Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Tag: Sanremo 2023

Tennis, l’Italia femminile in semifinale della BJK cup

Tennis, l’Italia femminile in semifinale della BJK cupRoma, 9 nov. (askanews) – Dopo nove anni (2014) l’Italia torna in semifinale. Grazie al successo per 2-0 sulla Germania nella seconda sfida del rond robin del Gruppo D alle Billie Jean King Cup by Gainbridge Finals che si stanno disputando sul veloce indoor dell’Estadio de la Cartuja di Siviglia. In semifinale – sabato, a partire dalle ore 10 – le azzurre affronteranno la squadra vincente del Gruppo B (una tra Australia, Kazakhstan e Slovenia).

Nel primo singolare Martina Trevisan, n.43 WTA, ha battuto 76(6) 61, in due ore e minuti di partita, Eva Lys, n.130 del ranking, dopo aver annullato alla sua avversaria un set-point nel tie-break del primo parziale. Quindi Jasmine Paolini, n.30 WTA, ha completato l’opera superando 63 62, in un’ora e minuti di gioco, Anna-Lena Friedsam, n.115 del ranking, in un match mai in discussione.

L’esercito israeliano combatte nel quartiere generale di Hamas a Gaza City (vicino all’ospedale Shifa)

L’esercito israeliano combatte nel quartiere generale di Hamas a Gaza City (vicino all’ospedale Shifa)Roma, 9 nov. (askanews) – Le Forze di difesa israeliane (Idf) affermano che la loro 162a divisione opera nel “quartiere militare” di Hamas a Gaza City, scontrandosi spesso con i terroristi.

Secondo l’Idf, il cosiddetto quartiere militare, adiacente all’ospedale Shifa, è “il cuore” delle attività operative e di intelligence di Hamas, e i siti della zona sono stati utilizzati per pianificare e preparare l’assalto del 7 ottobre. L’esercito informa che nei giorni scorsi forze della Brigata di fanteria Givati e carri armati sono entrati nel quartiere per distruggere le infrastrutture di Hamas. Negli scontri avvenuti nella zona, più di 50 uomini di Hamas sono stati uccisi. L’Idf aggiunge che le truppe hanno trovato materiali di intelligence, tunnel, impianti di produzione di armi e postazioni di lancio di missili anticarro. Il quartiere ospita siti “strategici” di Hamas, secondo l’Idf, tra cui il quartier generale dell’intelligence e della difesa aerea del gruppo, i locali dell’ufficio politico e una stazione di polizia.

L’Idf afferma che nel quartiere si trova anche il più grande campo di addestramento di Hamas, insieme ad altre postazioni militari, impianti e magazzini per la produzione di armi, centri di comando, uffici dei comandanti di Hamas e infrastrutture sotterranee, il tutto incorporato nel “cuore della popolazione civile”. “Questa è un’ulteriore prova dell’uso cinico da parte dell’organizzazione terroristica dei residenti della Striscia di Gaza come scudo umano per la sua attività omicida”, afferma l’Idf aggiungendo che i combattimenti nel quartiere continuano.

”L’Altro”, il primo romanzo di Pippo Pollina

”L’Altro”, il primo romanzo di Pippo PollinaRoma, 9 nov. (askanews) – Si terrà lunedì 13 novembre, alle 19.00, un incontro a Officina Pasolini (V.Le Antonio di San Giuliano 782, Roma) per Prospettive d’autore con Valentina Farinaccio. Nel suo romanzo esordio nell’ambito letterari, L’altro, in uscita per Squilibri editore, Pippo Pollina costruisce con grande maestria una vicenda che riflette la sua stessa traiettoria di vita, lanciata come un ponte tra mondi diversi, dalla Sicilia alla Germania. Il racconto si articola così lungo due storie in apparenza senza alcuna connessione tra loro. Leonardo Conigliaro è un medico di Camporeale, un paesino dell’entroterra palermitano dove molto forte è la presenza della mafia. Frank Fischer è invece un astro nascente del giornalismo tedesco, noto per le sue inchieste sugli intrecci tra politica e malaffare. Le loro vite scorrono in parallelo, senza alcun punto di contatto, ma con la scoperta del segreto che lega le loro esistenze, i due protagonisti sono chiamati a scelte che cambieranno per sempre le loro vite, strette infine in un abbraccio solidale.

