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Tag: Sanremo 2023

Guerra in Medio Oriente, Qatar: fiduciosi in un accordo per il rilascio degli ostaggi

Guerra in Medio Oriente, Qatar: fiduciosi in un accordo per il rilascio degli ostaggiRoma, 19 nov. (askanews) – Il premier del Qatar, Mohammed bin Abdulrahman Al Thani, si è detto fiducioso in un accordo per il rilascio degli ostaggi israeliani in mano ad Hamas nella Striscia di Gaza, precisando che i punti da risolvere sono di carattere “logistico”. Lo riporta al Jazeera.

“Gli ostacoli sono più di carattere pratico e logistico”, ha detto il primo ministro durante una conferenza stampa a Doha con il capo della diplomazia Ue, Josep Borrell. Poi ha aggiunto: “Ci sono stati buoni passi avanti negli ultimi giorni” “L’accordo ha attraversato alti e bassi nelle ultime settimane. Ma penso che tu sappia che ora sono più fiducioso del fatto che siamo abbastanza vicini da raggiungere un accordo che possa riportare le persone a casa”, ha aggiunto il premier del Qatar al fianco di Borrell. Secondo il Washington Post, Israele, Stati Uniti e i militanti di Hamas avrebbero raggiunto un accordo per liberare decine di donne e bambini tenuti in ostaggio a Gaza in cambio di una pausa di cinque giorni nei combattimenti.

Ieri sera, funzionari israeliani e stranieri hanno detto al quotidiano israeliano Haaretz che i negoziati sarebbero però in una fase di stallo perché, prima di decidere il passo successivo, Israele starebbe cercando di capire quanti ostaggi Hamas intende rilasciare. Nella conferenza stampa tenuta ieri sera, il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha detto che “non c’è né proposta né accordo all’ordine del giorno”, aggiungendo: “Vogliamo riportare indietro tutti gli ostaggi e stiamo facendo ogni sforzo per riportarne il maggior numero possibile, anche se per fasi”.

Cecchettin, Filippo Turetta arrestato in Germania

Cecchettin, Filippo Turetta arrestato in GermaniaMilano, 19 nov. (askanews) – E’ stato arrestato in Germania Filippo Turetta, il presunto assassino di Giulia Cecchettin, la 22enne uccisa a coltellate e poi gettata in un burrone. La scoperta del corpo, in un canalone vicino al lago di Barcis (Pordenone), è avvenuta ieri, una settimana dopo la sua scomparsa. L’auto di Turetta era stata avvistata l’ultima volta in Austria.

“Ringrazio gli inquirenti per il lavoro che ha portato all’arresto di Filippo Turetta in Germania – ha scritto su X il vice presidente del Consiglio Antonio Tajani – una buona notizia che purtroppo non potrà mai lenire il dolore della famiglia e degli amici di Giulia, ai quali rivolgo le mie preghiere”. “Se colpevole, nessuno sconto di pena e carcere a vita”, ha scritto a sua volta il vice presidente del Consiglio Matteo Salvini.

Cantina vignaioli Morellino Scansano lancia il Roggiano solidale

Cantina vignaioli Morellino Scansano lancia il Roggiano solidaleMilano, 19 nov. (askanews) – “Roggiano Morellino di Scansano Docg” di Cantina Vignaioli del Morellino di Scansano si veste di una nuova etichetta solidale, un’immagine in edizione limitata creata dai ragazzi del progetto L’Orto Giusto di Orbetello (Grosseto). Parte del ricavato delle vendite della bottiglia andrà a sostenere il progetto di agricoltura sociale ideato dalla Cooperativa Beata Veronica, che prevede l’inserimento lavorativo in ambito agricolo di persone con disabilità.

