Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Tag: Sanremo 2023

Turismo, al Bto 2023 l’interazione uomo-intelligenza artificiale

Turismo, al Bto 2023 l’interazione uomo-intelligenza artificialeMilano, 15 nov. (askanews) – Qual è il valore aggiunto dell’intelligenza artificiale per l’uomo e quali sono i limiti di questa nuova, dirompente, tecnologia? E’probabilmente questa la questione più dibattuta del 2023 sui temi dell’innovazione tecnologica. E lo è in particolare in un settore, quello dei viaggi e del turismo, tra i primi ad adottare la digitalizzazione. Se ne parlerà ampiamente al Bto 2023 – Be Travel Onlife 2023, la manifestazione dedicata all’innovazione tecnologica nel settore del turismo che si terrà il 22 e 23 novembre alla stazione Leopolda di Firenze, due giorni di riflessione con 85 panel, 274 ospiti di cui 40 internazionali.

Si cercherà di indagare su come l’Intelligenza Artificiale cambierà l’esperienza di viaggio e l’organizzazione dei servizi turistici mantenendo centrale il fattore umano. Sapiens – Humans meet AI è, infatti, il tema di questa quindicesima edizione del Bto. Gli ospiti dialogheranno tra approfondimenti, seminari, workshop, contaminazioni e speech futuristici, per far conoscere le nuove tendenze tecnologiche applicate al travel, declinate nei 4 argomenti: Destination, Digital Strategy, Food &Wine Tourism e Hospitality, curati rispettivamente da Emma Taveri, Giulia Eremita e Rodolfo Baggio, Roberta Milano e Nicola Zoppi.

“Quello che abbiamo messo in piedi, insieme agli 80 esperti dell’advisory board – dichiara Francesco Tapinassi, direttore scientifico di BTO – è un programma ricchissimo nel quale occorre stare attenti a cosa sta succedendo oggi e allo stesso tempo guardare un po’ al futuro per capire come cambierà il nostro mondo. Dai segnali che arrivano questa pare essere la più grande di tutte le evoluzioni del digitale; si sta espandendo con ritmi completamente inattesi, iperveloci, ma anche perchè credo che siamo di fronte davvero ad un cambiamento epocale degli strumenti di conoscenza digitali rispetto a quelli a cui eravamo abituati fino ad oggi. BTO è l’occasione giusta per trovarsi, dialogare, riflettere”. Per quel che riguarda il Digital Strategy Bto punta tutto su nomi dal forte richiamo. C’è Federico Faggin, l’inventore del microchip, per un dialogo sull’intelligenza artificiale con Stefano Quintarelli, padre dello SPID e fondatore di I.NET – il primo Internet Provider professionale italiano. E poi Louis Rosenberg, tecnologo, imprenditore americano, CEO e Chief Scientist di Unanimous AI. Sarà lui a condurre nel suo keynote attraverso il mondo affascinante dell’intelligenza di sciame, un principio biologico osservato in specie come api e pesci, dove grandi gruppi possono prendere decisioni che portano benefici all’intera popolazione senza un leader centrale. Spazio anche alle piattaforme di prenotazione come Booking.com con l’arrivo di Adrienne Enggist. È lei che si è occupata dell’AI Trip Planner – introdotto in versione beta il 28 giugno sull’app Booking.com e disponibile parzialmente negli USA – e che si basa sulla tecnologia LLM (Large Language Model) dell’API ChatGPT di OpenAI per creare una nuova esperienza interattiva per coloro che vogliono pianificare i propri viaggi.

(segue)

Multe per oltre 15 milioni dell’Antitrust a sei società energetiche per le modifiche ai prezzi

Multe per oltre 15 milioni dell’Antitrust a sei società energetiche per le modifiche ai prezziRoma, 15 nov. (askanews) – L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha irrogato sanzioni per oltre 15 milioni di euro nei confronti di Enel Energia, Eni Plenitude, Acea Energia, Iberdrola Clienti Italia, Dolomiti Energia ed Edison Energia.

