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Tag: Sanremo 2023

Vodafone: venderà attività Spagna al fondo Zegona per 5 miliardi

Vodafone: venderà attività Spagna al fondo Zegona per 5 miliardiMilano, 31 ott. (askanews) – Vodafone ha annunciato di aver stipulato accordi vincolanti per vendere le sue attività spagnole al fondo britannico Zegona Communications per un valore massimo di 5 miliardi di euro, di cui 4,1 miliardi in contanti e fino a 0,9 miliardi sotto forma di azioni privilegiate riscattabili.

“La vendita di Vodafone Spagna è un passo fondamentale nel ridimensionamento del nostro portafoglio per la crescita e ci permetterà di concentrare le nostre risorse in mercati con strutture sostenibili e una sufficiente scala locale”, ha commentato il Ceo del gruppo Vodafone, Margherita Della Valle. “Vorrei ringraziare tutto il nostro team in Spagna per la dedizione ai nostri clienti e per l’incessante determinazione a migliorare la nostra performance organica. Tuttavia, il mercato è stato difficile, con rendimenti strutturalmente bassi. La mia priorità – ha proseguito – è creare valore attraverso la crescita e il miglioramento dei rendimenti. Dopo la transazione recentemente annunciata nel Regno Unito, la Spagna è il secondo dei nostri mercati più grandi in Europa in cui stiamo intervenendo per migliorare la competitività e le prospettive di crescita del gruppo.” Il completamento dell’operazione è subordinato all’ottenimento di alcune approvazioni da parte degli attuali azionisti di Zegona e di autorizzazioni normative e si prevede che avvenga nella prima metà del 2024.

Vodafone e Zegona stipuleranno un accordo di licenza del marchio, che consentirà l’uso del marchio Vodafone in Spagna per un massimo di 10 anni dopo il closing. Vodafone e Zegona stipuleranno altri accordi transitori e a lungo termine per i servizi, tra cui l’accesso agli appalti, l’IoT, il roaming e i servizi di carrier.

Guerra in Medio Oriente, Israele amplia l’attacco di terra a Gaza. Sfollati 800mila palestinesi

Guerra in Medio Oriente, Israele amplia l’attacco di terra a Gaza. Sfollati 800mila palestinesiRoma, 31 ott. (askanews) – Israele ha ampliato le operazioni di terra a Gaza. Le forze di difesa israeliane hanno reso noto questa mattina che nelle ultime 24 ore sono stati attaccati circa 300 obiettivi di Hamas, comprese postazioni anticarro e di lancio di razzi, tunnel e altri complessi terroristici. Durante l’operazione, secondo quanto comunicato, le forze israeliane hanno ingaggiato un conflitto a fuoco con diverse “cellule terroristiche” che hanno sparato contro di loro con missili anticarro e mitragliatrici. L’IDF ha affermato che “numerosi terroristi di Hamas sono stati uccisi” dalle proprie truppe.

Il portavoce dell’IDF Jonathan Conricus ha affermato che l’esercito israeliano sta “colpendo in tutte le parti della Striscia di Gaza”. Hamas dal canto suo ha riferito – secondo Reuters – che i suoi militanti hanno sparato con mitragliatrici e missili anticarro contro le forze israeliane nel nord e nel sud di Gaza, che avrebbero attaccato Gaza City da due direzioni. Il portavoce delle Forze di difesa israeliane (IDF) Jonathan Conricus ha anche reso noto che più di 800.000 palestinesi sono stati evacuati dalla parte settentrionale della Striscia di Gaza nel contesto dell’escalation del conflitto israelo-palestinese.

“Sono felice di vedere che più di 800.000 palestinesi sono stati evacuati dalla parte settentrionale, dalla principale area di combattimento”, ha detto Conricus in un video discorso pubblicato su X. Il portavoce militare ha anche affermato che Israele “sta intensificando” gli sforzi per facilitare la consegna di aiuti umanitari nel sud della Striscia di Gaza.

