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Tag: Sanremo 2023

Giuliano Amato e Leon Panetta parlano di democrazia

Giuliano Amato e Leon Panetta parlano di democraziaRoma, 28 set. (askanews) – Importante appuntamento al Centro Studi Americani con il dibattito “Le nuove frontiere della democrazia”. Giuliano Amato, presidente emerito della Corte Costituzionale e Leon Panetta, già direttore della CIA ed ex Segretario della Difesa degli Stati Uniti hanno dato vita a un dibatto che, partendo dalla ricorrenza del 60° anniversario della visita in Italia del Presidente John Fitzgerald Kennedy, ha analizzato il valore della democrazia, i principi che ne costituiscono il fondamento e i rischi a cui è esposta.

L’evento, nato da un’idea del Centro Studi Americani e Fondazione Leonardo – Civiltà delle Macchine, è stato organizzato in collaborazione con l’Ambasciata degli Stati Uniti in Italia e con la Robert F. Kennedy Human Rights Italia, grazie anche al supporto di Intesa Sanpaolo, BV-Tech American Chamber of Commerce in Italy. Dopo i saluti iniziali di Gianni De Gennaro, Shawn Crowley, Kerry Kennedy e Simone Crolla e l’introduzione di Daniele Fiorentino, è stato proiettato il filmato “‘JFK Europa-Italia 23 giugno-2 luglio 1963” a cura di Rai Cultura, media partner dell’evento.

Nel suo intervento Simone Crolla, Consigliere delegato dell’American Chamber of Commerce in Italy, ha affermato: “Non posso non ricordare in questo lungo viaggio in Europa di Kennedy le celebri frasi “Ich bin ein Berliner” e ”la libertà ha tante difficoltà; la democrazia non è perfetta ma non dobbiamo costruire muri”. Per Daniele Fiorentino, Professore di Storia degli Stati Uniti presso La Sapienza, “Nelle continue sfide alla stabilità dell’Europa, il viaggio di Kennedy e la sua acclamazione da parte del pubblico delle varie città europee dimostrano come il modello americano avesse già iniziato ad attecchire sugli italiani. Un giovane presidente che rappresenta le speranze dei giovani europei”. Inoltre “La democrazia non è un qualcosa che può esser lasciato andare da solo, bensì è un processo che va accompagnato e guidato”.

Estremamente interessante poi il dibattito tra Giuliano Amato e Leon Panetta. “Quando mi chiedevano ”sei italiano o americano” rispondevo ”tutti e due” “, ha esordito Panetta, che sollecitato dalla giornalista Giovanna Pancheri su una continuità tra la Russia del Telefono Rosso, dell’Unione Sovietica, e quella odierna di Putin, ha spiegato come a suo avviso “la Russia di oggi comporti un pericolo maggiore di quella Sovietica, perché abbiamo a che fare con un leader che ha preso la decisione di invadere una democrazia sovrana e che di conseguenza ha indebolito la Russia. L’economia russa è stata indebolita, i militari russi sono stati indeboliti. Sia l’intelligence americana che quella russa ipotizzavano che l’invasione sarebbe durata un paio di giorni: ma ci siamo sbagliati”. Inoltre “rende il tutto ancora più pericoloso la combinazione di un leader che è stato indebolito non solo dall’Ucraina, ma anche da quello che è successo nel tentativo di colpo di stato. Il leader ormai è messo in un angolo, con un’economia debole, e dentro Mosca ci sono molte divisioni: questo rappresenta per noi una minaccia ancora più grande. È fondamentale per Stati Uniti, Italia, Nato rimanere uniti a sostegno dell’Ucraina, perché non ha solo a che fare con la democrazia in Ucraina ma con il mantenimento della democrazia in tutto il mondo”.

Dal canto suo Amato ha detto di rimpiangere “quell’America, perché quella di oggi mi fa soffrire: una democrazia che non sa più dare spazio alle sue parti, dando spazio a posizioni estreme, radicali. E quella statunitense è solo la massima espressione di una modalità presente anche nelle altre democrazie”. Per Amato poi ”Ich bin ein Berliner” è una solidarietà fatta di diritti, fatta di libertà. Oggi, invece, abbiamo di fronte un futuro pericoloso. Oggi, la Russia è un regime monocratico in mano ad un leader debole”. “Il mondo – ha concluso Amato – ha ancora bisogno della leadership degli Stati Uniti, ma non più da soli. Sta qui il significato del grande discorso che Obama fece al Cairo: ”Noi dobbiamo essere solidali nelle nostre responsabilità”.

