Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Tag: Sanremo 2023

Sanità, Camerano (Cdp): farmaceutica settore per noi strategico

Sanità, Camerano (Cdp): farmaceutica settore per noi strategicoRoma, 7 nov. (askanews) – “Per noi essere qui oggi è importante perché il settore della salute e della farmaceutica è un settore strategico per il paese, non solo per il valore economico ma anche per l’impatto che ha sulla salute e la sicurezza del sistema nazionale. Lo abbiamo visto durante il Covid, quanto dipendere da economia e sistemi produttivi altrove fosse un fattore di debolezza”. Lo ha detto Simona Camerano, Responsabile Scenari Economici e Strategie Settoriali di Cassa Depositi e Prestiti, intervenuta al Convegno “Attrarre Salute – Obiettivo investimenti per la resilienza dell’industria farmaceutica in Italia e nell’Ue”, promosso a Roma da iCom, Istituto per la competitività.

“Per Cdp – ha sottolineato – questo settore è particolarmente importante, è una delle dieci filiere strategiche che abbiamo identificato nell’ambito delle priorità di intervento ed è un settore che sosteniamo a 360 gradi, nella parte a monte di attività di ricerca e sviluppo che ha bisogno di capitali coraggiosi e di interazione tra vari attori nell’ecosistema delle imprese, dalla ricerca alle imprese”. “Ci siamo a monte – ha aggiunto Camerano – ma anche nel segmento produttivo sostenendo investimenti delle aziende attive in questo settore, non solo grandi gruppi, ma anche piccole e medie imprese molto importanti nell’ambito della filiera che è fatta di tanti attori e quindi il fabbisogno di investimenti e di supporto nello sviluppo delle iniziative ha questi attori che hanno dimensioni e caratteristiche degli indicatori economici molto diversi. A noi il compito di guardare ad attori che hanno performance e indicatori di bilancio molto diversi per dare un contributo a tutto tondo”.

“Infine – ha concluso Camerano – si parla molto di regionalizzazione degli scambi: in questa ottica l’Italia ha un ruolo molto importante e dobbiamo guardare al supporto delle iniziative imprenditoriali. In tal senso possiamo riportare una parte di attività delocalizzate e investiamo per attrarre chi vuole operare nel nostro Paese facendo leva su un posizionamento geografico strategico, nel contesto di una riorganizzazione delle catene globali del valore in un’ottica più regionale”.

Mattarella in visita di Stato in Corea, domani a 38esimo parallelo

Mattarella in visita di Stato in Corea, domani a 38esimo paralleloSeoul, 7 nov. (askanews) – Sergio Mattarella ha iniziato oggi la sua visita di Stato in Corea del Sud. Un ritorno importante in Asia per il Presidente della Repubblica che ha scelto questo Paese per la sua importanza strategica. L’ultima visita nel continente risale al 2017 in Cina. Domani prima del colloquio con il Presidente coreano Yoon Suk-yeol il capo dello Stato farà anche una visita simbolicamente significativa al 38esimo parallelo, la zona di confine tra le due Coree, luogo ancora oggetto di grande tensione e costantemente monitorato da entrambi i Paesi.

Oggi al suo arrivo Mattarella ha reso omaggio al cimitero nazionale e visitato il museo nazionale della Corea. La Corea è la quarta economia dell’Asia ma la prima per interscambio pro-capite e il suo dinamismo nel settore tecnologico la rende attrattiva per il nostro paese. E proprio per rafforzare le relazioni economiche domani pomeriggio (le 8 ora italiana) dopo i colloqui al palazzo presidenziale di Seoul ci sarà la firma di tre intese: una in ambito scientifico tra IBs e Infn per la collaborazione scientifica nelle aree della fisica sperimentale delle particelle elementari, nella fisica nucleare, nella fisica delle onde gravitazionali e nella fisica teorica. Il secondo in ambito economico: un Protocollo d’intesa che ha l’obiettivo di rafforzare la collaborazione industriale bilaterale nei settori dei semiconduttori, dei minerali critici e nuovi materiali, nel settore automobilistico e nelle nuove tecnologie verdi. La cooperazione prende forma attraverso la costituzione di un “Comitato di Coordinamento Congiunto”, che si incontrerà a cadenza annuale, per attività di scambio di informazioni, buone pratiche, e possibili progetti di collaborazione bilaterale. Infine un’intesa in ambito spaziale a fini pacifici tra Asi e Ict coreano. Le aree di cooperazione includono le scienze spaziali, l’esplorazione spaziale, ricerca e applicazioni delle osservazioni terrestri, con particolare attenzione al monitoraggio ambientale, e le tecnologie “Synthetic Aperture Radar”. Al termine dei colloqui i due capi di Stato faranno delle dichiarazioni alla stampa. La visita di Mattarella proseguirà il 9 novembre a Daegu dove si trova il tempio Heinsa patrimonio dell’Unesco. Il viaggio in Asia del presidente proseguirà in Uzbekistan dal 9 all’11 novembre.