Secondo l’Autorità, si legge in una nota, le sei società “hanno adottato pratiche commerciali aggressive condizionando i consumatori ad accettare modifiche in aumento dei prezzi dell’energia elettrica e del gas, in contrasto con la protezione normativa derivante dall’articolo 3 del Decreto Aiuti bis”. Infatti, “in un contesto caratterizzato da gravi criticità nel settore energetico con significativi aumenti dei costi per i consumatori finali, questa norma aveva vietato aumenti unilaterali dei prezzi per la fornitura di energia elettrica e gas dal 10 agosto 2022 al 30 giugno 2023. Invece, Enel Energia, Eni Plenitude, Acea Energia, Iberdrola Clienti Italia, Dolomiti Energia ed Edison Energia hanno inviato agli utenti lettere con le quali inducevano ad accettare modifiche dei prezzi nel periodo citato, con conseguenti significativi incrementi delle bollette per i loro clienti”. In particolare, prosegue l’Autorità, Enel ed Eni, cui sono state irrogate sanzioni di 10 milioni e di 5 milioni, “hanno modificato unilateralmente i prezzi di fornitura a oltre 4 milioni di consumatori sulla base delle clausole contrattuali che consentono alle stesse società di decidere a propria discrezione se e quando modificare le tariffe, una volta scaduti i prezzi dell’offerta economica scelta. Così, i clienti, anche diversi anni dopo la scadenza dell’offerta economica, si sono visti recapitare lettere con cui Enel ed Eni aumentavano i prezzi in assenza di una scadenza nota al consumatore finale”.

L’Antitrust evidenzia, “nel caso della sanzione ad Enel pari a 10 milioni, che è la prima volta che si applica il massimo edittale da quando è stato modificato il Codice del Consumo”. Acea e Dolomiti, prosegue l’Autoritò, “hanno ritenuto che le comunicazioni di modifica unilaterale dei prezzi, inviate prima dell’entrata in vigore del divieto, si sarebbero perfezionate dopo 10 giorni dall’invio delle stesse senza rispettare il preavviso di 90 giorni. Queste società hanno quindi aumentato i prezzi prima della scadenza corretta e, nel caso di Acea, anche con modifiche unilaterali in violazione della norma. Per tali ragioni sono state irrogate, rispettivamente, sanzioni pari a 560 mila euro e 50 mila euro”.

Iberdrola, “cui è stata irrogata la sanzione di 25 mila euro, da maggio a ottobre 2022 ha inviato comunicazioni con cui minacciava la risoluzione contrattuale per eccessiva onerosità sopravvenuta in caso di mancata accettazione di un nuovo contratto di fornitura con condizioni economiche peggiorative. Anche questa condotta era volta ad aggirare l’articolo 3 del decreto, facendo pressione sui consumatori ad accettare la modifica unilaterale per aumentare i prezzi”. Edison, infine, “ha applicato l’incremento dei prezzi prima della scadenza delle tariffe prevista dal contratto. Visto che la società ha ristorato i propri clienti e dato il numero marginale di consumatori coinvolti, è stato irrogato il minimo edittale di 5.000 euro”.

Bombardieri: sciopero generale confermato, su trasporti valuteremo

Bombardieri: sciopero generale confermato, su trasporti valuteremoRoma, 15 nov. (askanews) – “Lo sciopero generale è confermato per otto ore di astensione dal lavoro”, mentre per il settore dei trasporti dopo la precettazione “valuteremo tra qualche ora quale sarà il nostro comportamento”. Lo ha detto il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri, a Rtl 102.5.

“Risponderemo ad un atto di squadrismo istituzionale con la partecipazione”, ha spiegato il leader della Uil. “Il ministro Salvini è intervenuto – ha ricordato Bombardieri – precettando lo sciopero nel comparto trasporti da otto ore a quattro. Rispetto ad un atto simile ci sono ricadute sui lavoratori e noi proseguiremo a tutelarli”.

