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Tag: Sanremo 2023

Energia, Proxigas: per transizione efficace serve adeguata offerta gas

Energia, Proxigas: per transizione efficace serve adeguata offerta gasRoma, 20 nov. (askanews) – Si è svolta oggi l’Assemblea Pubblica di Proxigas, l’Associazione di riferimento del settore gas, che riunisce sia le imprese operanti nelle attività di importazione e di vendita sui mercati che quelle attive nella gestione delle infrastrutture di trasporto, stoccaggio, rigassificazione e distribuzione. Le grandi trasformazioni in atto, anche indotte dalle crisi degli ultimi anni, rendono necessario individuare nuovi equilibri tra la necessità di realizzare gli obiettivi ambientali e quella di garantire la sostenibilità economica e la sicurezza degli approvvigionamenti per accompagnare i consumatori, non solo europei, verso modelli più sostenibili.

“Le istituzioni e gli operatori del sistema gas hanno saputo gestire nell’ultimo anno una situazione certamente complessa e l’Italia è oggi ben preparata per affrontare il prossimo inverno. Sussistono tuttavia elementi di incertezza, le tensioni geopolitiche, l’effettiva disponibilità delle infrastrutture di approvvigionamento e la variabilità dei consumi per effetto della climatica invernale, che potrebbero determinare comunque delle situazioni di volatilità, anche considerando che importiamo la quasi totalità del gas che consumiamo”, ha dichiarato Cristian Signoretto, Presidente di Proxigas. “È necessario mettere ulteriormente in sicurezza il sistema e investire per la sua decarbonizzazione. Per farlo, bisogna aumentare l’offerta di gas nel mercato; rafforzare le infrastrutture per rendere più flessibile e diversificato il nostro sistema di approvvigionamento, anche per accogliere i green gases, e rafforzare il ruolo dello stoccaggio. Solo così potremmo raggiungere una stabilizzazione dei prezzi a livelli sostenibili per il sistema produttivo e le famiglie e, nel contempo, abilitare lo sviluppo delle fonti di energia rinnovabile e il phase out del carbone riducendo le emissioni del comparto energetico”. Dall’ultimo report dell’IPCC delle Nazioni Unite emerge come ad oggi la traiettoria di decarbonizzazione sia purtroppo ancora lontana dal target definito dagli accordi di Parigi. Oggi nel mondo, sono le fonti fossili a maggiori emissioni – carbone e petrolio – le risorse più utilizzate nel mix energetico e nella generazione elettrica. L’Europa e Italia sono più avanti nel percorso di transizione e presentano mix energetici più virtuosi : l’Europa contribuisce per l’8% alle emissioni climalteranti totali, il nostro Paese per meno dell’1%, anche grazie al maggiore utilizzo di gas, il combustibile fossile più sostenibile.

“Abbiamo voluto sfruttare la nostra Assemblea annuale per richiamare l’attenzione sulla necessità di fare di più, come Europa e come Italia, per costruire un’offerta globale di energia sostenibile capace di soddisfare una domanda globale in crescita, per effetto dell’incremento demografico e dello sviluppo economico”, ha aggiunto Marta Bucci, Direttore Generale di Proxigas. “Va ridotto con urgenza l’utilizzo dei combustibili più inquinanti – carbone e petrolio – che oggi sono ancora le fonti energetiche più utilizzate a livello globale. Purtroppo le previsioni sulla crescita delle emissioni, anche quelle recenti del report IPCC, non sono confortanti: l’Europa non può solo sostenere la propria transizione energetica ma deve, anche per non vanificare gli sforzi economici e sociali in atto, adottare una governance che indirizzi una crescita sostenibile a livello globale. Per il gas dobbiamo promuovere lo sviluppo delle riserve per evitare che situazioni di disequilibrio tra domanda e offerta sul mercato globale vadano a determinare un maggior utilizzo del carbone e quindi un ulteriore incremento delle emissioni, come purtroppo abbiamo osservato nel corso del 2022″.