Attraverso la coltivazione e la cura di un orto, i ragazzi coinvolti possono infatti sviluppare le loro autonomie personali, imparare un mestiere e sperimentare una vera inclusione lavorativa. L’etichetta di “Roggiano” è stata selezionata tra i disegni prodotti dai partecipanti al progetto dopo una visita in Cantina. Tutte le immagini sono visibili in una sezione creata appositamente nel sito della cooperativa. “Crediamo fortemente nei valori della solidarietà e dell’inclusione” ha affermato il presidente della Cantina, Benedetto Grechi, sottolineando che “la nostra cooperativa è da sempre parte attiva del tessuto sociale del territorio: è nostro dovere quindi adoperarci per aiutare chi è in difficoltà”.

“L’esperienza dello scorso anno, con la Fondazione il Sole, è stata molto positiva” ha aggiunto il direttore Sergio Bucci, spiegando che “per questo motivo il Cda della Cantina ha proposto di ripetere l’operazione indirizzandola ad un’altra associazione attiva sul nostro territorio. L’Orto Giusto – ha concluso – è un’iniziativa meritevole di essere conosciuta da un pubblico più grande e inoltre opera nel nostro settore, l’agricoltura, per cui ci è sembrato naturale dedicare l’etichetta di quest’anno ai loro ragazzi”. La limited edition di questo vino è in vendita al prezzo di 10 euro nello shop aziendale.

A San Quirico d’Orcia tre giorni sull’extravergine di oliva

A San Quirico d’Orcia tre giorni sull’extravergine di olivaRoma, 19 nov. (askanews) – Tre giorni interamente dedicati all’oro verde delle colline della Val d’Orcia. Si terrà a San Quirico d’Orcia la 30esima edizione della Festa dell’Olio, in programma dall’8 al 10 dicembre, organizzata da Comune e Pro Loco. Durante il fine settimana, per le vie della cittadina della Val d’Orcia, i sapori e i profumi dell’olio nuovo, folclore popolare, l’occasione per visitare paesaggi famosi nel mondo e per degustare la nuovissima annata dell’olio extravergine con i produttori protagonisti.

Un’edizione che lascia spazio anche al trekking, alle degustazioni nelle aziende e a quelle guidate svolte in collaborazione con Aicoo, per una festa che fa dell’oro verde il re indiscusso della tradizione della Val d’Orcia.

Il 20 novembre a Firenze le Donne del Vino festeggiano i 35 anni

Il 20 novembre a Firenze le Donne del Vino festeggiano i 35 anniMilano, 19 nov. (askanews) – Lunedì 20 novembre alle 11 a Palazzo degli Affari a Firenze, le Donne del Vino festeggiano il loro 35esimo compleanno con un evento che rivela, per la prima volta, il ruolo di sentinelle culturali dei produttori di vino nei territori in cui operano. Con il titolo “Donne, vino e salvaguardia dell’identità culturale dei territori del vino” verranno presentati gli esiti dell’indagine condotta da Marta Galli, direttore operativo dell’Osservatorio Sustainable Wine Business and Enogastronomic Tourism dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

Lo studio poggia su quattro pilastri: paesaggio e emergenze architettoniche; testimonianze storiche e artistiche; tradizioni locali comprese quelle gastronomiche; vitigni autoctoni minori e pratiche agricole del passato. “È un grande onore per noi accogliere le Donne del vino da tutta Italia” ha dichiarato Donatella Cinelli Colombini, delegata delle Donne del Vino della Toscana, aggiungendo che “per la prima volta in un’indagine viene indagato il ruolo fondamentale della ‘gente del vino’ nella salvaguardia culturale delle aree rurali in cui opera”. Un patrimonio di saperi e ambiente – ha concluso – che andrebbe perduto senza l’opera di salvaguardia dei produttori che ne fanno un elemento caratterizzante delle proprie bottiglie e del proprio storytelling: un’azione che li trasforma da custodi in divulgatori e amplifica l’importanza del loro ruolo”. “Un modo inconsueto di celebrare un anniversario di fondazione, mettendo l’accento sull’utilità delle Donne del Vino con un contributo importante e innovativo alla civiltà del vino” ha aggiunto Daniela Mastroberardino, presidente nazionale dell’Associazione, parlando di “una vera pietra miliare rispetto a un nuovo campo di indagine e a un nuovo modo di guardare chi produce e consuma vino proponendoli come sentinelle dell’integrità culturale dei distretti enologici; un’azione in cui le donne hanno un posto privilegiato così come i turisti del vino”.

