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Tag: Sanremo 2023

Cina avverte contro l’incontro tra presidente taiwanese e McCarthy

Cina avverte contro l’incontro tra presidente taiwanese e McCarthy




Cina avverte contro l’incontro tra presidente taiwanese e McCarthy – askanews.it




















Roma, 4 apr. (askanews) – Il Consolato cinese a Los Angeles ha definito uno “show politico” il “transito” della presidente taiwanese Tsai Ing-wen nella città statunitense e ha ammonito contro l’annunciato incontro tra la leader di Taipei e il presidente della Camera dei rappresentanti Usa Kevin McCarthy.

“E’ qualcosa che non tende alla pace, alla sicurezza o alla stabilità e non è nell’interesse né del popolo cinese, né di quello statunitense”, ha affermato il consolato cinese, accusando McCarthy di non aver imparato dagli “errori” di chi l’ha preceduto. Il riferimento è a Nancy Pelosi, la cui visita a Taipei lo scorso anno ha innescato un’aspra polemica diplomatica tra Pechino e Washington. “(McCarthy) senza dubbio ripeterà i disastrosi errori del passato e danneggerà ulteriormente le relazioni sino-americane” ha proseguito la sede diplomatica cinese. “Ma questo rafforzerà – ha detto ancora – la forte volontà e determinazione del popolo cinese nel condividere un comune nemico e nel sostenere l’unità nazionale”.

Tsai farà tappa a Los Angeles come punto di transito per la sua visita a paesi che riconoscono Taipei in America centrale. In questa occasione, è confermato il fatto che incontrerà McCarthy. Si tratta – secondo Washington – di un passaggio che la presidente taiwanese fa in veste “privata”. Washington ha detto che questi transiti sono pratica comune. Il ministero degli Esteri di Taiwan, dal canto suo, ha definito “sempre più assurde” le critiche di Pechino. E ha aggiunto: “Anche se il governo autoritario continua la sua espansione e intensifica le minacce, Taiwan non arretrerà”.

Tajani: con l’adesione della Finlandia la Nato si rafforza

Tajani: con l’adesione della Finlandia la Nato si rafforza




Tajani: con l’adesione della Finlandia la Nato si rafforza – askanews.it




















Roma, 4 apr. (askanews) – “La Nato si rafforza con l’adesionee della Finlandia. E sono convinto che alla fine anche la Svezia farà parte della Nato. Il percorso è sempre con qualche difficoltà”, ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani alla Stampa Estera a Roma.

“L’agressione della Russia nei confronti dell’Ucraina ha provocato un rafforzamento dell’unità occidentale, ha compattato Paesi dell’Ue e l’alleanza con gli Usa, e portato due Paesi che non erano membri a diventare parte della Nato”, ha spiegato Tajani sottolineando la necessità per l’Europa di “contare di più da un punto di vista della Difesa all’interno dell’Alleanza atlantica”.

Malan dice che i dubbi dell’Ue sul Pnrr “sono sui progetti presentati dal governo Draghi”

Malan dice che i dubbi dell’Ue sul Pnrr “sono sui progetti presentati dal governo Draghi”




Malan dice che i dubbi dell’Ue sul Pnrr “sono sui progetti presentati dal governo Draghi” – askanews.it




















Roma, 4 apr. (askanews) – “I progetti su cui l’Ue ha espresso dubbi sono quelli presentati dal governo Draghi”. Lo ha detto il capogruppo di Fratelli d’Italia al Senato Lucio Malan intervistato a Sky Tg24 a proposito del dibattito sul Pnrr.

Fitto riferirà in Parlamento sul Pnrr? “Sono certo che in Senato la richiesta non è stata formulata in conferenza dei capigruppo, oggi c’è la conferenza dei capigruppo e vedremo se sarà formulata. Non c’è motivo per non farlo”. Quanto alla possibilità di affidare alla capacità di spesa del Nord eventuali risorse che non saranno spese da alcune regioni del Mezzogiorno Malan ha osservato che “se c’è modo di impiegare risorse che non possono essere impiegate altrimenti va fatto ma senza trascurare il Sud”.

Parlando poi di migranti a proposito dell’ipotesi di un nuovo decreto flussi Malan ha detto che “si valuterà la possibilità delle imprese e si valuterà il fatto che ci sono italiani che prendono un sussidio per non lavorare, perchè allora è assurdo cercare manodopera all’estero”.

