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Tag: Sanremo 2023

Host 2023 ai nastri di partenza nel segno dell’innovazione sostenibile

Host 2023 ai nastri di partenza nel segno dell’innovazione sostenibileMilano, 12 ott. (askanews) – Mancano meno di ventiquattr’ore al taglio del nastro di Host 2023, a fieramilano a Rho da venerdì 13 a martedì 17 ottobre: la 43esima edizione si presenta alla linea di partenza con numeri paragonabili al 2019, riconfermandosi ai mercati come la piattaforma business to business di riferimento per l’ospitalità professionale, il fuori casa, il retail e il contract.

Per questa edizione ai nastri di partenza sono oltre 2.100 gli espositori, dei quali il 40% internazionali da 50 Paesi. Oltre all’Italia, i primi cinque Paesi per numero di espositori annoverano Germania, Spagna, Francia e Stati Uniti, seguono Svizzera, Paesi Bassi e Portogallo, cui si aggiungono Turchia e Cina. Le aziende vedono in HostMilano anche un’opportunità di fare business ‘mondo su mondo’: incontreranno infatti più di 700 top buyer altamente profilati da 75 Paesi di tutti i continenti. La sempre crescente internazionalità sarà sottolineata dalla partecipazione alla cerimonia di inaugurazione di Matteo Zoppas, presidente di Ice-Ita Agenzia. Una prima giornata che entra nel vivo con l’approfondimento sulle tendenze emergenti più interessanti, con i contributi di chef stellati e pluridecorati pastry chef, mixologist e baristas, oltre ad autorevoli esperti ed accademici.

Dall’intelligenza artificiale alla robotica, dai nuovi materiali riutilizzabili o riciclati in ottica di economia circolare alle soluzioni per il massimo risparmio di energia e acqua, fino alla progettazione che utilizza i big data per creare format e layout sempre più esperienziali e multisensoriali, quella di quest’anno si annuncia come un’edizione all’insegna dell’innovazione sostenibile e della transizione digitale, che anticipa le esigenze di un mercato in pieno rilancio. Secondo dati di Export Planning, il commercio mondiale delle filiere rappresentate a HostMilano ha toccato nel 2022 un nuovo massimo, pari a 178,3 miliardi di euro, a livelli ampiamente superiori a quelli pre-pandemici: 38 punti percentuali superiore al 2019. il food service equipment in senso stretto è stimato da future market insights in circa 44 miliardi di dollari (76 miliardi nel 2032, +5,6% medio) ai quali il made in Italy contribuisce per più del 10% (4,6 miliardi di euro, dato ufficio studi Anima Assofoodtec).

A Cernobbio via a Conferenza nazionale straordinaria di Sanità pubblica

A Cernobbio via a Conferenza nazionale straordinaria di Sanità pubblicaRoma, 12 ott. (askanews) – Si è aperta oggila Conferenza Nazionale straordinaria di Sanità Pubblica della Società Italiana d’Igiene (SItI) presso Villa Erba a Cernobbio. Diversi gli ospiti istituzionali presenti. Dal Direttore Generale della Prevenzione presso il Ministero della Salute, Francesco Vaia, al Governatore della Regione Lombardia, Attilio Fontana, passando per il Rettore dell’Università Insubria, Angelo Tagliabue ed il Direttore Generale dell’ATS Como-Varese, Lucas Maria Gutierrez.

Dal Ministro della Salute, Oraziop Schillaci, un messaggio a tutti i congressisti presenti: “Serve un modello sanitario più vicino alle persone. La vostra esperienza e le vostre competenze sono fondamentali. La collaborazione tra Istituzioni, Professionisti e Sanità è il cuore di una Sanità forte e resiliente. Insieme possiamo rendere accessibile la Salute a tutti, abbattendo barriere e garantendo cure di alta qualità”. Il Governatore della Regione Lombardia ha voluto esprimere un ringraziamento ai tanti Igienisti presenti che “hanno dato un aiuto fondamentale durante la pandemia. La vostra partecipazione e collaborazione – ha affermato Fontana – è stata preziosa ed è culminata con una grande opera di Sanità Pubblica, ovvero la vaccinazione, con il grande contributo nei diversi spot di vaccinazione. Stiamo oggi vivendo un momento difficile per la Sanità. In primis una cattiva programmazione del fabbisogno di Medici da inserire nel nostro SSN. Si sta facendo molto, evidenziando quello che è l’aspetto più importante che fino ad oggi è stato messo in secondo piano, ovvero quello della medicina preventiva e territoriale”.

