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Tag: Sanremo 2023

Nasce Kyutai, il laboratorio europeo sull’Ai: fondi per 300 milioni

Nasce Kyutai, il laboratorio europeo sull’Ai: fondi per 300 milioniMilano, 17 nov. (askanews) – Nasce a Parigi il primo laboratorio no-profit dedicato alla ricerca sull’intelligenza artificiale. In occasione dell’Ai Pulse2023, la conferenza europea sull’AI organizzata dal gruppo Iliad e Scaleway, è stato presentato il laboratorio che potrà contare su una dotazione finanziaria iniziale di 300 milioni di euro: 100 arrivano dal gruppo Iliad, 100 dalla CMA CGM e 100 dalla fondazione Eric Schmidt.

Il progetto si posiziona come un centro di eccellenza nell’ambito dell’Ai per costruire e democratizzare l’intelligenza artificiale attraverso l’open science. Xavier Niel, Presidente e fondatore di iliad Group, ha spiegato che “l’Europa ha tutte le carte in regola per vincere la corsa all’intelligenza artificiale. Abbiamo tutta la potenza di calcolo necessaria e un ecosistema di AI molto dinamico. Con la creazione di un laboratorio di ricerca open source acceleriamo il passo per anticipare e comprendere i trend di un settore in continua evoluzione”.

In chiusura di lavori, anche il saluto in un video messaggio del presidente francese, Emmanuel Macron: “Credo molto nella tecnologia open source, e dobbiamo renderla la nostra forza”.

Atp Finals Torino, Alcaraz batte Medvedev: in semifinale con Djokovic

Atp Finals Torino, Alcaraz batte Medvedev: in semifinale con DjokovicRoma, 17 nov. (askanews) – Nella sfida che ha aperto la terza ed ultima giornata dei round robin del “Gruppo Rosso” alle Atp Finals di Torino, Carlos Alcaraz, numero due del seeding, ha regolato 64 64, in un’ora e venti minuti di partita, il russo Daniil Medvedev (n.3), rendendo di fatto solo un’esibizione di lusso quella di stasera tra Alexander Zverev ed Andrey Rublev (soldi e punti per il ranking a parte). Per effetto di questo risultato lo spagnolo, che chiude in testa il “Gruppo Rosso”, nelle semifinali di sabato – di super lusso con tutti i primi quattro del ranking – affronterà Novak Djokovic, secondo nel “Gruppo Verde”, mentre il russo dovrà vedersela con Jannik Sinner, l’unico approdato imbattuto al penultimo atto.

“Sono felicissimo di essere in semifinale alla mia prima partecipazione – dice raggiante il 20enne di El Palmar -. Dovevo giocare un match perfetto contro un giocatore che è davvero molto forte e ci sono riuscito. Già nella partita precedente mi ero adattato meglio alla superficie ed oggi sono migliorato ancora. Ho cercato di essere più aggressivo che potevo contro Daniil: in effetti con il mio team sto lavorando per riuscire a farlo in ogni partita”. “Sono molto contento di affrontare Djokovic – aggiunge – mi sono preparato per affrontarlo. Sono rimasto ‘encantado’ dal livello al quale sta giocando Jannik in queste Finals: per me è un modello”, sottolinea candidamente lo spagnolo.

Willem Dafoe alla serata conclusiva dello Schermo dell’arte

Willem Dafoe alla serata conclusiva dello Schermo dell’arteFirenze, 17 nov. (askanews) – L’attore Willem Dafoe sarà ospite della Closing Night della sedicesima edizione del Festival Lo schermo dell’arte per partecipare all’Italian theatrical premiere di Inside (2023) di Vasilis Katsoupis, insieme al regista e a Giorgos Karnavas, produttore del film, domenica 19 novembre alle ore 21, presso il Cinema La Compagnia di Firenze.

