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Tag: Sanremo 2023

Il grande ritorno live degli EXTREME in Italia

Il grande ritorno live degli EXTREME in ItaliaMilano, 18 nov. (askanews) – L’attesa è finita per tutti gli amanti dell’hard rock più puro: gli EXTREME, leggendaria band americana, faranno il loro grande ritorno in Italia in occasione del lancio del nuovo album intitolato “Six” uscito lo scorso 9 giugno. L’appuntamento è all’Alcatraz di Milano il 16 dicembre 2023, unica data italiana del “Thicker Than Blood Tour”. Con Nuno Bettencourt alla chitarra e Gary Cherone alla voce, gli EXTREME hanno cementato il loro status di icona dell’hard rock, regalando al pubblico successi senza tempo come “More than words”. Il nuovo album, “Six”, intitolato così in quanto sesto album della band, offre un mix esplosivo di sonorità potenti e melodie accattivanti che continuano a definire il carattere unico della band. Per coloro che non vogliono perdere l’occasione di assistere a questo evento unico, i biglietti sono in prevendita dal 26 maggio alle 10:00 su Ticketone e sono prossimi al sold out. Gli EXTREME continuano a dimostrare che la loro musica è “Thicker Than Blood” e, con questo nuovo capitolo della loro carriera, promettono di regalare ai fan un’esperienza unica e indimenticabile.

Si avvicina la 66ª edizione dello Zecchino d’Oro con Carlo Conti

Si avvicina la 66ª edizione dello Zecchino d’Oro con Carlo ContiMilano, 18 nov. (askanews) – È sempre più vicina la 66ª edizione dello Zecchino d’Oro, che andrà in diretta su Rai1 venerdì 1 e sabato 2 dicembre, dalle ore 17.00 alle ore 18.40, e domenica 3 dicembre, dalle ore 17.20 alle ore 20.00. La finale del 3 dicembre, che decreterà il brano vincitore, sarà come di consueto condotta dal Direttore Artistico dello Zecchino d’Oro Carlo Conti, mentre l’1 e il 2 dicembre presenterà per la prima volta la coppia formata dai due amatissimi attori e volti del web Carolina Benvenga e Andrea Dianetti.

L’edizione 2023 dello Zecchino d’Oro è intitolata “La musica può” e vuole celebrare tutto quello che la musica ha generato in più di 60 anni di vita. La musica può divertire e educare: generazioni di bambini e bambine insieme alle loro famiglie hanno condiviso l’allegria e la spensieratezza che le canzoni e i piccoli artisti portano nelle loro case, hanno imparato valori preziosi come la solidarietà, l’accoglienza, l’amore per la terra e per i fratelli e le sorelle.

La musica può diventare pane e offrire sostegno alle persone più fragili: anche quest’anno lo Zecchino d’Oro sostiene Operazione Pane e le mense francescane in Italia e nel mondo tramite il numero solidale 45538. Basta inviare un sms da cellulare o telefonare da rete fissa per aiutare mamme, papà e bambini e donare un pasto a chi è in difficoltà. L’album “Zecchino d’Oro 66ª edizione”, composto dalle 14 nuove canzoni in gara nell’edizione di quest’anno (distribuito da Sony Music Italia), è disponibile dal 2 ottobre in digitale e su tutte le piattaforme streaming (https://smi.lnk.to/zecchinodoro66). Tra i 35 autori che firmano le tracce ci sono sia esperti di canzoni per bambini sia grande artisti come Maurizio Fabrizio, Gianfranco Fasano, Max Gazzè, Loredana Bertè, Matteo Bocelli, Paolo Vallesi, Piero Romitelli, Lorenzo Baglioni e tanti altri. Ad interpretare i brani in gara, anche quest’anno dal vivo, 17 piccoli cantanti accompagnati dal Piccolo Coro dell’Antoniano diretto da Sabrina Simoni, che si esibiranno durante la trasmissione televisiva in diretta dall’1 al 3 dicembre su Rai1 sotto la direzione artistica di Carlo Conti. I bambini, di età compresa tra i 5 e i 10 anni, provengono da 8 diverse regioni (per la prima volta nella storia dello Zecchino d’Oro c’è anche la Valle D’Aosta) e da 3 Paesi esteri, Grecia, Bulgaria e Albania. Arrivano così a un totale di 1.101 i bimbi che hanno partecipato come interpreti dal 1959 ad oggi.

