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Tag: Sanremo 2023

Salvini mette la Lega in pressing sulle pensioni: serve segnale

Salvini mette la Lega in pressing sulle pensioni: serve segnaleMilano, 26 ott. (askanews) – Alla fine una smentita del Mef arriva: riguarda tutte le misure anticipate, non solo quelle in materia previdenziale. Ma è quanto basta per spostare un po più in là il momento della verità e mettere una pezza a una giornata in cui Matteo Salvini è stato sbeffeggiato da tutte le opposizioni per la stretta sulle pensioni prevista nelle bozze: il contrario di quanto promesso da anni sull’abolizione della Fornero.

Una irritazione, quella del segretario della Lega e vice premier, affidata ai giornali di questa mattina in forma di restroscena. Impossibile anche per lui andare allo scontro frontale con il “suo” ministro dell’Economia, il leghista Giancarlo Giorgetti.Che al momento si trincera dietro una smentita complessiva delle “indiscrezioni giornalistiche sulla legge di stabilità pubblicate in questi giorni su diversi temi di grande interesse (ad esempio pensioni, tasse, presunti prelievi da conti correnti e altro)”.Indiscrezioni “frutto di bozze non definitive, non diffuse da Mef e dunque da ritenersi non attendibili”. Ecco allora che da qui alla consegna del testo in Senato (tra domani e sabato, fa sapere il governo) la Lega proverà in tutti i modi non solo ad evitare la stretta ma addirittura ad invertire la marcia, dando un “segnale” in direzione del “superamento” della legge Fornero. Obiettivo di legislatura, si affrettano a chiarire i leghiti, e tuttavia la speranza è che “si possa fare qualcosa di più” rispetto alle bozze circolate. Ma sicuramente a saldi invariati: ecco allora che all’ipotesi di inasprire il prelievo sugli extraprofitti – avanzata da Salvini nei retroscena – per finanziare un allentamento dei requisiti per il pensionamento, si aggiunge quella di introdurre un nuovo condono, una “pace fiscale” per reperire le risorse.

Intanto in una nuova bozza circolata in serata arrivano nero su bianco le risorse per il Ponte sullo Stretto, 11,6 miliardi da qui al 2032. E Salvini già nel pomeriggio aveva provato a smorzare i toni: “Ero al Senato per il question time, c’era anche Giorgetti, abbiamo parlato della legge di bilancio”, dice dal Salone della Giustizia. Per poi assicurare: “Sono contento di questa manovra di cui stiamo leggendo di ogni giorno sui giornali, dalle pensioni al pignoramento dei conti correnti al tema stipendi, cose prive di qualsiasi fondamento. La cosa certa è che ci saranno 14 miliardi in più nelle buste paga di 14 milioni di lavoratori. Se la matematica non è un’opinione, 14 miliardi su base annua per 14 milioni di lavoratrici e lavoratori dipendenti fa mediamente 1.000 euro a testa. Questo c’è. Poi, c’è tutto per tutti? No. Gli stipendi sopra una certa cifra ovviamente non avranno agevolazioni, le pensioni sopra una certa cifra non avranno la rivalutazione: le pensioni di 7mila euro non potranno essere pienamente aggiornate. Abbiamo fatto una scelta”.

Olidata si aggiudica gara europea per Cdp del valore di 3,6 mln

Olidata si aggiudica gara europea per Cdp del valore di 3,6 mlnRoma, 26 ott. (askanews) – Il Gruppo Olidata SpA, tramite la sua controllata Sferanet Srl, si aggiudica l’accordo quadro dal valore di 3,6 milioni a procedura aperta indetta da Cassa Depositi e Prestiti. L’oggetto dell’appalto, informa una nota, riguarda la piattaforma di gestione dei Big Data attualmente presente presso l’amministrazione, con l’obiettivo di contribuire fattivamente all’ ottimizzazione delle informazioni. Il Gruppo continua ad essere punto di riferimento per le amministrazioni italiane nei confronti delle principali tecnologie internazionali. Questo risultato conferma ulteriormente la leadership e la strategicità dell’azienda, in un settore chiave come quello del Data Management.