Mlp

A 40 giorni dal Natale c’è un caldo anomalo: dov’è finito il freddo?

A 40 giorni dal Natale c’è un caldo anomalo: dov’è finito il freddo?Roma, 15 nov. (askanews) – Trenta gradi di massima, zero termico oltre i 4000 metri, temperatura del mare intorno ai 20°C: no, non siamo a giugno, siamo in pieno novembre e mancano solo 40 giorni al Natale.

Per Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, stiamo vivendo una fase quasi estiva sul nostro Paese, confermando l’attuale e ‘proverbiale’ Estate di San Martino: il problema è che l’Estate di San Martino c’è tutto l’anno. Gli ultimi mesi sono stati tutti da record e molto probabilmente il 2023 diventerà l’anno più caldo della storia a livello globale, battendo anche il 2016. Infatti, come nel 2016, da maggio siamo entrati in una fase eccezionale di El Niño, il fenomeno meteorologico associato all’anomalo riscaldamento delle acque del Pacifico orientale. Proprio come nel 2016, potremmo avere nelle prossime settimane un Super El Niño con uno scarto di temperatura marina superiore ai 2°C: tutto questo calore inciderebbe sulla chiusura del 2023 spingendo l’anno verso il caldo record, anche in Italia. Questa fase anomala proseguirà probabilmente fino alla fine dell’anno, intervallata da qualche veloce passaggio ‘meno caldo’ in un contesto comunque stravolto. Anche i prossimi giorni vedranno, infatti, temperature 5-8°C superiori alle medie del periodo: solo tra venerdì 17 e la prima parte di sabato vivremo una brevissima fase autunnale più tipica. Troppo poco, il caldo ci accompagnerà ancora, stravolgendo usi e costumi di noi umani, ma soprattutto l’esistenza di fauna e flora. Anche nei prossimi mesi siamo destinati a vivere fasi anomale, e ogni anno che inizia è previsto più caldo del precedente.

Per quanto riguarda le prossime ore avremo ancora l’Estate di San Martino fino a giovedì 16 con prevalenza di sole, qualche nuvola in più sulle tirreniche e un po’ di vento. Venerdì 17, giornata sfortunata per gli scaramantici, potrebbe confermare il passaggio perturbato previsto al Centro-Sud con qualche pioggia e ancora vento. Ma dal weekend, rispettando il trend climatico, dovremmo rivedere ad oltranza il sole e il caldo anomalo su buona parte del Paese: pensate che a Milano, al momento, non sono previste piogge significative fino a dicembre, e siamo in pieno autunno.

Il freddo e il maltempo sono confinati nelle aree polari, in Scandinavia abbiamo raggiunto anche i -32 gradi a 500 metri di quota; ma questo gelo per adesso resterà prigioniero delle alte latitudini e l’effetto serra contribuirà a mitigare ancora il clima mondiale e il tempo italiano.

Sciopero, Landini: precettino quanto gli pare, ma noi non ci fermiamo

Sciopero, Landini: precettino quanto gli pare, ma noi non ci fermiamoRoma, 15 nov. (askanews) – “Possono precettare finchè gli pare noi non ci fermiamo fino a quando non abbiamo ottenuto dei risultati”. Lo ha detto il leader della Cgil, Maurizio Landini, ad Agorà, sullo sciopero contro la manovra in programma per venerdì.

“Per il settore dei trasporti, in particolare, valuteremo cosa fare e come affrontare” la situazione “senza voler mettere in difficoltà i lavoratori perchè le sanzioni possono riguardare anche il singolo lavoratore”, ha aggiunto Landini. Certo è che “nella storia del nostro Paese non è mai successo che si arrivi ad una limitazione del diritto di sciopero: è di una gravità assoluta” e “abbiamo intenzione – ha concluso – di andare avanti”.

