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Tag: Sanremo 2023

Covid, Mattarella: pandemia non ancora pienamente debellata

Covid, Mattarella: pandemia non ancora pienamente debellataRoma, 18 mar. (askanews) – “Il 18 marzo 2020 rimane nella memoria come uno dei momenti più drammatici della storia della Repubblica. Una minaccia di livello globale, con caratteri sconosciuti, che ha colpito ogni Paese, sollecitando, anche a livello internazionale, azioni istituzionali e iniziative scientifiche di pronto intervento, attivando sistemi di tutela della salute e suscitando sentimenti di diffusa solidarietà”. Lo ha dichiarato in una nota il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di coronavirus.
“In questa Giornata – ha aggiunto – rinnovo sentimenti di partecipazione al dolore dei familiari delle vittime e nello stesso tempo esprimo riconoscenza a quanti hanno contribuito a contenere un pericolo così grave, improvviso e pervasivo, tale da mettere a repentaglio la salute pubblica globale. L’impegno profuso nello scongiurare le conseguenze della pandemia – non ancora pienamente debellata – costituisce un patrimonio di valori fondamentali da preservare per esser in condizione di far fronte a ogni sfida di portata internazionale”, ha concluso il capo dello Stato.

Calenda: verso partito unico con Iv, anche nel Pd si sveglino

Calenda: verso partito unico con Iv, anche nel Pd si sveglinoRoma, 18 mar. (askanews) – “Abbiamo fatto una riunione l’altro giorno e siamo in sintonia su tutto, quindi io adesso inviterò formalmente +Europa e liberali a far parte del processo costituente che deve arrivare a dare vita a ottobre a un partito unico”. Così il leader di azione Carlo Calenda, intervistato dal Corriere della sera, ha risposto a una domanda sulla concretezza dell’ipotesi di un partito unico del “terzo polo”.
“Spero – ha aggiunto – che anche qualcuno del Pd si dia una svegliata: Tinagli, Gori, ma persino Bonaccini che la pensa diversamente da Schlein su tutto. Oggi il Pd è a metà tra Sinistra e libertà e i Verdi e chi lì dentro non condivide queste idee dovrà fare chiarezza”.

Dal Cucchiaio d’Argento un’Accademia di cucina: primo libro su vasocottura

Dal Cucchiaio d’Argento un’Accademia di cucina: primo libro su vasocottura

Esce 24 Marzo. Pauli: chiunque può apprendere o perfezionarsi ai fornelli

Milano, 18 mar. (askanews) – Il Cucchiaio d’Argento lancia una nuova collana di libri pensata per chi vuole imparare o perfezionare a casa tecniche e tipologie gastronomiche che spesso ritroviamo nei menù dei ristoranti. “Un’ideale accademia di cucina in cui chiunque può apprendere da zero o approfondire particolari metodi e procedimenti spiegati nel dettaglio” scrive la direttrice editoriale de Il Cucchiaio d’Argento libri, Tatjana Pauli, nella presentazione del primo volume dedicato alla vasocottura.
Il primo “corso” della collana Accademia, infatti, è dedicato alla cottura in vaso, una tecnica sempre più utilizzata nel mondo della ristorazione che può diventare un’alleata anche nell’organizzazione della cucina di casa, dal momento che consente di preparare scorte e pianificare menù in anticipo.
Il volume, in uscita il prossimo 24 marzo, prima ancora di proporre le ricette, ricostruisce l’origine e la tradizione di questa tecnica di preparazione, fornendo indicazioni per la scelta di vasi, coperchi e guarnizioni, soffermandosi sulle loro modalità di lavaggio e manutenzione, spiegando caratteristiche e metodi di cottura, insomma tutte indicazioni utili alla buona riuscita di un piatto.
In linea con lo scopo didattico della collana, le 60 ricette proposte nel libro sono suddivise in due moduli: il primo è una sorta di corso base, il secondo un corso avanzato con proposte più elaborate. Nel primo caso ad esempio si ritrovano ricette più semplici come la caponata alle mele, la zuppa di cozze allo zafferano, le tortine di mele e noci con lo yogurt, nel secondo piatti più elaborati dai flan alle lasagne finendo con una sacher monoporzione da servire ovviamente nel suo vasetto. In tutti i casi a farla da padrone è la tecnica di cottura, che esalta sapori e consistenze dei cibi, proprio perchè le temperature relativamente basse e la cottura in vaso non li “sfibrano” come farebbe il calore diretto della fiamma, conferendo un gusto nitido e pieno alle preparazioni. Ogni ricetta è, poi, accompagnata da una simbologia che spiega il tipo di vasi da utilizzare, la capienza, il metodo di cottura da adottare e i tempi di preparazione, cottura e conservazione. Oltre a 80 inedite fotografie che rendono immediata la visione del piatto.
“Non resta dunque che andare alla scoperta di questa tecnica – conclude nell’introduzione Tatjana Pauli – capace di cambiare in meglio la routine di tutti i giorni con piatti saporiti, bilanciati e belli da portare in tavola”.

