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Tag: Sanremo 2023

IIC Monaco presenta “Questo giorno che incombe” di Antonella Lattanzi

IIC Monaco presenta “Questo giorno che incombe” di Antonella LattanziRoma, 3 mag. (askanews) – L’Istituto Italiano di Cultura di Monaco di Baviera presenta “Questo giorno che incombe” di Antonella Lattanzi, edito in Italia da Harper Collins e in via di pubblicazione in Germania per Penguin Randomhouse.

Il 25 maggio presso la sede dell’Istituto si svolgerà un incontro con l’autrice in lingua italiana e tedesca. Pubblicato in Italia nel 2021 e vincitore, nello stesso anno, del Premio Scerbanenco, Questo giorno che incombe è liberamente ispirato a un evento di cronaca realmente accaduto: la sparizione di una bambina, a Bari, nel palazzo dove l’autrice è cresciuta.

Con una lingua appassionata e incalzante, e un ritmo avvincente che lascia il lettore senza fiato, Questo giorno che incombe racconta di Francesca che, da Milano, si trasferisce in un quartiere residenziale alle porte di Roma con suo marito e le due bambine. Una famiglia felice ed una vita radiosa, perfetta, nella quale si schiude d’improvviso una crepa, uno strappo, che a poco a poco si apre fino a spalancarsi svelando, in un crescendo continuo, gli abissi dell’animo umano.

Antonella Lattanzi vive e lavora a Roma. È scrittrice e sceneggiatrice. Ha pubblicato i romanzi Devozione, Prima che tu mi tradisca, Una storia nera e Questo giorno che incombe. Tra le sue sceneggiature: Fiore di Claudio Giovannesi e Il campione di Leonardo D’Agostini. Il film tratto da Una storia nera, di cui è autrice anche della sceneggiatura, diretto da Leonardo D’Agostini, è in post-produzione.

Nel marzo 2023 è uscito il suo nuovo romanzo per Einaudi, Cose che non si raccontano. Scrive per La Lettura del Corriere della Sera. È tradotta in oltre dieci Paesi.

Studente spara in una scuola primaria a Belgrado: 9 morti e 7 feriti

Studente spara in una scuola primaria a Belgrado: 9 morti e 7 feritiRoma, 3 mag. (askanews) – Uno studente ha aperto il fuoco questa mattina in una scuola elementare di Belgrado, uccidendo nove persone e ferendone altre sette. Lo riferisce il ministero dell’Interno della Serbia. Secondo i media locali, lo studente – che è stato arrestato – avrebbe usato la pistola del padre. Tra le vittime figurano alcuni alunni. Al momento non sono chiari i motivi del gesto. La sparatoria è avvenuta nella scuola “Vladislav Ribnikar”, nel quartiere centrale di Vlacar della capitale serba.

Berlusconi resta per ora al S.Raffaele: cure in degenza ordinaria

Berlusconi resta per ora al S.Raffaele: cure in degenza ordinariaMilano, 3 mag. (askanews) – Silvio Berlusconi resta ancora, per il momento, al San Raffaele: nel bollettino diffuso dall’ospedale non si fa alcun riferimento alle dimissioni del leader di Fi ma si spiega che le cure sono ormai riferite solo alla leucemia e non più alla polmonite.

“Il quadro clinico generale del Presidente Silvio Berlusconi è stabile e confortante consentendo la prosecuzione, in degenza ordinaria, delle terapie mirate al controllo della malattia ematologica”, si legge nel bollettino firmato dai professori Alberto Zangrillo e Fabio Ciceri.

Acampora (Confcommercio Lazio): con Rocca patto su blue economy

Acampora (Confcommercio Lazio): con Rocca patto su blue economyMilano, 3 mag. (askanews) – “Formazione, turismo, destagionalizzazione, sostegno alle imprese ed economia del mare, una delle grandi ricchezze del nostro territorio. Con il Presidente Francesco Rocca, abbiamo condiviso la necessità di avviare una collaborazione sinergica tra Regione, Enti, Associazioni e Imprese, per studiare un piano di azione a breve e medio termine che ci permetta di centrare gli obiettivi di sviluppo”. Così il presidente della Camera di Commercio Frosinone Latina e di Confcommercio Lazio, Giovanni Acampora, a margine dell’incontro tenutosi in Regione con il presidente Francesco Rocca.