Mlp

Usa e Cina riprendono cooperazione energetica ambientale interrotta

Usa e Cina riprendono cooperazione energetica ambientale interrottaMilano, 15 nov. (askanews) – L’inviato americano sul clima John Kerry ha incontrato il suo omologo cinese Xie Zhenhua in California e a seguito dell’incontro, i paesi hanno concordato obiettivi comuni in materia di clima ed energia. Lo rende noto il dipartimento di stato Usa nel giorno del tanto atteso faccia a faccia tra Joe Biden e Xi Jinping.

“Gli Stati Uniti e la Cina riconoscono che la crisi climatica ha colpito sempre più paesi in tutto il mondo” si afferma. “Allarmati dai migliori risultati scientifici disponibili, incluso il sesto rapporto di valutazione dell’IPCC, gli Stati Uniti e la Cina continuano a impegnarsi per l’effettiva attuazione dell’UNFCCC e dell’Accordo di Parigi, riflettendo l’equità e il principio delle responsabilità comuni ma differenziate e delle rispettive capacità, alla luce di diverse circostanze nazionali, per raggiungere l’obiettivo dell’Accordo di Parigi in conformità con l’articolo 2 di mantenere l’aumento della temperatura media globale ben al di sotto di 2 gradi C e proseguire gli sforzi per limitarlo a 1,5 gradi C, compresi gli sforzi per mantenere 1,5 gradi C entro la portata”. La cooperazione riguarda la promozione delle energie rinnovabili, la rimozione dei rifiuti di plastica e la prevenzione delle emissioni di metano.

Secondo la Cina, la rinnovata cooperazione tra i due Paesi è “un prerequisito per un progresso globale significativo” e “stabilizza la situazione politica” prima del vertice sul clima che inizierà a Dubai all’inizio del mese. Nella loro dichiarazione congiunta, gli Stati Uniti e la Cina puntano ora a una significativa riduzione delle emissioni nel settore energetico. Tuttavia, la Cina ritiene irrealistica la riduzione dei combustibili fossili.

Gli Stati Uniti e la Cina decidono di rendere operativo il Gruppo di lavoro sul rafforzamento dell’azione per il clima negli anni 2020, per impegnarsi nel dialogo e nella cooperazione per accelerare azioni concrete sul clima negli anni 2020. La cooperazione tra Cina e Stati Uniti si era indebolita durante la presidenza di Donald Trump e si è interrotta completamente dopo la visita della presidente della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti, Nancy Pelosi, a Taiwan nel 2022.

L’inviato speciale presidenziale degli Stati Uniti per il clima John Kerry e l’inviato speciale della Cina per il cambiamento climatico Xie Zhenhua si sono incontrati a Pechino dal 16 al 19 luglio 2023 e a Sunnylands, California, dal 4 al 7 novembre 2023.

Sinner perfetto batte per la prima volta Djokovic

Sinner perfetto batte per la prima volta DjokovicMilano, 15 nov. (askanews) – Uno Jannik Sinner praticamente perfetto batte per la prima volta Novak Djokovic e lo fa nel secondo match delle Atp Finals di Torino. Finisce 7-5, 6-7, 7-6 al termine di una battaglia durata oltre tre ore di gioco (3h11′). L’azzurro macina gioco sin dal primo set. Immacolati nei turni di servizio i primi cinque game. Al sesto Sinner salva una palla break e siamo 3-3. Stessa cosa per Djokovic che mantiene il servizio al settimo game (4-3). Il break all’undicesimo game. Con la prima di servizio (90% di punti vinti) Nole costruisce un rapido 30-0, il 6° ace lo manda 40-0. Sinner prende mezza riga con un colpo da maestro e fa impazzire il pubblico, poi passa il serbo per il 40-30. Con lo schiaffo al volo lo trascina ai vantaggi. Il doppio fallo e l’esultanza del pubblico (applausi polemici di Nole) regalano a Jannik la palla break: va a segno per il 6-5 che diventa 7-5: al primo colpo va a segno dopo 57′. E’ un Sinner spaziale, con 6 ace, 81% di prime e una sola palla break concessa.

