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Tag: Sanremo 2023

Usa-Filippine affondano nave in esercitazioni senza precedenti

Usa-Filippine affondano nave in esercitazioni senza precedentiRoma, 26 apr. (askanews) – Durante le grandi manovre congiunte Usa-Filippine, che sono in corso nel conteso Mar cinese meridionale, le forze dei due paesi hanno affondato oggi una nave da guerra decommissionata. Lo segnala il Nikkei Asia.

Il presidente filippino Ferdinand Marcos Jr., ha assistito all’operazione con indosso una giacca in stile militare, insieme all’ambasciatore degli Stati uniti nelle Filippine MaryKay Carlson e ai funzionari della difesa filippina. Durante l’esercitazione navale, sono state usate armi tra le quali un lanciarazzi HIMARS (High-Mobility Artillery Rocket System) degli Stati Uniti e diversi aerei da combattimento, che hanno distrutto una corvetta dell’era della seconda guerra mondiale dismessa nel 2021.

Marcos, che ha favorito l’espansione della presenza militare statunitense nelle Filippine, è entrato nella cabina di uno dei lanciarazzi, dove è stato informato sulla capacità del sistema prima che iniziassero le esercitazioni a fuoco vivo. L’esercitazione fa parte di una nuova formazione nel 38mo Balikatan annuale – o “spalla a spalla” in tagalog – esercitazioni militari congiunte che si stanno svolgendo nelle Filippine dall’11 al 28 aprile. Si tratta di esercitazioni di portata senza precedenti, a cui partecipano 17.600 soldati, con l’obiettivo migliorare l’interoperabilità.

Il lancio dei razzi è stato interrotto momentaneamente da un aereo privato, che è entrato nell’area di tiro. “Non siamo sicuri se sia stato intenzionale o accidentale”, ha detto un portavoce delle esercitazioni. Le esercitazioni si sono svolte a 12 miglia nautiche dalla città costiera di San Antonio, nella provincia di Zambales, che martedì ha ospitato anche il lancio di missili Patriot terra-aria.

Si tratta di un’area “calda” del Pacifico, su cui insistono concomitanti rivendicazioni della Cina – la quale sostiene che la gran parte del Mar cinese meridionale è sua – e di diversi altri paesi del Sudest asiatico.

Patto di Stabilità, Gentiloni: ora saranno favoriti gli investimenti

Patto di Stabilità, Gentiloni: ora saranno favoriti gli investimentiBruxelles, 26 apr. (askanews) – “L’Unione Europea ha bisogno di regole di bilancio comuni, ma il Patto di stabilità e di crescita ha fatto il suo tempo. E quindi oggi presentiamo una riforma del Patto con due obiettivi: il primo è quello di rendere più graduale, e quindi più credibile, il percorso di riduzione del debito per i paesi ad alto debito; e il secondo è quello di rendere possibile un incremento degli investimenti e delle politiche per la crescita. Credo che questi due obiettivi siano gli aspetti principali della riforma che oggi presentiamo”. Lo ha spiegato il commissario Ue all’Economia, Paolo Gentiloni, parlando ai giornalisti italiani al termine della sua conferenza stampa in cui ha presentato, oggi a Bruxelles, la proposta di riforma delle regole della “governance” economica.

“Non tutto lo spazio per gli investimenti – ha osservato Gentiloni – viene dalle regole di bilancio”, e “per aumentarli non bastano le regole di bilancio”; ci sono anche “tante altre cose di cui discutiamo qui a Bruxelles, come i fondi per la competitività”.“Ma le regole di bilancioá possono, diciamo così, favorirli o sfavorirli. Io penso che fin qui non ci fosse un meccanismo per favorirli; adesso questo meccanismo c’è”, ha sottolineato il commissario.

Gentiloni ha auspicato “che si possa trovare un’intesa tra i diversi paesi Ue rapidamente, perché la clausola di sospensione del Patto di stabilità che è in vigore oggi sarà ancora in vigore solo fino alla fine dell’anno. E ápenso – ha aggiunto – che in generale non ci possiamo rassegnare a un contesto in cui il debito continua a crescere nei paesi europei e la crescita economica rimane molto bassa. Alto debito e bassa crescita non possono essere una realtà alla quale l’economia europea si possa rassegnare”.A una domanda su quali siano le nuove regole che renderanno il nuovo Patto di stabilità più favorevole alla crescita economica rispetto alla versione attuale, il commissario ha risposto spiegando che “ogni paese stabilisce, tenendo conto degli elementi che la Commissione fornirà, un percorso di bilancio per i prossimi quattro-sette anni, e questo consentirà” agli Stati membri “anche di appropriarsi di questi percorsi e non solo di doversi rifare a delle regole o delle soglie piuttosto astratte”.