Il film vede l’attore nei panni di Nemo, un ladro d’arte che, durante un tentativo di furto, rimane intrappolato e totalmente isolato in un lussuoso attico newyorkese. In un crescendo di suspense, la casa diventa una prigione, una gabbia dorata dove il protagonista deve lottare con la fame e la sete per sopravvivere. L’unica interazione possibile diventa quella con le opere d’arte che lo circondano. Queste giocheranno un ruolo fondamentale e attivo nella storia, come dei personaggi coprotagonisti, fino a un finale a sorpresa. La collezione di arte contemporanea che compare nel film ha l’unicità di essere stata concepita come una vera e propria mostra che interagisce con la sceneggiatura: curata da Leonardo Bigazzi, contiene 38 opere, tra pittura, scultura, disegno, fotografia e video, alcune delle quali appositamente commissionate per Inside, con artisti quali Maxwell Alexandre, John Armleder, Breda Beban, Maurizio Cattelan, Lynn Chadwick, Julian Charrie’re e Julius von Bismarck, Francesco Clemente, Jonathas de Andrade, Albrecht Fuchs, Petrit Halilaj, David Horvitz, Cinthia Marcelle e Tiago Mata Machado, MASBEDO, Adrian Paci, Amalia Pica, Joanna Piotrowska, Janis Rafa, Stefanos Rokos, Egon Schiele, Superstudio, Rayyane Tabet, Luc Tuymans, Alvaro Urbano.

Euro digitale, Cipollone (Bce): è una vera iniziativa europea

Euro digitale, Cipollone (Bce): è una vera iniziativa europeaRoma, 17 nov. (askanews) – L’euro digitale è “una vera iniziativa europea” che combinerà alcune delle caratteristiche del contante con quelle dei pagamenti digitali, consentirà pagamenti sia online che offline, da persona a persona, funzionerebbe su una infrastruttura europea e rafforzerebbe resilienza dell’Unione. Lo ha affermato Piero Cipollone, al suo primo evento pubblico da neo componente del Comitato esecutivo della Bce, dove ha sostituito Fabio Panetta, che ha assunto la guida della Banca d’Italia.

Cipollone è intervenuto a un dibattito online sull’euro digitale con alcuni europarlamentari. “L’euro digitale non è solo un mezzo di pagamento – ha detto nella sua presentazione iniziale – ma una vera iniziativa europea che deve essere condivisa con tutti i portatori di interessi (stakeholder). Siamo convinti che la moneta non sia solo una questione tecnica e tutti i portatori di interessi devono essere coinvolti. La decisione se di adottarlo è stata ancora presa. Sarebbe una forma digitale dei contanti. Non rimpiazzerà ma complementerà il contante”.

“Combinerà alcune delle caratteristiche del contante con quelle dei pagamenti digitali. Sarà disegnato per essere altamente inclusivo – ha proseguito Cipollone – senza lasciare nessuno indietro. Consentirà pagamenti ovunque anche da persona a persona, sia online che fisicamente, assicurerà alti standard di privacy e ovviamente faciliterà i pagamenti offline. Nessun altro strumento offre tutte queste possibilità”. “Perché ci serve un euro digitale? Viviamo in un tempo in cui tutto sta diventando digitale, incluse le preferenze di pagamento delle persone. Vogliamo offrire una forma di contante digitale. L’euro digitale – è la tesi di Cipollone – sosterrebbe la nostra libertà di pagare e la nostra autonomia strategica. Assicurerebbe che ci sia una soluzione di pagamenti sotto la governance europea che poggerebbe su una infrastruttura europea questo rafforzerebbe la resilienza europea”.

