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Tag: Sanremo 2023

Stellantis, sindacati: quinto modello per Melfi diventa realtà

Stellantis, sindacati: quinto modello per Melfi diventa realtàMilano, 3 ott. (askanews) – Il quinto modello per lo stabilimento Stellantis di Melfi diventa realtà. In un incontro con i sindacati Fim, Uilm, Fismic e Uglm, il gruppo auto ha illustrato il cronoprogramma per la produzione di vetture su piattaforma Stla Medium per lo stabilimento.

Nel dettaglio, spiegano i sindacati, nell’ultimo quadrimestre del 2024 ci sarà la salita produttiva della prima vettura a marchio DS che passerà per la prima volta in linea al pilotino di Melfi già alla fine della prossima settimana. Nel 2025 entrerà la produzione di altre due vetture: una a marchio Jeep e una DS. Nel 2026 entreranno in produzione le ultime due, una a marchio Lancia e l’altra a marchio Opel.

Tutte le 5 vetture saranno prodotte su piattaforma Stla Medium concepita per l’elettrificazione. Stellantis ha confermato la realizzazione della nuova linea di assemblaggio delle batterie che partirà in contemporanea al lancio dei nuovi modelli. La Jeep Compass, proseguono i sindacati, sarà prodotta anche in una versione ibrida di ultima generazione per accompagnare gradatamente il mercato dell’elettrico.

Inoltre, è stato definito il cronoprogramma di uscita delle vetture attualmente in produzione: la prima ad uscire nell’arco del 2024 sarà la 500X, la seconda al termine del 2025 sarà la Jeep Renegade. Per quanto concerne l’indotto di Melfi e la logistica, “Stellantis ha dichiarato che tutte le aziende che ne fanno parte stanno partecipando alle gare in corso ma, in questo processo complesso di transizione energetica, tutti devono fornire il loro apporto – partendo dalle istituzioni regionali e governative – affinché si possano creare le giuste condizioni per una trasformazione epocale del settore automotive che non produca danni sociali”.

Melfi è “il primo stabilimento italiano ad avere una missione produttiva proiettata al futuro con i 5 modelli elettrici e una versione ibrida. Questo risultato forse sorprenderà quanti hanno “gufato” sul futuro dello stabilimento”. “Sicuramente oggi – concludono i sindacati – non è un punto di arrivo ma di partenza e anzi ribadiamo che a partire da domani la responsabilità della politica che ha voluto questa transizione si deve tradurre in fatti: noi come organizzazioni sindacali abbiamo fatto la nostra parte, ora la Regione Basilicata in primis ed il governo centrale facciano velocemente la loro parte in maniera concreta per garantire il polo automotive di Melfi”.

”Felicissimo Show”, sold out a Roma per il nuovo show di Pio e Amedeo

”Felicissimo Show”, sold out a Roma per il nuovo show di Pio e AmedeoRoma, 3 ott. (askanews) – Grande successo per il debutto di “Felicissimo Show”, il nuovo spettacolo di Pio e Amedeo che domenica e ieri sera ha conquistato il pubblico di Roma con un doppio appuntamento sold out al Teatro Brancaccio. Con questo spettacolo Pio e Amedeo hanno la volontà di riportare a teatro un vero e proprio varietà, in cui si alternano risate e momenti di riflessione sull’attualità, il tutto condito dall’irriverenza e dall’ironia tagliente diventate ormai il loro marchio di fabbrica.