Bce, attesa consumatori sull’inflazione a 12 mesi cala al 4,6%

Bce, attesa consumatori sull’inflazione a 12 mesi cala al 4,6%




Bce, attesa consumatori sull’inflazione a 12 mesi cala al 4,6% – askanews.it




















Roma, 4 apr. (askanews) – Le aspettative di inflazione mediane dei consumatori dell’area euro si sono ulteriormente attenuate sui prossimi 12 mesi, al 4,6% dal 4,9% che si registrava a gennaio. Parallelamente è calata l’inflazione media percepita sui 12 mesi trascorsi, all’8,7% a febbraio dal 9,5% di gennaio. Lo riporta la Banca centrale europea con la sua ultima indagine mensile sulle attese dei consumatori.

Guardando a più lungo termine le aspettative di inflazione delle famiglie per i prossimi 3 anni si sono appena limate al 2,4%, dal 2,5% del mese precedente. Secondo la Bce restano alti i livelli di incertezza e persiste un qualche divario tra le aspettative a seconda delle classi di età, con i più giovani che riportano livelli di inflazione percepita e aspettative più tenui rispetto alla fascia di età 55-70 anni. Le aspettative del pubblico sul futuro andamento dell’inflazione sono un elemento rilevante, tenuto sotto controllo dalla Bce, per valutare le generali potenziali spinte inflazionistiche nell’economia.

Sempre secondo questa inchiesta le aspettative sulla crescita dei redditi dei consumatori per i prossimi 12 mesi ci sono limate all’1,2%, dall’1,3% di gennaio. La percezione sugli aumenti di spesa dei passati 12 mesi invece è salita al 6,6%, dal 6,3% di gennaio. Le aspettative di spesa per i prossimi 12 mesi si sono ulteriormente alzate al 3,9% dal 3,8% di gennaio.

Pnrr, Malan: dubbi Ue su progetti presentati dal governo Draghi

Pnrr, Malan: dubbi Ue su progetti presentati dal governo Draghi




Pnrr, Malan: dubbi Ue su progetti presentati dal governo Draghi – askanews.it




















Roma, 4 apr. (askanews) – “I progetti su cui l’Ue ha espresso dubbi sono quelli presentati dal governo Draghi”. Lo ha detto il capogruppo di Fratelli d’Italia al Senato Lucio Malan intervistato a Sky Tg24 a proposito del dibattito sul Pnrr.

A proposito della richiesta delle opposizioni affinchè il ministro Fitto riferisca in Parlamento sul Pnrr, Malan ha osservato: “Sono certo che in Senato la richiesta non è stata formulata in conferenza dei capigruppo, oggi c’è la conferenza dei capigruppo e vedremo se sarà formulata. Non c’è motivo per non farlo”. Quanto alla possibilità di affidare alla capacità di spesa del Nord eventuali risorse che non saranno spese da alcune regioni del Mezzogiorno Malan ha osservato: “Se c’è modo di impiegare risorse che non possono essere impiegate altrimenti va fatto ma senza trascurare il Sud”.

Nordcorea, venerdì incontro negoziatori nucleari Sudcorea-Giappone-Usa

Nordcorea, venerdì incontro negoziatori nucleari Sudcorea-Giappone-Usa




Nordcorea, venerdì incontro negoziatori nucleari Sudcorea-Giappone-Usa – askanews.it




















Roma, 4 apr. (askanews) – I funzionari responsabili della questione del nucleare nordcoreano di Corea del Sud, Stati Uniti e Giappone terranno colloqui trilaterali a Seoul questa settimana. L’ha comunicato oggi il ministero degli Esteri sudcoreano.

Il capo negoziatore nucleare della Corea del Sud, Kim Gunn, terrà un incontro trilaterale con le sue controparti statunitensi e giapponesi, rispettivamente Sung Kim e Takehiro Funakoshi, venerdì. Giovedì Kim incontrerà in formato bilaterale le controparti statunitensi e giapponesi. “Durante i colloqui, i tre inviati intendono scambiarsi le loro valutazioni sulla grave situazione politica nella penisola coreana a seguito delle continue provocazioni della Corea del Nord e discutere le modalità per rispondere ad esse”, ha detto in un comunicato Lim Soo-suk, portavoce del ministero degli Esteri di Seoul.

L’incontro arriva tra le preoccupazioni che Pyongyang possa ulteriormente intensificare le tensioni nella penisola, mentre Seoul e Washington hanno concluso un’importante esercitazione alleata il mese scorso che il regime solitario ha denunciato come una prova di guerra. Le intelligence di questi due paesi ritengono imminente un nuovo test nucleare nordcoreano.

