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Tag: Sanremo 2023

Pasqua e Pasquetta in Umbria, al via la stagione Rafting Marmore

Pasqua e Pasquetta in Umbria, al via la stagione Rafting Marmore



Pasqua e Pasquetta in Umbria, al via la stagione Rafting Marmore – askanews.it


Pasqua e Pasquetta in Umbria, al via la stagione Rafting Marmore – askanews.it




















Roma, 31 mar. (askanews) – Pasqua e Pasquetta ai piedi della Cascata delle Marmore, in Umbria. Facile da raggiungere, questo luogo è meta tutto l’anno di turisti da ogni parte d’Italia e non solo, che si recano in Umbria per ammirare la cascata più alta d’Europa. Ci si potrà immergere nella natura e rilassarsi facendo una passeggiata per i sentieri che costeggiano la cascata e fare anche un giro della zona visitando la bella città di Terni e mangiando in una delle tante osterie umbre i prodotti tipici del luogo.

A cinque minuti dalla Cascata si trova il Centro Rafting Marmore che organizza, anche e soprattutto in questi due giorni di festa, discese in gommone, in Hydrospeed e Kayak lungo il fiume Nera. La partenza è situata proprio ai piedi della cascata e questo rende il tutto molto suggestivo, il divertimento è assicurato e soprattutto nessun partecipante deve avere un’esperienza pregressa. Basterà infatti saper nuotare ed essere in buona condizione fisica per partecipare alla discesa.

Biden ha chiesto a Mosca di rilasciare il giornalista del Wall Street Journal arrestato

Biden ha chiesto a Mosca di rilasciare il giornalista del Wall Street Journal arrestato



Biden ha chiesto a Mosca di rilasciare il giornalista del Wall Street Journal arrestato – askanews.it


Biden ha chiesto a Mosca di rilasciare il giornalista del Wall Street Journal arrestato – askanews.it



















Roma, 31 mar. (askanews) – Il presidente americano Joe Biden ha chiesto alla Russia di rilasciare il corrispondente del Wall Street Journal, Evan Gershkovich, arrestato da Mosca con l’accusa di spionaggio. Alla domanda della Cnn su quale sia il suo messaggio alla Russia dopo l’arresto, Biden ha risposto: “Rilasciatelo”. Inoltre, venerdì il presidente Joe Biden, in partenza dalla Casa Bianca per il Mississippi, alla domanda se avrebbe espulso diplomatici o giornalisti russi negli Stati Uniti, a seguito dell’arresto del giornalista Evan Gershkovich, ha risposto: “Non è questo il piano in questo momento”.

Il presidente ha esortato la Russia a rilasciare il corrispondente del Wall Street Journal, accusato di spionaggio. L’amministrazione Biden ha detto che stava lavorando per garantire l’accesso consolare a Gershkovich e ha anche avvertito i cittadini statunitensi di non recarsi in Russia e di lasciare immediatamente il Paese.

Guido Barilla: made in Italy punto di partenza ma da solo non basta

Guido Barilla: made in Italy punto di partenza ma da solo non basta



Guido Barilla: made in Italy punto di partenza ma da solo non basta – askanews.it


Guido Barilla: made in Italy punto di partenza ma da solo non basta – askanews.it




















Milano, 31 mar. (askanews) – “La cosa che abbiamo capito è che il made in Italy da solo non è sufficiente, è una base di partenza, è un dono”. E ancora: “Il concetto non è più semplicemente made in italy, cioè dato che siamo made in Italy siamo vincenti ma è siamo made in Italy e dobbiamo fare il prodotto by the italians nel mondo”. Guido Barilla, presidente dell’omonimo gruppo di Parma, parla della “lezione” appresa insieme ai fratelli dopo la morte del padre Pietro nel 1993 quando hanno preso in mano la guida dell’azienda e hanno deciso di portarla all’estero. E rivolgendosi alla platea di imprenditori che hanno preso parte all’evento de L’Economia del Corriere “L’Italia genera futuro”, ne fa una questione principalmente di apertura culturale: “Dobbiamo applicare questo dono in ognuno dei mercati dove vogliamo operare. E questa è una direzione che ha permesso a noi di aprirci totalmente a culture e competenze diverse”.

