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Tag: Sanremo 2023

Papa Francesco dall’Ungheria ricorda i valori dell’accoglienza verso poveri e migranti

Papa Francesco dall’Ungheria ricorda i valori dell’accoglienza verso poveri e migrantiCittà del Vaticano, 30 apr. (askanews) – Papa Francesco torna a indicare alla comunità cattolica la via di una “chiesa in uscita”, di fronte ad una società che rischia di “atrofizzarsi” nelle solitudini e nelle esclusioni. Una chiesa che può proporre all’uomo di oggi la medicina dell’accoglienza in primo luogo dei poveri e dei migranti. Lo ha fatto nella sua omelia durante la messa che sta presiedendo a Budapest in piazza Kossuth Lajos. “Ricordiamolo bene – ha detto Francesco ai tanti fedeli presenti nella piazza – tutti, nessuno escluso, siamo chiamati a questo, a uscire dalle nostre comodità e ad avere il coraggio di raggiungere ogni periferia che ha bisogno della luce del Vangelo”.

“Fratelli e sorelle, essere ‘in uscita’ significa per ciascuno di noi diventare, come Gesù, una porta aperta. È triste e fa male vedere porte chiuse: – ha poi detto il Papa – le porte chiuse del nostro egoismo verso chi ci cammina accanto ogni giorno; le porte chiuse del nostro individualismo in una società che rischia di atrofizzarsi nella solitudine; le porte chiuse della nostra indifferenza nei confronti di chi è nella sofferenza e nella povertà; le porte chiuse verso chi è straniero, diverso, migrante, povero”. Ma Papa Francesco ha citato anche “le porte chiuse delle nostre comunità ecclesiali: chiuse tra di noi, chiuse verso il mondo, chiuse verso chi ‘non è in regola’, – ha detto – chiuse verso chi anela al perdono di Dio. Per favore: apriamo le porte! Cerchiamo di essere anche noi – con le parole, i gesti, le attività quotidiane – come Gesù: una porta aperta, una porta che non viene mai sbattuta in faccia a nessuno, una porta che permette a tutti di entrare a sperimentare la bellezza dell’amore e del perdono del Signore”.

Novità nell’incoronazione di re Carlo: il pubblico dovrà giurare fedeltà

Novità nell’incoronazione di re Carlo: il pubblico dovrà giurare fedeltàMilano, 30 apr. (askanews) – L’incoronazione di re Carlo III di Inghilterra vedrà diverse modifiche alla cerimonia storica. Uno dei cambiamenti è la dichiarazione di fedeltà pubblica. Tra gli altri, la britannica BBC e il quotidiano britannico The Guardian affermano che nell’ambito della cerimonia di incoronazione, al pubblico verrà infatti chiesto di giurare fedeltà al monarca e ai suoi eredi.

La richiesta si applica sia agli ospiti invitati all’incoronazione all’Abbazia di Westminster sia a coloro che guardano l’incoronazione in televisione o online. L’impegno pubblico è uno dei numerosi cambiamenti sorprendenti all’antica cerimonia. In un’incoronazione ricca di primati: il clero femminile giocherà un ruolo di primo piano e il re stesso pregherà ad alta voce. Alla cerimonia, tutti coloro che lo desiderano saranno istruiti a dire quanto segue: “Giuro che presterò vera fedeltà a sua maestà e ai suoi eredi e successori secondo la legge. Quindi aiutami Dio”. L’arcivescovo di Canterbury dichiarerà quindi “God save the King”, dopodiché il pubblico è invitato a dire: “God save King Charles. Lunga vita a Re Carlo. Possa il re vivere per sempre”.

Il capitano delle Frecce Tricolori Alessio Ghersi è morto nello schianto di un ultraleggero

Il capitano delle Frecce Tricolori Alessio Ghersi è morto nello schianto di un ultraleggeroMilano, 30 apr. (askanews) – Il capitano delle Frecce Tricolori Alessio Ghersi è morto nello schianto di un aereo ultraleggero. L’Aeronautica Militare, nell’apprendere del tragico incidente che ha coinvolto un velivolo civile in cui hanno purtroppo perso la vita nel tardo pomeriggio di ieri i due occupanti.

Il capitano Ghersi era pilota in servizio presso il 313° Gruppo Addestramento Acrobatico “Frecce Tricolori”: l’Aeronautica Militare si unisce al dolore dei familiari. Il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, generale di squadra aerea Luca Goretti, a nome di tutta la Forza Armata, si stringe alla moglie e ai loro due bimbi in questo momento di profondo dolore.

