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Tag: Sanremo 2023

Accordo Confindustria moda e Salesiani per promuovere occupazione giovanile

Accordo Confindustria moda e Salesiani per promuovere occupazione giovanileMilano, 26 set. (askanews) – Confindustria Moda, la federazione che riunisce le sette associazioni italiane della moda e dell’accessorio, e Cnos-Fap, Federazione nazionale dei centri di formazione professionale salesiani, hanno firmato un accordo triennale di partenariato per promuovere la formazione professionale nell’industria della moda e dell’accessorio in Italia e nel mondo.

L’accordo si inserisce in uno scenario che, secondo le stime del Censis, entro il 2030 vedrà andare in pensione 1,9 milioni di lavoratori, di cui circa il 6% nell’industria della moda e accessorio. Nello stesso arco di tempo, si stima che la crisi demografica porterà ad avere 1,3 milioni di studenti in meno. L’obiettivo della partnership è promuovere l’occupazione giovanile nel settore, fornendo una formazione professionale di alta qualità, soprattutto per ragazze e giovani in Italia, anche provenienti da altri Paesi. Gli obiettivi specifici includono l’attrazione dei giovani verso la formazione professionale, il potenziamento delle competenze degli studenti e dei formatori nel settore moda ed accessorio, e lo sviluppo di percorsi formativi dedicati a questo settore in varie regioni italiane.

Il progetto prevede anche lo scambio internazionale attraverso la rete dei DBTech Salesiani per facilitare l’inserimento occupazionale di giovani stranieri nel settore moda e accessorio, formati nei Paesi d’origine nelle scuole salesiane. Il coordinamento di questa partnership sarà gestito da un Comitato composto da rappresentanti di Confindustria moda e Cnos-Fap. L’accordo avrà una durata di tre anni, dal 2023 al 2026, con possibilità di rinnovo. “Questo accordo rappresenta per noi l’apertura di un nuovo fronte per la nostra missione salesiana – afferma don Giuliano Giacomazzi, direttore generale della Federazione – Con esso inizia una collaborazione strategica con il mondo della moda e dell’accessorio inserendosi nel processo di valorizzazione del made in Italy. La speranza è di offrire alle ragazze e ai ragazzi un accompagnamento formativo ed educativo che promette sbocchi lavorativi particolarmente promettenti e aperti all’innovazione, secondo la ricca tradizione di don Bosco e dei Salesiani”. “Siamo orgogliosi di firmare questo accordo con una realtà quotidianamente impegnata nel supportare l’integrazione nella società dei giovani di tutto il mondo – ha aggiunto Ercole Botto Poala, presidente di Confindustria moda – La sfida della formazione è particolarmente sentita oggi nell’industria della moda e accessorio, motore fondamentale dell’economia italiana, per la difficoltà sempre crescente nel trovare nel mercato i professionisti con le competenze necessarie. Con questa partnership compiamo un importante passo avanti per aiutare le imprese nelle loro sfide quotidiane, contribuendo anche alla nobile missione dei Salesiani di promuovere una giusta integrazione”.

Questo accordo è promosso dal Comitato Education di Confindustria Moda, che da anni è impegnato nel contrasto del mismatch fra la domanda di competenze delle imprese e l’offerta del sistema educativo.

Willem de Kooning all’Accademia di Venezia: mostra da aprile 2024

Willem de Kooning all’Accademia di Venezia: mostra da aprile 2024Milano, 26 set. (askanews) – Willem de Kooning, uno degli artisti più rivoluzionari e influenti del ventesimo secolo, sarà al centro di un’importante mostra alle Gallerie dell’Accademia di Venezia. L’esposizione “Willem de Kooning e l’Italia” sarà inaugurata il 16 aprile 2024in concomitanza con la 60esima Mostra Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia e rimarrà aperta fino al 15 settembre 2024.

L’esposizione sarà la prima a indagare l’importanza dei soggiorni di de Kooning in Italia, risalenti al 1959 e al 1969. I curatori, Gary Garrels e Mario Codognato, approfondiranno, per la prima volta, l’influenza avuta dai viaggi in Italia sui successivi dipinti, disegni e sculture realizzati dall’artista in America. Il percorso espositivo, progettato in collaborazione con lo studio UNA/FWR Associati diretto dall’architetto Giulia Foscari, riunirà circa 75 opere tra dipinti, sculture e disegni, che attraversano quattro decenni dell’arte di de Kooning, dagli anni Cinquanta agli anni Ottanta, dando vita alla più ampia mostra dell’artista mai organizzata in Italia.