“Un confronto sulle principali tematiche che vedranno lavorare insieme l’Ente camerale, la Confcommercio e la Regione Lazio con l’intento di rispondere alle principali istanze ed alle criticità delle imprese ricadenti su tutto il territorio. Se potenziare la formazione è essenziale per superare il gap domanda e offerta, che rappresenta ormai uno dei problemi principali del mondo del lavoro, il turismo, in particolare, fiore all’occhiello della nostra Regione, ha ancora enorme potenziale in termini di destagionalizzazione”. “Mi preme ringraziare il presidente Rocca – ha proseguito Acampora – per aver confermato la sua presenza al Blue Forum che si terrà a Gaeta, dal 25 al 27 maggio. Il Lazio è una realtà consolidata in questo settore che sfiora le 35 mila imprese e realizza un valore aggiunto pari a oltre 8 miliardi di euro, ottenuto grazie al contributo di 148 mila addetti. Un settore che merita attenzione e sostegno, anche perché l’economia del mare può’ e deve guidare il processo di transizione sostenibile, sociale e digitale dell’Italia, e la nostra regione, con l’evento di Gaeta, sarà la principale protagonista. Il Blue Forum, che ha avuto il Patrocinio della Regione Lazio e l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo e che ben è stato accolto della Presidente Roberta Metsola, radunerà nella nostra terra i principali attori di questo settore, oltre che diversi ministri”, ha detto.

“Governare una regione come il Lazio – ha aggiunto – è una sfida che, per essere vinta, necessita di un confronto costante e di un dialogo aperto con i principali interlocutori del panorama imprenditoriale. Viviamo in un periodo storico segnato da un profondo cambiamento nel quale siamo chiamati ad intercettare le nuove traiettorie di sviluppo e le opportunità di crescita e di cambiamento che possano contribuire a rendere l’intera regione sempre più moderna e competitiva. Come sistema delle imprese e del commercio – ha concluso – lavoriamo in questa direzione ormai da tempo ed oggi abbiamo avuto il pieno sostegno e la piena condivisione d’intenti da parte del Governatore della Regione. La rotta da seguire è tracciata, non ci resta che passare dall’agenda alla concretezza dell’azione”.

Ucraina, Mattarella: rafforzare alleanze nate a difesa libertà

Ucraina, Mattarella: rafforzare alleanze nate a difesa libertàRoma, 3 mag. (askanews) – “Adesso come sempre nella storia, ma ci auguravamo non capitasse più, in Europa ci sono nuove sfide che richiamano attenzione e mettono alla prova la nostra comunità e la comunità internazionale. L’invasione dell’Ucraina da parte della Federazione russa ha creato una condizione del tutto imprevedibile e inattesa riproponendo il dramma della guerra nel nostro Continente che sembrava definitivamente esserne uscito”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo saluto in occasione del 162mo anniversario della fondazione dell’Esercito italiano.

“Questi scenari – ha aggiunto – richiedono un rafforzamento delle alleanze, del nostro impegno in alleanze a cui abbiamo aderito liberamente per difendere valori di libertà, di popoli e di persone. E questo è quello che in questo momento stiamo interpretando anche grazie all’impegno dell’Esercito”.

Musei, Sangiuliano: l’11 maggio via a cantiere per raddoppio Brera

Musei, Sangiuliano: l’11 maggio via a cantiere per raddoppio BreraMilano, 3 mag. (askanews) – Prenderanno il via l’11 maggio prossimo i lavori per il raddoppio della Pinacoteca di Brera che si allargaherà a Palazzo Citterio con “Brera Modern”, dove saranno collocate le collezioni del Novecento. Lo ha annunciato il ministro della Cultura, Gennario Sangiuliano, che si è detto pronto a “dare impulso a questo progetto”.

“Stamattina con il sindaco Sala sono stato a Palazzo Citterio perchè si sta concludendo un importante progetto che di fatto raddoppia lo spazio espositivo della Pinacoteca di Brera”, ha sottolineato il ministro parlando a margine della presentazione di una mostra per il 150esimo anniversario dalla morte di Alessandro Manzoni. “Se ne parlava da tanti anni: l’11 maggio si apre il cantiere, io nei giorni immediatamente successivi sarò qui e verrò una volta al mese a controllare l’avanzamento dei lavori, anche se non sono un ingegnere nè un architetto”, ha detto Sangiuliano che ha ribadito: “Verrò continuamente a verificare i lavori, e il sindaco mi ha detto che verrà insieme a me”.