La settimana di Pasqua sarà più fredda di quella natalizia

La settimana di Pasqua sarà più fredda di quella natalizia




La settimana di Pasqua sarà più fredda di quella natalizia – askanews.it




















Roma, 4 apr. (askanews) – La Settimana Santa sarà più fredda di quella natalizia. Aria polare in arrivo dalla Norvegia sta entrando nel nostro Paese attraverso la Porta della Bora con venti tesi da Nord-Est. Nei prossimi giorni le massime scenderanno ovunque anche di 5-10 gradi, mentre le minime potrebbero scivolare pericolosamente sottozero in Val Padana con il rischio di gelate tardive.

Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma l’anomalia termica pasquale ricordando le temperature registrate lo scorso Santo Natale 2022: Cagliari 21°C, Catania 20°C, Napoli 19°C, Roma 18°C e addirittura 15°C anche in Pianura Padana! La Settimana Santa sarà invece ricordata come la Settimana Fredda, nonostante quest’anno la Pasqua cada piuttosto alta e non bassa come altri anni. Si dice Pasqua bassa quando nel calendario avviene tra il 22 marzo e il 2 aprile, media tra il 3 e il 13 aprile ed alta tra il 14 e il 25 aprile. Insomma siamo ad aprile ed il freddo norvegese è ancora protagonista.

Nel dettaglio, nelle prossime ore le temperature crolleranno anche di 7-8 gradi nei valori minimi, le massime scenderanno di altrettanto al Centro-Nord mentre avremo un aumento al Sud con il tempo in miglioramento. Il ciclone che ha portato forte maltempo negli ultimi 2 giorni si sta infatti allontanando verso la Grecia: oggi sono attesi residui acquazzoni al Sud e tra medio Adriatico e Basso Lazio, ma in un contesto soleggiato. Il vento invece sarà ancora teso dai quadranti settentrionali e farà calare le temperature. Domani si riaccenderà l’instabilità al Centro-Sud nelle ore pomeridiane: in pratica avremo dei temporali sparsi nelle ore centrali della giornata, con minime all’alba invece decisamente fredde sotto un cielo stellato.

Dando uno sguardo fino alla Pasqua le temperature rimarranno molto basse di notte da Nord a Sud, mentre durante il giorno saranno solo leggermente sotto le medie del periodo; tra venerdì e sabato è previsto un nuovo impulso instabile dal Nord Europa con possibili acquazzoni a macchia di leopardo sul nostro Stivale, mentre per la Santa Pasqua potrebbe esserci un miglioramento, anche se ovviamente da confermare. Al momento la Pasqua sembra con temperature sotto media ed in prevalenza soleggiata; sarà incerta solo al Sud con rovesci sparsi; non è comunque escluso che il meteo ci smentisca e viri verso un quadro anche migliore. La Pasquetta sembra al momento sotto la rimonta dell’alta pressione, ma del meteo-pic-nic del lunedì dell’Angelo ci fidiamo molto poco: tutte le volte che arriviamo alla brace perfetta inizia l’acquazzone! Lo scopriremo meglio nei prossimi aggiornamenti.

Ecco come gli hacker nordcoreani finanziano Pyongyang

Ecco come gli hacker nordcoreani finanziano Pyongyang




Ecco come gli hacker nordcoreani finanziano Pyongyang – askanews.it




















Roma, 4 apr. (askanews) – Un gruppo di hacker nordcoreani conosciuto come Kimsuky ha rubato criptovaluta per finanziare le operazioni di spionaggio relative al suo programma nucleare. L’ha detto Mandiant, la sussidiaria di sicurezza informatica di Google, accendendo un ulteriore faro sulle operazioni di finanziamento illegali che sono alla base del programma nucleare di Pyongyang.

In un rapporto pubblicato sul suo blog, Mandiant ha affermato di aver tracciato il conglomerato di hacker sostenuto dallo stato nordcoreano – classificato come APT43 – negli ultimi cinque anni e di aver scoperto che Kimsuky ha commesso crimini informatici per sostenere finanziariamente il programma di armi nucleari di Pyongyang. “Si tratta di un’unità in grado di compiere una serie di crimini informatici prendendo di mira in particolare la criptovaluta”, ha affermato Luke McNamara, principale analista di Mandiant, in una conferenza stampa online per i media sudcoreani, secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa Yonhap. “Riteniamo – ha continuato – che la loro missione principale sia lo spionaggio informatico, la raccolta di segreti per il governo nordcoreano, in particolare sulla politica nucleare”.

APT43 fa parte del cosiddetto Ufficio generale di ricognizione del governo nordcoreano, che sovrintende a una serie di funzioni nell’articolata galassia dei servizi segreti nordcoreani. Assieme ad APT43 operano gruppi conosciuti come APT38, Temp Hermit e Andariel. In termini più generali, questo apparato di hacker è chiamato “Lazarus”, un nome che s’è conquistato gli onori delle cronache anche in Occidente dopo l’attacco contro la Sony Pictures di qualche anno fa. Si ritiene che questi gruppi condividano malware e codici di hacking per svolgere la loro missione di portare denaro al governo nordcoreano per finanziare il programma di armi.

