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Tag: Sanremo 2023

Sanità, SITI: impiegare al meglio risorse SSN puntando su prevenzione

Sanità, SITI: impiegare al meglio risorse SSN puntando su prevenzioneRoma, 8 mag. (askanews) – Con le poche risorse di cui dispone il Servizio Sanitario Nazionale è necessario dare sempre di più impulso alla prevenzione delle malattie, incentivando vaccini e screening, ma anche sani stili di vita e corretta alimentazione. E’ la strada individuata dagli oltre 3.000 professionisti di Sanità Pubblica – provenienti da tutto il Mondo – che si sono riuniti nei giorni scorsi a Roma, per il 56° Congresso Nazionale della Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI), svolto in concomitanza con il Congresso Mondiale di Sanità Pubblica.

Da tempo la SItI lancia l’allarme sulle poche risorse disponibili nel SSN e, di conseguenza, sulla necessità di investire nella prevenzione delle malattie, e sulla promozione della salute, attività che trovano la loro sede naturale nei Dipartimenti di Prevenzione destinati a diventare centrali nel coordinamento delle iniziative con i distretti. La presidente della Società di Igiene, Roberta Siliquini, ha ricordato come gli attuali investimenti sulla Sanità in Italia siano i più bassi tra i Paesi Ocse e come, dopo il picco della spesa emergenziale dovuta alla pandemia, sia in atto un ridimensionamento e un contenimento della crescita della spesa sanitaria che proseguirà fino al 2024: “Il tema centrale però è sempre uno: la garanzia di tutte le attività preventive a livello del nostro Servizio Sanitario Nazionale. Il nostro Servizio potrà essere sostenibile solo se attueremo tutte quelle buone pratiche per ritardare o ridurre la morbosità di patologie infettive e cronico-degenerative. Quindi forte impulso va dato ai servizi della prevenzione, ai Dipartimenti della prevenzione, con le loro attività di prevenzione primaria, secondaria, screening, educazione alla salute, vaccinazione, educazione alimentare. E molto impulso va dato anche al ruolo centrale che i Distretti Sanitari dovranno avere nell’organizzazione delle cure primarie e secondarie, anche in connessione con il sistema sociale”.

Al fine di raggiungere l’obiettivo di offerta di servizi efficaci, efficienti, resilienti e accessibili è necessario attuare programmi strategici mirati ad assicurare l’equità sanitaria, e questo passa attraverso un’attenta analisi, strutturale e culturale, del contesto di riferimento. “I professionisti della sanità pubblica e l’igienisti i soci della nostra società scientifica si mettono a disposizione del Paese e di chi governa il Paese affinché i ruoli centrali nella programmazione nell’organizzazione e nella prevenzione vengano sostenuti da persone competenti e di elevata professionalità nel Management sanitario” ha concluso Siliquini.

Villa Sassi accoglie lo spettacolo Murder Mistery

Villa Sassi accoglie lo spettacolo Murder MisteryMilano, 8 mag. (askanews) – Lo spettacolo internazionale di teatro immersivo arriva a Torino. Villa Sassi, storica dimora situata a pochi chilometri dal centro di Torino, e un tempo struttura ricettiva per nobili e personaggi di fama internazionale, ha aperto in esclusiva le sue porte per ospitare, dopo il grande successo riscosso a livello internazionale, Murder Mystery. L’evento, rivolto agli appassionati del crimine, propone un gioco di investigazione teatrale coinvolgente e immersivo.

Dopo il successo ottenuto a Parigi, Ginevra, Londra, Città del Messico, Bruxelles e Milano, il momento di risolvere un terribile omicidio è arrivato anche a Torino. Una città in cui, nonostante la presenza di numerosi luoghi suggestivi ed eleganti, scegliere la location perfetta in cui allestire l’evento è stato molto facile. Villa Sassi infatti, residenza antica immersa in un grandioso parco senza tempo, è sembrata da subito l’ambientazione più autentica in cui organizzare un’attività insolita e unica come questa, parliamo di un teatro immersivo e di una vera e propria scena del crimine. “È per noi un immenso onore, oltre che piacere, poter ospitare un simile spettacolo internazionale all’interno della nostra dimora. Si fa cultura, in qualche modo, intorno al mondo del teatro immersivo, che parte anche dall’improvvisazione e coinvolge tutto il pubblico. Si respira dell’aria buona da queste parti e magari, dopo aver risolto il rompicapo, si decide anche di concedersi un momento di relax nelle sale della Villa”, queste le parole di Patrizia Reviglio, anima di una ritrovata e rinata Villa Sassi.

