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Tag: Sanremo 2023

Coldiretti-Divulga: per 84% degli italiani il vino fa bene a salute

Coldiretti-Divulga: per 84% degli italiani il vino fa bene a salute



Coldiretti-Divulga: per 84% degli italiani il vino fa bene a salute – askanews.it


Coldiretti-Divulga: per 84% degli italiani il vino fa bene a salute – askanews.it




















Milano, 2 apr. (askanews) – Per l’84% degli italiani un consumo moderato di vino fa bene alla salute. E’ quanto emerge dall’indagine Coldiretti e Centro studi Divulga presentata al Vinitaly, con in mostra per la prima volta la storia millenaria del vino, dall’Arca di Noè alla stazione spaziale, di fronte l’ingresso principale Cangrande di Casa Coldiretti.

Sempre secondo la ricerca, circa la metà (42%) di chi non rinuncia al vino lo fa regolarmente, con punte del 49% se si considerano gli individui con un elevato livello di istruzione e del 46% degli ultrasessantacinquenni. “Non a caso alla domanda su cosa rappresenti il vino – rileva Coldiretti – la risposta prevalente è che si tratta dell’espressione della cultura nazionale e del territorio, mentre al secondo posto si piazza ‘una fonte di piacere’ e al terzo ‘un modo per stare insieme’”. “Il più gettonato resta il vino rosso, preferito dal 48% dei consumatori – continua Coldiretti – superando il bianco (31%) e gli spumanti (12%), mentre il rosé viene indicato da un 8% e il restante predilige altro. La compagnia privilegiata di consumo del vino è la famiglia, secondo oltre la metà (51%) degli intervistati, mentre un altro 29% lo beve assieme agli amici. C’è poi un 13% – spiega Coldiretti – che predilige il vino quando è assieme al partner. Solo un 6% lo beve da solo. Le mura domestiche risultano dunque il luogo privilegiato di consumo, seguite da ristorante ed enoteche e bar”.

Ma dove comprano il vino gli italiani? Secondo Coldiretti/Centro studi Divulga il luogo di acquisto principale è il supermercato (62%), mentre al secondo posto ci sono le cantine e i negozi aziendali con il 30%, seguite da enoteche, piccoli negozi di alimentari e discount, mentre il web calamita ancora solo un 5% degli ordini. Dalla ricerca emerge infine che al momento dell’acquisto la prima caratteristica che viene presa in considerazione è il territorio di produzione, saldamente davanti al prezzo e al marchio, ma c’è anche chi guarda alla gradazione alcolica e alla certificazione biologica. “Non sorprende dunque che la metà esatta degli italiani (50%) – conclude Coldiretti – preferisca consumare vino della propria regione, rispetto a un 26% che lo sceglie di altre regioni italiane e a un 23% per il quale la provenienza è indifferente”.

La siciliana Al-Cantara è la “Cantina dell’anno-Gran Vinitaly 2023″

La siciliana Al-Cantara è la “Cantina dell’anno-Gran Vinitaly 2023″



La siciliana Al-Cantara è la “Cantina dell’anno-Gran Vinitaly 2023” – askanews.it


La siciliana Al-Cantara è la “Cantina dell’anno-Gran Vinitaly 2023” – askanews.it



















Milano, 2 apr. (askanews) – L’azienda siciliana Al-Cantàra del produttore Pucci Giuffrida, associato a Confagricoltura e presidente della Sezione vitivinicola dell’Unione provinciale agricoltori di Catania, si è aggiudicata il riconoscimento “Cantina dell’anno-Gran Vinitaly 2023”. Lo ha reso noto Confaagricoltura, spiegando che sono otto le etichette di Giuffrida premiate all’edizione “5StarWines” del Vinitaly, la manifestazione in corso da oggi al 5 aprile a Verona.