Fondazione Valenzi ricorda Giorgio Napolitano, partecipa il figlio

Fondazione Valenzi ricorda Giorgio Napolitano, partecipa il figlioRoma, 18 nov. (askanews) – “Giorgio Napolitano e la politica dei miglioristi”: oggi 18 novembre alle 11 a Napoli la Fondazione Valenzi ricorda nella sede del Maschio Angioino (Sala Litza Cittanova Valenzi) il Presidente Emerito della Repubblica scomparso il 22 settembre con un dibattito sulla sua appartenenza politica alla linea dei cosiddetti “miglioristi”.

La Fondazione Valenzi, che proprio Napolitano tenne a battesimo nel 2009, fa sapere in un comunicato che all’evento parteciperà il figlio Giovanni Napolitano. La fondazione si definisce “un’istituzione internazionale non schierata politicamente, attiva nella cultura e nel sociale dedicata al suo grande amico Maurizio Valenzi”. “Sarà – spiega la presidente della Fondazione Lucia Valenzi – una riflessione a due mesi dalla scomparsa del primo Presidente della Repubblica italiana che ha avuto un secondo mandato. Profondamente convinto della scelta europeista, vicino alla cultura anglosassone, primo comunista ad avere un visto per gli USA, e nello stesso tempo difensore da Presidente della Repubblica del valore risorgimentale dell’Unità italiana, Giorgio Napolitano aveva le sue radici nella storia politica napoletana”.

All’incontro parteciperanno tra gli altri il giornalista Maurizio Caprara, gli ex parlamentari del Partito Democratico Angela Francese e Umberto Ranieri, il docente di Storia Economica Amedeo Lepore e per la Fondazione Valenzi Roberto Race, Alfonso Trapuzzano, Lucia Valenzi e Lida Viganoni.

La Banda dell’Aeronautica all’Aeroporto dell’Urbe a Roma

La Banda dell’Aeronautica all’Aeroporto dell’Urbe a RomaRoma, 18 nov. (askanews) – Quattro “Concerti all’Hangar 44” dell’aeroporto dell’Urbe, a Roma, per celebrare i 100 anni dell’Aeronautica Militare. La Banda Musicale della Forza Armata li eseguirà, gratuitamente, da sabato 18 novembre a domenica 17 dicembre; una iniziativa che, attraverso il linguaggio universale della musica, intende avvicinare i cittadini all’Aeronautica Militare, alla sua storia e alle sue diverse professionalità.

I quattro concerti – in programma sabato 18 novembre, sabato 2 dicembre, domenica 10 dicembre e domenica 17 dicembre – si terranno tutti alle 17, per la durata di circa un’ora e vedranno la partecipazione di formazioni cameristiche nate all’interno della più ampia compagine della Banda musicale dell’Aeronautica Militare. L’iniziativa è stata presentata nell’Hangar 44 dell’aeroporto dell’Urbe, dove la Banda AM risiede e si esercita quando non impegnata fuori per concerti, con una anteprima dedicata ad oltre 350 tra studenti e docenti di quattro scuole della città di Roma – gli istituti “V. Bellini”, “Don Giuseppe Morosini”, “Guido Milanesi” e “W. Disney” – che hanno potuto assistere ad una rappresentazione in musica della favola “Pierino e il lupo”.

