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Tag: Sanremo 2023

Prima stella Michelin per Il Fagiano dello chef Bufi

Prima stella Michelin per Il Fagiano dello chef BufiMilano, 14 nov. (askanews) – Al Teatro Grande di Brescia, alla 69esima edizione della Guida Michelin Italia, il Ristorante Il Fagiano del 5*L Grand Hotel Fasano & Villa Principe di Gardone Riviera (BS) ha conquistato la Stella Michelin. Il progetto di ristorazione d’hotel della famiglia Mayr, cresciuto con l’ingresso di un nuovo chef all’inizio del 2022, ha trovato in breve tempo il massimo riscontro sperato. L’executive chef del ristorante gastronomico Maurizio Bufi, che era già riuscito nell’impresa di ottenere la Stella all’Hotel Villa Giulia di Gargano (BS) – dove l’aveva mantenuta sino al 2019 – si ripete così anche in un altro albergo di lusso, in quella che è diventata ormai la sua casa dal lontano 2012: il Lago di Garda.

“Riconquistare la fiducia della Michelin è un grande traguardo, indubbiamente” ha affermato l’emozionato chef Maurizio Bufi. “È innanzitutto il coronamento di un sogno e di un progetto alberghiero di famiglia che oggi trova la sua massima soddisfazione, in questo ambito. L’idea di puntare su due professionisti e non più su uno solo, come in passato, ha dato ragione alla famiglia Mayr e la loro emozione, oggi, ne è una grande riprova”. Nel dettaglio della cucina, “la Stella Michelin è la grandissima conferma della bontà del lavoro che stiamo facendo al Grand Hotel Fasano già dall’anno scorso. Sicuramente, abbiamo sempre lavorato a testa bassa e con una grande unione d’intenti. Abbiamo sempre puntato a fare bene il nostro mestiere. Poi, con la professionalità, i risultati arrivano”. Dello stesso entusiasmo è il sous chef Matteo Mendeni. “Quando lo chef Bufi prese la Stella a Villa Giulia, io ero un capo partita. Oggi sono il suo sous chef e per me è tutta un’altra cosa. L’emozione di oggi è fortissima, perché racchiude tutti i sacrifici fatti in questi anni, che sono l’unico ingrediente che ti permette di arrivare dappertutto. È chiaro che, dietro, devi avere qualcuno che ti supporti al meglio e noi, con la famiglia Mayr, possiamo dire di essere pienamente soddisfatti. Bufi è per me un maestro. A lui devo tanto, in termini di insegnamento e di responsabilizzazione”.

In rappresentanza della famiglia proprietaria dell’hotel, le parole di Olliver Mayr. “Credevo che i 135 anni dell’albergo potessero essere l’evento dell’anno per la nostra struttura. E invece, oggi, Maurizio mi ha dimostrato che il futuro ci può riservare bellissime sorprese. Non trovo altre parole per descrivere, in modo razionale, le mie emozioni oggi. La conquista della Stella era un obiettivo che mio fratello ed io ci eravamo dati ma averlo raggiunto oggi, dopo neanche due anni di lavoro insieme, mi rende una persona estremamente orgogliosa”.

Autonomia, Calderoli soddisfatto: la riforma procede. Avanti così

Autonomia, Calderoli soddisfatto: la riforma procede. Avanti cosìRoma, 14 nov. (askanews) – “Con il voto di oggi sulle ultime proposte emendative, il percorso dell’autonomia in commissione è pressoché concluso. Un cammino che la riforma ha iniziato meno di un anno fa e che compie un altro passo avanti decisivo”. Lo ha dichiarato il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, al termine della seduta di commissione Affari Costituzionali che ha concluso l’esame degli emendamenti al ddl autonomia.

“Il percorso parlamentare – ha aggiunto Calderoli – è stato ampio e significativo, basta guardare i numeri: oltre 110 sedute tra sede referente e consultiva, oltre 60 audizioni, centinaia di proposte emendative esaminate e un’ottantina approvate, 44 delle quali a prima firma delle opposizioni. Ben più della metà, a dimostrazione oggettiva del dialogo che c’è stato. Ormai non resta che il voto sul mandato al relatore, previsto entro martedì, e poi verrà il turno dell’Aula di Palazzo Madama. Le dichiarazioni di voto potranno iniziare già da domani. Insomma, la riforma procede. Avanti così”, ha concluso il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie.

Due stelle Michelin per Rei Natura con lo chef Mammoliti

Due stelle Michelin per Rei Natura con lo chef MammolitiMilano, 14 nov. (askanews) – Due stelle Michelin per Rei Natura, il ristorante guidato dallo chef Michelangelo Mammoliti e situato all’interno del Boscareto Resort & Spa di Serralunga d’Alba (CN). L’annuncio durante la 69esima edizione della Guida Michelin Italia. Un riconoscimento fortemente voluto, sia dalla proprietà, la famiglia Dogliani, che dallo chef.