L’impresa vitivinicola è situata lungo il versante Nord dell’Etna nel territorio di Randazzo (Catania). L’imprenditore si è aggiudicato, tra oltre mille etichette in gara, questo premio assegnato alla cantina che ha totalizzato il miglior risultato nei “parziali”, cioè nella somma dei punteggi raccolti fra i primi tre vini in classifica in almeno due categorie di concorso. Giuffrida, commercialista di professione, è entrato nel mondo del vino meno di vent’anni fa. Classificato al primo posto nella categoria dei rosati “Amuri di fimmina e amuri di matri”, Etna rosato doc (vendemmia 2021) da uve di nerello mascalese. Stesso punteggio per quattro etichette Al-Cantàra: sono gli Etna Bianco Doc Occhi di Ciumi 2021 (carricante e grecanico), Luci Luci 2020 (carricante) e Muddichi di Suli (IGP terre siciliane, 2020). Gli altri vincitori, piazzatisi entro i primi tre posti nelle varie categorie, sono: O’ Scuru o’ scuru (Etna Rosso Doc 2020),’A Nutturna 2021 (IGP bianco da uve di nerello mascalese), Lu veru piaciri (Etna Rosso Doc 2020 da uve di nerello mascalese e cappuccio) e, fra le bollicine dell’Etna, premiato anche Re Befè, spumante Etna Bianco Brut Doc la cui produzione è iniziata appena due anni fa.

Le otto etichette saranno inserite nel “5Star Wines – The Book 2024”, la guida redatta dalla giuria del premio e distribuita in ristoranti, enoteche e a buyer internazionali.

Vino, Oss. Uiv-vinitaly: il vigneto Italia è un asset da 56 mld di euro

Vino, Oss. Uiv-vinitaly: il vigneto Italia è un asset da 56 mld di euro



Vino, Oss. Uiv-vinitaly: il vigneto Italia è un asset da 56 mld di euro – askanews.it


Vino, Oss. Uiv-vinitaly: il vigneto Italia è un asset da 56 mld di euro – askanews.it



















Milano, 2 apr. (askanews) – Il vigneto Italia vale 56,5 miliardi di euro, per un corrispettivo a ettaro di 84mila euro, quattro volte più della media delle superfici agricole. Lo rileva l’analisi dell’Osservatorio Uiv-Vinitaly con una ricognizione sui valori dei 674mila ettari del vigneto nazionale che da Nord a Sud della Penisola generano un’economia da oltre 30 miliardi di euro l’anno e rappresentano al contempo uno degli investimenti più redditizi in assoluto sul piano fondiario. Con il mercato che risponde con un boom di transazioni, dettate in particolare da fondi e family office interessate soprattutto alle regioni a maggior vocazione enologica e di conseguenza a maggior tasso valoriale, come Alto Adige, Trentino, Veneto, Toscana e Piemonte.

Le quotazioni massime più alte dei filari italiani (a volte sopra il milione di euro per ettaro) si riscontrano in provincia di Bolzano, nella zona di Barolo e Barbaresco, sulle colline di Conegliano e Valdobbiadene e a Montalcino. Si va dai 300-500mila euro a ettaro per la zona di produzione del Trento Doc, la Valpolicella, Bolgheri e la Franciacorta. Stime di poco inferiori per le aree del Prosecco Doc, del Lugana, del Chianti Classico e Montepulciano. Negli ultimi 15 anni, secondo le rilevazioni elaborate dal Crea, la grande maggioranza delle denominazioni ha incrementato le proprie punte di valore: si va da Montalcino (+63%) a Valdobbiadene (+16%), da areali nel bolzanino come Caldaro (+75%) o Canelli nell’astigiano (+58%) fino al Collio (+50%), all’Etna (+57%), ai filari montani della Valle d’Aosta (+114%). L’alto valore medio a ettaro (dato dalla presenza di ampi territori vocati a produzioni di successo, come Prosecco, Valpolicella, Lugana, Pinot grigio, Valdadige) associato all’estensione del vigneto (100mila ettari circa), pone il Veneto in testa alla classifica generale dei valori fondiari. “Il vigneto Italia è ormai un brand globale specie nei suoi territori più vocati, e questo è un elemento di forza a cui gli investitori non possono sottrarsi” ha dichiarato il presidente di Unione italiana vini (Uiv), Lamberto Frescobaldi, aggiungendo che “notiamo come in genere l’ingresso di fondi internazionali o di famiglie facoltose nelle aree simbolo della viticoltura italiana sia in primo luogo una questione di prestigio, poi certamente un bene rifugio o un elemento di diversificazione degli asset”. “Ma alla base c’è la consapevolezza di investire sul valore nel senso più etimologico del termine, più che di aderire a un progetto remunerativo nel breve-medio periodo con il solo valore della produzione” ha proseguito Frescobaldi, concludendo “in Italia si assiste a questo e non è un caso se Bernard Arnault, presidente del gruppo Lvmh, ha recentemente acquistato Casa degli Atellani di Milano, vigna di Leonardo compresa”.