Al termine della Tavola Rotonda dal titolo “La prevenzione pilastro del SSN tra emergenze e sostenibilità”, in collaborazione con European House Ambrosetti, si è entrati nel vivo della Conferenza con la prima sessione plenaria. Roberta Siliquini, Presidente della Società Italiana d’Igiene, in occasione della sessione plenaria “Le strategie di offerta vaccinale dopo la pandemia”, ha rimarcato quanto sia fondamentale l’aspetto della Prevenzione: “E’ un pilastro fondamentale per la sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale – ha detto – assistiamo ad un invecchiamento della popolazione che va di pari passo ad un aumento della prevalenza di patologie che oggi sono curabili, ma con molte risorse che purtroppo iniziano a scarseggiare nelle nostre spese. Non si tratta solo di risorse economiche, ma anche umane: è quindi fondamentale investire nella prevenzione per far sì che i nostri cittadini si ammalino il più tardi possibile o non si ammalino affatto. È anche fondamentale che tutti i servizi che possono agire per la prevenzione siano messi in rete in un’attività sinergica che aumenti l’efficienza del servizio tutto”. Il Direttore Generale della Prevenzione al Ministero della Salute, Francesco Vaia, ha sottolineato che la Pandemia è ormai alle spalle, ma grande attenzione deve essere riservata alla prevenzione – attraverso le vaccinazioni e gli screening – delle patologie, soprattutto per le fasce sociali più deboli. Dai fragili ai portatori di patologie croniche, passando per tutti coloro che sono stati abbandonati durante tutti questi anni. Dopo la Pandemia è importante dare “grande attenzione a tutte le fasce sociali ed anagrafiche che sono state abbandonate, legittimamente, in questo lungo periodo – ha spiegato Vaia – di chi ci dobbiamo occupare? Di tutti i fragili, a partire dagli anziani, ma anche coloro che sono portatori di malattie cronico-degenerative, gli oncologici, i malati di salute mentale e i portatori di disturbi cognitivi”.

La disabilità come possibilità: a Barilla premio Areté per lavoro inclusivo

La disabilità come possibilità: a Barilla premio Areté per lavoro inclusivoMilano, 12 ott. (askanews) – Dalla disabilità alla possibilità. Un percorso interno di comunicazione che Barilla porta avanti dal 2018 per sensibilizzare l’inclusione nel mondo del lavoro e renderlo un luogo più rassicurante e socialmente cooperativo. Ora il progetto ThisAbility è valso all’azienda alimentare di Parma il premio Areté, nella categoria comunicazione interna.   Il premio Areté da 20 anni segnala alla business community e all’opinione pubblica l’efficacia della comunicazione nel rispetto delle regole della responsabilità. Il riconoscimento di quest’anno è stato consegnato durante il Salone della Csr e dell’Innovazione Sociale e ha premiato Barilla per l’impegno nelle attività che dal 2018 segnano questo percorso.   Fin dall’inizio del proprio percorso nella diversity, equity & inclusion, infatti, l’azienda di Parma ha considerato prioritario l’impegno nei confronti della disabilità per superare le barriere fisiche e mentali, promuovere comprensione culturale e consapevolezza delle disabilità visibili e invisibili e garantire l’inclusione nei luoghi di lavoro di persone con abilità diverse.

Al centro di questo percorso ci sono gli employee resource group, gruppi di volontari organizzati, guidati e formati da persone Barilla in tutto il mondo con l’obiettivo di imprimere un cambiamento culturale positivo all’interno dell’azienda e promuovere temi legati alla diversità e alle pari opportunità. Ad oggi ci sono 17 gruppo guidati da dipendenti che coinvolgono attivamente quasi 2.000 persone in numerose iniziative di questo ambito in tutto il mondo. Uno di questi è proprio “ThisAbility”.

