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Tag: Sanremo 2023

Tajani: “Per neutralizzare Hamas bisogna dare speranza ai palestinesi”

Tajani: “Per neutralizzare Hamas bisogna dare speranza ai palestinesi”Roma, 19 ott. (askanews) – “Nessuno è in grado di fare previsioni, è troppo presto. È inutile far finta di nulla: tutti sappiamo benissimo che Israele ha preparato migliaia di soldati per entrare a Gaza, per colpire i terroristi di Hamas”, dice al Corriere della Sera il ministro degli Esteri Antonio Tajani sottolineando che l’auspicio “è che si costruiscano velocemente le condizioni perché si ritorni a negoziare politicamente. Noi stiamo lavorando a questo” perché “per Israele il modo migliore per neutralizzare il progetto di Hamas è dare una speranza concreta al popolo palestinese”. “Vorrei condividere questa speranza, che da una crisi profondissima possa venire la spinta per un miglioramento – aggiunge – . Ma non possiamo permetterci di essere ingenui: siamo ancora nel pieno della crisi militare. È chiaro che la direzione non può che essere una: andare verso una soluzione che rispetti la sicurezza e le aspirazioni di due popoli. Molti dicono che una soluzione per uno Stato palestinese è ormai praticamente impossibile: non voglio crederci, la volontà politica può offrire ancora soluzioni”. Ma, sottolinea, “anche senza nuove azioni militari Gaza è già un incubo, dobbiamo unirci e prepararci a rispondere a questa emergenza, meglio che in passato”.

M.O., Tajani: “Per neutralizzare Hamas dare speranza a palestinesi”

M.O., Tajani: “Per neutralizzare Hamas dare speranza a palestinesi”Roma, 19 ott. (askanews) – “Nessuno è in grado di fare previsioni, è troppo presto. È inutile far finta di nulla: tutti sappiamo benissimo che Israele ha preparato migliaia di soldati per entrare a Gaza, per colpire i terroristi di Hamas”, dice al Corriere della Sera il ministro degli Esteri Antonio Tajani sottolineando che l’auspicio “è che si costruiscano velocemente le condizioni perché si ritorni a negoziare politicamente. Noi stiamo lavorando a questo” perché “per Israele il modo migliore per neutralizzare il progetto di Hamas è dare una speranza concreta al popolo palestinese”.

“Vorrei condividere questa speranza, che da una crisi profondissima possa venire la spinta per un miglioramento – aggiunge – . Ma non possiamo permetterci di essere ingenui: siamo ancora nel pieno della crisi militare. È chiaro che la direzione non può che essere una: andare verso una soluzione che rispetti la sicurezza e le aspirazioni di due popoli. Molti dicono che una soluzione per uno Stato palestinese è ormai praticamente impossibile: non voglio crederci, la volontà politica può offrire ancora soluzioni”. Ma, sottolinea, “anche senza nuove azioni militari Gaza è già un incubo, dobbiamo unirci e prepararci a rispondere a questa emergenza, meglio che in passato”.

Biden: l’Egitto aprirà valico Rafah. Aiuti a Gaza forse da venerdì

Biden: l’Egitto aprirà valico Rafah. Aiuti a Gaza forse da venerdìRoma, 19 ott. (askanews) – Si partirà probabilmente già da venerdì: dopo l’accordo con il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi e il primo ministro Benjamin Netanyahu gli aiuti umanitari verso la Striscia di Gaza potrebbero iniziare a passare dal valico di Rafah domani, secondo quanto annunciato dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden di ritorno da Israele. “Ha accettato di… far passare fino a 20 camion per cominciare”, ha detto Biden dall’Air Force One chiarendo, però, che i civili non potranno evacuare da Gaza attraverso Rafah.