Vino, IGM: cambio generazionale per decodificare insieme il futuro

Vino, IGM: cambio generazionale per decodificare insieme il futuroMilano, 28 set. (askanews) – Alla soglia dei festeggiamenti per il suo ventennale nel 2024, l’Istituto Grandi Marchi accoglie la storica Cantina trentina Tenuta San Leonardo e dà vita al suo Gruppo giovani. Lo ha annunciato il presidente dell’Istituto, Piero Mastroberardino, nel corso di una serata organizzata il 27 settembre a Milano dalla realtà che riunisce 18 tra le più importanti aziende vitivinicole italiane, il cui fatturato complessivo nel 2022 ha superato i 600 milioni di euro, con un valore all’estero che si attesta intorno ai 350 milioni.

Una serata durante la quale è stato premiato il celebre critico enologico statunitense, James Suckling, intervenuto insieme con la moglie Marie Kim. Consegnando il riconoscimento che il gruppo attribuisce ad una firma del giornalismo internazionale di settore che si è particolarmente contraddistinta nella divulgazione del vino italiano di qualità a livello mondiale, Mastroberardino ha parlato di Suckling come di “uno straordinario amico delle nostre famiglie ma, prima di tutto, di uno straordinario amico del vino italiano”, ricordando che il 64enne noto per essere uno delle personalità più influenti del mondo del vino, “ha innescato dei cambiamenti molto importanti nei processi di comunicazione del vino italiano, vedendo in anticipo e gettando le basi di ciò che stiamo vivendo oggi”. Prima di Suckling, per quasi trent’anni Senior editor e responsabile della redazione europea di “Wine Spectator”, il premio era stato assegnato a Burton Anderson, Jens Priewe e Monica Larner. “Stiamo vivendo una fase molto importante che è quella dell’inserimento dei giovani” ha detto Mastroberardino ad askanews, spiegando che nelle ore che hanno preceduto la serata si è tenuta la prima riunione del Gruppo giovani dell’Istituto, che è stato “un momento di brainstorming tra vecchi e giovani, un momento molto propositivo di riflessione sulle cose da fare”. “Non c’è solo il tema del passaggio generazionale in visione d’assieme ma anche un ragionamento su ciò che sta accadendo nel mondo del vino, perché il grande tema di questo periodo è capire che cosa sta succedendo ai consumi, non in chiave congiunturale ma in chiave strutturale” ha aggiunto il presidente, alla guida della storica azienda di famiglia in Irpinia, sottolineando che “all’incontro ci siamo riproposti di mettere a punto una riflessione sui codici, sui linguaggi, sulle occasioni di consumo, su cosa si aspetta un giovane da un’azienda come le nostre o dal vino come concetto. Da questa riflessione – ha evidenziato – si apre una fase nuova per l’Istituto che sarà una fase di proposizione, di stimolo e se vogliamo anche di provocazione”.

Un ragionamento importante che testimonia una visione lucida e lungimirante, che investe anche il tema del valore dei vino. “Nel proporsi in maniera agile ad un nuovo consumatore la riflessione è anche confrontarsi non tanto con la capacità di spesa quanto con la volontà di spesa” ha continuato Mastroberardino parlando con askanews, aggiungendo “cioé capire effettivamente uno cosa si aspetta, momento per momento, dalle sue esperienze di degustazione: se non capiamo questo, non chiudiamo quello iato che in questo momento si percepisce esistere tra un certo sistema di offerta e un consumatore che si va formando”. Lo sguardo è insomma puntato sulle nuove leve ventenni che si stanno formando in azienda e che devono contribuire a decodificare le nuove generazioni di consumatori. “Questa è una fase di autoanalisi, una riflessione strategica che ci tocca per capire con quali schemi di gioco affrontare una fase nuova – ha chiosato il presidente – senza perdere la legacy di queste aziende che hanno secoli di storia sulle spalle, che sono tutti punti di riferimento straordinari per i loro territori e quindi per le Denominazioni”.