Meloni vola in Mozambico e Congo, focus su energia e cooperazione

Meloni vola in Mozambico e Congo, focus su energia e cooperazioneMaputo, 12 ott. (askanews) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni arriva domani a Maputo in Mozambico per incontrare il presidente della Repubblica Nyusi. Il colloquio è in programma per le 10 e al termine ci saranno dichiarazioni stampa congiunte. A seguire (12.50 circa) Meloni sarà al porto di Maputo dove visiterà un cacciatorpediniere della Marina militare italiana insieme al ministro della difesa del Mozambico Chume. Subito dopo la premier – accompagnata dall’ad di Eni Claudio Descalzi – partirà per Brazzaville dove alle 18 circa vedrà il presidente della Repubblica del Congo N’Guessu, presente anche il primo ministro e altri ministri del Congo). A seguire ci sarà la cena offerta dal presidente del Congo. Subito dopo ripartirà per Roma.

Tra i punti che saranno affrontati nei colloqui, sottolineano fonti italiane, la cooperazione economica ed energetica e i progetti di cooperazione e sviluppo sociale (realizzati dalle imprese e delle Ong italiane) nei paesi africani e le crisi regionali. Tra gli obiettivi del Governo, la valorizzazione dell’impegno italiano sul fronte della crisi alimentare, e la lotta ai cambiamenti climatici anche grazie ai progetti sulle energie rinnovabili e sul gas naturale liquefatto per il mercato locale e quello europeo. La visita – viene sottolineato – si inserisce nel percorso che il Governo italiano sta costruendo per la promozione di un “partenariato paritario e non paternalistico” con i paesi del continente. Nei mesi scorsi la premier ha avuto colloqui con vari leader africani, anche nell’ottica dello sviluppo del “Piano Mattei”.

Momento centrale di questo percorso è stata la Conferenza di Roma su Migrazioni e Sviluppo a luglio, che ha dato avvio al Processo di Roma. Un percorso che proseguirà con il Vertice per l’Africa del 5-6 novembre durante il quale verrà presentato il Piano Mattei e con la Presidenza italiana del G7 nel 2024, in cui l’Africa sarà uno dei temi centrali.

Ecco quali sono gli esperimenti italiani della missione Ax-3

Ecco quali sono gli esperimenti italiani della missione Ax-3Milano, 12 ott. (askanews) – La società spaziale privata americana Axiom Space ha annunciato ulteriori dettagli sull’innovativa ricerca scientifica e le dimostrazioni tecnologiche previste per la prossima missione Ax-3 sulla Stazione Spaziale Internazionale (Iss), alla quale prenderà pèarte, per conto della Difesa, anche il Colonnello dell’Aeronautica Militare, Walter Villadei. Il lancio è previsto non prima di gennaio 2024.

Gli astronauti condurranno in totale più di 30 diversi esperimenti durante la loro missione. I dati raccolti, in volo e a terra, prima e dopo la missione, miglioreranno la comprensione della fisiologia umana sulla Terra e in microgravità. Inoltre, questa missione sfrutterà le opportunità di avanzamento industriale e svilupperà tecnologie per il progresso dell’umanità. In questa missione c’è una forte attenzione ai progetti scientifici guidati dai Paesi europei rappresentati dall’Italia, dalla Turchia e dalla Svezia, in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea (Esa).

Anche le attività di partnership commerciali e accademiche rimangono un forte obiettivo per la missione Ax-3, poiché è intenzione di Axiom Space realizzare una comunità di ricerca globale e un ecosistema economico, robusto e sostenibile nell’orbita bassa terrestre. Per l’Italia l’attività scientifica, condotta dall’Aeronautica Militare e dall’Agenzia Spaziale Italiana, coinvolgerà università, centri di ricerca e aziende italiane che desiderano sfruttare la microgravità per test e sviluppo biologici e tecnologici.

In particolare si tratta dei seguenti esperimenti: 1 – Valutazione della funzione endoteliale nel personale esposto alla microgravità durante l’attività di volo orbitale.

