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Tag: Sanremo 2023

Mind: call e iniziative dedicate ai giovani che guardano al futuro

Mind: call e iniziative dedicate ai giovani che guardano al futuroMilano, 17 apr. (askanews) – Sono ancora aperte tre Call del progetto MIND Education e altre iniziative – rivolte alle scuole primarie e medie, agli studenti universitari e degli ITS e ai neolaureati e neodiplomati – che prevedono l’assegnazione di oltre 19 mila euro in premi, borse di studio, stage, percorsi gratuiti di orientamento sui lavori del futuro e di supporto psicologico. Dopo la IV edizione del Social Innovation Campus che ha coinvolto a marzo circa 3700 studenti delle scuole secondarie in attività di PCTO e giovani universitari, ricercatori e cooperatori, prosegue quindi l’impegno di Mind, Milano Innovation District nel dar vita a una palestra dell’innovazione sociale implementando il coinvolgimento delle giovani generazioni e delle istituzioni scolastiche e accademiche, non solo del milanese ma di tutta Italia.

I bandi – reperibili completi di tutte le informazioni al sito www.fondazionetriulza.org – riguardano: -Il concorso “A City in MIND. Salute e Benessere per tutti”, che premia i progetti e gli elaborati delle scuole primarie e medie della Lombardia. In palio 9.000 euro. Deadline: 30 aprile 2023. Evento di premiazione online: 6 giugno. -Due CALL4IDEAS dedicate a studenti, neolaureati e dottorandi delle università italiane e, per la prima volta, aperte anche agli studenti degli ITS e delle Università e scuole di moda europee. Deadline 28 maggio 2023. La prima call “Big Data For Gender Equality” prevede per i tre progetti vincitori complessivamente 10mila euro di premio. L’obiettivo è ideare soluzioni e iniziative che sfruttino l’utilizzo dei Big Data per lo sviluppo di servizi e infrastrutture per limare/eliminare la disparità di genere e permettere a tutti gli individui che popolano MIND di vivere la città del futuro a pieno. La seconda call “MIND Fashion” vedrà preiamot il progetto vincitore con la partecipazione ad un percorso formativo presso ‘D-house Academy’, all’interno del laboratorio urbano di D-house che culminerà con la produzione del capo o dell’accessorio proposto. I secondi e i terzi classificati vinceranno due scholarship per il certificate programme in Fashion & Sustainability Management di EllS, European Institute of Innovation for Sustainability, e l’opportunità di stage formativi in aziende del settore.

Altre iniziativa messa in campo da Mind è il percorso di orientamenbto gratuito alla professioni del futuroi “FUTURABILI”. Quattro pillole formative presso Mind, Milano Innovation District per persone dai 18 ai 34 anni. Iscrizioni entro l’8 maggio al link https://mind.t-factor.eu/futurabili-community-house Vanno infine segnalate le attività di supporto psicologico gratuito dedicato ai giovani tra i 15 e 34 anni che vivono, studiano o abitano nel rhodense o a Baranzate e residenti in Lombardia; servizio attivato nell’ambito del “Circolar Youth Energy” finanziato da Regione Lombardia, promosso da CoopeRho (capofila), Fondazione Triulza e i Comuni di Baranzate e di Vanzago. Sono 12 i posti ancora disponibili. Il servizio prevede un massimo di dieci colloqui tra il giovane e uno psicologo, che possono svolgersi online o in presenza. Informazioni: 02-9374719, 335-7610116. Info sul progetto: https://fondazionetriulza.org/circular-youth-energy-la-forza-delle-tue-idee-diventa-realta/

Comunali, De Toni sindaco di Udine. “Città ha scelto di cambiare”

Comunali, De Toni sindaco di Udine. “Città ha scelto di cambiare”Udine, 17 apr. (askanews) – “Udine ha scelto di cambiare. Prima di qualsiasi altro commento non posso non ringraziare fin da subito i cittadini e le cittadine che hanno voluto dare fiducia al nostro progetto civico. Un risultato che premia tutte le fatiche che i nostri candidati e le nostre candidate hanno impiegato per raccontare la Udine che vogliamo. Una Udine più bella, viva, attrattiva. In una parola più felice”. Sono le prime parole di Alberto Felice De Toni, che nella sfida al ballottaggio per la carica a sindaco di Udine ha superato lo sfidante del centrodestra Pietro Fontanini.