“Le Frecce Tricolori sono nel cuore degli italiani e la scomparsa del capitano Alessio Ghersi in un tragico incidente addolora tutti profondamente. Così il Presidente della Commissione Difesa della Camera dei Deputati Nino Minardo. “Sono vicino alla famiglia del capitano Ghersi e all’Aeronautica Militare e a loro esprimo il mio cordoglio”, aggiunge.

Made Italy, nuovo accordo Asacert-Coldiretti certificazione ristoranti

Made Italy, nuovo accordo Asacert-Coldiretti certificazione ristorantiRoma, 30 apr. (askanews) – Rinnovato l’accordo tra ASACERT e Coldiretti che, nel 2019, diede vita alla collaborazione tra le due parti sulla base delle attività legate ad ITA0039 | 100% Italian Taste Certification, il Protocollo di Certificazione dei ristoranti italiani nel mondo. Al Villaggio Coldiretti di Bari, Fabrizio Capaccioli, AD di ASACERT ed Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti, hanno ribadito e rafforzato l’impegno per ampliare le attività di tutela e di promozione delle produzioni agroalimentari italiane, attraverso la rete dei ristoranti italiani all’estero, contro il fenomeno dell’Italian Sounding che, nel suo complesso, costa al nostro Paese, più di 120 miliardi l’anno.

Tra i punti del rinnovo, risulta ampliata la portata ed il numero di eventi nei ristoranti italiani all’estero, in cui promuovere temi e prodotti della tradizione eno-gastronomica italiana; la condivisione dei dati inerenti i prodotti “fake italian” -spacciati per italiani e che ingannano il consumatore attraverso nomi, immagini e simboli del Made in Italy- provenienti dalle segnalazioni dei cittadini e raccolti dall’App gratuita ITA0039 e dal Costituendo Osservatorio sull’Italian Sounding. “Oggi, abbiamo rinnovato il nostro impegno deciso e convinto per la tutela dei ristoratori italiani nel mondo e delle filiere produttive italiane”, afferma Fabrizio Capaccioli, ideatore della certificazione e AD dell’Ente con numerosi accreditamenti italiani e internazionali. “Con questa firma abbiamo ribadito l’importanza della certificazione, come strumento per promuovere la valorizzazione, la diffusione di conoscenza e la consapevolezza su un tema che è vitale per la nostra economia e che ha risvolti occupazionali, reputazionali e, non da ultimi di salute pubblica e rispetto dell’ambiente, penso alle carni sintetiche o alle farine d’insetto. Ho avuto modo di sottolineare quanto sia necessario dare maggiore forza a strumenti come ITA0039, con tutti gli attori istituzionali e del comparto, facendo leva, come in questo caso, su regole accurate e certificate, leggibili da tutti. Una tutela che, per quanto riguarda Asacert – prosegue Capaccioli – è concreta già dal 2019 e che mette a disposizione anche sistemi digitali, grazie all’App gratuita, che consente a tutti i consumatori del mondo di scoprire se il prodotto che stanno acquistando è veramente italiano, oltre ad individuare i ristoranti certificati, consultarne il menù e prenotare. Questo è l’impegno di Asacert, insieme a Coldiretti e a tutti coloro vorranno essere parte di questa battaglia, per stare dalla parte giusta, quella della ristorazione italiana certificata”.

Due video collegamenti con ristoratori di successo, certificati con ITA0039, da Malta -Stefano Soldini- e da Shangai -Stefano Micillo- hanno portato la testimonianza diretta che la strada intrapresa è quella giusta e che, sempre di più, in Italia è necessario che cresca la consapevolezza che la rete dei ristoranti italiani all’estero rappresenta una corsia preferenziale anche di marketing territoriale e turistico per il nostro Paese.

Papa in Ungheria, prego per futuro pace nel continente europeo

Papa in Ungheria, prego per futuro pace nel continente europeoCittà del Vaticano, 30 apr. (askanews) – Una preghiera spieciale per i popoli ucraino e russo, per la pace e per un’Europa “di culle e non di muri”. E’ la preghiera finale di papa Francesco in terra d’Ungheria dove si sta concludendo il suo secondo viaggio nel paese danubiano, il 41.mo del suo pontificato.