Per l’ad di Veronafiere, Maurizio Danese “il vino italiano è un capitale strategico del Paese e Vinitaly lo ha ribadito con un rapporto realizzato dall’Osservatorio assieme a Prometeia con i nuovi numeri di una filiera da 31,5 miliardi di euro l’anno”. Il settore, che vanta la miglior bilancia commerciale tra tutti i comparti del made in Italy tradizionale, ha una propensione all’export doppia rispetto all’agroalimentare e questo ha un peso anche sul valore fondiario di un prodotto sempre più globale, sempre più riconosciuto come bandiera dell’Italian style” ha precisato, evidenziando che “non è un caso se per il Cbre, leader mondiale nella consulenza nel settore real estate, il volume degli investimenti nel vigneto tricolore è segnalato in crescita in tripla cifra nell’ultimo biennio”. Secondo l’Osservatorio Uiv-Vinitaly, inoltre, la viticoltura in Italia costituisce da sempre un baluardo a difesa del paesaggio: nonostante la crescita della viticoltura in pianura, tutt’oggi poco più della metà dei vigneti nazionali si colloca sopra i 300 metri di quota, con il 42% in collina (301-700 metri) e il 9% in montagna (sopra i 700 metri). Montagna che, in alcuni areali come Valle d’Aosta e Liguria, è il luogo di maggiore presenza della viticoltura con quote superiori al 60%, ma che raggiunge incidenze ragguardevoli (pari o superiori al 30%) anche in altre regioni, come Campania, Basilicata, Calabria, Molise e Piemonte. In totale sono 62mila gli ettari vitati in montagna, dato destinato a crescere in futuro per via dell’innalzamento delle temperature medie. Viticolture prevalentemente di collina (281 mila gli ettari complessivi) sono quelle abruzzese (96%), umbra (89%), marchigiana (85%) e toscana (81%), a cui si aggiungono le produzioni di alta collina in provincia di Bolzano (86%) e Trento (40%). Prevalenza di viticoltura pianeggiante in Veneto, Emilia-Romagna, Puglia, Sicilia e Friuli Venezia Giulia.

Lenovo lancia nuova gamma di laptop Yoga: leggeri ed efficienti

Lenovo lancia nuova gamma di laptop Yoga: leggeri ed efficienti



Lenovo lancia nuova gamma di laptop Yoga: leggeri ed efficienti – askanews.it


Lenovo lancia nuova gamma di laptop Yoga: leggeri ed efficienti – askanews.it




















Milano, 2 apr. (askanews) – Lenovo ha presentato la nuova generazione di laptop Windows 11 Yoga che offre prestazioni potenziate, versatilità e mobilità in un design elegante e leggero, e che sono stati pensati per i content creator. La serie Yoga è un ecosistema di device che guarda alla sostenibilità che include i seguenti modelli: Lenovo Yoga Pro 9i, il laptop più rappresentativo della nuova gamma, disponibile in due dimensioni dello schermo (14,5″ e 16″, gen 8), una soluzione ingegneristica innovativa con funzionalità migliorate come Lenovo X Power, display PureSight Pro e una gamma di funzionalità nuove e aggiornate.

Il sottile, leggero ed elegante Yoga Slim 7 (14,5″, 8) “offre agli utenti maggiore potenza, portabilità una durata della batteria migliore che mai”. “Ideale per i creatori di contenuti multi-tasking”, Yoga Pro 7 (14,5″, 8) e Yoga Pro 7i (14,5″, 8) offrono entrambi prestazioni avanzate in un design elegante. Comfort e design all’avanguardia in un laptop convertibile 2-in-1 “particolarmente versatile”, lo Yoga 7 (disponibile con schermo da 14″ e 16″, gen 8) vuole offrire massima flessibilità. Il rinnovato Yoga Slim 6 (14″, 8), infine, è disponibile con i nuovi processori AMD Ryzen 7000, per prestazioni ed efficienza in un dispositivo super sottile. Dotata di Windows 11, questa generazione di laptop Yoga vanta miglioramenti apportati a Lenovo X Power che spinge le prestazioni del PC al massimo dentro uno chassis sottile, agli aggiornamenti nei display con tecnologia PureSight e alla Premium Suite: una suite di nuove e aggiornate funzionalità, a cui si aggiunge la tastiera Yoga con copritasti piatti più grandi progettati per il comfort e l’efficienza durante la digitazione.