File rouge di “Felicissimo show” è infatti la “libertà di parola” che – come dichiarano gli artisti – “non dovrebbe essere mai ristretta o messa in discussione, soprattutto se si è comici, perché lo scherzo e l’ironia sono in grado di esorcizzare anche gli aspetti più negativi della vita”. Queste le prossime date: 04 ottobre – NAPOLI – Teatro Augusteo SOLD OUT 05 ottobre – NAPOLI – Teatro Augusteo SOLD OUT 06 ottobre – NAPOLI – Teatro Augusteo SOLD OUT 07 ottobre – NAPOLI – Teatro Augusteo SOLD OUT 09 ottobre – PALERMO – Teatro Golden SOLD OUT 10 ottobre – CATANIA – Teatro Metropolitan SOLD OUT 11 ottobre – CATANIA – Teatro Metropolitan 13 ottobre – BARI – Teatro Team SOLD OUT 14 ottobre – BARI – Teatro Team SOLD OUT 15 ottobre – BARI – Teatro Team 17 ottobre – CATANZARO – Teatro Politeama 18 ottobre – RENDE (CS) – Teatro Garden 19 ottobre – RENDE (CS) – Teatro Garden 21 ottobre – MONTECATINI (PT) – Teatro Verdi 22 ottobre – FIRENZE – Teatro Verdi 23 ottobre – ROMA – Teatro Brancaccio SOLD OUT 26 ottobre – MILANO – Teatro Lirico SOLD OUT 27 ottobre – MILANO – Teatro Lirico SOLD OUT 28 ottobre – MILANO – Teatro Lirico SOLD OUT 30 ottobre – BOLOGNA – Teatro Europauditorium SOLD OUT 31 ottobre – BOLOGNA – Teatro Europauditorium 04 novembre – PADOVA – Gran Teatro Geox 07 novembre – VARESE – Teatro di Varese 10 novembre – TORINO – Teatro Colosseo SOLD OUT 11 novembre – TORINO – Teatro Colosseo SOLD OUT 12 novembre – TORINO – Teatro Colosseo SOLD OUT 13 novembre – LUGANO – Palazzo dei Congressi 17 novembre – BRESCIA – Teatro Dis_Play 18 novembre – CESENA (FC) – Nuovo Teatro Carisport 20 novembre – ANCONA – Teatro Delle Muse 23 novembre – LEGNANO (MI) – Teatro Galleria 25 novembre – CAGLIARI – Opera Music Forum 30 novembre – BASILEA – Musical Theater 01 dicembre – BASILEA – Musical Theater SOLD OUT 06 dicembre – LECCE – Politeama Greco 09 dicembre – PESCARA – Palasport 11 dicembre – MILANO – Teatro degli Arcimboldi – GRAN FINALE

I biglietti sono disponibili in prevendita su Ticketone e prevendite abituali. Tutte le informazioni sui biglietti su: www.friendsandpartners.it RTL 102.5 è la radio partner del tour “FELICISSIMO SHOW”.

Più pdl nonostante taglio parlamentari, ma Governo la fa da padrone

Più pdl nonostante taglio parlamentari, ma Governo la fa da padroneRoma, 3 ott. (askanews) – Il taglio dei parlamentari non ha scalfito la produzione di proposte di legge da parte di deputati e senatori, tanto che il numero di quelle depositate in media è superiore rispetto al primo anno della scorsa legislatura. Ma a farla da padrone, soprattutto se si va a guardare quelli convertiti in legge, è sempre il governo, che vede anche aumentare il numero delle richieste di fiducia. E’ quanto emerge da una ricerca (meramente quantitativa, viene sottolineato) prodotta dal centro studi Cuiprodest e illustrata oggi in Senato alla presenza del capigruppo di Fdi Lucio Malan, di quello della Lega Massimiliano Romeo, di Licia Ronzulli di Forza Italia, del presidente della prima commissione, Alberto Balboni (Fdi) e del capogruppo del Pd in commissione Affari costituzionali, Andrea Giorgis.

In particolare, nei primi 11 mesi di questa legislatura “sono state presentate 2.020 proposte di legge di iniziativa parlamentare, contro le 2.655 del primo anno della XVIII legislatura” che contava 963 parlamentari contro gli attuali 600. Questo vuol dire che “risulta una media di 3,36 proposte di legge per parlamentare, contro le 2,75 proposte presentate nella stesso periodo della precedente legislatura”. In entrambe le legislature, le prime tre aree tematiche per numero di proposte di legge sono, in ordine decrescente: affari costituzionali, giustizia e cultura/istruzione. Guardando invece ai dati riferiti all’attività legislativa del governo – si legge nella ricerca – sono state presentate 91 proposte tra disegni di legge e decreti legge: questi ultimi sono 39, di cui 11 cosiddetti ‘omnibus’. Il governo Meloni ha posto la fiducia 9 volte al Senato e 20 alla Camera, contro le 6 volte al Senato e 11 alla Camera del Governo Conte I.

A guardare invece quante proposte sono arrivate ad approvazione, si scopre che ci sono state 52 nuove leggi, con un tasso di conversione in legge pari al 2,6%, contro l’1,8% della precedente legislatura. Inoltre, si osserva “la speranza di divenire legge dello Stato è pari al 70% per le proposte presentate dal Governo e al 30% per quelle presentate dai parlamentari, contro il 60% per le proposte governative e il il 40% per quelle parlamentari della precedente legislatura”. In entrambe le legislature, il gruppo parlamentare più attivo nella presentazione di proposte di legge è stato quello misto/autonomie, ma ciò – a giudizio degli autori della ricerca – potrebbe trovare spiegazione nell’assenza di coordinamento partitico che è prerogativa plausibile degli altri Gruppi. Ponderando il numero di proposte presentate con il numero di seggi in Parlamento, l’attività dei gruppi di opposizione è sensibilmente maggiore rispetto a quella dei gruppi di maggioranza.

