Turismo sostenibile, Sciarelli: servono investimenti e coordinamentoNapoli, 29 set. (askanews) – Turismo sostenibile? E’ possibile ridurre e gestire l’impatto del flusso dei visitatori su città e destinazioni, ma servono investimenti, pianificazione, responsabilità di tutti gli attori coinvolti, publici e privati. Se ne è discusso a Napoli nel corso del convegno “Turismo sostenibile per lo sviluppo del Mezzogiorno” promosso dall’Ordine dei dottori commercialisti e degli Esperti contabili di Napoli, presieduto da Eraldo Turi.
“La sostenibilità ambientale, quella sociale e quella economica vanno analizzate in maniera complementare. Il turismo per sua natura è un fenomeno sistemico dove sono tanti gli attori e i soggetti che devono cooperare per un’offerta che sia sostenibile. L’aumento della presenza dei turisti può generare problemi di impatto rispetto a una capacità di carico legata alla disponibilità di poter accogliere correttamente, in maniera efficace e sostenibile i turisti – ha messo in evidenza Mauro Sciarelli, professore di economia e gestione dell’impresa all’Università Federico II nel corso del convegno – Quindi c’è da fare degli investimenti sotto questi profili in termini organizzativi dove tutti fanno la loro parte, le istituzioni, gli operatori, i turisti e i cittadini”. La tesi di Sciarelli è sostenuta anche da Raffaele Sibilio, professore di sociologia sempre alla Federico II: “Solo se coniughi l’aspetto sociale, economico e ambientale si può parlare di turismo sostenibile. Dobbiamo formare i giovani nelle professioni turistiche di qualità in modo che ci sia un’offerta del territorio di qualità, cercando di coinvolgere le comunità locali soprattutto nelle aree meno popolate. Se c’è troppa capacità di carico i luoghi non si riconoscono e sono valorizzati meno di quello che potrebbero”.
Per Maria Cristina Gagliardi, consigliera Odcec delegata al Turismo “il Turismo sostenibile ha registrato dopo gli anni di pandemia un vero e proprio boom, trasformando radicalmente la richiesta di servizi”. “In una regione come la nostra dove il turismo è uno dei settori trainanti dell’economia, bisogna favorire questo processo cogliendone tutte le opportunità – ha detto – Serve una sinergia tra istituzioni, tutti i partner della filiera turistica e noi professionisti per dare ulteriore impulso a questo nuovo trend”. Di economia sociale ha parlato Antonella La Porta, consigliera dell’ordine partenopeo per la commissione sostenibilità e responsabilità sociale d’impresa. “La Commissione sul turismo è storica, esiste da sempre favorendo gli approfondimenti sui temi della sostenibilità che è un tema trasversale a tutti i settori della produzione. Lo scatto da un’economia tradizionale a un’economia sociale che abbia come scopo principale un giusto profitto etico ma soprattutto la crescita sociale attraverso lo sviluppo di una nuova sensibilità e di nuove competenze e temi legati alla sostenibilità, deve essere la nostra linea guida – ha sottolineato La Porta – Un’azienda che cresce nel solco della sostenibilità è destinata al successo e in questo percorso il ruolo del dottor commercialista è fondamentale”.
“Siamo vicini alle imprese del settore turistico che portano sviluppo sostenibile nel Mezzogiorno – ha a sua volta evidenziato Liliana Speranza, presidente della Commissione Turismo, che ha coordinato i lavori – Un processo che comporta anche la rinascita dei territori preservandone la loro ricchezza culturale e paesaggistica. Servono investimenti come quelli offerti dal Fondo per la sostenibilità e l’Innovazione nel quale ci sono 500 milioni a disposizioni delle imprese. Lo ritengo un ottimo punto di partenza per rilancio del turismo nel Sud”. All’incontro ha partecipato anche Marilena Nasti, consigliere delegato dell’Odcec Napoli. (Nella foto, da sinistra Marilena Nasti, Eraldo Turi, Liliana Speranza e Maria Cristina Gagliardi)
Ferrero lancia i biscotti da colazione Kinderini: investiti 50 milioniMilano, 29 set. (askanews) – A quattro anni dal lancio dei Nutella Biscuits, Ferrero torna con un nuovo prodotto, sempre della gamma biscotti ma questa volta destinato alla prima colazione. Parliamo dei Kinder Kinderini, frollini al latte e cacao al gusto di Kinder, che nella forma riprendono il classico ovetto di cioccolato del gruppo in versione “emoticon”, con diverse espressioni facciali.