Consentirebbe anche di “aumentare l’efficienza e di ridurre i costi”. Negli ultimi due anni è stata effettuata la fase investigativa sul “disegno di prodotto” dell’euro digitale. “Dal primo novembre è stata iniziata la fase di preparazione per focalizzarci sullo sviluppo, finalizzare lo schema, che consiste in un singolo insieme di regole standard, secondo per iniziare a contattare i possibili provider e. terzo, continuare a sperimentare. Nel corso di questo processo la Bce farà gli aggiustamenti appropriati in linea con le deliberazioni legislative che vanno avanti in parallelo. A ottobre 2025 il consiglio direttivo deciderà se lanciare la prossima fase”, ha ricordato. “Un ampio sostegno politico è cruciale prima di decidere. La decisione verrà presa solo quando il processo legislativo sarà stato completato ed è concepibile solo se c’è un ampio supporto politico del pubblico”. Ma “dato che l’euro digitale sarebbe una passività della Banca centrale”, secondo l’istituzione “la decisione se emetterlo spetterebbe alla Bce”, ha sostenuto.

Infine, “la Bce sostiene pienamente la proposta di dargli per corso legale, che significherebbe la possibilità di usarlo in ogni negozio che usa pagamenti digitali. La Bce sostiene pienamente anche la proposta che la gente possa ricevere l’euro digitale alla banca presso la presso cui ha un conto corrente, senza doversi rivolgere a un altro provider”.

Cinecittà World: Migliaia di bambini piantano 2000 nuovi alberi

Cinecittà World: Migliaia di bambini piantano 2000 nuovi alberiRoma, 17 nov. (askanews) – Lunedì 20 novembre il Parco Divertimenti di Roma si tinge di green: in occasione della Giornata Mondiale degli Alberi, in collaborazione con Natù, azienda leader nel settore della sostenibilità ambientale, Cinecittà World organizza un evento unico per la messa a dimora di 2000 alberi, un’ambiziosa campagna di forestazione urbana.

Nel corso della mattinata, informa una nota, si terrà la cerimonia inaugurale di Un albero per il futuro: l’iniziativa presentata dalla madrina Licia Colò alla quale parteciperanno scuole e istituzioni, personalità, tra cui il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin. L’evento, aperto al pubblico, coinvolge migliaia di bambini provenienti dalle scuole di tutta Italia che si trasformeranno in giardinieri per un giorno, piantando Pioppi, Lecci, Sughere, Ginepri ed altri alberi tipici della macchia mediterranea nei parchi tematici Cinecittà World, Roma World, Aqua World e aree circostanti. Una giornata speciale per promuovere consapevolezza sul ruolo cruciale delle piante nell’ecosistema globale, un’occasione irripetibile per coinvolgere i giovani ed educarli alla tutela dell’ambiente, fondamentale per salvaguardare il futuro delle prossime generazioni.

“Spesso si parla di eco sostenibilità in modo astratto – dichiara l’AD del Parco Stefano Cigarini – noi facciamo la nostra parte per riforestare il pianeta: 2000 nuovi alberi, qui, sotto casa. Chiunque abbia a cuore l’ambiente può venire a darci una mano”. “Un Albero per il Futuro” non solo promuove la sostenibilità ambientale, offre ai bambini la possibilità di sperimentare il senso di responsabilità e la soddisfazione di partecipare alla creazione di un futuro più verde. I bambini potranno seguire l’evoluzione delle loro piante nel corso del tempo, instaurando così un legame duraturo con la natura e la consapevolezza dell’importanza di preservarla.

Il progetto, patrocinato dal Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, Ministero politiche agricole e delle Foreste, da ENEA e da ANCI e da oltre 150 comuni Italiani, vede anche il coinvolgimento dell’Associazione Italiana Persone Down (AIPD), che si occuperà di prendersi cura degli alberi fino al completo attecchimento, segno dell’impegno congiunto per la sostenibilità e l’inclusione sociale, creando una connessione tra protezione dell’ambiente e sostegno delle persone con fragilità.

Yayoi Kusama porta a Bergamo la poesia delle sue stanze infinite

Yayoi Kusama porta a Bergamo la poesia delle sue stanze infiniteMilano, 17 nov. (askanews) – Dal 17 novembre 2023 al 24 marzo 2024, Palazzo della Ragione a Bergamo accoglie la mostra di Yayoi Kusama, l’artista più popolare al mondo, secondo un sondaggio condotto dalla rivista The Art Newspaper, che porta nella città orobica “Fireflies on the Water” una delle sue Infinity Mirror Room più iconiche, proveniente dalla collezione del Whitney Museum of American Art di New York.