Con una scrittura sorretta da una grande tensione civile, secondo istanze radicate nella formazione e nel sentire dell’autore, L’altro si configura come un romanzo di formazione di due giovani europei che, separati da distanze abissali e di ordine culturale più che geografiche, cercano il loro posto nel mondo, mentre sulle loro scelte di vita incombe il flagello della mafia, con il suo carico ancestrale di arbitrio e soprusi. Pressoché in contemporanea con l’uscita del libro, in collaborazione con Storie di Note, inizierà un ampio giro di presentazioni che, tra novembre e dicembre, toccherà molte città italiane, da Palermo a Bolzano, da Crotone a Genova, senza trascurare centri minori come Sciacca e Amelia. Da ottimo ambasciatore della lingua italiana nel mondo qual è stato nel corso della sua carriera e ad attestazione della sua caratura internazionale, Pippo Pollina aprirà e chiuderà questo primo giro di presentazioni con due appuntamenti oltre confine, il 9 novembre a Salisburgo e il 15 dicembre a Zurigo.

Forte di un largo seguito in Austria, Svizzera e Germania, con all’attivo 24 album, migliaia di concerti e collaborazioni di grande prestigio, da Franco Battiato a Nada, dagli Inti Illimani a Georges Moustaki, Pippo Pollina è oggi uno dei più originali cantautori della scena europea, con una produzione artistica segnata a una chiara predilezione per la narrazione in musica che trova ora il suo coronamento in questo romanzo che, nell’edizione tedesca, Der Andere, è già alla terza ristampa, con circa 15.000 copie vendute. Con L’Altro di Pippo Pollina, Squilibri inaugura una collana di narrativa, “Carte da musica”, rivolta a musicisti e cantanti che intendano raccontare la loro visione del mondo anche in punta di penna: prossima uscita il romanzo La Canzone della Contea di Levante di Antonio Lombardi.

Scuola, da Fondazione Di Liegro progetto contro disturbi psichici

Scuola, da Fondazione Di Liegro progetto contro disturbi psichiciMilano, 9 nov. (askanews) – La Fondazione Don Luigi Di Liegro lancia un ciclo di incontri per favorire la consapevolezza dei più giovani sulle tematiche di inclusione sociale e accettazione delle diversità. Primo protagonista oggi pomeriggio a Roma, nella sede della Fondazione in Via Ostiense 106, l’attore e youtuber Guglielmo Scilla, in arte Willwoosh, che ha incontrato gli studenti delle scuole primarie di secondo grado degli Istituti Comprensivi di Via delle Carine-Plesso Mazzini e di Via Pincherle-Plesso Severa e Plesso Volterra di Roma, rispondendo alle domande e alle curiosità dei ragazzi. “Uno nessuno e il gruppo: bullismo ed esclusione sociale” il titolo dell’incontro, un faccia a faccia per ascoltare e affrontare problemi di cui spesso, per i ragazzi, è più facile parlare con il linguaggio dei giovani piuttosto che con la famiglia o con gli esperti.

Il progetto è realizzato grazie al contributo della Regione Lazio e al supporto della Società Italiana di Riabilitazione Psicosociale, dell’Osservatorio sulle Dipendenze e dell’associazione Coèsa – Comunità e Salute Odv. Il ciclo di incontri prevede quattro appuntamenti con la presenza di un ospite speciale e di un laboratorio di approfondimento tenuto da un esperto. L’iniziativa coinvolge anche i genitori dei ragazzi, che sono invitati a partecipare a un incontro separato. La Fondazione Di Liegro, da sempre impegnata sul tema dell’inclusione sociale, del rispetto delle diversità e della prevenzione dei disagi psichici, ha voluto promuovere il progetto, contando sulla disponibilità offerta da alcuni protagonisti del mondo dello spettacolo e della musica, particolarmente apprezzati dai giovani: oltre a Willwoosh (che ripeterà l’esperienza anche il 21 novembre), ci sono la band musicale “Nulla Da Dichiarare” (16 novembre) e l’attrice Daniela Virgilio (30 novembre).