Mattarella in visita di Stato in Corea, mercoledì al 38esimo parallelo

Mattarella in visita di Stato in Corea, mercoledì al 38esimo paralleloSeoul, 7 nov. (askanews) – Sergio Mattarella ha iniziato oggi la sua visita di Stato in Corea del Sud. Un ritorno importante in Asia per il Presidente della Repubblica che ha scelto questo Paese per la sua importanza strategica. L’ultima visita nel continente risale al 2017 in Cina. Domani prima del colloquio con il Presidente coreano Yoon Suk-yeol il capo dello Stato farà anche una visita simbolicamente significativa al 38esimo parallelo, la zona di confine tra le due Coree, luogo ancora oggetto di grande tensione e costantemente monitorato da entrambi i Paesi.

Oggi al suo arrivo Mattarella ha reso omaggio al cimitero nazionale e visitato il museo nazionale della Corea. La Corea è la quarta economia dell’Asia ma la prima per interscambio pro-capite e il suo dinamismo nel settore tecnologico la rende attrattiva per il nostro paese. E proprio per rafforzare le relazioni economiche domani pomeriggio (le 8 ora italiana) dopo i colloqui al palazzo presidenziale di Seoul ci sarà la firma di tre intese: una in ambito scientifico tra IBs e Infn per la collaborazione scientifica nelle aree della fisica sperimentale delle particelle elementari, nella fisica nucleare, nella fisica delle onde gravitazionali e nella fisica teorica. Il secondo in ambito economico: un Protocollo d’intesa che ha l’obiettivo di rafforzare la collaborazione industriale bilaterale nei settori dei semiconduttori, dei minerali critici e nuovi materiali, nel settore automobilistico e nelle nuove tecnologie verdi. La cooperazione prende forma attraverso la costituzione di un “Comitato di Coordinamento Congiunto”, che si incontrerà a cadenza annuale, per attività di scambio di informazioni, buone pratiche, e possibili progetti di collaborazione bilaterale. Infine un’intesa in ambito spaziale a fini pacifici tra Asi e Ict coreano. Le aree di cooperazione includono le scienze spaziali, l’esplorazione spaziale, ricerca e applicazioni delle osservazioni terrestri, con particolare attenzione al monitoraggio ambientale, e le tecnologie “Synthetic Aperture Radar”. Al termine dei colloqui i due capi di Stato faranno delle dichiarazioni alla stampa. La visita di Mattarella proseguirà il 9 novembre a Daegu dove si trova il tempio Heinsa patrimonio dell’Unesco. Il viaggio in Asia del presidente proseguirà in Uzbekistan dal 9 all’11 novembre.

”C’è ancora domani” di Paola Cortellesi vince il Biglietto d’oro

”C’è ancora domani” di Paola Cortellesi vince il Biglietto d’oroRoma, 7 nov. (askanews) – “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi è il film italiano più visto dell’anno, con oltre un milione di spettatori e un incasso che ha già superato i 7 milioni di euro, conquistando così il Biglietto d’oro.

Il premio, che viene assegnato dall’Anec (Associazione Nazionale Esercenti Cinema) al film che ha venduto più biglietti da dicembre 2022 a novembre 2023, verrà consegnato alle prossime Giornate professionali di Sorrento il 30 novembre presso la sala Sirene dell’Hilton Sorrento Palace. Uscito nelle sale il 26 ottobre e presentato alla Festa del cinema di Roma, il film ha nel cast, oltre alla stessa Cortellesi, Valerio Mastandrea, Romana Maggiora Vergano, Emanuela Fanelli, Giorgio Colangeli e Vinicio Marchioni.