Grande equilibrio nel secondo parziale con Sinner che dimostra di essere sempre sul pezzo. All’undicesimo gioco un doppio fallo di Sinner non spaventa l’azzurro che dal possibile 15-40 va 40-30. Djokovic non molla ma un suo gratuito manda Sinner al tie break dopo 1h53′ di gioco. Una seconda di servizio a quasi 200 kmh manda Sinner sul 2-0. Djokovic recupera: 2-2. Nole prova a sorprendere con una discesa a rete ma mette la smorzata fuori: 3-2 Sinner con due turni di servizio. Passaggio a vuoto dell’altoatesino che regala il 4-3 a Djokovic. Tie-break deciso da pochi colpi: Sinner annulla il primo set-point, ma Djokovic va a segno al 2°. Poi fa il gesto polemico dell’orecchio al pubblico. Si va al 3° set dopo oltre 2 ore di lotta. Nel terzo set al quinto gioco Sinner fenomenale a mettere in campo due smash complicati per il 30-0, poi il passante del 40-15 strappa gli applausi anche di Nole. Jannik resta avanti dopo aver ‘vinto’ anche un falco (3-2). Al sesto arriva il break per l’azzurro: Due risposte pazzesche di Jannik, che lascia attonito un Djokovic confuso nelle discese a rete per il 15-30. Un’altra risposta sulla riga gli regala due palle break, un vincente di dritto sulla risposta gli dà il break. Bolgia al Pala Alpitour. Al settimo gioco arriva il controbreak di Djokovic. Tutto da rifare e 4-3 Sinner. Nole tiene il servizio ed è 4-4. Nono gioco da favola che lascia Djokovic a 0. Si va al tie break che Sinner domina: 5-0, 6-1 e poi chiude 6-2.

Hezbollah non ha paura di una guerra totale: “Dipende da Israele, siamo pronti”

Hezbollah non ha paura di una guerra totale: “Dipende da Israele, siamo pronti”Roma, 15 nov. (askanews) – Hezbollah non ha paura di una guerra con Israele al fianco di Hamas e, se attaccata, saprà difendersi con tutta la sua “potenza”. “Se mi chiede se ci sarà guerra totale, rispondo: dipende da quel che succede a Gaza e da quel che farà Israele. Netanyahu vuole la guerra? Non lo sappiamo”. Così il numero due del movimento sciita libanese, Naim Qassem, in un’intervista al Corriere della Sera, rispondendo a una domanda sulla possibilità di un conflitto totale contro lo Stato ebraico.

“Lo scontro non si misura solo in forza militare. C’è anche la motivazione. Ciò detto, noi abbiamo sia la forza militare sia i soldati per creare gravi perdite a Israele. L’esperienza del 2006 dimostra la nostra capacità di vincere anche senza un apparato militare superiore. Adesso siamo più armati e meglio organizzati di allora. Israele farebbe bene a pensare le suemosse”, ha commentato Qassem. Il numero due di Hezbollah ha smentito che il suo movimento abbia comprato armi dal fronte ucraino. “Non ne abbiamo bisogno. Abbiamo gli arsenali pieni e dobbiamo costruire sempre altri depositi”, ha precisato, prima di aggiungere riguardo al conflitto a Gaza che il gruppo deciderà cosa fare “al momento giusto”. “Per ora non discutiamo di linee rosse. Di certo non le divulghiamo”.

Antitrust, sanzioni a sei società energia per modifiche a prezzi

Antitrust, sanzioni a sei società energia per modifiche a prezziRoma, 15 nov. (askanews) – L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha irrogato sanzioni per oltre 15 milioni di euro nei confronti di Enel Energia, Eni Plenitude, Acea Energia, Iberdrola Clienti Italia, Dolomiti Energia ed Edison Energia.