Tajani: Balcani sono casa nostra, Italia ha ritrovato protagonismo

Tajani: Balcani sono casa nostra, Italia ha ritrovato protagonismoRoma, 18 mar. (askanews) – Come Italia “abbiamo quattro milioni di pmi, un saper fare che tutto il mondo ci invidia e chiede di poter conoscere e utilizzare, dobbiamo lavorare di più in questa direzione” con la “diplomazia della crescita”, ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani al Feuromed annunciando che venerdì sarà in Serbia per il “business forum” che sarà replicato anche in altri Paesi dei Balcani, un’area “dove l’Italia ha ritrovato il suo protagonismo insieme all’Europa”.
“Non possiamo perdere tempo perché rischiamo di affidare quei paesi a un’area di influenza contraria e alternativa ai nostri interessi. I Balcani sono anche casa nostra”, ha aggiunto.

Tajani: rischio crisi migratorie enormi da area Mediterraneo

Tajani: rischio crisi migratorie enormi da area MediterraneoRoma, 18 mar. (askanews) – Le crisi che gravitano sul Mediterraneo allargato, “portano milioni di persone a guardare a come vivere in maniera diversa” e quindi al “rischi di crisi migratorie enormi sulla rotta balcanica e del Mediterraneo con migliaia di morti”, ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani al Feuromed a Napoli.
“Perché attraversare un mare come il Mediterraneo con carrette o navi non adeguate porta con sè il rischio di perdere tante vite”, ha aggiunto.

Libri, esce il 20 marzo “Le radici della Giustizia” di Francesco Occhetta

Libri, esce il 20 marzo “Le radici della Giustizia” di Francesco OcchettaRoma, 18 mar. (askanews) – Negli ultimi trent’anni la globalizzazione ha reso sempre più complessa la definizione di giustizia. Nel tempo della post-democrazia gli Stati nazione sono sempre più deboli mentre crescono i nuovi Imperi che dilatano confini, pongono questioni radicali sul rapporto tra la sicurezza e la libertà individuale e gestiscono le paure e i sentimenti delle persone attraverso l’intelligenza artificiale e il Metaverso. Quale sarà il modello di giustizia del futuro? Quali le condizioni minime per ricostruire la giustizia nella storia?
Con il volume “Le radici della Giustizia. Vie per risolvere i conflitti personali e sociali”, in uscita per Edizioni San Paolo il prossimo 20 marzo, Francesco Occhetta si interroga su come rifondare la giustizia attraverso una conversione culturale che contrapponga alla visione retributiva quella riparativa, che si fonda sull’interrogativo: cosa può essere fatto per riparare il danno? Come mettere in pratica il “saper rendere giustizia” che il Re Salomone domandò in dono a Dio?
La giustizia è la cartina al tornasole per valutare la qualità e la vita dei governi e delle democrazie. È anche la virtù che può trasformare il mondo a partire da scelte personali giuste e rette. Francesco Occhetta, gesuita, fondatore e direttore di Comunità di Connessioni, segretario generale della Fondazione Fratelli tutti, già autore di Ricostruiamo la politica e Le politiche del popolo, e docente alla Facoltà di Scienze Sociali della Pontificia Università Gregoriana, accompagna il lettore in un cammino segnato da alcune tappe: il significato della giustizia oltre le immagini della spada e della bilancia; la giustizia biblica e i suoi insegnamenti; il modello della giustizia riparativa come antidoto alla vendetta; il carcere e le sue contraddizioni; le vittime dei reati e il loro dolore; l’etica e la deontologia dei magistrati; la promozione della giustizia ambientale. Dare la possibilità a chi sbaglia di comprendere il proprio male è l’inizio per ogni incontro con il dolore delle vittime. Ascoltare questo appello e rispondervi è una responsabilità etica. Ma occorre fare una scelta culturale.