L’evento, promosso da The Blank Contemporary Art con il Comune di Bergamo, si svolge in occasione di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 ed è parte del programma del Festival di Arte Contemporanea ARTDATE, organizzato da The Blank e Palazzo Monti in corso fino al 26 novembre nelle città di Bergamo e Brescia. “È una mostra straordinaria sotto molti punti di vista – ha detto il curatore Stefano Raimondi, fondatore e direttore di The Blank Contemporary Art, che ha richiesto un impegno e un approccio non comuni, diventando mese dopo mese un appuntamento attesissimo, capace di arrivare a milioni di persone. Una iniziativa resa possibile dai rapporti internazionali con il Whitney Museum of American Art, uno dei principali musei al mondo, che per la prima volta nella sua storia ha prestato l’opera a una realtà non museale, e dal fitto dialogo con lo studio di Yayoi Kusama con cui si è creato un rapporto di grande collaborazione”.

“Bergamo dà il suo benvenuto a Yayoi Kusama, artista tra le più iconiche di questa nostra epoca e la accoglie in Palazzo della Ragione, uno dei luoghi più emblematici e ricchi di storia di Città Alta – ha aggiunto Giorgio Gori, sindaco di Bergamo – Per quattro mesi, la sua Infinity Mirror Room sarà una delle attrazioni di arte contemporanea più attese che sta già richiamando numerosi visitatori da ogni parte d’Italia. L’installazione arricchisce di prestigio il già importante programma di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura che come amministrazione ci vede entusiasticamente coinvolti. La collaborazione con il Whitney Museum of American Art di New York, da cui proviene questa opera, conferma quanto Bergamo sia da tempo riuscita, grazie al grande lavoro di The Blank, di Stefano Raimondi e di altri soggetti di rilievo, a ritagliarsi una solida credibilità a livello globale di promotore e valorizzatore dell’arte contemporanea. Un compito che la città continuerà a perseguire e a sviluppare anche quando i riflettori dell’anno della cultura si saranno spenti”. La rassegna, con un allestimento curato da Maria Marzia Minelli, si snoda lungo un itinerario che approfondisce la ricerca di Yayoi Kusama attraverso poesie, filmati, libri e documentazioni, creando infine uno spazio di condivisione fisica dell’esperienza vissuta e permettendo di entrare da più punti di vista nell’immaginario della celebre artista giapponese. Il fulcro della mostra è “Fireflies on the Water”, una installazione dalle dimensioni di una stanza pensata per essere vista in solitudine, una persona alla volta.

L’opera consiste in un ambiente buio, le cui pareti sono rivestite di specchi; al centro, si trova una pozza d’acqua, che trasmette un senso di quiete, in cui sporge una piattaforma panoramica simile a un molo e 150 piccole luci appese al soffitto che, come suggerisce il titolo, sembrano lucciole. Questi elementi creano un effetto abbagliante di luce diretta e riflessa, emanata sia dagli specchi che dalla superficie dell’acqua. Lo spazio appare infinito, senza cima né fondo, inizio né fine. Come nelle prime installazioni di Yayoi Kusama, tra cui l’Infinity Mirror Room (1965), Fireflies on the Water incarna un approccio quasi allucinatorio alla realtà. Sebbene legato alla mitologia personale dell’artista e al processo di lavoro terapeutico, quest’opera si riferisce anche a fonti varie come il mito di Narciso.

Il luogo che accoglie l’installazione è ovattato nelle luci e nei suoni e l’arrivo alle soglie della stanza ha la valenza di un atto meditativo, di una contemplazione capace di portare il pubblico in una dimensione altra e diversa, un invito ad abbandonare il senso di sé e ad arrendersi a una sorta di magia meditativa.