“Nei quattro appuntamenti in programma fino al 17 dicembre, ogni formazione proporrà un programma specifico per mettere in risalto le particolari caratteristiche timbriche e sonore degli strumenti che lo compongono, con l’intento di far onoscere a un numero sempre maggiore di persone le diverse ‘anime’ della Banda – ha detto il Maestro, Maggiore Pantaleo Lanfranco Cammarano – anche per questo motivo, abbiamo pensato ad una proposta musicale piuttosto variegata, che va dalla favola musicale per i più piccoli e le loro famiglie, a brani più classici per strumenti a fiato, per passar poi alle formazioni dei clarinetti e degli ottoni che proporranno un repertorio sicuramente attraente per tutti, con richiami anche al jazz e al pop”. L’accesso ai concerti è totalmente gratuito, previa prenotazione sul sito web dell’Aeronautica Militare www.aeronautica.difesa.it

Sabato 18 novembre – Pierino e il Lupo. Il programma di questa primo concerto in rassegna prevede l’esecuzione della Sinfonia dei Giocattoli di Mozart-Haydn e la rappresentazione di Pierino e il Lupo di Prokofiev in una rilettura del libretto in cui un attore assume le sembianze del nonno che narra quanto accaduto al nipote Pierino. Entrambe le partiture sono state rielaborate dal Maestro della Banda, per un ensemble misto di fiati e percussioni e saranno da lui stesso dirette.

Sabato 2 dicembre – Quintetto di Clarinetti Dal classico al jazz, dal pop al klezmer, questo ensemble si presenta con un clarinetto piccolo in Mib, due clarinetti soprano in Sib, un clarinetto contralto in Mib e un clarinetto basso in Sib, e propone un concerto ricchissimo di suggestioni. Solo per fare alcuni titoli in programma: Jazz Band di Henghel Gualdi, Nozze di Figaro di Mozart, Por una cabeza di Gardel e tanti altri brani tutti arrangiati dal Primo Luogotenente Carmine Roberto Scura, cl. basso del gruppo. Un piacevole inserimento del pianoforte in formazione ci farà conoscere una composizione di Emanuela Chiodi, lei stessa pianista del concerto. Domenica 10 dicembre – “Gran Partita” di Mozart Protagonista di questo concerto la celeberrima serenata mozartiana composta per 2 oboi, 2 clarinetti, due corni di bassetto, due fagotti, quattro corni e contrabbasso, capolavoro assoluto dedicato da Mozart agli strumenti a fiato. Sarà diretto dal Maresciallo di Prima Classe Massimiliano Picca che guiderà anche la stessa formazione nell’ Exultate Jubilate sempre composto da Mozart ed eseguito per la prima volta a Milano dal castrato Venanzio Rauzini nel 1777, qui interpretato dalla soprano Maria Emanuela Digregorio. Domenica 17 dicembre – Ensemble di Ottoni e Percussioni Gran finale di questa prima rassegna. Nella prima parte del concerto il quintetto classico: due Trombe, Corno, Trombone e Tuba proporrà autori quali Bizet, Morricone, Kompanek e il popolare Frère Jaques. Nel secondo tempo il gruppo sarà rimpolpato da altri ottoni e percussioni per proporre brani che vanno dal barocco di Haendel con i suoi Fuochi d’artificio al contemporaneo David Short di Frontier, Ricky-Tick, Put that hoe Down, passando per Herbert Clarke, Ernest Gold e Harold Harlen ed Enrique Crespo.

A Roma artQ13: performance “Parallel Perspectives. Seen/Unseen”

A Roma artQ13: performance “Parallel Perspectives. Seen/Unseen”Roma, 18 nov. (askanews) – artQ13, spazio indipendente per la ricerca e la sperimentazione artistica, presenta a Roma sabato 25 novembre alle 20 la performance Parallel Perspectives. Seen/Unseen, ideata da Britta Lenk e a cura di Angelica Gatto, con i danzatori Luca della Corte e Valentina Sansone e assieme ai fotografi Sebastiano Luciano e Giorgio Benni.

