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Tag: Sanremo 2023

AiSla, per i 40 anni convegno in Toscana su assistenza e presa in carico

AiSla, per i 40 anni convegno in Toscana su assistenza e presa in caricoRoma, 1 ott. (askanews) – Il Centro Civico “Le Granaglie” di San Gimignano ospiterà sabato 7 ottobre il convegno “Percorsi di Assistenza per le Persone con SLA e altre Malattie Neuromuscolari”. L’importante evento, patrocinato da AISLA, in collaborazione con l’Azienda Sanitaria USL Toscana sud est e il Comune di San Gimignano, si concentra sul tema della presa in carico nella Sla, intesa proprio come “il farsi carico dei problemi dell’altro”. La cosiddetta presa in carico sanitaria e sociosanitaria, infatti, si concretizza attraverso un programma di servizi volti a rispondere adeguatamente ai bisogni complessi di cura della persona con Sla, affiancandola e garantendo il diritto all’autodeterminazione, unitamente a un’assistenza continuativa. Questo modello, che dovrebbe essere applicato nella gestione di tutte le cronicità, richiede che chi eroga servizi costruisca una rete assistenziale che garantisca continuità delle cure e una giusta distribuzione delle risorse. Il convegno ospiterà una serie di illustri relatori clinici e scientifici che parleranno dell’esperienza della presa in carico condivisa e dell’importanza del lavoro di équipe multidisciplinare. Nella seconda parte della mattinata, si affronterà il tema dell’integrazione ospedale-territorio, mentre nella terza sessione sarà dato spazio alle testimonianze e alle esperienze del volontariato. Il convegno sarà aperto dai saluti istituzionali del Sindaco Andrea Marrucci, del Direttore Sanitario dott.ssa Simona Dei e del Consigliere Nazionale AISLA dott. Antonello Paliotta. Le sessioni saranno moderate dallo psicologo psicoterapeuta dott. Ramon Morales e dalla dott.ssa Maria Giovanna D’Amato, che introdurrà i lavori con un approfondimento sul PDTA (Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale) nella SLA. In occasione del 40° anniversario di AISLA, tutta la cittadinanza è invitata a partecipare a questo significativo evento. L’ingresso sarà libero e gratuito. Sarà inoltre possibile seguire il congresso online sulla pagina Facebook di AISLA Arezzo. “È con grande felicità che annunciamo il convegno scientifico, finalmente in presenza”, dichiara Antonello Palliotta, consigliere nazionale AISLA, “da sempre è stata un’occasione di confronto e aggiornamento molto attesa dalla comunità scientifica, clinica e dalle famiglie che convivono con la SLA. Dopo la pandemia, percepiamo ancora di più l’esigenza di condividere le novità riguardanti la presa in carico della SLA e aprire un confronto con tutti gli attori della rete”.

Il Papa a giovani missionari: preoccuparsi per la salvezza degli altri

Il Papa a giovani missionari: preoccuparsi per la salvezza degli altriMilano, 1 ott. (askanews) – “Preoccuparsi per la salvezza degli altri”. Per Papa Francesco, è questo “il primo insegnamento importante” che arriva dallo “zelo missionario” di Mons. Charles de Frobin Janson, il vescovo di Nancy, in Francia, che nel 1843 fondò Pontificia Opera della Santa Infanzia .

“Come veri discepoli di Gesù, infatti, coltivando in noi un cuore simile al suo, non possiamo fare a meno di desiderare ardentemente che tutti si salvino”, scrive il Santo Padre in un messaggio inviato a Mons. Emilio Nappa, Segretario Aggiunto del Dicastero per l’Evangelizzazione e Presidente delle Pontificie Opere Missionarie, ai bambini e ai ragazzi missionari, ai loro genitori e ai formatori, in occasione dei 180 anni di fondazione della Pontificia Opera della Santa Infanzia. “Così è cominciata la vostra bellissima associazione, che ancora oggi, attiva e vivace dopo 180 anni, insegna a tanti bambini e ragazzi di tutto il mondo ad essere discepoli missionari”, ricorda il Pontefice. Papa Francesco rivolge poi un sentito ringraziemento ai bambini e ragazzi missionari, precisando di considerarli “miei speciali miei speciali collaboratori. Vi ricordo, però – evidenzia il Pontefice – che questa qualifica implica anche un altro impegno importante: quello di costruire ponti e relazioni, sull’esempio di Cristo stesso, e anche a questo vi esorto”.