Guerra in Medio Oriente, Idf: ucciso uno dei leader di Hamas dietro gli attacchi del 7 ottobre

Guerra in Medio Oriente, Idf: ucciso uno dei leader di Hamas dietro gli attacchi del 7 ottobreRoma, 31 ott. (askanews) – L’Idf ha annunciato su X di aver ucciso uno dei leader di Hamas dietro gli attacchi del 7 ottobre. Aerei da caccia guidati dalle informazioni dell’intelligence di Amman e dello Shin Bet – spiegano le forze di difesa israeliane – hanno ucciso ieri sera il comandante del battaglione Beit Lahiya, della divisione settentrionale di Hamas, Nassim Abu Ajina, che ha inviato gli attacchi omicidi di Hamas il 7 ottobre al Kibbutz Erez e al Moshav di Netiv Hathara.

In passato, Nassim Abu Ajina – aggiunge l’Idf – ha comandato l’aeronautica di Hamas e ha sviluppato l’uso di droni e parapendii da parte dell’organizzazione terroristica. Quindi, “la sua eliminazione costituisce un danno significativo agli sforzi dell’organizzazione terroristica di Hamas per fermare le operazioni di terra dell’IDF”.

Stellantis ricavi III trim. +7% a 45,1 mld, consegne +11%

Stellantis ricavi III trim. +7% a 45,1 mld, consegne +11%Milano, 31 ott. (askanews) – Stellantis chiude il terzo trimestre 2023 con ricavi in aumento del 7% a/a a 45,1 miliardi di euro, grazie a un aumento dei volumi e dei prezzi che hanno compensato l’impatto negativo dei cambi.

Le consegne sono in crescita dell’11% a 1,427 milioni di unità con miglioramenti nell’Europa Allargata, Medio Oriente e Asia, Nord e Sud America. Alla luce dei risultati e del miglioramento della logistica, Stellantis rivede al rialzo le stime di vendita in 3 mercati: Nord America da +5% a +8%, Enlarged Europe da +7% a +10%, Medio Oriente e Africa da +7% a +10%. Ridotte invece le stime per il Sud America da +3% a stabile. Confermate India e Asia Pacifica a +5% e Cina +2%.

“Nel primo semestre Stellantis è stata leader rispetto ai competitor per Aoi, Aoi margin e free cash flow industriale. Oggi puntiamo a proseguire su questa strada con reddittività e cash flow fra le migliori del settore, affrontando le sfide industriali e continuando sulla strada dell’elettrificazione e della trasformazione tecnologica. Una crescita che alimenta l’esecuzione della strategia Dare Forward 2030”, afferma Natalie Knight, Cfo Stellantis. Le scorte di nuovi veicoli sono pari a 1,387 milioni di unità. Le scorte di gruppo sono pari a 388mila, in crescita di 158mila unità.

Stellantis ha raggiunto un accordo con i sindacati Uaw e Unifor sul nuovo contratto di lavoro, ma gli scioperi hanno avuto un impatto negativo sui ricavi di circa 3 miliardi di euro. “L’impatto sull’utile operativo è stato inferiore ai 750 milioni, un risultato migliore dei nostri competitor”, spiega Knight, che ha confermato i target per l’intero anno.

Le vendite di Bev crescono del 37%, trainate da Jeep Avenger e Citroen e-Berlingo. Stellantis ha acquistato 500 milioni di euro di azioni proprie nel trimestre, per un totale nei nove mesi di 1,2 miliardi di euro. e prevede di concludere il programma di buyback da 1,5 miliardi nell’ultimo trimestre dell’anno.

A Palermo la mostra di Navarra, Maestro dell’iperrealismo

A Palermo la mostra di Navarra, Maestro dell’iperrealismoPalermo, 31 ott. (askanews) – Nella sede del “Centro d’arte Raffaello” in via Emanuele Notarbartolo 9/E a Palermo, è stata inaugurata sabato 28 ottobre la personale di Navarra, romano di nascita ma siciliano d’adozione.