“La seconda cosa molto importante – ha continuato – è che noi daremo più spazio di bilancio, e quindi più gradualità nella riduzione del debito, ai paesi che si impegneranno a fare investimenti nei settori che per noi sono strategici, e quindi l’economia verde e il digitale; e ci sarà anche una discussione tra i paesi su questi settori da privilegiare”.á Gentiloni ha poi precisato più in dettaglio in che cosa consiste l’incentivo agli investimenti previsto dalla riforma del Patto, che, ha detto, si ottiene anche senza arrivare a una vera e propria “golden rule” (la “regola d’oro” che mantiene separata la spesa per investimenti produttivi dalla contabilizzazione in deficit della spesa). Si tratta di “un meccanismo che non è il classico trattamento contabile diverso di alcuni investimenti rispetto agli altri, quello che in gergo si chiama la ‘golden rule’”.“Le ‘golden rule’ – ha spiegato – non cancellano il debito, ma contabilizzano una parte degli investimenti nella contabilità europea in modo diverso dagli altri, e in questo modo creano più spazio di bilancio entro le regole europee. Noi questo maggiore spazio di bilancio lo creiamo invece allungando il tempo dell’aggiustamento finanziario. Quindi tu devi ridurre il tuo debito già in modo molto graduale rispetto alle regole attuali, ma lo puoi ridurre in modo ancora più graduale se ti concentri su quegli investimenti. Quindi guadagni spazio di bilancio avendo tre anni in più per la riduzione del tuo debito, invece che avendo una contabilità diversa per alcuni settori. Direi che è un modo differente per ottenere più o meno lo stesso risultato”.

A un giornalista che chiedeva se la proposta di riforma sia una vittoria contro i fautori dell’austerità, il commissario ha replicato: “Penso che la proposta della Commissione sia una proposta molto equilibrata. La Commissione non è un organismo composto tutto da italiani o tutto da ‘colombe’, e neanche tutto da ‘falchi’, se vogliamo usare questo linguaggio: è una Commissione che ha trovato un punto di convergenza, di cui io sono molto soddisfatto perché – ha rivendicato – ci ho lavorato molto. E però, dichiarare vittoria… Dichiareremo vittoria – ha affermato Gentiloni -, primo, quando sarà approvato dal Parlamento europeo e dai governi; e, secondo, tra qualche anno, quando vedremo che gli obiettivi che ci poniamo, e cioè ridurre in modo credibile il debito e aumentare la crescita, saranno obiettivi alla nostra portata”. á Quanto all’Italia, e allo specifico sforzo di bilancio che le sarà richiesto con le nuove regole per i prossimi anni, il commissario ha riconosciuto che occorreranno “sicuramente un impegno alla riduzione del debito, e sicuramente un impegno a una gradualità, una flessibilità maggiore di quella attuale”.“Io penso – ha aggiunto Gentiloni – che se abbiamo un percorso realistico di riduzione del debito, questo sia nell’interesse dell’Italia, e se abbiamo incentivi per gli investimenti sui beni comuni europei questo sia ancora di più nell’interesse dell’Italia”.

Resta il fatto che l’Italia, avendo il deficit oltre il 3% del Pil, secondo le nuove regole dovrà ridurlo annualmente dello 0,5%, fino a tornare sotto la soglia. E’ stato chiesto al commissario quale spazio rimanga per gli investimenti con questa riduzione. Senza entrare nelle cifre, ha risposto Gentiloni, “sicuramente l’Italia dovrà ridurre il livello del proprio ádebito pubblico; credo che non ci sia nessun italiano che non ne sia consapevole, non solo al governo ma in generale. Perché un debito elevato comporta le difficoltà che tutti noi conosciamo”. á “Quello che però possiamo dire è che, quando questa riforma verrà approvata, l’Italia potrà farlo (ridurre il debito, ndr) in un modo più graduale e potrà farlo anche in un modo che avrà deciso l’Italia. Che è molto importante: se guardiamo il corso degli ultimi 30-40 anni, ci sono diversi periodi in cui – ha ricordato – il debito è stato ridotto più o meno significativamente, e dobbiamo considerare quei periodi come periodi positivi, sono periodi nei quali non sono mancati gli investimenti. Quindi molto spesso – ha rilevato il commissario – il debito aumenta per una cattiva qualità della spesa pubblica e non soltanto per fare degli investimenti positivi”.

La riduzione del debito in Italia “io penso che sarà graduale, realistica, e consentirà, ovviamente con una buona qualità della spesa pubblica, lo spazio necessario per investire”, ha concluso Gentiloni.

 

Biden-Yoon annunceranno meccanismo consultazione nucleare simil-Nato

Biden-Yoon annunceranno meccanismo consultazione nucleare simil-NatoRoma, 26 apr. (askanews) – Il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol e il presidente degli Stati Uniti Joe Biden rilasceranno oggi da Washington una dichiarazione congiunta, chiamata “Dichiarazione di Washington”, in base alla quale istituiranno un organo consultivo nucleare congiunto sulla base di quello analogo esistente nella Nato, per rafforzare la deterrenza estesa di Washington fornita a Seoul. L’ha detto un alto funzionario statunitense, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Yonhap.

Yoon è in visita di stato negli Stati uniti. Il presidente americano Biden ha sottolineato oggi il “legame infrangibile” tra Washington e Seoul, dopo 70 anni di alleanza. Yoon è il primo presidente sudcoreano ricevuto dagli Stati Uniti come ospite di stato in 12 anni. Oggi, dopo l’incontro al vertice, si terrà un banchetto in suo onore. Giovedì parlerà a una sessione congiunta del Congresso e affermerà la forza dell’alleanza bilaterale. L’alto funzionario dell’amministrazione Biden, che ha parlato in condizione di anonimato, ha affermato che gli alleati formeranno un nuovo “gruppo consultivo nucleare”, che è modellato sul gruppo di pianificazione nucleare della Nato, e fornirà alla Corea del Sud “ulteriori informazioni” su come gli Stati uniti pianificano e si preparano per questo tipo di eventualità.