Per la multinazionale dolciaria di Alba si tratta di una ulteriore espansione nel mercato dei biscotti “con l’aspirazione di competere sul mercato globale dove Ferrero è il secondo produttore al mondo di biscotti dolci e continua ad investire e ad affermare la propria presenza nel mercato globale”. Oggi il mercato della prima colazione in Italia vale 6,8 miliardi di euro. All’interno del segmento, in crescita a valore del 12,6%, i biscotti rappresentano la categoria più importante con un 27,6% a valore, seguiti da merendine (22%) e frutta secca (17%). La novità Ferrero si inserisce proprio nel segmento dei biscotti che ha un valore di 1,78 miliardi di euro (al netto dei biscotti all’uovo) ed è la categoria con la più grande crescita nel breve periodo (+16,3%). Prodotti in Italia, nello stabilimento di Balvano, in provincia di Potenza, lo stesso dove sono nati i Nutella Biscuits e dove sono prodotte le merendine Kinder e Ferrero, i Kinderini sono il frutto di otto anni di ricerca e sviluppo e di un investimento di oltre 50 milioni di euro per la creazione della linea produttiva. Una volta terminata la fase di progettazione, spiega il gruppo, la linea di produzione, nonostante la sua complessità, tuttavia, è stata assemblata in tre mesi. Un cantiere che ha coinvolto centinaia di lavoratori. “La costruzione da zero della linea produttiva ha confermato la volontà del gruppo Ferrero non solo di creare prodotti sempre più innovativi, ma anche quella di consolidare la sua presenza in Italia creando valore per l’indotto, per il territorio e per le comunità in cui opera”. In termini occupazionali, la nuova linea ha richiesto l’assunzione, con contratti a termine stagionali, di oltre 120 persone.
I nuovi biscotti prodotti nel polo di Balvano saranno destinati inizialmente al mercato italiano ma in futuro sbarcheranno anche estero. “E’ un prodotto che si presta perfettamente alle caratteristiche del mercato italiano. Sappiamo perfettamente che noi facciamo colazione con i biscotti ma non escludiamo che si possa consumare tra i pasti come snack – ci ha detto Alessandro D’Este, presidente e amministratore delegato di Ferrero commerciale Italia – E’ un prodotto pensato per la colazione insieme al latte. Il mercato italiano è quello principale ma non esclusivo. A partire dal prossimo anno il prodotto verrà anche esportato dallo stabilimento di Balvano inizialmente in altri mercati europei”. In termini di obiettivi il nuovo prodotto ha “l’ambizione di salire sul podio delle referenze più vendute nel mercato dei biscotti in Italia”. “Sicuramente – ha spiegato ancora D’Este – contribuirà alla crescita della relazione con i consumatori. Posso dire che secondo me il primo anno supereremo i 300 milioni di biscotti consumati, quasi cinque biscotti a testa”. Più in generale per Ferrero questo è un ulteriore passo nel mercato della prima colazione all’interno del quale “quella dei biscotti è una categoria importantissima. Per noi è un mercato molto rilevante e le acquisizioni che abbiamo fatto, anche in Italia a marzo dello scorso anno su un’azienda del Napoletano per la produzione di prodotti surgelati dove produciamo i nostri muffin, sono una prova. E lì produrremo anche altri prodotti – ha continuato D’Este – Oggi Ferrero, grazie anche alle acquisizioni fatte a livello internazionale, è il secondo produttore al mondo di biscotti. L’Italia è importante ma in un panorama internazionale di sviluppo”.
La linea interamente dedicata ai Kinder Kinderini nello stabilimento lucano si sviluppa su due piani e misura circa un chilometro. Si caratterizza per macchinari all’avanguardia e tecnologie informatiche avanzate al fine di sovrintendere al meglio le fasi di sovrapposizione degli impasti, di cottura, decorazione e confezionamento. Ci vogliono circa 100 minuti per creare ogni singolo biscotto Kinder Kinderini: dalla preparazione dell’impasto, alla decorazione degli occhi e della bocca, fino all’inserimento nella confezione. Per creare le diverse espressioni con la massima precisione e superare rigorosi controlli di qualità, sono stati installati diversi e sofisticati sistemi di visione “intelligente”. Lungo la fase del confezionamento, inoltre, è presente un sistema robotizzato che garantisce un’ampia varietà di espressioni all’interno di ogni confezione.