La centralità del gas nel sistema energetico, le sfide che lo attendono per continuare ad accompagnare lo sviluppo del Paese, i riflessi delle tensioni geopolitiche e delle altre incertezze in atto sono stati gli argomenti sui quali si sono confrontati i principali attori del settore in Italia. Una tavola rotonda alla quale hanno partecipato: Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica; Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy; Stefano Besseghini, Presidente Arera; Guido Brusco,Direttore Generale Natural Resources Eni; Paolo Gallo, Amministratore Delegato Italgas; Antonio Gozzi, Presidente Federacciai; Nicola Lanzetta, Direttore Enel Italia; Nicola Monti, Amministratore Delegato Edison; Lorenzo Poli, Presidente Assocarta; Stefano Venier, Amministratore Delegato Snam.

Antibiotico resistenza, 1 italiano su 2 non ne ha mai sentito parlare

Antibiotico resistenza, 1 italiano su 2 non ne ha mai sentito parlareRoma, 20 nov. (askanews) – Un italiano su due non ha mai sentito parlare di antibiotico resistenza e il 46% di essi utilizzerebbe gli antibiotici anche per infezioni virali. Inoltre, il 74% dei rispondenti afferma di aver utilizzato antibiotici negli ultimi dodici mesi, e di questi ben il 56% lo ha fatto per infezioni del tratto respiratorio superiore, come mal di gola/faringite, laringite e tonsillite. Questa è la fotografia che emerge dalla ricerca sull’utilizzo degli antibiotici da parte degli italiani e alla loro conoscenza e sensibilità sull’antibiotico-resistenza svolta da IQVIA, società a livello globale nell’elaborazione ed analisi dei dati in ambito sanitario, in collaborazione con Reckitt, una delle società multinazionali nell’ambito dei prodotti OTC per la cura del mal di gola. La ricerca, condotta su un campione di oltre 1.300 individui, rappresentativo della popolazione italiana adulta, e presentata in occasione della Settimana Mondiale sull’Uso Consapevole degli Antibiotici dal 18 al 24 novembre 2023, conferma la necessità di impegno in questo ambito, in cui Reckitt è già attiva a livello globale e pronta a definirsi con concrete progettualità anche in Italia. Il fenomeno dell’antibiotico-resistenza è infatti oggi poco conosciuto dai cittadini italiani, nonostante i dati siano molto allarmanti: annualmente in Italia muoiono circa 11.000 persone per infezioni che non possono essere curate a causa della resistenza agli antibiotici, mentre a livello mondiale, rispetto a questo problema, si stimano 10 milioni di morti ogni anno entro il 2050.

L’uso inappropriato di un antibiotico può nascere da una scarsa conoscenza circa le modalità corrette di utilizzo di quest’ultimo e dall’assenza di una valutazione medica. Per curare le comuni infezioni delle vie respiratorie superiori, quelle di origine virale come ad esempio raffreddore, influenza e, nella maggior parte dei casi il mal di gola, gli antibiotici molto spesso non sono necessari, proprio perché si tratta di infezioni sostenute da virus, contro i quali gli antibiotici non esplicano alcun effetto terapeutico. Utilizzare frequentemente gli antibiotici, per l’appunto, porta a sviluppare un adattamento di alcuni microrganismi che acquisiscono la capacità di sopravvivere, resistere e, perfino, proliferare in presenza di una concentrazione di un agente antibatterico, generalmente sufficiente ad inibire o uccidere microrganismi della stessa specie, rendendo, così, l’azione dell’antibiotico inefficace. Parlando di mal di gola, ad esempio, anche AIFA – Agenzia Italiana del Farmaco – ha ormai accertato che in 9 casi su 10il mal di gola è di origine virale e non batterica, e quindi non necessita dell’assunzione dell’antibiotico per la sua cura. Ciò nonostante, in Italia, il mal di gola rappresenta, tra le patologie elencate, quella con la più alta percentuale di utilizzo inappropriato di antibiotici, come evidenziato nel rapporto nazionale del 2021 redatto proprio dall’AIFA sull’utilizzo degli antibiotici in Italia. «Il mal di gola costituisce uno dei motivi più comuni per cui i pazienti si rivolgono al proprio medico e può avere un impatto negativo sostanziale sulla vita quotidiana di un individuo» sostiene Aurelio Sessa, specialista in medicina interna. «Sebbene doloroso e autolimitante, in molti casi si risolve entro 3-7 giorni, anche spontaneamente. Tuttavia, il disagio causato dai sintomi spinge i pazienti verso la richiesta e l’uso inappropriato degli antibiotici, fattore che contribuisce al crescente problema della resistenza antibiotica. Per il trattamento sintomatico del mal di gola possono risultare utili le formulazioni di FANS da somministrare a livello locale, come ad esempio quelle a base di flurbiprofene, poiché Il sollievo sintomatico conseguente all’applicazione locale di FANS rappresenterebbe quindi un fattore rilevante per i pazienti, in grado così di ridurre l’uso inappropriato degli antibiotici» conclude Sessa. Dall’indagine, condotta da IQVIA per Reckitt, emerge, inoltre, come il medico di medicina generale continui ad essere il punto di riferimento per il paziente nella ricerca di informazioni (53%). Detto ciò, però, preoccupa il dato secondo cui 1 italiano su 2 non ha mai sentito parlare di antibiotico-resistenza e ancor di più, tra coloro che dichiarano di non averne sentito parlare, il 49% la definisce erroneamente e semplicemente come inefficacia dell’antibiotico, mentre il 45% pensa che questo fenomeno non possa diventare un vero e proprio problema. Ad aggravare ulteriormente la situazione, poi, ci sono le percentuali legate alle modalità di utilizzo degli antibiotici: il 41% non collega la resistenza all’antibiotico alla sua assunzione senza una reale necessità, il 49% è propenso ad utilizzare un antibiotico che ha già a disposizione a casa senza una nuova prescrizione e il 46% utilizzerebbe erroneamente antibiotici anche per curare infezioni virali, come l’influenza, senza approfondire con il medico.