La celebrazione del 35esimo si concluderà con una visita al cantiere dei restauri degli affreschi di Giotto nella Cappella Bardi nella Basilica di Santa Croce, considerato il testamento artistico del più grande pittore del Medioevo italiano.

Il 24 novembre esce il primo album di Natale dei Me contro Te

Il 24 novembre esce il primo album di Natale dei Me contro TeRoma, 19 nov. (askanews) – Dopo il successo dell’album “Il Fantadisco dei Me contro te” che ha esordito al n.1 nella classifica ufficiale FIMI/Gfk e ha ottenuto il Disco di Platino, i Me contro te tornano con un nuovo album di canzoni di Natale . “Natale con Luì & Sofì” uscirà il 24 novembre e conterrà 10 brani di cui 3 inediti e 7 cover di classici natalizi.

L’album uscirà con due formati, una standard con le sagome natalizie di Luì e Sofì, una pallina di Natale bidimensionale da appendere sull’albero e una letterina per fare gli auguri o un disegno di Natale per Luì e Sofì, e un’edizione speciale con una scatola contente: il CD con il formato standard, una sciarpa di Natale dei Me Conto Te e una pallina per l’albero personalizzata. L’album si aggiunge alle numerose attività dei Me Contro Te e si inserisce in un momento d’oro della loro carriera. La coppia di YouTuber più amata dai bambini è riuscita a fidelizzare il suo pubblico grazie ad una sequela di successi oltre ai loro video quotidiani su YouTube.

Luì e Sofì hanno, infatti, pubblicato 10 libri e sono usciti con 5 film campioni d’incassi, una serie tv che ha raggiunto ascolti altissimi (a breve uscirà la seconda stagione) e hanno riempito palazzetti con il loro live tour che ha emozionato grandi e piccini di tutta Italia. Inoltre il disco esce dopo un altro grande successo del singolo “La canzone del cowboy” che ha raggiunto 12 Ml di visualizzazioni in pochissimo tempo.

Milano ultima in Italia per potere d’acquisto, peggio di Roma

Milano ultima in Italia per potere d’acquisto, peggio di RomaMilano, 19 nov. (askanews) – Dalla Milano città simbolo di emancipazione, opportunità e lavoro a ultima tra le città italiane per potere d’acquisto. Da metropoli meta per decenni di immigrati dal Meridione d’Italia, attratti dalla possibilità di migliorare le proprie condizioni al più complicato luogo della Penisola in cui sbarcare il lunario. Con stipendi medi troppo bassi (e fermi) in rapporto a un costo della vita in costante crescita, Milano risulta, secondo la graduatoria stilata dal sito Numbeo e basata su milioni di dati forniti dai cittadini di tutto il mondo, la città italiana in cui la capacità d’acquisto di beni e servizi calcolata in base allo stipendio medio è la più bassa in assoluto. Se Milano è considerata ancora la capitale economica d’Italia e la città meta per chi cerca lavoro, crolla il mito di luogo ideale per i lavoratori, anzi. Cifre alla mano, è la città più delle altre da evitare, se si guarda al costo della vita in rapporto allo stipendio medio percepito.