Nel ricostruire alcuni passaggi della storia recente del gruppo, Guido Barilla è partito dalla necessità, all’inizio degli anni 90, di “mettere degli stabilimenti fuori dall’Italia perchè la convinzione era che senza un impianto non si potesse partecipare alla storia e ai mercati di geografie diverse”. Un percorso, partito nel 1998 dagli Stati Uniti con il primo stabilimento, che ha segnato un “cambio di mentalità” nell’azienda ma che si è rivelato “un processo estremamente lungo, pieno di problemi, di errori: abbiamo vissuto quasi due decenni di grandi difficoltà in cui le esperienze e i passi sono stati difficili, abbiamo passato momenti di grande crisi ma avendo in mente con grande chiarezza che avevamo una conoscenza, un obiettivo, un’idea”, quello di “portare la pasta e il marchio della pasta in giro per il mondo”. Oggi, “abbiamo di fronte sfide che fino quattro-cinque anni fa ci sembravano lontane, sfide di discontinuità totale perchè non c’è più quella linearità di sviluppo vissuta prima della pandemia e le imprese devono viverle sapendo che saranno strutturali”. E Barilla oggi dove è arrivata? “Negli ultimi 10 anni la gente Barilla è molto maturata, cambiata, la Barilla era un’azienda 10 anni fa, un’altra azienda ora. Penso che il futuro sia analogo: dovremo migliorare e imparare ancora molto nei prossimi 10 anni però sarà grazie a questa apertura che fortunatamente abbiamo avuto il coraggio di intraprendere. Vi auguro un percorso migliore del nostro”.

A Zoomarine arriva show Topo Gigio, ingresso gratuito per Case Famiglia

A Zoomarine arriva show Topo Gigio, ingresso gratuito per Case Famiglia



A Zoomarine arriva show Topo Gigio, ingresso gratuito per Case Famiglia – askanews.it


A Zoomarine arriva show Topo Gigio, ingresso gratuito per Case Famiglia – askanews.it




















Roma, 31 mar. (askanews) – Il rispetto per gli esseri umani, l’ambiente, la parità di genere, l’inclusione, sono alcuni dei temi affrontati con una serie di iniziative e campagne solidali da “Zoomarine per il sociale”, da sempre in prima linea nella diffusione di messaggi educativi. Con lo stesso scopo sta per partire una nuova iniziativa che per tutto il 2023 consentirà l’accesso gratuito alle Case Famiglia presenti nel territorio della regione Lazio.

La campagna, promossa da Zoomarine e patrocinata dall’Assessorato alle Politiche Sociali e alla Salute di Roma Capitale e dal Comune di Pomezia, intende riservare l’ingresso omaggio per tutto l’anno ai bambini da 0 a 16 anni compiuti, ospitati nelle Case Famiglia del Lazio. Gli accompagnatori che lavorano nelle Case Famiglia, e i ragazzi dai 17 ai 21 anni, ospitati presso le stesse strutture, avranno accesso con un ticket simbolico di euro 5,00. Ad inaugurare la partenza di questa nuova mission sarà l’arrivo al Parco di una nuova mascotte: Topo Gigio. Per la gioia dei bambini, e anche per gli adulti che lo sono stati e lo hanno amato fin dal suo esordio in tv nel 1959, il dolcissimo pupazzo entrato nel cuore dei piccoli di varie generazioni, sta per sbarcare al Parco Zoomarine, per uno show live del buonumore. Tra le tante novità anche l’inaugurazione di un Bistrot, nel quale i bambini potranno gustare una super deliziosa “Gigio merenda” nello speciale box gadget, e quella di una “Dolceria” con una favolosa valanga di fresco yogurt da guarnire con tantissimi topping golosi e colorati. Sarà presente all’inaugurazione di domenica 2 aprile anche l’Assessora alle Politiche Sociali e alla salute di Roma Capitale Barbara Funari. La Casa Famiglia che vorrà fare visita al Parco dovrà prenotare la visita inviando una comunicazione, scritta su carta intestata, all’indirizzo email prenotazioni@zoomarine.it, indicando il numero dei bambini/ragazzi e degli accompagnatori che presenzieranno al Parco durante la data scelta. Il numero massimo di Case Famiglia che Zoomarine potrà ospitare giornalmente è 3. Se il Parco non dovesse avere disponibilità nella data scelta dalla Casa Famiglia, la stessa potrà individuare un’altra data. Il biglietto omaggio per i bambini e il biglietto scontato per gli accompagnatori e i ragazzi potranno essere ritirati solo presso le casse del Parco nel giorno della visita. Parola di Topo Gigio!