Prima della recita del Regina Caeli, al termine della messa che lo stesso pontefice ha presieduto nella grande e centrale piazza Kossuth Lajos di Budapest di fronte a migliaia di fedeli giunti da tutto il paese, il Papa ha detto: “da questa grande città e da questo nobile Paese vorrei riporre nel suo cuore la fede e il futuro dell’intero Continente europeo, a cui ho pensato in questi giorni, e in modo particolare la causa della pace. Santa Vergine, guarda ai popoli che più soffrono. Guarda soprattutto al vicino martoriato popolo ucraino e al popolo russo, a te consacrati. Tu sei la Regina della pace, infondi nei cuori degli uomini e dei responsabili delle Nazioni il desiderio di costruire la pace, di dare alle giovani generazioni un futuro di speranza, non di guerra; un avvenire pieno di culle, non di tombe; un mondo di fratelli, non di muri”.

Strage in Texas, cinque morti in sparatoria in “stile esecuzione”

Strage in Texas, cinque morti in sparatoria in “stile esecuzione”Milano, 30 apr. (askanews) – Anche l’FBI sta cercando l’uomo armato accusato di aver sparato e ucciso cinque persone – tra cui un bambino – in una casa di Cleveland, in Texas, dopo che i vicini gli avevano chiesto di smettere di sparare con il suo fucile all’aperto. “Lo consideriamo armato e pericoloso”, ha detto l’agente speciale dell’FBI di Houston James Smith. “È là fuori ed è una minaccia per la comunità”, ha aggiunto secondo Cnn.

Identificato come Francisco Oropeza, 38 anni – la foto è stata diffusa dall’Fbi anche su Twitter – avrebbe aperto il fuoco sui suoi vicini venerdì sera dopo che gli avevano chiesto di smettere di sparare con un fucile nel suo cortile perché il bambino dei vicini stava cercando di dormire, ha detto sabato lo sceriffo della contea di San Jacinto Greg Capers. Dopo aver respinto a male parole la loro richiesta, il sospetto ad un certo punto è stato visto nel filmato di una telecamera di ingresso che si avvicinava alla porta dei vicini con un fucile, secondo Capers.

Attualmente è in corso una caccia all’uomo per il sospetto, identificato dall’ufficio dello sceriffo della contea di San Jacinto come il 38enne Francisco Oropeza. Lo Houston Field Office dell’FBI ha detto che sta aiutando nella ricerca in corso. Secondo Abc News il giudice ha emesso un mandato d’arresto per Oropeza e ha deciso una cauzione di 5 milioni di dollari. Si ritiene che sia fuggito dalla contea ed è considerato armato e pericoloso, hanno detto le autorità.

Quando le autorità sono arrivate sul posto, hanno trovato un quadro orribile: diverse vittime uccise nella proprietà, ha detto la polizia. Tre dei deceduti erano donne, mentre due erano maschi, compreso il più giovane, un bambino di 8 anni. Le due donne vittime sono state scoperte nella camera da letto sdraiate sopra due bambini sopravvissuti, hanno detto le autorità ad Abc News. In tutto tre minorenni sono stati trovati illesi, ma coperti di sangue. Sono stati trasportati in un ospedale locale.

Libri, esce “Kennedy, fu vera gloria?” di Bruno Vespa

Libri, esce “Kennedy, fu vera gloria?” di Bruno VespaRoma, 29 apr. (askanews) – È il 22 novembre del 1963. Tre colpi di fucile sparati dal Deposito di libri scolastici di Dallas sull’auto presidenziale in corteo mettono fine all’esistenza di John Fitzgerald Kennedy. Un assassinio dai risvolti oscuri, una delle pagine più controverse della storia americana del XX secolo, che annovera anche le ipotesi di un coinvolgimento mafioso e di un complotto internazionale. Inchieste giudiziarie e giornalistiche che non hanno comunque impedito al 35° Presidente degli Stati Uniti d’America di entrare nel mito. Con una narrazione critica lucidissima Bruno Vespa ricostruisce le origini familiari e l’ascesa al potere di “Jack”, gli anni di governo dai risultati talvolta deludenti sul fronte interno ed estero, le luci e le ombre di una presidenza che molti storici e giornalisti hanno ritenuto sopravvalutata. Quindi il racconto di un privato ingombrante: i tanti rapporti extraconiugali, l’amore per Marilyn, la bulimia sessuale, le troppe malattie tenute nascoste. Con la competenza del cronista d’esperienza e nel rispetto della documentazione storica, Vespa racconta Kennedy oltre il mito, mettendo al centro l’uomo, i suoi sogni e le sue fragilità.