Milano perde il confronto non solo con l’eterna rivale Roma e tutti i capoluoghi di regione ma sprofonda in coda alla classifica europea, dopo Bucarest, a pari merito di Sarajevo e davanti solo a città dell’Est Europa e di alcuni centri di Grecia e del Portogallo. Stipendi troppo bassi rispetto al costo della vità è il mix che rischia di rendere il capoluogo lombardo “una città che prende più di quello che riesce a dare”, secondo la definizione di un rapporto recentemente pubblicato sui cambiamenti del mercato immobiliare dopo l’Expo 2015 (Oca). Un’analisi che conferma il quadro delineato dalle cifre fornite da Numbeo, che attribuiscono alla città un punteggio di 48,6 e che relegano Milano all’ultimo posto per potere d’acquisto, il cosiddetto indice ‘local purchasing power”.

Nel caso del capoluogo lombardo, che si attesta al 197esimo posto in Europa su una classifica che comprende 258 città, significa che i residenti che percepiscono un salario medio possono acquistare, in media, meno dalla metà dei beni e servizi, appunto 48,6, dei residenti con salario medio di New York city, che in questa classifica funge da riferimento con un indice fissato a 100. In generale, è l’Italia nel complesso ad avere un potere d’acquisto basso rispetto ai Paesi industrializzati (63,8), attestandosi 42esimo posto nella classifica mondiale e al 20esimo posto in Europa dopo la Repubblica Ceca e molto più basso rispetto a nazioni come la Spagna (83,6), la Francia (81,5), il Sudafrica ( 78,1) o il Belgio 90,7, per non parlare della Svizzera, Olanda, Germania , tutte sopra quota 100.

Per la città di Milano, il distacco dalle grandi città europee è ancora più netto: una persona con salario medio che vive nella “capitale economica d’Italia” può permettersi di acquistare meno della metà di beni e servizi di un residente con salario medio di Birmingham o Madrid o Helsinki o Vienna, rispettivamente con indice di potere d’acquisto pari a 99, 103,2, 103,6, 104. Seppur non così elevata, anche la differenza con le altre città italiane è notevole. Genova, per esempio, ha un indice di 67.1 e quindi un potere d’acquisto locale considerevolmente maggiore di quello di chi vive a Milano, e di quasi il trenta per cento; Bari si attesta su una cifra analoga a Genova, 65,2; e città come Verona, Parma, Brescia, Rimini, Torino, Trieste superano l’indice di 60, tutte quindi con un potere d’acquisto che supera del 20% quello dei milanesi. Ma anche Palermo (58,8), Cagliari (55,6), Bologna (55, Firenze (52,2), Napoli (50,9). Anche chi vive a Roma (57,5) ha un potere d’acquisto maggiore del 15% circa di chi si trova a Milano.