Poste Italiane ottiene la medaglia di platino da EcoVadisRoma, 29 set. (askanews) – Poste Italiane ottiene la prestigiosa medaglia di platino di EcoVadis, che valuta la sostenibilità delle imprese lungo la catena di fornitura, e migliora ulteriormente la posizione dalla medaglia Gold dello scorso anno collocandosi entro l’1% delle migliori aziende valutate dal team di esperti internazionali.
EcoVadis è fra le più accreditate piattaforme di rating sulla sostenibilità delle imprese a livello internazionale ed ha finora espresso valutazioni su 100mila aziende. La medaglia premia le aziende che hanno completato il processo di valutazione EcoVadis e hanno dimostrato di possedere un sistema di gestione solido che risponde ai criteri di sostenibilità secondo quanto indicato nella metodologia EcoVadis. La metodologia si basa su standard internazionali di sostenibilità, tra cui la Global Reporting Initiative, il Global Compact delle Nazioni Unite e la ISO 26000, coprendo oltre 200 aree di interesse ESG per circa 175 Paesi. Il modello di valutazione, presidiato da un comitato scientifico internazionale, si basa su standard riconosciuti a livello mondiale e consiste nel misurare la performance di ventuno indicatori, in relazione a 4 macro-ambiti, quest’ultimi valutati con un punteggio finale da 0 a 100: Ambiente, Pratiche Lavorative e Diritti Umani, Etica e Acquisti Sostenibili.
“Il passaggio dalla medaglia d’oro alla medaglia di platino nella graduatoria EcoVadis testimonia il continuo progresso aziendale nel raggiungimento degli obiettivi del Piano Strategico ESG – ha commentato l’Amministratore Delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante -. Il rating di EcoVadis è un nuovo tassello del percorso di Poste Italiane, che si colloca al massimo livello del rating globale per la responsabilità sociale d’impresa lungo la catena di fornitura”. “Siamo impegnati quotidianamente a trovare soluzioni innovative e sostenibili per i nostri partner italiani e internazionali, in linea con gli obiettivi aziendali – ha affermato Giuseppe Lasco, Condirettore Generale di Poste Italiane – continueremo a lavorare per essere un punto di riferimento sempre più rappresentativo per il Paese nell’ambito ESG”.
La leadership nel rating EcoVadis si aggiunge ad altri numerosi riconoscimenti ottenuti da Poste Italiane, che è presente nei più prestigiosi indici di sostenibilità internazionali, tra cui l’indice MIB ESG di Borsa Italiana, primo posto fra le Blue Chip, il Dow Jones Indices per il quarto anno consecutivo, Euronext Vigeo-Eiris Indices, Integrated Governance Index (IGI), Euronext Equileap Gender Equality Eurozone 100, FTSE4Good, Bloomberg Gender-Equality Index, Stoxx Global ESG Leaders. A questi, si aggiungono, inoltre, i rating da parte di importanti agenzie internazionali, come la “AA” da parte di MSCI, l’”A-” da parte di CDP e il “Top 5% S&P Global Esg Score 2022” del Sustainability Yearbook 2023. Il Gruppo, inoltre, ha ottenuto un ESG Risk Rating pari a 13,7 (Low risk) da parte di Sustainalytics ed è stato riconosciuto come top ESG performer su un panel che conta oltre 15.000 aziende valutate a livello mondiale, ottenendo il riconoscimento di “2023 Industry Top-Rated”.
L’Eroica al via, nasce “Casa Eroica” e da domani al via la padalataRoma, 29 set. (askanews) – A Gaiole in Chianti il rito de L’Eroica sta per iniziare. Sabato e domenica migliaia e migliaia di ciclisti in arrivo da tutto il mondo pedaleranno sulle strade bianche della provincia di Siena. I più preparati ed ardimentosi lo faranno sabato e si spingeranno fino alla Val d’Orcia e alle Crete Senesi, nella zona a sud. I ciclisti con minor autonomia pedaleranno domenica, perlopiù nel Chianti. Gli scenari sono quelli della Toscana più bella e affascinante, fatta di vigne, ulivi e cipressi, creste e spianate, castelli e paesini in pietra che proiettano il viaggio nella dimensione più mistica. Alcuni dei cinque percorsi possibili conducono a Siena, nella suggestione di Piazza del Campo.