Alla Dubai Opera “Concert for Tomorrow” dell’Orchestra della Scala

Alla Dubai Opera “Concert for Tomorrow” dell’Orchestra della ScalaRoma, 20 nov. (askanews) – In occasione della conferenza mondiale sui cambiamenti climatici della Nazioni Unite Cop28 UAE, la Dubai Opera presenta un concerto di gala straordinario che vedrà esibirsi, per la prima volta negli Emirati Arabi Uniti, l’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano.

Sul podio, il direttore milanese Michele Gamba, al fianco della soprano di fama mondiale Aida Garifullina e il tenore italiano Piero Pretti. In programma, i titoli più celebri del grande repertorio operistico italiano, con musiche di Verdi, Puccini, Mascagni. Un’occasione di altissimo profilo istituzionale e culturale, che costruisce nuovi ponti di dialogo e cooperazione e celebra la migliore eccellenza artistica italiana sul palco del più importante teatro del Medio Oriente.

Paolo Petrocelli, Sovrintendente della Dubai Opera, afferma: “In pochi anni dalla sua apertura, la Dubai Opera è riuscita ad imporsi come una delle istituzioni culturali di punta non solo nella regione dei Paesi del Golfo, ma in tutto il Medio Oriente. Siamo particolarmente orgogliosi di poter offrire all’interno della nostra nuova stagione artistica, un appuntamento di così grande significato e valore culturale. Poter presentare il primo concerto dell’Orchestra del Teatro alla Scala negli Emirati Arabi Uniti nel nostro teatro, rappresenta uno straordinario traguardo da parte della nostra organizzazione, che sempre più si dimostra capace di promuovere e celebrare la grande eccellenza artistica internazionale nel mondo arabo”. Se già lo stesso Verdi considerava La Scala come uno dei più importanti teatri d’opera del suo tempo, è altresì vero che il fascino, il carisma e soprattutto la qualità artistica del teatro simbolo dell’Italia non si è mai appannata nei secoli ed è, con le sue maestranze artistiche, una meta imprescindibile del turismo culturale internazionale e la sua presenza a Dubai un evento di assoluto prestigio.