Trimestre anti-inflazione, Conad: 800 prodotti con prezzi “bassi e fissi”

Trimestre anti-inflazione, Conad: 800 prodotti con prezzi “bassi e fissi”Milano, 26 set. (askanews) – Conad sta preparando il suo “carrello tricolore”, in vista dell’avvio del trimestre anti-inflazione, il prossimo primo ottobre (la presentazione dell’iniziativa del ministero delle Imprese con la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è prevista giovedì pomeriggio).

Per l’insegna della gdo si tratta di ampliare il paniere dei “Bassi e fissi Conad”, una iniziativa lanciata già 10 anni fa dalla catena, sotto la guida allora di Francesco Pugliese, che prevede un’offerta di prodotti a marca del distributore i cui prezzi si mantengono invariati per un periodo di tempo prolungato. “Oggi il paniere comprende 400 referenze – ha spiegato Giuseppe Zuliani, direttore customer marketing e comunicazione Conad, durante la presentazione del rilancio della linea Verso natura – questi prodotti hanno uno scostamento al ribasso dei prezzi del 25-26% rispetto ai prodotti omologhi”. Con l’iniziativa governativa del trimestre anti-inflazione, a cui la grande distribuzione ha aderito fin dall’inizio, questo paniere dovrebbe ampliarsi fino a comprendere circa 800 referenze, che verranno promosse attraverso una campagna per le televisioni in partenza proprio il primo ottobre. “Il primo ottobre andremo in tv col carrello anti-inflazione – ha spiegato – La campagna ‘Bassi e fissi’ avrà ospite il carrello tricolore anche se l’impegno a contrastare l’inflazione è ben più ampio, parliamo di un tema molto complesso”. Ora con l’iniziativa del Mimit questo paniere potrebbe ulteriormente ampliarsi se l’industria di marca aderisse con i suoi prodotti, cosa che inizialmente non era avvenuta suscitando irritazione nella grande distribuzione. “Noi abbiamo una responsabilità verso i nostri clienti – ha tagliato corto Zuliani – l’industria si prenderà la sua”.

Italia domina il “Champagne and Sparkling Wine World Championships”

Italia domina il “Champagne and Sparkling Wine World Championships”Milano, 26 set. (askanews) – Ancora una volta, l’Italia ha conquistato la vetta della classifica ai “The Champagne & Sparkling Wine World Championships” (CSWWC), con 74 medaglie d’oro sulle 170 attribuite, e con 117 d’argento sulle 218 assegnate in totale. A guidare il medagliere italiano è il Trentodoc con 26 ori e 35 argenti, seguito dalla Franciacorta con 21 medaglie d’oro.

Per la sesta volta il titolo di “Sparkling Wine Producer of the Year” se lo è aggiudicato Ferrari Trento che ha portato a casa nove ori e tre argenti. “Questo premio ci riempie di orgoglio e dimostra la costanza qualitativa che, grazie alla passione e alla competenza del nostro team, riusciamo a garantire in tutti i nostri Trentodoc, dai non millesimati alle grandi riserve” ha dichiarato il presidente e Ceo di Ferrari Trento, Matteo Lunelli, aggiungendo per quanto riguarda il Trentodoc che “questo risultato riconosce la straordinaria vocazione del territorio trentino e rende onore all’impegno delle Cantine che, assieme a Ferrari Trento, hanno contribuito alla nascita della denominazione e alla sua costante crescita in termini sia quantitativi che qualitativi”. Alla decima edizione di quella che si vanta di essere il “the world’s toughest and most prestigious sparkling wine competition” (“la più dura e prestigiosa competizione di bollicine”, ndr), sono stati giudicati poco meno di mille spumanti provenienti da 40 regioni di 19 Paesi diversi. Dopo l’Italia, si sono piazzati Francia (43 ori e 48 argenti) e Inghilterra (11 ori e 15 argenti), seguiti da Australia e Spagna, Paesi che hanno ottenuto 11 medaglie d’oro e 11 d’argento ciascuna.

