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Tag: Sanremo 2023

Paolo Conte in mostra per la prima volta agli Uffizi

Paolo Conte in mostra per la prima volta agli UffiziMilano, 16 ott. (askanews) – ‘Nostalgia di un golf, un dolcissimo golf di lana blu’: una vera e propria citazione dà il nome alla mostra che gli Uffizi organizzano per celebrare il versante grafico della carriera di Paolo Conte. Curata dal direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt insieme a Chiara Toti, offre alla visione del pubblico, nelle sale dell’arte grafica da poco inaugurate al primo piano della Galleria, una selezione di 69 disegni, tra i quali molti inediti e mai esposti finora, realizzati dal Maestro dagli anni Settanta ad oggi. Sin dagli esordi del suo lunghissimo viaggio musicale, il celebre cantautore astigiano si è dedicato con identica passione anche all’arte, affiancando la pratica del disegno alla sua produzione autoriale ed illustrando spesso in prima persona le copertine dei suoi album. I soggetti, così come i testi delle sue canzoni, raccontano in maniera pungente e suggestiva frammenti di vita, e come istantanee colgono l’essenza di contesti narrativi più ampi. Nella moltitudine di personaggi, oggetti, panorami urbani e visioni oniriche che colorano il dinamico universo delle sue opere, è possibile individuare una originale elaborazione di influenze moderniste ed espressioniste, rappresentate attraverso una grande varietà di tecniche (pennarelli, pastelli, acquarello). Nelle scelte visuali, così come in quelle musicali, Conte trae ispirazione dall’esplosione artistica delle avanguardie del primo Novecento, che considera come il principale e necessario punto di riferimento per ogni tipo di espressione artistica. La sua caratteristica percezione “jazz” dell’arte emerge con grande pienezza nell’opera multimediale Razmataz, da lui stesso definita una “storyboard sonorizzata”: formata da una raccolta di disegni, accompagnati da musica e dialoghi, racconta un incontro-scontro tra diverse culture in una fumosa, caotica e seducente Parigi anni anni Venti. Alcune delle oltre 1800 illustrazioni di Razmataz sono visibili agli Uffizi, ma la mostra è composta però principalmente di materiali inediti. Il 7 gennaio, al termine dell’esposizione, Paolo Conte donerà al museo l’ Autoritratto di un pirla, del 1978, entrando così a far parte della più vasta e prestigiosa collezione di autoritratti d’artista al mondo.

L’artista Paolo Conte: “Ho gia? avuto occasione di confessare che il vizio della pittura e del disegno sia nella mia vita piu? antico di quello per la musica e le canzoni, confessando anche che la composizione musicale manovra su di me in forma di eccitazione, mentre pittura e disegno mi danno calma e leggerezza. Dopo le mostre tenute in occasione della pubblicazione del mio lavoro multimediale Razmataz nel cui corrispondente dvd erano state montate 1800 mie illustrazioni, la mia frequentazione delle belle arti si e? fermata, anche per la legittima preoccupazione che quel tanto di notorieta? acquisita come canzonettista potesse indurre a pensare che ne volessi approfittare per affrancarmi ad un’altra diversa ribalta. Cosi?, allora, i miei lavori sono tornati nei miei cassetti, appunto come la nostalgia di un dolcissimo golf di lana blu. Ora, accettando l’onorevole invito di Eike Schmidt, un po’ dei miei lavori su carta si ripresenta al pubblico e agli appassionati nella prestigiosa Galleria degli Uffizi”. Il direttore degli Uffizi Eike Schmidt: “Tanti artisti sono stati musicisti e compositori di talento (uno fra tutti: Leonardo) e nella collezione di autoritratti degli Uffizi vediamo che alcuni pittori si sono raffigurati con gli strumenti che suonavano, e che evidentemente costituivano un complemento così importante della loro personalità da doverli presentare accanto alla propria effigie. Così, anche la mostra di Paolo Conte vuole testimoniare la doppia anima artistica del grande musicista, e portare all’attenzione del pubblico questo aspetto forse meno noto, ma non meno fondamentale della sua creatività. Gli siamo infinitamente grati per il dono del suo Autoritratto di un pirla, infine, che nella bizzarria autoflagellante del titolo ci ricorda subito la suprema ironia, la forza irriverente dei titoli e dei testi delle sue canzoni”.