Però molti ciclisti progettano le tappe della propria impresa segnando sulla mappa i ristori previsti, alcuni di questi serviranno la ‘pappa al pomodoro’, altri la ‘ribollita’, altri le uova al pomodoro. A L’Eroica, infatti, non sono bandite solo le bici moderne e le maglie di licra ma anche gli integratori e i succedanei degli alimenti. Qui a L’Eroica ci si alimenta come lo facevano i corridori del ciclismo eroico con i cibi che arrivavano dalla cucina di casa, qualche volta dalla trattoria sulla strada, spesso dalle mani degli spettatori. Nessuno a L’Eroica scansa la fatica; si sa ben prima della partenza che la corsa non sarà una passeggiata perché la strada bianca è esigente, le biciclette vecchie spesso non reggono lo sforzo, le gambe non seguono l’animo dei ciclisti in sella. Ma è proprio questa la magia de L’Eroica che ti ricorda cos’è la ‘bellezza della fatica’ e la gioia che comporta ‘il gusto dell’impresa’. Oggi, venerdì 29 settembre, il programma prevede molti appuntamenti: alle ore 11.00 alle ex cantine Ricasoli nascerà “Casa Eroica”, iniziativa promossa dal Comune di Gaiole in Chianti e realizzata da Opera Laboratori ed Eroica. Si tratta di uno spazio espositivo multimediale, aperto tutto l’anno, che renderà il visitatore protagonista di un’avventura davvero speciale. Non mancheranno le biciclette ad iniziare dalla numero uno in assoluto, la bicicletta di Luciano Berruti, icona de L’Eroica in Italia e nel mondo. Nel pomeriggio è in programma la Pedalata del CICLO CLUB EROICA hosted by Santini, quindi la mini Eroica – Luciano Berruti, per bambini, il Concorso Barba e Baffi, il Concorso d’Eleganza e due incontri interessantissimi, il primo tra una campionessa di ieri (Maria Cressari) ed una campionessa d’oggi (Anna Trevisi), l’altro con Beppe Saronni, idolo degli appassionato di ciclismo degli anni ’80. Per trovarli basta individuare lo stand Colnago al villaggio. Sabato e domenica si pedalerà, tanto e con il meteo favorevole. Ma anche chi non salterà in sella potrà vivere la sua Eroica con una camminata organizzata (EROICI A PIEDI) nel territorio del Comune di Gaiole in Chianti. E’ chi vorrà godere L’Eroica dall’alto quest’anno ci sono persino i voli in elicottero.
Chi proprio non riesce a raggiungere la provincia di Siena per vedere da vicino i ciclisti eroici all’opera può collegarsi domenica 1 ottobre dalle ore 9.00 alle ore 9.40 su RAI3 e dalle ore 9.40 alle ore 12.00 su Raisport I cinque percorsi de L’Eroica 2023 I PERCORSI – IL LUNGO – sabato 30 settembre dalle 4:30 alle 6:00 212,5 chilometri per 3887 metri di dislivello e 145 chilometri di strade bianche. Una lunga incantevole passeggiata che trova il suo fascino nella partenza alle 4:30 del mattino con il passaggio notturno al Castello di Brolio attraverso il viale illuminato dalle fiaccole, l’ingresso in piazza del Campo a Siena con la bruma del buon mattino per una lunga corsa che può durare anche 15 ore.
I PERCORSI – IL MEDIO CRETE SENESI – sabato 30 settembre dalle 6:00 alle 7:00 132,6 chilometri per 2235 metri di dislivello e 72,70 chilometri di strade bianche. Questo è il percorso conosciuto per la salita del Monte Sante Marie che mette a dura prova molti ciclisti anche d’esperienza. Affascinante il passaggio attraverso la medievale Buonconvento, uno dei “Borghi più belli d’Italia”. I PERCORSI – IL CENTO VAL d’ARBIA – domenica 1° ottobre dalle 7:00 alle 7:30 106 chilometri per 1793 metri di dislivello e 59,40 chilometri di strade bianche. Questo è il nuovo percorso della Val d’Arbia che porterà i ciclisti dal Leccione ai piedi del Castello di Brolio a Siena per poi scendere verso Radi e risalire per Asciano e Castelnuovo Berardenga.