Maltempo, CRI: dal 2 novembre in campo 85 volontari e operatori e 53 mezzi

Maltempo, CRI: dal 2 novembre in campo 85 volontari e operatori e 53 mezziRoma, 7 nov. (askanews) – La Croce Rossa Italiana è ancora oggi impegnata in numerose attività di assistenza alla popolazione colpita dalle drammatiche conseguenze della recente ondata di maltempo, attraverso l’impiego dei Volontari e dei mezzi dei Comitati dei territori interessati e in Colonna Mobile Nazionale, quest’ultima oggi con 45 risorse tra operatori e volontari e con una serie di mezzi tra cui minibus 4×4, ambulanze 4×4, idrovore, carri attrezzi, mezzi movimento terra, trattori stradali, autocarri, container lavanderia. Dall’inizio dell’emergenza, nella notte del 2 novembre ad oggi, la Sala Operativa Nazionale CRI ha attivato in totale 85 operatori e volontari, e 53 mezzi. “Siamo vicini alle popolazioni colpite e ai Comitati della CRI che insieme alla nostra Area Emergenze e Soccorsi Nazionale stanno assicurando assistenza”, dice il Presidente Nazionale della CRI, Rosario Valastro, “Siamo grati alle donne e agli uomini che sono sul campo in questi giorni. La nostra colonna mobile partita dai centri di emergenza nazionale e l’attivazione di mezzi, volontari e operatori, ancora oggi operativi in Toscana, sono una prima e immediata risposta concreta che insieme a tutto il sistema di Protezione Civile sta garantendo soccorsi e aiuto alle comunità così duramente colpite”.

European Film Awards, due candidature per “Io Capitano” di Garrone

European Film Awards, due candidature per “Io Capitano” di GarroneRoma, 7 nov. (askanews) – C’è anche un po’ di Italia nelle candidature agli Efa, gli European Film Awards, svelate dall’Accademia del Cinema Europeo. “Io Capitano” di Matteo Garrone ha ottenuto due candidature, come miglior film e come miglior regista, mentre Josh O’Connor quella come miglior attore protagonista per la sua interpretazione ne “La chimera” di Alice Rohrwacher.

Candidatura nella categoria miglior film d’animazione per “Mary e lo spirito di mezzanotte” di Enzo d’Alò. Nella categoria miglior film europeo,m gli avversari di Garrone sono “Anatomia di una caduta” di Justine Triet, “Fallen Leaves” di Aki Kaurismäki, “Green Border” di Agnieszka Holland e “The Zone of Interest” di Jonathan Glazer. I vincitori saranno rivelati il prossimo 9 dicembre.

Bankitalia: il Pil frena in tutte le Regioni, giù investimenti e credito

Bankitalia: il Pil frena in tutte le Regioni, giù investimenti e creditoRoma, 7 nov. (askanews) – Crescita economica in rallentamento in tutte le Regioni italiane nella prima metà di quest’anno, investimenti delle imprese in calo, contrazione dei crediti bancari ma tenuta del mercato del lavoro, con l’occupazione che ha continuato ad aumentare. E’ la fotografia scattata dalla Banca d’Italia nell’ultimo rapporto annuale “Economie regionali”.

L’indicatore trimestrale dell’economia regionale (Iter), elaborato dall’istituzione per questa analisi riporta che nella prima metà del 2023 “la dinamica del Pil si è progressivamente affievolita in tutte le ripartizioni – si legge – risentendo del rallentamento della domanda interna ed estera. Al contempo, le difficoltà di approvvigionamento di materie prime e beni intermedi sono progressivamente venute meno, così come quelle connesse con i rincari energetici”. Secondo lo studio i piani di investimento delle imprese si sono indeboliti, pur beneficiando in parte dell’avanzamento dei progetti del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), mentre i prestiti bancari alle imprese si sono ridotti, in particolare al Centro.

Nel frattempo, sempre nella prima metà dell’anno “l’occupazione, tornata già nel 2022 al di sopra dei livelli precedenti la pandemia in ogni ripartizione, è ulteriormente cresciuta, con tassi leggermente più pronunciati al Centro Nord. Nel Paese è proseguito l’aumento della partecipazione al mercato del lavoro. Nonostante il diffuso calo del tasso di disoccupazione – avverte però Bankitalia – permangono ampi margini di forza lavoro inutilizzata, specialmente nelle regioni meridionali”. La dinamica delle retribuzioni, “debolmente positiva lo scorso anno, si è rafforzata durante il 2023, per effetto dei rinnovi contrattuali in alcuni comparti manifatturieri, maggiormente concentrati nelle regioni centro-settentrionali. Anche grazie all’incremento dell’occupazione, nel 2022 è proseguita in tutte le macroaree l’espansione del reddito disponibile delle famiglie; il rialzo dei prezzi ne ha però eroso il valore reale” dice ancora lo studio.