Boom di ingressi nei parchi divertimento italiani, nel 2022 +75%

Boom di ingressi nei parchi divertimento italiani, nel 2022 +75%Roma, 26 ott. (askanews) – Tempo di bilanci e di nuove sfide per i parchi divertimento italiani, recentemente protagonisti della 22° edizione dei Parksmania Awards, kermesse che ogni anno premia le eccellenze italiane e straniere del settore e che, attraverso il coinvolgimento dell’Associazione Parchi Permanenti Italiani – Federturismo, organizza conferenze e tavole rotonde per analizzare l’evoluzione del comparto. Tanti i temi trattati, a cominciare dalla necessità di progettare un futuro green per i parchi e definire le linee guida di uno sviluppo sostenibile.

Maurizio Crisanti, segretario nazionale dell’Associazione Parchi Permanenti Italiani, ha dichiarato: “I parchi divertimento vengono considerati energivori, ma in realtà lavorano da anni per ridurre il loro fabbisogno energetico e sono stati tra le prime aziende in Italia a promuovere una vera e propria cultura della sostenibilità, sensibilizzando anche il pubblico: dalla riduzione dei consumi di plastica alle pratiche virtuose basate sul riciclo e sulla circolarità, fino all’impiego di energia da fonti rinnovabili. La sfida di oggi, però, è trasformare questa proattività in una vera e propria strategia progettuale, affinché la sostenibilità diventi fattore stesso di crescita per i parchi di domani: un elemento imprescindibile per garantire un’offerta di tempo libero di qualità alle generazioni future”. L’argomento è stato al centro di un dibattito di oltre 4 ore, nel corso del quale Simona Bondanza, responsabile ESG e rapporti istituzionali di Costa Edutainment, ha descritto il bilancio di sostenibilità del Gruppo e il percorso in atto verso il raggiungimento di obiettivi sempre più lungimiranti, mentre Antonino Bono, direttore tecnico & HSE Gardaland Resort, ha presentato l’impegno del parco, che differenzia già autonomamente oltre il 93% dei rifiuti, nella direzione dello sviluppo sostenibile e della riduzione dei consumi di acqua ed elettricità. Eleonora Peroni, partner Up2You, ha descritto le modalità di compensazione dell’impronta di carbonio – rendendo peraltro l’evento carbon neutral – e Francesco Porzio, solutions sales manager B2Condo & B2SME, E.ON Energia ha affrontato il tema delle comunità energetiche.

Gli appuntamenti di Parksmania Awards arrivano a qualche giorno di distanza dalla presentazione ufficiale dei dati SIAE 2022, che attestano un giro d’affari relativo alla biglietteria in crescita del 75% sul 2021 e mettono a segno il miglior risultato dell’ultimo quinquennio, superiore anche ai numeri pre-pandemia, con un +10,9% sul 2019. Luciano Pareschi, presidente Associazione Parchi Permanenti Italiani, commenta: “Il coinvolgimento e l’attenzione prestata da SIAE alla nostra realtà in occasione della presentazione dei dati descrive un settore in forte crescita, la cui importanza e incidenza sta aumentando significativamente rispetto al passato. Nonostante le perdite del biennio pandemico e l’aumento dei tassi di interesse, le nostre aziende hanno continuato ad investire ed innovare, raggiungendo importanti traguardi e contenendo l’aumento dei prezzi, a vantaggio del pubblico: in questi anni di spinta inflazionistica fuori controllo, l’aumento dei biglietti si è infatti attestato intorno al 4/5%, ben al di sotto dell’andamento generale”.

Sul fronte dei visitatori, SIAE per il 2022 certifica 18.463.628 ingressi, in crescita del 72% sul 2021, anche se in lieve flessione (-5%) sul 2019, anno che aveva segnato il record storico. Al dato SIAE vanno aggiunte le presenze relative a omaggi e operazioni promozionali, arrivando ad un totale stimato di circa 20 milioni di visitatori. A livello regionale, il primo gradino del podio è saldamente in mano al Veneto, regione che ospita la maggiore concentrazione di parchi divertimento, seguito da Emilia Romagna, Lombardia e Lazio. Quanto alla stagionalità, i mesi estivi si confermano dominanti, anche in virtù dell’offerta quantitativamente più elevata, seguiti da aprile e ottobre, caratterizzati da un ottimo tasso di affluenza, sebbene il numero di parchi aperti sia inferiore. Il trend descritto dai dati SIAE prosegue anche nei primi 3 trimestri del 2023, complici i 120 milioni di euro investiti da inizio anno in nuove attrazioni, spettacoli e ampliamenti: la stima è di chiudere al 31/12 con un incremento del giro d’affari compreso tra l’8 e il 10%, arrivando a quota 22 milioni di visitatori italiani e 1,7 milioni di stranieri. Nel prossimo triennio sono previsti investimenti per un totale di circa 450 milioni di euro che, oltre a migliorare la competitività dei parchi italiani sul mercato internazionale, avranno immediate ricadute positive sull’indotto e sull’occupazione, migliorando anche l’attrattività turistica dei territori di riferimento.