Il Sovrintendente della Fondazione Teatro alla Scala Dominique Meyer sottolinea: “Sono particolarmente lieto che l’Orchestra del Teatro alla Scala sia per la prima volta ospite dell’Opera di Dubai. Porteremo pagine di Giuseppe Verdi e Giacomo Puccini, di cui il prossimo anno ricorre il centenario della morte. Questi compositori rappresentano la tradizione e l’identità del nostro teatro e l’Orchestra del Teatro alla Scala li esegue con un suono e una passione inconfondibili. Sul podio avremo Michele Gamba, un direttore d’orchestra ancora giovane che ha già diretto diverse produzioni alla Scala e nei grandi teatri, e come interpreti cantanti di fama internazionale come Aida Garifullina e Piero Pretti. Altrettanto importante è l’occasione di questo concerto: La Scala condivide la preoccupazione per i rischi del riscaldamento globale ed è impegnata in un piano concreto di efficienza energetica e di razionalizzazione delle risorse che ha già iniziato a dare importanti risultati”. Questo imprescindibile appuntamento operistico rinsalda i rapporti culturali e di amicizia tra l’Italia, Dubai e gli Emirati nella condivisione di arte, bellezza, vocazione all’innovazione e continua ricerca della massima qualità possibile in ogni settore, come ricorda il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale della Repubblica Italiana, Antonio Tajani: ‘Dal mio arrivo alla Farnesina ho fortemente voluto promuovere la diplomazia culturale, attraverso l’organizzazione, in tutto il mondo, di grandi iniziative che sappiano valorizzare le nostre eccellenze e aumentare l’attrattività dell’Italia. Lo straordinario concerto della Scala di Milano si inserisce perfettamente in questo quadro. Siamo convinti che la cultura, in questi tempi difficili, sia uno strumento prezioso per facilitare il dialogo e riaprire nuovi ponti di collaborazione. Sono felice che gli amici emiratini possano toccare con mano, nello splendido scenario dell’opera di Dubai, l’eccellenza musicale della Scala. Questo è solo un esempio della vitalità dei nostri rapporti bilaterali che vogliamo ulteriormente rafforzare, in ogni settore.”

Il Gala La Scala di Milano a Dubai rientrerà inoltre nel programma del grande meeting mondiale COP28 in quei giorni proprio a Dubai, sottolineando come l’arte e la cultura siano strumenti essenziali nella divulgazione di una maggiore consapevolezza intellettuale dei grandi temi ambientali che l’umanità sta affrontando e la musica, come linguaggio universale, possa essere momento essenziale di condivisione, dialogo e unità d’intenti. “Il concerto dell’Orchestra del Teatro alla Scala all’Opera di Dubai è un evento straordinario, che celebra l’amicizia tra Italia ed Emirati Arabi Uniti e vuole essere fonte di ispirazione per i delegati alla Conferenza ONU sui Cambiamenti Climatici (COP28) di Dubai” ha dichiarato il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. “La musica tocca le corde profonde dell’animo umano e avvicina i popoli. Di fronte alle sfide epocali del nostro tempo, l’Italia è lieta di mettere una sua eccellenza culturale al servizio del dialogo tra le Nazioni”. La musica, le arti e la cultura sono dunque sempre più al centro della strategia di crescita e sviluppo degli Emirati Arabi Uniti, come conferma Sua Eccellenza Sceicco Salem Al Qassimi, Ministro della Cultura e dei Giovani degli UAE: ‘Gli Emirati Arabi Uniti hanno fatto passi da gigante per migliorare la loro posizione di hub culturale globale che promuove la creatività e fornisce una piattaforma per mostre, arte ed eventi culturali di livello mondiale. Questo meritato status può essere attribuito alla visione strategica della nostra leadership orientata al futuro, che ha investito nella costruzione di un solido ecosistema culturale e creativo nel Paese. Questa collaborazione nasce dal profondo desiderio di portare le migliori offerte culturali da tutto il mondo e di arricchire il panorama creativo locale del Paese. Inoltre, riflette i forti e amichevoli legami tra gli EAU e l’Italia’. Dubai si afferma così sempre più come una straordinaria piattaforma per la promozione del dialogo interculturale e dell’eccellenza artistica: “Inserito nella ricca programmazione culturale di Dubai, ‘Concert for Tomorrow’ rappresenta la fusione delle culture nella nostra città, dove le arti fioriscono e gli sforzi di collaborazione tra il settore pubblico e quello privato guidano l’eccellenza artistica”, ha dichiarato Hala Badri, Direttore Generale della Dubai Culture and Arts Authority, “l’ispirazione che accende negli appassionati di opera e di musica della nostra città è di grande importanza. Dubai Culture è orgogliosa di prendere parte ad un altro evento che promette arricchimento e fascino, rafforzando il nostro impegno nel promuovere una comunità artistica dinamica, di alto livello e inclusiva, in linea con la visione culturale di Dubai di essere un centro globale per la cultura e un incubatore di creatività e un fiorente centro per i talenti”. La storia dell’opera e della musica ci ricorda come essa nasca e viva anche di illuminato mecenatismo, dalle case regnanti europee del Seicento fino ai giorni nostri, e l’evento scaligero di Opera Dubai sarà sostenuto dall’azienda italiana Plenitude, Società Benefit di Eni che integra la produzione da rinnovabili, la vendita di energia e soluzioni energetiche. Il Gala La Scala a Dubai Opera alternerà sapientemente grandi pagine sinfoniche, come la sinfonia del Nabucco in apertura o gli intermezzi di Cavalleria Rusticana di Mascagni e Manon Lescaut di Puccini, con arie e duetti tra i più celebri del repertorio operistico mondiale da Traviata, Bohème, Gianni Schicchi, Rigoletto. Repertorio perfetto per i due giovani ma già affermatissimi protagonisti: la soprano tatara Aida Garifullina che dalla nativa Kazan ha conquistato i palchi d’opera più prestigiosi del mondo e ottenuto ampia visibilità popolare come protagonista del Gala di apertura della Coppa del Mondo FIFA 2018; quindi il tenore italiano Piero Pretti, voce e presenza scenica perfetti per il repertorio verdiano e pucciniano che lo vede da anni mattatore nei più importanti teatri internazionali a partire proprio da La Scala.

