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Tag: Sanremo 2023

Puratos: spesa degli italiani sempre più attenta a sostenibilità

Puratos: spesa degli italiani sempre più attenta a sostenibilitàBologna, 4 ott. (askanews) – Gli italiani nel fare la spesa si dimostrano sempre più consapevoli e informati nell’acquisto dei prodotti alimentari. E confermano un’attenzione alla sostenibilità. Lo rileva l’ultima edizione di “Taste Tomorrow”, la ricerca sviluppata da Puratos – multinazionale belga, la cui sede italiana si trova a Parma – in collaborazione con Ipsos sull’evoluzione delle scelte dei consumatori nel settore alimentare, in particolare rispetto ai prodotti per la panificazione, la pasticceria e il cioccolato.

La ricerca deriva daáun monitoraggio costante dei trend online, grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale semantica, una serie di interviste realizzate a livello nazionale e internazionale (20mila consumatori in 50 Paesi) e il coinvolgimento di una community di influencer e opinion leader di settore. L’attenzione degli italiani – se raffrontata alla tendenza a livello europeo – si concentra prima di tutto sull’utilizzo di imballaggi riciclabili (33% Italia, 28% Europa), sulla riduzione dei rifiuti e dell’inquinamento (27% Italia, 27% Europa) sull’importanza dell’equità del prezzo pagato al produttore (20%, mentre a livello europeo la media sale al 31%). Il tema della sostenibilità determina anche crescente interesse rispetto a “come il prodotto è fatto”. Il 77% in Italia risulta interessato a prodotti alimentari coltivati con metodi sostenibili (67% Europa), e pensa, nel 73% dei casi (Europa 66%) che metodi di coltivazione sostenibile offrano prodotti migliori e vantaggiosi per la propria salute.

In generale è in aumento la consapevolezza dell’impatto climatico che i vari tipi di produzione di alimenti hanno sull’ambiente e questo orienta le scelte verso l’opzione vegetale di alcuni prodotti, in particolare nell’ambito dei dolci. La conferma di questo trend arriva dai numeri: il 65% degli italiani concorda sul fatto che i prodotti a base vegetale hanno un impatto positivo sull’ambiente (58% in Europa), il 64% considera più sana l’alimentazione a base vegetale (54% Europa).

M5S, Conte: Castaldo? Il limite dei due mandati vale anche per lui

M5S, Conte: Castaldo? Il limite dei due mandati vale anche per luiRoma, 4 ott. (askanews) – “Ieri una intervista di un nostro europarlamentare al Corriere della sera ha posto delle questioni di cui è bene discutere, per esempio sul ruolo del Consiglio nazionale”. Lo ha detto il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, replicando nel corso di una diretta social alle dichiarazioni dell’eurodeputato stellato Fabio Massimo Castaldo.

“Il Consiglio nazionale si è riunito più volte, ma basta leggere il nostro statuto: non è – ha affermato Conte – un organo che gestisce il day by day, ma serve per l’indirizzo politico, quindi non è che possiamo riunirci tutti i giorni. Comunque possiamo anche riunirci anche ogni giorno ma se poi succede quello che è successo, per esempio abbiamo fatto tante riunioni per definire la linea politica sul conflitto russo ucraino e poi il nostro europarlamentare si smarca a titolo personale quando c’è da votare all’europarlamento sul regolamento europeo sulla produzione di munizioni, il cosiddetto Asap, è inutile che facciamo un consiglio nazionale al giorno. Questo non vale al rispetto delle regole interne, non è leale nei confronti degli altri europarlamentari e delle decisioni prese all’unanimità nel Consiglio nazionale”. “Quindi bene tutte le discussioni interne, dobbiamo creare una comunità che discute, una comunità che si interroga. Una comunità che ha troppe certezze non funziona. Quindi – ha proseguito l’ex premier – mi raccomando: critiche costruttive, soprattutto quando ci si avvicina alla scadenza del doppio mandato. L’ho chiarito anche all’interessato in un colloquio personale che la regola che gli ho dovuto chiarire vale anche per l’europarlamento. Lui aveva una interpretazione basata sul valore delle preferenze, ma quello riguarda la legge elettorale, per poter candidare qualcuno dobbiamo rispettare le nostre regole interne. Ma come abbiamo già dimostrato troveremo il modo per valorizzare competenze ed esperienze, anche l’interessato: siamo ben felici di poterci avvalere della sua esperienza, sarà sempre il benvenuto”, ha concluso Conte.

