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Tag: Sanremo 2023

Anci, Celli (Roma) a Decaro: nuova centralità per Consigli comunali

Anci, Celli (Roma) a Decaro: nuova centralità per Consigli comunaliGenova, 26 ott. (askanews) – La presidente dell’Assemblea capitolina Svetlana Celli, assieme ad una delegazione di presidenti dei Consigli comunali, ha incontrato il presidente di Anci Antonio Decaro in occasione dell’assemblea annuale di Genova. “Abbiamo condiviso con Antonio Decaro, che ringrazio per la disponibilità, una riflessione sul ruolo dei Consigli comunali a 30 anni dall’approvazione della riforma dell’elezione degli enti locali. E’ necessario avviare un percorso di riforma normativa per rivedere la loro organizzazione e soprattutto ristabilire la centralità dei Consigli comunali, in quanto organo rappresentativo e riferimento sui territori. A tal proposito il 29 novembre si riunirà presso la sede dell’Anci il consiglio direttivo per elaborare proposte per valorizzare l’azione delle assemblee elettive”, ha detto la presidente dell’Assemblea capitolina Svetlana Celli.

Incursione delle truppe israeliane nella Striscia di Gaza: colpite posizioni di Hamas

Incursione delle truppe israeliane nella Striscia di Gaza: colpite posizioni di HamasRoma, 26 ott. (askanews) – L’esercito israeliano ha reso noto, sulla sua radio militare, di avere effettuato un’incursione “relativamente ampia” nella Striscia di Gaza per attaccare le posizioni di Hamas durante la notte.

Questa operazione, che è stata confermata dall’esercito anche su X, è stata effettuata “in preparazione alle prossime fasi del combattimento”. L’operazione, ha spiegato l’Idf, ha coinvolto soldati a terra, ma anche carri armati, per colpire “diverse cellule terroristiche, infrastrutture e siti di lancio di missili”. Le truppe sono ora tornate in Israele, hanno assicurato le forze armate dello Stato ebraico. Nell’operazione compiuta nel Nord di Gaza, in preparazione alle successive fasi del combattimento contro Hamas, “i carri armati e la fanteria delle forze armate israeliane hanno colpito numerose cellule terroristiche, infrastrutture e postazioni di lancio di missili anticarro”. E’ quanto precisa l’esercito dello Stato ebraico su X.

“Da allora i soldati sono usciti dall’area e sono tornati in territorio israeliano”, hanno aggiunto i militari.

Uomo spara sulla folla, strage nel Maine: 22 morti, oltre 50 feriti

Uomo spara sulla folla, strage nel Maine: 22 morti, oltre 50 feritiRoma, 26 ott. (askanews) – Almeno 22 persone sono morte per diverse sparatorie nello stato del Maine, nel nord-est degli Stati Uniti. Il sospettato, che avrebbe agito da solo, è stato identificato ma è ancora in fuga, armato e percoloso, hanno avvertito le autorità, e le forze dell’ordine sono impegnate in una caccia all’uomo. Il sospetto sarebbe in possesso di un fucile da guerra e la scorsa estate sarebbe stato in cura per problemi mentali.

“Abbiamo 22 morti confermati e molti, molti feriti”, ha detto alla CNN Robert McCarthy, un funzionario di Lewiston, luogo in cui ha avuto luogo la tragedia. “I nostri ospedali non sono attrezzati per gestire questo tipo di sparatorie”, ha aggiunto, precisando che ci sono stati tra i 50 e i 60 feriti. Il Central Maine Medical Center di Lewiston ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che “sta rispondendo a una sparatoria di massa con numerose vittime” e si sta coordinando con gli ospedali della zona per ricoverare i pazienti. La polizia ha diffuso nella notte italiana un bollettino con l’identità del presunto assassino ed ha pubblicato diverse foto del principale sospettato sulla propria pagina Facebook. “Le forze dell’ordine stanno cercando di individuare Robert Card, nato il 4 aprile 1983, sospettato degli omicidi”, ha detto su Facebook la polizia del Maine, precisando che si tratta di un uomo “armato e pericoloso”. Si ritiene che sia un istruttore di armi da fuoco della Riserva dell’Esercito degli Stati Uniti.

