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Tag: Sanremo 2023

Roma, da Bentivolgio a Paiato nella stagione del Teatro Palladium

Roma, da Bentivolgio a Paiato nella stagione del Teatro PalladiumRoma, 3 ott. (askanews) – Il Teatro Palladium-Università Roma Tre, nel quartiere Garbatella della Capitale, compie vent’anni e presenta la nuova stagione. Una programmazione eclettica, multidisciplinare e continuativa, nello scambio virtuoso fra linguaggi, tendenze, classico e contemporaneo, intelligenza artificiale, dialoghi sulla scienza e sulla città.

La stagione apre il 14 ottobre con una serata evento “di compleanno” che vedrà sul palco alcune delle realtà territoriali più interessanti, insieme a personaggi del calibro di Tosca e Tiziana Foschi, madrine della serata, nella “loro” Garbatella. Il 17 e 18 ottobre, sarà poi la volta di Voices from Spain, il focus sulla danza contemporanea spagnola realizzato dal Centro Nazionale di Produzione della Danza Orbita | Spellbound – in collaborazione con il Festival La Mercé di Barcellona e Real Academia de España en Roma – che aprirà la sua seconda stagione a gennaio 2024. Dalla danza al teatro, dal 26 ottobre torna il format Audience Revolution, con la direzione artistica di Alessandra De Luca: una staffetta di appuntamenti con il teatro che apre spazi di discussione con l’obiettivo di sviluppare un nuovo senso critico, scoprendo e avvicinandosi a nuove visioni e stimoli artistici, attraverso un laboratorio di critica teatrale gratuito e aperto a tutti, analisi e studio degli spettacoli, incontri pubblici con le compagnie e gli artisti condotti dagli studenti. All’interno troverà spazio anche il teatro emergente con “Overground”, dal 29 febbraio al 3 marzo, realizzato in collaborazione con il Dams dell’Università Roma Tre. Gli appuntamenti teatrali procedono poi con Flautissimo che, dal 29 ottobre alle ore 18 porterà sul palco del Teatro Palladium un’articolata proposta e nomi d’eccellenza, tra cui Fabrizio Bentivoglio, Maria Paiato, Dario Vergassola, Radiodervish, Ferruccio Spinetti e oltre ai grandi nomi del flauto contemporaneo tra cui Silvia Careddu, Emily Beynon, Julien Beaudiment.

La musica sarà protagonista con il ritorno della Roma Tre Orchestra e la terza edizione del Dams Musical Festival e si conferma il rapporto con il cinema con la collaborazione con la Festa del Cinema di Roma, a cui sono dedicate cinque serate (dal 19 al 23 ottobre); Cinema Oltre – Palladium Film Festival, dal 18 al 23 novembre, momento significativo di dibattito sul cinema e l’audiovisivo; Vite in musica, rassegna di proiezioni cinematografiche incentrate sui biopic musicali (dal 6 al 27 novembre); Le musiciste, focus di eventi sulle grandi donne della musica; Le parole non bastano, libri in dialogo con la musica tra reading musicali, esecuzioni dal vivo e parole; e Movie to music, premio dedicato alle opere audiovisive di argomento musicale, il 16 dicembre. Inoltre, il progetto dedicato ai cento anni di Maria Callas. Dicembre è dedicato a “Callas Cantata”. La divina Callas sarà ricordata in una serie di appuntamenti – il 3 dicembre con la prima assoluta di una cantata da camera ispirata alla sua vita e al personaggio, scritta dal poeta Valerio Magrelli, musicata da Bruno Moretti e Franco Piersanti ed eseguita da Roma Tre Orchestra -; una giornata di studi sul tema della voce e della musica nelle arti contemporanee, a partire proprio dalla rivoluzione che rappresentò; un ciclo di incontri e iniziative per far conoscere meglio Teatro”fenomeno Callas”.