Manovra,Schlein: assolutamente non all’altezza della situazione

Manovra,Schlein: assolutamente non all’altezza della situazioneRoma, 16 ott. (askanews) – “È una legge di bilancio assolutamente non all’altezza della situazione difficile che sta vivendo il Paese”. Lo afferma la segretaria Pd Elly Schlein in una nota. “Sulla sanità, tema sul quale avevamo chiesto un’attenzione particolare Giorgia Meloni non mette nemmeno i 7 miliardi che servivano a non ridurre i livelli di spesa di quest’anno, questo significa tagli ai servizi. E non si pensi di ridurre le liste d’attesa solo caricando di ulteriore lavoro il personale sanitario che è già al limite, senza sbloccare le assunzioni”.

Aggiunge la Schlein: “Non si prevedono risorse sufficienti per i servizi essenziali come la scuola e i trasporti pubblici. È una manovra senza visione strategica, senza misure in grado di ridare slancio all’economia e agli investimenti, fatta per dare qualche contentino ma che, alla fine, non migliorerà le vite degli italiani. Tantomeno quelle dei 3.5 milioni di lavoratrici e lavoratori poveri che il governo ancora una volta Meloni ha ignorato non occupandosi dei loro salari, che restano fra i più bassi in Europa”.

Mattarella alla Fao: no al cibo come strumento di guerra

Mattarella alla Fao: no al cibo come strumento di guerraRoma, 16 ott. (askanews) – La fame è causa o addirittura strumento di guerra, anche per questo contrastarla è una “preziosa operazione di pace”. La giornata mondiale dell’alimentazione che si celebra oggi a Roma presso la Fao è l’occasione per un confronto multilaterale sulla situazione di caso e di conflitti in “preoccupante crescita” e il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, coglie l’occasione per un richiamo all’importanza di rilanciare l’azione delle Nazioni unite e in particolare delle sue agenzie per il sostegno alla carenza di cibo e di acqua.

Il pensiero del capo dello Stato è rivolto come sempre all’Ucraina, che subisce da oltre 20 mesi l’aggressione russa ma anche al Medio Oriente “nuovamente in fiamme, a causa di un vile attacco che è già riuscito ad elevare a livelli inusitati la spirale dell’orrore e delle violenze”. Mattarella è stato tra i primi a rivolgere la sua solidarietà al Presidente Herzog dopo l’attacco di Hamas e oggi pomeriggio sarà al Portico d’Ottavia per la commemorazione degli 80 anni del rastrellamento del Ghetto di Roma. Un gesto simbolico di vicinanza al popolo ebraico. Il richiamo di Mattarella dalla Fao è rivolto alla comunità internazionale: “Assistiamo ad un preoccupante aumento delle tensioni internazionali, ad un ritorno di atteggiamenti imperialistici e dei nazionalismi – ricorda -. Un quadro che il Segretario Generale dell’Onu, Guterres, ha efficacemente descritto come ‘un mondo multipolare senza multilateralismo’ e per questo più esposto a tensioni geopolitiche e ad una preoccupante tendenza alla contrapposizione piuttosto che alla collaborazione fra Stati”.

D’altro canto la guerra “contribuisce ad accrescere l’instabilità in vaste aree del mondo e continua a diffondere insicurezza alimentare e scarsità di beni essenziali” ne è dimostrazione “la scellerata decisione di Mosca del luglio scorso di uscire dall’accordo sul grano peggiora ulteriormente questo scenario. È un delitto – insiste il Presidente – trasformare cibo e acqua in strumenti di conflitto”. “Al contrario, cibo e acqua sono testimonianza della indivisibilità del destino dell’umanità. Il diritto al cibo e all’acqua sono iscritti dentro un più ampio diritto alla vita, e sorreggono un’idea di ‘sicurezza umana’ che richiede cooperazione. È questa la sfida che ci interpella – secondo Mattarella -: dare vita e dignità alle persone, ai popoli, di ogni latitudine”.