“Posso dire con onestà che viviamo in un’epoca d’oro per lo spumante” ha commentato il fondatore e presidente del CSWWC, Tom Stevenson, sottolineando che “la nostra missione non è solo quella di promuovere vini di livello mondiale, ma anche quella di scoprire e premiare nuovi ed entusiasmanti vini provenienti da regioni affermate ed emergenti in tutto il mondo. L’aspetto più sorprendente – ha concluso – è che i vincitori delle medaglie provengono sia dai produttori più grandi sia da alcuni dei più piccoli, sia da quelli più affermati sia dai nuovi arrivati”. I premi saranno consegnati durante la cerimonia ufficiale con cena di gala che si terrà il 2 novembre alla Merchant Taylors Hall di Londra, durante la quale saranno svelati i premi di tutte le categorie.

Napolitano, l’inedito addio alla Camera. “Politica una cosa seria”

Napolitano, l’inedito addio alla Camera. “Politica una cosa seria”Roma, 26 set. (askanews) – La cifra dell’inedito ha sempre giocato un ruolo nella vita di Giorgio Napolitano ed è così fino alla fine. Inedito lo è anche il suo funerale, che è, ancora, una prima volta: quella di una cerimonia laica e di Stato dentro la Camera, che ha tenuto in apnea fino all’ultimo gli uffici del cerimoniale, tra una bozza di programma e l’altra. Giorgio Napolitano, presidente emerito della Repubblica, il primo eletto due volte al Quirinale, è l’unico ad avere avuto un rito funebre dentro Montecitorio e non fuori, sulla piazza, come era stato per Pietro Ingrao e Nilde Iotti. L’unico, ancora, ad aver ricevuto così tanti e alti omaggi da uomini di Chiesa in un rito che, in coerenza con la pratica di vita, non aveva nulla di cattolico. Eppure per lui c’è stato l’omaggio, a sorpresa, di Papa Francesco alla camera ardente al Senato e le parole – così intime – di monsignor Gianfranco Ravasi che, in una delle sedi del Parlamento italiano, ha parlato della loro amicizia “a lungo rimasta celata”. L’unico anche, Napolitano, a non aver “partecipato” al proprio funerale: il feretro non c’era in Aula ma è rimasto nella Sala dei ministri, a Montecitorio, vegliato da due file di corazzieri. Riposerà nel cimitero acattolico di Roma, là dove si trovano le tombe di Emilio Lussu, Amalia Rosselli, Andrea Camilleri e dell’amato Antonio Gramsci.

Ma non è l’inedito l’unica chiave di lettura della giornata di oggi bensì, come sarebbe piaciuto a Napolitano, la politica. Perchè un evento così è anche, per forza, un’occasione politica. Non si poteva pensare altro a vedere fianco a fianco – in un momento delicatissimo nei rapporti tra l’Italia e la Germania e davanti alle ultime posizioni in tema di migranti della Francia – il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e quello tedesco Frank Walter Steinmeier e, poi, il francese Emmanuel Macron e, non distante, la premier italiana Giorgia Meloni. Tant’è che dopo le esequie la premier ha ricevuto Macron a Palazzo Chigi per un “incontro informale”. La politica, appunto. La politica è il filo rosso che percorre tutta la vita di Giorgio Napolitano, la politica come “cosa seria”, “responsabilità”, “studio”, “confronto” e non “demagogia”, “urlo” e scontro con gli avversari. La politica che è “buone battaglie” ma anche “cause sbagliate” con il successivo, doloroso, tentativo di “correggere errori e di esplorare soluzioni nuove”. Lo ricorda, per primo, il figlio Giulio con un discorso fermo e dolcissimo nel quale la vita del militante, del presidente della Camera, dell’europarlamentare, del capo dello Stato e del senatore a vita si dipana attraverso il punto di vista di un bambino di prima elementare che raffigura il padre alla scrivania, intento a scrivere o a leggere e studiare.