Al Gemelli arriva la mostra itinerante “Invisible Body Disabilities”

Al Gemelli arriva la mostra itinerante “Invisible Body Disabilities”Roma, 3 ott. (askanews) – Vivere con una malattia infiammatoria cronica intestinale (MICI), come la malattia di Crohn o la rettocolite ulcerosa (RCU), non è facile perché queste patologie hanno un impatto profondo non solo sul fisico, ma anche sulla vita quotidiana, sulla socializzazione e sull’affettività, sull’essere persona in una vita di relazione. Sono queste le disabilità invisibili che vivono in silenzio i pazienti con MICI, alle quali la fotografa Chiara De Marchi, lei stessa affetta da RCU dall’età di 21 anni, ha cercato di dare corpo e voce attraverso una serie di bellissimi scatti in bianco e nero, raccolti nel libro ‘Women fighters’, che rappresenta un inno alla resilienza e alla rinascita di tante donne. La mostra itinerante ‘Invisible Body Disabilities’ fa tappa il 5 ottobre in Fondazione Policlinico Agostino Gemelli IRCCS e darà modo a medici, pazienti e pubblico di confrontarsi su questi temi in un incontro presso la Hall del Policlinico. Invisible Body Disabilities, che gioca con l’acronimo IBD, il termine inglese per MICI (Inflammatory Bowel Diseases), è una campagna di sensibilizzazione itinerante nata nel 2017, che mira proprio a portare a galla queste invalidità invisibili, nutrite di frustrazioni e depressione e a far conoscere meglio queste malattie e il vissuto dei pazienti. Nell’impianto della mostra, le cicatrici lasciate dalla malattia e dal chirurgo dialogano con le disabilità invisibili delle donne, ritratte nella loro metamorfosi fisica e dell’anima. Donne spesso giovani, in età fertile, nelle quali ai problemi inerenti alla malattia si aggiungono tutte le preoccupazioni relative ad un desiderio di maternità che può essere frustrato a lungo o rimanere solo un sogno.

“La malattia stessa, eventuali conseguenze di un intervento chirurgico e a volte anche i farmaci stessi – spiega il professor Franco Scaldaferri, direttore della UOS IBD di Fondazione Policlinico Gemelli – possono frapporsi tra il legittimo desiderio di una donna di diventare mamma e la realizzazione di questo sogno. E questo naturalmente crea un’altra ‘disabilità invisibile’ che impatta notevolmente sul vissuto di una giovane donna. Ma questo non è sempre il caso naturalmente. Anzi, il nostro ambulatorio delle MICI è particolarmente ‘fertile’ e in questi anni abbiamo assistito alla nascita di tanti bambini”. “Le MICI- riflette il dottor Daniele Napolitano, infermiere case manager MICI presso il CEMAD di Fondazione Policlinico Gemelli e componente del Consiglio Nazionale di AMICI Italia – sono una battaglia quotidiana che molti pazienti cercano di combattere da soli. Ma i medici del CEMAD e l’associazione pazienti AMICI vogliono essere al loro fianco per aiutarli a combattere insieme. Entrare a far parte di AMICI Italia come paziente, mi ha anche aiutato sul piano professionale ad avere un engagement migliore con i pazienti”. Presso il Centro Malattie Apparato Digerente (CEMAD) di Fondazione Policlinico Gemelli sono assistiti oltre duemila pazienti (oltre il 60% ha un’età compresa tra i 20 e i 50 anni) affetti da MICI (Crohn e rettocolite ulcerosa) e altri 200 sono in trattamento con farmaci sperimentali all’interno di trial clinici di fase 2-3 riguardanti malattia di Crohn, rettocolite ulcerosa e pouchite acuta. In Italia le persone affette da MICI sono circa 250.000. “Ma si tratta di una stima per difetto – sostiene il dottor Scaldaferri – perché questi sono i dati desunti dal codice di invalidità 009, che non comprende tutti i pazienti con MICI, per i quali non si dispone ancora di un registro nazionale. Secondo stime recenti, entro il 2030 in Italia potrebbero essere oltre 400 mila le persone affette da queste condizioni”. E anche la diagnosi non è sempre facile. “Mentre per la rettocolite ulcerosa – spiega ancora Scaldaferri – vale l’aforisma ‘non c’è RCU senza sangue e senza scariche diarroiche’, la diagnosi di malattia di Crohn può essere molto più complessa perché a volte all’esordio i sintomi sono sfumati e possono confondersi con un malassorbimento o con un colon irritabile; altre volte l’esordio invece è iperacuto e la diagnosi diventa più immediata”. “Quello del Policlinico Gemelli – ricorda il professor Antonio Gasbarrini, Direttore della Unità Operativa Complessa di Medicina Interna e Gastroenterologia presso la Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS e Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia Università Cattolica del Sacro Cuore, campus di Roma – è uno dei principali centri in Italia ed Europa per la ricerca e la cura delle MICI. La nostra scuola ha lavorato con un approccio multidisciplinare, psicologico e nutrizionale, oltre a quello farmacologico con farmaci tradizionali e innovativi e si è da sempre distinta per l’attenzione alla persona. E quando queste patologie si manifestano in forma grave, chirurghi, endoscopisti, radiologi e altri specialisti devono lavorare di concerto con i gastroenterologi per una presa in carico integrata dei pazienti. Questi aspetti sono cruciali nella gestione delle persone affetti da MICI e vanno valorizzati sul piano clinico-assistenziale e organizzativo, sia a livello locale, che nazionale”.