Curata da Massimiliano Reggiani con la collaborazione di Monica Cerrito, la mostra racconta il talento del Maestro incontrastato dell’iperrealismo nel panorama nazionale. Le sue opere, che rimarranno esposte fino al prossimo 10 novembre, si ispirano alla bellezza del paesaggio della Sicilia, soprattutto a quello rurale: ulivi secolari, distese di papaveri, agavi e fichi d’India sono le cifre stilistiche dell’artista, padrone di tecniche pittoriche avanzate come la sfumatura, il dettaglio microscopico e l’uso di pennelli molto sottili per ottenere il massimo livello di realismo possibile.

“Navarra – spiega Sabrina Di Gesaro, direttore artistico del “Centro d’arte Raffaello” – crea opere d’arte che appaiono estremamente dettagliate e minuziose: la sua narrazione è un percorso nutrito di osservazione, fantasia, a tratti onirico, nel paesaggio siciliano, tra la vegetazione, i colori e le luci”. Un atto d’amore per l’isola, sua terra d’adozione dove l’artista vive da oltre trent’anni: precisamente a Nicosia, in provincia di Enna, paese dell’entroterra isolano in cui si è stabilito, catturato dalla bellezza dei luoghi e dall’amore per la moglie.

La mostra rappresenta una preziosa occasione per conoscere Navarra, tra gli artisti che hanno segnato la storia del “Centro d’arte Raffaello” nel corso del tempo. “Un grande talento e un fiore all’occhiello della galleria – aggiunge la dottoressa Sabrina Di Gesaro – con cui siamo fieri di collaborare da oltre venti anni”.

“I suoi paesaggi siciliani – sottolinea – costituiscono un universo che parrebbe avere una connotazione favolistica ma che invece rivela l’evoluzione stilistica dell’artista snodata nel corso di una lunga carriera”. Alla produzione paesaggistica si affianca una più ristretta cerchia di opere inedite, dedicate al disegno e all’astratto: anche in questo caso, si manifesta in modo evidente la sua incursione nel linguaggio iperrealista tramutato in una essenzialità dei tratti che perdono la connotazione figurativa e che rimandano a una dimensione immaginifica di cui Navarra si rende felice interprete. Le opere saranno fruibili, con ingresso libero e gratuito, tutti i giorni dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:30 alle 19:30. Il lunedì mattina, la domenica e nei giorni festivi la galleria rimane chiusa al pubblico. La mostra è accessibile anche online sul sito raffaellogalleria.com

M.O., Meloni sente premier Iraq: evitare allargamento conflitto

M.O., Meloni sente premier Iraq: evitare allargamento conflittoMilano, 30 ott. (askanews) – La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, “continua a tenersi in stretto contatto con i principali capi di Stato e di Governo delle Nazioni alleate e con i leader dei Paesi più coinvolti dalla profonda crisi in corso nella regione mediorientale. Oggi pomeriggio il Presidente del Consiglio ha avuto una conversazione telefonica con il Primo Ministro dell’Iraq, Mohammed Al Sudani”. Lo riferisce una nota di palazzo Chigi.

Nel corso del colloquio, la presidente Meloni “si è congratulata con il suo interlocutore per i risultati raggiunti nel suo primo anno di governo che hanno portato ad una rafforzata stabilità dell’Iraq. Nell’approfondito scambio di vedute – prosegue la nota – sono stati affrontati gli ultimi sviluppi della crisi a Gaza ed il Presidente del Consiglio ha riaffermato la volontà dell’Italia di contribuire alla sicurezza della regione coinvolgendo tutti gli attori interessati affinché si eviti un’estensione del conflitto. Il conflitto non deve assolutamente allargarsi al resto della regione e l’Iraq, ha affermato Meloni, riveste un ruolo cruciale in questo contesto”. La conversazione è stata quindi l’occasione per ribadire la posizione dell’Italia e in particolare “la necessità di un immediato rilascio degli ostaggi e la creazione di pause umanitarie a sostegno della popolazione civile a Gaza”. In tale contesto la Presidente del Consiglio ha informato il suo interlocutore sugli aiuti umanitari italiani giunti oggi via Egitto a favore della popolazione civile di Gaza.