I PERCORSI – IL CORTO GALLO NERO – domenica 1° ottobre dalle 8:00 alle 9:30 81 chilometri per 1612 metri di dislivello e 34 chilometri di strade bianche. Un classico alla portata di molti che è possibile fare in sole 4 ore. Affascinante il passaggio alla polverosa Volpaia e sosta obbligata a Panzano dal Cecchini e al ristoro di Lamole per assaggiare la Ribollita accompagnata da un bicchiere di Chianti Classico. I PERCORSI – LA PASSEGGIATA VALLE DEL CHIANTI – domenica 1° ottobre dalle 8:00 alle 9:30 46 chilometri per 755 metri di dislivello e 20,70 chilometri di strade bianche. Il tragitto è famoso per il passaggio al Castello di Brolio e la visita all’Eroica Caffé e per la dolce discesa verso Pianella con la splendida Siena sullo sfondo. Non dimenticate di fare una foto al Leccione nella tenuta del Barone Ricasoli, ritratto anche nel film di Bernardo Bertolucci, “Io ballo da sola”. Quanti al via Gli iscritti sono più di novemila, oltreché dall’Italia, da (per numero di iscritti): Germania, Svizzera, Regno Unito, Francia, Austria, Stati Uniti, Belgio, Polonia, Paesi Bassi, Polonia, Australia, Repubblica Ceca, Canada, Spagna, Inghilterra, Ungheria, Svezia, Lussemburgo, Irlanda, Romania, Slovenia, Danimarca, Giappone, Emirati Arabi Uniti, Portogallo, Brasile, Malta, Norvegia, Slovacchia, Finlandia, Grecia, Isole Cayman, Estonia, Galles, Lettonia, Monaco, Sudafrica, Afghanistan, Albania, Croazia, Georgia, Irlanda del Nord, Israele, San Marino, Scozia, Israele, Swaziland. “Quest’anno l’accoglienza a Gaiole sarà ancora più entusiasta grazie a una serie di novità che vogliono far respirare la nostra atmosfera a tutti i partecipanti – dichiara Michele Pescini, sindaco di Gaiole in Chianti -. Ci saranno navette gratuite che collegheranno i vari borghi con al seguito un mezzo per il trasporto delle bici. Grazie a questo servizio collegheremo al capoluogo e al Castello di Brolio, in particolare, i due borghi di Monti in Chianti e dell’Osteria della Passera, dove sono situati i due nuovi campeggi allestiti per l’occasione, gestiti dalle associazioni locali e dedicati a chi vorrà raggiungerci in tenda o in camper. A questi si aggiungeranno i tanti angoli di territorio, dove sarà possibile, per ospiti e cittadini residenti, parcheggiare nei pressi delle fermate segnalate, spostandosi poi liberamente in navetta. Nel Circolo di Monti in Chianti e nella Soc. Filarmonica di Gaiole torneranno le Cene Eroiche con menù tipici e feste dal sapore popolare che coinvolgeranno la nostra gente e il popolo dell’Eroica. Ma la grande novità sarà l’inaugurazione del venerdì mattina di Casa Eroica, uno spazio dedicato a questo grande evento che rimarrà aperto tutto l’anno per raccontare il legame tra Gaiole in Chianti e L’Eroica fin dalla sua nascita attraverso un’esperienza unica e immersiva. E’ proprio il caso di dire ”da Gaiole al mondo e ritorno a casa”. Si pedalerà fianco a fianco di grandissimi campioni. Per tanti quest’anno L’Eroica sarà l’occasione per pedalare insieme ad alcuni fra i più importanti campioni, non solo di ieri: da Beppe Saronni a Giovanbattista Baronchelli, Alessandro Ballan, Maria Cressari, Edita Pucinskaite, Gilberto Simoni, Mario Beccia, Simone Fraccaro, Roberto Poggiali, Davide Cassani e Michal Kwiatkowski, Anna Trevisi ed Erik Zabel. E’ curiosa la strada che porta il campione polacco Kwiatkowski a Gaiole in Chianti. Il polacco è campione del mondo su strada e a cronometro, ha vinto un bel po’ di classiche, tra cui due edizioni di Strade Bianche, quest’anno ha vinto una tappa al Tour de France. La scorsa settimana Michal ha acquistato una bicicletta eroica su una delle piattaforma di compravendita fra privati, se l’è fatta spedire a Varsavia, si è pagato l’iscrizione per intero e sabato sarà al via, chissà con quella maglia. Un piccolo suggerimento per individuarlo nel gruppo? Avrà indosso il numero 8272.