Inoltre, gli Stati Uniti dispiegheranno ulteriri risorse strategiche in Corea del Sud per contrastare i programmi nucleari e missilistici in rapido sviluppo della Corea del Nord, ha affermato il funzionario. “Annunceremo che intendiamo adottare misure per rendere più visibile la nostra deterrenza attraverso il regolare dispiegamento di risorse strategiche, inclusa una visita di un sottomarino balistico nucleare statunitense (SSBN) in Corea del Sud, cosa che non accadeva dall’inizio degli anni ’80”, ha affermato l’alto funzionario in una conferenza stampa telefonica. Seoul, dal canto suo, ribadirà il suo impegno a mantenere il status di paese non dotato di nucleare bellico, restando nella cornice del Trattato di non proliferazione nucleare (Tnp).

La “deterrenza estesa” è una nozione che indica un approccio strategico il quale ha lo scopo di prevenire gli attacchi alla Corea del Sud attraverso la potenzialità dichiarata di anticipare tali attacchi con contrattacchi da parte degli Stati Uniti. Come misura specifica per la deterrenza, gli Stati Uniti invieranno un sottomarino nucleare di classe Ohio in Corea del Sud, ha spiegto il funzionario. La mossa punta a confermare in maniera evidente alla Corea del Sud e agli attori regionali che gli Stati Uniti sono impegnati a proteggere Seoul e di garantire che Washington è pronta a usare armi nucleari, se la Corea del Sud venisse attaccata dalla Corea del Nord con armi nucleari.

La Flotta del Pacifico degli Stati uniti ha twittato ieri che il sottomarino nucleare con missili balistici “Maine” è arrivato nell’area dell’isola di Guam, dove esiste una grande base Usa. Oltre ai sottomarini nucleari strategici, gli Stati Uniti prevedono di inviare regolarmente portaerei a propulsione nucleare e bombardieri strategici. In Corea del Sud è emerso strisciante un dibattito che, partendo dai dubbi sulla reale volontà statunitense di usare anche eventualmente armi nucleari in caso di attacco atomico di Pyongyang, pone l’eventuale necessità che anche Seoul si doti di un arsenale nucleare. Con questa mossa, però, Washington pare voler bloccare questo tipo di dibattito.

Washigton appare particolarmente positiva rispetto alla Corea del Sud, che ha fatto passi importanti per allinearsi alla richiesta americana di far blocco di fronte alla crescente assertività cinese, anche facendo cadere le rivendicazioni nei confronti dell’altro alleato-chiave regionale, il Giappone, con il quale ha scongelato delle relazioni particolarmente difficili per molti anni.

Yoon spera, con la visita, anche di rafforzare la cooperazione con gli Usa nel cruciale settore dei semiconduttori. In particolare, il presidente sudcoreano chiede di allentare una serie di restrizioni nei confrronti dei chip cinesi, che però indirettamente stanno anche colpendo Samsung e altri produttori sudcoreani.

Pnrr, Toti: basta velleitarismo, si investa su progetti pronti

Pnrr, Toti: basta velleitarismo, si investa su progetti prontiGenova, 26 apr. (askanews) – “Bisogna abbandonare il velleitarismo e cercare di investire sui progetti che abbiamo pronti. Altrimenti rischiamo davvero di perdere tanti dei fondi del Pnrr”. Lo ha detto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, intervenendo alla trasmissione Timeline su Sky Tg24.

“Dalla Liguria – ha sottolineato Toti – abbiamo già presentato al ministro Fitto 250 milioni di investimenti aggiuntivi che saremmo in grado di chiudere nei tempi del Pnrr e che riguardano principalmente il dissesto idrogeologico e la depurazione delle acque”.

A Cagliari 28-29 aprile la Conferenza dell’Emigrazione sarda

A Cagliari 28-29 aprile la Conferenza dell’Emigrazione sardaRoma, 26 apr. (askanews) – Dopo quindici anni, in occasione delle celebrazioni di Sa Die de Sa Sardigna e della Festa di Sant’Efisio, venerdì 28, dalle 14.30 alle 19 e sabato 29 dalle 9 alle 19, si terrà a Cagliari, al Teatro Doglio, la Conferenza dell’Emigrazione sarda, organizzata dall’Assessorato regionale del Lavoro, alla quale parteciperanno quasi 300 delegati e i loro accompagnatori, provenienti dai circoli italiani, europei e di tutto il mondo.