Nestlé partner della prima laurea per manager su sostenibilità alimentare

Nestlé partner della prima laurea per manager su sostenibilità alimentareMilano, 3 ott. (askanews) – Nestlé è partner del nuovo corso di laurea magistrale in sustainable food systems dell’università di Napoli Federico II, che prenderà il via il 9 ottobre. Il corso, della durata di due anni in lingua inglese, è il primo in Italia che punta a formare i futuri manager della sostenibilità nell’industria agroalimentare, spiega una nota della multinazionale svizzera.

Il percorso didattico si focalizzerà in particolare su argomenti quali sostenibilità ambientale, processi di riciclo e agritech, affrontati sia con un approccio teorico che pratico, con l’obiettivo di incoraggiare gli studenti a sviluppare soluzioni innovative per la produzione e il consumo di cibo. Il piano di studi prevede lo svolgimento di un tirocinio presso Nestlé e le altre imprese partner per applicare sul campo le nozioni apprese in aula, lavorando a progetti legati alla sostenibilità delle produzioni alimentari sotto la guida di tutor aziendali. Per Nestlé questa iniziativa risponde all’impegno di offrire occasioni di lavoro e formazione a giovani talenti attraverso il progetto globale Nestlé needs YOUth, che si pone l’obiettivo di dare accesso a opportunità economiche a 10 milioni di ragazzi e ragazze in tutto il mondo entro il 2030, e lavorare in ottica di crescente sostenibilità del business.

“La nostra partecipazione a questo corso di laurea rappresenta un importante pilastro del percorso che, come gruppo Nestlé, stiamo compiendo in Italia e nel mondo per un rendere il nostro business sempre più sostenibile e accelerare la transizione tecnologica per rafforzare la resilienza e la competitività della filiera agroalimentare – ha dichiarato Giacomo Piantoni, direttore risorse umane gruppo Nestlé in Italia – Siamo lieti di poter accogliere gli studenti del corso nella nostra realtà aziendale, di scambiare idee, competenze ed esperienze”. “È una grande opportunità per i nostri studenti lavorare a contatto con una realtà aziendale di eccellenza. Sono sicuro che con questa collaborazione i nostri studenti saranno guidati e formati al meglio nell’affrontare questioni ed emergenze legate alla sostenibilità delle produzioni alimentari. Ci aspettiamo molto da questo progetto e da questa collaborazione nata con l’obiettivo di formare i professionisti del futuro per il sistema alimentare del nostro Paese e oltre” ha commentato Danilo Ercolini, direttore dipartimento Agraria dell’università di Napoli.

Poste riapre il servizio di acquisto crediti d’imposta

Poste riapre il servizio di acquisto crediti d’impostaRoma, 3 ott. (askanews) – Poste Italiane comunica la riapertura del servizio di acquisto dei crediti d’imposta. “Un’iniziativa in linea con le indicazioni del Governo – afferma l’amministratore delegato Matteo Del Fante – che conferma il sostegno costante di Poste Italiane alle famiglie e al sistema Paese”.

L’acquisizione dei crediti è rivolta esclusivamente alle persone fisiche e limitata alle cosiddette prime cessioni per un ammontare massimo di 50mila euro.

