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Tag: Sanremo 2023

Vino, consegnati a Verona i riconoscimenti di “Durello and Friends”

Vino, consegnati a Verona i riconoscimenti di “Durello and Friends”Milano, 20 nov. (askanews) – Sono il direttore Alessandro Regoli e la redazione di WineNews (per la categoria “Giornalista Durello 2023”), il sommelier e divulgatore Massimo Zardo (per “Ambasciatore Durello 2023”) e l’Oste Scuro di Verona (per “Ristoratore Durello 2023”), i vincitori dei riconoscimenti attribuiti durante la ventunesima edizione di “Durello & Friends”, l’evento, curato dal Consorzio di tutela del Lessini Durello e dedicato al meglio delle bollicine berico-scaligere, che quest’anno si è tenuto alla Galleria Filippini a Verona.

Il riconoscimento, una Magnum di Durello millesimato 2018 che è stata consegnata il 19 novembre, nasce dalla volontà del Consorzio di premiare i servizi giornalistici (carta, radio-tv, on-line) e le personalità che nel corso dell’anno si sono distinte nell’evidenziare i tratti salienti della Lessinia e delle sue produzioni, in primis il Lessini Durello, spumante simbolo di questo comprensorio produttivo. Le Magnum in premio sono state decorate artigianalmente a mano secondo la tecnica vetro con foglia d’oro.

Golf, Italian pro tour: Gran finale con campionato nazionale open

Golf, Italian pro tour: Gran finale con campionato nazionale openRoma, 20 nov. (askanews) – Il Campionato Nazionale Open chiude la 17ª stagione dell’Italian Pro Tour, il circuito di sei gare nazionali e internazionali organizzato dalla Federazione Italiana Golf, con il supporto dell’official advisor Infront. Il prestigioso e più longevo torneo italiano, nato nel 1935 e giunto all’83ª edizione, si disputerà da mercoledì 22 novembre a sabato 25 sul percorso del Golf Nazionale di Sutri (Viterbo), la casa del golf italiano, dove difenderà il titolo l’altoatesino Aron Zemmer, 33enne di Bolzano, il quale sullo stesso campo lo scorso anno superò di sette colpi il dilettante Tommaso Rossin, dopo un’autoritaria corsa di testa conquistando il suo primo titolo. Farà da prologo domani, martedì 21 novembre, la Pro-Am del Campionato Nazionale Open, che anticiperà l’evento organizzato con il supporto del Dipartimento per lo Sport.

Il field – Saranno 78 i concorrenti in gara al Golf Nazionale, 65 professionisti e 13 amateur. Insieme a Zemmer parteciperanno altri otto past winner, alcuni di loro tra i favoriti della vigilia, ma tutti in grado di dare un bel contributo allo spettacolo: Jacopo Vecchi Fossa (doppietta nel 2018 e 2021), Lorenzo Gagli (2010), Enrico Di Nitto (2017), Filippo Bergamaschi (2016), Giulio Castagnara (2020), Gregory Molteni (2005), Emmanuele Lattanzi (2003) e Massimo Florioli (1997), che sarà al via insieme al figlio Marco, dilettante, il quale con Filippo Celli e Pietro Bovari (oggi entrambi professionisti e con ‘carta’ per i tour continentali) ha dato all’Italia lo scorso anno, per la prima volta nella storia, il titolo mondiale a squadre. La Pro-Am – La Pro-Am del Campionato Nazionale Open aprirà la settimana golfistica di Sutri. In campo 18 squadre formate da un professionista e da tre dilettanti. Gli spettatori avranno l’occasione di vedere in anteprima alcuni pro che poi saranno impegnati nel Campionato tra i quali Gagli, Di Nitto, Castagnara, Vecchi Fossa, Zemmer, Bergamaschi, De Leo e Cianchetti. Tra gli amateur, gli ex calciatori Christian Panucci e Giuseppe Incocciati e l’attore Davide Devenuto. Si competerà sulla distanza di 18 buche con formula “Tour Scramble & Use your pro”. Partenza shotgun alle ore 10, ossia tutte le compagini al via insieme dalle varie buche del campo.