“Non posso dire – continua De Toni – che ora ci rimboccheremo le maniche per lavorare perché le maniche sono già rimboccate dal primo giorno di questa lunga campagna elettorale. Posso però dire che già da domani saremo al lavoro per iniziare a completare la composizione della giunta ed essere immediatamente operativi. Ci aspettano già il 25 aprile, il primo maggio e un grande impegno come l’adunata nazionale degli alpini e la nostra disponibilità e collaborazione sarà massima”. Un ringraziamento di De Toni ovviamente anche alla coalizione di Ivano Marchiol, con il quale è stato siglato un accordo per il ballottaggio. In questo modo, i voti delle liste che appoggiavano De Toni, ovvero Lista De Toni Sindaco, Pd, Terzo Polo e Alleanza Verdi e Sinistra, si sono sommati quelli di Spazio Udine, Movimento 5 Stelle e Udine città futura.

“Il vento è cambiato – ha continuato De Toni – e la convergenza con Marchiol, che ringrazio assieme alla sua squadra, per la fiducia, è stata quasi naturale e non è casuale che le due coalizioni, la mia e quella di Marchiol, siano guidate da due candidati civici. Un segnale cittadine e cittadini ci hanno voluto dare e di cui terremo conto per il futuro”. “Come abbiamo fatto fino ad ora – ha proseguito De Toni -, continueremo ad essere ancora con e tra le persone. Continueremo ad ascoltare e a dialogare. Come ho sempre detto, più che un sindaco conduttore o un sindaco nominato sarà un sindaco costruttore e il nostro motto lo spiega bene: le persone fanno la differenza”.

Infine un “ringraziamento sentito al sindaco uscente, Pietro Fontanini. È stato un forte e leale di cui ho apprezzato il comportamento in campagna elettorale sempre corretto e rispettoso delle diverse posizioni. Spero ci siano le condizioni per lavorare ora in Consiglio comunale in modo costruttivo per il bene della città”.

Al via a Cecina il primo corso sul vino in un Istituto turistico toscano

Al via a Cecina il primo corso sul vino in un Istituto turistico toscanoMilano, 17 apr. (askanews) – Martedì 18 aprile sarà tenuto a battesimo dalla vicepresidente e assessora all’agroalimentare della Regione Toscana, Stefania Saccardi il primo corso sul vino in un Istituto turistico toscano, il Carlo Cattaneo di Cecina (Livorno). I corsi realizzati fanno parte del progetto D-vino organizzati dall’Associazione Donne del vino e realizzati in due scuole (un alberghiero e un turistico) per ogni regione. In Toscana il progetto è curato da Paola Rastelli vicedelegata esecutiva della delegazione.

Le docenti saranno professioniste che operano nei vari settori del mondo del vino: produttrici, enologhe, professoresse universitarie e esperte di fama nazionale per insegnare enoturismo, enologia e viticultura, denominazioni e normative, principi di degustazione e servizio del vino con specifico riferimento alla Toscana. La prima lezione avrà per tema “Enoturismo: costruire l’esperienza, i Distretti enoturistici e le cantine turistiche” e sarà tenuta da Donatella Cinelli Colombini, delegata toscana dell’Associazione Donne del Vino, esperta di enoturismo e autrice di vari libri sul tema, fondatrice del Movimento Turismo del Vino e di Cantine Aperte e si terrà dalle 10 alle ore 12 nell’Auditorium di via Verdi messo a disposizione dal Comune di Cecina.