“L’obiettivo dell’evento è quello di approfondire il ruolo delle comunità dei sardi nel mondo – afferma l’assessore regionale del Lavoro, Ada Lai – e valorizzare il loro contributo socio-culturale ed economico, allineando le azioni future alla Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile. Una grande festa identitaria dei sardi nel mondo”. Durante i lavori della conferenza sarà condiviso un documento sui progetti futuri per l’emigrazione sarda. Aprirà l’evento la Banda della Brigata Sassari, a cui seguiranno i saluti delle autorità. Diversi gli eventi collaterali a margine della conferenza, culturali, folcloristici, teatrali, cinematografici e di partecipazioni alle celebrazioni di Sa Die de Sa Sardigna e Sant’Efisio.

Meloni: l’Italia sostiene l’Ucraina, noi protagonisti della ricostruzione

Meloni: l’Italia sostiene l’Ucraina, noi protagonisti della ricostruzioneRoma, 26 apr. (askanews) – “L’Italia continuerà a fare la sua parte a 360 gradi” per sostenere l’Ucraina “dal punto di vista politico, militare, umanitario” e si candida anche a diventare “protagonista” della ricostruzione. Questo il messaggio della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha chiuso la Conferenza sulla ricostruzione organizzata al Palazzo dei Congressi di Roma.

A margine dei lavori, a cui ha preso parte in collegamento anche Volodymyr Zelensky, Meloni ha incontrato il primo ministro ucraino Denys Shmyhal, che ha ringraziato l’Italia per il sostegno offerto in questi mesi. Un sostegno che non verrà meno, sul piano politico, militare, finanziario ma anche diplomatico: “Crediamo nella possibilità di una soluzione diplomatica a patto che non si pensi che la soluzione del conflitto possa essere la resa di un Paese aggredito”. Infatti, per la presidente del Consiglio, “alla pace si potrà arrivare solo quando la Russia cesserà le ostilità e gli attacchi agli obiettivi civili” e partendo dal “presupposto che l’integrità della nazione non è in discussione”. Del resto, per lei, “l’Italia non avrebbe potuto fare altra scelta che essere al fianco del popolo ucraino, non solo perchè era giusto farlo ma anche perchè quello che accade oggi in Ucraina ci riguarda tutti. Il popolo ucraino sta combattendo anche per noi, allontana un possibile conflitto più vicino a casa nostra”. In sostanza, l’Ucraina è la prima linea di difesa dell’Europa e nel sistema continentale dovrà essere quindi sempre più integrata. “E’ un avamposto della sicurezza del continente – ha detto la premier – e credo che il modo più intelligente per ringraziare l’Ucraina per quello che sta facendo sia accelerare la possibilità di far parte delle istituzioni europeee, possibilità che l’Italia ha sempre sostenuto. Peraltro voglio sottolineare gli sforzi enormi che Kiev ha fatto per riformare il suo sistema e avvicinarlo ai target richiesti dalla Commissione. Penso sia fondamentale riconoscere quello sforzo accelerando e avviando in tempi rapidi i negoziati di adesione all’Ue”. In attesa della fine del conflitto e di un futuro di “libertà e pace”, è però necessario andare “oltre”, sottolinea Meloni citando Antoine de Saint-Exupéry. Un andare oltre che parte, fin da subito, con la ricostruzione. “E’ nostro compito aiutare l’Ucraina a scrivere un nuovo capitolo della sua storia e l’Italia ha tutte le carte in regola per giocare un ruolo da protagonista, per la determinazione, la credibilità con cui abbiamo fatto le nostre scelte e non abbiamo mai tentennato ma anche perchè nel 2024 sarà presidente di turno del G7, è stata protagonista in tutte le grandi scelte fatte in questi anni”, dice, candidando il nostro Paese a ospitare nel 2025 la Ukraine recovery conference.

Certo la ricostruzione è una sfida, ma il messaggio che manda agli imprenditori riuniti in platea è di non avere timori. “Alle imprese – scandisce – dico di non aver paura di investire, di costruire e ricostruire in Ucraina, di saper guardare oltre i difficili mesi che stiamo attraversando. Non abbiate paura di scommettere sulla vittoria dell’Ucraina e sulla sua integrazione europea. Perché noi sosterremo con forza il diritto degli ucraini a essere parte della famiglia europea”. L’Italia che ha costruito il “miracolo economico” dopo la Seconda guerra mondiale, per la presidente del Consiglio, può costruire anche il “miracolo economico dell’Ucraina”. E per farlo serve l’”impegno responsabile” di tutti, anche dei privati. Un primo passo è la disponibilità di Sace (società di assicurazioni per le imprese controllata dal Mef) a riprendere l’attività in Ucraina, sospesa all’inizio del conflitto, con uno stanziamento di un miliardo. “Mettiamo a disposizione il meglio dell’Italia – ha garantito il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani -. Il saper fare di 4 milioni di piccole e medie imprese che sono il tessuto connettivo della seconda manifattura d’Europa, a dimostrazione che l’Italia sa essere solidale e sostenere chi è a noi vicino”.

Friuli, Fedriga: Consiglio regionale conferma correttezza elezioni

Friuli, Fedriga: Consiglio regionale conferma correttezza elezioniTrieste, 26 apr. (askanews) – “Mi auguro che il buon clima e la correttezza che hanno contraddistinto la campagna elettorale e questa prima seduta del Consiglio regionale siano di buon auspicio per la XIII legislatura: rapporti costruttivi all’interno dell’Aula, seppur partendo da posizioni diverse, possono infatti contribuire concretamente al benessere dei cittadini del Friuli Venezia Giulia”. Lo ha detto oggi a Trieste il governatore Massimiliano Fedriga a margine della seduta d’insediamento del Consiglio regionale, la prima della XIII legislatura, dedicata al giuramento dei neoeletti e all’elezione del presidente dell’Aula.