I due leader, prosegue la nota di palazzo Chigi, “hanno sottolineato l’importanza di mantenere un coordinamento sull’evolversi della crisi nelle prossime settimane e hanno anche convenuto sulla necessità di continuare a consolidare il lavoro portato avanti negli scorsi mesi per il rilancio delle relazioni bilaterali, approfondendo il partenariato in tutti i settori”.

In Trentino allerta arancione, strade chiuse e allagamenti

In Trentino allerta arancione, strade chiuse e allagamentiTrento, 30 ott. (askanews) – Il maltempo che ha investito il territorio provinciale di Trento sta causando allagamenti e smottamenti che hanno comportato la chiusura di alcune strade, mentre i Corpi dei Vigili del fuoco volontari stanno intervenendo in diverse zone del Trentino.

Alle 21.30 è stata attivata la Sala operativa per il servizio di piena per il controllo dei fiumi e l’eventuale attivazione del servizio di piena con il presidio dei principali corsi d’acqua. Alla luce dell’allerta meteo arancione per rischio idrogeologico e idraulico, la raccomandazione è di porre massima attenzione alle condizioni dei luoghi da percorrere – anche con automezzi e veicoli – oltre che di evitare di avvicinarsi ai corsi d’acqua, alle piste ciclabili prossime ai corsi d’acqua, a zone depresse (conche e sottopassi), alle rampe ed ai versanti che possono subire smottamenti.

Secondo le rilevazioni di Meteotrentino, alle 20 erano caduti mediamente 30 – 70 millimetri di pioggia, con punte superiori a 85 millimetri (Arco, Torbole e Dro) dove si sono registrate intensità orarie superiori a 20 millimetri l’ora. Sono previste precipitazioni intense fino a circa mezzanotte; nelle prime ore di domani è probabile una temporanea attenuazione o esaurimento delle piogge, che però riprenderanno nel corso della mattinata, seppur con intensità minore rispetto alla giornata odierna. Attualmente i flussi meridionali sono molto intensi in quota con raffiche di 100 chilometri orari misurate a passo Manghen.

Scuola, Valditara: impugneremo la sentenza sul dimensionamento

Scuola, Valditara: impugneremo la sentenza sul dimensionamentoMilano, 30 ott. (askanews) – L’ordinanza odierna del Tar Campania che sospende l’applicazione del dimensionamento per la regione verrà immediatamente impugnata. Siamo già al lavoro con l’Avvocatura Generale dello Stato per ricorrere al Consiglio di Stato fiduciosi della bontà delle nostre ragioni.

Pur nel rispetto che si deve ad ogni pronuncia giurisdizionale, non può ritenersi condivisibile che il Tar Campania si sia dichiarato competente su un decreto, adottato di concerto tra due Ministeri che reca i criteri per la definizione dell’organico dei dirigenti scolastici sull’intero territorio nazionale. A quella politica che continua a fare polemiche strumentali e demagogiche, facendo credere che da questa riforma si determinino chiusure di plessi o riduzione di servizi, che invece non ci saranno, si può solo ribadire che continueremo a lavorare per l’attuazione delle riforme richieste dal PNRR nell’interesse della modernizzazione del nostro Paese.

Così Giuseppe Valditara, Ministro dell’Istruzione e del Merito

Teatro, per la prima volta in Italia “Tenente Colombo”

Teatro, per la prima volta in Italia “Tenente Colombo”Roma, 30 ott. (askanews) – Dopo cinque anni di sold-out in Inghilterra, America e Francia, arriva per la prima volta a teatro in Italia, lo spettacolo con il protagonista più amato di sempre nei telefilm degli anni Settanta e Ottanta, a distanza di oltre mezzo secolo tuttora programmati nelle reti nazionali: IL TENENTE COLOMBO!