Ricerca Cnr: nuova molecola blocca la crescita delle cellule tumorali

Ricerca Cnr: nuova molecola blocca la crescita delle cellule tumoraliRoma, 17 apr. (askanews) – Uno studio dell’Istituto di biologia e patologia molecolari del Consiglio nazionale delle ricerche (CnrIbpm) di Roma, pubblicato sulla rivista Autophagy, ha identificato una nuova molecola – SM15 – che riesce a inibire l’autofagia cellulare, cioè il processo attraverso il quale i componenti danneggiati delle proteine vengono riutilizzati per la costruzione di nuove molecole proteiche. Questo processo consente alle cellule tumorali, in taluni casi, di sopravvivere. “Nei tumori, l’autofagia svolge un duplice ruolo, perché è in grado di favorire la sopravvivenza o la morte delle cellule tumorali, a seconda del tipo e dello stadio del tumore”, spiega Daniela Trisciuoglio, ricercatrice del Cnr-Ibpm e coordinatrice dello studio, “questa piccola molecola impedisce una fase specifica dell’autofagia e, allo stesso tempo, blocca la mitosi, attraverso la quale da una cellula si generano due cellule figlie dallo stesso corredo cromosomico di quella originaria. Ciò determina, per le cellule tumorali, l’impossibilità di riprodursi e di rigenerarsi, causandone la morte”. In particolare, lo studio ha dimostrato che la molecola blocca le fasi più tardive del processo autofagico agendo sulla proteina SNAP29, che guida la fusione tra il materiale da degradare e i lisosomi, gli organelli che smantellano le proteine. “L’attività della SM15 impedisce la degradazione ed il riciclo di materiali cellulari deteriorati, ormai tossici per la cellula. Durante la mitosi, ovvero il processo di divisione cellulare, la molecola si inserisce nelle regioni responsabili del movimento dei cromosomi, producendo cellule figlie fortemente sbilanciate nel numero di cromosomi, che muoiono in breve tempo”, conclude Francesca Degrassi ricercatrice del Cnr-Ibpm, “questa duplice azione della molecola SM15 potrà avere grande rilevanza nell’ambito della ricerca preclinica: infatti, nei tipi di tumore che necessitano di una funzionale autofagia per sopravvivere – quali il glioblastoma e gli adenocarcinomi duttali pancreatici – questa molecola potrà essere un efficace inibitore del processo. Inoltre, permetterà di identificare nuovi trattamenti farmacologici in grado di indurre la distruzione delle cellule tumorali attraverso due strade sinergiche, la morte in mitosi e quella determinata dall’inibizione dell’autofagia”.

Renault: vendite I trim +9% a 354.545 unità

Renault: vendite I trim +9% a 354.545 unitàMilano, 17 apr. (askanews) – Renault chiude il primo trimestre 2023 con vendite in aumento del 9% a 354.545 unità. In Europa, le vendite del brand Renault sono aumentate del 20% a 231.125 unità con una forte crescita nel segmento C (+51% a 62mila unità), grazie a Megane E-Tech Electric, Arkana e Nuovo Austral e un mix di vendita “equilibrato” con una vettura su due (54%) acquistata da privati.

Sul mercato dei veicoli elettrificati, Renault registra un aumento del 24% delle vendite a 61mila unità, grazie alla duplice offerta di veicoli elettrici e full hybrid su tutta la gamma. La gamma elettrificata (elettrica e ibrida) rappresenta il 38% delle vendite a privati in Europa, la full hybrid cresce del 42% a 38.400 unità. Le vendite di auto elettriche crescono del 15% a 20mila unità. In forte crescita in Europa anche la vendita di veicoli commerciali +32% a 68.486 unità grazie a Kangoo, Master e Traffic leader dei rispettivi segmenti. Entro l’anno sarà lanciato il Trafic Van E-Tech 100% elettrico e presentato un nuovo furgone elettrico.

“Renault sta accelerando la sua crescita redditizia grazie ai lanci effettuati con successo nei segmenti a forte valore aggiunto (Arkana, Nuovo Austral, Megane E-tech Electric). Contiamo di accentuare ulteriormente questa dinamica con il lancio di Nuovo Espace”, afferma Fabrice Cambolive, Ceo del brand Renault.