Giulia Cecchettin, Tajani: tempi brevi per estradizione Turetta

Giulia Cecchettin, Tajani: tempi brevi per estradizione TurettaRoma, 20 nov. (askanews) – “Saranno tempi brevi quelli per permettere l’estradizione dalla Germania verso l’Italia” di Filippo Turetta, fermato a Lipsia per l’omicidio di Giulia Cecchettin. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando con i cronisti davanti a Palazzo Chigi.

“Ci sono solo le pratiche burocratiche da espletare perché il ragazzo ha accettato di essere trasferito in Italia senza opporre alcuna resistenza di tipo giuridico. Questo permette di aver tempi molto brevi per essere consegnato alla polizia italiana”, ha aggiunto.

Vino, 43,8 mln hl in giacenza al 31 ottobre: -5,8% su ottobre 2022

Vino, 43,8 mln hl in giacenza al 31 ottobre: -5,8% su ottobre 2022Milano, 20 nov. (askanews) – Al 31 ottobre 2023 negli stabilimenti enologici italiani erano presenti 43,8 milioni di ettolitri di vino, 13,5 di mosti e 12,1 di vino nuovo ancora in fermentazione (Vnaif). Rispetto al mese precedente, le giacenze risultano superiore per i vini (+2,5%) e, come effetto del periodo vendemmiale, molto maggiore per mosti e Vnaif. E’ quanto emerge dal report “Cantina Italia” del Dipartimento Icqrf del Masaf. Se il dato viene confrontato a quello del 31 ottobre del 2022, si osserva un valore delle giacenze inferiore per tutte le categorie di prodotti: vini (-5,8%), mosti (-23,6%) e Vnaif (-19,6%).

Il 59% del vino è nelle regioni del Nord, prevalentemente in Veneto dove è presente il 24,5% del vino nazionale, soprattutto grazie al significativo contributo delle giacenze delle province di Treviso (10,4%) e Verona (8,4%). Seguono Emilia-Romagna, Puglia, Toscana e Piemonte. Il 53,7% del vino detenuto è a Dop, in prevalenza vini rossi (52,2%), il 26,4% è a Igp, soprattutto rosso (61,7%), mentre i vini varietali detenuti costituiscono appena l’1,6% del totale, e il 18,4% è costituito da altri vini. Nonostante il gran numero di Indicazioni Geografiche registrate (526), le giacenze sono molto concentrate: le prime 20 Denominazioni contribuiscono infatti al 59,3% del totale.

Per quanto riguarda i mosti, la maggior parte dei 13,5 milioni di ettolitri è detenuto nelle regioni del Nord (49,1%) e del Sud (35,5%). Due regioni detengono da sole il 57,1% dei mosti: la Puglia (30,5) e l’Emilia-Romagna (26,6%).