Tv, si lavora ai prequel di “Romanzo Criminale” e “Gomorra”

Tv, si lavora ai prequel di “Romanzo Criminale” e “Gomorra”Roma, 3 ott. (askanews) – Ci saranno i prequel di “Romanzo Criminale” e “Gomorra”. Lo hanno annunciato Sky Studios e Cattleya – parte di ITV Studios che sono al lavoro sui due progetti che riguardano due delle loro serie più iconiche e rappresentative, in Italia e a livello internazionale.

La origin story di “Romanzo Criminale – La serie” si concentrerà sugli anni precedenti all’ascesa della Banda della Magliana: una storia di criminalità romana che si colloca prima delle vicende raccontante nelle due stagioni della serie ma che si aggancia ai suoi personaggi. A bordo del progetto anche per il prequel, il “padre” della serie storica Giancarlo De Cataldo, magistrato, autore del romanzo omonimo (edito da Einaudi) da cui la serie madre è tratta nonché del soggetto di serie. Torna anche la più internazionale delle serie italiane, “Gomorra”, venduta in oltre 190 territori nel mondo. Al quinto posto nella classifica del New York Times fra le serie tv non americane più importanti del decennio 2010-2020, la serie Sky Original ispirata dal bestseller di Roberto Saviano continuerà il suo viaggio su scala globale con un prequel che racconterà l’ascesa criminale del boss Pietro Savastano, da quando era solo un ragazzo di strada fino a diventare il più importante e spietato boss di Napoli. Alla scrittura del progetto, ancora una volta, Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli.

Nils Hartmann, EVP Sky Studios per l’Italia, ha dichiarato: “Romanzo Criminale e Gomorra hanno riscritto le regole della serialità italiana. Di più: se la fiction si è fatta serie tv, in Italia, è stato proprio grazie a Romanzo che ha aperto una strada nuova e mai battuta prima, e a Gomorra che, forte di quell’esempio, ha percorso quella stessa strada per andare ancora più lontano. Con Cattleya li abbiamo immaginati e quindi prodotti mettendo in campo valori produttivi tipicamente cinematografici fino ad allora impensabili per un prodotto tv, perché potessero trovare posto fra i migliori titoli hollywoodiani ed europei. Parlando la lingua della miglior serialità internazionale, attraverso un racconto di genere universale hanno conquistato milioni di fan in tutto il mondo, facendo emergere talenti all’epoca perlopiù quasi esordienti, oggi vere e proprie star della tv e del cinema italiani. Con questi due nuovi progetti andremo ad espandere i mondi di queste due storie amatissime, tornando alle nostre origini più identificative ma con un occhio rivolto al futuro”. Riccardo Tozzi, fondatore di Cattleya ha aggiunto: “Romanzo e Gomorra hanno rivoluzionato il racconto per immagini italiano (televisivo ma anche cinematografico), e fanno ormai parte del canone internazionale della nuova serialità, che sembra essere il romanzo del terzo millennio. Tornare alle origini di Romanzo e Gomorra significa esplorare nuove possibilità di racconto, sempre tra epica e realismo e con sguardo sempre contemporaneo, anche dal punto di vista dello stile. È quindi un ritorno, ma con la stessa voglia di innovare”.

Spagna, il Re ha dato a Sanchez l’incarico per formare un governo

Spagna, il Re ha dato a Sanchez l’incarico per formare un governoRoma, 3 ott. (askanews) – La presidente del Congresso dei Deputati spagnoli, Francina Armengol, ha annunciato che il Re Felipe VI ha proposto che il leader dei Socialisti, Pedro Sßnchez, tenti di ottenere i voti necessari per la formazione di un governo e per ottenere il via libera dopo il dibattito di investitura. Armengol si è recata questo pomeriggio al Palazzo della Zarzuela, dove il capo dello Stato l’ha informata della decisione, al termine del secondo giro di consultazioni con le forze politiche emerse dalle elezioni del 23 luglio. Armengol per ora ha evitato di fissare una data per il dibattito sull’investitura e ha addirittura assicurato che preferirebbe aspettare finché la trattativa non sarà sufficientemente matura.