Presentato in anteprima lo scorso agosto al festival di Borgio Verezzi, lo spettacolo TENENTE COLOMBO, Analisi di un omicidio, prodotto da OLIVER & FRIENDS e JL RODOMONTE PRODUCTION per la regia di Marcello Cotugno, testerà il pubblico di appassionati del genere noir attraverso un minitour per gli amanti del teatro di qualità che partirà da Roma, il 4 e 5 novembre al Teatro Ciak per toccare successivamente Trieste – dal 9 al 12 novembre al Teatro stabile La contrada – e concludersi il 23 novembre a Stradella, in provincia di Pavia, nell’attesa del prossimo anno. Protagonisti dello spettacolo sono Gianluca Ramazzotti, nei panni del celebre detective, Pietro Bontempo, Samuela Sardo, Sara Ricci e Nini Salerno. Le scene sono firmate da Alessandro Chiti, i costumi da Adele Bargilli, le luci da Giuseppe Filipponio. La traduzione e adattamento dallo script originale sono di David Conati e Marcello Cotugno. Prescription: Murder, questo il titolo originale, è un testo scritto nel 1962 da William Link e Richard Levinson, acclamati artefici di pièce di successo, anch’esse trasformate dagli stessi autori in serie tv, quali Murder, she wrote (La signora in giallo), Ellery Queen: Don’t look behind you e Mannix. L’emozionante giallo – che all’inizio vide recitare sulla scena teatrale Joseph Cotten e Thomas Mitchel nel ruolo del tenente Colombo – aveva la particolarità di mostrare agli occhi del pubblico in diretta la dinamica con cui l’assassino preparava l’omicidio perfetto, una vera e propria “rivoluzione” nell’ambito del giallo dove solitamente l’identità dell’assassino si scopriva solo nell’ultima scena. Questo nuovo modo di raccontare un “giallo” fu riadattato successivamente per il piccolo schermo con protagonista Peter Falk nel ruolo del Tenente e Gene Barry in quelli dello psichiatra.

In Prescription: Murder si trovano già tutti i temi e lo stile del personaggio di Colombo che i due autori americani avevano creato ispirandosi al detective Porfiry Petrovitch di Delitto e Castigo di Dostoevskij: un uomo trasandato e maldestro, che apparentemente ama compiacere gli altri e che tende a sminuire le sue doti d’investigatore e di uomo, ma che in realtà è sagace e ironico, un fine conoscitore della natura umana, capace di apparire e scomparire nei luoghi e nei momenti più impensati con infallibile tempismo. Come in tutti i telefilm che seguiranno, anche qui, lo spettatore è da subito testimone dell’omicidio: il dottor Fleming è un brillante psichiatra di New York, che non riesce più a tollerare il matrimonio con la moglie, una donna possessiva che ha sposato solo perché ricca. Assieme alla sua giovane amante Susan, un’attrice di soap, architetta il piano perfetto per uccidere la moglie. Ma sulla sua strada troverà il tenente Colombo. Dalla prima scena in poi, il racconto si dipana non sulla traccia del “chi è stato” come accade in Agatha Christie, ma sul filo del “come fare a prenderlo”, con il modesto ma acuto Colombo che lavora ostinatamente per smascherare l’alibi “perfetto” dell’assassino. Un indizio apparentemente insignificante alla volta – lacci delle scarpe, caviale, aria condizionata – il duello tra Colombo e lo psichiatra si dipana fino ad arrivare ad un sorprendente epilogo.

“Prescrizione: assassinio riproduce nella scenografia, nei costumi e nelle musiche, l’atmosfera affascinante e cupa dei primi anni ’60 a New York – dichiara il regista, Marcello Cotugno – collocando l’azione in due luoghi principali: lo studio dello psichiatra e la sua abitazione. Gli attori e le attrici, seppur calati nel linguaggio dell’epoca, restituiranno una credibilità contemporanea nella recitazione minimale, asciutta e realistica dei dialoghi serrati e, a tratti, brillanti, di Link e Levinson. Un equilibrio, questo, che si rifletterà anche nella colonna sonora, che ci riporterà indietro con le note jazz in pieno stile Blue Note ma che ci terrà ancorati al presente con il nu- jazz di Bugge Wesseltoft, Bohren & Der Club of Gore e John Zorn”.

Meloni chiude manovra e premierato: ora avanti veloci e uniti

Meloni chiude manovra e premierato: ora avanti veloci e unitiRoma, 30 ott. (askanews) – Due ‘round’, in totale un paio d’ore, per chiudere i giochi sulla manovra e sulla riforma del premierato, che andrà venerdì prossimo in Consiglio dei ministri.