“L’accesso all’acqua – ribadisce il capo dello Stato -è un diritto fondamentale, oggi troppo spesso a rischio, anche per effetto del cambiamento climatico che vede la desertificazione di aree sempre più estese del pianeta. Le sfide che ho richiamato – dal cambiamento climatico, all’aumento dei conflitti, alla scarsità di cibo e di acqua, che ne sono la conseguenza – hanno un comune denominatore: sono tutte transnazionali. Da qui l’esigenza di combatterle utilizzando e valorizzando al meglio quel formidabile strumento rappresentato dalle Nazioni Unite, l’unico disponibile, e, per quel che riguarda l’agricoltura e la nutrizione, dalle Agenzie che orgogliosamente ospitiamo qui a Roma”.

Cibo a domicilio, Just Eat porta in Italia box compostabili a base di alghe

Cibo a domicilio, Just Eat porta in Italia box compostabili a base di algheMilano, 16 ott. (askanews) – Per un’azienda che si occupa di consegne di cibo a domicilio impegnarsi nella riduzione dell’inquinamento da plastica significa coinvolgere l’intera filiera che ha in ristoratore e consumatore due snodi chiave. In questa direzione va la collaborazione tra Just Eat e Notpla, partita nel 2018 e che ora approda anche in Italia con le box per la consegna di cibo a domicilio biodegradabili a disposizione dei ristoranti partner.

La nuova box a base di alghe marine, spiega l’azienda, è completamente riciclabile e può decomporsi in sei settimane in un compost domestico, fornendo ai ristoranti partner un imballaggio privo di plastica e Pfa. Dall’altro lato il rivestimento della box a base di alghe e piante consente di evitare l’uso di additivi sintetici conservando la resistenza al grasso e all’acqua. Questo nuovo packaging è stato già introdotto in diversi mercati di Just Eat Takeaway.com, tra cui Regno Unito, Paesi Bassi, Irlanda, Spagna, Belgio, Germania, Austria e Polonia. Negli ultimi due anni, Notpla, vincitore del premio Earthshot Prize 2022 per il clima, ha sviluppato più di un milione di scatole per la consegna di cibo a domicilio per Just Eat. Inoltre, negli ultimi due anni l’azienda ha introdotto gli imballaggi Notpla per i punti di ristoro nelle competizioni Uefa in Europa.

Le box Notpla sono ora acquistabili anche da parte dei ristoranti in tutta Italia, un progetto che rientra in una più ampia iniziativa dell’operatore di delivery per trovare alternative agli imballaggi in plastica. “Siamo impegnati a costruire un futuro più sostenibile per il settore delle consegne di cibo a domicilio, utilizzando la nostra capacità e la nostra esperienza per aiutare i nostri ristoranti partner ad adottare prodotti e pratiche più rispettosi dell’ambiente – ha dichiarato Daniele Contini, Country Manager di Just Eat Italia – Siamo entusiasti di collaborare con Notpla per lanciare un’alternativa credibile agli imballaggi di plastica riciclabile, compostabile in casa e che si degrada in poche settimane. Ha tutti i vantaggi della plastica da un punto di vista pratico, ma nessuno degli impatti ambientali negativi”. “Ora più che mai è il momento di adottare soluzioni di packaging sostenibili che non ingannino i consumatori. A differenza di qualsiasi altra soluzione presente sul mercato, il rivestimento Notpla è privo di qualsiasi sostanza chimica sintetica. Utilizziamo invece alghe marine, un materiale testato dalla natura per 100 milioni di anni”, aggiunge Pierre Paslier, co-founder e co-Ceo di Notpla.