Giudizi negativi dei sindacati sul Documento di economia e finanza del governo Meloni

Giudizi negativi dei sindacati sul Documento di economia e finanza del governo MeloniRoma, 17 apr. (askanews) – Il Documento di economia e finanza (Def) 2023 “é inadeguato” ad affrontare la fase economica che il Paese sta attraversando, “non fornisce risposte per affrontare l’aumento dei prezzi, sostenere i redditi di lavoratori e pensionati, favorire la coesione sociale”. Anche per gli investimenti “non c’è nulla di sostanziale” e l’utilizzo dei fondi del Pnrr “è sostitutivo e non aggiuntivo”. Inoltre “non si aggrediscono gli extraprofitti”. Queste le osservazione della Cgil sul Def, illustrate dalla vice segretaria generale della Cgil, Gianna Fracassi nel corso dell’audizione nelle Commissioni bilancio di Camera e Senato. Per queste ragioni la Cgil ha espresso un “giudizio negativo”. Per la Cgil il taglio del cuneo fiscale di 3 miliardi di euro previsto nel Def, pari al’1% “è insufficiente. Noi chiediamo un taglio del 5% e il fiscal drag”. La Cgil ha posto poi l’accento sulla mancanza di 10 miliardi di euro che sarebbero necessari per “prorogare le misure di sostegno a famiglie e imprese già varate in precedenza dal governo Draghi e dal governo Meloni”. In tema fiscale, per la riforma “vengono messi a disposizione solo 4 miliardi e le altre risorse saranno reperite nel sistema tributario, a fronte di mancate misure per la lotta all’evasione, anzi il governo ha previsto la depenalizzazione dei reati tributari”. Per le pensioni “il superamento della Fornero è rinviato ancora una volta”.

Per la Cisl è positivo l’utilizzo nel 2023 di 3,4 miliardi di euro per ridurre il cuneo fiscale delle retribuzioni dipendenti, ma il provvedimento è “ancora insufficiente per rispondere al problema della difesa delle retribuzioni rispetto all’inflazione”, ha affermato il segretario confederale della Cisl, Ignazio Ganga, nell’audizione sul Def 2023 dinanzi alle Commissioni bilancio di Camera e Senato. “Il taglio del cuneo contributivo previsto dalla legge di bilancio per il 2023, pari a 5 miliardi di euro, e di ulteriori 3,4 miliardi previsti nel Def, scade a dicembre. Per mantenerlo inalterato per tutto il 2024 – ha spiegato Ganga – sono necessari 10 mld e nel Def non c’è traccia di un loro stanziamento. A legislazione vigente le retribuzioni nette medio-basse subirebbero un taglio e questo per la Cisl sarebbe particolarmente problematico. C’è, poi, il tema dei contratti pubblici da rinnovare e quello del fiscal-drag che taglia le retribuzioni reali”. Il segretario confederale della Cisl ha posto l’accento sul fatto che “nel Def non sono indicati gli interventi di politica di bilancio che il Governo intende fare con la legge di bilancio e le relative coperture che intende utilizzare, considerati i minimi margini di manovra concessi dai dati di finanza pubblica illustrati dal Documento e dal ritorno nel 2024 del Patto di Stabilità e Crescita”. Il Documento di economia e finanza (Def) 2023 “è un’occasione mancata, soprattutto perchè a inizio legislatura sarebbe stato opportuno un documento con prospettive di crescita durature. Invece si continua con l’austerity e questo è un grave errore”. E’ il giudizio della Uil, espresso dal segretario confederale, Domenico Proietti, nell’audizione sul Def dinanzi alle Commissioni bilancio di Camera e Senato. Proietti ha posto l’accento sulla “totale assenza di misure per la lotta all’evasione fiscale. La pace fiscale – ha detto – si deve fare con chi le tasse le paga, con i dipendenti e i pensionati. Ci vuole un fisco realmente più equo”. Proietti ha quindi ribadito le critiche sull’obiettivo della flat tax a fine legislatura e ha considerato “inaccettabile” l’abolizione dell’irap che indebolisce il sistema sanitario”. Nessun riferimento nel Def, ha concluso il segretario confederale della Uil, per la lotta alla precarietà del lavoro.