Il Marketing del benessere al salone della Csr e innovazione sociale

Il Marketing del benessere al salone della Csr e innovazione socialeRoma, 28 set. (askanews) – Una nuova visione del marketing, al servizio di un’economia del benessere è possibile? Se ne parlerà con Paola Rizzitelli, Wellness Economy Strategy Consultant, giovedì 5 ottobre 2023 all’Università Bocconi di Milano, protagonista di due interventi nell’ambito del Salone della CSR e dell’innovazione sociale, il più importante evento culturale in Italia dedicato a chi crede nella sostenibilità in tutte le sue sfaccettature. Il tema di quest’anno è “Abitare il cambiamento”. Sostenibilità è cambiamento: è in atto una trasformazione degli stili di vita e del modo di gestire le organizzazioni per costruire una nuova bussola di valori e promuovere il ruolo che ognuno gioca per lo sviluppo sostenibile, attraverso un maggior impegno sociale e ambientale.

Sono questi, informa una nota, i concetti che stanno alla base dell’idea di wellness economy (industria del benessere) di Rizzitelli, che verrà sviscerato durante l’appuntamento delle 11.30, quando l’autrice presenterà la riedizione aggiornata e ampliata del suo libro “Il marketing del Benessere. Il cambiamento necessario per una nuova economia”, prodotto editoriale curato da Bookness. Un libro destinato alla costruzione di un’economia del benessere attraverso un marketing nuovo e rivoluzionario incaricato di trainare il cambiamento, a partire da una wellness economy che può cambiare abitudini e scelte d’acquisto, puntando al ben-vivere della società. Paola Rizzitelli spiega: “Gli esseri umani, come parte interattiva di un sistema economico di produzione e di scambio, hanno contribuito in modo consapevole o inconsapevole alla creazione dello scenario abbastanza deprimente degli ultimi decenni, certamente aiutato da strategie di marketing prevalentemente manipolatorie e contrarie alla tutela della salute globale. Oggi, invece di continuare a rifugiarci dietro l’immagine di vittime del sistema, è necessario che utilizziamo i medesimi strumenti, quindi anche il marketing, con coscienza e nuove modalità, impegnandoci a generare un sistema che porti benefici per tutti”.

La prefazione è di Claudio Pagliara, medico oncologo esperto in medicina olistica, la postfazione di Franco Manti, professore dell’università di Genova e premio Unesco per la bioetica nel 2020. Il capitolo sulla vita di Paola: “Come sono rinata nel benessere”, che contiene la sua reason why e il perché della scrittura di questo libro, è stato ampliato e spostato in appendice. La presentazione del volume sarà preceduta dalla tavola rotonda “Turismo, imprese e territorio”, in cui Rizzitelli approfondirà i temi del turismo responsabile e sostenibile, declinazione di quel Turismo del Benessere che è uno dei settori della wellness economy.

L’industria del benessere analizzata nel manuale è legata alla comprensione di un significato evoluto di wellness: ricerca attiva di modi di vivere, scelte e stili di vita che conducono a uno stato di salute olistica. Ne deriva che la wellness economy dovrebbe essere la concreta possibilità che il benessere entri nella vita delle persone. Ad occuparsene a livello internazionale è il Global Wellness Institute, distinguendolo in 11 settori (dal food al turismo, dalla bellezza alla medicina fino alla salute olistica, passando per il design e la bioedilizia, fino al benessere sul posto di lavoro e al benessere mentale). Il libro, arricchito da interventi e interviste, non contiene solo pensieri e suggestioni, ma anche strumenti concreti rivolti a un preciso gruppo di imprenditori e professionisti, o aspiranti tali, che operano nel settore della wellness economy. L’obiettivo è farli operare in maniera etica, responsabile e sostenibile, in direzione di un’economia, il cui obiettivo diviene, appunto, quello di generare benessere nella vita delle persone, promuovendo la ricerca proattiva di nuovi stili di vita. Come? Attraverso un marketing che prevede una “rivoluzione copernicana”, definito “marketing del benessere”: un marketing del e per il benessere, che non generi solo profitto, ma che possa cambiare abitudini e scelte d’acquisto.