Spalletti: “Dobbiamo difendere il titolo Europeo conquistato”

Spalletti: “Dobbiamo difendere il titolo Europeo conquistato”Roma, 20 nov. (askanews) – “Noi siamo quelli che hanno vinto l’ultimo Europeo e dobbiamo difendere il titolo che abbiamo a casa: e non c’è modo migliore che farglielo rivedere un altro Europeo ai nostri tanti italiani che hanno a cuore le sorti della squadra”. Luciano Spalletti chiama a raccolta giocatori e tifosi per il match decisivo per la qualificazione a Euro 2024 contro l’Ucraina in programma questa sera. “Questa della Germania – continua – è una comunità tra le più popolate di quelle italiane all’estero, c’è una grande passione dietro di noi a cui dobbiamo fare riferimento e rendere conto”. “Penso che Raspadori abbia fatto una buonissima gara. Se gioca? Parlando di formazione si può confermare e all’inizio e vedere dove può arrivare”. A poche ore dalla sfida con l’Ucraina valida per la qualificazione a Euro 2024, il Ct azzurro Luciano Spalletti conferma la presenza in campo dell’attaccante del Napoli, grande protagonista del match di venerdì a Roma con la Macedonia del Nord. “Ha fatto quei metri che ci vogliono per direzionare sempre la loro costruzione per andare a legare il gioco con il centrocampo. E’ un buon finalizzatore, gli manca solo un po di struttura però io ritengo molto positiva la sua prova”.

Firmato accordo Casellati-Regione Piemonte per Semplificazione burocrazia

Firmato accordo Casellati-Regione Piemonte per Semplificazione burocraziaRoma, 20 nov. (askanews) – “Oggi a Torino con il presidente, Alberto Cirio e l’assessore alla Semplificazione Maurizio Marrone, ho firmato un accordo con la Regione Piemonte per ridurre la burocrazia e aiutare i cittadini e le imprese”. Così sui social la ministra per le Riforme istituzionali e la Semplificazione normativa, Maria Elisabetta Casellati.

“È il quarto protocollo per la semplificazione che firmo con le regioni italiane per dare la possibilità ai tecnici della Regione di collaborare con il ministero per sciogliere i nodi burocratici che frenano lo sviluppo dei territori e complicano la vita agli Italiani”, ha aggiunto. “È un metodo da portare in tutta Italia per contrastare la burocrazia e rendere la nostra economia più competitiva a livello internazionale, un modello di intervento che presto si potrà avvalere anche di uno strumento innovativo e mai applicato in questo campo, come l’Intelligenza Artificiale. Una sperimentazione che ho voluto annunciare proprio qui, a Torino, dove presto nascerà la fondazione per l’IA, perché sono convinta che la tecnologia possa aiutarci ad avere un quadro normativo migliore, senza sostituirsi all’uomo nella creazione delle leggi, ma supportandolo con le sue enormi potenzialità”, ha concluso.

Violenza donne, Schlein: ddl governo privo di parte prevenzione

Violenza donne, Schlein: ddl governo privo di parte prevenzioneMilano, 20 nov. (askanews) – Il ddl sulla violenza contro le donne approvato dalla Camera e che mercoledì arriva in Aula al Senato “non prevede la parte di prevenzione che passa dall’educazione alll’afettività e al rispetto delle differneze nelle scuole. Su questo chiediamo un lavoro comune che possa far fare un salto in avanti al Paese. Ma non c’è stata ancora risposta. Confermiamo la disponibilità a lavorare sulla prevenzione, la formazione, l’educazione nelle scuole”. Lo ha detto la segretaria del PD Elly Schlein.

Con la maggioranza e la premier Giorgia Meloni “non ci sono stati ancora contatti diretti. Ho invitato la presidente del Consiglio ad approvare subito una legge che renda obbligatoria l’educazione all’affettività e al rispetto delle differenze in ogni ciclo scolastico perchè proprio su questa legge abbiamo dimostrato un approccio costruttivo per lavorare insieme sul versante della repressione ma la repressione non basta, servono risorse per la formazione degli operatori delle forze dell’ordine e dell’autorità giudiziaria e della pubblica amministrazione”.

