha sottolineato il ministro. “Questo appuntamento mostra un settore radicato nella nostra storia e nella nostra economia, grazie al lavoro e ai risultati delle imprese del comparto, e conferma la sinergia tra il mondo della produzione e della promozione che, lavorando insieme, riescono a valorizzare il Sistema Italia”, ha evidenziato il ministro. Proprio per rimarcare questo, Francesco Lollobrigida ha ricordato che “all’ultimo Consiglio Europeo, ho presentato un documento che tutela gli agricoltori e i prodotti italiani, garanzia di sicurezza e qualità. L’agricoltore deve essere riconosciuto come il primo manutentore del territorio, il primo ambientalista”.

Giubileo, Gualtieri: con sentenza Tar parte 5G, pronto per 2025

Giubileo, Gualtieri: con sentenza Tar parte 5G, pronto per 2025Roma, 30 nov. (askanews) – “La sentenza con cui il Tar del Lazio ha respinto il ricorso presentato contro il progetto di partenariato pubblico-privato per la rete 5G e Wi-Fi nella Capitale è una notizia importante e positiva per Roma perché ci consente di partire immediatamente con la realizzazione di un’infrastruttura tecnologica all’avanguardia in grado di rendere la città più digitale, più sicura e più sostenibile”. Così il sindaco di Roma Roberto Gualtieri in una nota ha commentato la sentenza del Tar del Lazio relativa ad un ricorso presentato da Vodafone.

“Nato da una manifestazione d’interesse nel maggio del 2022 – continua Gualtieri – il progetto si è sviluppato con la proposta presentata da Boldyn Networks, è stato approvato con delibera di giunta a marzo scorso e la conseguente gara d’appalto è stata aggiudicata il 2 agosto. Nei prossimi giorni stipuleremo il contratto che ci consentirà di avviare le attività operative di realizzazione all’inizio del 2024, secondo il cronoprogramma stabilito”. “I benefici derivanti da questo progetto assolutamente innovativo a livello mondiale – sostiene il sindaco – sono innumerevoli a cominciare dalla piena connettività in molti punti nevralgici della città, già a partire dal Giubileo del 2025. La connettività 5g sarà una rete veloce e sicura per i cittadini e per i turisti, uno strumento per rendere più sicura la città ma anche un volano straordinario per le imprese e per l’economia romana”, conclude.

Eataly apre nella stazione di Roma Termini: 700 metri di store

Eataly apre nella stazione di Roma Termini: 700 metri di storeRoma, 30 nov. (askanews) – Eataly apre all’interno della stazione ferroviaria Roma Termini: uno store di 700 metri quadri all’interno della stazione più grande d’Italia e tra le più grandi in Europa. Il nuovo punto vendita si trova nella terrazza al primo piano, visibile sia dall’atrio d’ingresso sia dalla ex “galleria gommata” trasformata in moderna area di servizi dalla riqualificazione, che ha restituito alla stazione il fascino di un tempo, e gode di un affaccio su Piazza dei Cinquecento e sull’atrio storico, entrambi delimitati da luminose vetrate.

Il locale include una caffetteria, il banco della pizza alla pala sfornata fresca tutto il giorno per pause veloci e un vero e proprio ristorante con oltre 100 posti a sedere e servizio al tavolo per un totale di oltre 200 posti a disposizione della clientela. Presente anche un’area mercato per acquistare una selezione di prodotti tipici italiani. La collaborazione con Grandi Stazioni Retail include anche l’apertura a Termini di un temporary store al piano terra che, insieme al gemello aperto qualche giorno fa nella galleria commerciale della stazione di Milano Centrale, offre una selezione di panettoni e pandoro firmata dal brand, oltre a panettoni di altri prestigiosi marchi, le nuove confezioni regalo e le specialità dedicate al periodo delle Feste.

Per questo nuovo punto vendita, che porta a 50 il totale degli store nel mondo, Eataly ha assunto 48 persone in modo tale da garantire il servizio dalle 6 alle 22, sette giorni su sette e apertura del ristorante con orario continuato dalle 11 alle 22.