Tra gli undici settori della wellness economy c’è anche il Turismo del Benessere, di cui Rizzitelli si occupa nel suo secondo libro “Il Turismo Evoluto. Strategie per co-creare benessere collettivo attraverso l’esperienza” (prodotto editoriale curato da Bookness) e di cui parlerà nella tavola rotonda “Turismo, imprese e territorio”. “Sono arrivata al turismo perché mi sono chiesta – precisa Rizzitelli – in quale ambito possiamo rieducare le persone al significato del benessere, al wellness, allo stile di vita?”. Secondo Rizzitelli, è iniziata una nuova era del turismo che deve essere responsabile e sostenibile, che faccia bene alle persone e al Pianeta. Nel suo intervento parlerà di come rendere concrete determinate azioni che vanno in quella direzione. Rizzitelli si fa portavoce di un turismo evoluto ed evolutivo basato sulla sperimentazione, da parte del fruitore, di un’esperienza trasformativa e profondamente innovativa. Operatori turistici e territori sono i primi che devono avere conoscenza e consapevolezza non solo di cosa è il benessere nelle sue declinazioni, ma anche della potenza che si ha nei confronti delle vite delle persone. Secondo l’ultimo report globale “The future of Wellness – 2023 Trends”, il Turismo del Benessere è al secondo posto tra le 12 tendenze Wellness del 2023, confermando il desiderio di esperienze sempre più immersive, dove i “viaggiatori sono ora alla ricerca di esperienze culturali molto più profonde e con un’attenzione maggiore alla cura sia della terra sia di se stessi”. Il turismo evoluto ha capito di cosa hanno bisogno le persone per evolvere. Vanno recuperate le qualità del codice femminile: abbiamo bisogno di trattare l’ospite come individuo che sta evolvendo e quindi di aprirci con empatia, saperlo accogliere, saperlo comprendere e avere compassione anche nei confronti del periodo che sta vivendo. Quindi tutte queste qualità, oltre alla gentilezza, vanno recuperate per comprendere le persone e consigliarle, diventare facilitatori per il loro sviluppo.

Firmato il patto anti-inflazione, Meloni: mostra che in Italia c’è una guida

Firmato il patto anti-inflazione, Meloni: mostra che in Italia c’è una guidaRoma, 28 set. (askanews) – Il patto anti-inflazione, firmato oggi nella Sala Verde di Palazzo Chigi, “è un’iniziativa frutto di un lungo lavoro, di un confronto durato diverse settimane che ha portato a un risultato concreto e che dimostra al governo che noi non siamo soli quando ci sono problemi da affrontare che coinvolgono la nazione e forse dimostra anche al ceto produttivo che in questa nazione c’è una guida, c’è un governo che sa ascoltare, che anche lui dà una mano quando si deve affrontare una situazione complessa come nel caso della spirale inflazionistica”. Lo ha affermato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, alla firma del Patto Inflazione a Palazzo Chigi.

La Bce: negli ultimi 3 mesi i maggiori rialzi dello spread sono stati registrati per l’Italia e la Spagna

La Bce: negli ultimi 3 mesi i maggiori rialzi dello spread sono stati registrati per l’Italia e la SpagnaRoma, 28 set. (askanews) – I differenziali di rendimento dei titoli di Stato nei diversi Paesi dell’area euro (gli spread) “sono aumentati in modo disomogeneo” tra metà giugno e metà settembre. “I differenziali italiani e spagnoli hanno registrato gli incrementi maggiori, rispettivamente pari a 20 e 15 punti base”. Lo rileva la Bce nel bollettino economico. “I mercati dei titoli di Stato hanno mostrato capacità di tenuta non solo rispetto al deterioramento delle prospettive macroeconomiche – osserva l’istituzione – ma anche alla minore presenza dell’Eurosistema sul mercato”.

“L’assenza di significative pressioni al rialzo sui differenziali, nonostante l’interruzione dei reinvestimenti” nell’ambito del piano di acquisti della stessa Bce a partire da luglio (App) “e il consueto minimo che le condizioni di liquidità registrano nei mesi estivi, suggerisce che gli investitori privati stiano continuando ad assorbire le obbligazioni non più acquistate dall’Eurosistema senza gravi difficoltà”, aggiunge la Bce.