Ecco, l’ha sempre visto così, senza che questo gli impedisse, racconta Giulio, di essere “un marito, un padre e un nonno affettuosissimo”. Ne è testimone la nipote Sofia May che svela un nonno presente e “non invadente”, pronto a offrire consigli ma anche un gelato a Villa Borghese, a suggerire libri ma anche cartoni animati, a essere europeo ma anche, profondamente, un uomo del Sud orgoglioso di mostrare Stromboli ai nipoti. E poi c’è Clio Bittoni, sposata nel 1959 e legata a Napolitano da un rapporto “indissolubile” capace di “superare differenze di carattere e di temperamento”, da entrambi, orgogliosamente, rispettosamente, coltivate fino all’ultimo. Tutti ricordano come, negli anni del Quirinale, la signora Clio sia stata capace di interpretare, in modo più moderno, il ruolo di first lady. Infine è la politica a ricordare Napolitano, da punti di vista, storie e militanze diverse o, addirittura, opposte. Lo fa Gianni Letta, a lungo braccio destro di Berlusconi, rievocando “la convivenza difficile”, “in cui non mancarono i momenti di tensione” tra Napolitano al Quirinale e Berlusconi a Palazzo Chigi, ma assicura Letta – quasi, forse, volendo spegnere polemiche e alleggerire assenze nel centrodestra – “da entrambe le parti non vennero mai meno la volontà e la forza di mantenere il rapporto nella correttezza istituzionale”. Lo fa il presidente del Senato Ignazio La Russa sottolineando che “certo, come tutti i grandi leader, ha avuto nell’agone politico confronti e contrasti, anche duri”, ma “ha attraversato tempi perigliosi” affrontandoli sempre “con la coerenza dei propri convincimenti politici e culturali”.

Lo fa l’ex premier ed ora commissario europeo Paolo Gentiloni rammentando che per Napolitano l’Europa “è stata la via maestra” perchè per un “uomo di sinistra al servizio delle istituzioni” “l’avvenire dell’Italia non poteva, non doveva prescindere dalla collocazione europea”. Lo fa, commossa, Anna Finocchiaro, fiera di averlo “rispettato e amato”, ricordando che “ha speso la sua vita per l’Italia”. Con un certo temperamento. Quello di un uomo la cui scrittura si faceva tanto più “appuntita” quando, durante “tempestosi scambi di opinioni”, esprimeva critiche: “Io, più che le tesissime telefonate, temevo le sue lettere – confida l’ex ministra -, con scrittura tanto più puntuta e obliqua quanto più era arrabbiato con me”. Un professore “severo”, chiosa Giuliano Amato. Uno che, in effetti, era capace di farti chiamare dall’ufficio stampa del Quirinale perchè, nel secondo take di un lancio d’agenzia, c’era un refuso nel titolo di un quadro di una mostra che aveva visitato da presidente della Repubblica. Ma la forma è sostanza quando “la politica è una cosa seria”.

Il Papa incontra il capo dei Vecchi credenti in Russia: “Sbagliate le forniture di armi all’Ucraina”

Il Papa incontra il capo dei Vecchi credenti in Russia: “Sbagliate le forniture di armi all’Ucraina”Milano, 26 set. (askanews) – “Due ore di colloquio, dalle 15 alle 17 di ieri” con il Papa per Leonid Sevastianov, capo dei “Vecchi credenti” in Russia e interlocutore russo del Papa. Lo riferisce lo stesso Sevastianov ad askanews. “Abbiamo parlato per ore, un po di tutto ma soprattutto della crisi ucraina. Mi ha ringraziato molto per il mio aiuto per la comunicazione in Russia. Gli ho confidato la mia paura di sbagliare, ma lui mi ha confortato e mi ha detto che se sbaglio, mi corregge, ma non ho sbagliato sinora nelle comunicazioni”.

La posizione del Papa sarebbe che “il problema è che molti vorrebbero vedere il Papa come Winston Churchill, ma lui vuole solo seguire il Vangelo: per lui è solo il messaggio di Gesù che conta. Il Papa non giudica nessuno ma cerca di risolvere i problemi e per lui la cosa importante è che la Russia, l’America, l’Ucraina e l’Europa siano parte dello stesso mondo”. Poi Sebastianov riferisce che per Francesco siano “sbagliate le forniture di armi all’Ucraina”. La sua visione sarebbe “la stessa di Giovanni Paolo II, di Benedetto XVI e in questo dice di non essere originale: serve una pace giusta per tutti e che bisogna iniziare i negoziati, altrimenti la guerra non finirà mai”.

Ad accompagnare Sevastianov anche durante i colloqui c’era sua moglie, la soprano russa Svetlana Kasyan. Francesco in passato ha incontrato più volte a Roma la coppia russa, con la primogenita.