Vino, 1.500 visitatori a Venezia per “Back To The Wine”

Vino, 1.500 visitatori a Venezia per “Back To The Wine”Milano, 17 nov. (askanews) – Sono stati oltre 1.500 tra operatori di settore e appassionati, i visitatori della sesta edizione di “Back To The Wine”, l’evento dedicato ai vini artigianali organizzato da Andrea Marchetti e Blu Nautilus che si è tenuto a Venezia nei giorni scorsi. Assieme al vino naturale, anche “food di eccellenza, birra e spirits di qualità artigianale, specialty coffee ed editoria di settore”.

“Le nostre aspettative per il futuro sono ambiziose perché crediamo fortemente nei valori che stanno alla base di questo evento” ha commentato Marchetti, sottolineando che “stiamo già lavorando per espandere ancora di più le connessioni con le amministrazioni del territorio, da quella comunale a quella regionale, per porre le basi di un’accoglienza sempre più strutturata nei confronti degli operatori del settore del vino, alla ricerca di uno spettro di partecipazione da parte dei professionisti ancora maggiore, ben oltre i confini locali e nazionali”. La volontà di “Back To The Wine” è pertanto quella di replicare a Venezia nel 2024, “così da mettere a frutto l’esperienza di quest’anno e aggiungere ulteriore valore alla proposta, per alimentare continuamente la finalità di creare un ambiente sempre più interessante e stimolante sia per gli espositori che per i visitatori”.

Sciopero, Nursind: ha aderito 75% infermieri. Governo ci ascolti

Sciopero, Nursind: ha aderito 75% infermieri. Governo ci ascoltiRoma, 17 nov. (askanews) – “Il Governo ci ascolti, non può ignorare piazze così partecipate da Nord a Sud come quelle degli infermieri di oggi. Lo sciopero di 24 ore indetto dal Nursind solo da stamattina ha già visto l’astensione dal lavoro di circa il 75% del personale interessato, al netto, naturalmente, di chi doveva garantire i servizi essenziali”. Lo dice in una nota Andrea Bottega, segretario nazionale del primo sindacato autonomo degli infermieri. “Con attività ambulatoriali e sale operatorie sospese, i cittadini, purtroppo, stanno subendo grandi disagi, ma il vero problema è che la situazione eccezionale di oggi diventerà a breve la normalità”, prosegue Bottega.

“La nostra è una protesta sentita. Con un messaggio chiaro alle istituzioni: di questo passo il Servizio sanitario nazionale rischia di rimanere senza infermieri. Scenario che comporta un inevitabile scivolamento verso una privatizzazione dei servizi, i cui costi ricadranno, ancora una volta, sulle tasche delle persone. Una ragione in più – conclude il segretario – per non arrenderci. Se le nostre istanze non verranno accolte, infatti, la protesta andrà avanti. La posta in gioco, e cioè la sopravvivenza della sanità pubblica, è troppo alta”.

Scienza, umanità e pace: consegnati a Berna i Premi Balzan 2023

Scienza, umanità e pace: consegnati a Berna i Premi Balzan 2023Berna, 17 nov. (askanews) – Dalle immagini dei buchi neri alla letteratura mondiale, dal Dna antico alla paleontologia, all’impegno per l’mmanità e pace: sono gli ambiti oggetto del riconoscimento dei Premi Balzan 2023. I Premi sono stati consegnati nel corso di una cerimonia al Palazzo federale di Berna, alla presenza del Presidente del Consiglio nazionale della Confederazione svizzera, Martin Candinas.