A Cibus prodotti di Bergamo e Brescia capitali cultura in vetrina

A Cibus prodotti di Bergamo e Brescia capitali cultura in vetrina




A Cibus prodotti di Bergamo e Brescia capitali cultura in vetrina – askanews.it


A Cibus prodotti di Bergamo e Brescia capitali cultura in vetrina – askanews.it



















Milano, 31 mar. (askanews) – Durante Cibus Connecting Italy, manifestazione specializzata per buyers nazionali e internazionali che si è chiusa ieri a Parma, la Lombardia ha puntato su Brescia e Bergamo Capitale della cultura 2023, per promuovere le due città e i prodotti dei rispettivi territori. Presenti a Parma nella collettiva lombarda i Consorzi di tutela di Taleggio, Quartirolo, Salva Cremasco, Strachitunt, Olio Garda Dop, Valtenesi, Valcalepio, Consorzio Moscato di Scanzo, Vini Garda e, con stand propri, i Consorzi Gorgonzola e Grana Padano.

Oltre alle attività in Fiera, visitata da più di ventimila operatori, nell’ambito del programma “Cibus destination on the road” è stato organizzato un tour dedicato a 35 importanti buyers provenienti da tutto il mondo, che sono stati accompagnati a alcune realtà aziendali di eccellenza: la ‘Cheese Valley’ nel bergamasco e la produzione di olio extravergine di oliva e dei prodotti nel bresciano, tra cui i vini Lugana, Garda e Valtenesi. “La manifestazione ha avuto pieno successo, – ha sottolineato l’assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi – permettendo di mettere in vetrina i prodotti bresciani e bergamaschi. Due province a fortissima vocazione agricola, che vantano la bellezza di 14 specialità Dop e che si sono fatte apprezzare grazie alla partecipazione dei Consorzi di tutela e delle due Strade di Sapori Valcalepio e Garda”.

“Si tratta – ha precisato l’assessore Beduschi – di importatori provenienti da 18 diversi Paesi, arrivati dagli Stati Uniti, dall’Australia e dai paesi arabi, ma anche dal Giappone, dal Brasile e dal Canada e interessati ad aprire rapporti commerciali per rafforzare la presenza dei nostri prodotti. Un’occasione per dare ulteriore impulso all’export delle nostre eccellenze, che nel 2022 è già cresciuto del 18,1%, spingendo il valore della produzione agricola lombarda oltre la soglia dei 10 miliardi di euro”.

Il Papa domani sarà dimesso e sarà in piazza San Pietro per la Domenica delle Palme

Il Papa domani sarà dimesso e sarà in piazza San Pietro per la Domenica delle Palme



Il Papa domani sarà dimesso e sarà in piazza San Pietro per la Domenica delle Palme – askanews.it


Il Papa domani sarà dimesso e sarà in piazza San Pietro per la Domenica delle Palme – askanews.it




















Roma, 31 mar. (askanews) – “Posso confermare che, essendo prevista la sua uscita dall’ospedale nella giornata di domani, è prevista la presenza di Papa Francesco in piazza San Pietro domenica per la celebrazione eucaristica della Domenica delle Palme, Passione del Signore”, lo ha fatto sapere il direttore della sala stampa Vaticana, Matteo Bruni.

“Il rientro a casa Santa Marta” di Papa Francesco “è previsto nella giornata di domani, all’esito dei risultati degli ultimi accertamenti di questa mattina”, ha detto Bruni, raccontando che “la giornata di ieri” di Papa Francesco all’ospedale Gemelli di Roma “è trascorsa bene, con un normale decorso clinico. Nella serata Papa Francesco ha cenato, mangiando la pizza, insieme a quanti lo assistono in questi giorni di degenza ospedaliera: con il Santo Padre erano presenti i medici, gli infermieri, gli assistenti ed il personale della Gendarmeria. Questa mattina dopo aver fatto colazione, ha letto alcuni quotidiani ed ha ripreso il lavoro”.