Dal Cdm ok a riorganizzazione del Masaf, ecco cosa prevede

Dal Cdm ok a riorganizzazione del Masaf, ecco cosa prevedeRoma, 16 ott. (askanews) – Approvata, oggi dal Consiglio dei ministri, la riorganizzazione del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste. “Grazie a questo nuovo assetto organizzativo del dicastero, che ho personalmente voluto e che riflette le esigenze amministrative e funzionali del Masaf, vogliamo rendere più efficace e più efficiente l’azione amministrativa nei confronti delle imprese. Nel testo definitivamente approvato abbiamo accolto i suggerimenti del Consiglio di Stato”, ha commentato il ministro Francesco Lollobrigida.

Tra le novità principali del decreto, il cambio della denominazione del Dipartimento delle politiche competitive, della qualità agroalimentare, della pesca e dell’ippica in “Dipartimento della sovranità alimentare e dell’ippica”. È stata istituita inoltre una nuova Direzione Generale per l’ippica per avere un maggior coordinamento alle politiche in materia. Creata anche una nuova Direzione Generale con competenze specifiche in materia di affari generali e di bilancio. Infine, per assicurare la tempestiva attuazione degli indirizzi e dei programmi assegnati ai Dipartimenti dal Ministro, per garantire un pronto e coerente allineamento dell’indirizzo politico in attività amministrativa, è stato istituito il Comitato di Coordinamento, che sarà presieduto dal Capo di Gabinetto e al quale parteciperanno i Capi Dipartimento.

Al Dipartimento della sovranità alimentare e dell’ippica vanno le competenze in materia di personale, comprese le procedure di mobilità interna ed esterna, dei dipendenti assegnati all’Ispettorato ICQRF. Il settore vitivinicolo, infine, nell’ambito dell’Organizzazione Comune di Mercato (OCM), resta in capo al Dipartimento della politica agricola comune e dello sviluppo rurale e la promozione e valorizzazione del settore vitivinicolo, come tutte le attività di promozione dei prodotti agroalimentari, in capo al Dipartimento della sovranità alimentare e dell’ippica.

”Io, noi e Gaber”, alla Festa di Roma il docufilm di Riccardo Milani

”Io, noi e Gaber”, alla Festa di Roma il docufilm di Riccardo MilaniRoma, 16 ott. (askanews) – Nel ventennale della sua scomparsa, il genio libero di Gaber è pronto a rivivere sul grande schermo, autentico protagonista di un grande evento culturale e musicale nel panorama cinematografico. “Io, noi e Gaber”, il docufilm su Giorgio Gaber, scritto e diretto da Riccardo Milani, sarà presentato domenica 22 ottobre in proiezione speciale alla diciottesima Festa del Cinema di Roma. Promosso dalla Fondazione Gaber, il docufilm è prodotto da Atomic in coproduzione con Rai Documentari e Luce Cinecittà e distribuito da Lucky Red. Sarà disponibile nelle sale cinematografiche il 6, 7 e 8 novembre. Le prevendite sono disponibili da ora su https:// ionoiegaberalcinema.it/