Dall’Italia alla Namibia, Your Kitchen punta su cultura del cibo

Dall’Italia alla Namibia, Your Kitchen punta su cultura del ciboRoma, 20 nov. (askanews) – Dall’Italia alla Namibia il passo è breve. O almeno così è stato per alcuni imprenditori italiani: Ettore La Carrubba, Paola Francesconi e Paolo Scoffone. Nel 2018 hanno avuto l’intuizione di sviluppare in Namibia un’azienda che supportasse il settore turistico locale, in forte espansione, nell’offerta culinaria di qualità, in modo da completare l’esperienza dei visitatori. Ed è nata Your Kitchen, una struttura d’avanguardia per la produzione alimentare che ha aperto ufficialmente i battenti a Windhoek in questi giorni, con una previsione di 50 dipendenti nello stabilimento attuale e la speranza di raggiungere i 100 dipendenti nei futuri stabilimenti in Namibia.

Il core business è rappresentato dalla produzione di pietanze per le strutture ricettive e distribuirle, assieme a servizi di controllo qualità e formazione del personale, garantendo catena del freddo, qualità dei prodotti e la piena sostenibilità del ciclo di produzione e distribuzione dei pasti. Il progetto Your Kitchen ha prima trovato l’appoggio di un gruppo di imprenditori, tra cui Carlo Robiglio, presidente e Ceo di Ebano S.p.A. Poi l’incontro con l’Ambasciata della Namibia a Ginevra, che ha facilitato i confronti iniziali con Your Kitchen e poi la NIPDB (Namibia Investment Promotion and Development Board) ha assunto il ruolo di facilitatore dopo aver incontrato il team di YK al World Economic Forum (WEF) di Davos, in Svizzera, nel 2021.

Il turismo è il settore economico in più rapida crescita in Namibia e dà lavoro a oltre 100.000 persone, soprattutto delle zone rurali, rendendo questa industria un importante datore di lavoro e che contribuisce a ridurre la povertà rurale. L’industria dell’ospitalità e del turismo ha contribuito con 5,2 miliardi di dollari (270 milioni di euro). “Quando abbiamo avviato l’attività in Namibia – spiega Ettore La Carrubba, direttore di Your Kitchen – il NIPDB ci ha assistito nelle fasi di avvio del progetto, come l’acquisto dei macchinari importati dall’Italia, i permessi di lavoro e lo sviluppo del progetto imprenditoriale. Non è un caso che oggi noi ci riteniamo una Azienda namibiana. Siamo Nati qui, Su 15 attuali dipendenti 3 sono italiani e 12 namibiani e lavoriamo per le strutture ricettive di questo Paese”.

Your Kitchen è all’avanguardia nel ridefinire il settore della ristorazione con soluzioni moderne ed ecologiche. Sfruttando tecnologie avanzate per ridurre al minimo gli sprechi e massimizzare la produttività, inoltre, l’impegno della struttura a utilizzare il 100% di prodotti locali contribuisce in modo significativo all’economia locale.

Vino, WM Nomisma: da under 25 forte interesse per no e low alcol wines

Vino, WM Nomisma: da under 25 forte interesse per no e low alcol winesMilano, 20 nov. (askanews) – Gli under 25 approcciano il mondo del vino in maniera completamente differente rispetto alle generazioni che li hanno preceduti: bevono di meno, lo fanno soprattutto fuori casa (nel 38% dei casi) e con modalità differenti, con il 75% che lo preferisce in modalità “mixata”. E’ quanto risulta da una survey sui consumatori finali in Italia realizzata dall’osservatorio Wine Monitor di Nomisma.

La ricerca rileva inoltre come gli under 25 siano consumatori maggiormente attenti alla sostenibilità dei prodotti che si apprestano a consumare, fenomeno che riguarda anche il vino, e prestano maggiore attenzione agli aspetti salutistici, denotando un forte interesse verso i no e low alcohol wines. “Tali trend, in primis l’attenzione alla sostenibilità e l’interesse verso i vini a minor contenuto alcolico sono destinati a rafforzarsi nei prossimi anni” ha spiegato Emanuele Di Faustino, Responsabile Industria, Retail e Servizi di Nomisma, sottolineando che “in tale scenario diventa ancora più strategico per le imprese vitivinicole italiane, ma anche per gli attori della mondo della grande distribuzione, disporre di strumenti che li possano supportare nel definire al meglio le politiche commerciali, di offering e posizionamento”.