Migranti, Meloni: no scontro con magistratura, dissenso su sentenza

Migranti, Meloni: no scontro con magistratura, dissenso su sentenzaTorino, 3 ott. (askanews) – “Non c’è nessuno scontro con la magistratura, lo voglio ribadire anche questa volta. Semplicemente la magistratura è libera di disapplicare una legge del Governo e il Governo è libero di dire che non è d’accordo perché a me la motivazione con la quale si rimette in libertà un immigrato irregolare già destinatario di un provvedimento di espulsione dicendo che le sue caratteristiche fisiche sarebbero quelle che i cercatori d’oro in Tunisia considerano buone per il loro interesse mi pare francamente una motivazione molto particolare”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a margine del festival delle Regioni.

“Dico quello che penso, ognuno ha l’autonomia di pensiero, io ho il mio ma non è uno scontro. È un tema che riguarda una sentenza specifica, ma l’interpretazione di un attacco alla magistratura mi fa molto riflettere perché penso di avere anche io il diritto a dire che non sono d’accordo se viene disapplicata una legge del Governo” ha aggiunto.

Meloni: il tema non è aumentare le risorse per la sanità ma come impiegarle

Meloni: il tema non è aumentare le risorse per la sanità ma come impiegarleTorino, 3 ott. (askanews) – “Costruire un Sistema sanitario nazionale efficiente ed efficace è obiettivo di tutti e sarebbe miope perseguirlo solo sulla base dell’aumento o meno delle risorse. Bisogna avere un approccio diverso, più profondo, provare a confrontarci con lealtà, coraggio e verità anche su come le risorse vengono spese: non basta spendere di più se le risorse sono utilizzate in modo poco efficiente. La sfida più difficile, che possiamo affrontare solo insieme, è questa. Sono e siamo assolutamente pronti a fare questo lavoro importante e difficile e sono certa che avremo a fianco regioni e province autonome”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo alla seconda edizione del Festival delle Regioni e delle Province autonome presso il Teatro Carignano di Torino.

Per “garantire il diritto alla salute a tutti i cittadini”, ha detto ancora, “siamo aperti e pronti a qualsiasi tavolo per capire le condizioni per raggiungere obiettivo. L’obiettivo principale è la sostenibilità in un contesto molto complesso, con elementi che rendono questa materia sempre più difficile: aumento della vita media, patologie correlate all’invecchiamento, aumento delle malattie croniche, tecnologie mediche avanzate e costose e costosi farmaci innovativi. E’ una situazione da gestire con attenzione e capacità di coesione”. In manovra, ha assicurato Meloni, ci sarà un “intervento deciso per le liste di attesa” e risorse per il personale.

Sanità, Meloni: il tema non è aumentare risorse ma come impiegarle

Sanità, Meloni: il tema non è aumentare risorse ma come impiegarleTorino, 3 ott. (askanews) – “Costruire un Sistema sanitario nazionale efficiente ed efficace è obiettivo di tutti e sarebbe miope perseguirlo solo sulla base dell’aumento o meno delle risorse. Bisogna avere un approccio diverso, più profondo, provare a confrontarci con lealtà, coraggio e verità anche su come le risorse vengono spese: non basta spendere di più se le risorse sono utilizzate in modo poco efficiente. La sfida più difficile, che possiamo affrontare solo insieme, è questa. Sono e siamo assolutamente pronti a fare questo lavoro importante e difficile e sono certa che avremo a fianco regioni e province autonome”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo alla seconda edizione del Festival delle Regioni e delle Province autonome presso il Teatro Carignano di Torino.

Per “garantire il diritto alla salute a tutti i cittadini”, ha detto ancora, “siamo aperti e pronti a qualsiasi tavolo per capire le condizioni per raggiungere obiettivo. L’obiettivo principale è la sostenibilità in un contesto molto complesso, con elementi che rendono questa materia sempre più difficile: aumento della vita media, patologie correlate all’invecchiamento, aumento delle malattie croniche, tecnologie mediche avanzate e costose e costosi farmaci innovativi. E’ una situazione da gestire con attenzione e capacità di coesione”. In manovra, ha assicurato Meloni, ci sarà un “intervento deciso per le liste di attesa” e risorse per il personale.