Turchia, Anghelone: “Era Erdogan non è finita, c’è pericolo di instabilità”

Turchia, Anghelone: “Era Erdogan non è finita, c’è pericolo di instabilità”Roma, 3 mag. (askanews) – Attenzione a parlare della fine di un’era, gli elementi di novità e di rischio nella tornata elettorale turca del 14 maggio sono tanti, ma per il capo di stato Recep Tayyip Erdogan non è ancora la parola fine e gli scenari di uno scrutinio al ballottaggio all’ultima scheda potrebbero creare una forte instabilità nel Paese che condizionerebbe anche l’intero quadrante del Mediterraneo e gli interessi di Europa e Stati uniti nell’area. A fare il quadro della situazione a 10 giorni dalle elezioni presidenziali e politiche in Turchia è Francesco Anghelone, coordinatore dell’Osservatorio sul Mediterraneo dell’Istituto di studi politici “S.Pio V” che parlando ad askanews ha spiegato quali sono le differenze rispetto al 2018, data della vittoria schiacciante del leader turco.

“I sondaggi ci dicono che i due candidati sono molto vicini. Starei molto attento a dire che è finita l’era di Erdogan, ma abbiamo un dato nuovo rispetto agli ultimi 20 anni, si tratta di elezioni contese”, spiega parlando dell’attuale situazione che vede il capo di stato uscente leggermente sotto lo sfidante Kemal Kilicdaroglu, candidato della coalizione di opposizione. “Sia con il vecchio sistema elettorale con la candidatura a capo del governo sia con l’attuale, con l’elezione diretta del presidente che dà al capo di stato un potere assoluto, dal 2018, Erdogan non ha mai vissuto elezioni realmente contese. Basta pensare che nel 2018 vinse al primo turno con il 52%. Inoltre, per la prima volta le opposizioni si sono presentate con un candidato unico”, sottolinea Anghelone. Nonostante l’Alleanza nazionale sia eterogenea, “tema che è stato portato come elemento di debolezza della coalizione”, al suo interno si trovano figure come “Alì Babacan, che è stato ministro delle Finanze con il capo di Stato in carica, o Ahmet Davutoglu, ex ministro degli Esteri e premier, che da studioso con il suo volume sulla ‘profondità strategica turca’ è stato il teorico della ivoluzione della politica estera turca, definita neo-ottomana. Si tratta di due figure che hanno preso le distanze dall’Akp ma che sono state molto legate a Erdogan”, aggiunge l’esperto.

“L’altro elemento importante e di novità è il sostegno del partito dei curdi, l’Hdp, per Kilicdaroglu, non era scontato – prosegue – questi fattori messi uno a fianco all’altro rendono evidente come la stretta autoritaria che ha messo in campo Erdogan, con un’accelerazione dopo il tentato golpe del 2016, abbia veramente fratturato il Paese in due parti e abbia determinato uno scontento profondo, una lotta tra il bene e il male. E per la prima volta Erdogan rischia, perché affronta un fronte compatto in una congiuntura economica sfavorevole”. Per Anghelone, infatti, non bisogna sottovalutare neppure il forte malcontento interno che si focalizza sul crollo del potere di acquisto e sull’inflazione e sulla gestione del sisma: “Fino al 2013-14, Erdogan ha goduto di dati economici molto buoni, con il reddito pro capite in costante aumento, adesso la situazione è opposta, l’inflazione è vicina al 100%. Per quanto riguarda i devastanti terremoti di febbraio, ci sono vari elementi da considerare: da una parte una buona fetta dell’elettorato del capo di stato turco e del suo partito, l’Akp, si trova in quelle zone dove la situazione è caotica e non si sa nemmeno se si riuscirà a votare. Dall’altro, Erdogan paga soprattutto la cattiva gestione dei soccorsi e le falle dell’edilizia, uno dei motori della crescita economica. I governi Akp hanno spesso chiuso un occhio se non entrambi sul rispetto delle norme antisismiche che se applicate avrebbero forse evitato le decine di migliaia di morti”.