La storica dimora torinese che ospita la sede torinese della CNA tra l’altro è stata premiata come mMiglior location per i matrimoni nell’ambito della terza edizione di “E-vento di turismo”.

Kiev: nella battaglia per conquistare Bakhmut sono morti 100mila soldati russi

Kiev: nella battaglia per conquistare Bakhmut sono morti 100mila soldati russiRoma, 8 mag. (askanews) – Circa 100mila soldati russi sono morti nella battaglia in corso per conquistare Bakhmut, nell’Ucraina orientale. Lo ha affermato un generale ucraino. Il colonnello Serhiy Cherevaty, portavoce del gruppo orientale delle forze armate ucraine, ha comunque precisato che si tratta di “calcoli approssimativi”, in un’intervista alla tv ucraina. “Sono però sicuro che ulteriori verifiche non mostreranno che un aumento di questo numero”, ha detto, “Questo è naturale in quanto il nemico utilizza i cosiddetti assalti alla carne come metodo principale per fare la guerra”. Cherevaty ha affermato che la Russia ha lanciato circa 415 attacchi di artiglieria nelle ultime 24 ore; ha aggiunto che ieri 64 soldati russi sono stati uccisi.

Il colonnello ha inoltre affermato che la Russia non sembra essere a corto di munizioni, malgrado le affermazioni contrarie del responsabile del Gruppo Wagner – composto da mercenari filorussi – Evgeny Prigozhin. “Tali dichiarazioni del leader del gruppo Wagner sono molto probabilmente collegate al fatto che ha fatto troppe promesse sulla conquista di Bakhmut e inventa questa assurdità sulla carenza di munizioni perché, a parte le perdite di manodopera, non ha altre ‘vittorie’”, ha detto.

Vino, Enrico Rota torna alla guida del Consorzio Tutela Valcalepio

Vino, Enrico Rota torna alla guida del Consorzio Tutela ValcalepioMilano, 8 mag. (askanews) – Enrico Rota torna alla guida del Consorzio Tutela Valcalepio di cui era già stato presidente per il mandato 2011-2014. Rota (Quattroerre Group) subentra a Emanuele Medolago Albani, che lascia dopo nove anni di presidenza. “La situazione nella quale ci troviamo ad operare non è semplice: è giunto il momento di mettere in atto dei cambiamenti di rotta importanti e decisivi e solo se saremo in grado di cambiare e di lavorare in maniera coesa raggiungeremo i risultati che ci aspettiamo” ha dichiarato il nuovo presidente, aggiungendo che “non è più il momento di chiacchiere e inutili diatribe: chi ancora pensa che sia possibile ottenere dei risultati lavorando da solo o non sposando la causa comune per me è come un dinosauro, una reliquia di un remoto passato destinato inevitabilmente all’estinzione”.

Il nuovo Cda che affiancherà Rota nel prossimo triennio, è così composto: Franco Plebani, Azienda Il Calepino (vicepresidente); Marco Locatelli, Azienda Tosca (vicepresidente); Carlotta Grumelli, Azienda La Tordela; Michela Moretti, Azienda La Rovere; Sergio Cantoni, Cantina Sociale Bergamasca; Stefano Lorenzi, Azienda Il Castello; Edoardo Medolago Albani, Azienda Medolago Albani; Maurizio Cavalli, Azienda Cavalli Faletti; Maurizio Ginami, Azienda Tallarini; Fabio Locatelli, Azienda Locatelli Caffi; Marco Varinelli, Vabenos; Pietro Rota, Società agricola I ragazzi di Campagna. Nel nuovo Comitato Esecutivo ci sono, oltre a Rota, Carlotta Grumelli e Michela Moretti, con la delega ai rapporti con le associazioni sindacali, di degustazione (AIS, ONAV, FISAR, ASPI, FIS etc) e di opinione (SlowFood, Golosaria, etc.) nonché con le associazioni del territorio come le Strade dei Vini, i Consorzi, FIC, Ascom e Confesercenti. Il presidente ha tenuto a suo carico le relazioni di carattere istituzionale, mentre per quanto riguarda i delegati che rappresenteranno il Consorzio Tutela Valcalepio presso l’Associazione Consorzi Vini Lombardi (Ascovilo), la carica è stata affidata a Emanuele Medolago Albani e Sergio Cantoni. A Medolago Albani è stato affidato anche l’incarico di dar vita ad una squadra Valcalepio di nuova generazione. Un’altra novità del nuovo corso è la costituzione della Commissione tecnica permanente composta da Sergio Cantoni, Stefano Lorenzi e Romildo Locatelli. Tra i suoi compiti, la Commissione avrà l’ottenimento del nuovo disciplinare di produzione Valcalepio DOP; la gestione di un gruppo di lavoro dedicato alla produzione Sostenibile; l’attivazione di una App per i trattamenti in collaborazione con l’Università di Milano e la prosecuzione della ricerca sui vitigni autoctoni e lo studio sui vitigni resistenti.