Vino, Vinarius: enotecari estremamente ottimisti per vendite Natale

Vino, Vinarius: enotecari estremamente ottimisti per vendite NataleMilano, 20 nov. (askanews) – “Sui volumi di vendita per il Natale 2023 e, in generale, per la stagione invernale, gli operatori del settore sono estremamente ottimisti. Malgrado la difficile congiuntura economica del 2023, tra inflazione e caro-vita, la situazione resta comunque positiva: le enoteche si attendono un aumento del lavoro soprattutto per le feste”. Lo ha spiegato Andrea Terraneo, presidente di Vinarius, l’associazione delle enoteche italiane, che ha presentato i risultati di un sondaggio che ha visto coinvolti gli associati sulle previsioni di vendita per il periodo delle festività natalizie, storicamente il più rilevante dell’anno.

L’analisi dei dati emersi ha anche permesso di completare la fotografia del settore con la valutazione dei trend di consumo registrati nell’ultimo triennio. Dallo studio emerge che nell’ultimo triennio c’è stata una crescita dal 7 al 13% dei vini rossi, che restano i favoriti dal consumatore nel periodo natalizio. I più venduti, tra i rossi, sono Barolo, Amarone e Brunello ed alcuni rossi autoctoni da singole aree come il Lagrein, a testimonianza che la territorialità è un trend in forte crescita. Negli ultimi tre anni si registra una crescita attorno al 3,5%, anche per i vini bianchi fermi, spinti da Chardonnay, Lugana e Gewurztraminer. Male i vini da dessert, per i quali anche quest’anno non sembra ci saranno variazioni rispetto al trend del triennio che si è attestato su un calo del 20-25%. Moscato d’Asti Docg, Moscato in generale e vini passiti del Sud Italia restano tra i prodotti più richiesti. Al contrario, le “bollicine” risultano in crescita sia per quanto riguarda il Metodo Classico che lo Charmant. Il primo risulta essere lo spumante preferito dagli italiani per le feste natalizie, trascinato dallo Champagne (+15-20%), dal Franciacorta e dal Trento doc, di cui “le enoteche si confermano il canale di vendita preferenziale per questo tipo di prodotti dal posizionamento medio alto”. Vinarius, fondata nel 1981, rappresenta oltre 120 associati in tutta Italia, il cui fatturato totale sfiora i 50 milioni di euro.

Successo Sardegna a Bruxelles per Settimana cucina italiana

Successo Sardegna a Bruxelles per Settimana cucina italianaRoma, 20 nov. (askanews) – “Il sistema alimentare per noi è fondamentale: diamo benessere ai nostri cittadini e a tutto il pianeta. E in virtù delle sue eccellenze e delle sue particolarità, la cucina italiana è candidata a Patrimonio immateriale dell’umanità dell’Unesco nel 2025. Sfido chiunque a dire che l’Italia non lo meriti. È importante il risultato? Se non fossi scaramantico, lo darei per scontato: ma l’elemento fondamentale è il percorso”.

Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, nel corso della manifestazione al Palais d’Afrique, che ha visto le eccellenze enogastronomiche sarde protagoniste a Bruxelles per la Settimana della cucina italiana nel mondo. “I danesi ci hanno chiesto perchè gli italiani vivono di più – ha detto il ministro – basta che guardate quello che mangiamo, vale per la Sardegna e per tutta Italia”. “La prima giornata è stata fondamentale per confermare ancora una volta quanto ci sia voglia di Italia e italianità: la cucina sarda, con tre tavoli di degustazioni, ha governato la platea, dando prova ancora una volta di quanto l’eccellenza dei nostri prodotti sia di altissimo livello”, ha detto l’assessore all’Agricoltura della Regione Autonoma della Sardegna, Valeria Satta. La Sardegna ha portato a Bruxelles vini, dolci, piatti tipici e soprattutto il ‘Menù Deleddiano’, ricreato dai cuochi sardi e dedicato alla scrittrice sarda e premio Nobel, Grazia Deledda, che rappresentava nei suoi libri la creazione di piatti del tempo, descrivendoli minuziosamente.

“Non solo cibo quindi, ma anche tanta cultura della nostra terra”, ricorda l’assessore, secondo cui “questi eventi servono non solo a promuovere le nostre aziende e i nostri prodotti, ma anche a raccontare una terra, il suo popolo, le sue identità e le tradizioni”.