Il comparto dei Parchi Permanenti Italiani è composto da circa 230 aziende tra parchi tematici, faunistici, avventura e acquatici, e nel 2022 ha generato un giro d’affari di 1 miliardo di euro, tra biglietteria e indotto interno ai parchi, come le attività di ristorazione e il merchandising. Cifra che sale a 2 miliardi di euro considerando l’indotto esterno relativo, ad esempio, a hotel, centri commerciali e altri servizi in prossimità dei parchi. A livello di occupazione, il settore assicura 30.000 posti di lavoro diretti, tra fissi e stagionali, 60.000 con l’indotto.

M.O., Ue discute di pausa umanitaria, Hamas vola a Mosca

M.O., Ue discute di pausa umanitaria, Hamas vola a MoscaRoma, 26 ott. (askanews) – Mentre i Ventisette riuniti a Bruxelles faticano a trovare un accordo su come formulare una richiesta di “pausa umanitaria” per i bombardamenti su Gaza e il Consiglio di Sicurezza dell’Onu rimane prigioniero dei veti incrociati, Hamas vola a Mosca e definisce “apprezzabile” la posizione del Cremlino (che ora aspetta anche Abu Mazen) sul conflitto.

Il premier spagnolo uscente e presidente di turno dell’Unione Europea, Pedro Sanchez, ha proposto la celebrazione entro sei mesi di una conferenza internazionale di pace che riconosca la soluzione a due Stati in linea con le risoluzioni dell’Onu e metta fine al conflitto israelo-palestinese. “È il momento di mettere nel mirino una soluzione politica di un conflitto che ristagna ormai da molti anni senza una chiara soluzione”, che dia “un orizzonte di futuro” alla popolazione palestinese e “sicurezza” a Israele, ha spiegato Sanchez prima dell’inizio dei lavori del Consiglio Europeo in corso a Bruxelles.

Sanchez, che ha riconosciuto come “resti molto lavoro da fare” per tradurre la proposta in realtà, ha inoltre deplorato che la bozza di conclusioni finali del vertice “non contenga in quanto tale” la richiesta di una pausa umanitaria nei bombardamenti su Gaza. Gli ha fatto eco l’Altovrappresentante per la politica estera Josep Borrell: “Discuteremo della pausa umanitaria per far entrare in Gaza l’aiuto umanitario e di rilanciare il processo politico, perseguendo una soluzione che possa evitare altre esplosioni di violenza e l’attuazione della soluzione dei due Stati”.

Borrell ha anche ribadito il pieno sostegno “al lavoro del Segretario generale Guterres e del personale dell’Onu a favore della pace e dell’assistenza umanitaria in Medio Oriente e in tutto il mondo”. Sul fronte diplomatico una delegazione di Hamas è volata a Mosca dove ha incontrato il vice ministro Bogdanov, affermando di avere “altamente apprezzato la posizione di Putin e gli sforzi della diplomazia russa”; la dichiarazione di Hamas rileva inoltre che il movimento ha riaffermato il suo “diritto” a resistere all’”occupazione” di Israele con tutti i mezzi disponibili. Il Cremlino attende ora la visita del presidente dell’Anp Abu Mazen, la cui data tuttavia non è ancora stata fissata.

Al centro di tutte le trattative, oltre all’assistenza umanitaria per la popolazione civile della Striscia, vi è la questione degli ostaggi: fonti iraniane hanno fatto sapere che quelle non militari potrebbero essere oggetto di uno scambio di prigionieri; il portavoce dell’ala militare di Hamas, Abu Obeida, ha però fatto sapere che una cinquantina di ostaggi israeliani sarebbero rimasti uccisi nei bombardamenti sulla Striscia. Israele da parte sua ribadisce di essere pronto all’operazione terrestre, dopo i raid di ieri, sottolineando come si tratterà solo della “prima fase”, come ha spiegato l’ex capo di stato maggiore e membro del governo di unità, il leader centrista Benny Gantz. “La battaglia contro il terrorismo di Gaza continuerà in profondità nel territorio della Striscia, ovunque e in qualunque momento lo richieda la sicurezza dei cittadini. Le operazioni terrestri saranno solo la prima fase di un lungo processo che comprenderà aspetti difensivi, diplomatici e sociali per la cui applicazione saranon necessari degli anni”, ha concluso Gantz.