Sßnchez, intanto, ha annunciato che domani inizierà i contatti con i diversi gruppi parlamentari, escludendo l’estrema destra di Vox, e incontrerà prima il secondo vicepresidente del PSOE e la leader di Sumar, Yolanda Díaz. Dopo essere stato ricevuto in udienza dal Re, Sßnchez si è presentato al Palazzo della Moncloa e ha spiegato che lavorerà per trovare “non solo una maggioranza per l’investitura”, ma “una maggioranza della legislatura che dia un governo alla Spagna e dia stabilità al paese nei prossimi quattro anni”.

(fonte Servimedia)

Via libera all’export di pere italiane in Cina

Via libera all’export di pere italiane in CinaRoma, 3 ott. (askanews) – Via libera alle pere italiane in Cina: le spedizioni dei primi container sono attese a breve, dopo i risultati positivi delle ultime ispezioni condotte dalle autorità di Pechino dopo il Comitato Governativo Italia Cina. Lo rendono noto Coldiretti e Filiera Italia. L’annuncio è arrivato durante Fruit Attraction, l’appuntamento internazionale di settore che si svolge a Madrid, al quale sono presenti anche il presidente della Coldiretti Ettore Prandini e l’amministratore delegato di Filiera Italia Luigi Scordamaglia.

Per Coldiretti e filiera Italia “il superamento di queste barriere fitosanitarie e l’apertura di mercati come la Cina è sempre stato un obiettivo prioritario fondamentale per la valorizzazione della produzione Made in Italy, ma è importante che tali aperture debbano essere sempre più gestite in futuro a livello comunitario da parte della Commissione che tratta per tutti evitando che interventi selettivi di singoli Stati membri finiscano col trasformarsi in elementi di concorrenza tra Paesi dello stesso mercato unico europeo”. Le pere sono un prodotto di punta del comparto agricolo nazionale e, in particolare, della Regione Emilia-Romagna duramente colpita dall’alluvione, e che costituisce la principale area di produzione di pere in Italia, con prodotti che possono fregiarsi del marchio di Indicazione Geografica Protetta. La conclusione del negoziato pone fine ad una anomalia, concludono Coldiretti e Filiera Italia, visto che le pere cinesi Nashi da tempo arrivano regolarmente nel nostro Paese e consente anche di iniziare a parlare di mele, perché i cinesi affrontano un dossier alla volta.

Crea: marchio di sostenibilità per filiera vino Castelli Romani

Crea: marchio di sostenibilità per filiera vino Castelli RomaniRoma, 3 ott. (askanews) – Una filiera vitivinicola sempre più verde e all’avanguardia in grado di raccogliere, valorizzare e integrare la tradizione locale, rendendola riconoscibile al consumatore con il supporto di un marchio di innovazione e sostenibilità. E’ l’obiettivo del progetto transfrontaliero Oenomed che punta alla qualificazione e promozione delle filiere vitivinicole delle Aree Protette Vincolate del Mediterraneo, ha la durata di 3 anni e vede la partecipazione di 4 Paesi dell’Area del Mediterraneo (Italia, Francia, Tunisia e Libano)con l’intento di adottare processi e tecniche produttive sostenibili per tutelare beni e risorse territoriali comuni.

Nell’ambito del progetto, oggi si è tenuto un workshop “Memorandum per i vigneti del futuro Protocollo di intesa sui piani di azione locale”, organizzato dal Crea insieme al Parco Regionale dei Castelli Romani, dedicato alla sostenibilità in viticoltura dalla vigna al calice. Obiettivo ultimo è quello di realizzare un network internazionale di aziende virtuose, che operano in un mercato protetto, grazie alla creazione di un marchio, in grado di caratterizzare le loro produzioni e ampliarne l’offerta con prodotti sostenibili, tutelati, ottenuti da una viticoltura sostenibile con un metodo garantito dal disciplinare sviluppato nel corso del progetto e certificato dal marchio stesso. L’intento è di poter estendere questo modello di sostenibilità viticola alle viticolture di altre aree protette del Mediterraneo.

Alla presentazione dei risultati hanno partecipato Riccardo Velasco, direttore del Crea Viticoltura ed Enologia, e Giancarlo Righini, assessore all’Agricoltura della Regione Lazio che ha spiegato come “il protocollo, sviluppato dal Crea di Viticoltura Enologia di Velletri che viene presentato oggi ha un’importanza strategica perché finalizzato a uno sviluppo fondamentale dell’intera filiera, nell’ambito della sostenibilità”.