Vino, WM Nomisma: nei primi 9 mesi del 2023 in Gdo -3% a volume

Vino, WM Nomisma: nei primi 9 mesi del 2023 in Gdo -3% a volumeMilano, 20 nov. (askanews) – A causa dell’aumento dei prezzi di “food” e “beverage” (+3,1% per il vino nell’ultimo anno), dal 2021 al primo semestre del 2023 si sono persi 6.700 euro pro capite, con tre italiani su quattro che hanno iniziato ad aumentare gli acquisti dei generi in promozione e a fare attenzione a ridurre gli sprechi alimentari. Nello specifico, nei primi nove mesi del 2023, le vendite di vino nella Gdo italiana si sono contratte di oltre il 3% a volume, mentre il canale Horeca, pur registrando tendenze positive, sta rallentando la propria crescita a causa di flussi turistici inferiori a quelli dello scorso anno, e della riduzione della frequenza con cui gli italiani si concedono un pranzo o una cena fuori casa. E’ quanto emerge da una survey sui consumatori finali in Italia realizzata dall’osservatorio Wine Monitor di Nomisma.

Nel periodo gennaio-settembre 2023, in Italia il retail ha registrato un valore di vendite di vino pari a 65 miliardi di euro, in crescita a valore rispetto allo stesso periodo del 2022 per effetto dell’inflazione, ma ancora in rosso a volume seppur si stia iniziando a intravedere un’attenuazione del calo. Dopo anni di crescita, infatti, il 2022 aveva segnato una riduzione dei volumi di vino venduti in distribuzione moderna (-5,8%), che tuttavia rappresentava un riallineamento dopo l’importante crescita registrata nel periodo pandemico. Per quanto riguarda le tipologie di vino, dall’analisi di Nomisma emerge che in Gdo a valore performano meglio gli Igp/Dop e i bianchi (che contengono la contrazione rispettivamente a -3,5% e -3,1%), mentre nei discount i trend migliori riguardano bianchi e vini da tavola (-2,9% e -2,3%) e, soprattutto, i rosati (in crescita del +1,8% per volumi e +7,8% a valore), seppur questi ultimi rivestano un ruolo marginale in termini di dimensione delle vendite. Gli spumanti sono invece l’unica categoria che cresce anche a volume in Gdo, anche se a trainare le vendite sono i vini generici che si caratterizzano per un differenziale di prezzo importante rispetto agli charmat secchi o a marchio Doc e Docg (-30%) e che dunque sono preferiti dal consumatore italiano per via della loro maggiore convenienza.

Tuttavia, la congiuntura economica negativa impatta non solo sulla distribuzione moderna, ma su tutti i canali di consumo. Dalla survey realizzata da Nomisma ad ottobre 2023 emerge come il 76% degli italiani che ha bevuto vino nell’ultimo anno, lo ha fatto a casa propria o di parenti e amici, solo il 24% invece in locali e ristoranti. Per coloro che erano soliti consumare vino in casa, nel 2023 in un caso su cinque hanno ridotto o addirittura smesso di consumare vino. Relativamente alla fruizione fuori casa, invece, il 21% degli intervistati ha dichiarato di aver ridotto i consumi, mentre il 4% ha smesso di consumare vino. Inoltre, rispetto ad oggi, nei prossimi sei mesi tre intervistati su quattro dichiarano che le abitudini di consumo di vino in casa e fuori casa rimarranno stabili, e solo un 5% prevede un aumento. Quanto ai canali, il 24% dei consumatori italiani dichiara l’intenzione che inizierà ad acquistare o lo farà più spesso direttamente dai produttori (anche in questo caso a guidare è in primis il fattore prezzo), così come il 9% utilizzerà maggiormente i canali online, format al quale si rivolgono soprattutto i consumatori con una maggiore disponibilità di spesa anche in virtù di un’offerta che si focalizza principalmente su vini di fascia medio-alta.

Banche centrali Cina-Arabia saudita firmano accordo swap valutario

Banche centrali Cina-Arabia saudita firmano accordo swap valutarioRoma, 20 nov. (askanews) – Le banche centrali di Cina e Arabia Saudita hanno firmato un accordo per lo scambio di valuta per promuovere il commercio bilaterale denominato in yuan e riyal. Lo hanno annunciato le due istituzioni centrali.