“Vogliamo fortemente che i giovani che ci sono nelle nostre aziende si sentano coinvolti sempre di più nell’attività consortile” ha spiegato Rota, auspicando “che il passaggio generazionale che ci attende sia felice e porti quella ventata di freschezza e nuove idee che servono necessariamente per rinnovare e dare nuova linfa all’attività consortile. Il gruppo si prefigge di essere il più trasversale possibile, tanto che potranno partecipare tutti i produttori di Bergamo, associati o meno – ha evidenziato – , l’unico limite che abbiamo fissato è quello di età, massimo 39 anni”.

L’ombra della guerra in Ucraina su parata 9 maggio in Piazza Rossa

L’ombra della guerra in Ucraina su parata 9 maggio in Piazza RossaMilano, 8 mag. (askanews) – Doveva essere la celebrazione delle nuove vittorie russe, e invece si profila un 9 maggio in sordina, almeno sulla carta in una Mosca sempre più isolata. Parate e fuochi d’artificio annullate non soltanto nelle città più prossime al confine ucraino, ma anche in Siberia. Saltata anche l’after parata del “Reggimento Immortale”, dove i partecipanti al corteo stringevano in mano la foto di un parente che ha combattuto contro le truppe naziste nella seconda guerra mondiale e a cui – sin dalla prima – aveva preso parte anche il presidente russo Vladimir Putin, portando con sé un ritratto di suo padre Vladimir Spiridonovich. “Questa è una decisione presa direttamente dagli organizzatori di questo corteo, ma è abbastanza comprensibile (l’annullamento)”, ha detto il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, parlando di “precauzioni”, alludendo all’Ucraina come “stato terrorista”.

E mentre la guerra di invasione russa prosegue, sempre più sanguinosa e violenta, dall’Ucraina il presidente Volodymyr Zelensky pone una cesura netta e celebra il Giorno della Vittoria oggi invece che domani. “È l’8 maggio che la maggior parte delle nazioni del mondo ricorda la grandezza della vittoria sui nazisti”, ha detto in un video pubblicato sul suo canale Telegram, ben sapendo che la data del 9 per i russi è considerata sacra. “Stiamo restituendo al nostro stato una storia onesta senza influenze ideologiche”, ha dichiarato. “Sfortunatamente, il male è tornato. Come 80 anni fa, il male si è precipitato nelle nostre città e villaggi, così sta facendo ora. Sebbene ora siano un aggressore diverso, i ‘Rashisti’ hanno lo stesso obiettivo dei nazisti: schiavitù o distruzione. E proprio come nella seconda guerra mondiale, non siamo soli contro il male” ha scritto Zelensky in un altro post. “Ricordando l’eroismo di milioni di ucraini in quella guerra contro il nazismo, vediamo lo stesso eroismo nelle azioni dei nostri soldati oggi”, ha anche detto. ‘Rashisti’ è un neologismo ucraino coniato per descrivere quello che loro chiamano fascismo russo. E il cambio di data deciso da Kiev ovviamente non è andato bene a Mosca: la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova ha definito Zelensky “l’incarnazione di Giuda nel 21° secolo… Un complice dei fascisti 80 anni dopo”. Evidentemente il nazismo e il fascismo sono per entrambi il peggiore insulto da utilizzare nei confronti del nemico. Ma altri punti in comune decisamente mancano per le parti in guerra.