Nell’ottobre del 2021 Mammoliti, fresco del riconoscimento della seconda Stella Michelin annunciava il suo trasferimento al Boscareto Resort & Spa, alla guida del Ristorante gastronomico, del quale avrebbe seguito la gestione e la guida esclusiva del ristorante gourmet. Da quel giorno, non un solo momento Mammoliti ha smesso di fare il cuoco, il gregario delle sue brigate, il cercatore incessante di eccellenze del territorio e di artigiani del gusto in grado di interagire al meglio con le sue idee. A distanza di due anni da quell’inizio, oggi si raccolgono i frutti e i riconoscimenti per la strada fatta. Lo chef Michelangelo Mammoliti sembra non trovare parole ma è felice: “Nel momento esatto in cui mi è stato detto di presentarmi a Brescia ho ripercorso con la mente gli ultimi due anni di lavoro. Quella della Michelin è una chiamata alla quale ogni chef arriva disarmato, disorientato quasi. Resterà uno dei giorni più belli della mia vita. Resterà la certezza di essere sulla strada giusta, sapendo che c’è ancora tanto da fare”.

In “Top 100” Wine Spectator 24 vini italiani, Chianti Classico super

In “Top 100” Wine Spectator 24 vini italiani, Chianti Classico superMilano, 14 nov. (askanews) – Sono 24 i vini italiani che compaiono nella “Top 100” 2023 della nota rivista specializzata statunitense “Wine Spectator”. Un numero in crescita rispetto allo scorso anno, quando i nostri vini erano stati venti. A dominare, con sette etichette, è il Chianti Classico, seguito dal Piemonte.

Oltre ai già annunciati “Brunello di Montalcino 2018” al primo posto, il “Taurasi Radici Riserva 2016” di Mastroberardino al quinto e il “Chianti Classico Marchese Antinori Riserva 2020” al settimo, troviamo “Castello di Bossi Chianti Classico Gran Selezione 2019” (11esimo), “Fattoria di Fèlsina Chianti Classico Berardenga Riserva 2020” (22esimo), “Tenuta di Arceno Chianti Classico Riserva 2020” (24esimo) e “G.D. Vajra Barolo Bricco delle Viole 2019” (26esimo). A seguire “Dei Vino Nobile di Montepulciano 2019” (34esimo), “Pico Maccario Barbera d’Asti Lavignone 2021” (36esimo), “Giuseppe Cortese Barbaresco 2019” (39esimo), “Castello di Querceto Chianti Classico 2020” (42esimo), “Poggerino Chianti Classico 2021″ (45esimo) e Ratti Barbera d’Asti Battaglione 2021” (47esimo).

Alla 51esima posizione compare l’unica bollicina in classifica, il “Mionetto Brut Valdobbiadene Prosecco Superiore”, seguito al 54esima da “Michele Chiarlo Nizza Cipressi 2019”, alla 59esima da “Cecchi Chianti Classico Storia di Famiglia 2021”, alla 63esima da “Nino Negri Valtellina Superiore Inferno Ca’ Guicciardi 2019” e al 67esimo da “Bisci Verdicchio di Matelica 2021”. Gli ultimi vini italiani in classifica sono “Abbazia di Novacella Kerner Alto Adige Valle Isarco 2022” (70esimo), “Poggio San Polo Rosso di Montalcino 2020” (72esimo), “Catabbo Tintilia del Molise Colle Cervino 2019” (75esimo), “Paolo Scavino Barolo 2019” (78esimo), “Isole & Olena Toscana Cepparello 2020” (80esimo) e “Morgante Nero d’Avola Sicilia 2020” (83esimo).

Dal 1988, ogni anno, i redattori di Wine Spectator esaminano i vini recensiti negli ultimi 12 mesi e realizzano la “Top 100”, dove quest’anno metà delle aziende presenti non erano mai comparse in classifica.

I labirinti di Donatella Mazzoleni in mostra a Napoli

I labirinti di Donatella Mazzoleni in mostra a NapoliMilano, 14 nov. (askanews) – Architettura, scultura, pittura: Donatella Mazzoleni è una personalità variegata e poliedrica che esprime la sua inarrestabile creatività con i mezzi più disparati. Ed è la sua opera al centro di una mostra che aprirà sabato a Napoli, allo Studio ART1307, Rampe S.Antonio Posillipo.