Girato tra Milano e Viareggio, nei luoghi della vita di Giorgio Gaber, “Io, noi e Gaber” è il ritratto più che mai vivo e incisivo del Signor G., al centro di una delle pagine più preziose della storia culturale del nostro paese. Un viaggio esclusivo che attraversa tutte le fasi della sua carriera artistica: dai primissimi esordi nei locali di Milano al rock con Adriano Celentano, dal sodalizio artistico e surreale con l’amico Jannacci agli iconici duetti con Mina e alle canzoni con Maria Monti. Dagli anni della popolarità televisiva al teatro, con l’invenzione, insieme a Sandro Luporini, del Teatro Canzone, piena espressione del suo impegno politico e culturale. Sullo sfondo, come locus amoenus che tutto muove e in cui tutto converge, si staglia il Teatro Lirico di Milano, simbolo del vicendevole amore tra Gaber e il pubblico milanese, e che oggi porta il suo nome Teatro Lirico Giorgio Gaber. Attraverso la voce di familiari e amici, Riccardo Milani traccia un ritratto intimo e appassionato di Gaber, che include ad un tempo la sua storia personale – attraverso le parole della figlia Dalia e delle persone storicamente a lui più vicine – e una sinfonia di voci di colleghi e artisti che lo hanno vissuto e amato. Il docufilm vede la partecipazione speciale di Gianfranco Aiolfi, Massimo Bernardini, Pier Luigi Bersani, Claudio Bisio, Mario Capanna, Francesco Centorame, Lorenzo Jovanotti Cherubini, Ombretta Colli, Paolo Dal Bon, Fabio Fazio, Ivano Fossati, Dalia Gaberscik, Ricky Gianco, Gino e Michele, Guido Harari, Paolo Jannacci, Lorenzo Luporini, Roberto Luporini, Sandro Luporini, Mercedes Martini, Vincenzo Mollica, Gianni Morandi, Massimiliano Pani, Giulio Rapetti – Mogol, Michele Serra. “Giorgio Gaber è stato una persona importante della mia vita. Da piccolo mi ha divertito con l’allegria di Goganga, Il Riccardo o La Torpedo blu, e dal liceo in poi mi ha fatto alzare la testa e avere uno sguardo sul mondo segnando il mio percorso di formazione. Raccontarlo per me è stato soprattutto un modo per ringraziarlo per tutto quello che nei decenni mi ha dato e, soprattutto, ha dato a tutti noi” ha dichiarato il regista Riccardo Milani. “Io, noi e Gaber” restituisce al pubblico la personalità ancora oggi viva e attuale del Signor G, tra aspetti inediti e racconti sorprendenti. Un “fatto cinematografico” che accende i riflettori sull’importanza della musica, del pensiero e delle indimenticabili parole di uno degli artisti e intellettuali più importanti del nostro secolo.

“Un’opera realizzata con grande passione, rispetto e ammirazione per la figura di Gaber, come se fosse in qualche modo sempre presente, come se aleggiasse sul lavoro di tutta l’equipe” ha detto Paolo Dal Bon, Presidente della Fondazione Gaber. La Fondazione, che il primo gennaio ha dato il via a numerose attività per il ventennale della scomparsa di Gaber, aveva annunciato l’evento cinematografico proprio il 25 gennaio, in occasione del compleanno dell’artista, sottolineando l’importanza dell’iniziativa. La proiezione speciale del 22 ottobre alla Festa del Cinema di Roma è il grande preludio ad una serie di nuove iniziative realizzate e supportate dalla Fondazione Gaber a coronamento di un anno di straordinarie celebrazioni.

Mattarella: contrastare fame opera pace, no a cibo strumento guerra

Mattarella: contrastare fame opera pace, no a cibo strumento guerraRoma, 16 ott. (askanews) – La fame è causa o addirittura strumento di guerra, anche per questo contrastarla è una “preziosa operazione di pace”. La giornata mondiale dell’alimentazione che si celebra oggi a Roma presso la Fao è l’occasione per un confronto multilaterale sulla situazione di caso e di conflitti in “preoccupante crescita” e il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, coglie l’occasione per un richiamo all’importanza di rilanciare l’azione delle Nazioni unite e in particolare delle sue agenzie per il sostegno alla carenza di cibo e di acqua.

Il pensiero del capo dello Stato è rivolto come sempre all’Ucraina, che subisce da oltre 20 mesi l’aggressione russa ma anche al Medio Oriente “nuovamente in fiamme, a causa di un vile attacco che è già riuscito ad elevare a livelli inusitati la spirale dell’orrore e delle violenze”. Mattarella è stato tra i primi a rivolgere la sua solidarietà al Presidente Herzog dopo l’attacco di Hamas e oggi pomeriggio sarà al Portico d’Ottavia per la commemorazione degli 80 anni del rastrellamento del Ghetto di Roma. Un gesto simbolico di vicinanza al popolo ebraico. Il richiamo di Mattarella dalla Fao è rivolto alla comunità internazionale: “Assistiamo ad un preoccupante aumento delle tensioni internazionali, ad un ritorno di atteggiamenti imperialistici e dei nazionalismi – ricorda -. Un quadro che il Segretario Generale dell’Onu, Guterres, ha efficacemente descritto come ‘un mondo multipolare senza multilateralismo’ e per questo più esposto a tensioni geopolitiche e ad una preoccupante tendenza alla contrapposizione piuttosto che alla collaborazione fra Stati”.