C’è poi un ulteriore elemento di novità, i circa sei milioni di neo-elettori che si recheranno per la prima volta alle urne: “E’ difficile dire se voteranno per gli altri candidati soltanto come reazione e voglia di cambiamento rispetto alla politica conservatrice degli ultimi 20 anni. Come è anche alta la percentuale di indecisi tra i giovani”, sottolinea Anghelone. Esaminate le novità rispetto alle passate elezioni, tenendo presente la possibilità di un ballottaggio con un margine di vittoria esiguo, “si aprono diversi scenari”, tra cui l’eventualità che “Erdogan ripeta quello che è stato fatto nel 2019 a Istanbul, richiedendo il conteggio delle schede e creando tensione forte e instabilità”. Una situazione pericolosa “dato il modo autoritario con cui governa la Turchia da anni, l’ondata di arresti dopo il 2016 che hanno colpito il settore dei media e degli accademici, la società civile e le ong”.

“Perdere il potere per Erdogan non sarebbe solo una sconfitta politica, i rischi sarebbero molti, anche per la sua famiglia, a causa dei poco indagati interessi economici costruiti in questi anni. Il capo di Stato turco potrebbe decidere di arroccarsi con un grave timore per questo comporterebbe per la tenuta delle istituzioni turche: in un Paese così spaccato gli esiti potrebbero essere disatrosi” sia all’interno che all’estero. “La vittoria di Erdogan con un margine risicato o con un Paese instabile sarebbe un elemento di debolezza anche per il quadrante del Mediterraneo orientale e per gli interessi di Europa, Stati uniti e Nato nell’area. Se prevalesse invece Kilicdaroglu, che ha dato un segnale chiaro di rottura nell’impostazione di potenza regionale autonoma per Ankara, la postura turca sarebbe diversa, più forte e cruciale per gli alleati occidentali in un contesto di nuova polarizzazione mondiale, con la Cina sempre più attiva in Africa e la Russia nel Sahel e in Libia”. (di Daniela Mogavero)

Bancomat, cda rinnova il mandato all’ad Alessandro Zollo

Bancomat, cda rinnova il mandato all’ad Alessandro ZolloMilano, 3 mag. (askanews) – Il consiglio di amministrazione di Bancomat, nominato in occasione dell’assemblea degli azionisti del 27 aprile, ha rinnovato il mandato all’amministratore delegato Alessandro Zollo. Oltre all’ad, fanno parte del board il presidente Franco Dalla Sega e il vicepresidente Giovanni Sabatini con Stefano Barrese, Stefano Favale, Flavio Giannetti, Giacomo Marino, Roberto Amisano, Mauro Pastore, Luca Vanetti, Pasquale Marchese, Giuliano Cassinadri, Gianluca Santi, Raffaella Mastrofilippo.

L’assemblea dei soci di fine aprile, chiamata ad approvare il bilancio 2022 con un utile di 8,4 milioni di euro, ha nominato anche il collegio sindacale, con Luigi Garavaglia presidente e Franco Carlo Papa e Giuseppe Ghisolfi sindaci effettivi.

Innovation Village 2023, convegno su innovazione e imprese

Innovation Village 2023, convegno su innovazione e impreseRoma, 3 mag. (askanews) – Strumenti di supporto all’innovazione per le imprese. E’ il tema del convegno promosso a Napoli il prossimo 11 maggio, nell’ambito di Innovatio Village 2023,

All’incontro che si svolgerà alle ore 9 dal titilo “Programmi e interventi per la collaborazione tra università, ricerca e imprese” saranno presentati importanti strumenti di supporto all’innovazione delle imprese. Tra i principali temi che saranno trattati: il nuovo programma sui dottorati innovativi ricerca-imprese, presentato dal Ministero dell’Università e della Ricerca;i programmi di sostegno alla proprietà intellettuale, a cura del MIMIT; il programma, in fase di avvio, per la valorizzazione dei brevetti universitari a cura dell’Università Vanvitelli. Il convegno è a cura di Knowledge for Business e Ordine Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Napoli, e si svolgerà nell’Aula Mergellina – Villa Doria D’Angri, in via Via Petrarca, 80 a Napoli Alle ore 12:00, nell’ambito dell’evento “Le risorse europee nella programmazione regionale 2021-2027 per Ricerca, Innovazione e Startup” la Regione Campania presenterà le nuove linee di finanziamento per le imprese previste nel FESR Campania, recentemente approvato, e il nuovo bando di sostegno alle start up innovative. L’evento è organizzato dalla Regione Campania Assessorato Ricerca, Innovazione e Startup