La Banca popolare cinese (PBoC) e la Banca centrale saudita (SAMA) hanno firmato un accordo di swap triennale per un valore massimo di 50 miliardi di yuan (6,3 miliardi di euro), ovvero 26 miliardi di riyal, secondo le dichiarazioni rilasciate lunedì dalle autorità monetarie dei due paesi. Il patto, che può essere prorogato di comune accordo, riflette il rafforzamento della collaborazione tra le due banche centrali, ha affermato SAMA.

L’accordo con SAMA è il 30mo swap firmato dalla PBOC negli ultimi dieci anni, secondo quanto riferisce il South China Morning Post. La banca centrale cinese sta cercando di promuovere il più possibile l’utilizzo dello yuan a livello mondiale per diminuire il peso del dollaro come moneta di scambio e affrancarsi dalla dipendenza dal biglietto verde. La PBoC ha già accordi di swap con diversi paesi del mondo arabo: gli Emirati Arabi Uniti nel 2012, il Qatar nel 2014 e l’Egitto nel 2016. Nell’ultimo anno, l’aumento dei tassi di interesse statunitensi ha aumentato il valore del dollaro, spingendo alcune economie emergenti a passare a transazioni denominate in yuan più economiche.

La seconda economia mondiale è anche il più grande importatore globale di petrolio greggio e prezza le transazioni dei derivati petroliferi nella propria valuta dal 2018. I contratti sono stati concepiti per aiutare la Cina ad acquisire potere di fissazione dei prezzi e a internazionalizzare lo yuan, ad un livello momento in cui le relazioni tra Pechino e Washington cominciavano a diventare tese. Lo scorso anno la Cina ha importato greggio saudita per un valore di 65 miliardi di dollari, circa l’83% delle esportazioni totali del regno verso la Cina.

Fedagripesca: da filiera ittica potenziale 50mila nuovi lavoratori

Fedagripesca: da filiera ittica potenziale 50mila nuovi lavoratoriRoma, 20 nov. (askanews) – Meno burocrazia, risorse per svecchiare la flotta dei pescherecci, più formazione e innovazione per attrarre lavoratori e imprese. Con adeguate politiche di sviluppo e rilancio la filiera ittica potrebbero generare nei prossimi anni oltre 50 mila nuovi occupati, con più spazio per donne e giovani. A stimarlo è Fedagripesca-Confcooperative in occasione della giornata mondiale delle pesca che si celebra domani, martedì 21 novembre.

“Occorre invertire la tendenza – spiega in una nota Paolo Tiozzo, vicepresidente Fedagripesca-Confcooperative per – evitare che entro il 2033 8 pescherecci su 10 restino fermi in porto per mancanza di personale. Un settore che negli ultimi 10 anni ha registrato la fuoriuscita del 16% dei lavoratori, passando da circa 30mila imbarcati ai poco meno di 24 mila, di cui circa 19.000 a tempo pieno, facendo registrare il 16% in meno di occupati”. Secondo Fedagripesca è importante favorire in tutti i modi, a partire dalla formazione scolastica, il coinvolgimento dei giovani nella pesca e nell’acquacoltura facendo leva sull’enorme potenzialità dell’economia blu che rappresenta circa il 9 per cento del valore aggiunto nazionale in un Paese con 7.500 km di coste e più di 600 comuni costieri.

“La filiera ittica con le sue 33.242 imprese rappresenta il 14.6% dell’economia del mare. Un euro prodotto dalla nostra filiera ne attiva 1.9 sul resto dell’economia”, conclude Tiozzo.

Milano, il Politecnico festeggia 160 anni e scommette sull’Ia

Milano, il Politecnico festeggia 160 anni e scommette sull’IaMilano, 20 nov. (askanews) – Il Politecnico di Milano festeggia 160 anni di storia, tagliando un traguardo che segna un percorso di innovazione, formazione e ricerca. Fondato il 29 novembre 1863, l’ateneo è stato il primo politecnico in Italia e la prima università milanese, contribuendo in modo significativo allo sviluppo tecnologico, sociale ed economico del Paese. Oggi, in occasione di questo anniversario, l’Ateneo continua a guardare in avanti, affermandosi come punto di riferimento per l’innovazione, che in questo momento storico non può che essere rappresentata anche dall’Intelligenza Artificiale (AI).