D’altro canto la guerra “contribuisce ad accrescere l’instabilità in vaste aree del mondo e continua a diffondere insicurezza alimentare e scarsità di beni essenziali” ne è dimostrazione “la scellerata decisione di Mosca del luglio scorso di uscire dall’accordo sul grano peggiora ulteriormente questo scenario. È un delitto – insiste il Presidente – trasformare cibo e acqua in strumenti di conflitto”. “Al contrario, cibo e acqua sono testimonianza della indivisibilità del destino dell’umanità. Il diritto al cibo e all’acqua sono iscritti dentro un più ampio diritto alla vita, e sorreggono un’idea di ‘sicurezza umana’ che richiede cooperazione. È questa la sfida che ci interpella – secondo Mattarella -: dare vita e dignità alle persone, ai popoli, di ogni latitudine”.

“L’accesso all’acqua – ribadisce il capo dello Stato -è un diritto fondamentale, oggi troppo spesso a rischio, anche per effetto del cambiamento climatico che vede la desertificazione di aree sempre più estese del pianeta. Le sfide che ho richiamato – dal cambiamento climatico, all’aumento dei conflitti, alla scarsità di cibo e di acqua, che ne sono la conseguenza – hanno un comune denominatore: sono tutte transnazionali. Da qui l’esigenza di combatterle utilizzando e valorizzando al meglio quel formidabile strumento rappresentato dalle Nazioni Unite, l’unico disponibile, e, per quel che riguarda l’agricoltura e la nutrizione, dalle Agenzie che orgogliosamente ospitiamo qui a Roma”. Gal

Pesca, Alleanza Coop: trovare equilibrio su Regolamento controlli

Pesca, Alleanza Coop: trovare equilibrio su Regolamento controlliRoma, 16 ott. (askanews) – Un appello bipartisan alla politica affinché si trovino “soluzioni equilibrate che garantiscano sì il rispetto delle regole ma senza appesantire ulteriormente un complesso di adempimenti già molto invasivi”. Così l’Alleanza Cooperative Pesca e Acquacoltura nella settimana delle votazioni sul Regolamento dei Controlli che si apre oggi a Strasburgo.

“Sappiamo che molti eurodeputati sono sensibili a questa nostra battaglia – si legge in una nota – li ringraziamo e gli chiediamo di tradurre questa vicinanza con un voto contrario alla proposta di regolamento così come concepita”. “La soluzione sul tavolo dei parlamentari europei va, secondo noi, nella direzione opposta a quella di vera tutela delle risorse e di contrasto a quella pesca illegale che si annida al di fuori di quella professionale. Il testo punta solo sulla presunta colpa dei pescatori, aumentando il livello di complessità e rendendo così più difficile il rispetto delle regole a dispetto di quanto chiesto anche dalla Corte dei Conti Ue. Un approccio miope che non assicurare il medesimo grado di efficacia anche punitiva fra i vari Stati membri”, conclude l’Alleanza.

Bottura e Romito a top guida Gambero Rosso, seguono Beck e Crippa

Bottura e Romito a top guida Gambero Rosso, seguono Beck e CrippaRoma, 16 ott. (askanews) – Massimo Bottura e Niko Romito al vertice della guida Ristoranti d’Italia 2024 del Gambero Rosso, con tre forchette e un punteggio di 96 centesimi. Seguiti a brevissima distanza da Heinz Beck ed Enrico Crippa. Dall’Olimpo delle 47 Tre forchette esce Gianfranco Vissani.

La guida Gambero, giunta alla sua 34esima edizione, recensisce 2.485 insegne, con 324 novità. Le sette new entry tra le Tre Forchette sono cinque al nord e solo due al Sud. Nel dettaglio, al Nord ottengono le Tre forchette Guido di Serralunga d’Alba, l’Antica Corona Reale di Cervere, Del Cambio di Torino, l’Atelier Moessmer Norbert Niederkofler di Brunico, l’Harry’s Piccolo di Trieste. Al Sud brillano invece Kresios di Telese Terme in Campania e il Pashà di Conversano in Puglia. Primeggia la Lombardia per numero e qualità di ristoranti segnalati, mentre in Piemonte aumentano le Tre Forchette, così come in Puglia.