Ogni ospite viene affiancato durante gli incontri dagli operatori volontari di Coèsa – Comunità e Salute OdV. “L’iniziativa – spiega Luigina Di Liegro, fondatrice e segretaria generale della Fondazione Di Liegro – rientra nella realizzazione di progetti integrativi dell’offerta formativa scolastica. Rappresenta uno strumento educativo e di prevenzione del disagio sociale e psichico, aumentato nel corso della pandemia, promuovendo momenti aggregativi e chiamando a raccolta le scuole della nostra città”. “Credo nel valore dell’esempio e la prima modalità che usiamo per imparare qualcosa è proprio l’imitazione. Inoltre vedo quanto sia potente l’emulazione verso i personaggi preferiti del cinema o delle serie tv, i miti. Ciò che viene detto o fatto da queste persone riveste, a volte, un peso maggiore di quello che hanno i genitori”, osserva l’attrice romana Daniela Virgilio. “Da sempre tutti noi, tramite i nostri brani, cerchiamo di essere a fianco alla nostra generazione. Portavoce di dubbi, pensieri ed emozioni che caratterizzano il percorso di ognuno di noi e in particolare della nostra età. Ora più che mai, riteniamo fondamentale l’esigenza di parlare e parlarne, a maggior ragione se a volte questi pensieri possano sembrare scomodi. La salute mentale è fondamentale ed è una questione che riguarda tutti noi”, spiega la band musicale “Nulla Da Dichiarare”.

Alla scoperta della Terra Santa, il libro del card. Ravasi

Alla scoperta della Terra Santa, il libro del card. RavasiRoma, 9 nov. (askanews) – TS Edizioni pubblica, anche in formato e-book, In Terra Santa. Un pellegrinaggio spirituale, del cardinale Gianfranco Ravasi. Si tratta di una nuova edizione rivista e aggiornata di Sion. Guida essenziale alla Terra Santa, pubblicato da Edizioni Terra Santa nel 2017. Scrive l’autore nella prefazione: “Noi siamo pellegrini come tutti i nostri padri”: questa suggestiva definizione del popolo di Dio che la Bibbia ci offre (1Cr 29,15) non è solo la sigla di questa guida spirituale della Terra Santa, ma è anche la sintesi ideale del pellegrinaggio cristiano e del suo valore simbolico. C’è un libro fondamentale della Bibbia, l’Esodo: esso è il ritratto di un popolo in marcia verso una meta luminosa e precisa, l’incontro con Dio nella libertà e nella gioia del santuario posto sul colle santo di Sion”.

Nell’Esodo, dunque, emerge la profonda diversità della religione biblica ad esempio dalla cultura greca, legata al passato e protesa alla ricerca di una mitica età dell’oro, come sottolinea il cardinale: “Il simbolo più vivo di questa visione è Ulisse che, strappato dalla sua patria, anela a ritornarvi anche solo per contemplare il fumo serale che si leva dai camini delle case del suo villaggio (Odissea 1,58): la sua patria è un ‘prima’, un passato, la sua vita è un ‘ritorno’. Tanti uomini del nostro tempo appaiono stanchi, sfiduciati, immobili in attesa che qualcosa si compia o arrivi Qualcuno: hanno perso il senso del cammino, il bisogno di mettersi in pellegrinaggio. Questo sottolinea l’autore: “Compiere un pellegrinaggio vuol dire, perciò, quasi in miniatura, riacquistare il senso della vita come movimento, conquista, speranza. È riscoprire che la nostra patria è un “poi”, un destino fatto di luce e di gioia. Camminando verso la comunione con Dio in un santuario o in “luogo santo”, noi raccogliamo l’appello di una delle prime omelie della Chiesa delle origini conservata nel Nuovo Testamento, la cosiddetta Lettera agli Ebrei che ai cristiani dice: “Usciamo anche noi dai nostri accampamenti e andiamo incontro a Lui, il Cristo, perché non abbiamo quaggiù una città stabile ma cerchiamo quella futura” (13,13-14)”.