Le sparatorie hanno avuto luogo in tre luoghi diversi, una pista da bowling, un ristorante e un centro logistico di un supermercato Walmart. “Incoraggiamo tutte le aziende a chiudere i battenti mentre indaghiamo”, ha reso noto l’ufficio dello sceriffo. Il presidente americano Joe Biden è stato subito informato della situazionem ed ha parlato con diversi rappresentanti del Maine, tra cui il governatore Janet Mills, offrendo tutto il sostegno federale necessario, secondo la Casa Bianca. Agli abitanti di questa cittadina di 36.000 residenti è stato dato ordine di non uscire di casa. “C’è un assassino attivo a Lewinston”, ha detto la polizia sul social network X. “Per favore, restate in casa con le porte chiuse. Se vedete attività o individui sospetti, chiamate il 911”, i servizi di emergenza, hanno insistito le forze dell’ordine.

Le autorità locali hanno anche pubblicato la foto di un’auto bianca, chiedendo ai cittadini di contattarli se avessero riconosciuto il veicolo. L’auto sarebbe stata avvistata a Lisbon, cittadina a circa 8 miglia a sud-est da Lewiston. Le scuole intanto rimarranno chiuse oggi, ha detto un funzionario del distretto scolastico. “Sono inorridito dagli eventi di Lewiston questa sera”, ha detto in una nota il rappresentante del Maine, Jared Golden. “È una situazione travolgente. Non abbiamo mai sperimentato nulla di simile”, ha testimoniato Cynthia Hunter, che vive a Lewiston dal 2012. Lewiston fa parte della contea di Androscoggin e si trova a circa 35 miglia (56 km) a nord della città più grande del Maine, Portland, nel nord-est degli Stati Uniti.

Auto, Stellantis investe 1,5 mld per il 20% della cinese Leapmotor

Auto, Stellantis investe 1,5 mld per il 20% della cinese LeapmotorMilano, 26 ott. (askanews) – Stellantis intende investire circa 1,5 miliardi di euro per acquisire all’incirca il 20% di Leapmotor, di cui Stellantis diventerà un azionista importante. L’accordo, fanno sapere i due gruppi in una nota, prevede anche la costituzione di Leapmotor International, una joint venture in quote 51:49 guidata da Stellantis, con i diritti esclusivi per l’esportazione e la vendita, nonché la fabbricazione dei prodotti Leapmotor al di fuori della regione cinese. L’accordo segna la prima partnership globale nel settore dei veicoli elettrici tra una casa automobilistica tra le più importanti al mondo e un gruppo cinese specializzato in veicoli elettrici.

La partnership, prosegue la nota, mira a incrementare ulteriormente le vendite di Leapmotor in Cina, il più grande mercato del mondo, sfruttando al contempo la consolidata presenza commerciale di Stellantis sul piano internazionale per accelerare in modo significativo le vendite del marchio Leapmotor in altre regioni, a partire dall’Europa. Stellantis intende sfruttare l’ecosistema EV di Leapmotor in Cina, altamente innovativo ed efficiente in termini di costi, per contribuire al raggiungimento degli obiettivi chiave di elettrificazione fissati nel Dare Forward 2030, rimanendo aperta a esplorare eventuali ulteriori sinergie reciprocamente vantaggiose. La joint venture inizierà le consegne nella seconda metà del 2024.

Reggio Calabria, Cassazione annulla condanna: Falcomatà torna sindaco

Reggio Calabria, Cassazione annulla condanna: Falcomatà torna sindacoMilano, 25 ott. (askanews) – Giuseppe Falcomatà può tornare a fare il sindaco di Reggio Calabria: la Corte di Cassazione ha infatti annullato la condanna che gli era stata inflitta per abuso d’ufficio nell’ambito del processo “Miramare”. Secondo quanto riporta il sito “Stretto Web”, i supremi giudici hanno accolto le richieste degli avvocati difensori assolvendo tutti gli altri imputati.