Come ricerca umana guidata dall’Aeronautica Militare, l’esperimento di funzione endoteliale utilizzerà una tecnica per valutare la salute vascolare e la reattività degli astronauti prima, durante e dopo il volo spaziale. I risultati saranno confrontati con le misurazioni effettuate da personale di volo non orbitale. L’obiettivo di questo progetto è quello di capire meglio come cambia la salute vascolare durante le missioni spaziali per migliorare le conoscenze relative alle future missioni di volo umano di lunga durata. 2 – Aggiornamento dell’aggregazione dell’amiloide. Guidato dall’Asi, questo progetto si basa su precedenti lavori in microgravità per indagare l’aggregazione di amiloide beta (Aß) proteine, che sono implicati in malattie neurodegenerative come il morbo di Alzheimer. La microgravità può interrompere il normale ripiegamento e il dispiegamento delle proteine, portando alla formazione di proteine mal ripiegate che hanno maggiori probabilità di aggregarsi. L’analisi di queste proteine, in condizioni di microgravità, offre l’opportunità di comprendere meglio il meccanismo della loro aggregazione e la formazione delle placche amiloidi che, in definitiva, possono aiutare a sviluppare nuovi trattamenti. La ricerca potrebbe anche aiutare a identificare potenziali rischi di neurodegenerazione per le missioni di volo spaziale umano di lunga durata. 3 – Servizi del Centro Operazioni Spaziali Italiano (ISOC) per la ISS. I servizi ISOC per l’esperimento sull’ISS mirano a migliorare la consapevolezza dello Spazio in tempo reale con funzionalità decentralizzate, fornendo un catalogo aggiornato di oggetti spaziali e algoritmi all’avanguardia per la gestione dello Spazio sicurezza. Utilizzando i sistemi a bordo della ISS, ISOC testerà la raccolta remota ed elaborerà i dati necessari per evitare collisioni con oggetti spaziali residenti e per proteggere la strumentazione da gravi eventi solari. I membri dell’equipaggio della missione Ax-3, tutti di origini europea, sono il comandante Michael López-Alegría (Usa/Spagna), il pilota Walter Villadei dell’Aeronautica Militare italiana e gli specialisti di missione Alper Gezeravci, turco e Marcus Wandt, atronauta scvedese dell’Agenzia spaziale europea (Esa). Un razzo SpaceX Falcon 9 lancerà l’equipaggio dell’Ax-3 a bordo di una navetta Crew Dragon verso la Stazione Spaziale Internazionale, dalla base Nasa di Cape Canaveral – Kennedy Space Center, in Florida (Usa).

Giornate FAI d’autunno: aperti 700 luoghi inaccessibili in 350 città

Giornate FAI d’autunno: aperti 700 luoghi inaccessibili in 350 cittàRoma, 12 ott. (askanews) – Sabato 14 e domenica 15 ottobre 2023 tornano, per la dodicesima edizione, le Giornate FAI d’Autunno, l’amato e atteso evento di piazza che il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS dedica ogni anno al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Durante il fine settimana – animato e promosso dai Gruppi FAI Giovani, assieme a tutti i volontari della Rete Territoriale della Fondazione – saranno proposte speciali visite a contributo libero in 700 luoghi straordinari in oltre 350 città d’Italia, spesso inaccessibili o semplicemente insoliti, originali, curiosi, poco conosciuti e valorizzati (elenco dei luoghi aperti e modalità di partecipazione su www.giornatefai.it).