In Russia comunque il 9 maggio resta il giorno più importante del calendario sotto la presidenza Putin, che ha usato il trionfo sovietico del 1945 sulla Germania nazista anche come un pretesto propagandistico per giustificare l’invasione dell’Ucraina, iniziata il 24 febbraio 2022, dopo l’annessione della Crimea nel marzo 2014. La parata nella Piazza Rossa di Mosca, che tradizionalmente comincia con i rintocchi dell’orologio della Torre Spasskaja che batte le ore 10 (locali), si svolgerà. In genere, 15 minuti dopo l’inizio prende la parola Putin, dopo l’ingresso della bandiera di stato della Federazione Russa e dello stendardo della vittoria e dopo che il ministro della difesa russo e il comandante della parata, passano in rassegna le truppe. Nel momento in cui entrano le bandiere, la voce fuoricampo che accompagna l’intera parata, ricorda l’ingresso a Berlino dei soldati sovietici.

Lo scorso anno, prima dell’inizio, era stato annunciato che la parte aerea della parata – ovvero l’ultima parte e gran finale – era stata annullata. La storia della parata in Piazza Rossa è anche un buon termometro storico per capire quanto in fretta il mondo è cambiato. Basti pensare che soltanto 13 anni fa, alla parata del 9 maggio 2010 parteciparono le unità militari dei paesi della coalizione anti-nazista: insieme con i russi rappresentanti dell’esercito britannico, il 18° reggimento di fanteria degli Stati Uniti, i piloti dello squadrone francese Normandie – Niemen; ogni paese alleato presentò 70 dei suoi militari, così come il Kazakistan, l’Ucraina e la Polonia (guardia d’onore dell’esercito polacco). Le bande militari presenti eseguirono anche l’Inno alla gioia al termine della parata. E l’allora presidente russo Dmitry Medvedev definì l’inclusione delle truppe straniere nella parata un riconoscimento della loro “vittoria comune” nella seconda guerra mondiale. Includere rappresentanti militari, disse allora Medvedev, “è indicativo della nostra solidarietà e della comprensione che i valori umanistici universali stanno diventando sempre più importanti per lo sviluppo del mondo moderno”.

Ma i tempi appunto cambiano, e in fretta. In questi giorni piuttosto si discute dei droni del 3 maggio sul Cremlino: vero attacco o provocazione inventata per giustificare un aumento di ferocia negli attacchi in Ucraina? Un escalation? O una parata sottotono? Ogni spiegazione rischia ulteriormente di minare il senso di sicurezza tra i russi, già ben scosso. (di Cristina Giuliano)

Lombardia, Fontana:semifinale Champions League comunque un successo

Lombardia, Fontana:semifinale Champions League comunque un successoMilano, 8 mag. (askanews) – “Comunque vada, per Milano e la Lombardia sarà un successo. Ovviamente, da rossonero, mi auguro prevalga il Milan. Una delle nostre squadre sarà comunque in finale di Champions League, cosa che non succeda da tanti, troppi anni”. Così il presidente della Regione, Attilio Fontana, sulla semifinale di Champions League tra Inter e Milan, in programma mercoledì allo stadio Meazza.

“Siamo tutti in grande attesa, queste importanti partite segnano una grande vittoria per Milano e la Lombardia. Ovviamente, da interista, con immancabile scaramanzia, dico che il Milan vincerà facilmente…” ha aggiunto l’assessore al Territorio, Gianluca Comazzi, che è presidente dell’Inter club della Regione. Sulla stessa sintonia d’onda Ruggero Invernizzi, sottosegretario alla Digitalizzazione: “Generalmente nel derby vince sempre chi è più debole e quindi il Milan. Ma sono fiducioso che invertiremo la consuetudine con un successo interista”.

Interista è anche Guido Guidesi, assessore allo Sviluppo economico: “Fortunatamente avremo una squadra della nostra regione in finale, tanto meglio se vestirà i colori nerazzurri”. “Milano è rossonera, la Lombardia è rossonera: ho questa maglia nel cuore da tutta la vita. Sarà comunque importante che una squadra della nostra regione diventi campione d’Europa” ha invece dichiarato il vicepresidente Marco Alparone. “La mia speranza è che vinca il Milan, in ogni caso sarà un trionfo per la Lombardia” ha aggiunto l’assessore alla Cultura, Francesca Caruso.