Divulga: famiglie responsabili del 35,5% spreco mondiale di ciboMilano, 29 set. (askanews) – Le famiglie, con 610 milioni di tonnellate, sono responsabili del 35,5% del cibo sprecato nel mondo, pari a poco più dell’11,5% del cibo disponibile sul Pianeta. Sono questi alcuni dei dati pubblicati dal Centro studi Divulga nel paper “Spreco e fame” pubblicato in occasione della Giornata internazionale della consapevolezza sugli sprechi e le perdite alimentari.
Sul totale complessivo di oltre 1,6 miliardi di tonnellate di cibo perso nel mondo, tuttavia, più delle famiglie incidono la produzione e la trasformazione col 42% pari a 680 milioni di tonnellate di alimenti sprecati. Seguono poi la somministrazione (15% con 260 milioni di tonnellate) e la distribuzione (7,5% con 130 milioni di tonnellate). Nelle fasi a monte, ovvero nelle attività di produzione e trasformazione, in base all’elaborazione del Centro studi Divulga, a causa di perdite fisiologiche, mancato raccolto dovuto al deperimento del prodotto o a condizioni di mercato non favorevoli, avvengono le perdite maggiori e l’incidenza non è uguale in ogni parte del mondo.
L’Africa con il 21,4% è l’area del mondo dove si registrano le maggiori perdite nella prima fase della filiera, mentre Europa o Stati Uniti incidono per circa il 10% ciascuno. La differenza è riconducibile alle differenti dotazioni tecnologiche e infrastrutturali, con le perdite che sono spesso dovute al malfunzionamento o inefficienza degli impianti, al degrado dei prodotti durante la manipolazione o a difetti dell’imballaggio.
Ferrero aderisce al patto anti-inflazioneMilano, 29 set. (askanews) – “Aderiremo all’iniziativa di contenimento dell’inflazione, stiamo per mandare la comunicazione al ministero” delle Imprese. Ad annunciarlo Alessandro D’Este, presidente e amministratore delegato di Ferrero commerciale Italia, a margine della presentazione dei nuovi biscotti da colazione Kinder Kinderini. Quella di Ferrero è la prima adesione da parte di una industria alimentare al patto anti-inflazione lanciato ieri dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, su iniziativa del Mimit, sottoscritto in massa dal tutto il mondo della distribuzione.
“Noi abbiamo fatto aumenti di listino estremamente contenuti – ci ha detto – dal 2017 al 2022 non abbiamo fatto aumenti di listino, ne abbiamo fatto uno nel 2022 e ce ne sarà uno a partire dai prossimi mesi de 2024”.
Marzabotto,Mattarella: memoria eccidio pietra angolare CostituzioneRoma, 29 set. (askanews) – “A Marzabotto e nei territori che cingono Monte Sole, 79 anni or sono, si toccò l’abisso della barbarie e della disumanità. Centinaia e centinaia di persone inermi furono braccate per giorni e uccise dalle truppe naziste, con la complicità di fascisti locali. Non ci fu alcuna pietà per bambini, donne, anziani, disabili, religiosi”. E’ quanto afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ricordando l’anniversario dell’eccidio di Marzabotto.
“Le vicende della Guerra stavano costringendo gli occupanti ad arretrare e fu allora, in quei terribili mesi, che la vile ideologia dell’annientamento dispiegò tutti i suoi orrori. La memoria di questo eccidio, tra i più sanguinosi del Secondo Conflitto mondiale, costituisce una delle pietre angolari della nostra Costituzione e dell’anima dell’Europa, basata sulla promessa di pace che i popoli e gli Stati del Continente si sono scambiati dopo aver riconquistato la libertà”, ricorda il Capo dello Stato sottolineando che “libertà e democrazia hanno ricevuto forza qui, da così tanto dolore, e trovano alimento soltanto in una civiltà che sappia rispettare la vita, la persona, il diritto, capace di promuovere uguaglianza e giustizia. “Su questo tessuto sono state edificate nuove Istituzioni e si è avviato il processo di integrazione europea: un patrimonio comune da preservare, potenziare e perpetuare, con tanta più determinazione, proprio adesso che la guerra è tornata drammaticamente a insanguinare il Continente. Le nostre comunità e le nostre terre hanno conosciuto fin dove possano spingersi l’atrocità del male e la negazione della dignità umana. Esserne consapevoli è condizione per dire “mai più” e divenire protagonisti di un domani migliore”, conclude Mattarella.