Sanità, firmato il contratto nazionale per 135mila dirigenti medici e sanitari

Sanità, firmato il contratto nazionale per 135mila dirigenti medici e sanitariRoma, 28 set. (askanews) – Grande soddisfazione per la firma dell’ipotesi di contratto per l’area dei dirigenti della Sanità, dopo 7 mesi di trattative serrate”, lo sottolinea il presidente Aran, Antonio Naddeo, al termine della riunione di oggi nella sede dell’Agenzia. “Si aggiunge così un fondamentale tassello alla conclusione della tornata contrattuale del triennio 2019-21. Un contratto che riguarda circa 135mila dirigenti medici, veterinari e sanitari. Sul piano del trattamento economico, il contratto riconosce aumenti complessivi medi mensili pari a 289 euro per 13 mensilità e arretrati compresi tra i 6mila e oltre 10mila euro pro capite, che saranno erogati alla firma definitiva al termine dell’iter di controllo. Oltre al fondamentale aspetto degli incrementi economici, l’accordo prevede importantissimi miglioramenti riguardo al trattamento normativo del personale in tema di orario di lavoro, pronte disponibilità e guardie mediche. Ringrazio le sigle sindacali con cui c’è sempre stata una leale collaborazione, pur nella vivace dialettica”, conclude. Prevista alle ore 16.30 una conferenza stampa congiunta Aran-sindacati, è possibile seguire in streaming.

Maire Tecnimont: chiusura anticipata per il bond con tasso al 6,5%

Maire Tecnimont: chiusura anticipata per il bond con tasso al 6,5%Milano, 28 set. (askanews) – Il bond di Maire Tecnimont da 200 milioni con tasso fisso al 6,5% chiude il collocamento in anticipo dopo soli tre giorni di offerta.

L’offerta al pubblico delle obbligazioni “Senior Unsecured Sustainability-Linked Notes Due 5 October 2028” avviata il 26 settembre – comunica l’azienda – è stata chiusa anticipatamente in data odierna, grazie alla forte domanda degli investitori istituzionali e retail che ha permesso di raggiungere l’ammontare massimo di 200 milioni di euro il terzo giorno. La data di emissione delle obbligazioni sarà il 5 ottobre. Gli interessi – che matureranno al tasso fisso annuo del 6,5%, con un incremento massimo dello 0,5% in caso di mancato raggiungimento, al 31 dicembre 2025, di specifici target di riduzione delle emissioni di CO2 – saranno pagati in via posticipata il 5 aprile e il 5 ottobre di ogni anno a partire dal 5 aprile 2024.

“Lo straordinario successo dell’offerta – ha detto l’AD Alessandro Bernini – testimonia il forte apprezzamento per la solidità di Maire e il suo impegno concreto nella sostenibilità, che da oggi è profondamente integrata anche nella gestione finanziaria. La fiducia dimostrata sia dagli investitori istituzionali che dai risparmiatori è per noi motivo di estrema soddisfazione e rappresenta un’ulteriore conferma della validità della nostra strategia di abilitatori della transizione energetica”.

Coldiretti-Filiera Italia: patto inflazione rilancia consumi cibo

Coldiretti-Filiera Italia: patto inflazione rilancia consumi ciboRoma, 28 set. (askanews) – È importante rilanciare i consumi alimentari, visto che per l’aumento dei prezzi le famiglie hanno tagliato di quasi il 5% le quantità di cibo e bevande acquistate nel 2023. Così il segretario generale della Coldiretti Vincenzo Gesmundo e l’amministratore delegato di Filiera Italia Luigi Scordamaglia in occasione dell’incontro con il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il ministro dell’agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida e il ministro delle Imprese Adolfo Urso per la sigla del patto sul trimestre anti-inflazione.