“Sono molto contento e commosso”, ha commentato Falcomatà a “City Now” pochi minuti dopo il verdetto della Suprema Corte. “Il mio pensiero per la città di Reggio Calabria è stato costante – ha aggiunto -. Se in questi due anni ho resistito è stato per loro. Questo momento sarà un nuovo inizio per tutti. Non saprei dirvi i tempi tecnici del rientro, ma dovrebbe essere immediato. Ripartiamo adesso con tanta gioia. Mi verrebbe da dire che siamo nati pronti, ma ci rimboccheremo le maniche come abbiamo sempre fatto e lo faremo di nuovo da domani”, ha concluso Falcomatà.

Giovani, imprese e sviluppo Mezzogiorno: a Napoli appello ANGI

Giovani, imprese e sviluppo Mezzogiorno: a Napoli appello ANGIRoma, 25 ott. (askanews) – Straordinario successo di pubblico e di contenuti per l’appuntamento promosso dall’ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori su “Innovazione, Imprese e Territorio” andato in scena nella straordinaria cornice di Villa Doria d’Angri con la partecipazione del gotha delle istituzioni europee, nazionali regionali e comunali. “Siamo particolarmente lieti del successo di questo importante appuntamento – commenta il Presidente dell’ANGI, Gabriele Ferrieri – Tutti i principali attori del territorio hanno risposto positivamente al nostro appello e si sono resi disponibili a seguire con noi un percorso di ulteriore crescita e sviluppo dell’ecosistema innovazione che metta al centro le eccellenze, i giovani e le imprese del Mezzogiorno. L’occasione di confronto è stata utile anche per creare un importante opportunità di dialogo tra università, istituzioni e imprese per mettere in luce case histories e best practise per la valorizzazione del territorio. Un grazie particolare al nostro delegato Francesco Zaccariello e a tutti i nostri partner che hanno reso possibile il successo di questa giornata”. “10 anni fa quando ho deciso di intraprendere la mia carriera imprenditoriale fondando eFarma e innovando così il settore farmaceutico, speravo un giorno di poter essere d’esempio a tanti giovani talenti del sud che vogliono investire nella nostra terra, ma che, ad oggi, hanno paura di reclutare risorse, di fare networking e di accedere a potenziali investitori. Essere qui oggi nelle vesti di delegato al sud di ANGI è un onore perché condividiamo gli stessi principi e insieme lavoreremo per valorizzare e fare conoscere le imprese del territorio, puntando ad attrarre investitori per il mondo startup e creando una rete formativa legata allo sviluppo digitale per le future generazioni. Il mio obiettivo sarà quello di far conoscere tutte le opportunità del Mezzogiorno che i giovani imprenditori oggi possono sfruttare come sgravi fiscali, agevolazione per gli investitori, costo salariale molto più basso per il semplice motivo che il costo della vita in generale è inferiore al resto d’Italia, turnover di personale minore rispetto ad altre realtà europee o semplicemente a Milano. Al sud disponiamo di tante opportunità da potere e dovere sfruttare, soprattutto in termini di capitale umano, abbiamo infatti tanti giovani talenti che non devono cercare nuovi stimoli altrove, ma devono essere invogliati a restare”. Così Francesco Zaccariello, Delegato ANGI per il Mezzogiorno. Ad aprire i lavori, il Prof. Antonio Garofalo Magnifico Rettore dell’Università Parthenope. A seguire Gabriele Ferrieri presidente ANGI, Francesco Zaccariello, nuovo Delegato ANGI per il Mezzogiorno e Antonio Cennamo Contamination Lab UniParthenope hanno illustrato la visione e linee guida sul percorso di valorizzazione e condivisione strategica con gli attori del territorio per mettere al centro dell’agenda i giovani, i talenti e le imprese per lo sviluppo e la crescita del Mezzogiorno. A seguire l’autorevole voce delle istituzioni con Carlo Corazza Direttore Uffici Parlamento Europeo in Italia, Antonio Parenti Capo della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia, Francesco Tufarelli Direttore Generale Presidenza del Consiglio, Valeria Fascione Assessore Ricerca, Innovazione e Start up Regione Campania, Pier Paolo Baretta Assessore al Bilancio del Comune di Napoli, Mario Aurilia Direzione generale per la politica industriale, l’innovazione e le PMI – MIMIT. Per l’Unione degli Industriali di Napoli, a portare i saluti del Presidente e la visione dei giovani imprenditori, Claudia Perillo con delega a Ricerca e Innovazione della GGI Napoli. A seguire è stato il momento delle imprese, delle startup e dei casi di open innovation che, sia dal territorio che a livello di ecosistema paese, hanno portato la loro preziosa testimonianza. In particolare la sessione a cura di Banca Sella con Villani Vincenzo – Responsabile Economia Digitale Banca Sella, Paolo Iasevoli Chief Communication Officer di Evja, Francesco Miracolo Agronomy Manager del Gruppo La Doria. A seguire la sessione a cura di EY con Riccardo Bovetti – Partner EY Italy, Deputy EY Private Italy Market Segment Leader, Fabrizio Perrone – Entrepreneur ed Angel Investor – Founder Buzzoole e 2WATCH, Francesco Abiosi – Studio Abiosi – Partner 012 Factory – Vicepresidente Commissione Sviluppo Attività Produttive, Ricerca ed Innovazione Ordine dottori commercialisti di Napoli, Roberto Morleo – CFO Pineta Grande S.p.A. Come voci del territorio, del mondo investitori, ulteriori associazioni (tra cui AIDP e Andaf), sono intervenuti Edoardo Imperiale Amministratore Delegato?Campania Digital Innovation Hub – Rete Confindustria, Dott. Leopoldo Camajoni Direttore Generale Promit Spa, Matilde Marandola Presidente Associazione Italiana per la Direzione del Personale (AIDP), Ing. Federico Tammaro Presidente ANDAF Campania e Calabria, Lorenzo Castelli Cofounder e Managing Director Alchimia, Giovanni De Caro Co-founder UniVertis – Scuola di Finanza Operativa. Infine, dal mondo startup e formazione, le preziose testimonianze di Daniel Russo Founder e CTO DNAFactory, Prof. Angelo Rosano di ITIS Scampia e Giada Filippetti Della Rocca – CEO & Founder – Elite Villas. Presenti inoltri i delegati ANGI, Francesco Paolo Russo (DG ANGI) e Matteo Tanzilli (VP ANGI).