Sevastianov: 2 ore con il Papa, “sbagliate” forniture a Ucraina

Sevastianov: 2 ore con il Papa, “sbagliate” forniture a UcrainaMilano, 26 set. (askanews) – “Due ore di colloquio, dalle 15 alle 17 di ieri” con il Papa per Leonid Sevastianov, capo dei “Vecchi credenti” in Russia e interlocutore russo del Papa. Lo riferisce lo stesso Sevastianov ad askanews. “Abbiamo parlato per ore, un po’ di tutto ma soprattutto della crisi ucraina. Mi ha ringraziato molto per il mio aiuto per la comunicazione in Russia. Gli ho confidato la mia paura di sbagliare, ma lui mi ha confortato e mi ha detto che se sbaglio, mi corregge, ma non ho sbagliato sinora nelle comunicazioni”.

La posizione del Papa sarebbe che “il problema è che molti vorrebbero vedere il Papa come Winston Churchill, ma lui vuole solo seguire il Vangelo: per lui è solo il messaggio di Gesù che conta. Il Papa non giudica nessuno ma cerca di risolvere i problemi e per lui la cosa importante è che la Russia, l’America, l’Ucraina e l’Europa siano parte dello stesso mondo”. Poi Sebastianov riferisce che per Francesco siano “sbagliate le forniture di armi all’Ucraina”. La sua visione sarebbe “la stessa di Giovanni Paolo II, di Benedetto XVI e in questo dice di non essere originale: serve una pace giusta per tutti e che bisogna iniziare i negoziati, altrimenti la guerra non finirà mai”.

Ad accompagnare Sevastianov anche durante i colloqui c’era sua moglie, la soprano russa Svetlana Kasyan. Francesco in passato ha incontrato più volte a Roma la coppia russa, con la primogenita.

Tiberiade Holding e Green House lanciano “Saicon 2020″

Tiberiade Holding e Green House lanciano “Saicon 2020″Roma, 26 set. (askanews) – Tiberiade Holding Spa, con una consolidata esperienza nella gestione dei servizi immobiliari tramite la controllata Polimnia Res, e Green House Srl, da anni operativa nel Real Estate, hanno lanciato la joint venture “Saicon 2020”, per offrire competenze, soluzioni e strumenti digitali innovativi alla gestione di servizi di property e facility management per uffici, condomini, retail, hotel, servizi sanitari, il tutto monitorato attraverso una un’apposita piattaforma web.

L’obiettivo a breve/medio termine del nuovo e qualificato player del settore è di gestire, solo a livello di condomini privati, oltre 2.000 edifici, corrispondenti a 5 milioni di metri quadri oltre che un consistente patrimonio in gestione nel terziario avanzato (sanitario, uffici, etc.). I servizi che Saicon 2020 è in grado di fornire spaziano dalla gestione condominiale a quella patrimoniale, amministrativa e tecnica dell’immobile con attenzione al facility energy ai servizi ausiliari alla persona (pulizie, reception, posta, gestione archivi e logistica, soluzioni di arredo intelligente e gestione del comfort ambientale). Il Cda è formato da Mario Cornegliani (Presidente), che vanta lunga esperienza imprenditoriale nel settore Real Estate; Valter Mainetti, AD di Sorgente Group e Presidente di Condotte 1880; Carlo Calì, Consigliere Delegato di Polimnia Res. Al Coo Pino Amadei, esperto in gestione di patrimoni immobiliari e servizi tecnologici connessi, è affidata la responsabilità operativa della Società.

L’integrazione tecnologica e l’utilizzo dell’intelligenza artificiale di cui si avvale Saicon 2020 rappresentano l’evoluzione del mondo del property e facility, a cui si uniscono lo sviluppo dei servizi energetici finalizzati al risparmio dei consumi, la massimizzazione della redditività immobiliare, i servizi alla persona e l’analisi e gestione dei comfort condominiali. Per presidiare innovazione e ricerca è stato costituito un “Comitato Tecnico Scientifico”, riunitosi per la prima volta presso la sede romana della Fondazione Sorgente Group all’Aventino. Il Comitato è presieduto dal Prof. Valter Mainetti in rappresentanza del CdA di Saicon 2020 con il supporto dell’Ing. Carlo Petagna, Presidente di Sorgente SEIN ed è composto da esponenti del mondo universitario, della ricerca e dello sviluppo, tra i quali: il Prof. Oliviero Tronconi, Ordinario di tecnologia dell’architettura al Politecnico di Milano; il Prof. Andrea Ciaramella, Associato di tecnologia dell’architettura al Politecnico di Milano ed esperto di Real Estate; il Prof. Alessandro Neri, Prorettore Roma Tre con delega all’innovazione tecnologica e Ordinario di Telecomunicazioni Dipartimento di Ingegneria; l’Ing. Giovanni Bertucci, esperto di AI applicata alla gestione dell’energia; l’Ing. Giorgia Farella, componente del direttivo AssoEsco ed esperta in tecnologia applicata al risparmio energetico; il Dott. Fabio Angelico, esperto in gestione di patrimoni immobiliari.