“In uno scenario in cui si afferma sempre di più l’ambiente ibrido, i content creator hanno l’esigenza di creare sempre e ovunque, anche in movimento, dalla realizzazione di video alla progettazione di grafica”, ha commentato Jun Ouyang, Vice President and General Manager of the Consumer Business Segment, Intelligent Devices Group, Lenovo. “I nuovi laptop premium Yoga Pro di Lenovo sono realizzati per questa generazione. Combinano prestazioni e portabilità, come il nuovo incredibile display mini-LED PureSight Pro e una tastiera rinnovata, per dare agli utenti un’esperienza d’uso di assoluta eccellenza”. Progettata per offrire un’esperienza premium, la linea Yoga Pro è la più potente della gamma di laptop Yoga nel formato laptop tradizionale. Offrendo le massime prestazioni senza rinunciare alla portabilità, la linea Yoga Pro consente agli utenti di creare e consumare contenuti ovunque e ogni volta che ne hanno bisogno. Questa generazione dispone di una versione aggiornata di Lenovo X Power, un set di funzionalità hardware e software che lavorano insieme per un’esperienza creativa più rapida e fluida.

Lenovo X Power combinato con le schede grafiche GPU NVIDIA GeForce RTX serie 40 e le funzionalità di IA per migliorare le prestazioni e la stabilità, consentono ai content creator di utilizzare con sicurezza le più esigenti applicazioni di rendering. Inoltre, i nuovi display mini-LED PureSight Pro disponibili su Yoga Pro 9i (14,5″ e 16″, 8) offrono un’esperienza ancora più nitida e realistica, con una precisione del colore senza precedenti. L’inclusione dello spazio di colore DCI-P3 al 100% e Adobe RGB al 100% permette di coprire una gamma di colori molto più ampia e immagini più vivaci, mentre l’opzione Mini LED offre ben 1200 nit, consentendo ai content creator di lavorare comodamente in quasi tutti gli ambienti, interni ed esterni. Aggiornata e disponibile anche in Yoga Pro 9i (14,5″ e 16″, 8), Yoga Pro 7 (14,5″, 8), Yoga Pro 7i (14,5″, 8) e Yoga Slim 7 (14,5″, 8), è la nuova Lenovo Premium Suite4, una serie di funzionalità hardware nuove e aggiornate progettate per migliorare l’esperienza con i laptop Yoga. I laptop con Lenovo Premium Suite4 integrano quattro microfoni per una migliore esperienza durante le videocall, quattro altoparlanti con riduzione del rumore, ventole più silenziose e un trackpad più grande per una interazione più semplice con i contenuti e una migliore efficienza complessiva.

Tutti i laptop Yoga sono dotati di Lenovo AI Engine+, che offre agli utenti maggiore rapidità in termini di prestazioni, con la possibilità di gestione intelligente delle necessità di alimentazione o ricarica in base a ciò che stanno facendo con il proprio dispositivo. Anche Lenovo AI Engine+ include Lenovo Intelligent Sense e Integrated Security, per mantenere le prestazioni fluide, senza interruzioni e dare maggiore protezione all’utente. Il prodotto di punta della nuova gamma è Yoga Pro 9i. Realizzato per i content creator più esigenti, Yoga Pro 9i di ottava generazione viene fornito con Windows 11 e processori mobile Intel Core fino alla tredicesima generazione, una soluzione GPU per laptop NVIDIA RTX 4070, insieme a una maggiore capacità termica per fornire agli utenti un laptop potente. Che si tratti di modificare o eseguire il rendering di video, eseguire un’intensa modellazione 3D o progettare grafica, i creator possono aspettarsi un’esperienza fluida e senza stress. Disponibile in due colori, Tidal Teal e Storm Grey, Yoga Pro 9i offre anche un display PureSight Pro3 in entrambi gli schermi da 14,5 pollici e 16 pollici. Con il modello da 16 pollici con risoluzione fino a 3,2 K, luminosità di 1200 nit, frequenza di aggiornamento a 165 Hz, una tripla gamma di colori di 100% DCI-P3, 100% sRGB e 100% Adobe RGB, immagini nitide, uniformi e realistiche che attirano l’attenzione di chi vuole creare contneuti di grande qualità. Le funzionalità nuove e aggiornate di Lenovo Premium Suite4 offrono agli utenti un’esperienza Yoga Pro 9i migliorata, sia che si tratti della disponibilità di quattro microfoni con cancellazione del rumore in modo che gli utenti possano essere online ovunque o delle ventole più silenziose per ridurre la rumorosità. Unire il comfort alla produttività è possibile anche con la nuova tastiera Yoga da 1,5 mm, con una capsula di rivestimento da 0,3 mm che dona facilità d’uso e comfort, e il trackpad più grande per una maggiore efficienza nell’interazione con i contenuti. È dotato di webcam da 5MP per videochiamate con immagini di alta qualità. Costruito con il 50% di plastica riciclata post-consumo nella tastiera e il 50% di alluminio riciclato nella cover inferiore, sia Yoga Pro 9i (16″, 8) che Yoga Pro 9i (14,5′, 8) sono classificati ENERGY STAR® ed EPEAT® Gold Registered. Nella confezione viene utilizzata carta FSC al 100% ed entrambi i dispositivi vengono spediti con un cuscino di imballaggio contenente il 90% di plastica riciclata.