“160 anni di storia ci hanno insegnato che la vera innovazione si basa sulla consapevolezza del passato e sulla visione del futuro – ha sottolineato la Rettrice Donatella Sciuto durante la cerimonia di inaugurazione del 161esimo anno accademico dell’ateneo – Oggi, più che mai, siamo chiamati a progettare il futuro, a guidare il cambiamento e a rispondere alle sfide globali che ci attendono. Il Politecnico di Milano da oltre 50 anni è impegnato nello studio dell’A. Ora l’ateneo si afferma come un grande centro per l’intelligenza artificiale, con un approccio trasversale e pervasivo all’interno di tutti gli ambiti di ricerca e innovazione”. Al Politecnico, l’intelligenza artificiale si sviluppa in tre ampi contesti di intervento, ciascuno a forte impatto sociale: le scienze della vita e la cura della persona, la città, le infrastrutture e l’ambiente e l’Industria, il tessuto imprenditoriale e le istituzioni. Ambiti che sono accomunati da un approccio etico e responsabile, come quello sviluppato all0interno dell’ateneo da Meta – Social Sciences and Humanities for Science and Technology, centro di studi multidisciplinari che coinvolge ingegneri, architetti, designer, filosofi e umanisti. “L’intelligenza artificiale rappresenta un cambiamento di paradigma, e come università abbiamo la responsabilità di formare le nuove generazioni a un uso consapevole della tecnologia – ha proseguito la Rettrice Sciuto -. Oltre alla ricerca, integriamo l’AI nella nostra proposta formativa, preparando gli studenti a affrontare la complessità dei cambiamenti in atto. Integriamo l’Intelligenza Artificiale nei percorsi formativi offrendo lauree magistrali in High Performance Computing,Ingegneria Informatica e Ingegneria Matematica, insieme ai vari insegnamenti nelle scuole di architettura, design e ingegneria”.

L’impegno nell’implementare l’intelligenza artificiale come parte integrante dell’offerta formativa è fondamentale. Per questo il Politecnico sta adottando un approccio basato sull’Ai in due direzioni cruciali. La prima riguarda l’utilizzo di avanzate tecniche di data analytics per sviluppare un algoritmo predittivo, con oltre l’80% di precisione, finalizzato a ridurre l’abbandono degli studenti. La seconda direzione si concentra sul learning analytics, esaminando i dati estratti dalle piattaforme digitali per valutare i processi educativi e migliorare l’apprendimento degli studenti. Il Politecnico è il primo Ateneo in Italia ad aver sviluppato un innovativo strumento di Ai generativa chiamato MyLearningTalk. Questa chat in linguaggio naturale, basata sull’interazione tra Chat Gpt e i contenuti sviluppati dal Politecnico, è personalizzabile dagli studenti, fornisce feedback continuo e mirato, tracciando e migliorando la preparazione di chi la utilizza e insegnando loro a porre le domande giuste. MyLearningTalk verrà sperimentato in un corso di laurea magistrale con oltre 150 studenti a partire da fine febbraio, rappresentando un passo significativo nell’integrazione dell’Ia per migliorare l’apprendimento e favorire l’interattività nel percorso formativo. Il Politecnico guarda quindi al prossimo decennio con determinazione, consapevole che solo attraverso la collaborazione tra istituzioni, imprese e università sarà possibile affrontare con successo le sfide poste dall’Ai e plasmare un futuro sostenibile e inclusivo. Oggi il Politecnico di Milano, prima università in Italia, si colloca tra i migliori 20 atenei globalisecondo il Qs World University Rankings, posizionandosi al decimo posto in architettura, all’ottavo nel design e al diciottesimo in ingegneria. La comunità accademica del Politecnico si distingue per la sua apertura e inclusività, accogliendo circa 8250 studenti e dottorandi stranieri provenienti da più di 160 nazioni. Con oltre 190 nuovi ricercatori assunti nell’ultimo anno, il Politecnico di Milano si presenta come una comunità giovane e dinamica. Attualmente, conta 122 startup attive, con prospettive di raggiungere quota 450 nel prossimo triennio.