Ryder Cup, parte la sfida delle sfide tra Team Europa e Team UsaRoma, 29 set. (askanews) – Alle 7.35 in punto gli occhi di milioni di sportivi, davanti a uno schermo della Tv, e di almeno 50 mila appassionati di golf, presenti sulle tribune, saranno concentrati sulla buca 1 del Marco Simone Golf e Country Club dove scatterà ufficialmente la 44ma edizione della Ryder Cup, la sfida tra il Team Europa e Stati Uniti.
Ad aprire le danze per la prima giornata di gara con i foursome saranno Scottie Scheffler e Sam Burns (Usa) contro Jon Rahm e Tyrrell Hatton (Europa). Alle 7.50 sarà il turno di Max Homa e Brian Harman (Usa) contro Victor Hovland e Ludvig Alberg (Europa).
Alle 8.05 partiranno, sempre dalla buca 1, Rickie Fowler e Collin Morikawa(Usa) contro Shane Lowry e Sepp Straka (Europa). Alle 8.20 chiuderanno le partenze Xander Schauffele e Patrick Cantlay (Usa) contro Rory McIlroy e Tommy Fleetwood (Europa).
La formula di gioco è il foursome: ogni squadra di due giocatori gioca una palla per buca, a turno, finché ogni buca non è stata completata. I giocatori si alternano al colpo dal tee, uno andando per primo al tee delle buche pari, e l’altro per primo al tee delle buche dispari. La squadra con il punteggio più basso vince la buca. Se il punteggio è pari, la buca finisce in pareggio. Nel pomeriggio si giocherà con la formula del fourball. Ogni componente delle squadre di due golfisti gioca la sua palla, cosicché verranno giocate quattro palle a ogni buca. Ogni squadra considera il più basso tra i punteggi su ogni buca e la squadra il cui giocatore ha il punteggio più basso vince la buca. Se i due punteggi più bassi sono pari, la buca finisce in pareggio.
Domenica invece si giocheranno i singoli. Ogni incontro vede affrontarsi due giocatori, uno per squadra. Chi totalizza il punteggio più basso a una buca vince quella buca. Se il punteggio è pari, la buca finisce in pareggio. I tre giorni dell’evento sono composti da 28 incontri totali, ognuno dei quali vale un punto. Non ci sono buche spareggio negli incontri della Ryder Cup. Se le due squadre dovessero essere in parità alla fine delle 18 buche, ognuna di esse guadagna mezzo (½) punto. Per vincere la Ryder Cup, le squadre devono accumulare 14 ½ punti sui 28 totali. In caso di un pareggio per 14 a 14, la squadra che ha vinto la Ryder Cup precedente conserva il possesso del trofeo.
Solidarietà, sfida a polo per Operation Smile in PerùRoma, 29 set. (askanews) – Una domenica all’insegna dello sport e della solidarietà per sostenere le cure chirurgiche dei bambini nati con malformazioni del volto. Torna il prossimo 1 ottobre al Roma Polo Club l’evento di beneficenza Polo For Smiles: in occasione delle Finali del Campionato Italiano – US Polo Assn. 2023, i migliori giocatori e le migliori giocatrici di polo d’Italia si sfideranno con l’obiettivo di raccogliere fondi a favore della Fondazione Operation Smile Italia ETS. Un’iniziativa che vede in campo non solo i cavalieri ma anche la S.S. Lazio: all’asta la maglia ufficiale della squadra autografata dai giocatori per sostenere i programmi medici di Operation Smile nei Paesi a basso e medio reddito.