Appalti, Schlein: con gli edili contro il nuovo Codice

Appalti, Schlein: con gli edili contro il nuovo Codice



Appalti, Schlein: con gli edili contro il nuovo Codice – askanews.it


Appalti, Schlein: con gli edili contro il nuovo Codice – askanews.it




















Milano, 1 apr. (askanews) – “Dobbiamo stare al fianco della lotta degli edili” contro le modifiche “vergognose” al codice degli appalti volute dal governo, “non arretreremo di un millimetro mentro loro alzano le soglie per gli affidamenti e per non fare le gare europee”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein, durante una iniziativa del partito a Modena.

“Non è accettabile la logica degli appalti a cascata, dobbiamo tenere alti i presidi di legalità e rispetto delle regole”, ha assicurato la leader del Pd. E poi ha raccolto l’invito di Bonaccini a una mobilitazione per la sanità pubblica, contro “il disegno di privatizzazione” perseguito a suo dire dalla destra: “Sono battaglie da fare sia nelle istituzioni che nelle strade e nelle piazze: faremo le barricate contro la privatizzazione della sanità”, ha concluso Schlein.

Agrigento capitale cultura, S. Craxi: opportunità per Sicilia intera

Agrigento capitale cultura, S. Craxi: opportunità per Sicilia intera




Agrigento capitale cultura, S. Craxi: opportunità per Sicilia intera – askanews.it


Agrigento capitale cultura, S. Craxi: opportunità per Sicilia intera – askanews.it



















Roma, 1 apr. (askanews) – “La scelta di Agrigento come Capitale della Cultura 2025 è un grande riconoscimento al ruolo cruciale che la città ha avuto nella storia del Mediterraneo e all’impegno della comunità locale nel preservare e promuoverne la straordinaria eredità. Il patrimonio di Agrigento, che comprende il celebre Parco Archeologico della Valle dei Templi, i musei, le chiese e le tradizioni popolari, sarà al centro di un ricco programma di eventi e iniziative che coinvolgeranno sia i cittadini che i visitatori provenienti da tutto il mondo. Agrigento saprà mostrare la propria capacità di coniugare tradizione e innovazione, promuovendo un dialogo interculturale e mettendo in luce le eccellenze del territorio. Sono convinta che questa nomina contribuirà a rafforzare l’identità di un’intera provincia, con effetti benefici per la Sicilia”. Così Stefania Craxi, senatrice di Forza Italia e presidente della Commissione Affari esteri e difesa di Palazzo Madama, eletta nel collegio uninominale di Agrigento-Caltanissetta-Gela.

Sanità, Majorino: daremo battaglia per SSN, in Lombardia e Italia

Sanità, Majorino: daremo battaglia per SSN, in Lombardia e Italia



Sanità, Majorino: daremo battaglia per SSN, in Lombardia e Italia – askanews.it


Sanità, Majorino: daremo battaglia per SSN, in Lombardia e Italia – askanews.it



















Milano, 1 apr. (askanews) – “La manifestazione di oggi in piazza del Duomo promossa da un vasto cartello di associazioni e organizzazioni della società civile a sostegno del servizio sanitario nazionale e della sanità pubblica è una ventata d’aria fresca su cui sappiamo di poter contare per costruire sempre più una opposizione in Lombardia che metta al centro il diritto alla salute”. Lo dichiara il capogruppo Pd in Regione Lombardia Pierfrancesco Majorino al termine della manifestazione di oggi in Piazza Duomo a Milano.