Il percorso proposto dall’Autore è strutturato in quattro grandi tappe che corrispondono ai momenti fondamentali di un pellegrinaggio in Israele e Palestina: la Galilea, la regione settentrionale teatro dei primi atti di Gesù; la centrale Samaria; la meridionale Giudea e al suo centro – ma anche al centro di tutta la Terra Santa e di tutta la Bibbia – Gerusalemme, la città santa delle tre religioni monoteistiche sorelle, l’ebraismo, il cristianesimo, l’islam. All’interno di ognuna di queste grandi tappe si snodano le località concrete in cui il pellegrino passerà: i 19 centri della Galilea, le 3 soste della Samaria, i 16 luoghi principali della Giudea e i 19 siti di Gerusalemme.

Roma, svastiche su muri del quartiere ebraico. La comunità: siamo preoccupati

Roma, svastiche su muri del quartiere ebraico. La comunità: siamo preoccupatiRoma, 9 nov. (askanews) – Un nuovo episodio di antisemitismo a Roma che desta la preoccupazione della comunità ebraica. Varie stelle di David equiparate alle svastiche naziste sono apparse nell’area di Portico D’Ottavia, in particolare in Piazza delle Cinque Scole, sulle scalette verso piazza Gerusalemme, in piazza di Monte Savello e via di Monte Savello dove c’è un’altra gradinata che conduce verso il lungotevere. “Dopo i tragici eventi del 7 ottobre in Israele, con le barbarie compiute da Hamas in danno di civili israeliani, assistiamo altresì ad un rigurgito di gravi episodi di antisemitismo in Italia, in tutta Europa e anche negli Stati Uniti”, denuncia a “Shalom”, Alessandro Luzon, Assessore ai Rapporti Istituzionali della Comunità ebraica di Roma.

“Eventi come questi destano sconcerto, enorme preoccupazione e riportano alla mente il periodo delle persecuzioni razziali: proprio oggi ricordiamo quando l’odio antisemita si manifestò con tutta la sua forza, tra il 9 e il 10 novembre del 1938, nella “notte dei cristalli”, prosegue Luzon. “Questi eventi ci ricordano anche il clima che ha preceduto l’attentato alla Sinagoga di Roma del 9 ottobre 1982. Fatti che devono rimanere fermi nelle nostre memorie per non compiere gli errori del passato. Abbiamo grande fiducia nelle istituzioni politiche e negli organi di Pubblica Sicurezza, sempre al nostro fianco, con i quali abbiamo costanti e proficui rapporti di collaborazione e che ringraziamo per il lavoro che costantemente svolgono nei loro ambiti”. Il caso è stato subito segnalato al Campidoglio che ha inviato sul posto gli operatori dell’ufficio Decoro per rimuovere le scritte. Appena scoperto, il simbolo nazista in piazza delle Cinque Scole è stato prontamente coperto con un quadrato per camuffarne il significato, ma la scritta è ancora pienamente visibile sul muro.

Sinner con Djokovic, Tsitsipas e Rune nelle Atp Finals

Sinner con Djokovic, Tsitsipas e Rune nelle Atp FinalsRoma, 9 nov. (askanews) – Jannik Sinner è stato sorteggiato nel girone Verde delle Nitto Atp Finals in programma a Torino dal 12 al 19 novembre. Con lui Novak Djokovic, Stefanos Tsitsipas e Holger Rune. Dell’altro girone, il rosso, fanno parte Carlos Alcaraz, Daniil Medvedev, Andrey Rublev, Alexander Zverev. L’azzurro, numero 4 al mondo ha affrontato Djokovic l’ultima volta proprio quest’anno nella semifinale di Wimbledon vinta dal serbo in tre set. Il n.1 del mondo a Torino cercherà di far suo per la settima volta il titolo delle Atp Finals, successo che contestualmente garantirebbe lui di chiudere la stagione per l’ottava volta in carriera da n.1 del ranking. Due record che stimoleranno di sicuro il serbo alla vigilia di un appuntamento che con le Finals di Coppa Davis della settimana successiva rappresentano gli ultimi due traguardi del suo 2023. Dopo la fase a gironi i primi due di ogni girone si sfideranno in match incrociati valevoli per le semifinali dalle quali usciranno i nomi dei finalisti di questa edizione delle Finals.