“Al-Sisi merita un vero elogio perché è stato molto accomodante”, ha detto Biden, aggiungendo che il presidente egiziano è stato “onesto” e “molto collaborativo”, ma l’Egitto deve ancora riparare la strada attraverso il confine che è stata distrutta dagli attacchi aerei israeliani, ha aggiunto. Il presidente americano ha però avvertito sugli aiuti: “Se Hamas li confisca, non li lascia passare… allora finirà” l’apertura del valico. Più di 200 camion e circa 3.000 tonnellate di aiuti sono posizionati presso o nelle vicinanze del valico di Rafah, ha affermato il capo della Mezzaluna Rossa per il Nord Sinai, Khalid Zayed. Il presidente americano ha spiegato che l’Onu distribuirà gli aiuti nella Striscia di Gaza e che una seconda tranche sarà possibile a seconda di “come andrà” il primo passaggio.

Le forniture arriveranno sotto la supervisione delle Nazioni Unite, ha confermato il ministro degli Esteri egiziano Sameh Shoukry alla televisione Al-Arabiya, spiegando anche che gli stranieri e i cittadini con doppia cittadinanza potrebbero essere lasciati passare “a condizione che il passaggio funzioni normalmente e la struttura (di passaggio) sia stata riparata”. Dal canto suo Israele, ha fatto sapere che “non ostacolerà” le consegne di cibo, acqua o medicine dall’Egitto, purché siano limitate ai civili nel sud della Striscia di Gaza e non vadano ai terroristi di Hamas”.

Vertice a Palazzo Chigi, esaminato rischio terrorismo

Vertice a Palazzo Chigi, esaminato rischio terrorismoRoma, 18 ott. (askanews) – Si è tenuta una riunione a Palazzo Chigi presieduta dal Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, con i ministri degli Esteri, Antonio Tajani, dell’Interno, Matteo Piantedosi, della Giustizia, Carlo Nordio, con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, e con i vertici dell’intelligence.

L’incontro – informa Palazzo Chigi – ha avuto lo scopo di “valutare la situazione nella Striscia di Gaza e in Israele, le ripercussioni e gli sviluppi nell’area mediorientale e le conseguenti ricadute in termini di rischio di terrorismo, anche alla luce degli ultimi episodi avvenuti in Francia e in Belgio”. In tal senso “il Governo sta approfondendo proposte da presentare al prossimo Consiglio Ue”.

Foxconn e Nvidia creeranno “fabbriche d’intelligenza artificiale”

Foxconn e Nvidia creeranno “fabbriche d’intelligenza artificiale”Roma, 18 ott. (askanews) – Il principale assemblatore di iPhone, la taiwanese Foxconn, e lo sviluppatore di chip Usa Nvidia hanno annunciato una collaboraziones stretta nel campo dell’intelligenza artificiale con l’idea di costruire “fabbriche d’intelligenza artificiale” nel mondo.

Il presidente e CEO di Foxconn Young Liu e il CEO di Nvidia Jensen Huang sono apparsi insieme all’evento annuale della giornata tecnologica di Foxconn a Taipei per discutere della collaborazione e per presentare l’ultimo veicolo elettrico firmato Foxconn. “È emerso un nuovo tipo di produzione: la produzione di intelligenza, e i data center che la producono sono fabbriche di intelligenza artificiale”, ha detto Huang. “Foxconn, la più grande realtà manifatturiera al mondo, ha le competenze e le dimensioni necessarie per costruire fabbriche di intelligenza artificiale a livello globale. Siamo lieti di espandere la nostra partnership decennale con Foxconn con lo scopo accelerare la rivoluzione industriale dell’intelligenza artificiale”.

Saranno tre i campi di collaborazione stretta tra le due compagnie. La vettura elettrica Foxconn Smart EV sarà costruita su piattaforma di nuova generazione NVIDIA DRIVE Hyperion 9 per flotte automobilistiche autonome, alimentata da NVIDIA DRIVE Thor, il suo futuro superchip automobilistico. Inoltre i sistemi robotici Foxconn Smart Manufacturing saranno costruiti sulla piattaforma robotica mobile autonoma NVIDIA Isaac AMR. Ancora, Foxconn Smart City incorporerà la piattaforma di analisi video intelligente NVIDIA Metropolis. Nell’evento Foxconn ha anche presentato il suo ultimo modello di veicolo elettrico, cercando di diventare uno dei principali attori nel settore automobilistico. “Foxconn si sta trasformando da società di servizi manifatturieri in società di soluzioni di piattaforma”, ha affermato Liu in un discorso per dirigenti e giornalisti. “Sono così entusiasta di mostrare il nostro ultimo modello EV. Questo è il Modello B”.