Il programma dell’edizione 2023 è stato presentato oggi nel Museo dell’Arte Classica della Sapienza a Roma. Tra le aperture di questa edizione, infatti, si segnalano in particolare 11 sedi universitarie, da Trieste a Potenza, e fino a 32 luoghi di istruzione, da scuole ad accademie, da centri di ricerca a laboratori per la formazione. “Questa edizione delle Giornate FAI – ha dichiarato il Presidente Marco Magnifico – intende ribadire il ruolo fondante che scuole e università hanno sulla qualità del futuro del nostro Paese”. Università, licei o istituti tecnici in Italia sono spesso edifici di valore storico e artistico, meritevoli di essere visitati, scoperti e valorizzati, ma il loro valore è soprattutto nel custodire, tramandare e promuovere la conoscenza, per costruire la cultura dei cittadini di oggi e di domani. Educare i cittadini alla conoscenza è anche lo spirito che anima la missione del FAI, sussidiaria dello Stato, e in particolare che muove le Giornate FAI: la concreta occasione che il FAI offre agli italiani per avvicinarsi e appassionarsi al patrimonio culturale del nostro Paese, scoprendo il beneficio e il piacere di apprendere, come in una scuola fuori dalla scuola. Per due giorni 700 luoghi in Italia saranno come “classi” a cielo aperto, in cui tornare ad imparare, e in cui ad insegnare saranno gli studenti, nella consueta veste di Apprendisti Ciceroni. I Delegati e Volontari della Fondazione, come ogni anno, metteranno a disposizione energia, creatività ed entusiasmo per svelare la ricchezza e la varietà del patrimonio di storia, arte e natura che è in ogni angolo di questo Paese. Un patrimonio sorprendente e inaspettato, che non consiste solo nei grandi monumenti o nei musei, ma anche in edifici e paesaggi inediti e sconosciuti, luoghi speciali che custodiscono fascino, culture e tradizioni, e che tutti siamo chiamati a curare e a proteggere per le generazioni presenti e future, com’è nella missione del FAI, cominciando innanzitutto a conoscerli, per scoprirne il valore.

Settecento proposte in oltre 350 città d’Italia, in tutte le regioni. Settecento meraviglie da scoprire che raccontano, ognuna a suo modo, l’Italia. Oltre ai luoghi del sapere, sarà possibile visitare palazzi storici, ville, chiese, castelli, ma anche esempi di archeologia industriale, laboratori artigiani e siti produttivi, ricchi di storia e curiosità. E ancora musei, collezioni d’arte, aree archeologiche, biblioteche. Saranno in programma, inoltre, itinerari nei borghi e percorsi in aree naturalistiche, parchi urbani, orti botanici e giardini storici. Insomma: archeologia e architettura, arte e artigianato, tradizione e memoria, antico e moderno, città e campagna. Tutto questo è il patrimonio culturale dell’Italia, il “nostro patrimonio”, che il FAI svela al pubblico in due giorni di festa, di divertimento, ma anche di apprendimento. A chi desideri partecipare verrà suggerito un contributo libero, che andrà a sostegno della missione e dell’attività del FAI.

Salario minimo, Conte: Meloni fa melina su spalle lavoratori

Salario minimo, Conte: Meloni fa melina su spalle lavoratoriRoma, 12 ott. (askanews) – Sul salario minimo Giorgia Meloni “non ci mette la faccia”, il governo fa “melina sulle spalle dei lavoratori sottopagati”. Lo ha detto il leader M5s Giuseppe Conte parlando con i giornalisti davanti alla Camera.

“La presidente Meloni ama ripetere che lei ci mette la faccia. A mio avviso ci mette la faccia quando si tratta di fare qualche passerella mediatica, ma sul salario minimo la faccia non ce l’ha messa, ha rimandato la palla al Cnel di Brunetta e oggi si compie il delitto perfetto. Il Cnel di Brunetta, come era immaginabile, ha fatto da sponda e addirittura rinvia alla contrattazione collettiva”. Il punto è, aggiunge che “non leggono le sentenze della Cassazione: poco tempo fa due belle sentenze hanno chiarito che la contrattazione collettiva è necessaria ma non sufficiente e che c’è necessità di un salario minimo legale per attuare il principio costituzionale della giusta contrattazione.

“Noi non demorderemo – ha concluso – le forze di maggioranza hanno già preannunciato un rinvio dall’aula alla commissione. Vogliono fare melina sulle spalle dei lavoratori sottopagati. Tre milioni e settecentomila lavoratrici e lavoratori che lavorano senza portare a casa una paga dignitosa per vivere. Contrasteremo in tutti i modi questo disegno che consideriamo scellerato. Salario minimo legale subito. Con noi c’è la forza dei cittadini, sono già centinaia di migliaia i cittadini che hanno sottoscritto la nostra proposta per far sentire la loro voce”.