Sinodo, Papa Francesco: no al chiacchiericcio, dite le cose in faccia

Sinodo, Papa Francesco: no al chiacchiericcio, dite le cose in facciaCittà del Vaticano, 4 ott. (askanews) – Il chiacchiericcio e la maldicenza “sono il male della Chiesa” nonchè “l’anti-Spirito Santo”. Per questo nel Sinodo occorre dire le “cose in faccia”. A chiederlo ai 464 partecipanti al Sinodo dei vescovi aperto a Roma oggi, è stato Papa Francesco nel suo discorso, tutto a braccio, pronunciato in apertura dei lavori dell’assise nell’Aula Paolo VI in Vaticano.

Ribadendo che il senso dell’assise sinodale sarà quello di “fare spazio nel nostro cuore allo Spirito” e che non si tratta di “un parlamento, o di una riunione per la pastorale della Chiesa”, Francesco ha affermato che “questo è un Sinodo per caminare insieme. Nel programma abbiamo fatto molte cose, come la consultazione con il popolo di Dio, ma chi prende in mano tutto questo è lo Spirito Santo, e se lui non c’è non ci sarà – ha ripetuto – un buon risultato”. “Non rattristiamo lo Spirito Santo”, ha poi detto il Papa che ha consegnato ai partecipanti al Sinodo alcuni testi di uno dei padri della Chiesa, come San Basilio. “E anche in questo Sinodo, – ha poi aggiunto – occorre discernere le tante voci che vengono dallo Spirito da quelle che non lo sono e che sono, invece, mondane”. “A mio avviso la malattia che è più brutta e che oggi si vede nella Chiesa e che va contro lo Spirito, è la mondanità spirituale”. “Uno spirito non santo ma di mondanità”, lo ha definito Francesco, verso il quale occorre avere molta attenzione. “State attenti a questo. Che non prendano il posto dello Spirito Santo cose mondane, anche buone, come il buon senso… questo certamente aiuta, ma lo Spirito Santo va oltre. Dobbiamo imparare a vivere nella nostra Chiesa lo Spirito Santo”, ha ripetuto.

“Poi voglio dire che in questo Sinodo, anche per fare posto allo Spirito Santo, c’è la priorità dell’ascolto. La vecchia tradizione ci parla della ‘tristezza dello Spirito Santo’. E’ una delle cose che più rattrista lo Spirito Santo sono le vuote parole, le parola mondane. E’ una certa abitudine umana: il chiacchiericcio”, ha aggiunto il Pontefice. “Il chiacchiericcio è l’anti-Spirito Santo, va contro. E’ una malattia molto frequente fra noi e le vuote parole rattristano lo Spirito Santo”. Chiacchiere e maledicenza che rappresentano “la malattia più comune nella Chiesa. E se noi non lasciamo che Lui ci guarisca da questa malattia, difficilmente un cammino sinodale sarà buoono. Almeno qui dentro, – ha poi concluso rivolgendosi ai partecipanti all’assise – se tu non sei d’accordo con quel vescovo, con quello che dice quella suora o con quel laico là diglielo in faccia perchè questo è un Sinodo per dire la verità non per fare chiacchiericcio sotto un tavolo”.

Drillionaire live al Mediolanum Forum il 17 dicembre

Drillionaire live al Mediolanum Forum il 17 dicembreMilano, 4 ott. (askanews) – Dopo lo straordinario successo di “10”, l’album d’esordio di Drillionaire certificato disco di platino che ha radunato i pesi massimi della scena urban nazionale, il producer annuncia un prestigioso appuntamento live, domenica 17 dicembre al Mediolanum Forum prodotto da Vivo Concerti.

Una data imperdibile per celebrare l’incredibile carriera di Drillionaire, ripercorrendo i grandi successi dell’artista dal suo debutto ad oggi. Ad affiancarlo sul palco alcuni tra i più grandi artisti del panorama nazionale: Lazza, Sfera Ebbasta, Gué, Shiva, Tony Effe, ANNA, Paky, Noemi, Mahmood, Drefgold, Taxi B e molti altri che saranno svelati nelle prossime settimane.

Le prevendite saranno disponibili da giovedì 5 ottobre a partire dalle ore 14.00 su https://www.vivoconcerti.com e da martedì 10 ottobre nei punti vendita autorizzati. L’organizzatore declina ogni responsabilità in caso di acquisto di biglietti fuori dai circuiti di biglietteria autorizzati non presenti nei comunicati ufficiali.