Come ha spiegato il governatore, “affinché si realizzi una leale collaborazione, oltre alla disponibilità della maggioranza a coinvolgere nei processi decisionali l’opposizione, è necessario anche un atteggiamento costruttivo da parte della minoranza, senza veti strumentali e ostruzionismi”. Fedriga, infine, dopo essersi congratulato con il neoeletto presidente del Consiglio regionale Mauro Bordin, ha dato appuntamento alla prossima seduta dell’Aula, prevista per martedì 2 maggio, nel corso della quale lo stesso governatore presenterà la Giunta e pronuncerà il discorso programmatico.

Cosa si sono detti (secondo Pechino) Xi e Zelensky nel colloquio telefonico

Cosa si sono detti (secondo Pechino) Xi e Zelensky nel colloquio telefonicoRoma, 26 apr. (askanews) – Dal giorno dell’incontro a Mosca di Xi Jinping con il presidente russo Vladimir Putin, a marzo, da Pechino si continuava a ripetere che il leader cinese avrebbe sentito “al momento opportuno” anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Quel momento è venuto oggi: Xi ha avuto “su richiesta” una conversazione telefonica col leader di Kiev, la prima tra i due dall’invasione russa il 24 febbraio 2022 e la prima da quando la Cina ha presentato un “Position Paper” sulla crisi ucraina, con il quale si è proposta di fatto come mediatrice per una soluzione pacifica.

“Ho avuto un lungo e significativo colloquio telefonico con il presidente Xi Jinping. Credo che questo colloquio, così come la nomina dell’ambasciatore dell’Ucraina in Cina, darà un forte impulso allo sviluppo delle nostre relazioni bilaterali”, ha scritto Zelensky su Twitter, tenendosi tutto sommato abbottonato sul coté più interessante, quello del conflitto con la Russia. La telefonata è stata seguita dalla nomina dell’ex ministro per le industrie strategiche Pavlo Riabikin ambasciatore “straordinario e plenipotenziario” a Pechino. Questo mentre la Cina comunicava l’invio del rappresentante speciale del governo cinese per gli affari eurasiatici Li Hui, che è stato anche ambasciatore cinese in Russia, come capo della delegazione in Ucraina e in altri paesi per consultazioni volte a una soluzione politica della crisi. Il canale, insomma, è stato aperto.

Nel comunicato rilanciato dai media di stato cinesi, sono stati forniti dettagli sulla posizione presentata da Xi al suo interlocutore ucraino. “Il rispetto reciproco della sovranità e dell’integrità territoriale è la base politica delle relazioni Cina-Ucraina”, hanno riferito i media cinesi. Xi Jinping ha sottolineato “che la complessa evoluzione della crisi ucraina ha avuto un forte impatto sulla situazione internazionale” e “la Cina si è sempre schierata dalla parte della pace e la sua posizione è quella di promuovere la pace e i colloqui”. Xi ha assicurato che Pechino “in qualità di membro permanente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e di grande paese responsabile non volterà lo sguardo altrove, non aggiungerà benzina al fuoco, non punterà a trarre vantaggio” dal conflitto. E ha aggiunto: “Il dialogo e la negoziazione sono l’unica via d’uscita praticabile: non ci sono vincitori in una guerra nucleare”. Per questo motivo, tutte le parti coinvolte, alla luce anche dei rischi nucleari, “dovrebbero rimanere calme e sobrie, concentrarsi veramente sul futuro e sul destino di se stesse e di tutta l’umanità, e gestire e controllare congiuntamente la crisi”. Xi ha osservato che “la razionalità” e le voci per il dialogo “stanno aumentando”, quindi è il momento di “cogliere l’opportunità per mettere assieme condizioni favorevoli verso una soluzione politica della crisi”, e ha auspicato che “tutte le parti riflettano profondamente sulla crisi ucraina e cerchino insieme una via per la pace e la stabilità a lungo termine in Europa attraverso il dialogo”.

Con queste dichiarazioni, il presidente cinese sembra alludere ai segnali arrivati dalla recente visita a Pechino del presidente francese Emmanuel Macron, accompagnato dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. L’inquilino dell’Eliseo ha detto di “contare” su Xi per lavorare a una soluzione pacifica. E, facendo riferimento alla crisi di Taiwan, in cui la Cina è parte in causa, ha affermato che l’Ue non si dovrebbe far coinvolgere e non dovrebbe essere “vassalla” degli Stati uniti. Le dichiarazioie del leader francese, che hanno suscitato polemiche in Occidente, non sono certamente passate inosservate in Cina. Xi ha insistito oggi che “continuerà a lavorare per la pace, a promuovere i colloqui e farà sforzi per fermare la guerra, per ottenere un cessate-il-fuoco e ripristinare la pace il prima possibile”.