Confagricoltura: produzione olio di oliva +20% a 290mila ton.

Confagricoltura: produzione olio di oliva +20% a 290mila ton.Roma, 12 ott. (askanews) – La produzione di olio di oliva italiana nel 2023/24 dovrebbe attestarsi intorno alle 290mila tonnellate, con un aumento del 20% circa rispetto alle 240.000 tonnellate del 2022. Al Centro-Nord si registrano importanti cali produttivi, mentre al Sud la situazione è migliore ma non è comunque omogenea. I prezzi alla produzione restano elevati e si dovrebbero attestare tra 915 euro e 925 euro a quintale. Lo ha detto ad Askanews Walter Placida, presidente della Federazione nazionale di Prodotto olio (Fnp) di Confagricoltura.

Sulla raccolta, ovviamente, ha influito e influirà molto la questione meteorologica, spiega Placida: “potrebbe anche essere leggermente inferiore se non dovesse piovere, mentre se piovesse e facesse un po’ meno caldo le rese potrebbero anche aumentare del 15%-20%”. Al momento, le piogge di settembre “non hanno ancora colmato la disidratazione degli ulivi e ci sono difficoltà in raccolta perchè i frutti sono disidratati e gli alberi sofferenti”. Il dato della produzione italiana, pur se in lieve crescita come previsto anche dalla Commissione europea nell’ultimo rapporto sulle prospettive agricole, si deve leggere nel contesto di un paese che è il principale consumatore di olio di oliva, con 500mila tonnellate annue. “Con una produzione di 290mila tonnellate supereremo di poco il 50% del fabbisogno interno, quindi saremo comunque costretti ad acquistare prodotto sia per il consumo interno sia per le esportazioni”, precisa Placida.

Quanto alle zone di produzione, “si registrano dei cali importanti nelle aree del Centro Nord. Al sud, dove si fa il 90% della produzione totale italiana, la produzione non è omogenea. In Puglia la raccolta va bene, salvo in alcune aree dell’alto Barese – spiega l’esponente di Confagricoltura – dove ci sono stati dei danni da grandine, anche la Calabria ha una buona produzione al Centro Nord, mentre le zone più a Sud hanno meno volumi”. Secondo le stime di Confagricoltura, l’andamento dei prezzi alla produzione sarà quindi tra i 9,15 e i 9,25 euro a litro. Con ovvie ripercussioni a scaffale per i consumatori. “Già oggi sono visibili aumenti a scaffale di circa il 50% rispetto a gennaio e di circa il 60-65% rispetto agli andamenti degli ultimi 5 anni – ha detto Placida – Il rischio di prezzi molto più alti per il consumatore è concreto”.

Aumenti che potrebbero tradursi in un calo degli acquisti, visto che la Commissione Europea già stima una contrazione del 6% per i consumi di olio di oliva e specialmente in Spagna e Italia. “Non tutti posso comprare un litro di olio a 12 o 15 euro, soprattutto perché psicologicamente abituati a comprarlo a 3,70 euro – ha riconosciuto Placida – ma possiamo vedere questa come una occasione: forse così l’olio di oliva italiano potrebbe finalmente uscire fuori dal sistema delle commodity. Produrre un litro di olio ha costi molto elevati e l’olio è un prodotto pregiato. Questa tempesta perfetta potrebbe servire a dargli valore”. “Serve un piano olivicolo nazionale serio che possa rilanciare il settore in modo determinante”, ha quindi aggiunto Placida, sottolineando che “ci sono stati più incontri con il sottosegretario al Masaf La Pietra e pare ci sia la volontà di realizzare un piano olivicolo, che può essere fatto su base nazionale o regionale, visto che le Regioni si possono autodeterminare in questo senso, per aumentare la produttività e salvaguardare le varietà autoctone. Credo, comunque, che oggi ci sia una attenzione del Governo sul tema dell’olio”, ha concluso.