Napolitano, Bandecchi (Ap): se ne va pezzo storia democrazia italiana

Napolitano, Bandecchi (Ap): se ne va pezzo storia democrazia italianaRoma, 26 set. (askanews) – “Nel giorno del suo funerale abbiamo potuto vedere il rispetto che da tutto il mondo, istituzioni e politica, hanno portato e portano a Giorgio Napolitano. Siamo consapevoli che se ne va un pezzo della storia d’Italia, della nostra democrazia, un grande rappresentante della Nazione”. Lo afferma in una nota il sindaco di Terni e coordinatore nazionale di Alternativa Popolare, Stefano Bandecchi.

“Passato alla storia per essere stato il primo Presidente della Repubblica ad essere rieletto per un secondo mandato, ha lavorato duramente per guidare il Paese fuori dalla crisi economica e politica che l’ha colpito in quegli anni, a lui dobbiamo molto”, sottolinea.

A Cinecittà World Halloween dura oltre un mese, dal 7 ottobre

A Cinecittà World Halloween dura oltre un mese, dal 7 ottobreRoma, 26 set. (askanews) – Dolcetto o giretto? Dal 7 ottobre al 5 novembre a Cinecittà World, il parco divertimenti del cinema e della tv di Roma, si alza il sipario sull’Halloween più lungo d’Italia. Un giro sulle attrazioni regalerà dolcetti a tutti i bambini. E tra zucche giganti, covoni di fieno, lapidi e bare del cinema la Halloween Street si popola di fantasmi, streghe e scheletri pronti a infestare gli edifici della New York anni ’20.

Un’atmosfera ad alto tasso di terrore e in perfetto stile americano con 13 attrazioni da paura: si può varcare la soglia della Horror House e camminare tra i set ispirati dalle pellicole più spaventose di sempre da The Ring a Nightmare, da l’Esorcista a Venerdì 13, da Il Silenzio degli Innocenti all’antro di Lord Voldemort di Harry Potter. Esperienze inquietanti attendono gli ospiti nel nuovo Horror Hotel, un tranquillo albergo cittadino, in cui non tutto è come sembra… C’è anche il Cinema Dei Morti Viventi, nel Teatro 1: spettatori sdraiati e film horror proiettati sul soffitto. Ricco il palinsesto degli spettacoli live a tema: dall’Halloween Show al divertente Trucchi Da Paura passando per il Musical Gangs of Halloween, il viaggio nel mondo del terrore si snoda tra divertimento, suspence e adrenalina. Per i più coraggiosi e per chi vuole sfidare l’oscurità, c’è un giro su Inferno, la montagna russa indoor che conduce nel temuto girone dantesco. L’atmosfera si scalda dentro U571, il sommergibile che dopo aver ospitato l’attore Pierfrancesco Favino sul set del film Il Comandante, per l’occasione si riempie di sexy marinai e vampiresse. Manikomio, angusto percorso sotterraneo al buio, metterà alla prova gli spiriti più impavidi. E se il giorno non è bastato, la notte si potrà dormire nell’Ostello Maledetto: un nome un programma.

Bambini protagonisti con 14 attrazioni dedicate che, oltre al divertimento, regalano caramelle e sorprese, con il Truccabimbi dove potranno assumere le sembianze del loro mostro del cuore per spaventare mamme ed amici, e con il suggestivo Spettacolo del Fuoco da gustarsi dopo il tramonto. Sarà un Halloween lungo oltre un mese e ricco di eventi: il 21 e 22 ottobre si svolgerà la Cinefiera Horror Show, prima fiera a tema in Italia dedicata totalmente al mondo di Halloween, dal 28 ottobre al 5 novembre il parco sarà aperto tutti i giorni e la notte per tre grandi Halloween Nights il 28, 31 ottobre e 4 novembre con spettacoli dal vivo, cene a tema, concerti e dj set. Anche Roma World, il parco a tema dell’antica Roma, si prepara al suo primo Halloween, ospitando la fattoria delle zucche: un Halloween Contadino con laboratori per bambini di intaglio e decorazione delle zucche.