Alla Casa delle donne a Roma l’incontro con le donne palestinesi

Alla Casa delle donne a Roma l’incontro con le donne palestinesiRoma, 30 nov. (askanews) – “Cultura e resistenza contro l’oblio. Parlano le donne palestinesi”: è il titolo dell’incontro in programma sabato 2 dicembre dalle 15.30 alle 20 alla Casa Internazionale delle Donne a Roma (via della Lungara 19), promosso da Casa internazionale delle donne, Cultura è Libertà, Gaza Free style, Nazra, Movimento degli studenti palestinesi in Italia.

Nel corso della giornata gli interventi di donne Palestinesi – Rania Hammad, Yasmine Jarba, Maya Issa – si alterneranno con letture di poesia e letteratura palestinese con Dalal Suleiman e Antonietta Bello, musica con Ziad Trabelsi all’oud, Corti del Nazra film festival e video del Conservatorio nazionale di Musica Edward Said. Dopo il benvenuto della presidente Maura Cossutta e la presentazione della giornata a cura di Giorgia Pometti e Alessandra Mecozzi, la Casa si collegherà in Palestina con Meri Calvelli, direttrice del Centro di scambi culturali Palestine-Italia di Gaza.

Ci saranno una mostra fotografica su Gaza a cura di Nastassia e Susan Issawi e una di opere dell’artista di Gaza Yasmine Jarba. L’incontro al pubblico – spiegano le organizzatrici – intende dare la possibilità di conoscere aspetti della cultura palestinese che già il grande poeta Mahmoud Darwish definiva come uno strumento potente contro la cancellazione della memoria storica e per la conservazione della identità palestinese, la cui conoscenza è tanto più necessaria nella drammatica attuale situazione distruttiva umana e strutturale di Gaza e della Palestina da parte delle disastrose politiche del Governo israeliano, fase estrema di una occupazione che dura da più di 56 anni.

Governo celebrerà in Abruzzo Giornata internazionale della montagna

Governo celebrerà in Abruzzo Giornata internazionale della montagnaMilano, 30 nov. (askanews) – “Ho il piacere di ufficializzare che la Giornata internazionale della montagna 2023 si celebrerà in provincia dell’Aquila, precisamente nei comuni di Scanno e Villalago”. Lo ha annunciato con una nota il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli. Le celebrazioni avranno luogo da sabato 9 a lunedì 11 dicembre e prevedono momenti di approfondimento e di discussione in entrambi i paesi abruzzesi. Il programma verrà definito nel dettaglio dal ministro insieme ai sindaci dei due Comuni nel corso di un incontro preliminare al ministero.

Le celebrazioni saranno “un’occasione importante – ha osservato Calderoli – per fare il punto sui temi della montagna, a un anno di distanza dall’appuntamento di Edolo, e confrontarsi sia sui passi avanti che sono stati fatti, sia sul percorso che resta da fare. Insieme potremo approfondire tutti gli aspetti che interessano le terre e le genti di montagna, penso ad esempio al disegno di legge approvato dal Consiglio dei Ministri, ma non solo”. “Quella dell’Abruzzo non è una scelta casuale, anzi, ma rientra nella logica complessiva di prestare ascolto e attenzione a tutta la montagna, dalle alpi agli appennini. Vogliamo continuare a delineare una nuova visione per il futuro della montagna come opportunità da cogliere: assicurando i servizi, incentivando lo sviluppo socio-economico e riducendo i divari con altre zone del Paese” ha continuato il ministro.

“Purtroppo lo scorso anno – ha proseguito Calderoli – improrogabili impegni parlamentari mi hanno costretto a partecipare al convegno di Edolo solo in via telematica. Quest’anno non solo intendo presenziare di persona, ma farò di più: ho invitato i sindaci di Scanno e Villalago al ministero per dialogare insieme su questo importante evento e definire i dettagli nel migliore dei modi. Sono convinto da sempre che la sinergia con i territori sia fondamentale nell’attività politica, a maggior ragione per momenti come questo, e li aspetto volentieri a Roma”.

The Cal compie 60 anni, la prima edizione nel ’64 all’inglese Freeman

The Cal compie 60 anni, la prima edizione nel ’64 all’inglese FreemanLondra, 30 nov. (askanews) – Compie sessant’anni The Cal, l’iconico calendario Pirelli. Il traguardo raggiunto con l’edizione 2024 presentata oggi a Londra e affidata per la prima volta all’obiettivo di un fotografo africano, il giovane visual artist ghanese Prince Gyasi.