Salario minimo, Schlein: sfidiamo Meloni a dire no in Parlamento

Salario minimo, Schlein: sfidiamo Meloni a dire no in ParlamentoRoma, 12 ott. (askanews) – “Il tentativo della presidente Meloni di usare il Cnel per affossare la proposta di salario minimo delle opposizioni è miseramente fallito”. Lo afferma la segretaria Pd Elly Schlein in una nota. “L’esito delle votazioni sul documento finale sancisce una divisione così forte all’interno del Cnel da far si che le conclusioni offerte al governo ne risultino fortemente indebolite. La prossima settimana vedremo se maggioranza e governo saranno in grado di dirci finalmente quali sono le loro proposte contro la diffusione delle retribuzioni da fame che noi denunciamo, e la cui esistenza anche loro non possono più negare. Vedremo se si limiteranno a ripetere come una esausta litania le bugie di chi liquida il disegno di legge delle opposizioni senza averlo probabilmente letto”.

Aggiunge la Schlein: “La nostra proposta rafforza la contrattazione collettiva e al tempo stesso si fa carico di difendere i lavoratori e le lavoratrici più deboli sul nostro mercato del lavoro, ponendo un limite di dignità, una retribuzione minima sotto la quale non si deve mai andare, a meno di non giustificare ingiustificabili forme di sfruttamento. Aspettiamo al varco governo e maggioranza. Non ci stancheremo di incalzarli se decideranno di fuggire, ancora una volta, rimandando il disegno di legge in commissione. Abbiano il coraggio di dire ‘no’ sui 9 euro l’ora che abbiamo proposto per i 3.5 milioni di lavoratrici e lavoratori poveri in Italia”.

”Everyday” il nuovo singolo di Takagi & Ketra Shiva, Anna e Geolier

”Everyday” il nuovo singolo di Takagi & Ketra Shiva, Anna e Geolier

Milano, 12 ott. (askanews) – Takagi & Ketra annunciano il nuovo singolo insieme ai più brillanti artisti della scena rap italiana – Shiva, Anna e Geolier: venerdì 13 ottobre 2023 esce in radio e su tutte le piattaforme digitali Everyday.

Torna il prodigioso duo multiplatino che negli anni ha arricchito le classifiche con grandi successi e ha contribuito a dare alla figura del produttore uno status di fondamentale importanza nella musica italiana. Il nuovo brano è una ballad contemporanea che fonde tre stili differenti tra loro, incastrati alla perfezione in un gioco di botta e risposta che diventa una sfrontata dichiarazione d’amore reciproco e totalizzante, come solo le storie tra cuori giovani e appassionati sanno essere. Takagi & Ketra sperimentano nuove atmosfere con un pezzo urban pop, coinvolgendo nell’interpretazione di EVERYDAY tre punte di diamante della musica italiana che dominano tutte le classifiche: Shiva, hitmaker da oltre 1 miliardo e mezzo di streaming in carriera, punto di riferimento del rap contemporaneo con il suo ultimo disco “Santana season” e con il precedente “Milano Demons” entrato al primo posto nella classifica globale di Spotify come album più ascoltato al suo debutto nel mondo, Anna volto femminile del rap italiano e artista donna più ascoltata su Spotify, che vanta collaborazioni con i più grandi esponenti del rap italiano e Geolier, fenomeno musicale tra i più eclatanti che l’Italia abbia visto e vissuto negli ultimi anni, in testa a tutte le classifiche con il suo secondo album “Il coraggio dei bambini” – disco più venduto del 2023 fino a oggi e certificato quattro volte platino da FIMI/GfK Italia -, con all’attivo un totale di 40 platini e 20 dischi d’oro. Il singolo esplora un mondo intimo ed emotivo con il racconto di una storia travagliata. Un amore travolgente e una passione a cui si pensa “every day”. Le importanti collaborazioni del duo sono andate oltre i confini italiani, arrivando a conquistare anche il mercato Latin con il singolo “Quiereme mientras se pueda”, da loro prodotto e scritto insieme all’artista colombiano Manuel Turizo, che ha superato i 400 milioni di streaming.

Hitmaker per eccellenza, Takagi & Ketra contano oltre 180 dischi di platino e 1 disco di diamante, più di 2 miliardi di streaming tra audio e video e una presenza costante nelle classifiche con un numero incredibile di brani ogni anno.