A Rimini torna KEY-The Energy Transition Expo: aperta call for startup

A Rimini torna KEY-The Energy Transition Expo: aperta call for startupRoma, 25 ott. (askanews) – Si terrà alla fiera di Rimini dal 28 febbraio al 01 marzo 2024 prossimi KEY – The Energy Transition Expo, evento di Italian Exhibition Group, riferimento in Sud Europa, Africa e bacino del Mediterraneo per il mercato delle rinnovabili e della transizione energetica. Un programma eventi ricco di convegni, dibattiti e workshop volti ad approfondire gli aspetti legati al mondo delle rinnovabili e della transizione energetica a livello nazionale e internazionale, anche dal punto di vista normativo. Con l’obiettivo di creare anche nuove opportunità di business favorendo il dialogo tra gli operatori e le migliori eccellenze dall’ecosistema paese, KEY dedica all’innovazione un’offerta esclusiva per tutte quelle realtà che investono in ricerca e sviluppo. Nasce infatti l’Innovation District: una prestigiosa area espositiva, situata sotto la cupola nella hall sud, creata per dare voce agli innovatori e raccontare le storie delle start-up innovative e degli espositori presenti in fiera per mostrare le soluzioni all’avanguardia sul tema della transizione energetica. Il progetto vede la main partnership dell’ANGI, Associazione Nazionale Giovani Innovatori, punto di riferimento dell’innovazione e del digitale in Italia. In questa edizione, l’Innovation District metterà inoltre al centro eccellenze e meritocrazia anche attraverso premi dedicati alle migliori start-up e alle aziende espositrici con prodotti/servizi innovativi presenti in fiera. La call for startup punta, pertanto, alla realizzazione di un’area espositiva interamente riservata alle Start-Up innovative e giovani imprese italiane che si impegnano a sviluppare prodotti sempre più innovativi e a proporre servizi all’avanguardia contribuendo così alla migrazione del nostro Paese e in generale del pianeta, verso l’impiego di energie rinnovabili. Possono candidarsi a partecipare all’iniziativa le Start-Up iscritte al registro delle imprese nella sezione speciale delle Start-Up innovative. Le candidature pervenute aventi i requisiti di cui al precedente punto saranno valutate da un comitato per l’assegnazione dei premi startup in base a ciascuna categoria. Saranno oggetto di selezione solo le prime 30 Start-up che risulteranno aver ottenuto il maggiore punteggio in ragione della valutazione svolta secondo i criteri indicati nella presente manifestazione di interesse. Le Start-Up selezionate potranno accedere al progetto e concorrere per il premio Start-up. Ciascun’area sarà allestita con un progetto espositivo pensato per valorizzare l’interazione con il pubblico e generare occasioni di business. La propria manifestazione di interesse va inviata entro e non oltre il termine delle ore 12 del giorno venerdì 15 dicembre 2023 secondo le modalità descritte su https://www.key-expo.com/k.ey/iniziative-speciali/start-up-e-scale-up “Siamo lieti di aver avviato questa importantissima collaborazione con KEY – The Energy Transition Expo che rappresenta il punto di riferimento per tutta la filiera del mercato delle rinnovabili e della transizione energetica. Come ANGI siamo onorati di poter dare il nostro contributo e prezioso valore aggiunto alla valorizzazione dell’Area Innovation dove dare voce e lustro ai migliori innovatori italiani, creando un percorso valoriale in cui supportare le eccellenze del nostro ecosistema paese”, ha commentato il Presidente dell’ANGI, Gabriele Ferrieri.