Li Hui, ha chiarito il presidente, andrà “in Ucraina e in altri paesi per condurre una comunicazione approfondita con tutte le parti sulla soluzione politica della crisi ucraina”. Inoltre, il leader cinese ha ricordato come Pechino abbia “fornito diversi carichi di assistenza umanitaria all’Ucraina e sia disposta a continuare a fornire assistenza nell’ambito delle sue capacità”. Zelensky – secondo la versione raccontata dai media pubblici cinesi – si è congratulato con Xi Jinping per la sua rielezione allo storico terzo mandato come leader della Cina e ha ribadito come l’Ucraina si attenga al principio dell’”Unica Cina”, per quanto riguarda la questione di Taiwan, e speri di mettere in campo una cooperazione globale con la Cina, aprendo un nuovo capitolo nelle relazioni bilaterali, oltre a lavorare insieme per mantenere la pace e la stabilità nel mondo. Inoltre, Zelensky avrebbe “accolto con favore” l’importante ruolo della Cina nel ripristinare la pace e risolvere la crisi attraverso mezzi diplomatici.

Tajani: il giornalista italiano Corrado Zunino ferito a Kherson, ma sta bene

Tajani: il giornalista italiano Corrado Zunino ferito a Kherson, ma sta beneRoma, 26 apr. (askanews) – “Corrado Zunino giornalista di Repubblica, rimasto ferito ad una spalla durante l’attacco di un drone a Kherson, sta bene ed è seguito dalla nostra Ambasciata a Kiev. Sono insieme al Ministro Kuleba che ha assicurato la piena collaborazione delle autorità ucraine”. Lo scrive su Twitter il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli EsteriáAntonioáTajani. “Ho informato il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ed espresso solidarietà e sostegno al Direttore Molinari. Seguiamo eventuali sviluppi”, ha aggiunto Tajani.

Arriva “Roma è gelato”, grande evento dal 29 aprile al 1° maggio

Arriva “Roma è gelato”, grande evento dal 29 aprile al 1° maggioRoma, 26 apr. (askanews) – Roma diventa la capitale del gelato. Quello artigianale ovviamente. Da sabato 29 aprile a lunedì 1° maggio 2023 arriva ‘Roma è gelato’, il primo grande evento aperto al pubblico (con biglietti acquistabili sul sito romagelato.it) tutto dedicato a uno dei prodotti italiani più famosi nel mondo e alle sue tante declinazioni, tra cucina, pasticceria, pizzeria e mixology. I più grandi maestri gelatieri da tutta Italia, una grande e affascinante location in centro città (PratiBus District nel quartiere Prati) e una full immersion di assaggi, curiosità, laboratori, cooking show, degustazioni, incontri, talk, masterclass e musica. Un grande evento durante un lungo weekend di festa (per il ponte del 1 maggio), dove il gelato è il protagonista indiscusso e diventa attrazione per famiglie, addetti ai lavori e appassionati.

Gli ospiti e i trend del gelato in scena. Ecco solo alcuni dei grandi maestri gelatieri protagonisti degli eventi di Roma è Gelato 2023: Paolo Brunelli (Paolo Brunelli), Marco Radicioni (Otaleg), Veronica Fedele (Gretel Factory), Eugenio Morrone (Il Cannolo Siciliano), Cinzia Otri (Gelateria della Passera), Valerio Esposito (Gelateria Tonka), Stefano Guizzetti (Ciacco Lab), Stefano Ferrara (Stefano Ferrara Gelato Lab), Maurizio Dattilo (Gelato San Lorenzo), Alessandro Giuffrè (Giuffrè), Dario Rossi (Greed-Avidi di Gelato) e tanti altri.

Ma non solo: tanti anche gli chef, maestri pizzaioli e pasticceri che si avvicenderanno sul palco dell’evento, tra masterclass, laboratori e cooking show. Eccone solo alcuni: i maestri pasticceri Marco Pedron (Direttore Didattico Pasticceria di Congusto Gorumet Institute) e Dario Nuti (Roma Cavalieri); i pizzaioli Pier Daniele Seu (Seu Pizza Illuminati), Alessio Muscas (San Martino Pizza & Bolle), Alessio Mattaccini (Spiazzo), Giuseppe Colletto (That’s Amore Raffadali) e Mauro Pedone (San Biagio Pizza & Bolle) e tanti altri. Presenti anche i celebri lingotti della Pizzeria Extremis, presentati qui in una versione inedita: ‘Sembra fritto ma è Gelato’. Protagonista indiscusso il vero gelato artigianale made in Italy, con tutti i suoi grandi trend del momento, per seguire e tracciare l’evoluzione del gelato in Italia e non solo: dal gelato in abbinamento alla pizza a quello più ‘salutare’ per gli sportivi, dal gelato al minestrone di verdure a quello dedicato ai nostri amici a quattro zampe, dal gelato gastronomico a quello unito alla mixology, dal gelato in abbinamento allo champagne a quello da gustare insieme a rum e sigari, fino al gelato che utilizza gli insetti come parte proteica. Ce n’è davvero per tutti i gusti.