Exclusive Padel Cup si chiude con tappa Milano: tanti vip in campo

Exclusive Padel Cup si chiude con tappa Milano: tanti vip in campoRoma, 26 ott. (askanews) – La Exclusive Padel Cup non poteva che chiudersi con l’ennesimo sold out nelle iscrizioni. Nel weekend tra sabato 28 e domenica 29, all’Urban Padel di Milano, si gioca l’ultima tappa del circuito organizzato da MSP Italia, ente di promozione sportiva riconosciuto dal Coni, leader in Italia nei tornei di padel amatoriali, e firmato da Exclusive, prestigiosa carta di credito del Gruppo Intesa Sanpaolo.

Dopo Roma, Napoli e Torino, quindi, ecco Milano, con un torneo – ricorda una nota – che si giocherà in un club avveniristico – nato sulle ceneri di un cinema, con campi ai piani interrati – , in una zona centrale della città e con tanti vip in campo: gli ex calciatori Nicola Amoruso, Oscar Brevi, Alessandro Budel, Ivan Gamberini e Cristian Zenoni, l’ex pallavolista Pasquale Gravina, l’ex giocatore di hockey Igor Sultanovich, il comico Davide Paniate e il conduttore radiofonico Gigio D’Ambrosio. I vincitori di tappa, delle categorie maschile, femminile e misto, come accaduto nelle precedenti tappe si aggiudicheranno una clinic per due persone in Spagna all’interno del famoso Ba Padel Barcelona Golf & Resort. Il pacchetto comprende un corso di quattro ore con istruttori spagnoli in lingua italiana, una prenotazione per un campo della durata di un’ora, due pernottamenti e i transfer da e per l’aeroporto. Per i secondi classificati, invece, un ‘paletero’ targato Babolat, sponsor tecnico del circuito.

“Siamo felici di chiudere la Exclusive Padel Cup a Milano, città in cui il padel sta facendo passi da gigante – ha spiegato Claudio Briganti, responsabile del settore padel di MSP Italia – Una città che a dicembre ospiterà una tappa del circuito mondiale Premier Padel e a gennaio la seconda edizione di Padel Trend Expo, in una regione come la Lombardia seconda solo al Lazio per numero di campi. Ed è ovviamente un orgoglio per noi ospitare grandi sportivi, che trascorreranno un weekend all’Urban Padel in una tappa che ha fatto registrare l’ennesimo tutto esaurito”.

Covid, in ultima settimana 27.923 nuovi casi (-17,5%)

Covid, in ultima settimana 27.923 nuovi casi (-17,5%)Roma, 26 ott. (askanews) – Nella settimana 19 – 25 ottobre sono stati registrati 27.923 nuovi casi di Covid-19 con una variazione di -17,5% rispetto alla settimana precedente (n: 33.844). 196 i deceduti con una variazione di -0,5% rispetto alla settimana precedente (n: 197). 223.550 i tamponi effettuati con una variazione di -8,9% rispetto alla settimana precedente (n: 245.458)

Il tasso di positività è in discesa e si fissa al 12,5% con una variazione di -1,3% rispetto alla settimana precedente (13,8%) Per quanto riguarda gli ospedali, il tasso di occupazione in area medica è stabile al 5,7% (3.546 ricoverati), rispetto al 18/10/2023. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è stabile all’ 1,3% (111 ricoverati), rispetto al 18/10/2023.

Unioncamere, Giuseppe Tripoli confermato segreterio generale

Unioncamere, Giuseppe Tripoli confermato segreterio generaleRoma, 26 ott. (askanews) – L’Assemblea dei presidenti delle Camere di commercio italiane, che si tiene a Torino, ha confermato Giuseppe Tripoli segretario generale di Unioncamere per il prossimo quadriennio. Tripoli, secondo quanto riporta un anota, con vasta esperienza sia nel settore pubblico che nel privato, ha tenuto la segreteria generale dell’Istituzione rappresentativa delle Camere di commercio italiane nella difficile fase della riorganizzazione seguita alla riforma Madia del 2015 che ha portato alla riduzione del numero ed alla modernizzazione e razionalizzazione del sistema camerale.