Tra i più importanti producer degli ultimi anni, con all’attivo miliardi di stream e dopo aver curato la direzione artistica di gran parte dei dischi di maggior successo degli ultimi anni Drillionaire ha pubblicato a giugno 2023 l’album “10” – anticipato dal successo del singolo “Bon Ton”, certificato doppio disco di platino con Lazza, BLANCO e Sfera Ebbasta – che ha riunito 20 indiscussi top player del panorama nazionale, un lavoro che ha catturato la radiografia della scena urban attraversandone tutte le generazioni. Diego Vincenzo Vettraino, in arte Drillionaire, è un producer classe’93. Fin da bambino il suo primo amore è quello per il calcio ma dopo aver giocato in varie squadre ed essere arrivato in serie B, si ritira definitivamente nel 2018. Già dal 2016 firma “Cerotti” e “N70” di Lazza ma è da 2019 che inizia a produrre per artisti importanti come Rkomi. Nello stesso anno gli viene affidata buona parte dell’album “Elo” di Drefgold, tra cui brani di successo come “Enjoy”, “Bankroll” e “Snitch e Impicci” feat. FSK satellite. L’anno successivo firma con BHMG e vanta produzioni in alcuni dei dischi più importanti usciti come “Famoso” di Sfera Ebbasta, “J” di Lazza e “Padre, Figlio e Spirito Santo” della FSK. Negli anni successivi è direttore artistico di “Untouchable”, l’album di Tony Effe, di “Sirio”, il disco di Lazza per la quale ha prodotto la maggior parte dei pezzi insieme a Low Kidd e produce insieme a Salmo il brano “181”. Tra i dischi curati come direttore artistico da Drillionaire anche “Succo di zenzero, volume 2” di Wayne, “Milano Demons” e “Santana Season” di Shiva e “Salvatore” di Paky. A giugno 2023 pubblica il suo primo album da solista “10” per Island Records / Universal Music Italia, certificato disco di platino, che riunisce 20 tra gli artisti di punta della scena urban italiana.

Puratos, gli italiani e il pane: prima di tutto deve essere fresco

Puratos, gli italiani e il pane: prima di tutto deve essere frescoBologna, 4 ott. (askanews) – Gli italiani quando acquistano il pane mettono al primo posto per importanza la freschezza, al secondo il gusto e al terzo il prezzo. Lo scorso anno al posto di quest’ultimo c’era l’igiene, cambiamento conseguente alla riduzione dei timori legati al Covid e all’aumento della pressione inflativa. E’ quanto emerge nell’ultima edizione di “Taste Tomorrow” presentata all’interno del Bci Forum, l’appuntamento annuale che dal 2003 l’azienda multinazionale Puratos – che ha la sede italiana a Parma – dedica allo studio del futuro dell’industria della panificazione, pasticceria e cioccolateria.

Anche per i prodotti di pasticceria si conferma la tendenza rilevata per l’acquisto del pane: il consumatore mette al primo posto la freschezza, poi il gusto e il prezzo. Per il cioccolato “Taste Tomorrow” ha rilevato che il primo criterio è il gusto, il secondo è il prezzo e il terzo la percentuale di cacao. Dalla ricerca di Puratos, sviluppata in collaborazione con Ipsos, emerge che le motivazioni che rendono l’acquirente italiano disponibile a spendere qualcosa in più al momento dell’acquisto sono la freschezza (41%), l’assenza di ingredienti di origine non naturale (28%), l’uso di ingredienti locali (28%), l’artigianalità (26%), l’impiego di materie prime che si ritiene apportino benefici alla salute (22%), prodotti che arrivano da agricoltori il cui trattamento è considerato equo (21%). Quasi un consumatore su tre dedica attenzione alla lettura dell’etichetta: ci si aspetta sia corta, cioè con pochi ingredienti, e pulita, priva cioè di additivi. Solo il 7% assegna un valore particolare alla possibilità di scegliere la tipologia di consegna. Si conferma infine l’interesse per il lievito madre e per i prodotti che lo utilizzano nella loro preparazione. L’84% considera il pane a lievitazione naturale più salutare e ritiene che il lievito madre sia un ingrediente essenziale per ottenere artigianalità, gusto, salubrità e anche bellezza estetica, tanto che si tende a chiederne l’estensione a sempre più prodotti dei settori bakery e pasticceria.