Milano-Cortina, ultimo approfondimento con Cirio-Lo Russo per Oval

Milano-Cortina, ultimo approfondimento con Cirio-Lo Russo per OvalMilano, 17 apr. (askanews) – I dettagli della proposta di utilizzare l’Oval di Torino per le gare di pattinaggio di velocità dei Giochi olimpici invernali di Milano-Cortina 2026 sono stati discussi e approfonditi oggi durante un incontro a Milano, nella sede della Fondazione Milano Cortina 2026, tra il suo Ceo Andrea Varnier, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e il sindaco di Torino Stefano Lo Russo. Varnier presenterà le informazioni raccolte nel Consiglio di amministrazione del comitato organizzatore in programma domani che dovrebbe scegliere tra l’impianto piemontese e la soluzione concorrente, cioè una pista provvisoria da realizzare all’interno dei padiglioni del polo espositivo di Fieramilano a Rho.

Puglia: serve Commissario lavori linea ferroviaria Bologna-Lecce

Puglia: serve Commissario lavori linea ferroviaria Bologna-LecceRoma, 17 apr. (askanews) – La Regione Puglia ha chiesto al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti la nomina di un Commissario Straordinario per gli Interventi di potenziamento e velocizzazione sulla Linea Adriatica Bologna – Lecce, così da imprimere un’accelerazione della loro realizzazione, data la strategicità della linea ferroviaria interessata e la necessità, non più procrastinabile, di incrementare il livello di servizio del traffico passeggeri e merci. Inoltre il presidente Michele Emiliano e l’assessore ai Trasporti Anita Maurodinoia, firmatari della nota, chiedono che vengano garantiti l’intera copertura finanziaria per l’esecuzione dei lavori in questione, così come il finanziamento complessivo assegnato all’intervento ‘Nodo di Bari: Bari Nord’, anch’esso strategico per lo sviluppo dei trasporti in Puglia.

Al momento con la legge di bilancio per l’anno 2022 lo Stato ha autorizzato un finanziamento di 5 miliardi di euro per interventi sulla Linea ferroviaria Adriatica tesi innanzi tutto alla velocizzazione della rete con riduzione dei tempi di percorrenza di un’ora del trasporto passeggeri nella tratta Bari-Bologna, senza diminuire il numero di fermate. E per tali interventi a fine 2022 il MIT ha affidato a RFI il compito di sviluppare la progettazione di fattibilità tecnico-economica. Ma dai vari confronti tra MIT, RFI e le Regioni interessate è emersa la necessità di ulteriori 4,2 miliardi di euro circa per gli interventi previsti fra cui ‘Upgrading infrastrutturale e tecnologico’ e ‘Adeguamento Linea Adriatica con caratteristiche AV/AC’. L’esigenza di investire sul completamento e il potenziamento del corridoio infrastrutturale multimodale Adriatico-Ionico era stata ribadita con forza in un Protocollo d’intesa per lo sviluppo del Corridoio Adriatico, sottoscritto dalle Regioni Marche, Abruzzo, Molise e Puglia nel 2020 e sottoposto al MIT, che ha quindi avviato l’iter sopra descritto coinvolgendo anche RFI.