Mattarella: l’Onu resta lo strumento più efficace contro le tensioni

Mattarella: l’Onu resta lo strumento più efficace contro le tensioniRoma, 26 ott. (askanews) – “Per l’Italia occorre affermare con chiarezza che le Nazioni Unite sono e rimangono lo strumento più efficace per risolvere le tensioni, le controversie, le difficoltà della comunità internazionale tanto più in quanto aumentano i motivi di disordine mondiale e le sfide da affrontare”. Lo ha sottolineato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando i giovani funzionari che hanno superato le selezioni del Programma promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale d’intesa con il Dipartimento degli Affari Economici e Sociali delle Nazioni Unite.

“Per la nostra Repubblica l’Onu va rafforzato in tutti i modi possibili anche con riforme che ne assicurino una maggiore capacità operativa ed efficacia operativa”, ha aggiunto.

Mattarella: per Italia Onu resta strumento più efficace contro tensioni

Mattarella: per Italia Onu resta strumento più efficace contro tensioniRoma, 26 ott. (askanews) – “Per l’Italia occorre affermare con chiarezza che le Nazioni Unite sono e rimangono lo strumento più efficace per risolvere le tensioni, le controversie, le difficoltà della comunità internazionale tanto più in quanto aumentano i motivi di disordine mondiale e le sfide da affrontare”. Lo ha sottolineato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando i giovani funzionari che hanno superato le selezioni del Programma promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale d’intesa con il Dipartimento degli Affari Economici e Sociali delle Nazioni Unite.

“Per la nostra Repubblica l’Onu va rafforzato in tutti i modi possibili anche con riforme che ne assicurino una maggiore capacità operativa ed efficacia operativa”, ha aggiunto.

Report Estero OICE 2023: record di crescita con +30% sul 2022

Report Estero OICE 2023: record di crescita con +30% sul 2022Roma, 26 ott. (askanews) – L’industria italiana della progettazione e della consulenza cresce all’estero con un’impennata da record, seguendo un trend continuo e costante. Le società di ingegneria, architettura e consulenza tecnico-economica italiane hanno infatti fatto registrare un nuovo boom del fatturato estero nel 2022 e nella prima parte del 2023 che vede una crescita del 14%, con una proiezione al 2023 che vede un +30% sul 2022.

È questo il dato fondamentale emerso oggi durante la presentazione del Rapporto Estero OICE 2023, presentato presso la sede dell’Agenzia ICE con la partecipazione di oltre 120 persone tra Ambasciatori di Paesi esteri, Istituzioni, associazioni e imprenditori. Il Medio Oriente (27%) e l’Africa (18%) – informa una nota Oice – sono le aree geografiche prioritarie per le attività all’estero 2022 delle società italiane. Nel ranking 2022 seguono UE (16%) e Paesi europei non UE (10%). Tuttavia, in percentuale sul totale nelle varie regioni continentali, l’Africa è il continente in cui le italiane crescono costantemente. L’Italia è terza tra gli europei per presenza in Africa, dopo inglesi e francesi e a pari classifica con le americane. Da segnalare la crescita nel Nord America (che passa da 6,9% a 15%) nella prospettiva 2023, insieme alle riconferme di Africa, Medio Oriente ed Europa. Stabile l’Asia con circa il 6% del complessivo.