La mostra offre una pregiata combinazione di disegni di architettura eseguiti per le serre dell’Orto Botanico di Napoli, e poi opere pittoriche in cui il labirinto si atteggia come una voluta, un cervello, un intestino o un utero quest’ultimo innegabilmente legato metaforicamente al ventre di Napoli. Secondo la curatrice Cynthia Penna “una certa somiglianza nella forma del labirinto con quella del cervello umano, induce a riflettere e a soffermarsi sui concetti di formazione ed elaborazione del pensiero, di introspezione e di temporalità. Il labirinto come cervello e il cervello come labirinto: un dualismo fatto di convergenza, ma soprattutto un comun denominatore costante che è dato dai concetti di tempo, accesso, percorso e trasformazione. Il labirinto consiste sempre in un attraversamento; vi si entra e se ne esce senza mai arrestarsi, in un andare avanti che ripercorre l’essenza della vita nel suo aspetto di irreversibilità di una retrocessione”.

Una parte dell’esposizione è dedicata alle sculture in creta e rame dove la pregevole combinazione dei materiali conferma la raffinatezza e l’eleganza della personalità dell’artista. Tutte le opere convergono in un unico corpus di notevole spessore estetico e concettuale che rimarrà esposto nelle sale di ART1307 Studio dal 19 novembre al 7 gennaio 2024. Lunedi 11 dicembre dalle ore 18 è prevista una conversazione con l’artista presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici (via Monte di Dio, 14, Napoli)

Svezia: bene avvio iter Nato da parte parlamento turco

Svezia: bene avvio iter Nato da parte parlamento turcoMilano, 14 nov. (askanews) – La Svezia ha accolto con favore la decisione della commissione esteri del parlamento turco di discutere giovedì un disegno di legge che approva l’adesione di Stoccolma alla Nato. Lo riportano i media internazionali. L’Ungheria è ora l’unico membro dell’alleanza dove la ratifica parlamentare non è ancora iniziata.

La richiesta della Svezia è quindi più vicina alla ratifica da parte dell’intera assemblea turca, necessaria prima che il presidente Recep Tayyip Erdogan possa trasformarla in legge. La guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina nel 2022 ha spinto la Svezia a richiedere l’adesione alla Nato nel maggio 2022. Finora 29 paesi della Nato hanno approvato la richiesta, ma si attende ancora il via libera dai parlamenti di Turchia e Ungheria.

La Finlandia, che ha presentato domanda di adesione contemporaneamente alla Svezia, è diventata membro della Nato in aprile. Il fatto che il comandante supremo della Nato per l’Europa, Christopher Cavoli, stia ora effettuando una visita ufficiale in Svezia è una chiara indicazione che l’alleanza vuole vedere la Svezia come il suo 32esimo membro, secondo la stampa di Stoccolma. Noto è che quella della quale la Svezia entrerà a far parte è una Nato rinata. Durante la Guerra Fredda, la Nato disponeva di piani globali per la difesa dei territori degli Stati membri, piani che venivano rivisti ogni cinque anni. Dopo l’attacco della Russia all’Ucraina nel 2022, la Nato ha adottato una nuova strategia di deterrenza e difesa dell’area euro-atlantica. La Russia è considerata la più grande minaccia per la Nato, seguita dal terrorismo. Il generale Cavoli è colui che ha guidato la preparazione dei nuovi piani di difesa adottati dal vertice Nato di Vilnius la scorsa estate.

Il Luogo di Aimo e Nadia e Bracali da 2 a 1 Stella Michelin

Il Luogo di Aimo e Nadia e Bracali da 2 a 1 Stella MichelinRoma, 14 nov. (askanews) – Sono due i ristoranti italiani che, nell’edizione 2024 della Guida Michelin, scendono da una a due Stelle: a Milano Il Luogo di Aimo e Nadia e il ristorante Bracali a Massa Marittima, in provincia di Grosseto.

Sono invece 10 i ristoranti che perdono la Stella: ad Alessandria il ristorante La Fermata, a Castelnuovo Berardenga La Bottega del 30, a Isola di Capo Rizzuto il ristorante Pietramare Natural Food. E ancora a Isola d’Asti il ristorante Il Cascinalenuovo, a Milano Tano Passami l’Olio, Ma.Ri.Na. a Olgiate Olona, il ristorante Cielo a Ostuni, il ristorante La Terrazza a Roma, a Torino Casa Vicina e infine a Viganò Pierino Penati.