L’iniziativa nasce dal progetto editoriale Seen/Unseen, pubblicato da Kettler, a cura di Britta Lenk e prodotto da artQ13, che raccoglie le testimonianze di fotografi d’arte e di studiosi di diverse discipline: l’obiettivo è quello di comprendere il modo in cui la fotografia, con la sua evoluzione tecnologica, sta trasformando il mondo dell’arte e non solo e riflettere sull’immagine come un prodotto dell’artista o dello spettatore e su come cambia la nostra percezione in relazione a un’immagine e al suo contesto. La performance, che esprime la riflessione degli artisti su questo ambito, è stata a pensata per gli spazi di artQ13 nel quale i due danzatori/performer e i due fotografi professionisti entrano in relazione tramite gestualità, pause, ripetizioni. I danzatori e la performance vengono documentati dal fotografo Sebastiano Luciano, la cui macchina fotografica è collegata a un computer che trasmette in tempo reale gli scatti, proiettati sulla parete; a sua volta, il fotografo Giorgio Benni riprende e documenta l’intera azione. Come in un gioco di scatole cinesi, l’immagine reale/riprodotta si amplifica e moltiplica, lo sguardo, al contempo, si disperde e cambia traiettoria.

Il fotografo è il tramite attraverso cui si attiva un cortocircuito visivo e una sovrapposizione dello sguardo legato al punto di vista: il pubblico può decidere di seguire le azioni dal vivo oppure di osservare le proiezioni sulla parete. Tramite l’ausilio di una Intelligenza Artificiale istruita da Marco Accardi, input e output si alternano a generare un tracciamento, un plot immaginifico che anticipa la visione, la prefigura, restituendo – fantasmaticamente – lo sguardo stesso del fotografo e al contempo, una sonorizzazione, ideata da Carlo Caloro, fa da contrappunto al ritmato alternarsi dei punti di vista. sabato 25 novembre 2023, alle 20 artQ13, viale della Piramide Cestia 1, 00153 Roma Ingresso libero

Italia supera lo scoglio Moody’s: conferma rating e migliora outlook

Italia supera lo scoglio Moody’s: conferma rating e migliora outlookRoma, 17 nov. (askanews) – L’Italia supera lo scoglio più insidioso dalle agenzie di rating. Moody’s ha infatti confermato il giudizio “Baa3” all’Italia, su cui soprattutto ha rivisto in meglio l’outlook a “stabile”, dal precedente “negativo”. La decisione rimuove un elemento che avrebbe potuto creare ulteriori pressioni sui titoli di Stato tricolori, dato che l’attuale rating assegnato da questa agenzia è unicamente un gradino al di sopra dei livelli considerati più speculativi (in gergo “junk”, spazzatura). Lo scenario di un declassamento a soglie che avrebbero potuto innescare nuove spinte su rendimenti e spread, quindi, si allontana.

Con un comunicato, Moody’s spiega che la decisione di migliorare l’Outlook riflette la stabilizzazione delle prospettive di solidità del paese, lo stato di salute del settore bancario e le dinamiche del debito pubblico, che tuttavia è destinato a restare molto elevato. La valutazione giunge una settimana dopo che Fitch aveva confermato il rating BBB sull’Italia con outlook stabile. Precedentemente anche Standard and Poor’s e Dbrs Morningstar avevano confermato rating a livelli analoghi sull’Italia, con prospettive stabili.

Il commento soddisfatto del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti è arrivato a stretto giro dopo la decisione. “È una conferma che, seppure tra tante difficoltà, stiamo operando bene per il futuro dell’Italia. Quindi, alla luce del giudizio espresso da Moodys e delle altre agenzie di rating, ci auguriamo che le prudenti, responsabili e serie politiche di bilancio del governo, pur nelle legittime critiche di un sistema democratico, siano confermate anche dal Parlamento”, ha affermato con una nota. Secondo Moody’s, le prospettive di medio termine del paese “continuano essere sostenute dall’attuazione del Pnrr, i rischi sugli approvvigionamenti di energia si sono abbattuti, in parte per la forte azione politica del governo. I miglioramenti nel settore bancario”, che l’agenzia prevede “saranno mantenuti, sono a loro volta un sostegno al ciclo economico”.