Novità anche tra i Tre Gamberi, che premiano le migliori trattorie da nord a sud. In questa edizione della guida salgono a 36, con tre new entry: Trattoria Visconti dal 1932 di Ambivere (BG); Agra Mater di Colmurano (MC) e Buatta Cucina Popolare di Palermo. Tra le novità di spicco, i gamberetti verdi riservati a quelle insegne maggiormente impegnate in tema di sostenibilità, in ogni suo aspetto. Tra i Wine Bar premiati con le Tre Bottiglie, alle dieci insegne presenti in vetta alla classifica si aggiunge Innocenti Wines di Poggibonsi (SI) portando il totale a 11, mentre le Tre Cocotte dei bistrot, rimangono 7 insegne.

Ancora, 7 sono i locali premiati dai Tre Mappamondi, che si fermano nel centro Italia, senza ancora toccare il sud: due i nuovi ingressi, Ba restaurant di Milano e Kohaku di Roma. Due le birrerie eccellenti, Baladin Open Garden di Piozzo (CN) e Nidaba di Montebelluna (TV).

La Pesistica Olimpica resta nel programma dei Giochi di Los Angeles

La Pesistica Olimpica resta nel programma dei Giochi di Los AngelesRoma, 16 ott. (askanews) – La pesistica olimpica resta nel programma dei Giochi di Los Angeles 2028. La notizia è arrivata dalla Sessione odierna del Comitato Olimpico Internazionale svoltasi a Mumbai, in India, e ha sancito ufficialmente la nuova vita della disciplina. Una decisione che riflette i grandi progressi compiuti dalla Federazione Internazionale sia nell’ambito della governance che della riforma antidoping, avvenuti sotto la guida del rinnovato Comitato esecutivo dell’IWF eletto nel giugno dello scorso anno, di cui il presidente Fipe Antonio Urso è il Segretario generale.

“Questo è il risultato di un lavoro molto duro e dell’impegno dell’IWF per un cambiamento di cultura nel nostro sport – ha affermato Urso – l’onda d’urto iniziale provocata dalla nostra esclusione dal programma olimpico nel 2028 ci ha obbligato a scegliere una nuova direzione. In una riunione dell’8 luglio scorso, il Cio ci ha chiesto risposte immediate. Lavorando uniti, in modo trasparente e determinato, abbiamo fatto un enorme miglioramento in due dei settori che richiedevano tutte le nostre attenzioni: la governance interna alla Federazione Internazionale e la politica antidoping. Attraverso un dialogo costruttivo e continuo con il Cio, questo cambiamento è stato debitamente valutato e il nostro amato Sport è tornato al posto che merita: l’arena olimpica. Ovviamente, però, questo è solo il primo passo; dobbiamo continuare a dimostrare il nostro valore, la nostra affidabilità e responsabilità. I nostri atleti e i sostenitori di tutto il mondo meritano sicuramente questo”. La notizia della conferma del sollevamento pesi nel programma olimpico fa tirare un enorme sospiro di sollievo alla comunità internazionale di questa disciplina e soprattutto va a proteggere e supportare i sogni di milioni di atleti che si stanno allenando con l’ambizione dei cinque cerchi. “Questa notizia – ha proseguito Urso – è il frutto di un duro lavoro dietro le quinte durato vent’anni, in cui l’Italia ha sempre creduto e ci ha sempre messo la faccia. Finalmente ce l’abbiamo fatta e sono felice di poter dare ai nostri ragazzi, che si allenano tutti i giorni lontani dai riflettori, uno scopo ai loro sacrifici e la possibilità di sognare. Ed è la conferma che lavorare pulito paga. Con i nostri tecnici stiamo lavorando da tempo alla costruzione e al consolidamento del settore giovanile per poter arrivare pronti a questo appuntamento a cinque cerchi”.