Forza Italia modifica il suo statuto e avvia una stretta sui morosi (chi non è in regola decade dalle cariche)

Forza Italia modifica il suo statuto e avvia una stretta sui morosi (chi non è in regola decade dalle cariche)Paestum, 1 ott. (askanews) – E’ stata approvata dal Consiglio nazionale di Forza Italia la modifica dello Statuto che prevede l’elezione di quattro vice segreterari. A quanto si apprende, è stato stabilito che il più votato sarà vicario. E’ stata approvata nel corso del Consiglio nazionale di Forza Italia la modifica dello statuto che prevede la stretta sui morosi. Si prevede infatti che “per evitare disparità di trattamento tra i soci che rispettano esattamente le regole di Forza Italia e quello che talvolta vi soprassiedono” ci sarà una “previsione di sanzioni per la mancata contribuzione al movimento che hanno ad oggetto esclusivamente le cariche interne all’associazione e la candidabilità”. “I generali devono dare esempio alla classe dirigente, chi ha responsabilità deve pagare. Se non dimostra di essere attaccato al movimento come fa a farsi rispettare?”. Lo ha detto, a quanto si apprende, il segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, tornando durante il Consiglio nazionale, sul tema dei morosi.

Il Papa: è molto difficile la redenzione per i corrotti

Il Papa: è molto difficile la redenzione per i corrottiMilano, 1 ott. (askanews) – Se “per il peccatore c’è sempre speranza di redenzione, per il corrotto, invece, è molto più difficile. Infatti i suoi falsi ‘sì’, le sue parvenze eleganti ma ipocrite e le sue finzioni diventate abitudini sono come uno spesso ‘muro di gomma’, dietro al quale si ripara dai richiami della coscienza. E questi ipocriti fanno tanto male”. Così Papa Francesco, affacciandosi alla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico Vaticano, si è rivolto ai fedeli e i pellegrini riuniti in Piazza San Pietro per la recita dell’Angelus. “Siamo tutti peccatori, ma non corrotti”, è il messaggio lanciato dal Pontefice. Il Santo Padre si è soffermato sul passaggio del Vangelo che parla dei due figli incaricati dal padre di andare a lavorare nella vigna: “Il primo risponde subito ‘sì’, ma poi non ci va. Il secondo, invece, al momento si rifiuta, ma poi ci ripensa e ci va”. Il primo figlio, quello che dice ‘sì’, ma poi non va, “non vuole fare la volontà del padre, ma non vuole nemmeno mettersi a discuterne e parlarci. Così si nasconde dietro a un ‘sì’, dietro a un finto assenso, che nasconde la sua pigrizia e per il momento gli salva la faccia. Se la cava senza conflitti, però raggira e delude suo padre, mancandogli di rispetto in un modo peggiore di quanto non avrebbe fatto con uno schietto ‘no’. Il problema di un uomo che si comporta così è che non è solo un peccatore, ma un corrotto, perché mente senza problemi per coprire e camuffare la sua disubbidienza, senza accettare alcun dialogo o confronto onesto”.

Diverso il caso del secondo figlio, quello che dice ‘no’ ma poi va a lavorare nella vigna: “E’ invece sincero. Non è perfetto, ma sincero. Certo, ci sarebbe piaciuto vederlo dire subito ‘sì’. Non è così ma, per lo meno, manifesta in modo schietto e in un certo senso coraggioso la sua riluttanza. Si assume, cioè, la responsabilità del suo comportamento e agisce alla luce del sole. Poi, con questa onestà di fondo, finisce col mettersi in discussione, arrivando a capire di avere sbagliato e tornando sui suoi passi. È, potremmo dire, un peccatore, ma non un corrotto”.