“KEY, fin dalla sua nascita, ha investito nell’innovazione per rafforzare il suo ruolo di incubatore di idee, soluzioni e progetti innovativi nel settore delle rinnovabili e della transizione energetica. Quest’anno, l’area Start-Up & Scale-Up, all’interno dell’Innovation District, cuore pulsante della fiera per lo sviluppo delle idee di business, è stata potenziata in termini di comunicazione e con una agorà per ospitare convegni, talk e premiazioni dei prodotti e soluzioni innovativi presenti in fiera tra gli espositori. Ci fa molto piacere essere affiancati da ANGI nella promozione delle opportunità di dialogo e di business tra aziende, investitori e giovani startupper, che insieme possono contribuire alla crescita di questo ecosistema in Italia e oltre confine”, afferma Alessandra Astolfi, Global Exhibition Director Green & Technology division presso Italian Exhibition Group.

Stellantis verso accordo per rilevare 20% della cinese Leapmotor

Stellantis verso accordo per rilevare 20% della cinese LeapmotorMilano, 25 ott. (askanews) – Stellantis è vicina a un accordo per acquisire una partecipazione pari al 20% nella società cinese di veicoli elettrici Zhejiang Leapmotor Technologies. Lo riporta l’agenzia Bloomberg, citando fonti vicino al dossier. Le società starebbero definendo gli ultimi dettagli dell’operazione che potrebbe essere annunciata già nei prossimi giorni. Per Stellantis si traterebbe di un ritorno in Cina dopo il divorzio da Gac (Guangzhou Automobile Group) con cui era stata creata una società per la produzione e vendita di Jeep.

Leapmtor è quotata alla Borsa di Hong Kong e ha una capitalizzazione di circa 5,4 miliardi di dollari. Una quota del 20% avrebbe un valore superiore al miliardo di dollari. Sempre secondo fonti citate da Bloomberg, Leapmotor e Stellantis starebbero anche discutendo la creazione di una joint venture per consentire a Stellantis di produrre e vendere alcune auto Leapmotor al di fuori della Cina.

Schlein: evitare escalation, vittime palestinesi non valgono meno

Schlein: evitare escalation, vittime palestinesi non valgono menoRoma, 25 ott. (askanews) – Bisogna “evitare un’escalation in Medio Oriente” e per riuscirci è necessario che anche la reazione di Israele “rispetti pienamente il diritto internazionale”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein pronunciando alla Camera la dichiarazione di voto al termine del dibattito sul Consiglio europeo di domani. “Dobbiamo impegnarci affinché prevalga il dialogo e non l’odio. Ripudiare la guerra ma pure la polarizzazione che guerre portano con sé”.