Confagri a Bruxelles: con imballaggi a rischio intere filiere

Confagri a Bruxelles: con imballaggi a rischio intere filiereRoma, 9 nov. (askanews) – Il nuovo regolamento sugli imballaggi dell’Unione Europea mette a rischio intere filiere economiche, tra cui quella dell’ortofrutta. E’ quanto ribadito oggi a Bruxelles da Rosario Rago, componente della Giunta nazionale di Confagricoltura, che ha partecipato ad un incontro al Parlamento europeo con la Rappresentanza Permanente del Governo presso l’Unione europea, gli eurodeputati italiani e i cofirmatari della lettera congiunta sul packaging (Confindustria, Confcooperative, Confcommercio, Confartigianato, Federdistribuzione) inviata al presidente del Consiglio Giorgia Meloni nei giorni scorsi.

Nella missiva, le sigle confederali mettono in guardia il governo italiano sulle possibili conseguenze che il nuovo regolamento imballaggi potrebbe portare all’intera economia, all’occupazione e ai consumatori in termini di sicurezza, rischiando di colpire oltre il 30% del PIL nazionale. Durante l’incontro a Bruxelles, Rago ha ribadito la pericolosità della questione per il settore dell’ortofrutta, oltre a quanto contenuto ed indicato nel documento. “Il rischio concreto – ha sottolineato il componente di Giunta di Confagricoltura – è che vengano danneggiate intere filiere strategiche del made in Italy, con conseguenze incalcolabili sulla sicurezza degli approvvigionamenti e sulle catene di distribuzione nazionali, a loro volta fortemente integrate su scala europea”.

A subire i danni peggiori sarebbero le imprese della filiera alimentare, cuore dell’economia nazionale e settore trainante dell’export, poiché gli imballaggi alimentari in generale, inclusi quelli monouso, fra i più direttamente colpiti, sono strategici per la protezione e la conservazione degli alimenti, l’informazione sulla tracciabilità e l’igiene del prodotto. Senza contare il rischio della possibile perdita di centinaia di migliaia di posti di lavoro”. Il voto in plenaria è atteso per la settimana del 20 novembre. Confagricoltura auspica che l’Aula segua quanto già approvato dalle commissioni Industria e Agricoltura, e che vengano accolte le istanze del settore agroalimentare.

Al via oggi Fieracavalli a Verona: 700 aziende da 25 nazioni

Al via oggi Fieracavalli a Verona: 700 aziende da 25 nazioniRoma, 9 nov. (askanews) – “Fieracavalli è una rassegna in totale sintonia con la mission del ministero che coniuga l’interesse degli sportivi, di chi è appassionato di questo straordinario animale e delle attività connesse”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, inaugurando oggi la 125esima edizione di Fieracavalli, il salone internazionale dedicato al mondo equestre in programma alla Fiera di Verona dal 9 al 12 novembre 2023.

“Chiunque oggi entri in fiera – ha continuato il ministro – non può che entusiasmarsi davanti a un quadro che vede protagonista una passione profonda come quella per il mondo del cavallo. Siamo convinti che in Italia anche il settore equestre debba fare sistema: penso al comparto dell’ippica che rappresenta uno strumento importante che, integrato in un modello virtuoso di attenzione e promozione, è in grado di generare risorse economiche come già accade in Francia e Svezia”. A Fieracavalli sono oltre 700 le aziende espositrici provenienti da 25 paesi, 35 associazioni allevatoriali, 12 i padiglioni della fiera, con 2.500 cavalli di oltre 60 razze in mostra.

Sono più di 200 le iniziative in calendario, tra spettacoli, gala serali, convegni, concorsi e gare sportive, tra cui l’unica tappa italiana della Longines FEI Jumping World Cup™, le finali nazionali dell’Italian Champions Tour e il Gran Premio 125×125 targati Fieracavalli, le competizioni della Fise-Federazione italiana sport equestri e le sfide delle discipline western. Fieracavalli rappresenta un settore che in Italia vale quasi 3 miliardi di euro, occupa 35mila persone e coinvolge direttamente 100mila cavalli nella pratica sportiva. Il numero totale degli esemplari registrati nel Paese supera le 380mila unità, con 140mila allevamenti impegnati nella valorizzazione delle 32 razze equine italiane. Sono 1.400, infine, gli agriturismi impegnati in attività di equitazione.