Le difficoltà di arrivare alla fine del mese per chi vive e lavora nella storica meta di chi cerca migliori condizioni migliori di vita, sembra confermata anche dal report recentemente pubblicato dell’Osservatorio Casa Abbordabile promosso da Consorzio Cooperative Lavoratori, Delta Ecopolis in partnership con il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano, secondo cui ‘Milano non è una città per chi lavora”: il 34% dei contribuenti dichiara un reddito lordo inferiore ai 15mila euro ma i prezzi medi di abitazioni e affitti sono cresciuti del 41% e del 22% dal 2015 al 2021, mentre la retribuzione media di operai e impiegati è cresciuta rispettivamente solo del 3% e 7%. E con 1.500 euro di retribuzione si possono comprare 23 metri quadri’. Il rapporto è una sintesi di un lavoro più articolato contenuto nel volume Bricocoli M., Peverini M. (2023, in pubblicazione) “Milano per chi? Se la città attrattiva è sempre meno abbordabile”, Siracusa, LetteraVentidue. Secondo il rapporto, il 2015, anno di Expo, ‘ha segnato un punto di svolta per la città, con dinamiche urbanistiche, sociali ed economiche che sono andate inevitabilmente a modificare l’assetto del capoluogo lombardo, con conseguenze sul lungo termine. Il rialzo dei valori immobiliari in zone sempre più lontane dal centro ha pesato progressivamente sulle spalle dei lavoratori a reddito medio basso, costringendoli a cercare un’abitazione in zone più periferiche; ma oggi, sempre di più, ad essere in difficoltà sono profili anche più qualificati’. Sempre stando al rapporto, i prezzi delle abitazioni crescono tre volte più rapidamente di redditi e retribuzioni, gli affitti quasi due volte più rapidamente. Ma se guardiamo alle retribuzioni stagnanti delle categorie medio-basse, nella classificazione Inps denominate ‘operai'(in media 1.410 euro di retribuzione mensile lorda) e ‘impiegati’ (in media 2.435 euro) – che insieme rappresentano il 61% dei lavoratori milanesi – i prezzi di acquisto crescono ben 13,6 volte più velocemente delle retribuzioni degli ‘operai’ e 5,8 volte di quelle degli ‘impiegati’; i canoni di locazione crescono rispettivamente 7,3 e 3,1 volte più velocemente delle retribuzioni medie delle stesse categorie. I dati descrivono una città in cui per molti, soprattutto per i nuovi arrivati (chi non era già in possesso di un immobile a Milano) e per i profili reddituali medio bassi, il reddito da lavoro non è più sufficiente a garantire una vita quanto meno dignitosa: il 57% dei contribuenti milanesi dichiara un reddito lordo inferiore a 26.000 euro l’anno e il 34% un reddito lordo inferiore a 15.000 euro l’anno. Tradotto in possibilità effettive, calcolando l’indice di metri quadri di abitazione teoricamente abbordabili in acquisto in tre fasce del territorio comunale – pur semplificando molto: centro, semicentro, resto della città (individuate in relazione alle zone OMI) – si evince come il lavoratore medio della categoria ‘operaio’ (con retribuzione media annua lorda di 16.919 euro) vede un indice di metri quadri teoricamente abbordabili pari a 12 nei quartieri del centro storico, 17 metri quadri in quelli semicentrali, e 30 metri quadri nel resto della città. L’impiegato medio (retribuzione media annua lorda di 29.219 euro) invece vede un indice di metri quadri teoricamente abbordabili di 16 metri quadri nei quartieri del centro storico, 23 metri quadri in quelli semicentrali, e 40 metri quadri nel resto della città. Ciò significa che, anche nelle zone periferiche, il mercato residenziale fatica ad offrire alle retribuzioni più diffuse una offerta abitativa adeguata. Il risultato è ‘una progressiva espulsione di individui e nuclei a reddito basso e bassissimo dal perimetro comunale verso i comuni dell’hinterland. La mancata immigrazione di individui e nuclei a basso reddito e l’allargamento della fascia della povertà dovuta ai costi abitativi fa pensare che Milano si stia allontanando dall’essere una città per lavoratori: il reddito da lavoro non è più garanzia di emancipazione, di autonomia e di una qualità della vita proporzionata alle energie spese’, si legge nella presentazione del Rapporto. Per questo, secondo OCA, ‘se le attuali condizioni politiche e sociali non preludono a una riforma sostanziale in materia di politiche urbane e abitative quello che si prefigura è un cambiamento profondo degli equilibri, delle condizioni di vita e delle relazioni sociali, con fenomeni di polarizzazione ed esclusione rappresentativi di una dipartita netta dal modello della ‘città europea”. (di Marco D’Auria)

Bundesbank, Nagel mercoledì a Milano per evento “Young Factor”

Bundesbank, Nagel mercoledì a Milano per evento “Young Factor”Firenze, 19 nov. (askanews) – Sarà il Presidente della Deutsche Bundesbank Joachim Nagel il prossimo ospite del Presidente dell’Osservatorio Permanente Giovani-Editori Andrea Ceccherini, che interverrà Mercoledi 22 Novembre p.v. a Milano, ad un appuntamento del ciclo “Young Factor”.