“Kennedy. Fu vera gloria? Amori e potere di un mito” di Bruno Vespa, edito da Rai Libri, è in vendita nelle librerie e negli store digitali dal 2 maggio 2023. Bruno Vespa (L’Aquila, 1944) ha cominciato il suo lavoro di giornalista a sedici anni. Laureatosi in Legge con una tesi sul diritto di cronaca, ha vinto il concorso per entrare in Rai classificandosi al primo posto. Dal 1990 al 1993 ha diretto il Tg1. Dal 1996, la sua trasmissione “Porta a Porta” è il programma di politica, attualità e costume più seguito. Tra i suoi ultimi volumi pubblicati, ricordiamo: Italiani voltagabbana, Donne d’Italia, C’eravamo tanto amati, Soli al comando, Rivoluzione, Perché l’Italia diventò fascista, Perché l’Italia amò Mussolini, Perché Mussolini rovinò l’Italia (e come Draghi la sta risanando) e La grande tempesta. Con Rai Libri ha pubblicato: Luna (2019), Bellissime! (2020), Quirinale (2021) e Donne al potere (2022).

In un video Pupo verso Crimea canta Bella Ciao con conduttore russo

In un video Pupo verso Crimea canta Bella Ciao con conduttore russoMilano, 29 apr. (askanews) – Inizia oggi il festival russo “Road to Yalta” nella Sala Piccola del teatro del Cremlino, a Mosca, ma la serata più importante sarà il 2 maggio quando “un grandioso concerto di gala nella Sala Grande vedrà partecipanti stranieri che canteranno in duetto con le stelle russe”. E tra tutti ci sarà come “ospite speciale dall’Italia il cantante Pupo”. E’ quanto si legge sul sito del festival, che porta il nome di una ridente località turistica di Crimea, penisola annessa dalla Russia nel 2014. La stessa che ora il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dice di voler riconquistare nella prossima controffensiva, prevista a breve contro la guerra di invasione russa in corso in Ucraina.

Una decina di giorni orsono il conduttore del canale televisivo “Rossia 1” Ernest Mackevicius ha pubblicato un video con la canzone “Bella Ciao”, proprio con il compositore e cantante italiano Pupo. La canzone simbolo per i partigiani italiani, sostengono gli organizzatori di Road to Yalta, è diventata “l’inno informale del festival”, ideato e organizzato dai giornalisti Andrey Kondrashov e lo stesso Mackevicius. Un video come teaser che vedeva Pupo saltare su una lussuosa auto e impostare il navigatore dall’Italia alla Crimea, per poi appunto mettersi a cantare la canzone partigiana, mentre continuano i bombardamenti russi sull’Ucraina. Gli obiettivi del Festival sono nel regolamento pubblicato in russo sul sito: “coinvolgimento di un pubblico straniero nelle tradizioni musicali nazionali (russe, ndr) e rafforzamento della vera immagine del soldato-liberatore sovietico; sviluppo del turismo di eventi e posizionamento della Repubblica di Crimea come parte integrante della Russia; conservazione della memoria storica e continuità delle generazioni sulla base dell’arte della canzone sulla Grande Guerra Patriottica (la II guerra mondiale, ndr)e sulle gesta del popolo sovietico”.

Papa Francesco dall’Ungheria ai giovani: non accontentatevi di un cellulare

Papa Francesco dall’Ungheria ai giovani: non accontentatevi di un cellulareCittà del Vaticano, 29 apr. (askanews) – “Oggi c’è la grande tentazione di accontentarsi di un cellulare e di qualche amico. Ma, anche se questo è ciò che fanno tanti, anche se fosse quello che ti va di fare, non fa bene. Non chiudiamoci nei piccoli gruppi o parliamo con il cellulare, questa è una cosa un po’ stupida”. A spronare così i giovani ungheresi è stato Papa Francesco che li ha incontrati nel pomeriggio nel palazzo dello sport a Budapest.

“Oggi tutto vi dice che bisogna essere veloci, efficienti, praticamente perfetti, come delle macchine! Ma poi – ha fatto notare Francesco – ci accorgiamo che spesso finiamo la benzina e non sappiamo cosa fare. Fa tanto bene sapersi fermare per fare il pieno, per ricaricare le batterie. Ma attenzione: non per immergersi nelle proprie malinconie o rimuginare sulle proprie tristezze, non per pensare a chi mi ha fatto questo o quello, facendo teorie su come si comportano gli altri; questo non fa bene!”. Altro consiglio dato ai giovani, quello di ritagliarsi momenti di silenzio. “Il silenzio – ha detto Francesco – è il terreno su cui coltivare relazioni benefiche, perché permette di affidare a Gesù ciò che viviamo, di portargli volti e nomi, di gettare in Lui gli affanni, di passare in rassegna gli amici e dire una preghiera per loro”.