Ogni tematica avrà talk, laboratori, presentazioni, masterclass e show cooking dedicati, tutti consultabili e prenotabili al sito www.romegelato.it. Solo qualche esempio: il laboratorio ‘Assoluto di…’ con Cinzia Otri (Gelateria della Passera), per scoprire come realizzare un gelato zero waste (in programma sabarto 29 aprile alle ore 10.00); ‘Oggi serviamo insetti’, il laboratorio con Taila Semerano (Ciccio Pastigel) ed Erika Quattrini (Il Pinguino), per esplorare l’utilizzo degli insetti come parte proteica nel gelato (in programma il 29 aprile alle ore 15.00); ‘Gelato Minestrone’, il laboratorio di Paolo Brunelli in collaborazione con Roboqbo, per conoscere la realizzazione di un gelato gastronomico e salutare dalla terra al piatti (29 aprile alle 18.00); ‘Viaggio nella Miscelazione Gelata’, il laboratorio di Marco Pedron (Direttore Didattico Pasticceria di Congusto Gorumet Institute) per un omaggio al mondo della mixology unita al gelato (sabato 29 aprile alle 19.00); ‘Champagne e Gelato’ il laboratorio di Marco Radicioni (Otaleg) che realizzerà un gelato gastronomico con lo champagne Billecart (domenica 30 aprile alle 15.00); la presentazione del libro ‘Il Chilometro Consapevole’ in presenza dell’autore Carlo Catani (docente dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo), Angelo Raffaele Consoli (ambientalista, direttore dell’ufficio europeo di Jeremy Rifkin) e Livio De Santoli (Prorettore per la sostenibilità all’Università di Roma La Sapienza e docente di Energy Management alla Facoltà di Ingegneria per la stessa università) in programma il 30 aprile alle ore 13.00. Tanti gli appuntamenti dedicati al futuro della gelateria, per esplorare l’avvenire del settore tra nuovi trend e nuovi modelli di fare impresa: come il talk ‘Scalabilità della Gelateria e Franchising’, con Maurizio Dattilo (Gelato San Lorenzo), Alessandro Giuffrè (Giuffrè) e Maurizio Manzi (Naturalis Gelato, Australia) in programma sabato 29 aprile alle ore 16.99; e Osservatorio sulla Gelateria del Futuro’, altro talk con Carlo Meo, Pierfrancesco Romano e Maurizio Bernardini, Dario Rossi, Stefano Ferrara, Giuseppe Crea, Carlo Catani, Avv. Mario Pecoraro, Simone Capello, Amedea Visioni e Valentina Vitale, in programma il 30 aprile alle 17.00.

Imperdibili anche gli eventi d’intrattenimento, come ‘Pizza + Gelato… e Bolle’ (in programma il 29 e il 30 aprile), con cooking show a quattro mani di maestri pizzaioli e gelatieri che realizzeranno ricette di pizza in abbinamento al gelato e allo champagne: Pied Daniele Seu (Seu Pizza Illuminati) insieme a Paolo Brunelli, Alessio Mattaccini (Spiazzo) insieme a Stefano Ferrara), Alessio Muscas (San Martino Pizza e Bolle), Mauro Pedone (San Biagio Pizza e Bolle) insieme a Dario Rossi. E poi ancora ‘Gelato e Workout’ (29 e 30 aprile + 1 maggio), con la personal trainer Monica Rainaldi e il gelato proteico di Stefano Ferrara; e ‘Sigaro + Gelato Cioccolato e Rum’ (in scena il 1 maggio alle ore 15.00), con il gelato al gusto rum e cioccolato di Eugenio Morrone in abbinamento ad una selezione di rum e sigari curata da Massimiliano Cinque (Elvis Wine Bar). Anche questi sono tutti consultabili e prenotabili al sito www.romegelato.it. Spazio anche alla ricerca, con il laboratorio ‘Gelato Senza’ condotto da Chiara Ghiron (Gelato Consapevole), Stefano Ferrara (Stefano Ferrara Gelato Lab) e Latte Sano insieme al Prof. Massimiliano Caprio – Responsabile del laboratorio di Endocrinologia Cardiovascolare dell’IRCCS San Raffaele e ordinario di Endocrinologia presso l’Università San Raffaele Roma – che tra cucina, pasticceria e mixology indaga con il suo team di ricercatori nuovi protocolli per la creazione di un prodotto low-carb o chetogenico dedicato, nell’ambito di percorsi nutrizionali, a persone con obesità o diabete (in programma sabato 29 aprile alle ore 14.00).

Il concept dell’evento e le gelaterie presenti.

L’evento ‘Roma è gelato’ è dedicato a tutti i gelato lovers. Una tre giorni dove gli operatori di settore si incontreranno tra loro e si presenteranno al pubblico in grande stile, durante la quale verranno affrontati tutti i temi della gelateria moderna con i suoi valori principali, e si parlerà di sostenibilità, di fare impresa, di qualità, di nutrizione e sport, sviluppo, tecnica, ricerca, nuovi trend ed educazione alimentare. Gli appassionati potranno vedere e conoscere l’intera filiera del gelato: dalle materie prime al prodotto pronto per essere gustato, dai gusti più tradizionali a quelli più innovativi.