La Russa: a via Rasella ammazzata banda di musicisti altoatesini. Opposizioni: revisionismo inaccettabile

La Russa: a via Rasella ammazzata banda di musicisti altoatesini. Opposizioni: revisionismo inaccettabile



La Russa: a via Rasella ammazzata banda di musicisti altoatesini. Opposizioni: revisionismo inaccettabile – askanews.it


La Russa: a via Rasella ammazzata banda di musicisti altoatesini. Opposizioni: revisionismo inaccettabile – askanews.it




















Roma, 31 mar. (askanews) – “Vorrei ricordare che l’attentato di via Rasella non è stato una delle pagine più gloriose della Resistenza partigiana: hanno ammazzato una banda di musicisti altoatesini, sapendo benissimo il rischio di rappresaglia al quale esponevano i cittadini romani, antifascisti e non”, lo ha affermato il presidente del Senato Ignazio La Russa, in una intervista a “Libero” in cui torna sulle critiche a Giorgia Meloni per le dichiarazioni in occasione della commemorazione della strage nazifascista delle Fosse Ardeatine (“Uccisi solo perché italiani”, disse la presidente del Consiglio”). Per La Russa si trattò di “un attacco pretestuoso: tutti sanno che i nazisti hanno assassinato detenuti, anche politici, ebrei, antifascisti e persone rastrellate a caso, ovviamente non gente che collaborava con loro”. La Russa non risponde inoltre alla domanda se quest’anno parteciperà alle celebrazioni per il 25 aprile, ma dice: “Comunque io non mi sono mai sottratto alle celebrazioni istituzionali del 25 aprile. Quando ero ministro della Difesa andai a rendere omaggio al Cimitero Maggiore di Milano portando dei fiori sulle tombe dei partigiani. Di tutti, anche di quelli rossi, che come è noto non volevano un’Italia libera e democratica perchè avevano il mito della Russia comunista. Ma io comunque li ho omaggiati perchè sono morti per un’idea e pertanto meritano rispetto”.

Le parole di La Russa hanno provocato un’immediata reazione delle forze di opposizione, soprattutto in ragione della carica istituzionale ricoperta dal senatore di FdI. “È grave che il Presidente del Senato, seconda carica di uno Stato nato dalla Resistenza e dalla guerra di liberazione, parli di via Rasella e della lotta partigiana nel modo in cui lo ha fatto nell’intervista a Libero. Siamo di fronte ad un esempio di revisionismo storico che, inoltre, sposa il punto di vista dei fascisti”, ha detto il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia, aggiungendo: “Mi dispiace per La Russa ma non è accettabile mettere sullo stesso piano i partigiani che combattevano per liberare l’Italia e i nazifascisti”. La Russa è tornato poi sulle sue parole, ma senza recedere dalla sua posizione: “Confermo parola per parola la mia condanna durissima dell’eccidio delle Fosse Ardeatine che solo pochi giorni fa ho definito ‘una delle pagine più brutali della nostra storia’. Confermo, altresì, che a innescare l’odiosa rappresaglia nazista fu l’uccisione di una banda di altoatesini nazisti e sottolineo che tale azione non è stata da me definita ‘ingloriosa’ bensì ‘tra le meno gloriose della resistenza’”, ha dichiarato il presidente del Senato, replicando alle polemiche per le sue parole a “Libero”.

Parole che non hanno placato le polemiche. “Il senatore La Russa ci ricasca, il revisionismo e la falsificazione della storia è più forte di loro”, ha sottolineato il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra, ricordando che “per decenni i neofascisti italiani e i nazisti in giro per l’Europa hanno insozzato in tutti i modi la Resistenza contro Hitler e Mussolini. Vedo che purtroppo anche l’attuale seconda carica dello Stato va in questa direzione. Forse è meglio che parli un po’ di meno – conclude Fratoianni – e studi un po’ di più, almeno la storiaà E si conferma, ancora una volta, che si trova nel posto sbagliato”. Il segretario di +Europa, Riccardo Magi sottolinea che “la seconda carica dello Stato avvia così le celebrazioni per il 25 Aprile, con un mix di falso storico e mancanza di senso dello Stato e senso della democrazia. Non sono le celebrazioni ufficiali, certo, e neanche lui dovrebbe essere la seconda carica ufficiale del nostro Paese”. Per il co-portavoce di Europa Verde e deputato di Verdi e Sinistra Angelo Bonelli quelle di La Russa “sono parole ignobili che offendono la storia del nostro Paese e la memoria di tutti i partigiani che si sono sacrificati con la vita per liberare l’Italia dal fascismo e per riportare la democrazia. Per queste parole ignobili La Russa si deve dimettere: non è degno di rappresentare la seconda carica dello Stato italiano”. Anche i Cinquestelle condannano le parole del presidente del Senato, sottolineando anche un’altra prospettiva. Secondo Francesco Silvestri, capogruppo alla Camera M5s, “l’ennesima dichiarazione revisionista del Presidente del Senato su quanto accaduto a via Rasella non nasconde solo rigurgiti ideologici che una destra seria e moderna dovrebbe aver superato, ma anche il palese tentativo di distrarre l’opinione pubblica dalle inadeguatezze di questo governo”.