Fi, Lotito nomina nuovi dirigenti del partito in Molise

Fi, Lotito nomina nuovi dirigenti del partito in MoliseRoma, 4 ott. (askanews) – Il coordinatore di Forza Italia in Molise, senatore Claudio Lotito, ha proceduto a una serie di nomine, nell’ambito del coordinamento regionale. In particolare, ha nominato: Vincenzo Cotugno responsabile regionale Organizzazione e Enti Locali; Sandra Palombo dirigente regionale Dipartimento Attività Produttive e Commercio; Filomena Calenda dirigente regionale Dipartimento Politiche Sociali (Famiglia e Disabilità) e delegato comunale di Isernia; Fernanda De Guglielmo dirigente regionale Dipartimento Sanità e delegato comunale a Termoli; Domenico Esposito delegato comunale Campobasso.

“Con queste nomine – dichiara il senatore Lotito – rafforziamo ulteriormente la nostra squadra in Molise, con la consapevolezza delle importanti sfide che ci aspettano al governo della Regione e dei prossimi appuntamenti congressuali ed elettorali. Forza Italia si conferma un punto di riferimento per i cittadini sul territorio. Ringrazio tutti i componenti della nostra squadra e auguro loro buon lavoro, certo che svolgeranno i loro incarichi con la consueta professionalità, dedizione e competenza”, conclude.

Bonomi: industria italiana è forte, possiamo superare questo momento

Bonomi: industria italiana è forte, possiamo superare questo momentoRoma, 4 ott. (askanews) – Carlo Bonomi, presidente di Confindustria, è pienamente fiducioso sulla capacità dell’industria italiana di superare un momento definito “complesso”.

“Strutturalmente l’industria italiana e’ forte quindi se noi facciamo i compiti a casa e li facciamo bene io credo che l’Italia puo’ tranquillamente superare questo momento complesso a livello mondiale”, ha dichiarato Bonomi, ospite a «Sky 20 anni» su Sky Tg24. “Io – ha spiegato – non ero così ottimista prima e non sono così pessimista adesso. Io credo che c’è un rallentamento che è dovuto principalmente a fattori esterni, al rallentamento del commercio mondiale e sappiamo quanto è importante per l’economia italiana l’export. Abbiamo una congiunzione inflazione-tassi-spread piuttosto complessa e nonostante ciò è previsto che l’Italia crescerà del +0,8% del Pil”.

“Vengo – ha ricordato il presidente di Confindustria – da una due giorni a Berlino con i miei omologhi francesi e tedeschi. In quei giorni il governo tedesco annunciava una recessione, con la discesa del Pil del -0,8%. Noi facciamo 16 punti (decimali, ndr) più della Germania, per un punto noi di solito avremmo firmato”. (in passato, ndr).

Settore immobiliare a rischio collasso: in arrivo una doppia crisi

Settore immobiliare a rischio collasso: in arrivo una doppia crisiRoma, 4 ott. (askanews) – I numeri sono allarmanti: il settore immobiliare in Italia è sull’orlo del collasso a causa dell’aumento dei tassi sui mutui, unito alla stagnazione dei redditi delle famiglie. Nel luglio 2022 i mutui per acquistare casa avevano un tasso medio del 2,24%, mentre a luglio 2023 sono saliti al 4,19%, la cifra più alta dell’ultimo decennio. Ciò significa che oggi comprare un appartamento costa il 22% in più rispetto a 12 mesi fa.

“In confronto all’Europa – spiega Tiziano Benvenuti, Amministratore di MMO spa, la più grande azienda di formazione immobiliare in Italia – le famiglie italiane hanno redditi più bassi ma paradossalmente sostengono costi maggiori per i finanziamenti. Questo crea un divario sempre più ampio tra domanda e offerta di immobili, anche perché mancano nuove costruzioni e ristrutturazioni. Per rilanciare il settore, servirebbero più investimenti in edilizia residenziale moderna, una politica fiscale che favorisce l’acquisto di immobili e un abbassamento dei tassi d’interesse, rendendo così il mattone più accessibile sia ai giovani sia a chi vuole cambiare casa. In caso contrario, il comparto immobiliare rischia di sprofondare in un periodo molto buio”. Inoltre c’è una seconda crisi della quale nessuno parla: quella degli agenti immobiliari. “Il problema – prosegue Benvenuti” – è che 9 agenti su 10 sanno vendere solo quando il mercato è in rialzo e le banche concedono facilmente dei mutui a tassi vantaggiosi. Ma quasi nessuno sa cosa fare quando i prezzi vanno in discesa e gli istituti finanziari stringono le maglie dei finanziamenti”.