Al culmine della manifestazione, organizzata dalla Federazione Italiana Sport Equestri (FISE), verrà premiata la squadra di Polo più forte d’Italia in una domenica dedicata al sorriso: già lo scorso anno, grazie al sostegno di oltre 800 partecipanti all’edizione 2022 del Polo for Smiles, Operation Smile ha potuto garantire assistenza medica e chirurgica a centinaia di bambini nati con labiopalatoschisi in Perù. “Anche quest’anno, grazie alla vicinanza della FISE e di questa storica realtà sportiva italiana, possiamo dare un contributo concreto per far sì che tanti piccoli pazienti ricevano le cure chirurgiche, psicologiche, ortodontiche e logopediche di cui hanno bisogno – afferma Marcella Bianco, Direttore Generale della Fondazione Operation Smile Italia ETS – Il nostro impegno continua nei prossimi mesi sia nella capitale Lima, dove sono previsti programmi chirurgici, tra i quali uno proprio ad ottobre 2023 e uno ad aprile 2024, ma anche attività di formazione del personale medico locale e il rafforzamento delle strutture sanitarie locali”.
Tanti i volti noti della cultura, dello spettacolo e dello sport che prenderanno parte all’iniziativa, tra cui la figlia del premio Nobel per la fisica, Elettra Marconi, la conduttrice radiofonica Manola Moslehi, la conduttrice e opinionista tv, attivista per i diritti umani e delle donne, Claudia Conte, l’attore Roberto Ciufoli e molti altri ancora. Tra i momenti più emozionanti della giornata, sicuramente quello che vedrà protagonista la Fanfara del 4° Reggimento Carabinieri a cavallo, che per l’occasione eseguirà alcuni brani i cui ritmi sono ispirati dalle andature al passo, al trotto e al galoppo del cavallo e che costituiscono la colonna sonora del celeberrimo Carosello Storico dell’Arma dei Carabinieri. Infine, come di consueto, il Polo for Smiles avrà anche un lato glamour con la competizione “Ladies Hat”, che premierà le spettatrici con i copricapi più bizzarri e fantasiosi. Operation Smile è un’organizzazione internazionale, senza scopo di lucro, specializzata nella chirurgia e nella cura delle labiopalatoschisi. Dal 1982, cura ed assiste gratuitamente, bambini e adulti nati con malformazioni cranio-maxillo-facciali per donare loro il sorriso e un futuro. Grazie a migliaia di volontari medici e personale sanitario in tutto il mondo, fornisce cure, assistenza sanitaria e competenze mediche dove il bisogno è maggiore. La Fondazione Operation Smile Italia ETS supporta l’impegno dell’Organizzazione internazionale di cui fa parte, promuove iniziative di sensibilizzazione, ricerca e raccolta fondi per garantire il diritto di ogni bambino e di ogni persona di accedere a cure gratuite, sicure e di qualità, ovunque nel mondo. https://operationsmile.it/
Salute, a Roma nuovo sistema robot per la chirurgia ortopedicaRoma, 29 set. (askanews) – E’ stato oggi il nuovo sistema robotizzato per la chirurgia ortopedica all’ospedale San Filippo Neri, che sarà utilizzato da tutta l’area ortopedica della ASL Roma 1, diretta dal professor Francesco Falez.
Mako, questo il nome dello strumento, permetterà la protesizzazione di anca e ginocchio, nello specifico artroplastica di primo impianto parziale di ginocchio mediale, laterale o femoro-rotulea (PKA), totale di ginocchio (TKA), totale di anca (THA). La piattaforma robotica sfrutta le immagini TC dell’articolazione interessata per creare un modello tridimensionale sul quale il chirurgo potrà eseguire un’avanzata pianificazione pre-operatoria dell’intervento e un braccio robotico servoassistito per la preparazione ossea, in modo da posizionare la componente protesica in linea con la pianificazione. Questa metodologia evita l’impiego di guide di taglio e perforazione del canale intramidollare, che sono invece passaggi fondamentali nella chirurgia manuale.
Il San Filippo Neri si conferma un ospedale fortemente orientato alla tecnologia, questo sistema robotizzato significa ridurre il margine di errore, minori retrazioni dei tessuti durante l’intervento e minor sanguinamento. I benefici nel post operatorio del paziente sono evidenti, a partire dalla riduzione del dolore – commenta il Commissario Straordinario Giuseppe Quintavalle. Questo braccio si aggiunge al sistema già in uso Da Vinci che – con una resezione robotica per neoplasia effettuata dal Direttore della Chirurgia oncologica Stefano Mancini insieme con Benedetto Battaglia, Andrea Sagnotta e dalla équipe – è arrivato al 300esimo intervento.