Confagricoltura e Assoverde rilanciano i benefici dei parchi

Confagricoltura e Assoverde rilanciano i benefici dei parchiMilano, 18 mar. (askanews) – Incrementare i parchi urbani per migliorare la qualità dei nostri centri abitati, creare lavoro stabile e qualificato, generare salute. È il tema del convegno “La cura del verde: occupazione, investimenti e sviluppo”, organizzato da Assoverde e Confagricoltura, in collaborazione con l’Unione industriali di Napoli, martedì 21 marzo in occasione della “Giornata internazionale delle foreste”, istituita dall’Onu proprio nel giorno in cui inizia la primavera.
Un importante momento di confronto fra agronomi, botanici e paesaggisti, amministratori, cittadini, rappresentanti di categoria e operatori del verde. E’ la prima tappa regionale del “Libro Bianco del Verde”, la pubblicazione edita per il secondo anno da Assoverde e Confagricoltura per fare il punto sullo stato di salute, l’utilità e le buone pratiche nella gestione del patrimonio verde nelle nostre città. Appuntamento nella sede dell’Unione industriali di Napoli, piazza dei Martiri 58, dalle 9.30 – 14.00.
I numeri contenuti nel “Libro bianco del verde”, del resto, sottolineano con chiarezza l’importanza della ‘foresta urbana’. Una ricerca svolta su 14 città italiane riporta che un ettaro di foresta urbana può rimuovere mediamente 17 kg/anno di polveri sottili e ben 12 milioni di tonnellate di anidride carbonica.
Le aree naturali protette ed il verde pubblico – nei 107 comuni capoluogo di provincia e città metropolitana – si estendono su quasi il 20% della superficie complessiva italiana. Le aree verdi presentano, nel complesso, un continuo aumento delle superfici complessive, anche se molto ridotto: in media dello 0,4%all’anno dal 2015 (0,6% nei capoluoghi metropolitani).
Per queste ragioni – sottolineano Confagricoltura e Assoverde – è importante che le amministrazioni pubbliche s’impegnino a promuovere lo sviluppo e il mantenimento del verde urbano. Non è un costo, ma una grande opportunità da sviluppare con il supporto multidisciplinare in relazione alle diverse funzioni che svolge sotto molti aspetti: sociali, ambientali, economici e per la salute dei cittadini.
L’obiettivo di Confagricoltura e Assoverde, che con questa edizione del Libro Bianco del Verde, in collaborazione con il CREA e l’Istituto Superiore di Sanità, ha coinvolto medici, psicologi, ricercatori, docenti universitari, tecnici, referenti delle amministrazioni professionisti e aziende del settore del verde, è quello di definire e promuovere un percorso certificato di ‘Parco della Salute’.

Ponte Stretto, Calderoli: non è una marchetta, darà ricchezza

Ponte Stretto, Calderoli: non è una marchetta, darà ricchezzaRoma, 18 mar. (askanews) – Il ponte sullo Stretto di Messina “non tradisce affatto le nostre radici ideologiche. È semplicemente il segno dell’interesse del Nord per lo sviluppo del Mezzogiorno”. Lo ha detto Roberto Calderoli, ministro per gli Affari regionali e l’Autonomia, intervistato dalla Stampa.
“Qualcuno – ha precisato l’esponente della Lega – potrebbe vederlo come una marchetta, ma non lo è. Può dare lavoro, ricchezza, risolverebbe il problema dell’insularità della Sicilia. E se cresce il Pil del Sud, il primo a guadagnarci è il Nord”.

Libri, “Non me ne frego” presentato a Milano da Vittorio Feltri

Libri, “Non me ne frego” presentato a Milano da Vittorio FeltriMilano, 18 mar. (askanews) – Presentazione meneghina per “Non me ne frego. La crisi delle democrazie occidentali (e Giorgia Meloni non c’entra)”, Male edizioni. Lunedì 20 marzo alle 18 si tiene “un dialogo contro la noia del politicamente corretto con Vittorio Feltri” al Centro Brera (via Marco Formentini 10).
Si discute di un vero caso editoriale, l’ultimo libro di Massimiliano Lenzi – giornalista, scrittore e autore tv – e della necessità di un’informazione (soprattutto in Italia ma non solo) meno equivicina al Potere e più equidistante.
Partecipa lo storico Giordano Bruno Guerri, che nel suo intervento contenuto a chiusura del volume si domanda “se l’imposizione della correttezza è democratica”. Ci si interroga sul rischio di una limitazione delle libertà, a cominciare dalla libertà di opinione, a causa del dilagare del politicamente corretto e della cancel culture. Partecipa all’evento oltre a Lenzi, Feltri e Guerri, anche la giornalista Marta Ottaviani.

Il Wyoming è il primo stato Usa a vietare la pillola abortiva

Il Wyoming è il primo stato Usa a vietare la pillola abortivaRoma, 18 mar. (askanews) – Il Wyoming è diventato il primo stato Usa a vietare l’uso o la prescrizione di pillole abortive dopo che il governatore, Mark Gordon, ha firmato il disegno di legge che è stato approvato dal parlamento federale controllato dai repubblicani all’inizio di questo mese.
Il punto cruciale del testo è la disposizione che rende illegale “prescrivere, dispensare, distribuire, vendere o utilizzare qualsiasi droga allo scopo di procurare o eseguire un aborto”.
Sono esentate dal divieto le cosiddette pillole del “giorno dopo”, farmaci contraccettivi prescritti dopo il rapporto sessuale ma prima che possa essere confermata una gravidanza.
La misura prevede anche un’esenzione per qualsiasi trattamento necessario a proteggere una donna “da un rischio imminente che mette in serio pericolo la sua vita o la sua salute”, nonché qualsiasi trattamento di “aborto spontaneo secondo le linee guida mediche attualmente accettate”.
La violazione del divieto deve essere trattata come un reato penale, punibile con un massimo di sei mesi di carcere e una multa fino a 9.000 dollari.
Il governatore ha anche affermato di aver approvato l’emanazione, senza la sua firma, di un disegno di legge separato approvato dai legislatori statali per vietare le procedure convenzionali di aborto tranne quando necessario per proteggere la salute e la vita della madre, o in caso di stupro o incesto. L’eccezione è anche consentita per interrompere una gravidanza se i medici determinano che vi è un’anomalia letale del feto.