“Il silenzio – ha insistito il Papa parlando ai giovani – ci dà la possibilità di leggere una pagina di Vangelo che parla alla nostra vita, di adorare Dio ritrovando così la pace nel cuore. Il silenzio permette di prendere in mano un libro che non sei costretto a leggere, ma che ti aiuta a leggere l’animo umano, di osservare la natura per non stare solo a contatto con cose fatte dagli uomini e scoprire la bellezza che ci circonda. Ma il silenzio non è per incollarsi ai cellulari e ai social; no, per favore: la vita è reale, non virtuale, non avviene su uno schermo, ma nel mondo! Non virtualizzare la vita che è concreta”.

Perché ChatGPT ha potuto riaprire in Italia

Perché ChatGPT ha potuto riaprire in ItaliaRoma, 29 apr. (askanews) – Da ieri ChatGPT ha di nuovo diritto a rendere disponibile in Italia il suo chatbot di intelligenza artificiale dopo il blocco. Di seguito, i motivi. OpenAI, la società statunitense che gestisce ChatGPT, ha fatto pervenire al Garante per la protezione dei dati personali una nota nella quale illustra le misure introdotte in ottemperanza alle richieste dell’Autorità contenute nel provvedimento dello scorso 11 aprile, spiegando di aver messo a disposizione degli utenti e non utenti europei e, in alcuni casi, anche extra-europei, una serie di informazioni aggiuntive, di aver modificato e chiarito alcuni punti e riconosciuto a utenti e non utenti soluzioni accessibili per l’esercizio dei loro diritti. Alla luce di questi miglioramenti OpenAI ha reso nuovamente accessibile ChatGPT agli utenti italiani. E’ quanto ha chiarito una nota del Garante per la Privacy.

“OpenAI, in particolare – spiega – ha: predisposto e pubblicato sul proprio sito un’informativa rivolta a tutti gli utenti e non utenti, in Europa e nel resto del mondo, per illustrare quali dati personali e con quali modalità sono trattati per l’addestramento degli algoritmi e per ricordare che chiunque ha diritto di opporsi a tale trattamento; ampliato l’informativa sul trattamento dei dati riservata agli utenti del servizio rendendola ora accessibile anche nella maschera di registrazione prima che un utente si registri al servizio; riconosciuto a tutte le persone che vivono in Europa, anche non utenti, il diritto di opporsi a che i loro dati personali siano trattati per l’addestramento degli algoritmi anche attraverso un apposito modulo compilabile online e facilmente accessibile; ha introdotto una schermata di benvenuto alla riattivazione di ChtaGPT in Italia, con i rimandi alla nuova informativa sulla privacy e alle modalità di trattamento dei dati personali per il training degli algoritmi; ha previsto per gli interessati la possibilità di far cancellare le informazioni ritenute errate dichiarandosi, allo stato, tecnicamente impossibilitata a correggere gli errori; ha chiarito, nell’informativa riservata agli utenti, che mentre continuerà a trattare taluni dati personali per garantire il corretto funzionamento del servizio sulla base del contratto, tratterà i loro dati personali ai fini dell’addestramento degli algoritmi, salvo che esercitino il diritto di opposizione, sulla base del legittimo interesse”. E ancora, chiarisce il Garante, “ha implementato per gli utenti già nei giorni scorsi un modulo che consente a tutti gli utenti europei di esercitare il diritto di opposizione al trattamento dei propri dati personali e poter così escludere le conversazioni e la relativa cronologia dal training dei propri algoritmi; ha inserito nella schermata di benvenuto riservata agli utenti italiani già registrati al servizio un pulsante attraverso il quale, per riaccedere al servizio, dovranno dichiarare di essere maggiorenni o ultratredicenni e, in questo caso, di avere il consenso dei genitori; ha inserito nella maschera di registrazione al servizio la richiesta della data di nascita prevedendo un blocco alla registrazione per gli utenti infratredicenni e prevedendo, nell’ipotesi di utenti ultratredicenni ma minorenni che debbano confermare di avere il consenso dei genitori all’uso del servizio”.