Nel corso della presentazione, dopo l’introduzione del Presidente dell’Agenzia ICE Matteo Zoppas e del Presidente OICE Giorgio Lupoi, è intervenuto con un video messaggio il Ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani. Un video-racconto ha mostrato le attività di internazionalizzazione OICE realizzate nel 2023. A seguire gli interventi della Vicepresidente di Confindustria Barbara Beltrame Giacomello, del Vicepresidente per l’internazionalizzazione OICE Roberto Carpaneto e del direttore generale ICE Lorenzo Galanti. Il Direttore del CER – Centro Europa Ricerche – Stefano Fantacone ha illustrato i risultati del Rapporto, preceduto dall’intervento del giornalista e professore della LUISS Guido Carli, Gregory Alegi. L’evento, condotto e moderato dal giornalista del TG2 Luca Moriconi, è proseguito con l’intervista alla Presidente della FIDIC Catherine Karakatsanis collegata da Washington e con l’intervento del Vicepresidente FIDIC ed OICE, Alfredo Ingletti. La presentazione si è conclusa con un interessante roundtable dal titolo “Climate change e transizione energetica. Da Sharm a Dubai: Road to Cop-28. Il ruolo delle società di ingegneria, architettura e consulenza” che ha visto gli interventi di cinque società OICE particolarmente internazionalizzate: 3TI Progetti, Politecnica, Systra SWS, Technital, Xori Group. Il Viceministro delle Imprese e del Made in Italy Valentino Valentini ha chiuso i lavori della presentazione. Il Presidente Zoppas ha detto: “Oggi stiamo vivendo un periodo particolare, segnato dagli eventi recenti e da una serie di sfide che ci portiamo dietro dagli ultimi tre anni – la pandemia, i suoi effetti a catena, e le turbolenze politiche innescate dai conflitti internazionali – che hanno influenzato produzione, esportazioni e investimenti. Nonostante questi ostacoli, l’export italiano è comunque riuscito a ottenere risultati significativi, toccando nel 2022 la soglia di 620 miliardi, in netta crescita rispetto ai poco più dei 450 miliardi (480mld) del 2017. Un risultato che non è dovuto solo all’inflazione, ma anche e soprattutto all’aumento di volumi delle esportazioni, alla resilienza degli imprenditori e del marchio Made in Italy. In questo scenario, un player importante è sicuramente il comparto dell’architettura e dell’ingegneria, settore che lavora spesso “dietro le quinte” ma che possiede un know how d’eccellenza, elemento chiave per tutto il “ben fatto” italiano. Tale settore infatti sta dimostrando un notevole sviluppo, che si prevede crescerà ulteriormente nel 2023: secondo il Rapporto Estero OICE, le aziende registreranno una crescita dell’export del 30% sul 2022, toccando così la cifra di 2 miliardi di euro. Un aumento guidato soprattutto dall’interscambio con Medio Oriente e Africa, aree geografiche sempre più prioritarie per le nostre attività all’estero. In questo scenario, un tassello fondamentale è proprio la partnership consolidata tra ICE e OICE, basata principalmente su iniziative di promozione e formazione. Delle attività verso le quali gli imprenditori mostrano grande soddisfazione, come confermato dai dati del Rapporto stesso: il 93% delle aziende ritiene di grande importanza l’impatto delle iniziative condotte non solo da ICE, ma anche da tutti gli attori del Sistema Paese, come il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il Ministero dello Sviluppo Economico, SACE, SIMEST e Cdp. Assieme a loro e al Governo, ci impegniamo affinché questo non sia un punto d’approdo per le imprese, ma l’inizio di un nuovo percorso di crescita”.

Il Presidente Lupoi ha poi sottolineato “l’indispensabile collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il Ministero Economia e Finanze e l’Agenzia ICE e l’efficace azione di filiera per mettere a sistema il lavoro delle società di ingegneria e consulenza come primo anello di una importante catena del valore che permette di veicolare la grande manifattura del made-in-Italy”. Le società di ingegneria, architettura e consulenza stanno aumentando e migliorando le loro prestazioni complessive estere rispetto alla performance passate e questa tendenza sta continuando anche oggi, in uno scenario geo-economico nuovo. Il Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale Tajani nel suo video messaggio ha sottolineato il ruolo strategico delle società di ingegneria e progettazione e constatato la importante partecipazione dell’OICE e dei suoi Associati alle attività economiche sul fronte estero. Ha molto apprezzato la crescita operativa registrata nel continente africano dove il Governo sta lavorando con l’obiettivo di promuovere collaborazione e mutui benefici portando il saper fare italiano nelle diverse sfide, tra cui quella della transizione ecologica, per le quali l’OICE è un grande alleato.

Il Viceministro delle Imprese e del Made in Italy Valentini – conclude la nota Oice – ha detto: “l’attività delle società di ingegneria e di consulenza è un biglietto da visita del Made in Italy all’estero” ed ha aggiunto: “dobbiamo sfruttare i vantaggi ma anche gli svantaggi competitivi per continuare a posizionarci nei mercati esteri, e su temi rilevanti, come quelli legati al cambiamento climatico e alla diversificazione energetica. Tutto in un contesto mondiale dove la geopolitica è tornata protagonista e la concorrenza tra aree e blocchi la nuova logica internazionale”.