“Il paniere anti-inflazione – sottolineano Coldiretti e Filiera Italia in una nota – deve garantire il rispetto della normativa vigente in materia di contrasto alle pratiche commerciali sleali di cui al D.Lgs 198/2021 ed in particolare quella relativa al divieto di vendita sottocosto ed assicurare che non si producano distorsioni nella ripartizione del valore e di una equa remunerazione”. Insomma, occorre evitare che il peso dell’iniziativa si scarichi sugli anelli più deboli della catena “salvaguardando i bilanci dei produttori agricoli e degli operatori della trasformazione, industrie e cooperative, che sono stati i più colpiti dall’incremento dei costi di produzione, tutelando il tessuto produttivo e l’occupazione”.

Per questo le associazioni guardano “con estremo favore all’iniziativa di dialogo promossa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy per il contrasto all’inflazione” e si impegnano “a dare la più ampia informazione alle imprese associate affinché possano, su base volontaria, aderire alle iniziative di contenimento dei prezzi che saranno realizzate in questo ambito nel periodo ottobre/dicembre 2023, compatibilmente con le rispettive strutture dei costi di produzione”.

Bce: in ultimi 3 mesi maggiori rialzi spread su Italia e Spagna

Bce: in ultimi 3 mesi maggiori rialzi spread su Italia e SpagnaRoma, 28 set. (askanews) – I differenziali di rendimento dei titoli di Stato nei diversi Paesi dell’area euro (gli spread) “sono aumentati in modo disomogeneo” tra metà giugno e metà settembre. “I differenziali italiani e spagnoli hanno registrato gli incrementi maggiori, rispettivamente pari a 20 e 15 punti base”. Lo rileva la Bce nel bollettino economico. “I mercati dei titoli di Stato hanno mostrato capacità di tenuta non solo rispetto al deterioramento delle prospettive macroeconomiche – osserva l’istituzione – ma anche alla minore presenza dell’Eurosistema sul mercato”.

“L’assenza di significative pressioni al rialzo sui differenziali, nonostante l’interruzione dei reinvestimenti” nell’ambito del piano di acquisti della stessa Bce a partire da luglio (App) “e il consueto minimo che le condizioni di liquidità registrano nei mesi estivi, suggerisce che gli investitori privati stiano continuando ad assorbire le obbligazioni non più acquistate dall’Eurosistema senza gravi difficoltà”, aggiunge la Bce.

Ryder Cup, Gualtieri: tutti gli occhi del mondo puntati su Roma

Ryder Cup, Gualtieri: tutti gli occhi del mondo puntati su RomaRoma, 28 set. (askanews) – “È un evento straordinario, siamo tutti molto contenti anche molto emozionati: tutti gli occhi del mondo e non solo quelli degli appassionati di golf, sono puntati su Roma”. Così il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, al Marco Simone Golf e Country Club, a margine della cerimonia d’apertura della Ryder Cup, al via da domani. “In tutto il mondo si sta parlando di questo evento che si annuncia spettacolare e che, secondo le previsioni, batterà ogni record”, ha aggiunto il primo cittadino della Capitale.

“Abbiamo lavorato tantissimo perché la città sia pronta. Ieri è stata una gioia vedere i campioni di golf americani ed europei e ammirare le meraviglie di Roma: la scalinata di Piazza di Spagna, le Terme di Caracalla illuminata di notte”, ha proseguito Gualtieri. Nella capitale c’è il tutto esaurito, ha detto ancora il sindaco “Roma è una città che attrae per le sue straordinaria bellezza e ereditate dal passato, ma questo non significa che bisogna sedersi. Bisogna lavorare per essere al top mondiale per attrattività turistica e questi grandi eventi come la Ryder Cup sono decisivi perché attraggono turisti, allungano il tempo di soggiorno medio e sono un fondamentale volano per l’economia, e per l’occupazione e per la crescita”.

Per la Ryder Cup “abbiamo anche realizzato diverse opere importanti che resteranno sul territorio”, ha sottolineato il sindaco. “I grandi eventi sono importanti e Roma, grazie al nostro lavoro, si sta candidanto al più grande numero di eventi mondiali sportivi e non sportivi”. “Non bisogna mai più ripetere l’errore che è stato fatto nel passato di dire ‘No’ alle Olimpiadi. Bisogna lavorare bene perché questi eventi come la Ryder Cup abbiano un impatto positivo sulla città e la Ryder Cup lo sta dimostrando”, ha detto ancora Gualtieri.