“Tenuto conto che l’intervento è caratterizzato da un elevato grado di complessità progettuale, da una particolare difficoltà esecutiva, da complessità delle procedure tecnico – amministrative con un rilevante impatto sul tessuto socio-economico, la nomina di un Commissario Straordinario imprimerebbe un’accelerazione necessaria” sottolineano il presidente Emiliano e l’assessore Maurodinoia, ribadendo che “l’opera, di indiscusso interesse strategico, è inserita anche nel Piano Attuativo (PA) 2021-2030 del Piano Regionale dei Trasporti (PRT), dato che il sistema di trasporto ferroviario della Puglia presenta una sostanziale concentrazione dei servizi proprio lungo la direttrice Adriatica.” Il Piano Attuativo regionale infatti prevede due specifiche azioni strategiche, ossia il rilancio della linea Adriatica come struttura portante della rete regionale e come rete di connessione con la linea AV/AC Bari-Napoli e la riorganizzazione della piattaforma logistica regionale attraverso un coordinamento complessivo tra i principali poli logistici portuali con l’obiettivo, tra gli altri, di garantire l’adeguata sistematicità di treni completi, di modulo continentale da inoltrare sulla linea Adriatica per sfruttarne al meglio la capacità e di prevedere tempi di viaggio competitivi con il trasporto su gomma. Si ricorda che la linea ferroviaria Adriatica (Bologna-Ancona-Pescara-Bari-Lecce) fa parte della Corridoio Scandinavo Mediterraneo della Rete TEN-T, attraversa sei regioni (Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata) e località molto frequentate. Inoltre la linea costituisce l’itinerario merci di collegamento verso il nord dai porti di Taranto, Brindisi, Bari (oltre Gioia Tauro) e di Ancona, in forte sviluppo, e con gli interporti e gli scali del nord Italia (Bologna e Verona) e della Germania (Monaco di Baviera). Essa collega Bari e Brindisi (terminal europeo del “Corridoio 8 Durazzo-Sofia-Varna”) con le nazioni del centro Europa.

Dipendenza da Internet: 102 risorse territoriali mappate dall’Iss

Dipendenza da Internet: 102 risorse territoriali mappate dall’IssRoma, 17 apr. (askanews) – E’ stata aggiornata la prima mappatura geolocalizzata, interattiva delle risorse territoriali (che comprende sia i servizi SSN sia le strutture del privato sociale) che si occupano di dipendenza da internet, disponibile all’indirizzo https://dipendenzainternet.iss.it/. Realizzata dal Centro Nazionale Dipendenze e Doping dell’Iss, conta al 5 aprile 2023 102 Centri, con 3667 utenti presi in carico soprattutto tra i 15 e 18 anni e 358 professionisti impegnati. L’ultimo aggiornamento offre una panoramica dei servizi che si presentano sul territorio in modo disomogeneo. La maggiore concentrazione è nelle regioni del Nord Italia (38 Centri solo in Lombardia) che ospitano il 65% dei servizi, seguite dalle regioni del Centro con il 27% dei servizi (12 nelle Marche) e dalle regioni del Sud e delle Isole con il 9% dei servizi (4 in Sardegna). Gli utenti in carico dichiarati sono 3.667, soprattutto maschi (75%), la fascia d’età presa in carico più frequentemente (22,9%) è quella compresa tra i 15 e i 17 anni e il primo contatto è quasi sempre da parte dei genitori. Secondo la mappatura sono 358 i professionisti impiegati all’interno dei Centri, soprattutto psicoterapeuti (30%), assistenti sociali (16%), educatori professionali (15%) e medici psichiatri o neuropsichiatri (15%). Tra gli strumenti di diagnosi il 96% dei servizi utilizza il colloquio clinico, il 58% la testistica standardizzata e il 51% le scale di personalità. I percorsi di trattamento offerti sono caratterizzati prevalentemente da un approccio multimodale integrato che vede nell’intervento di sostegno psicologico al paziente (93%) l’intervento maggiormente proposto, a seguire la psicoterapia individuale (91%) e l’intervento di sostegno psicologico ai familiari (82%), l’intervento psicoeducativo individuale (73%) e la psicoterapia familiare (68%). La maggior parte delle risorse territoriali, il 91%, è in grado di rispondere alla domanda relativa al trattamento anche di altre dipendenze comportamentali, in particolare da gioco d’azzardo (69%) e shopping compulsivo (20%) e sex addiction (20%). Il 72% dei centri prende in carico utenti anche per le dipendenze da sostanze legali (soprattutto alcol e nicotina, rispettivamente 86% e 46%)e il 69% per dipendenze da sostanze illegali. Tra quest’ultime il 65% per abuso di cannabinoidi e cocaina. L’accessibilità ai servizi è gratuita nell’88% dei casi, tramite ticket nel 10% dei casi e tramite altri accessi nel 2% dei casi. La piattaforma è una guida online sviluppata nell’ambito del progetto CCM “Rete senza fili: tante connessioni possibili”: un elenco ragionato delle strutture socio-sanitarie che si occupano delle problematiche legate all’uso di Internet e che facilita l’accesso alle risorse territoriali agevolando e riducendo i tempi d’incontro fra domanda dell’utente e risposta dei servizi. L’Istituto Superiore di Sanità inoltre ha messo a disposizione tutti i Telefoni Verdi sulle dipendenze (fumo, alcol, droga, doping, gioco d’azzardo) per poter intercettare anche i disturbi legati alla dipendenza da internet. Attraverso la mappa si può consultare la scheda anagrafica del Centro, trovare i contatti, avere informazioni sulle fasce d’età prese in carico dal servizio e le tipologie di trattamento. La mappa è un continuo aggiornamento e i Centri che desiderano essere inseriti possono richiederlo scrivendo all’indirizzo dipendenzeinternet@iss.it.