I consumi hanno però “continuato a crescere ovunque”, laddove la propensione al risparmio è diminuita. Il credito al consumo ha accelerato, nonostante gli aumenti dei tassi. Invece “gli scambi sul mercato immobiliare si sono progressivamente indeboliti e i nuovi mutui si sono ridotti, soprattutto a seguito dell’aumento del costo dei finanziamenti”. Il rallentamento dei prestiti bancari al settore privato non finanziario, iniziato nel quarto trimestre del 2022, si è gradualmente accentuato nel primo semestre del 2023, trasformandosi in una contrazione nell’intero Paese, fuorché nel Mezzogiorno. E secondo Bankitalia i criteri di concessione dei prestiti utilizzati dagli intermediari sono stati improntati a una maggiore selettività, riflettendo il più alto costo della provvista e l’accresciuta percezione del rischio sulle prospettive economiche. Il tasso di deterioramento dei prestiti seguita ovunque a mantenersi su livelli molto contenuti.

A Torino formazione altamente innovativa per detenuti ‘dimittendi’

A Torino formazione altamente innovativa per detenuti ‘dimittendi’Roma, 7 nov. (askanews) – Per la prima volta in Italia, il carcere diventa protagonista e destinatario di una formazione altamente innovativa e specializzata che verte sui temi della Robotica, dei sistemi di automazione e dei linguaggi di programmazione.

Presso la Casa Circondariale ‘Lorusso e Cutugno’ di Torino, infatti, ha preso avvio un progetto finanziato dalla Città di Torino e rivolto a detenuti ‘dimittendi’, cioè con fine pena residuo non superiore ai 24 mesi, che vengono formati alle discipline S.T.E.M. (in particolare Matematica, Robotica e Programmazione), all’uso e alla programmazione di robot industriali, al coding e alla saldatura robotizzata. L’Assessore al Lavoro e ai Rapporti col Sistema Carcerario del Comune di Torino, Giovanna Pentenero, spiega: “In questi mesi di attività abbiamo cercato di considerare la permanenza in carcere secondo quel principio costituzionale per il quale la detenzione è una parentesi nel tempo della vita di un detenuto. Anche sotto il profilo della formazione, così come i servizi che intendiamo fornire come Città, l’obiettivo è quello di preparare alla vita ‘fuori’ per ridurre anche la percentuale di recidiva che è ancora troppo alta per i nostri detenuti e per le detenute. Far sì che il lavoro dentro consenta di far uscire le persone migliori rispetto a quando sono entrate è un traguardo che vogliamo e dobbiamo raggiungere con l’istruzione, la formazione professionale e umana più qualificata possibile e adeguata alla nostra contemporaneità”.

Il progetto vede come capofila la Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri, che da cinquant’anni opera all’interno degli Istituti di pena offrendo alle persone detenute opportunità di formazione professionale, che consentano di costruire un bagaglio di competenze spendibili per il loro reinserimento lavorativo e sociale. Come spiega Martino Zucco Chinà, Direttore Formazione, “l’elemento sfidante di questo progetto è investire nell’acquisizione di competenze altamente specializzate attraverso cui favorire il reinserimento sociale dei detenuti anche quando il loro background formativo e lavorativo è caratterizzato da fattori di rischio di marginalità sociale. In tal modo il tempo della pena diventa realmente occasione e opportunità di un futuro dignitoso da cittadino libero.” Il progetto sperimentale ha preso avvio nel luglio scorso e si concluderà a dicembre. I partecipanti vengono accompagnati in un percorso di attivazione delle “competenze di cittadinanza” e delle soft skills necessarie per il reinserimento sociale e lavorativo. Inoltre le persone coinvolte, che si accingono a rientrare a pieno titolo tra la popolazione attiva, hanno l’opportunità di sviluppare solide basi nel mondo della Robotica e Automazione, acquisendo un profilo di occupabilità adeguato ai cambiamenti tecnologici in atto.