La presidente dell’Europarlamento Metsola ricorda la tragedia di Lampedusa del 2013

La presidente dell’Europarlamento Metsola ricorda la tragedia di Lampedusa del 2013Bruxelles, 3 ott. (askanews) – La presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, ha ricordato oggi a Strasburgo, subito prima della sessione di voto in plenaria dell’Assemblea, il decimo anniversario del tragico naufragio di Lampedusa nel 2013, in cui morirono 368 uomini, donne e bambini.

Oggi, ha detto Metsola, “abbiamo un’importante, solenne anniversario da ricordare: sono passati 10 anni dal tragico naufragio di Lampedusa, che costò la vita a più di 360 persone. E la triste verità è che quel naufragio del 2013 non è stato per niente un fatto isolato, il cimitero del Mediterraneo ha preso la vita di migliaia di altri bambini, donne e uomini da allora”. “La recente emergenza nell’isola di Lampedusa e nei paesi vicini ci serve a ricordare che l’immigrazione è la sfida della nostra generazione. Ora – ha sottolineato la presidente del Parlamento europeo – l’Europa deve rispondere in modo giusto e umano a chi cerca protezione, in modo fermo a chi non ne ha diritto, e in modo vigoroso alle reti criminali che continuano a sfruttare le persone vulnerabili”. “A pochi mesi dal termine del nostro mandato – ha osservato Metsola – abbiamo bisogno di un accordo fra il Parlamento europeo e il Consiglio Ue sul Patto sull’asilo e l’immigrazione”, un accordo che deve essere raggiunto, ha insistito, “prima della fine della legislatura”. “Dell’urgenza dell’adozione del Patto discuteremo domani in questo emiciclo”, ha sottolineato ancora.

“L’impegno del Parlamento europeo a trovare un modo per andare avanti resta saldo, per tutti coloro che hanno perduto la vita, per tutte le vittime dello sfruttamento, per tutte le famiglie che non si sono mai più riunite. Il Parlamento europeo li ricorda”, ha concluso Metsola, restando poi in silenzio, e nel silenzio dell’aula, per una decina di secondi, prima di dare la parola ai rappresentanti dei gruppi politici che sono intervenuti per commentare il tragico anniversario.

Meloni: riforma autonomia va avanti senza stop

Meloni: riforma autonomia va avanti senza stopTorino, 3 ott. (askanews) – La riforma dell’autonomia regionale differenziata “proseguirà senza stop, governo ha fatto molto di più di quanto era stato fatto” in precedenza. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo alla seconda edizione del Festival delle Regioni e delle Province autonome presso il Teatro Carignano di Torino.

“Penso – ha aggiunto – che l’autonomia, a differenza di quanto si dice, sia l’occasione per costruire un’Italia più unita, coesa, forte, capace di viaggiare alla stessa velocità e a garantire lo stesso livello di servizi. Vogliamo attuare il principio della sussidiarietà stabilito in Costituzione garantendo la coesione” di ogni parte d’Italia.

Al TTG una esperienza immersiva tra gli odori della Sardegna

Al TTG una esperienza immersiva tra gli odori della SardegnaMilano, 3 ott. (askanews) – Un’ode alla bellezza e all’autenticità della terra sarda: la Regione Sardegna è pronta a incantare i visitatori di TTG Incontri 2023 con il suo stand innovativo e coinvolgente. Con uno spazio espositivo di 600 mq, presso il padiglione A7 stand 227-414, e 46 espositori provenienti da tutta la Regione, l’obiettivo è condividere la ricchezza naturale, storica e culturale dell’isola con il vasto pubblico presente in fiera.

Sarà, inoltre, presente in prima persona Giovanni Chessa, Assessore al Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna, il quale presenterà le più recenti novità legate alla destinazione attraverso una conferenza stampa, accompagnata dalla degustazione di prodotti tipici, fissata per l’11 ottobre alle ore 15.00 presso lo stand. L’elemento centrale dello stand, realizzato in materiali eco-compatibili, è un percorso naturale immersivo, un tunnel olfattivo che cattura le essenze della Sardegna e il profumo della macchia mediterranea. I visitatori avranno l’opportunità di attraversare questa galleria emozionale, abbracciando un’esperienza multisensoriale che celebra la bellezza dell’ambiente sardo. Anche le immagini selezionate per adornare lo stand richiamano la natura, l’archeologia e la storia, regalando una prospettiva autentica e incantevole dell’Isola. Immagini suggestive e autentiche, tra cui i cestini centenari tipici della Regione, adornano alcune pareti dello stand, aggiungendo un ulteriore tocco di autenticità e tradizione.