Dunque, “chiediamo la liberazione degli ostaggi senza condizioni, non ci può esser alcuna ambiguità nella condanna dell’azione terroristica di Hamas”. Ma, al tempo stesso, bisogna “insistere perché il diritto di Israele ad esistere rispetti pienamente il diritto internazionale. Si deve combattere l’antisemitismo in ogni sua forma, come i cori di qualche giorno fa a Milano, e contrastare chi soffia sulla retorica pericolosa di uno scontro di civiltà, rifiutare l’islamofobia”. Insomma, è fondamentale “battersi perché non passi l’equazione tra Hamas e popolo palestinese, che sarebbe un errore oltre che favore ad Hamas”. Per la Schlein “Hamas va isolata nel popolo palestinese e in tutto il mondo arabo con ogni canale diplomatico. Bisogna evitare in ogni modo l’escalation e allargamento di questo conflitto”. Servono “Aiuti aumanitari affinché non vi sia un disastro umanitario nella striscia di Gaza, che già da anni viveva situazione devastante. Non è possibile che si colpiscano scuole, ospedali… Non è accettabile che stiano finendo l’acqua”.

Ha sottolineato la leader Pd: “Le vittime palestinesi non valgono meno, colpire Hamas non può significare punire collettivamente la popolazione palestinese. In una democrazia c’è un confine netto tra giustizia e vendetta che non va superato mai”. E “l’unica soluzione è la formula ‘Due popoli, due stati’, colpevolmente abbandonata negli ultimi anni. L’allargamento degli insediamenti israeliani in Cisgiordania e continuo lancio di missili su Israele hanno allontanato la prospettiva di pace”.

Meloni: a Bruxelles con la schiena dritta. Maggioranza è compatta

Meloni: a Bruxelles con la schiena dritta. Maggioranza è compattaBruxelles, 25 ott. (askanews) – L’Italia parteciperà da giovedì a un Consiglio europeo non “semplice” con “le idee chiare e la schiena dritta”. Giorgia Meloni lo scandisce nell’aula del Senato, nelle usuali comunicazioni pre-summit. Un intervento che arriva dopo giorni difficili, sottolineati da un bacio mandato ai banchi del centrodestra e da un avvertimento alle opposizioni, dentro e fuori dal Parlamento: il governo ha una “maggioranza politica compatta” e un “orizzonte di legislatura”, “fatevene una ragione. Se al Senato il dibattito è filato via ‘liscio’, alla Camera i toni sono stati più accesi. “Non dovete essere nervosi, il governo sta andando male e quindi sta per arrivare il vostro momento”, ha ironizzato in risposta alle critiche la premier che poi se l’è presa in particolare con il leader M5s Giuseppe Conte. Con lui – ha attaccato – l’Italia ha raggiunto il “punto più basso” della credibilità internazionale, nel “rincorrere al bar” Angela Merkel per rassicurarla. “Non mi vedrete mai rappresentare l’Italia così, costi quel che costi”, ha assicurato tra le proteste pentastellate. “Riponga la sua arroganza”, la replica dell’ex presidente del Consiglio.