Il sottosegretario alle Relazioni internazionali, Raffaele Cattaneo, da nerazzurro è partito dalla sua delega per evidenziare come “Milano e la Lombardia saranno protagoniste di un importantissimo evento europeo. Che questo avvenga tra due nostre squadre, è un segno della grande proiezione internazionale della nostra città e della nostra regione”. “Sarà una partita bellissima – ha commentato infine l’assessore al Welfare, Guido Bertolaso, tifosissimo della Roma e di José Mourinho – e dobbiamo essere orgogliosi della presenza di queste due squadre in semifinale. Vinca il migliore e a tutti quelli che saranno allo stadio consiglio due gocce di tranquillante, così siamo tutti più sereni” ha concluso ironico.

Wartsila, Fedriga: porta aperte a investitori affidabili

Wartsila, Fedriga: porta aperte a investitori affidabiliTrieste, 8 mag. (askanews) – “Da parte della Regione non ci sono preclusioni verso alcun investitore affidabile interessato ad insediarsi nel sito di Bagnoli della Rosandra, anzi le porte sono aperte, purché la sua attività possa essere integrata in una partnership con player nazionali, al fine di garantire i livelli occupazionali, il coinvolgimento dell’indotto e la strategicità dell’area. Come ho più volte avuto modo di evidenziare la vertenza Wärtsilä non può e non deve essere vista solo come la crisi di un’azienda ma di un settore strategico del nostro Paese”. Il governatore Massimiliano Fedriga, affiancato dall’assessore regionale al Lavoro Alessia Rosolen, ha così confermato la posizione della Regione Friuli Venezia Giulia ai rappresentanti delle sigle sindacali sulla crisi Wärtsilä e, in particolare, sul futuro dello stabilimento triestino una volta che la multinazionale avrà spostato la produzione nell’impianto di Vaasa in Finlandia.

Fedriga ha ricordato che “la Regione è sempre stata in prima fila per individuare le migliori soluzioni possibili per assicurare la salvaguardia dei posti di lavoro e la reindustrializzazione del sito produttivo, considerando anche il rilevante indotto collegato alla produzione di Wärtsilä. Un impegno condiviso con il Governo che ha un ruolo fondamentale sia nell’individuazione di nuovi investitori sia nell’assicurare a questi ultimi il supporto necessario a inserirsi in un contesto strategico a livello nazionale ed europeo”. Un impegno, quello della Regione, che i sindacati hanno riconosciuto, confermando anche l’importanza del ruolo assunto dall’Amministrazione regionale in vista della prossima riunione del tavolo di crisi sulla vicenda convocato al Ministero delle imprese e del made in Italy il 18 maggio.

Usa, Yellen:Crisi costituzionale usare XIV emendamento tetto debito

Usa, Yellen:Crisi costituzionale usare XIV emendamento tetto debitoNew York, 8 mag. (askanews) – Il segretario al Tesoro Janet Yellen, intervenendo ieri su ABC ha definito la possibilità di invocare il 14° emendamento una “crisi costituzionale”, dopo che il presidente Biden ha parlato di questa opzione durante i colloqui sul tetto del debito, ancora in fase di stallo.

Invocare il 14° emendamento implica che il presidente possa continuare a emettere debito senza aumentare il limite sui prestiti. Il segretario al Tesoro, invece, è tornata più volte sulla responsabilità del Congresso su questo fronte. Yellen ribadito che la priorità + assicurarsi che “Il Congresso faccia il suo lavoro aumenti il tetto del debito e ci consenta di pagare i nostri conti e non dovremmo arrivare al punto in cui dobbiamo considerare cosa il Presidente possa fare sull’emissione del debito”. Anche se invocare il 14° emendamento potrebbe essere una possibilità per Biden, ciò che è importante è che i membri del Congresso riconoscano qual è la loro responsabilità e scongiurino ciò che sarà sicuramente, indipendentemente da come viene gestita, quale opzione viene utilizzata per gestirla… una catastrofe economica e finanziaria”, ha ribadito il segretario al Tesoro