Un’iniziativa importante per favore i processi di inclusione e di contrasto alla povertà e alla marginalità sociale, come sottolinea la Direttrice del “Lorusso e Cutugno”, Elena Lombardi Vallauri:”Percorsi formativi che consentano di trovare un posto di lavoro sono una delle risposte più necessarie ai bisogni delle persone detenute. L’uscita dal carcere, dopo il periodo di esecuzione della pena, deve essere un momento di riscatto e non un momento di nuova difficoltà. Il corso, che sta procedendo con ottimi risultati sia di apprendimento che di interesse e di collaborazione tra gli studenti, si conferma quindi un’ottima offerta che sarà valorizzata con i previsti inserimenti lavorativi”.

Bankitalia: da rialzi tassi fino a +276 euro su rata mutui famiglie

Bankitalia: da rialzi tassi fino a +276 euro su rata mutui famiglieRoma, 7 nov. (askanews) – La stretta monetaria operata dalla Bce ha avuto un pesante impatto sulle rate dei mutui a tasso variabile per le famiglie in Italia: dall’avvio degli incrementi sui tassi “l’aumento della rata mediana mensile dei mutui a tasso variabile si è collocato fra 245 euro nel Mezzogiorno e 276 al Centro”. Lo calcola la Banca d’Italia in un riquadro di analisi sull’impatto dei tassi sui mutui delle famiglie, inserito nel rapporto annuale “Economie regionali” pubblicato oggi.

I mutui “rappresentano la passività più rilevante nei bilanci delle famiglie italiane – osserva Bankitalia – tra il 37,3 per cento del reddito disponibile al Centro e il 25,4 nel Mezzogiorno (dati 2021)”. E secondo l’istituzione alla fine di giugno del 2023 la quota di famiglie con mutui era compresa fra il 10 per cento nel Mezzogiorno e il 17 nel Nord Ovest. La durata dei mutui in essere, sia originaria (circa 25 anni) sia residua (prossima a 19), è invece comparabile nelle varie aree. Gli importi originari e residui più elevati si registrano al Centro (120.000 e quasi 90.000 euro, rispettivamente), secondo Bankitalia a riflesso di un livello dei prezzi immobiliari mediamente superiore alle altre ripartizioni.

La rata mediana del Nord Est era prossima a quella del Centro (circa 600 euro) e maggiore di oltre 50 euro a quella del Sud e delle Isole. Fino all’inizio del 2022 l’indebitamento per l’acquisto di abitazioni è stato sostenuto dal basso costo dei finanziamenti. Il differenziale contenuto tra tassi fissi e variabili ha accentuato la preferenza delle famiglie per i primi; ciò ha contribuito a limitare l’esposizione dei nuclei al rischio di tasso. La quota di mutui in essere a tasso variabile, che aveva raggiunto il valore massimo nel 2014 (74,3 per cento), era scesa al 36,1 alla fine di giugno del 2023.

Giustizia, nei primi 6 mesi del 2023 in calo la durata processi

Giustizia, nei primi 6 mesi del 2023 in calo la durata processiRoma, 7 nov. (askanews) – Si riduce la durata dei processi ed accelera l’abbattimento dell’arretrato, in linea con gli obiettivi del PNRR concordati con l’Europa. Questo il quadro che emerge dai dati di monitoraggio del primo semestre 2023, il primo dopo l’entrata in vigore delle riforme del processo civile e penale, e che registra gli effetti dei cambiamenti organizzativi attuati dagli uffici giudiziari, anche con l’arrivo degli addetti all’Ufficio per il processo.

La relazione, curata dalla Direzione generale di statistica e analisi organizzativa (DgSTat) del Dipartimento per la transizione digitale della giustizia l’analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della Giustizia, pubblicata sul sito del Ministero insieme con i dati di monitoraggio, esamina gli andamenti considerando i fattori che incidono sugli stessi, incluse le positive influenze dovute alla riduzione del numero degli iscritti accaduto durante il periodo pandemico. I valori al 30 giugno 2023, confrontati con quelli del 2019 (anno di riferimento fissato nel PNRR) segnalano una decisa accelerazione nella riduzione della durata dei processi calcolata in base al disposition time, l’indicatore di durata che misura il rapporto tra i processi pendenti e quelli definiti, con valori di: – 19,2% nel settore civile; – 29,0% in quello penale.

(segue)