Lombardia resta in testa alla classifica dei ristoranti stellati

Lombardia resta in testa alla classifica dei ristoranti stellatiRoma, 14 nov. (askanews) – La Lombardia resta saldamente in testa alla classifica delle regioni con il maggior numero di Stelle Michelin: può vantare 60 ristoranti stellati, di cui tre 3 Stelle, sei 2 Stelle e ben 51 premiati con una Stella Michelin. Segue la Campania con 51 ristoranti, (1 tre Stelle, 8 due Stelle, 42 una Stella), mentre sul terzo gradino del podio troviamo la Toscana con 41 ristoranti (1 tre Stelle,5 due Stelle,35 una Stella). Scivola in quarta posizione il Piemonte con 40 ristoranti (2 tre Stelle,4 due Stelle,34 una Stella), mentre conferma il quinto posto il Veneto con 32 ristoranti Stellati (1 tre Stelle, 4 due Stelle, 27 una Stella).

Nella classifica delle province tra le Top 5 troviamo due città campane: Napoli che si conferma al vertice con 29 ristoranti (1 tre Stelle, 7 due Stelle, 21 una Stella) e per la prima volta Salerno, in quarta posizione con 18 ristoranti (2 due Stelle, 16 una Stella), preceduta da Bolzano che conquista la seconda posizione con 21 ristoranti (1 tre Stelle, 3 due Stelle, 17 una Stella) e Milano che con 19 ristoranti Stellati (1 tre Stelle, 4 due Stelle, 14 una Stella) scivola in terza posizione. La capitale, Roma, è al quinto posto con 17 ristoranti Stellati (1 tre Stelle, 3 due Stelle, 13 una Stella). Proprio a Roma si trova una delle novità del 2024: il ristorante Orma dello chef Roy Caceres, premiato con una Stella Michelin ad appena 7 mesi dall’apertura.

La regione con le novità Stellate più importanti nell’edizione 2024 della Guida Michelin è però la Campania, che ha raccolto un nuovo ristorante insignito delle Stelle Michelin, 2 nuovi due Stelle e 3 nuovi ristoranti con una Stella Michelin. Prima per dinamismo la Lombardia con 7 novità (2 due Stelle, 5 una Stella), mentre al terzo posto troviamo la Toscana con 4 novità una Stella Michelin. Per quanto riguarda i Bib Gourmand, l’edizione 2024 vede 29 novità. Nella classifica complessiva dei Bib Gourmand per regioni, l’Emilia-Romagna si conferma al primo posto con 34 ristoranti. Alle sue spalle la Lombardia (29 ristoranti), seguita dal Piemonte (28 ristoranti) e dalla Toscana (26 Bib Gourmand). Al quinto posto il Veneto con 20.

26 nuovi ristoranti con una Stella Michelin, tre sono ‘rosa’

26 nuovi ristoranti con una Stella Michelin, tre sono ‘rosa’Roma, 14 nov. (askanews) – Sono 26 i nuovi ristoranti premiati con una Stella Michelin dalla edizione 2024 della guida, presentata oggi alle porte della Franciacorta. Tra questi, una stella va al Bluh Furore, ristorante in Costiera Amalfitana, affidato ad Enrico Bartolini che ne ha definito la linea gastronomica, interpretata dallo chef Vincenzo Russo, classe 1995 che ha lavorato nella cucina di Antonino Cannavacciuolo.

Da segnalare, l’assegnazione di tre nuove Stelle Michelin a ristoranti guidati da altrettanti chef donna: Casa Mazzucchelli di Aurora Mazzucchelli, che riconquista la Stella Michelin, Ada della chef Ada Stifani a Perugia e Wood della chef Amanda Eriksson alle pendici del monte Cervino. Scenda a una Stella, dalle due che aveva, il ristorante Il Luogo di Aimo e Nadia a Milano. E sono 10 i ristoranti che hanno perso la stella. Tra le 33 novità, sono 11 gli chef con età uguale o inferiore ai 35 anni (4 dei quali con età uguale o under 30). Tra i giovani chef Fabrizio Mellino (33 anni) neo-tre stelle del ristorante Quattro passi e Maicol Izzo (31 anni), nuovo due stelle e premio speciale Young Chef by Lavazza.

Guerra in Medio Oriente, Biden: sono ottimista sul rilascio degli ostaggi in mano ad Hamas

Guerra in Medio Oriente, Biden: sono ottimista sul rilascio degli ostaggi in mano ad HamasNew York, 14 nov. (askanews) – Il presidente americano Joe Biden, a margine di una conferenza stampa sul clima, ha dichiarato ai giornalisti presenti che crede possibile un accordo per il rilascio degli ostaggi catturati da Hamas, dopo l’assalto del 7 ottobre in territorio israeliano.

“Parlo ogni giorno con le persone coinvolte. Credo che accadrà. Ma non voglio entrare nei dettagli”, ha detto Biden e in risposta ad un’altra domanda sul messaggio da dare alle famiglia in attesa del rilascio, il presidente ha risposto: “Resistete, stiamo arrivando”.