La sua opera (“Timeless”) rappresenta la cinquantesima edizione dei 60 anni di storia di The Cal, tenuto conto degli anni in cui non è stato pubblicato. La prima fu proprio l’edizione 1964 affidata al fotografo inglese Robert Freeman, ritrattista dei Beatles. The Cal nasce infatti come progetto esclusivo di Pirelli UK, la consociata inglese del gruppo della Bicocca. Sono gli inglesi che, alla ricerca di una strategia di marketing per superare la concorrenza domestica di altre case britanniche di pneumatici, nel 1964 incaricano Freeman di dare vita, sotto la direzione di Derek Forsyth, a un progetto all’epoca del tutto innovativo. Da allora, dal 1964 al 2024 sono state pubblicate 50 edizioni del Calendario Pirelli, realizzate da 39 fotografi. La storia di The Cal può essere divisa in quattro periodi: il primo decennio, dal ’64 al ’74, seguito da una lunga interruzione delle pubblicazioni (ben nove anni, dal ’75 all’83) a causa della recessione economica; il secondo decennio, dal 1984 al ’94, che inizia con la rinascita del Calendario e il progressivo ritorno alla ribalta. E’ Herb Ritts a inaugurare nel 1994 la nuova stagione di The Cal con una eccezionale parata di top model, come Cindy Crawford, Helena Christensen e Kate Moss.

Poi, il periodo dal 1994 al 2015, che vede The Cal affermarsi come un oggetto cult, capace di fare tendenza, con gli scatti di Richard Avedon, di Mario Testino e di Steve McCurry, tra gli altri; e infine dal 2016 a oggi (con l’interruzione del 2021 a causa della pandemia), anni in cui il Calendario coglie nuove sensibilità legate ai cambiamenti culturali ed estetici. Il passo decisivo lo compie infatti Annie Leibovitz che per l’edizione 2016 decide di rappresentare 13 donne scelte per il successo ottenuto nei più svariati campi della vita (da Serena Williams a Patti Smith, da Yoko Ono a Fran Lebowitz). Fino all’edizione 2024 con l’Africa protagonista.

Tronchetti: l’Africa sarà molto importante per la Pirelli di domani

Tronchetti: l’Africa sarà molto importante per la Pirelli di domaniLondra, 30 nov. (askanews) – L’Africa “sarò molto importante per la Pirelli di domani. Questa azienda ha sempre guardato al futuro e se uno guarda al futuro l’Africa è ovviamente una priorità”. Lo ha detto il vicepresidente esecutivo del gruppo Pirelli, Marco Tronchetti Provera, nel corso della presentazione a Londra di The Cal 2024, affidato per la prima volta all’obiettivo di un fotografo africano (il ghanese Prince Gyasi).

“E’ naturale seguire gli sviluppi dei mercati, ma non c’è nessun progetto in particolare”, ha assicurato Tronchetti a chi gli chiedeva se ci fossero piani concreti di sviluppo nel Continente e in Ghana in particolare. Uno dei protagonisti dell’edizione numero 50 del Calendario è proprio Sua Maestà Otumfuo Osei Tutu II, il re dello storico impero Ashtanti dell’Africa occidentale. Un suo portavoce, presente alla presentazione a Londra, ha spiegato di vedere “un grosso potenziale” per l’Africa, e per il Ghana in particolare, “in un rapporto più forte e duraturo con Pirelli in futuro”. “Noi siamo già con una rete distributiva in Africa, nel momento in cui si apre un mercato noi ci siamo – ha spiegato ancora Tronchetti -, è chiaro che tutto avviene per stadi e l’Africa arriverà come mercato, oggi non è ancora un mercato dove l’automotive è cresciuta ma crescerà, e quindi noi ci saremo, è naturale che questo avvenga”.

“L’Africa – ha detto ancora Tronchetti – è un paese giovane che cresce e continuerà a crescere sempre di più. Tra pochi decenni avrà 2,5 miliardi di abitanti, per noi italiani è alle porte di casa, non guardare all’Africa cercando di costruire qualcosa assieme sarebbe sbagliato. Questo ragazzo (Gyasi, ndr) che porta tradizione ed energia in fondo ci dice ‘siamo qua’. Bisogna guardare avanti, questo ci sembrava il senso del progetto del calendario: guardare al futuro con un messaggio costruttivo”.