Manovra, Cgil: assemblea dà il mandato per lo sciopero generale

Manovra, Cgil: assemblea dà il mandato per lo sciopero generaleRoma, 18 ott. (askanews) – La Cgil conferma il giudizio negativo sulla manovra varata dal Governo e “a partire dall’andamento della consultazione straordinaria in corso” l’assemblea generale condivide la proposta avanzata nella relazione del segretario generale Maurizio Landini di “proseguire la mobilitazione nei luoghi di lavoro e nei territori”.

L’assemblea ha dato mandato alla segreteria nazionale di “proclamare con tutte le categorie intere giornate di sciopero e organizzare manifestazioni in tutto il Paese a partire dal prossimo mese di novembre nelle forme e nelle modalità ritenute più opportune, incluso lo sciopero generale”. Il parlamentino della Cgil valuta “positivamente” la proposta avanzata dalla Uil di sostenere le rivendicazioni unitarie avanzate dalle organizzazioni sindacali al Governo e alle controparti datoriali avviando un percorso di mobilitazione comune con manifestazioni e ore di sciopero. “Pertanto – si legge nell’ordine del giorno approvato dall’assemblea – sulla base del mandato ricevuto, la segreteria nazionale della Cgil confermerà alla Uil e alla Cisl la piena disponibilità ad incontrarsi per una valutazione comune sulla fase e definire un percorso di mobilitazione con assemblee, manifestazioni e giornate di sciopero di tutte le categorie fino allo sciopero generale”.

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Meloni: chiusa la frontiera con la Slovenia per sicurezza, è mia responsabilità

Meloni: chiusa la frontiera con la Slovenia per sicurezza, è mia responsabilitàRoma, 18 ott. (askanews) – “Con il Ministro degli Interni Matteo Piantedosi abbiamo comunicato in sede europea la decisione del Governo italiano di ripristinare i controlli alla frontiera tra Italia e Slovenia. La sospensione del Trattato di Schengen sulla libera circolazione in Europa si è resa necessaria per l’aggravarsi della situazione in Medio Oriente, l’aumento dei flussi migratori lungo la rotta balcanica e soprattutto per questioni di sicurezza nazionale, e me ne assumo la piena responsabilità”. Lo scrive su Facebook la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. “Ne abbiamo parlato con i colleghi sloveni, ai quali abbiamo rinnovato la nostra piena collaborazione sul contrasto ai flussi di migranti illegali”, aggiunge.

Bergamo, cammini a passo d’uomo per scoprire tesori in città

Bergamo, cammini a passo d’uomo per scoprire tesori in cittàMilano, 18 ott. (askanews) – – Una rete di cammini per scoprire “a passo d’uomo” i segreti di Bergamo, coniugando la (ri)scoperta culturale di angoli urbani poco conosciuti ma ricchi di storie da raccontare con il turismo sostenibile, la tutela dell’ambiente e la mobilità dolce. È questo l’obiettivo di “Una città in cammino”, progetto ideato e realizzato dall’agenzia di marketing territoriale Oros, in collaborazione con Orobie. Il progetto, finanziato dal Comune di Bergamo tramite il Bando contributi a sostegno di progetti per Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 e con main partner la Fondazione Credito Bergamasco, prenderà il via a partire dal mese di dicembre 2023.