Dopo le tensioni della scorsa settimana, con la premier che è dovuta intervenire da Bruxelles per fermare la norma sull’accesso diretto ai conti correnti, Giorgia Meloni ha riunito oggi a Palazzo Chigi i leader della maggioranza. Dopo il Consiglio dei ministri, sono iniziati i due vertici. Nel primo, dedicato alla legge di bilancio, erano presenti i ministri e vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani, il ministro Giancarlo Giorgetti, il viceministro Maurizio Leo, i sottosegretari Alfredo Mantovano e Giovanbattista Fazzolari, Lorenzo Cesa (Udc) e Maurizio Lupi (Noi Moderati). Nel secondo Giorgetti e Leo hanno fatto posto ai ministri Elisabetta Casellati e Luca Ciriani per discutere del premierato. Sulla manovra Palazzo Chigi parla di “grande compattezza e determinazione” per una finanziaria “improntata alla serietà e alla solidità dei conti”. Tanto Meloni quanto Giorgetti – secondo quanto riferito – in apertura di riunione hanno sottolineato che è stato fatto il possibile nella situazione e con le risorse date. Risolta la questione della quota 104 delle pensioni (sgradita alla Lega) con il ritorno a 103, ma con penalizzazioni, Forza Italia ha posto il tema dell’aumento della cedolare secca sugli affitti brevi dal 21 al 26%. Il compromesso trovato è che l’incremento non riguarderà il primo appartamento locato, ma scatterà solo a partire dal secondo. In più gli azzurri hanno ottenuto l’istituzione del Codice di Identificazione Nazionale (Cin), da utilizzare obbligatoriamente per gli affitti brevi e per le offerte tramite le piattaforme informatiche. “Sulla manovra si è risolto nel modo migliore”, ha commentato Tajani. Resta però aperto un altro ‘nodo’ sollevato da Forza Italia che è quello del finanziamento della Rai dopo il taglio del canone da 90 a 70 euro. Su questo il governo si è riservato un approfondimento. Meloni, intervenendo nel corso della riunione, secondo quanto si apprende, ha invitato a procedere con spirito di “unità”, dunque evitando di sollevare polemiche. Allo stesso tempo, per la premier, occorre agire con “velocità” e in modo “ordinato”. Per questo è stato ribadito lo stop agli emendamenti di maggioranza, una richiesta – quella che era stata avanzata dalla premier – che aveva fatto sollevare le opposizioni ma anche storcere il naso in maggioranza. A questo proposito la premier ha voluto rassicurare i partiti, garantendo che il governo terrà conto con “grande attenzione” del dibattito e delle considerazioni delle forze di maggioranza ed opposizione, pronto a far approvare nel testo finale anche alcune eventuali indicazioni parlamentari. Il testo arriverà entro le prossime ore al Senato, dove è già stata convocata per domani la prima seduta della Commissione.

Via libera della maggioranza con “piena condivisione” anche alla riforma costituzionale per l’introduzione del premierato. Il testo prevede l’elezione diretta del presidente del Consiglio e un meccanismo anti-ribaltoni. In caso di cessazione dalla carica del premier, secondo quanto prevede la bozza, il presidente della Repubblica potrà conferire l’incarico di formare il governo allo stesso presidente del Consiglio dimissionario o a un altro parlamentare eletto in collegamento al presidente eletto, che dovrà avere la fiducia senza un cambio di maggioranza. Il presidente della Repubblica mantiene anche il potere di nominare i ministri, dietro indicazione del premier, mentre è prevista l’abolizione del potere di nominare senatori a vita. “Niente governi tecnici, ribaltoni, cambi di maggioranze e partiti al governo, niente nomine di nuovi senatori a vita. Il voto degli italiani conterà finalmente di più”, commenta Salvini che domani riunisce il Consiglio federale della Lega. Dopo il Cdm di venerdì l’iter della riforma partirà dalla Camera: la raccomandazione della premier è stata quella di stringere i tempi per arrivare all’ok in prima lettura a Montecitorio prima delle elezioni europee.