I Premi sono stati assegnati a David Damrosch per la “Letteratura mondiale”; Jean-Jacques Hublin per “Evoluzione umana: paleoantropologia”; Eske Willerslev per “Evoluzione umana: Dna antico ed evoluzione umana”; Heino Falcke per “Immagini ad alta risoluzione: dagli oggetti planetari a quelli cosmici”. Come nel 2020, due dei quattro premi annuali – uno nell’area umanistica e uno in quella scientifica – sono stati accomunati da un unico denominatore, che quest’anno è quello della “evoluzione umana”. Il criterio adottato è quello dell’interdisciplinarità, nella convinzione che solo l’incrocio fecondo tra saperi e ricerche di ambiti diversi può consentire di affrontare le complessità dei problemi che la natura e la società pongono.

Oltre ai quattro premi destinati alla ricerca – scientifica e umanistica – il Premio Balzan quest’anno ha voluto riconoscere anche l’impegno per “L’umanità, la pace e la fratellanza trai popoli” – premio assegnato con un intervallo non inferiore ai tre anni – conferendo il riconoscimento alla Fondazione Francesca Rava, rappresentata dalla presidente Mariavittoria Rava. La cerimonia è stata introdotta dalla presidente della Fondazione Balzan “Fondo”, Gisèle Girgis-Musy, e dal presidente della Fondazione Balzan “Premio”, Alberto Quadrio Curzio. Secondo il rito cerimoniale, ogni premiato, presentato da Luciano Maiani, presidente del Comitato generale Premi, ha pronunciato un discorso di accettazione e ringraziamento.

La cerimonia di consegna dei Premi Balzan si svolge ad anni alterni a Roma, alla presenza del Presidente della Repubblica italiana, e a Berna, alla presenza di un membro del Consiglio Federale o del Consiglio Nazionale svizzero. Per ciascun premio la Fondazione Balzan ha assegnato 750.000 franchi svizzeri, circa 780.000 euro. Gli studiosi premiati sono impegnati a destinare metà della somma ricevuta a progetti di ricerca condotti da giovani studiosi. La cerimonia è stata preceduta, giovedì 16 novembre, dal Forum interdisciplinare dei premiati Balzan 2023, organizzato dalla Fondazione Balzan insieme alle Accademie svizzere delle scienze; un’occasione di confronto pubblico sulle materie premiate quest’anno.

La Fondazione nternazionale Balzan, fondata nel 1956, opera attraverso due sedi. La Fondazione internazionale Balzan “Premio”, a Milano, presieduta da Alberto Quadrio Curzio e che attraverso il Comitato generale Premi, presieduto da Luciano Maiani, sceglie le materie da premiare e seleziona le candidature. La Fondazione internazionale Balzan “Fondo”, ha invece sede a Zurigo, è presieduta da Gisèle Girgis-Musy e amministra il patrimonio lasciato da Eugenio Balzan per mettere a disposizione i mezzi finanziari necessari all’attuazione delle finalità della Fondazione internazionale Premio Balzan “Premio”. (Nella foto, seduti da sinistra: Jean-Jacques Hublin, Mariavittoria Rava, Heino Falcke; in piedi David Damrosch, Eske Willerslev)