Secondo l’Autorità, si legge in una nota, le sei società “hanno adottato pratiche commerciali aggressive condizionando i consumatori ad accettare modifiche in aumento dei prezzi dell’energia elettrica e del gas, in contrasto con la protezione normativa derivante dall’articolo 3 del Decreto Aiuti bis”. Infatti, “in un contesto caratterizzato da gravi criticità nel settore energetico con significativi aumenti dei costi per i consumatori finali, questa norma aveva vietato aumenti unilaterali dei prezzi per la fornitura di energia elettrica e gas dal 10 agosto 2022 al 30 giugno 2023. Invece, Enel Energia, Eni Plenitude, Acea Energia, Iberdrola Clienti Italia, Dolomiti Energia ed Edison Energia hanno inviato agli utenti lettere con le quali inducevano ad accettare modifiche dei prezzi nel periodo citato, con conseguenti significativi incrementi delle bollette per i loro clienti”.

In particolare, prosegue l’Autorità, Enel ed Eni, cui sono state irrogate sanzioni di 10 milioni e di 5 milioni, “hanno modificato unilateralmente i prezzi di fornitura a oltre 4 milioni di consumatori sulla base delle clausole contrattuali che consentono alle stesse società di decidere a propria discrezione se e quando modificare le tariffe, una volta scaduti i prezzi dell’offerta economica scelta. Così, i clienti, anche diversi anni dopo la scadenza dell’offerta economica, si sono visti recapitare lettere con cui Enel ed Eni aumentavano i prezzi in assenza di una scadenza nota al consumatore finale”. L’Antitrust evidenzia, “nel caso della sanzione ad Enel pari a 10 milioni, che è la prima volta che si applica il massimo edittale da quando è stato modificato il Codice del Consumo”.

Acea e Dolomiti, prosegue l’Autoritò, “hanno ritenuto che le comunicazioni di modifica unilaterale dei prezzi, inviate prima dell’entrata in vigore del divieto, si sarebbero perfezionate dopo 10 giorni dall’invio delle stesse senza rispettare il preavviso di 90 giorni. Queste società hanno quindi aumentato i prezzi prima della scadenza corretta e, nel caso di Acea, anche con modifiche unilaterali in violazione della norma. Per tali ragioni sono state irrogate, rispettivamente, sanzioni pari a 560 mila euro e 50 mila euro”. Iberdrola, “cui è stata irrogata la sanzione di 25 mila euro, da maggio a ottobre 2022 ha inviato comunicazioni con cui minacciava la risoluzione contrattuale per eccessiva onerosità sopravvenuta in caso di mancata accettazione di un nuovo contratto di fornitura con condizioni economiche peggiorative. Anche questa condotta era volta ad aggirare l’articolo 3 del decreto, facendo pressione sui consumatori ad accettare la modifica unilaterale per aumentare i prezzi”.

Edison, infine, “ha applicato l’incremento dei prezzi prima della scadenza delle tariffe prevista dal contratto. Visto che la società ha ristorato i propri clienti e dato il numero marginale di consumatori coinvolti, è stato irrogato il minimo edittale di 5.000 euro”.

Landini: è di una gravità assoluta limitare il diritto di sciopero, andremo avanti

Landini: è di una gravità assoluta limitare il diritto di sciopero, andremo avantiRoma, 15 nov. (askanews) – “Nella storia del nostro Paese non è mai successo che si arrivi ad una limitazione del diritto di sciopero: è di una gravità assoluta” e “abbiamo intenzione di andare avanti”. Lo ha detto il leader della Cgil, Maurizio Landini, ad Agorà su Rai Tre.

“Lo sciopero è uno strumento per migliorare la condizione di questo Paese”, ha aggiunto. “Per il settore dei trasporti, in particolare, valuteremo cosa fare e come affrontare” la situazione “senza voler mettere in difficoltà i lavoratori perchè le sanzioni possono riguardare anche il singolo lavoratore”.”Su pensioni, su salute e sicurezza, sul lavoro, sono incontri finti” e “ad oggi non c’è la volontà del governo di confrontarsi e di riconoscere al sindacato il diritto di negoziare”.