Al tempo stesso, la crescita del Pil positiva prevista per i prossimi anni “abbassa il rischio di una consistente e rapido deterioramento delle degli equilibri di bilancio”, prosegue l’agenzia. Moody’s ritiene tuttavia che conseguire consistenti risanamenti dei conti pubblici “sarebbe politicamente impegnativo” e che per questo motivo “il debito pubblico dell’Italia resterà molto elevato, comprimendo la solidità di bilancio. Lo scenario previsionale di base – si legge – è che il fardello debitorio dell’Italia resti attorno al 140% del Pil nei prossimi anni, mentre la sua sostenibilità si limerà gradualmente con il crescere dei costi dei nuovi indebitamenti”. Resta ancora un ultimo giudizio, prima che si chiuda questo ciclo autunnale di valutazioni delle agenzie (il prossimo ciclo sarà presumibilmente nella primavera del prossimo anno). Il primo dicembre si esprimerà sull’Italia anche Scope Ratings, l’agenzia europea con sede a Berlino recentemente inclusa nella lista di agenzie che la Bce prende in considerazione per valutare i criteri di ammissibilità (proprio in base al rating) dei titoli che accetta per le operazioni di politica monetaria.

Moody’s conferma rating Italia Baa3 e migliora outlook a stabile

Moody’s conferma rating Italia Baa3 e migliora outlook a stabileRoma, 17 nov. (askanews) – L’agenzia Moody’s ha confermato il rating Baa3 all’Italia, su cui ha rivisto in meglio l’Outlook a “stabile”, dal precedente “negativo”. La decisione rimuove un elemento che avrebbe potuto creare ulteriori pressioni sui titoli di Stato tricolori, dato che l’attuale rating assegnato da questa agenzia è unicamente un gradino al di sopra dei livelli considerati più speculativi (in gergo “junk”, spazzatura). Lo scenario di un declassamento quindi si allontana.

Con un comunicato, Moody’s spiega che la decisione di migliorare l’Outlook riflette la stabilizzazione delle prospettive di solidità del paese, lo stato di salute del settore bancario e le dinamiche del debito pubblico.

OpenAI (ChatGpt) silura il cofondatore Altman, nomina AD ad interim

OpenAI (ChatGpt) silura il cofondatore Altman, nomina AD ad interimRoma, 17 nov. (askanews) – Terremoto ai vertici di OpenAI, la società che ha sviluppato ChatGPT: il cofondatore e amministratore delegato Sam Altman è stato improvvisamente estromesso. Secondo quanto recita un comunicato, la decisione è stata presa a seguito di un processo di revisione avviato dal Cda “che ha concluso che non è stato costantemente sincero nelle sue comunicazioni con il direttorio, intralciandone la capacità di esercitare le sue responsabilità. Il Cda – si legge – non ha più fiducia nella sua capacità di continuare a guidare OpenAI”.

Per questo, con effetto immediato, gli subentrerà quale amministratore delegato (Ceo) ad interim Mira Murati, attuale direttore dello sviluppo tecnologico della società.

Petrolio in rally, Brent +4% sopra 80 dollari con ipotesi tagli Opec

Petrolio in rally, Brent +4% sopra 80 dollari con ipotesi tagli OpecRoma, 17 nov. (askanews) – Rally serale dei prezzi del petrolio, con una brusca impennata sul finale di settimana dopo che secondo indiscrezioni di stampa l’Arabia Saudita si appresta a prolungare al prossimo anno i tagli supplementari all’offerta mentre il cartello allargato degli esportatori, l’Opec Plus valuta ulteriori riduzioni. Il tutto nell’ambito delle tensioni del mondo arabo e mediorientale attorno alla guerra tra Israele e Hamas. In serata il barile Brent, il greggio di riferimento del Mare del Nord guadagna il 4,06% a 80,56 dollari. Il West Texas Intermediate sale del 4,02% a 75,83 dollari.