Il Papa: molto difficile la redenzione per i corrotti

Il Papa: molto difficile la redenzione per i corrottiMilano, 1 ott. (askanews) – Se “per il peccatore c’è sempre speranza di redenzione, per il corrotto, invece, è molto più difficile. Infatti i suoi falsi ‘sì’, le sue parvenze eleganti ma ipocrite e le sue finzioni diventate abitudini sono come uno spesso ‘muro di gomma’, dietro al quale si ripara dai richiami della coscienza. E questi ipocriti fanno tanto male”. Così Papa Francesco, affacciandosi alla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico Vaticano, si è rivolto ai fedeli e i pellegrini riuniti in Piazza San Pietro per la recita dell’Angelus. “Siamo tutti peccatori, ma non corrotti”, è il messaggio lanciato dal Pontefice.

La Tunisia: non possiamo proteggere le frontiere di altri paesi

La Tunisia: non possiamo proteggere le frontiere di altri paesiRoma, 1 ott. (askanews) – La Tunisia “non può in nessun caso agire da guardia di frontiera per altri paesi, può solo difendere i propri confini”. Lo ha dichiarato il ministro dell’Interno, Kamel Feki, in una nota riportata dall’agenzia di stampa tunisina Tap.

Secondo il ministro, “la questione dell’immigrazione irregolare richiede sacrifici e concessioni reciproche da parte dei paesi più ricchi nel mondo”. Alla Tunisia spetta “difendere i propri confini e garantire l’applicazione delle proprie leggi interne”, ha rimarcato il ministro.

“La Tunisia è uno Stato che non può accogliere massicci flussi di migranti irregolari oltre le proprie capacità sociali e finanziarie, né può più fungere da paese ospitante”, ha proseguito Feki, affermando che le autorità tunisine hanno “costantemente espresso il proprio sconcerto per l’aumento dei flussi migratori irregolari”. Una politica efficace per gestire il fenomeno richiede “un ampio consenso globale su soluzioni radicali che garantiscano condizioni di vita dignitose alle persone provenienti dai paesi sub-sahariani”, ha concluso. Secondo il ministro dell’Interno tunisino, Kamel Feki, le ong internazionali “manipolano la questione migratoria al servizio degli interessi degli europei”. E’ quanto si legge in una nota diffusa dal ministero e riportata dall’agenzia di stampa Tap.

A Taranto dal 6 all’8 ottobre debutta “Mediterraneo Slow”

A Taranto dal 6 all’8 ottobre debutta “Mediterraneo Slow”Milano, 1 ott. (askanews) – Celebrare la grande diversità di quei Paesi e popoli che per millenni si sono relazionati dando vita alla cultura mediterranea, e richiamare l’attenzione sulla centralità del cibo e della sua produzione come elemento di unione in un momento storico in cui il tema del viaggio attraverso il Mar Mediterraneo è elemento di tragica cronaca. È questo il senso di “Mediterraneo Slow”, la manifestazione organizzata dal Comune di Taranto, in collaborazione con Slow Food Italia e Slow Food Puglia e la partecipazione della Regione Puglia, che debutta dal 6 all’8 ottobre sulla rotonda del Lungomare Vittorio Emanuele III.

L’obiettivo è quello di riunire produttori, cuochi ed esperti provenienti dai Paesi che si affacciano sul Mare nostrum, in un’edizione zero che anticipa il progetto di fare di “Mediterraneo Slow” a Taranto la manifestazione di riferimento per la comunità mediterranea. “Non è un caso che questo evento, che pone al centro lo scambio e l’incontro, elementi che hanno caratterizzato la storia e generato il patrimonio culturale mediterraneo, si svolga a Taranto, città per noi di Slow Food simbolo di rigenerazione ambientale e culturale proprio a partire dai mestieri e dai prodotti legati alla terra e al mare” ha spiegato la presidente di Slow Food Italia, Barbara Nappini, sottolineando che “ancora una volta quindi il cibo è l’elemento di connessione per approfondire le questioni al centro del dibattito internazionale, come le crisi climatiche e ambientali e le esperienze di rigenerazione già messe in atto, attraverso le conferenze, il mercato dei produttori, laboratori di degustazione e attività didattiche”.