IIT: un esoscheletro per addetti alla manutenzione delle ferrovie

IIT: un esoscheletro per addetti alla manutenzione delle ferrovieMilano, 3 mag. (askanews) – Un esoscheletro di supporto per la schiena è stato sviluppato all’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) per migliorare la sicurezza e le condizioni dei lavoratori e delle lavoratrici nelle operazioni di manutenzione e rinnovo delle ferrovie. Il prototipo è stato validato in circa 100 ore di utilizzo da parte di 15 persone durante 6 mesi di campagna di test ospitata da Mermec Ste e da Rfi evidenziando una riduzione del 50% del rischio ergonomico di sovraccarico fisico e lesioni e del 15%-30% dell’affaticamento muscolare.

L’esoscheletro “Stream” – il nome tecnico è Mmpe, Modular Multi-tasking Powered Exoskeleton – nasce nell’ambito del progetto europeo Stream coordinato dal ricercatore di IIT Christian Di Natali e finanziato dall’Unione Europea all’interno di Horizon 2020 e di Shift2Rail Joint Undertaking, la prima grande iniziativa transnazionale strategica mirata a promuovere la ricerca e l’innovazione nel settore ferroviario, così da renderlo più competitivo, efficiente e sostenibile. Il progetto Stream ha introdotto una nuova soluzione tecnologica da industria 5.0, dove le attività dei lavoratori sono connesse, attraverso l’IoT, a tecnologie indossabili ed esoscheletri occupazionali potenziati. L’esoscheletro sarà presentato in un evento finale di progetto a Tarragona in Spagna l’8 giugno. L’esoscheletro supporta il lavoratore tramite motori elettrici che generano forze a livello della schiena e che vengono distribuite, in maniera confortevole, a spalle e gambe per aiutarlo a sollevare e trasportare carichi pesanti. L’ergonomia del dispositivo è stata studiata per migliorare il trasferimento delle forze sul corpo dell’utente tramite una combinazione di strutture più o meno rigide. Il dispositivo pesa circa 7 kg, costituito da struttura, motori, elettronica e batterie che offrono un’autonomia di 6 ore continuative. Il design lo rende adeguato ad essere indossato da lavoratori e lavoratrici di corporatura diversa, senza alterare l’alta visibilità degli indumenti da lavoro. L’esoscheletro, inoltre, ha una struttura versatile che lo rende capace di interpretare il movimento della persona per gestire le diverse intensità di lavoro e attuare in modo automatico le strategie di assistenza, riducendo il rischio di infortunio.

La campagna sperimentale mirata a valutare i benefici dell’esoscheletro è stata ospitata da Rfi e Mermec Ste all’interno di cantieri ferroviari per sei mesi, tra cui per l’ultima fase vicino a Milano. I test hanno riguardato prove di laboratorio, validazione in ambiente simulato e dimostrazione finale in ambiente operativo. I lavoratori coinvolti sono stati 15, per circa 100 ore di utilizzo. La validazione finale è stata realizzata in un ambiente operativo reale con un team di lavoratori che ha utilizzato due esoscheletri, consentendo così il raggiungimento di un livello di maturità tecnologica avanzato, pronto per una futura industrializzazione. I lavoratori hanno indossato l’esoscheletro Stream per trasportare e sistemare cunicoli in cemento pesanti 20kg-30kg. I risultati hanno evidenziato una riduzione del 50% del rischio ergonomico di sovraccarico fisico e lesioni, sul sistema muscolo-scheletrico, in particolare lombare. L’affaticamento è stato ridotto fino al 15%-30% e anche l’attività muscolare è stata ridotta del 25%.

Il design dell’esoscheletro realizzato da IIT è stato pensato per essere una soluzione comoda per l’uso durante l’intero turno di lavoro per i lavoratori e le lavoratrici impiegati nell’industria pesante, e in particolare per l’ambiente cantieristico, quale quello ferroviario.