“Inoltre – spiega una nota – particolare attenzione è stata dedicata al benessere dei visitatori, con la presenza di due zone “Ricaricati in Sardegna” all’interno dello stand. Questi spazi simboleggiano l’accoglienza calorosa e generosa del territorio sardo, offrendo ai visitatori la possibilità di fare una pausa dai frenetici ritmi della fiera. Qui potranno sedersi, rilassarsi e gustare un bicchiere d’acqua o altre bevande aromatizzate, rappresentando l’autenticità e l’ospitalità che la Sardegna è capace di offrire”.

La Venere degli stracci rinasce a Milano al Salone della Csr

La Venere degli stracci rinasce a Milano al Salone della CsrMilano, 3 ott. (askanews) – La Venere degli stracci rinasce a Milano. La celebre opera di Michelangelo Pistoletto – dopo essere andata distrutta nel rogo di piazza Municipio a Napoli, lo scorso luglio – sarà di nuovo allestita e ospitata dal 4 al 6 ottobre al Salone della CSR e dell’innovazione sociale, che svolge in quei giorni al presso l’Università Bocconi. L’opera sarà collocata all’ingresso, in via Roentgen 1 a Milano, per accogliere i visitatori dell’undicesima edizione di uno degli eventi più attesi in Italia sulla sostenibilità.

Il luogo scelto per questa “rinascita” non è casuale: fin da quando ha visto la luce nel 1967 la scultura viene associata al concetto del riciclo, ma non solo: la figura della Venere, che incarna un ideale di imperitura bellezza tramandato attraverso i secoli, si contrappone alla molteplicità di oggetti potenzialmente infinita e sempre cangiante degli stracci, simbolo di scarto e degrado. Anche la critica al consumismo e la denuncia dell’emarginazione sociale sono significati successivamente attribuiti alla Venere degli stracci: un’opera viva che si evolve nel tempo e nello spazio. I valori espressi dall’opera sono oggi in linea con i messaggi promossi dal Salone della CSR e dell’innovazione sociale: non solo l’economia circolare ma la riflessione sul futuro della nostra vita sul Pianeta, da cui scaturisce il titolo di questa edizione dell’evento, Abitare il cambiamento. A connotare l’identità della “versione milanese” – che si aggiunge così a quelle presenti nelle collezioni permanenti di alcuni prestigiosi musei, tra i quali il Museo d’Arte Contemporanea Castello di Rivoli, la Tate Modern di Londra, il Kröller-Müller Museum di Otterlo e l’Hirshhorn Museum and Sculpture Garden di Washington – sono gli stracc , raccolti in collaborazione con l’associazione Made in Carcere, da sempre partner del Salone, che si occupa di riciclo e di riscatto sociale promuovendo la creazione di manufatti realizzati con materiali e tessuti di scarto da parte di detenute a cui viene offerto un percorso formativo con lo scopo di un definitivo reinserimento nella società lavorativa e civile.

“Il nostro contributo a questa rinascita deriva dalla volontà di affermare vicinanza al maestro dopo l’incendio della Venere – commenta Luciana Delle Donne, presidente della Onlus Officina Creativa e fondatrice di Made in Carcere – Quest’opera è sempre stata per noi un grido di allarme sulla società dei consumi e sull’inquinamento, ma anche il simbolo di come la bellezza possa sempre essere rifondata, anche attraverso modelli positivi di economia rigenerativa basati sulla creatività. Per questo, da 17 anni, utilizziamo tessuti di recupero e abbiamo introdotto la bellezza in luoghi di degrado e di emarginazione come le carceri. Quello che ne è nato oggi fa parte integrante della nuova Venere milanese”. In particolare, parte degli scarti tessili che andranno a comporre la Venere degli stracci esposta al Salone deriva dal recupero e dalla testimonianza dell’attività svolta nelle carceri di Lecce, Trani, Taranto e Matera, e nelle 20 sartorie sociali attivate in aree periferiche di tutta Italia, a cui Made in Carcere dona materiali tessili per la creazione di “brand sociali” affinché replichino il suo modello divenuto apripista anche fuori dai luoghi di detenzione.

Dopo la presenza al Salone per tutta la sua durata, la Venere degli stracci sparirà di nuovo, ma solo per un breve periodo. A confermarlo è stato lo stesso Michelangelo Pistoletto, che lo scorso 13 settembre, in occasione del conferimento del premio “La Ginestra” ha confermato l’intenzione di ricollocare la Venere in piazza Municipio a Napoli, questa volta dotandola di protezioni speciali. “La Venere è la nostra speranza di rigenerazione”, ha detto il maestro. Un auspicio condiviso anche da Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale, che ha già visto la presenza di Michelangelo Pistoletto in diverse edizioni.