Presenti più di 20 stand di famose gelaterie artigianali da tutta Italia, con i loro gusti più iconici tutti da assaggiare. Solo qualche nome: Stefano Ferrara Gelato Lab, Neve di Latte, Gretel Factory, Greed Avidi di Gelato, Gelato San Lorenzo, Giuffrè, DeCore, Gunther Gelato, Manny’s, Gelarmony, Perfecto, Caduzini e Zoldani, Lenci in Darsena, Fortini La Gelateria, Doppia Panna, L’Officina-Gelato & Bakery, Mamò, Settimo Gelo.

Completano il programma: eventi musicali – musica live di cantautori nazionali con lounge bar tutte le sere – un’area street food e un finale col botto per la Festa del 1 Maggio, dove il grande spazio esterno di PratiBus District accoglierà un’enorme ‘scampagnata urbana’ come nella migliore tradizione romana, tra barbecue e gelato al gusto ‘fave e pecorino’.

I biglietti per accedere alla manifestazione sono acquistabili sul sito www.romagelato.it. Parte dell’incasso dell’evento verrà devoluto alla Fondazione Bambino Gesù, partner istituzionale dell’evento: i fondi raccolti saranno destinati al Programma Accoglienza della Fondazione, dedicato alle famiglie dei pazienti ricoverati presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma.

Il gelato per i più piccoli: l’area didattica for family

Non mancano gli eventi dedicati ai bambini e alle famiglie, con l’area didattica ‘For Family’ diretta da Veronica Fedele (Gretel Factory), con diversi contenuti e laboratori in programma per tutti e tre le giornate. In collaborazione con Agrigiochiamo si propongono attività ludico-didattiche per i più piccoli, con interi spazi dedicati, come la libreria per bambini e l’area baby) Eccone solo qualche esempio di laboratori dell’Area For Family di Roma è gelato 2023: ‘Il Rebus dei Sensi’ (per conoscere la filiera corta del gelato attraverso i cinque sensi), ‘Il Gelato che faccio io’ (un laboratorio di gelato fatto in casa per piccoli gelatieri), ‘Il Laboratorio della Frutta’ (dove i più piccoli conosceranno le materie prime e la loro stagionalità) e molti altri.

I grandi temi di ‘Roma è gelato 2023.

Il Gelato del Futuro è Green Roma è Gelato punta ad un approccio green e sostenibile, attraverso l’impiego di prodotti che prevedono un riutilizzo delle risorse naturali secondo le logiche dell’economia circolare. La gelateria si tinge di verde. Un settore che nell’ultimo anno ha ricevuto grande attenzione da parte dei consumatori, grazie anche ad inediti canali di vendita online sviluppati durante la pandemia, e che ora si presenta rinnovato e più in forma che mai, con una grande attenzione al benessere del Pianeta e delle persone che lo abitano. Giovani gelatieri stanno lavorando sodo, mutuando tendenze dall’alta cucina e dalla pasticceria, creando nuovi trend, sperimentando nuove materie prime, gusti ed approcci innovativi.

L’Evoluzione della Gelateria come Impresa: da bottega ad azienda Durante la manifestazione si esplorerà il futuro del settore, della gelateria intesa come vera e propria azienda e non più come ‘bottega’. Nuovi modelli di business e opportunità, tra talk e presentazioni con maestri gelatieri, consulenti e professionisti del campo.

Gelato per Famiglie Durante i tre giorni di Roma è Gelato, per i più piccoli e per i loro genitori sarà possibile visitare la piccola fattoria didattica creata nello spazio esterno della struttura: saranno presenti mucche e animali da latte, alberi da frutto, un planisfero con la provenienza del cacao. I ‘piccoli gelatieri’, armati di paletta e cappello, potranno preparare il proprio gelato secondo le antiche ricette, diventando assistenti dei maestri gelatieri, e ricevere un attestato di partecipazione. I genitori invece impareranno le tecniche base di produzione del gelato, per poterlo così realizzare anche a casa.

Il Gelato è un alimento: gelato e sport Il gelato è un vero e proprio alimento ‘completo’, adatto per tutti gli sportivi che seguono un’alimentazione sana fortemente interconnessa con la pratica regolare di attività fisica, anche intensa. Il gelato è inoltre rinfrescante, dissetante e in grado di restituire energia all’organismo. Dona un’immediata sensazione di sollievo e ristoro dopo l’impegno dello sforzo muscolare.

Gelato gastronomico Banalmente chiamato ‘gelato salato’, in realtà dietro il gelato gastronomico c’è molto di più. Tanto studio, tecnica e fantasia. A Roma è Gelato si farà un viaggio nella storia del gelato gastronomico e nelle sue migliori interpretazioni, grazie agli chef e ai gelatieri che hanno reso celebre questa preparazione.

Gelato e Mixology Al Vermouth, al Grand Marnier, ma anche al Moscato, allo Cherry e al Gin Tonic. Durante Roma è Gelato il gelato incontra gli spirits per una miscelazione innovativa. Non sarà un semplice limitarsi a trovare dei gusti che ricordino i drink, ma si riproporrà nella coppetta esattamente il bilanciamento degli ingredienti presenti nel bicchiere. Un’operazione facile a dirsi ma tutt’altro che semplice nella realizzazione, poiché l’alcool, lo zucchero e il sale sono anticongelanti naturali.