Nagel sarà in Italia per incontrare insieme ad Andrea Ceccherini una delegazione di 450 giovani delle scuole secondarie superiori italiane in rappresentanza di quelli che partecipano all’iniziativa “Young Factor”, il progetto di economic and financial literacy leader nella scuola secondaria superiore del Paese che mira a elevare il livello di educazione economico-finanziaria degli studenti italiani e a sviluppare il senso di appartenenza all’Unione Europea, con i quali si confronterà da pari a pari, così come è ormai da tempo lo stile di questa serie di appuntamenti. L’incontro pubblico con i ragazzi con il numero uno della Deutsche Bundesbank prevede anche l’intervento dell’Amministratore delegato del Gruppo UniCredit Andrea Orcel.

L’evento inaugura la decima edizione (a.s. 2023/2024) del progetto di economic and financial literacy “Young Factor” promosso grazie al sostegno di Intesa Sanpaolo e UniCredit.

Governo, martedì 21 Meloni firma con Rocca accordo coesione Lazio

Governo, martedì 21 Meloni firma con Rocca accordo coesione LazioRoma, 19 nov. (askanews) – Martedì la premier Giorgia Meloni e il governatore Francesco Rocca firmano l’Accordo per la Coesione tra il Governo e la Regione Lazio. L’appuntamento è per le 18 presso la Giunta regionale del Lazio (Sala Tirreno della palazzina C della Giunta regionale, i giornalisti potranno accedere dall’ingresso pedonale di Piazza Oderico da Pordenone entro le 17.30)

Le testate giornalistiche possono accreditarsi inviando una e-mail all’indirizzo di posta elettronica ufficiostampa@regione.lazio.it specificando nell’oggetto ACCREDITO STAMPA 21 NOVEMBRE e nel testo testata, nome, mansione (giornalista, fotografo o cameramen) numero di telefono e indirizzo mail. Le richieste di accredito dovranno pervenire entro le 19 di lunedì 20 novembre.

Una drink list di 5 cocktail per promuovere i vini di Alessandria

Una drink list di 5 cocktail per promuovere i vini di AlessandriaMilano, 19 nov. (askanews) – Alexala, Agenzia turistica della provincia di Alessandria, sta promuovendo i vini del suo territorio attraverso una “drink list” di cinque cocktail abbinati ai sapori locali, “che offre l’occasione di parlare a un pubblico di appassionati di come il territorio abbia molto da dare, in termini enogastronomici ma anche turistici”.

Finora i cocktail sono stati presentati a “Cheese” a Bra, alla “Fiera di San Baudolino/Mostra Regionale del Tartufo di Alessandria”, e a “Casa Gusto” allestito all’Archivio di Stato di Torino durante le Atp Finals. Ma alla luce del successo registrato, la “drink list” verrà presto riproposta in occasione di altre manifestazioni. “Siamo decisamente soddisfatti della risposta del pubblico, spesso internazionale, che in tutte le occasioni è parso molto interessato e divertito all’idea di scoprire i nostri vini in una chiave inedita” ha spiegato il presidente di Alexala, Roberto Cava, sottolineando che “eventi come questo ci danno un’ulteriore conferma di quanto i nostri prodotti enogastronomici siano un grandissimo patrimonio attrattivo, che è importante utilizzare come chiave dello sviluppo turistico del territorio, anche grazie alla sinergia con le Enoteche Regionali e i Consorzi di Tutela dei Vini”. I cocktail concepiti nell’ottica di proporre una reinterpretazione moderna dei vini del territorio, sono “Derthonabit” a base di Colli Tortonesi Timorasso Doc, “Monferrato Lemon Cherry” incentrato su Brandy e Grignolino del Monferrato Casalese Doc, “Sparkling Acqui” basato su Brachetto d’Acqui Docg e Amaro Gamondi, “Un Americano a Ovada” con il Dolcetto di Ovada Superiore Docg, e “Cortese in tacchi a spillo” costruito sullo sciroppo di Gavi Docg.