“Ringrazio il ministero dell’Agricoltura che ci sostiene – ha commentato all’inaugurazione Federico Bricolo, presidente di Veronafiere – e un grazie particolare al ministro Lollobrigida per il contributo che riesce a dedicare allo sviluppo delle nostre manifestazioni. Fieracavalli è la dimostrazione di quando il sistema-Italia fa veramente squadra”.

Turismo digital detox, in crescita offerta di viaggi “sconnessi”

Turismo digital detox, in crescita offerta di viaggi “sconnessi”Milano, 9 nov. (askanews) – Yoga, passeggiate in silenzio, attività creative come pittura e piccolo artigianato: il nuovo trend della Travel Industry è la vacanza “sconnessa” dal mondo per riconnettersi con sé stessi. Se ne parla all’Ecoluxury Fair, la sesta edizione della fiera internazionale sul mondo del lusso e della sostenibilità, presieduta da Enrico Ducrot, ceo di Ecoluxury Fair e Viaggi dell’Elefante, in corso a Roma.

Nel mondo dell’iper-connessione, oggi il vero lusso è essere “off line”. Anche il settore turistico si sta sempre più allineando a questa domanda, offrendo proposte in linea con spazi e tempi liberi dalla tecnologia per riconnettersi con sé stessi e con l’ambiente circostante. Il mercato del benessere e della cosiddetta “mental wellness” è esponenzialmente in crescita: sempre più persone mettono il benessere fisico e mentale in cima alla lista delle loro priorità, nella vita e in vacanza. Se nel 2020 il mercato del benessere valeva 720 miliardi di dollari, nel 2025 si prevede un valore di oltre 1.300 miliardi di dollari (dati Fitt Insider). In un contesto in cui burnout e stress hanno un costo sociale sempre più alto, un crescente numero di aziende decide di investire nel settore benessere, evolvendo così anche il concetto di “vacanza di lusso” che diventa oggi una parentesi senza connessioni, lontano dal digitale e in piena riconnessione con la natura e lo spazio che ci circonda. E anche i dati parlano chiaro: i viaggi maggiormente in trend per i prossimi anni saranno per il 44% soggiorni spirituali, 36% benessere sperimentale, 40% riti del silenzio. L’occasione per fare il punto su “detox digitale” è la manifestazione EcoLuxury Fair 2023, la sesta edizione della fiera internazionale sul mondo del lusso e della sostenibilità, presieduta da Enrico Ducrot, ceo di Ecoluxury Fair e Viaggi dell’Elefante, in corso a Roma in questi giorni.

“Oggi viviamo due terzi della nostra giornata in un ambiente in qualche modo invisibile ma che ha un forte impatto sulla qualità del nostro lavoro, della nostra vita e delle nostre relazioni. Negli ultimi anni proprio con il Covid abbiamo cristallizzato alcune abitudini che hanno trasformato il nostro mindset, ad esempio in relazione alla percezione del tempo, alla cultura dell’aspettativa e dell’attesa della risposta, dell’immediatezza. Le persone sono sempre connesse ma non sono state mai così isolate”, spiega Alessio Carciofi, professore e autore di marketing & digital wellbeing, tra i relatori presenti al forum, nel panel dedicato proprio al digital detox e alla mental wellness. “Tutto questo ci ha portato a essere sempre più legati più all’ambiente virtuale che alla realtà. Quando poi ci scontriamo con il nostro limite biologico, ecco che siamo costretti a rivedere i nostri bisogni energetici, o come si usa chiamarli “momenti di introspezione”, di pausa dagli input esterni. Questo non è un lusso, ma un vero e proprio bisogno”, continua Carfioci, spiegando quindi i concetti alla base della “mental wellness”, nuova frontiera della vacanza di lusso che offre spazi e tempi di riconnessione con il proprio fisico e con la propria mente, affiancando attività “rigenerative” come pratiche di yoga, tai chi, meditazione, ma anche pittura e piccolo artigianato. Piccole fatiche “fisiche” per disintossicarci dalla fatica digitale.