Covid, esperti: malattia da non sminuire per la Salute Pubblica

Covid, esperti: malattia da non sminuire per la Salute PubblicaRoma, 17 nov. (askanews) – L’infezione gira più di quanto pensiamo, sebbene l’ospedalizzazione non sia più così impattante come in passato, grazie a una riduzione della patogenicità e all’immunizzazione generalizzata. Vi sono però i pazienti fragili, esposti alle conseguenze più gravi del Covid-19 e ai ricoveri in terapia intensiva, da tutelare e da vaccinare, come hanno insegnato i 7 milioni di morti e le 13 miliardi dosi di vaccino somministrate a livello globale. Questa fase si contraddistingue quindi per la protezione della popolazione più fragile, attraverso la campagna di vaccinazione e un uso precoce dei farmaci antivirali, nonché per l’attenzione al Long Covid, i cui studi si stanno sviluppando proprio in questo periodo. Per far fronte a queste esigenze, la Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali – SIMIT si è messa alla guida di un progetto educazionale pensato in collaborazione con i colleghi della Società Italiana di Medicina di Emergenza e Urgenza (SIMEU) con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza delle risorse e delle opzioni terapeutiche combinate, per affrontare il Covid tra i diversi clinici coinvolti, a partire dai medici di medicina generale della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie – SIMG, fino ai diversi specialisti coinvolti nella cura della fase più avanzata della malattia e nel Long COVID. “Finalmente le nuove linee guida OMS del 10 novembre scorso identificano le priorità tra i pazienti che con infezione da SARS-CoV-2 necessitano di accedere alla terapia precoce – evidenzia Emanuele Nicastri, membro direttivo SIMIT e Direttore UOC Malattie Infettive Alta Intensità di Cura INMI Spallanzani – sono tutti gli immunocompromessi per i motivi più diversi. Il rischio di ricovero o decesso arriva sino al 6%. Questi pazienti devono essere sensibilizzati a fare subito il tampone naso-faringeo in caso di sintomi simil influenzali e, in caso di positività, ad accedere immediatamente alla terapia precoce antivirale attraverso i medici di medicina generale o gli ambulatori ospedalieri di terapia antivirale precoce”. Il programma educativo a cui stanno lavorando le società scientifiche SIMIT, SIMG, SIMEU mira a migliorare le conoscenze a partire dalla patogenesi, dalle caratteristiche cliniche e dalla storia naturale dell’infezione da SARS-CoV-2 per migliorare la gestione clinica del paziente. “Oggi la lotta al COVID parte dal territorio, grazie alla possibilità di accesso a terapie preventive che possono essere somministrate a seguito di diagnosi precoci – sottolinea Claudio Mastroianni, Presidente SIMIT -. Per favorire le diagnosi precoci è fondamentale una sinergia tra diverse discipline, con i medici di famiglia che possono identificare i pazienti più fragili e inviarli al trattamento, in virtù anche delle migliori conoscenze di cui oggi disponiamo. A questo si aggiunge la necessità di una maggiore attenzione per i disturbi post COVID, che, in quanto malattia multifattoriale, necessita di un approccio multidisciplinare, in cui l’infettivologo si conferma il regista dell’azione”. In questo quadro aggiornato anche la medicina di emergenza-urgenza gioca un ruolo strategico. “In queste settimane in cui pure i contagi corrono, si denota un numero limitato di patologie acute, che colpiscono prevalentemente i pazienti anziani fragili – sottolinea Alessandro Riccardi, Consigliere nazionale SIMEU e Responsabile della formazione – diventa pertanto opportuno condividere un approccio con gli infettivologi che preveda maggiore dinamicità nel processo assistenziale, superando il concetto dei reparti COVID, mentre ogni specialità dovrebbe prendere in carico i propri pazienti e lasciare agli infettivologi il paziente con il maggiore coinvolgimento polmonare e una malattia da COVID più elevata, prestando attenzione soprattutto alle comorbidità. Si deve ripensare anche la gestione intraospedaliera, che deve svilupparsi all’insegna di una maggiore elasticità nei reparti”. “La Medicina generale si conferma recettiva anche in questa fase – sottolinea Alessandro Rossi, Responsabile Ufficio di Presidenza SIMG – in questi anni, la SIMG ha varato numerosi strumenti messi a disposizione del Medico di Medicina Generale affinché fosse sempre aggiornato: corsi di formazione, decaloghi, documenti intersocietari, indagini. In questa nuova fase, il nostro ruolo si sviluppa lungo due direttrici: anzitutto, siamo impegnati a identificare i pazienti a rischio di malattia grave e ospedalizzazione, come anziani, immunocompromessi, malati cronici, al fine di proporre la somministrazione di una dose booster del vaccino aggiornato alle più recenti varianti. In secondo luogo, è necessario riaffermare l’assoluta necessità di trattare tempestivamente con i farmaci antivirali a disposizione della Medicina Generale tutti i soggetti a rischio, effettuando una precoce diagnosi clinica e virologica con tampone antigenico rapido”.