Mediterraneo Slow prende il via venerdì 6 alle 11 con una conferenza inaugurale a cui partecipano, oltre al sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci e alla presidente Nappini, Edward Mukiibi, presidente del movimento internazionale Slow Food, e Marcello Longo, presidente di Slow Food Puglia. Carlo Petrini interverrà alla conferenza “Mediterraneo: Mare aperto” di sabato 7 alle 15, insieme a Saverio Russo, professore ordinario di Storia moderna presso l’Università di Foggia, Rossella Galletti, docente di antropologia culturale presso l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli, e Leonardo Palmisano, scrittore e sociologo pugliese. Ci saranno poi i forum, momenti di confronto che danno la parola a pescatori, fornai e coltivatori di grani tradizionali, e agli olivicoltori, ospitati nello spazio incontri realizzato insieme all’Istituto centrale per il patrimonio immateriale. Infine, un incontro organizzato con il Ciheam (Mediterranean Agronomic Institute) di Bari e dedicato alle food policy delle città mediterranee.

Oltre ai prodotti alimentari selezionati tra i Mercati della Terra e del Mare pugliesi, tra cui i numerosi Presìdi Slow Food, ci saranno iniziative gastronomiche, attività ludiche per i più piccoli, visite in azienda e momenti dedicati alle tante espressioni culturali legate al Mediterraneo, come la danza e le musiche tradizionali. La tre giorni ospita anche 43 delegati da 27 Paesi, tra cui Uganda, Australia, Ucraina, Germania e Stati Uniti, riuniti nel Consiglio di Slow Food: uno dei momenti associativi più significativi del movimento della chiocciola in cui i referenti provenienti dai cinque continenti delineano le linee politiche del futuro, identificando i grandi temi su cui Slow Food si impegna, dall’agroecologia alla tutela della biodiversità.

Mattarella: le barriere architettoniche ledono la dignità dei disabili

Mattarella: le barriere architettoniche ledono la dignità dei disabiliMilano, 1 ott. (askanews) – “Le barriere architettoniche impediscono l’esercizio dei normali diritti a intere categorie di cittadini e la Giornata Nazionale per il loro Abbattimento è stata istituita con l’intento di accrescere la consapevolezza di come questi ostacoli siano nocivi per l’intera società. La loro persistenza si traduce in una lesione della dignità di ogni persona, di tutte le persone”. E’ il messaggio lanciato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata nazionale per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

“Nessuno deve più essere messo nella condizione di dover rinunciare ad andare a scuola o al lavoro, a partecipare a un concerto o a una manifestazione solo perché non sono previsti strumenti appropriati di accesso o per la presenza di comportamenti aggressivi e discriminatori nei confronti dei portatori di disabilità – evidenza il capo dello Stato -. Occorre un impegno rinnovato e permanente nella progettazione, nell’adeguamento e nella gestione degli spazi affinché le azioni della Pubblica Amministrazione e degli operatori privati siano improntate oltre che, naturalmente, al rispetto delle normative esistenti, a principi di solidarietà e responsabilità, nella consapevolezza che solo affrontando e vivendo il problema nella sua dimensione comunitaria, sarà possibile apportare benefici a tutti”, conclude Mattarella.

Università di Parma, il 3 ottobre convegno con card. Ravasi

Università di Parma, il 3 ottobre convegno con card. RavasiRoma, 1 ott. (askanews) – Si intitola Curare le malattie dell’esistenza il seminario che il Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università di Parma ha organizzato per martedì 3 ottobre alle 11 nell’Aula Magna dell’Ateneo.

Relatore sarà il Cardinale Gianfranco Ravasi, Presidente emerito del Pontificio Consiglio della Cultura e Presidente della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra. L’incontro sarà moderato da Riccardo C. Bonadonna, docente di Endocrinologia all’Università di Parma. Considerato il numero limitato di posti, le persone interessate a partecipare sono invitate a mandare una richiesta via e-mail all’indirizzo amministrazione.dimec@unipr.it, indicando nell’oggetto “Partecipazione evento Mons. Ravasi”. La conferma di partecipazione sarà inviata tramite e-mail entro lunedì 2 ottobre. L’appuntamento sarà trasmesso anche in diretta streaming sul canale YouTube Unipr: https://youtube.com/live/rPXXODb-v1I?feature=share