Innovazione, a Torino torna il Festival del Metaverso

Innovazione, a Torino torna il Festival del MetaversoRoma, 3 ott. (askanews) – Torna a Torino, dopo il grande successo dello scorso anno, la II edizione del Festival del Metaverso promosso dall’ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori. Appuntamento il 10 ottobre p.v. all’interna della prestigiosa location della Nuvola Lavazza.

All’interno della conferenza stampa andata in scena oggi a Palazzo Civico sono stati illustrati i tanti temi della nuova edizione del Festival ed è stato svelato il programma con tutti gli ospiti nazionali e internazionali protagonisti della kermesse. Alla conferenza stampa sono intervenuti l’Assessora comunale Chiara Foglietta, il presidente dell’ANGI Gabriele Ferrieri, il direttore del comitato scientifico ANGI prof. Roberto Baldassari, la Direttrice Trasformazione Digitale CSI Piemonte Anna Cavallo; il Responsabile Marketing Strategico e Digital di Rai Cinema prof. Carlo Rodomonti e il direttore del Museo del Cinema di Torino Domenico De Gaetano. Questa nuova edizione del Festival del Metaverso rinnova anche le sue autorevoli e prestigiose presenze istituzionali e non solo, con il patrocinio del Comune di Torino e di altri eminenti attori, tra cui gli Uffici del Parlamento Europeo in Italia, la Rappresentanza della Commissione Europea in Italia, l’AGID – Agenzia per l’Italia Digitale, l’Agenzia ENEA, il Consiglio Nazionale delle Ricerche, l’Istituto Italiano di Tecnologia e la Regione Piemonte. L’appuntamento vede inoltre la main partnership di Ferrovie dello Stato, CSI Piemonte e Meta. Quest’ultima, insieme a Rai Cinema e ad altri importanti player del settore permetteranno di sperimentare la virtual reality grazie alla realizzazione di set immersivi che sarà possibile provare gratuitamente nel corso del Festival.

Infine, a evidenziare i dati e lo stato della transizione digitale in Italia sul tema VR e AI, l’osservatorio ANGI Ricerche che, in collaborazione con Lab21.01, presenterà tutti i numeri dell’indagine esclusiva nel corso della kermesse. “Siamo particolarmente lieti di poter proseguire il nostro importante cammino nel corso di questo 2023, in cui ci stiamo sempre più distinti come punto di riferimento sull’innovazione in Italia, nel riportare a Torino il Festival del Metaverso, in questa nuova edizione ricca di nuovi contenuti e ospiti d’eccezione” – sottolinea il Presidente dell’ANGI, Gabriele Ferrieri – Siamo onorati dell’importante supporto che il territorio ci ha mostrato con i nostri partner del Comune di Torino, della Regione Piemonte e del CSi Piemonte uniti ai grandi player del mondo delle aziende e delle grandi imprese del tech nel portare il verbo dell’innovazione, della virtual reality dell’AI in questa manifestazione in cui fondamentale sarà anche l’occasione di confronto e dialogo tra innovatori e istituzioni italiane ed europee”. “Le tecnologie emergenti rappresentano una sfida appassionante – spiega l’Assessora all’Innovazione e alla Transizione Digitale della Città di Torino Chiara Foglietta – e meritano una continua e costante attenzione affinché la loro applicazione punti a migliorare la qualità della vita dei cittadini. Vanno guidate e governate al meglio per massimizzare le opportunità e i benefici, minimizzando i rischi. La nostra Città ancora una volta si attesta a livello nazionale sui temi del digitale, ospitando eventi e rassegne di prestigio. Il Festival del Metaverso è un’occasione importante di confronto che completa un mese all’insegna dell’innovazione a Torino”.