Masi Agricola: in cda Renzo Rosso sostituito dalla moglie Arianna Alessi

Masi Agricola: in cda Renzo Rosso sostituito dalla moglie Arianna Alessi



Masi Agricola: in cda Renzo Rosso sostituito dalla moglie Arianna Alessi – askanews.it


Masi Agricola: in cda Renzo Rosso sostituito dalla moglie Arianna Alessi – askanews.it




















Milano, 31 mar. (askanews) – Il cda di Masi Agricola ha sostituito il consigliere Renzo Rosso, che si era dimesso lo scorso 9 marzo, con Arianna Roberta Alessi, che resterà in carica fino alla prossima assemblea del 21 aprile. Lo comunica una nota dell’azienda leader dell’Amarone, quotata sull’Euronext Growth Milan. La Alessi è Ceo di Red Circle Investiments, la holding del patron di Diesel che detiene il 10% di Masi, nonchè moglie dello stesso Rosso.

La sostituzione è avvenuta cooptando il secondo soggetto appartenente alla medesima lista cui apparteneva Rosso, avendo il primo candidato manifestato la propria indisponibilità. Renzo Rosso, in una comunicazione dello scorso 10 marzo, aveva motivato le dimissioni “sulla base di una sua perdita di interesse nel rivestire la carica non essendo riuscito ad ‘apportare un contributo professionale e innovativo ai processi gestori’ e lamentando, al contempo, che il governo societario di Masi non è ‘in linea con gli standard di riferimento di società con azioni negoziate sui mercati di capitali’”. La società in quella occasione si era difesa sostenendo di non aver mai “negato l’opportunità di esprimere le proprie valutazioni nell’ambito del dibattito consiliare, anche con riferimento al governo societario”.

Caro case Milano, i comuni del milanese dove comprare casa spendendo meno

Caro case Milano, i comuni del milanese dove comprare casa spendendo meno



Caro case Milano, i comuni del milanese dove comprare casa spendendo meno – askanews.it


Caro case Milano, i comuni del milanese dove comprare casa spendendo meno – askanews.it



















Roma, 31 mar. (askanews) – Mentre i professionisti gravitano sempre più verso Milano, il mercato immobiliare della città lombarda resta uno dei più cari d’Italia. Con un prezzo medio degli immobili in vendita di 5050 euro al metro quadro, infatti, il principale centro economico e finanziario del paese, con tutto quel che ha da offrire in termini di opportunità lavorative, vita culturale e movida, rischia di restare soltanto un sogno per molti. Ma non tutto è perduto: a Milano si va per lavorare e divertirsi, nell’hinterland, invece, si trova casa.

CENTURY 21 Italia, la branch italiana del colosso americano del real estate, ha analizzato il mercato e tracciato una mappa del milanese, mettendo in rapporto la distanza dal centro del capoluogo – utilizzando come punto di riferimento Piazza del Duomo – e il prezzo a metro quadro dei comuni limitrofi, per individuare le alternative più interessanti al centro metropolitano. Tolte le città più rinomate, come Monza o Pavia, sono tanti i comuni minori invidiabili per accessibilità e vivibilità, anche grazie alle riqualificazioni degli ultimi anni che li rendono luoghi “belli da vivere”. Ecco 8 tra i comuni con il miglior rapporto tra prezzo e distanza, dove poter comprare casa, con sconti sui prezzi che viaggiano tra il 30 e il 70%. Gallarate (52.452 abitanti) e Busto Arsizio (82.754 abitanti) sono comuni comparabili sia dal punto di vista della distanza dal centro (48 e 43 minuti rispettivamente, tempo calcolato ipotizzando di utilizzare i mezzi pubblici e di spostarsi alle 9 del mattino) che dello sconto dei prezzi medi di vendita degli immobili rispetto alla città di Milano – circa il 70% (rispettivamente 1.511 e 1.465 euro al metro quadro). Si differenziano principalmente per l’ordine di grandezza della popolazione, ma offrono uno stile di vita simile: sono forse più lontani di altri comuni dal centro di Milano ma, serviti da ogni punto di vista oltre che ben collegati, con un ampio tessuto produttivo e diverse proposte per il tempo libero, possono diventare luoghi di vita e di lavoro a sé stanti. Tra i punti d’interesse facilmente raggiungibili: il lago Maggiore e il lago di Como, il confine con la Svizzera, i poli fieristici di Rho e Malpensa, l’aeroporto. Ma non manca nemmeno la vita culturale: ne è un esempio il MAGA, il Museo d’arte contemporanea di Gallarate.