Dai percorsi ispirati all’arte, a tema Lorenzo Lotto, proposti all’interno del più vasto progetto dei Grandi Restauri della Fondazione Credito Bergamasco che, nel corso del tempo, ha sostenuto innumerevoli restauri di opere d’arte ricollocate in musei, parrocchie, enti e comunità territoriali ai “Luoghi di cura” a “Le acque in città”, passando per “I parchi della città”, percorsi costruiti con l’associazione culturale Guide Turistiche Città di Bergamo fino all’itinerario “Cultura d’Impresa”, dedicato ai tesori di archeologia industriale. I percorsi di “Una città in cammino” saranno brevi, ma carichi di significati, per esplorare territori al di fuori del tragitto casa-lavoro, angoli nascosti e curiosità di Bergamo. Forte il coinvolgimento dei 25 quartieri della città, per dar voce anche ai territori meno conosciuti e massima attenzione all’accessibilità attraverso cammini tracciati e modificati a misura di persone con ridotte capacità motorie o con disabilità. L’app Orobie Active, attraverso il sistema di geolocalizzazione, sarà uno strumento prezioso per i futuri camminatori. Orobie Active – che da giugno 2021 è app ufficiale di InLombardia, il portale turistico di Regione Lombardia – ospiterà infatti una fascia dedicata ai cammini urbani progettati per Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023. Il progetto si inserisce, infatti, nella macroarea tematica “La città dei tesori nascosti” di Bergamo Brescia Capitale italiana della Cultura 2023, per la promozione del territorio e si contraddistingue per la volontà di coinvolgere i cittadini e in particolare i giovani, sensibilizzandoli ai temi della sostenibilità ambientale e dell’inclusione. Gli itinerari saranno pubblicati sulla piattaforma orobie.it dove sarà possibile pubblicare foto e testi per suggerire ulteriori cammini urbani, contribuendo alla costruzione di un sistema di mobilità dolce cittadina sempre originale e aggiornato.

Suzuki produrrà in India auto elettriche da esportare in Europa

Suzuki produrrà in India auto elettriche da esportare in EuropaRoma, 18 ott. (askanews) – Suzuki Motor farà dell’India il suo hub di produzione di veicoli elettrici e dal paese dell’Asia meridionale intende esportare le vetture anche in Europa e nello stesso Giappone. Lo scrive il Nikkei.

Suzuki esporterà in Giappone i primi veicoli elettrici prodotti in India già dal 2025. La casa automobilistica giappoinese ha scelto l’India come primo hub di produzione di veicoli elettrici per l’enorme potenziale del mercato interno e i minori costi di produzione. La sua filiale indiana Maruti Suzuki è la più grande casa automobilistica indiana con una quota di circa il 40% del mercato delle autovetture.

Le case automobilistiche giapponesi silutamente mantengono lo sviluppo delle loro tecnologie nell’Arcipelago e solo in seguito aprono linee di produzione all’estero. Maruti Suzuki stabilirà una nuova linea per veicoli elettrici nello stato occidentale del Gujarat, dove la produzione inizierà nell’autunno del 2024. Dopo essersi affermata nel mercato indiano, affinerà la velocità di sviluppo e la competitività in termini di costi per competere con i concorrenti cinesi, che stanno aumentando la loro quota nel mercato globale dei veicoli elettrici, lanciando auto a prezzi ragionevoli. A tal fine, Suzuki spera di esportare piccoli SUV a prezzi compresi tra 3 milioni di yen (19mila euro) e 4 milioni di yen (25mila euro).

Meloni: chiusa frontiera per sicurezza, è mia responsabilità

Meloni: chiusa frontiera per sicurezza, è mia responsabilitàRoma, 18 ott. (askanews) – “Con il Ministro degli Interni Matteo Piantedosi abbiamo comunicato in sede europea la decisione del Governo italiano di ripristinare i controlli alla frontiera tra Italia e Slovenia. La sospensione del Trattato di Schengen sulla libera circolazione in Europa si è resa necessaria per l’aggravarsi della situazione in Medio Oriente, l’aumento dei flussi migratori lungo la rotta balcanica e soprattutto per questioni di sicurezza nazionale, e me ne assumo la piena responsabilità”. Lo scrive su Facebook la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

“Ne abbiamo parlato con i colleghi sloveni, ai quali abbiamo rinnovato la nostra piena collaborazione sul contrasto ai flussi di migranti illegali”, aggiunge.