“APT43 svolge una serie di diverse attività motivate finanziariamente, focalizzate principalmente sul furto di criptovaluta”, ha affermato McNamara. Il gruppo inoltre ha mostrato una particolare abilità nel riciclare le criptovalute rubate attraverso servizi di cloud mining, riuscendo così a nascondere le tracce di questi fondi rubati. Questi fondi sono stati poi utilizzati per finanziare la raccolta d’informazioni sulle armi nucleari, inviando e-mail di “spear phishing” rivolte a politici o ricercatori in Corea del Sud e negli Stati Uniti nelle quali si chiedevano opinioni approfondite su questioni nordcoreane. “Non hanno avuto nemmeno bisogno di inviare malware. Hanno semplicemente chiesto a qualcuno che stava lavorando su questioni politiche di fornire la loro analisi strategica di ciò che stava accadendo”, ha segnalato McNamara. “E molti obiettivi che hanno ricevuto queste e-mail hanno risposto liberamente e hanno dato risposte all’APT43, un apparato dell’intelligence della Corea del Nord”.

APT43 ha anche contattato aziende farmaceutiche globali per ottenere informazioni sui vaccini e sul trattamento Covid-19 durante la pandemia, ha affermato l’esperto di Google. Le unità cyber dell’intelligence nordcoreana sono particolarmente avanzate e svolgono un ruolo cruciale nel fornire sostegno finanziario al governo di Pyongyang in un momento di intensa attività militare e nell’imminenza – secondo diverse intelligence – di un nuovo test nuclerare.

Premier australiano Albanese andrà in Cina entro fine anno

Premier australiano Albanese andrà in Cina entro fine anno




Premier australiano Albanese andrà in Cina entro fine anno – askanews.it




















Roma, 4 apr. (askanews) – La Cina ha inviato all’Australia un invito “di principio” per il primo ministro Anthony Albanese a Pechino e la visita dovrebbe aver luogo quest’anno, tra settembre e ottobre. L’ha scritto oggi il South China Morning Post, facendo riferimento a fonti vicine alla materia.

La visita potrebbe diventare un punto di svolta nelle relazioni tra Pechino e Canberra, dopo tre anni di rapporti deteriorati caratterizzati da restriziomni sulle importazioni reciproche. La tempistica è in accordo alla commemorazione del 50mo anniverario della prima visita in Cina da parte di un primo ministro australiano. Gough Whitlam fece questo viaggio a novembre 1973.

Pechino ha anche trasmesso un invito “di principio” al ministro del Commercio australiano Don Farrell, che ha accettato e che si recherà “in un vicino futuro” in Cina, come ha detto lui stesso in un incontro virtuale con il corrispettivo cinese Wang Wentao. Cina e Australia sono da tre anni ai ferri corti e recentemente Pechino s’è lamentata del progetto australiano di acquistare sottomarini nucleari come parte dell’accordo Aukus di sicurezza con gli Stati uniti e la Gran Bretagna.

Fedriga: riconosciuto l’impegno di 5 anni di lavoro e la serietà di governo

Fedriga: riconosciuto l’impegno di 5 anni di lavoro e la serietà di governo




Fedriga: riconosciuto l’impegno di 5 anni di lavoro e la serietà di governo – askanews.it




















Roma, 4 apr. (askanews) – “Qui c’è solo una Regione che è stata ben governata. Sono contento per questo risultato che, per le sue dimensioni, mi carica di ancora maggiori responsabilità… Avevo percepito il clima positivo, ma non pensavo di andare oltre il 56-57%”. Lo ha detto il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, riconfermato ieri alla guida della regione, in una intervista al Corriere della Sera.

A cosa si deve un risultato così alto? “È stato riconosciuto l’impegno di 5 anni di lavoro. Probabilmente, la serietà di governo. Lo stile di chi bada alla sostanza dei problemi, che non fa dichiarazioni robo-anti. La proposta di governo dei territori, come si è visto anche in Lombardia e Lazio, è stata apprezzata dagli elettori. E poi l’apporto di Salvini come ministro delle Infrastrutture è stato premiante. A Roma Matteo sta lavorando molto bene”, ha sottolineato Fedriga sottolineando che “è sbalorditivo come in pochi mesi si sia riusciti ad invertire una tendenza negativa. Di solito per cambiare un trend servono anni”. Un ruolo a livello nazionale? “No – ha concluso -, mi sono proposto per la guida della mia Regione, per questo sono stato eletto e questo voglio fare. Non penso a nient’altro”.