Legnano è da molti considerata una Milano in miniatura, più a misura d’uomo. A 42 minuti di distanza dal centro, una popolazione di poco inferiore alle 60mila persone, con 1.616 euro al metro quadro, Legnano ha, rispetto al centro metropolitano, il vantaggio di prezzi medi inferiori del 68%, senza far comunque mancare nulla ai propri abitanti. Tanti servizi, vita notturna, adatta alle famiglie, con Milano a portata di mano, Legnano è una città piacevole e vitale, in cui non mancano il verde e la storia – si vedano il castello e la ricorrenza del palio. Una curiosità: è l’unica città oltre a Roma a essere menzionata nell’Inno di Mameli. Cernusco sul Naviglio: un centro in espansione a est di Milano, a soli 34 minuti di distanza e servito dalla linea verde della metropolitana, si distingue per l’eleganza del centro storico – con il patrimonio architettonico dei suoi palazzi storici – l’abbondanza di verde e la bellezza dei paesaggi della Martesana. Cernusco sul Naviglio offre un’ottima vivibilità, anche per la presenza diffusa di piste ciclabili e per l’ampia offerta per il tempo libero, lo sport e il divertimento. Non stupisce che la popolazione, che ora raggiunge quasi le 35mila unità, sia aumentata vertiginosamente negli ultimi anni. Con prezzi medi inferiori del 45% rispetto al capoluogo (2772 euro al metro quadro), rappresenta sicuramente una delle possibilità abitative più interessanti dell’hinterland.

A est di Milano si trova poi il luogo di nascita di un famosissimo prodotto caseario: Gorgonzola – 20.949 abitanti, a 42 minuti e 18,5 km di distanza da Milano – è attraversata a sua volta dal Naviglio della Martesana ed è servita dalla linea verde. Circondato dalla campagna, il piccolo comune offre un ambiente tranquillo e piacevole, con spazi verdi ed edifici antichi, dove è possibile acquistare la propria casa al 57% in meno rispetto a Milano (a un prezzo medio di 2188,5 euro al metro quadro). Da qui ogni anno parte la Gommonata, ormai un’istituzione, che inaugura l’inizio dell’estate con un percorso in canotto che sull’acqua del Naviglio porta fino a Cernusco. Gorgonzola è stata nominata ne I promessi sposi, nel poemetto Il giorno di Parini e anche in una canzone di Rino Gaetano: “Agapito Malteni il ferroviere”. Sito lungo il Naviglio Grande, il comune di Magenta si trova all’interno del Parco del Ticino e vanta un vero e proprio patrimonio forestale. Con una vivace vita culturale, animata da orchestre e cori, e con il Teatro Lirico recentemente restaurato che ospita numerosi eventi, Magenta si propone come polo del turismo musicale e punto di riferimento culturale del milanese. Oltre al Teatro Lirico, la città presenta diversi altri punti d’interesse architettonico e artistico. Posta vicino a infrastrutture come l’aeroporto di Malpensa e il Nuovo Polo Fieristico di Milano, Magenta è a 48 minuti dal centro di Milano e ha una popolazione di poco inferiore ai 25mila abitanti. Con un prezzo di soli 1525 euro a metro quadro, i suoi immobili sono in vendita con uno sconto di ben il 70%.