“Abbiamo partecipato con grande convinzione all’appuntamento di oggi e con lo stesso spirito daremo battaglia presentando la legge di iniziativa popolare e portando il nostro contributo perchè cresca una lotta forte sia in Lombardia che in tutta italia”, conclude Majorino.

Pd, Schlein: commissariamento Campania contro signori tessere

Pd, Schlein: commissariamento Campania contro signori tessere



Pd, Schlein: commissariamento Campania contro signori tessere – askanews.it


Pd, Schlein: commissariamento Campania contro signori tessere – askanews.it



















Milano, 1 apr. (askanews) – Il commissariamento del Pd di Caserta e della Campania “non so se avrà un costo e di che tipo. Ma avrebbe un costo molto maggiore non essere conseguenti a una promessa di trasparenza e di rispetto delle regole e far finta che non abbiamo al nostro interno problemi da risolvere. Noi li affronteremo sempre così, a viso aperto”. Lo ha detto la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein, dal palco del festival di “Domani” a Modena, spiegando le motivazioni che l’hanno portata, a seguito della mancata approvazione dell’anagrafe degli iscritti e delle iscritte della Federazione di Caserta e delle dimissioni del Presidente della Commissione Regionale per il Congresso della Campania Franco Roberti, a nominare Susanna Camusso Commissaria del Pd a Caserta e Antonio Misiani Commissario del PD regionale della Campania.

“Avevo detto che non volevo più vedere pacchetti di tessere, capi bastone, persone che si pensano padroni di tessere, persone, circoli… Bisogna essere conseguenti con quel che si dice”, ha affermato Schlein. Che poi ha tenuto a precisare: “Ma non è un problema genralizzato: nessuno si permetta di gettare fango su uno straordinario esercizio di democrazia come quello delle primarie. Proprio per rispetto a quelle persone oggi ci tocca fare delle scelte per avere trasparenza massima”.

Schlein: il governo dice enormità per non rispondere su Pnrr e Cutro

Schlein: il governo dice enormità per non rispondere su Pnrr e Cutro



Schlein: il governo dice enormità per non rispondere su Pnrr e Cutro – askanews.it


Schlein: il governo dice enormità per non rispondere su Pnrr e Cutro – askanews.it




















Milano, 1 apr. (askanews) – Le uscite quotidiana di esponenti del governo e della maggioranza servono a “non rispondere” su Pnrr e strage di Cutro. Lo afferma Elly Schlein, segretaria del Pd, ospite del festival di “Domani” a Modena.

Oltre alle parole di Ignazio La Russa sulla strage delle Fosse Ardeatine, nota Schlein, “ci sono anche quelle di Tajani sulle donne come forni che sfornano patate, quelle di un altro ministro su bambini e frigoriferi, la notizia di una proposta di legge di FdI per evitare il ‘forestierismo’… è anche difficile svolgere il nostro ruolo con una maggioranza e un governo dicono un’enormità, fanno affermazioni gravi, per non rispondere a due semplici domande che facciamo da settimane: a che punto è l’attuazione del Pnrr, che è una opportunità per tutto il Paese; e non ci hanno ancora detto quale è la dinamica dei fatti della strage di Crotone in cui sono morte decine di persone: chiediamo piena luce e perché non è intervenuta la Guardia Costiera”.

Fosse Ardeatine, Schlein: scuse La Russa non bastano, inadeguato

Fosse Ardeatine, Schlein: scuse La Russa non bastano, inadeguato



Fosse Ardeatine, Schlein: scuse La Russa non bastano, inadeguato – askanews.it


Fosse Ardeatine, Schlein: scuse La Russa non bastano, inadeguato – askanews.it




















Milano, 1 apr. (askanews) – Ignazio La Russa ha le caratteristiche per essere la seconda carica dello Stato? “No”, risponde seccamente la segretaria del Pd Elly Schlein, ospite del festival di “Domani” a Modena, rispondendo ad una domanda sulle scuse del presidente del Senato dopo le parole di ieri a “Libero” su via Rasella, Fosse Ardeatine e Resistenza.

“L’ho detto anche ieri, le parole di La Russa sono del tutto inaccettabili soprattutto nel ruolo che ricopre”, ribadisce Schlein. Che aggiunge: “Non bastano le scuse, non è neanche la prima volta, è una storia quotidiana, un tentativo di riscrivere la storia, cercando di negare il contributo della Resistenza e dell’antifascismo alla scrittura della Costituzione in cui tutti, soprattutto chi ha ruoli istituzionali, si dovrebbero riconoscere”.