Per quanto riguarda il Consiglio europeo, ha detto la premier, sarà naturalmente condizionato dalla crisi in Medio Oriente. Meloni – suscitando la standing ovation del Senato – ha espresso “vicinanza” ai familiari delle vittime del “terrificante attacco di Hamas”, condotto con una “ferocia” e una “brutalità” possibili “solo quando il fanatismo religioso e ideologico riesce ad obnubilare la ragione e annichilire il senso di umanità”. Dunque non c’è “nessuna ambiguità nel condannare nel modo più fermo i crimini” di Hamas e “nessun distinguo sulla condanna ad ogni forma di antisemitismo, compresa quella di matrice islamica e quella che viene camuffata da avversione allo Stato d’Israele”. La posizione del governo italiano è che “non devono esserci dubbi nel sostenere il diritto di Israele a esistere e a difendere i propri cittadini e i propri confini, in linea con il diritto internazionale” ma, “allo stesso tempo, siamo molto preoccupati dalle conseguenze che il conflitto scatenato da Hamas sta avendo, in particolare sulla popolazione civile palestinese, e dal conflitto su larga scala che ne può generare”. Per questo Meloni ha ribadito l’ammonimento già lanciato sabato al Cairo: “La reazione di uno Stato non deve mai essere motivata da sentimenti di vendetta” e se “il punto di equilibrio tra una reazione necessaria e una sproporzionata, in un contesto nel quale Hamas si fa volutamente scudo della popolazione civile, è in assoluto la cosa in assoluto più difficile, perseguire questo equilibrio è la principale delle nostre responsabilità”. Adesso la “priorità immediata rimane l’accesso umanitario”, insieme al lavoro per la liberazione degli ostaggi e ai contatti a ogni livello “per evitare un ulteriore allargamento del conflitto”. Non c’è solo il Medio Oriente però che rischia di far “piombare nel caos” il mondo. Per questo “non dobbiamo commettere l’errore di affievolire il nostro comune sostegno alla causa ucraina” né sottovalutare “quanto sta accadendo nel Caucaso, le tensioni crescenti tra Azerbaigian e Armenia, l’esodo di decine di migliaia di cittadini di origine armena dal Nagorno-Karabakh, del rischio che si apra un nuovo fronte di destabilizzazione”. Anche su questo serve “un’azione più incisiva per evitare un’escalation”.

Il tema della crisi tra Israele e Hamas, per Meloni, è strettamente legato a quello dell’immigrazione illegale. L’Europa deve tornare a “fare i conti” con i “lupi solitari” e con “i rischi connessi all’infiltrazione diretta di jihadisti dal Medio Oriente” ma anche con “la radicalizzazione durante la loro permanenza sui nostri territori di immigrati”. Dunque “dobbiamo avere il coraggio di dire che può esistere”, ed “è accaduto”, un “legame tra terrorismo e immigrazione irregolare” e “ha sbagliato chi finora, per riflesso ideologico, ha liquidato con sufficienza questo possibile nesso”. In particolare “i più recenti rapporti della nostra intelligence ci hanno confermato che dalla rotta balcanica possono arrivare per noi i maggiori rischi ed è questa la ragione che ha spinto il governo a intervenire tempestivamente, sospendendo Schengen”. In questa situazione, per Meloni, “esiste a maggior ragione la necessità urgente di lavorare per fermare i flussi migratori irregolari” lavorando “per difendere i confini esterni dell’Unione”. Proprio in queste ore la presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha inviato una lettera al Consiglio “dando atto dei passi concreti fatti in questa direzione e annunciando, tra l’altro, un provvedimento imminente per rafforzare il quadro giuridico e le politiche europee di contrasto al traffico di esseri umani. E’ un impegno significativo che siamo pronti a sostenere”. A Bruxelles si parlerà anche di temi economici. Sul nuovo Patto di stabilità e crescita – formalmente non in agenda – la posizione italiana è che “si deve trattare di un patto di crescita e stabilità e non di un patto di stabilità e crescita”. Inoltre gli investimenti per la transizione verde e digitale (su cui deve essere seguito un approccio “pragmatico e non ideologico”) e nella difesa non devono essere computati nei parametri deficit-Pil, sarebbe un “controsenso”. Infine il tema, molto sensibile per l’Italia, della riduzione del debito pubblico, che deve essere “graduale e sostenibile”. Questo il governo lo può dire “dall’alto della credibilità” guadagnata “con politiche fiscali e di bilancio serie e responsabili, che hanno incontrato la fiducia sia dei risparmiatori italiani che dei mercati” come dimostra il fatto che “Piazza Affari è tornata ai livelli precrisi 2008 e lo spread, tanto caro a molti, è stabilmente al di sotto dei livelli che c’erano prima che questo governo si insediasse”.

Sul tavolo del summit, nel vertice Euro di venerdì con la presidente della Banca Centrale Lagarde e il presidente dell’Eurogruppo Donohoe si parlerà anche di tassi di interesse e (presumibilmente) del Mes, che solo l’Italia ancora deve approvare.