Gaggiano, piccolo comune con una popolazione di appena 9.129 abitanti, già censito tra i borghi più felici del Belpaese, si trova a 41 minuti dal centro del capoluogo lombardo e vede un prezzo medio al metro quadro degli immobili in vendita di 1887,5 euro, per un 63% di sconto su Milano. Gaggiano è la scelta ideale per gli amanti del verde: vanta infatti l’80% di territorio non urbanizzato e comprende nei suoi confini anche un lago artificiale, il Boscaccio. Il borgo è comparso in diversi film di successo, come Asso, Povero ricco, Segni particolari: bellissimo, I mostri Oggi, Il cosmo sul Comò, Un’estate ai Caraibi. A 50 minuti con i mezzi pubblici da Milano – ma a soli 11,2 km di distanza – Peschiera Borromeo (23.760 abitanti) è infine un centro residenziale vicino al cuore della vita metropolitana ma caratterizzato dalla tranquillità e dalla presenza di verde, in cui è possibile trovare abitazioni di dimensioni maggiori – ma a prezzi inferiori del 53% rispetto a Milano, con una media di 2382 euro al metro quadro – e dotate di spazi esterni, con l’ulteriore vantaggio della prossimità all’aeroporto di Linate. Parliamo di una cittadina che può vantare uno dei primi posti in classifica per il reddito medio più alto, con un tessuto produttivo e industriale fiorente formato da piccole e medie imprese.

Bonifiche: Fitto e Vadalà in visita al sito ex SGL Carbon di Ascoli

Bonifiche: Fitto e Vadalà in visita al sito ex SGL Carbon di Ascoli



Bonifiche: Fitto e Vadalà in visita al sito ex SGL Carbon di Ascoli – askanews.it


Bonifiche: Fitto e Vadalà in visita al sito ex SGL Carbon di Ascoli – askanews.it




















Milano, 31 mar. (askanews) – Il Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR Raffaele Fitto, su proposta del Sindaco Marco Fioravanti ed unitamente al Commissario Unico Gen. Giuseppe Vadalà e al Commissario Straordinario per la Ricostruzione, Sen. Guido Castelli, ha effettuato questa mattina un sopralluogo del sito di discarica, commissariato nel giugno 2019, di Ascoli Piceno denominato SGL Carbon.

L’evento è stato promosso per sottolineare un momento rilevante per il territorio, ovvero la pubblicazione della gara di assegnazione dei lavori per la messa in sicurezza delle aree soggette a infrazione Europea, il cui completamento, secondo il cronoprogramma attuativo, avverrà entro il primo semestre del 2024. “Finalmente siamo arrivati alla fase esecutiva del procedimento, ovvero la pubblicazione della gara per l’assegnazione dei lavori di messa in sicurezza delle aree – commenta il Gen. Vadalà -. Dopo l’attenta fase di studio analitico, l’istruttoria tecnico scientifica, gli approfondimenti ambientali e gli studi di fattibilità siamo infine giunti alla fase di avvio del procedimento attivo per la risoluzione del problema, insomma possiamo far partire, appena aggiudicati, i cantieri e fare il primo passo verso la conclusione definitiva – continua il Gen. Vadalà – a valle dell’intervento di messa in sicurezza, vista la prossimità del sito con il centro città, abbiamo predisposto anche delle operazioni di ripopolamento ambientale per il tramite di fitorimedi, che sarà oggetto di una sperimentazione da parte di diversi atenei universitari. Siamo giunti allo sblocco di tutti i nodi, costruendo e trovando, in uno spirito collaborativo, la soluzione di messa in sicurezza delle aree garantendo in questo modo, il corretto sviluppo delle attività della cittadinanza. Ringrazio il Ministro Fitto – conclude il Commissario – per l’attenzione data a questa missione e per le utilità che la stessa può avere al fine di migliorare la capacita operativa di spesa sugli obiettivi del Pnrr”.

“Sono felice dell’attenzione che il Governo, attraverso la presenza del Ministro Fitto e del Commissario Unico Vadalà, oltre a quella del Commissario Straordinario Castelli, stia riservando al sito dell’Ex Sgl Carbon – evidenzia il sindaco Marco Fioravanti – . Si tratta di un’area molto importante nel cuore della città di Ascoli Piceno, da mettere in sicurezza e rigenerare: questo è l’obiettivo da raggiungere, in modo da poter poi realizzare in loco un nuovo spazio verde che sarà a disposizione della cittadinanza. Non era facile trovare una soluzione a un problema annoso per il nostro territorio, ma grazie allo spirito di collaborazione che si è instaurato fin da subito siamo pronti a compiere un altro importante passo verso la riqualificazione dell’Ex Sgl Carbon”.