”Ti presto fiducia”, il libro di fra Tirelli su microprestiti

”Ti presto fiducia”, il libro di fra Tirelli su microprestitiRoma, 1 ott. (askanews) – A San Severo, nello splendido e tormentato territorio della provincia di Foggia, c’è un frate convinto che “l’intuizione del ‘micro-credito’ sia una possibilità di riscatto per chi non chiede altro che di riaffiorare dal baratro di una momentanea condizione sfavorevole. Una condizione in cui chiunque può ritrovarsi, a seguito di scelte sbagliate o di sistemi capestro, che impediscono l’accesso a una legittima ascesa sociale rispettosa dei bisogni di tutti”. Il frate si chiama Andrea Tirelli e ha raccolto in questi anni un gruppo di professionisti e volontari per creare Tiprestofiducia, un’associazione senza scopo di lucro che – dopo le opportune verifiche – concede denaro senza interesse attraverso microprestiti restituibili a rate e in tempi ragionevoli. Gestita con estrema accortezza e buonsenso, investe nelle persone, aiutando chi si trova in difficoltà, finanziando piccole imprese e promuovendo progetti di raccolta fondi con proposte culturali e di beneficenza.

TS Edizioni pubblica, anche in formato e-book, “Ti presto fiducia. Quando il microcredito ti salva la vita” di fra Andrea Tirelli, religioso francescano che ha costituito nel 2017 l’associazione Tiprestofiducia, che gestisce con un gruppo di volontari e professionisti esperti. Scrive nella prefazione don Luigi Ciotti: “Finché la fiducia sarà solo una scommessa in senso economico – ossia tecnicamente una ‘apertura di credito’ – continuerà il predominio del modello capitalista neo-liberista, sistema dei ricchi per i ricchi ‘ingiusto alla radice’, come l’ha definito Papa Francesco. Sistema colpevole di ingiustizie e disuguaglianze che hanno raggiunto picchi inediti e inaccettabili. Per fare in modo che la fiducia diventi, prima che un principio contrattuale, un naturale impulso dell’anima, un ‘motore’ delle relazioni umane, occorre rieducarci tutti a una fratellanza fondata sul sentimento e la consapevolezza dell’essere ‘con-sorti’, cioè accomunati da una medesima sorte: quella di fare i conti con la nostra fragilità e con i nostri limiti, a partire da quello che ci costituisce come viandanti di passaggio su questa Terra”.

Ecco, dunque, la storia e la filosofia di un’iniziativa, che si vorrebbe replicare anche in altre parti d’Italia, raccontata attraverso vicende di vita vissuta, successi e fallimenti e i fondamenti di un’educazione al valore del denaro, alla sua gestione e al suo utilizzo. Scrive fra Tirelli nell’introduzione: “Questo libro vuole provare a rimettere a tema la centralità, libera e cosciente, dell’essere umano, con la sua capacità di adattarsi e di determinare il corso della propria esistenza attraverso scelte e iniziative che influenzano l’economia dell’Universo. Un Universo e un Pianeta Terra, che potrebbero vivere anche senza l’uomo, certo, a cui tuttavia è affidato il compito di difendere il bene più prezioso: la vita… Che cos’è il microcredito? Perché funziona? Come può risolvere situazioni di difficoltà? Il sogno di alcune persone è diventato realtà: aiutare famiglie in crisi e salvare un territorio da troppo tempo tormentato dalla criminalità organizzata e dallo strozzinaggio”.

Una testimonianza – a tratti dura, a tratti commovente – che sprona il lettore a credere ancora nella bontà degli esseri umani e nella fiducia, valori di cui la civiltà occidentale ha oggi estremo bisogno. Andrea Tirelli. Foggiano, classe 1971, religioso francescano, ha costituito nel 2017 l’associazione Tiprestofiducia, che gestisce con un gruppo di volontari e professionisti esperti. L’Associazione concede numerosi microprestiti. Si tratta per lo più di aiuti elargiti per tutelare attività commerciali con difficoltà a pagare le bollette, a riparare le auto aziendali danneggiate, i vetri rotti, il personale. Per finanziare e creare il fondo dell’Associazione, Andrea Tirelli è diventato anche scrittore di romanzi di successo, fra cui ricordiamo: Il viaggio di ritorno (2017), Facciamo come possiamo (2020), Con tutto l’amore che ho (2018). L’autore – per la sua coraggiosa iniziativa – ha avuto grande rilievo mediatico sui quotidiani e in varie trasmissioni televisive.