Proprio per questo, nel momento in cui la crisi del mercato immobiliare diventerà ancora più forte, molti agenti si troveranno in enorme difficoltà e staranno mesi e mesi senza riuscire a vendere una sola casa. Diverse agenzie dovranno licenziare o in alcuni casi anche chiudere. “Dall’altra parte però ci sarà un élite di agenti immobiliari, i cosiddetti ‘top producer’ che userà la crisi per accelerare la loro carriera e guadagnare ancora di più. Sì perché è proprio nei periodi di crisi che ci sono le migliori opportunità in quanto i vecchi equilibri vengono messi in discussione e tutto può cambiare”.

Secondo Tiziano Benvenuti, in particolare ci saranno due tipi di opportunità in questa crisi immobiliare. “I single e le famiglie che avranno una buona disponibilità economica potranno comprare casa a prezzi molto vantaggiosi e fare dei veri e propri affari. Potranno acquistare un immobile che nel giro di pochi anni aumenterà di valore in modo importante. Ma anche gli agenti immobiliari che avranno il giusto metodo di lavoro, potranno cavalcare la crisi e incassare in pochi mesi quello che gli altri guadagnano in anni. Sicuramente – conclude il Ceo di MMO spa – ci aspetta un futuro molto interessante e ricco di occasioni, almeno per chi saprà coglierle.

Meloni: governo tecnico? Sinistra allergica a democrazia

Meloni: governo tecnico? Sinistra allergica a democraziaRoma, 4 ott. (askanews) – “I soliti noti sono tutti quelli che hanno beneficiato di una politica debole. E che oggi con una politica forte che non si fa dettare la linea possono vedere perdere terreno sotto i piedi. Dopodiché, la sinistra che è allergica alla democrazia: hanno cominciato ad attaccare persino Elly Schlein, non gli va bene neanche il segretario loro se è eletto, faranno il segretario ‘tecnico’”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a proposito di chi vorrebbe un governo tecnico, in un’intervista a Sky TG24 nell’ambito delle celebrazioni ‘Sky 20 anni’, che andrà in versione integrale alle 19.

“Questo dibattito sul governo tecnico – ha aggiunto – è molto divertente, me li immagino mentre di notte loro sognano e fanno la lista dei loro ministri tecnici per governare di nuovo l’Italia avendo perso le elezioni. Tranquillizziamoli e aiutiamoli ad attraversare questa fase difficile della loro vita, facciano pure. Intanto, noi governiamo”.

Galleria Campari, il mondo dei bar nelle fotografie della Magnum

Galleria Campari, il mondo dei bar nelle fotografie della MagnumMilano, 4 ott. (askanews) – Novanta fotografie dagli anni Trenta agli inizi degli anni Duemila che raccontano il mondo del bar attraverso 48 immagini dall’Archivio Storico Galleria Campari e 42 scatti a firma di 24 fotografi internazionali dell’agenzia Magnum: è la mostra “Bar Stories on Camera”, presentata nella Galleria Campari di Sesto San Giovanni, diretta da Paolo Cavallo: “La collaborazione con Magnum Photos – ha spiegato ad askanews – nasce dall’idea di arricchire il prezioso archivio storico di Galleria Campari, ricco di materiale fotografico, con le fotografie autoriali dell’agenzia tra le più prestigiosi nel mondo. Si combinano quindi nel percorso espositivo una serie di fotografie che possiamo definire funzionali, che avevano carattere commerciale, avevano uno scopo di verificare l’affissione o la presenza delle insegne campare all’interno dei bar o nelle strade, con delle foto che invece rappresentano il mondo bar visto attraverso il sapiente e prezioso occhio dei grandi fotografi mondiali”.

In mostra scatti di Robert Capa, Elliott Erwitt, Martin Parr, Ferdinando Scianna, solo per citare alcuni nomi, ma soprattutto la possibilità di avvicinarsi allo spirito del fotogiornalismo di Magnum in modo più leggero: non la guerra o le grandi tragedie della storia, ma la vita delle persone, il glamour, la società, vista attraverso la lente dei momenti di convivialità. E poi, come ha raccontato Ludovica Pellegatta, Partnerships Senior Manager di Magnum Photos, c’è anche un rimando alla storia dell’agenzia: “È un progetto che ricorda un po’ le origini di Magnum – ci ha detto – una cooperativa che è stata fondata nel 1947 da quattro principali fondatori e la relazione tra questi fotografi visionari che hanno davvero cambiato la storia della fotografia è nata anche grazie alla frequentazione di uno dei caffè iconici della Parigi degli anni 30, il caffè Du Dome, dove Robert Capa ebbe modo di incontrare David ‘Chim’ Seymour e poi Henri Cartier-Bresson con cui fondò Magnum Photo nel 1947”. La mostra in Galleria Campari è aperta al pubblico fino al 30 aprile 2024.