Caterina Guzzanti a Roma nel comedy show “La scoria infinita”

Caterina Guzzanti a Roma nel comedy show “La scoria infinita”Roma, 8 mag. (askanews) – Caterina Guzzanti, Arianna Gaudio, Federico Vigorito e Filippo Gatti in “La Scoria Infinita”, comedy show sui luoghi comuni, sabato 13 maggio al Monk Club di Roma. Liberamente tratto da fatti realmente accaduti e vissuti dall’autrice, lo show della durata di 70 minuti circa è tratto dall’omonimo libro di Arianna Gaudio, edito da Le strade bianche di stampa alternativa, e dall’omonimo podcast prodotto da Cristina Spinelli e Emanuela Semeraro per Lungta Film.

I testi nascono dalla capacità di osservare e riportare storie vere, cose che accadono tutti i giorni ad Arianna come a tutti noi, applicata allo stile di vita che lei conduce per vari motivi e lunghi periodi, variando da un pendolarismo misterioso e imprevedibile all’occupazione altruista di varie case, e poi ancora la condizione di figlia, sorella, moglie, zia, amica, amico, attrice, ballerina. Nello show si incontrano creature fantastiche e realissime al tempo stesso, che prendono vita e si muovono, variopinte, disarmanti e micidiali nei loro habitat più selvaggi: l’autobus, il supermercato, il regionale, l’area cani, dove ignari o non curanti danno il meglio e il peggio di sé. I vari personaggi messi in scena dalla ormai leggendaria capacità mimetica di Caterina Guzzanti si intrecciano in situazioni surreali e incredibili, in cui ci siamo probabilmente trovati quasi tutti nella nostra vita, e ne abbiamo riso, ci hanno sorpreso o ci hanno fatto arrabbiare… il tutto con un tocco quasi magico di leggerezza e semplicità. Sul palco anche Federico Vigorito ed il tappeto musicale dal vivo, imprevedibile e ironico, di Filippo Gatti, che accompagna gli sketch con loop station, strumenti giocattolo, effetti speciali.

Cina, arresto per uso di ChatGPT per costruire notizie false

Cina, arresto per uso di ChatGPT per costruire notizie falseRoma, 8 mag. (askanews) – La polizia cinese ha arrestato un uomo con l’accusa di aver usato ChatGPT per generare notizie false e diffonderle online. Lo riferisce il South China Morning Post, segnalando che è la prima volta che si ha notizia di un arresto legato all’utilizzo del chatbot sviluppato da OpenAI sulla base dell’intelligenza artificiale.

La polizia della provincia di Gansu, nella Cina nordoccidentale, ha affermato di aver tratto in arresto un sospetto soprannominato Hong che avrebbe “utilizzato la tecnologia dell’intelligenza artificiale per inventare informazioni false e non veritiere”. L’indagine è partito quando la divisione informatica della polizia locale ha intercettato un articolo nel quale si affermava che nove persone erano state uccise in un incidente ferroviario locale il 25 aprile. Un’informazione, questa, inventata.

Gli ufficiali della sicurezza informatica nella contea di Kongtong hanno trovato l’articolo pubblicato contemporaneamente da più di 20 account su Baijiahao, una piattaforma in stile blog gestita dal gigante cinese dei motori di ricerca Baidu. Le storie avevano ricevuto più di 15.000 clic quando sono arrivate all’attenzione delle autorità. Pechino all’inizio dell’anno ha emanato una serie di norme per regolamentare l’uso della tecnologia capace di generare “deepfake”.

La polizia è riuscita a risalire alle origini dell’articolo, trovandole in una società di proprietà del sospetto, Hong, che gestiva piattaforme media private registrate a Shenzhen, nella provincia del Guangdong. Dopo una perquisizione e il sequestro dei computer, Hong è stato arrestato. Il sospetto – a dire della polizia – avrebbe confessato di di aver inserito elementi da notizie social di tendenza in Cina degli anni passati in ChatGPT, per produrre rapidamente diverse versioni della stessa storia falsa e poi caricarle sui suoi account Baijiahao.

ChatGPT non è direttamente disponibile per gli indirizzi IP cinesi, gli utenti possono comunque accedere al suo servizio se dispongono di una connessione VPN affidabile.