Jeep Avenger, il primo suv 100% elettrico del brand

Jeep Avenger, il primo suv 100% elettrico del brandMilano, 17 apr. (askanews) – Jeep Avenger, il primo suv 100% elettrico del brand, fa il suo debutto sulle strade europee. “Avenger è la scelta giusta per coloro che desiderano un’auto compatta, solida ed elegante, che offra soluzioni tecnologiche all’avanguardia, spazio, comfort e molto divertimento. Con Avenger si può fare tutto e andare ovunque”, afferma Eric Laforge, Head of Jeep Brand Europe.

Jeep Avenger segna l’inizio di una nuova fase dell’elettrificazione del marchio Jeep che vedrà l’immissione sul mercato di quattro veicoli 100% elettrici entro il 2025. Entro la fine del 2030 le vendite del marchio Jeep in Europa saranno interamente costituite da veicoli full electric. Svelata al Salone di Parigi, Jeep Avenger è costruita nello stabilimento di Tychy in Polonia ed è stata nominata Auto dell’anno 2023. Dall’apertura degli ordini (per la 1st Edition il 1 dicembre 2022 e quindi per l’intera gamma l’11 gennaio 2023), ne sono stati venduti 20mila esemplari.

Avenger, costruita su piattaforma eCMP2, con i suoi 4,08 metri è la Jeep più compatta di sempre e può accogliere cinque passeggeri più i bagagli. La power unit elettrica M3 a 400 Volt, la prima prodotta da eMotors – la joint venture 50/50 di Stellantis con Nidec -, eroga 115 kW (156 CV) con una coppia massima di 260 Nm. Grazie a una batteria da 54 kWh prodotta a Tychy, Avenger offre un’autonomia fino a 400 km nel ciclo WLTP e fino a 550 km in città. La ricarica rapida (supporta di serie fino a 100 kW in corrente continua) garantisce un’autonomia di 30 km in 3 minuti e una ricarica dal 20 all’80% in 24 minuti. Il consumo di energia è di 15,4 kWh per 100 km nel ciclo WLTP, grazie a un peso contenuto in 1.500 kg. Avenger è a trazione anteriore ed è dotata di serie delle funzioni Selec-Terrain e Hill Descent per l’off-road e le condizioni di scarsa aderenza. Dispone di guida autonoma di livello 2 e di un raggio di sterzata di 10,5 metri, ideale per gli spazi stretti. Per le funzioni multimediali c’è uno schermo da 10,25 pollici con connessione wireless a Android Auto e Apple CarPlay, abbinato a una plancia digitale da 7 o 10,25 pollici.

Accanto alla versione elettrica, per il mercato italiano e spagnolo è prevista una versione benzina 1.2 turbo (100 CV) a trazione anteriore con cambio manuale. Quattro gli allestimenti: Avenger, Longitude, Altitude e Summit. I prezzi partono da 23.300 euro per la versione benzina e da 35.400 euro per l’elettrica.