Nelle passate sedute i prezzi erano però scesi ai minimi da quattro mesi, mentre si sono smorzati i timori di ricadute rilevanti sul mercato dell’oro nero a causa del conflitto.

Capo di Samsung a processo, chiesti cinque anni di carcere

Capo di Samsung a processo, chiesti cinque anni di carcereRoma, 17 nov. (askanews) – I pubblici ministeri sudcoreani hanno chiesto oggi una pena detentiva a cinque anni per il presidente di Samsung Electronics, Lee Jae-yong, con l’accusa di manipolazione del prezzo delle azioni e frode contabile collegata alla controversa fusione del 2015 di due affiliate Samsung. Lo rendo noto l’agenzia di stampa Yonhap.

E’ stata anche richiesta una multa di 500 milioni di won (poco più di 300mila euro) per Lee durante l’udienza finale, tenutasi presso il tribunale distrettuale centrale di Seoul per il caso di fusione. Lee è accusato di manipolazione del prezzo delle azioni, violazione dei doveri e frode contabile nel corso della controversa fusione del 2015 di due affiliate Samsung, Cheil Industries Inc. e Samsung C&T Corp.

La fusione, in cui tre azioni Samsung C&T sono state offerte per un’azione Cheil, ha aiutato Lee a rafforzare il suo controllo su Samsung C&T, la holding di fatto del gruppo Samsung, attraverso la sua partecipazione del 23,2% in Cheil. La fusione è stata considerata cruciale per la successione di Lee come erede del gruppo controllato dalla famiglia, dopo che il padre Lee Kun-hee aveva subito un attacco di cuore l’anno precedente.

Durante l’udienza, Lee ha affermato che la fusione faceva parte di un piano più ampio di Samsung per aumentare la competitività delle affiliate, confutando l’accusa dei pubblici ministeri secondo cui intendeva causare danni ad altri azionisti per aumentare le proprie azioni. “Non ho mai dato priorità ai miei interessi personali nel processo di fusione tra Samsung C&T e Cheil Industries. Io e gli altri imputati credevamo che la fusione sarebbe stata vantaggiosa per entrambe le società”, ha detto Lee nella sua testimonianza. “Come imprenditore – ha aggiunto -, ho la responsabilità di continuare a creare profitti e posti di lavoro. Chiedo l’opportunità di concentrare tutte le mie capacità esclusivamente sull’andare avanti”.

I pubblici ministeri sospettano che il gruppo abbia manipolato il mercato azionario per gonfiare i prezzi di Cheil e abbassare i prezzi di Samsung C&T attraverso varie pratiche sleali, tra cui la diffusione di false informazioni di mercato, l’acquisto di massa di azioni degli affiliati e l’attività di lobbying illegale per acquisire il National Pension Service, un’azienda principale azionista di Samsung C&T. I pubblici ministeri hanno concluso che la sospetta svalutazione di Samsung C&T ha comportato perdite per altri investitori e che Lee era dietro il presunto illecito. Lee è anche accusato di coinvolgimento nella sospetta frode contabile presso Samsung Biologics, una filiale di Cheil Industries. I pubblici ministeri hanno affermato che Lee era nella posizione di decisore finale e beneficiario finale della presunta negligenza mentre chiedevano la condanna per Lee. Una pena detentiva di 4 anni e mezzo e una multa di 500 milioni di won sono state richieste anche per altri due dirigenti senior di Samsung. La richiesta di condanna è arrivata più di tre anni dopo che Lee e i dirigenti Samsung erano stati incriminati nel caso nel settembre 2020. La corte emetterà una sentenza il 26 gennaio.