Anna Cavallo, Direttore Trasformazione Digitale CSI Piemonte ha dichiarato “Il CSI utilizza le tecnologie più all’avanguardia per trasformare e innovare la pubblica amministrazione. Per questo l’anno scorso ha realizzato una delle iniziative socialmente più importanti per il Consorzio: lo sportello contro il cyberbullismo sul metaverso, un progetto sperimentale avviato in collaborazione con la Regione Piemonte e l’Ordine degli Psicologi del Piemonte, per fornire un supporto ai ragazzi colpiti dal cyberbullismo. Per lo stesso motivo, quest’anno il CSI intende potenziare nuove soluzioni con l’intelligenza artificiale, una tecnologia che può offrire grandi benefici anche per il settore pubblico e che potrà cambiare radicalmente le modalità attraverso le quali gli enti, le persone e le aziende comunicheranno e lavoreranno insieme.” “Nel panorama in costante evoluzione dell’industria dell’audiovisivo, l’obiettivo di Rai Cinema è quello di coinvolgere un pubblico sempre più ampio e differenziato, avvicinandolo al grande cinema in ogni modo e attraverso qualsiasi piattaforma. L’impegno nel presidiare le forme di espressione narrativa più innovative, come la realtà virtuale e il metaverso, non è solo una sfida tecnologica, ma un compito che ci permette di arricchire e valorizzare il nostro racconto tradizionale. Ancora più importante, ci consente di veicolare tematiche di grande rilevanza sociale e culturale anche ad un pubblico di giovanissimi, creando un ponte tra la tradizione cinematografica e le nuove generazioni di spettatori”. Così Paolo Del Brocco, amministratore delegato di Rai Cinema.

Stellantis batte il mercato a settembre, quota sale al 32,5%

Stellantis batte il mercato a settembre, quota sale al 32,5%Milano, 3 ott. (askanews) – Cresce a settembre la quota di Stellantis in Italia trainata dai volumi positivi di tutti i suoi brand. Rispetto allo stesso mese dello scorso anno, secondo i dati elaborati da Dataforce, il gruppo ha registrato infatti una quota del 32,5%, in crescita dello 0,5%. Complessivamente i volumi sono cresciuti del 25% a 44.406 unità, rispetto al +22,8% del mercato.

Fiat/Abarth, con una crescita del 13,1% dei volumi rispetto al settembre dello scorso anno (16.156 unità), continua a dominare il mercato nel settore autovetture. La Panda è sempre l’automobile più venduta sia a settembre, con 9.322 unità, che nei primi nove mesi dell’anno con 72.702 unità. Tra le Bev, la 500e continua a essere la leader delle auto elettriche compatte nei primi nove mesi dell’anno con una quota del 22%. Sostenibilità e accessibilità rafforzata anche dal ritorno di Fiat nel segmento B con il lancio della nuova 600, disponibile sia nella versione 100% elettrica che nella versione ibrida da 100cv. Jeep, con una crescita dei volumi del 110% (6.100 unità rispetto alle 2.905 del settembre 2022), registra una quota del 18% del mercato dei veicoli ibridi plug-in (Phev) con la sua gamma 4xe. In crescita la quota complessiva del brand che sale al 4,5%. Lato Peugeot, in crescita, la quota si attesta al 5,1%, +1,1% rispetto al settembre 2022. Sul fronte dei volumi, il brand ha registrato una crescita delle vetture del 61,1% con 6.665 unità. Insieme agli Lcv, i volumi si attestano a 7.800 unità, con una crescita del 56% complessiva rispetto al settembre 2022. Sul fronte Bev, a settembre Peugeot è stata leader nel segmento B (berlina + suv) grazie a e2008 ed e208. Grande successo del lancio di Nuovo Peugeot 2008, il suv anche elettrico con un’autonomia fino a 406 km. Sul fronte Opel, Corsa Electric è la vettura più venduta tra le elettriche compatte considerando auto e LCV. Opel registra il miglior risultato, dal maggio 2022, nel segmento dei privati con una market share del 3,1%.

Anche gli altri brand, tra cui Lancia e DS Automobiles, hanno sostenuto i volumi. In particolare, con oltre 2.200 immatricolazioni, Alfa Romeo è cresciuta a settembre del 40% anno su anno. A guidare la crescita c’è Tonale, che a settembre si è confermata al primo posto dei premium nel segmento C-Suv, con il 5,4% di quota nel segmento e vendite nei nove mesi pari a quasi 15mila unità. Nei veicoli commerciali, infine, Stellantis conferma anche a settembre la sua leadership del mercato con il 44,6% di quota e oltre 7.700 unità consegnate.