Diego Nepi Molineris: Con investimenti su sport, benefici al Paese

Diego Nepi Molineris: Con investimenti su sport, benefici al PaeseRoma, 20 nov. (askanews) – “Più si riuscirà a dimostrare che investire nello sport determina benefici economici e sociali e più gli italiani si trasformeranno da un popolo di tifosi a uno di sportivi e praticanti. È questo l’obiettivo di Sport e Salute, che si fonda su una visione e su un coraggio condiviso da realtà territoriali come la Regione Emilia-Romagna che, attraverso la legge regionale 8 del 2017, ha scelto di investire sullo sport, sia attraverso i grandi eventi che sui progetti sociali e sulla scuola”. Lo ha detto Diego Nepi Molineris, amministratore Delegato di Sport e Salute, ospite a Rimini del convegno “Sport e Promozione del territorio” promosso dalla Regione Emilia-Romagna, durante il quale sono stati presentati gli esiti di una ricerca sugli “effetti economici e reputazionali generati dai grandi eventi sportivi in Regione”.

“Il coraggio e la visione che ha portato la Regione Emilia-Romagna a dare centralità agli investimenti sportivi, oggi è ripagata da effetti misurabili in termini di indotto diretto che indiretto. Questo è un modello replicabile e scalabile in tutta Italia”, ha proseguito Nepi Molineris, “Qui si è scelto di “uscire a riveder le stelle”, quelle che oggi hanno già svolto eventi in Regione e che chiedono di continuare a svolgerne. Ma la visione dell’Emilia-Romagna ha portato anche ad investire su progetti, quali “Scuola Attiva Kids” condiviso con noi di Sport e Salute, con il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara e con il Ministro per lo Sport, Andrea Abodi tramite il Dipartimento per lo Sport, che oggi porta l’attività sportiva non solo in tutte le classi delle scuole primarie emiliano-romagnole, ma anche di vantare una sperimentazione che ci permette di arrivare anche nella scuola dell’infanzia. È da queste sinergie e dal gioco di squadra che trae beneficio lo sport italiano e, quindi, tutto il Paese”.

In Spagna nasce il nuovo governo dell’”equilibrista” Sanchez

In Spagna nasce il nuovo governo dell’”equilibrista” Sanchez

Roma, 20 nov. (askanews) – Il premier spagnolo Pedro Sanchez affronta la legislatura più complicata della sua carriera presentando un governo da lui stesso definito di “alto profilo” – vale a dire, che risente non poco delle dinamiche interne ed esterne alla sua coalizione.

Innanzi tutto, il preannunciato taglio dei Ministeri è rimasto sulla carta: gli equilibrismi necessari per soddisfare tutti gli alleati ha consigliato a Sanchez di mantenere inalterato il numero dei dicasteri (confermandone peraltro la maggior parte dei titolari principali) e anzi di aumentare le vicepresidenze da tre a quattro.La novità principale è la promozione di Felix Bolaños, considerato il braccio destro di Sanchez, al Ministero della Giustizia: sarà lui quindi a gestire il delicato fascicolo dell’amnistia per gli indipendentisti catalani, e il relativo malessere della magistratura conservatrice. La nomina costituisce anche una dimostrazione di buona volontà politica da parte del premier nei confronti dei soci catalani; al contrario, chi esce ridimensionato rispetto al governo procedente e al peso elettorale è la federazione catalana dei socialisti, il Psc: fuori due ministri fidati come Miquel Iceta e Salvador Illa, con un unico dicastero – quello dell’Industria – affidato all’ex sindaco di Barcellona Jordi Hereu.I problemi principali di equilibrio per Sanchez deriveranno però dall’uscita di Podemos dall’esecutivo, complici i deludenti risultati elettorali: il partito di Irene Montero passa quindi da socio di governo a socio parlamentare, il che da una parte rafforza il ruolo del Psoe come forza egemonica a sinistra, dall’altra però complica i già difficili negoziati per l’ordinaria gestione dell’attività legislativa; Podemos avrà infatti meno motivi per sostenere Sanchez a qualunque costo.

Infine, restano al loro posto anche i due Ministri meno invisi alla destra, e viceversa poco graditi anche da una parte del Psoe: i titolari di Interni e Difesa, Fernando Grande-Marlaska e Margarita Robles, in attesa di conoscere quali siano le loro effettive responsabilità negli scandali legati al cosiddetto Catalangate, lo spionaggio illegale ai danni di molti esponenti indipendentisti catalani (e non solo).