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Tag: Sanremo 2023

A Roma dal 24 settembre arriva “La Mostra dei Film DreamWorks”

A Roma dal 24 settembre arriva “La Mostra dei Film DreamWorks”Roma, 15 set. (askanews) – A Roma, dal 24 settembre al 29 ottobre, presso L’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone “La Mostra dei Film DreamWorks: Sogni, Magia e Avventure”, organizzata da Universal Pictures International Italy e realizzata con il patrocinio del Comune di Roma Assessorato ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda in collaborazione con Fondazione Musica per Roma. Cultural Partner Alice nella città e Festa del Cinema di Roma.

Il prestigioso studio DreamWorks Animation, fondato da Steven Spielberg, Jeffrey Katzenberg e David Geffen, ha aperto le porte al team del museo Art Ludique, con l’obiettivo di selezionare, in collaborazione con gli artisti dello studio, le opere più straordinarie e rappresentative. Nel percorso della mostra (a ingresso gratuito su prenotazione) i visitatori scopriranno lo spirito unico che caratterizza alcuni dei grandi capolavori dello studio. Lo studio DreamWorks, di cui fanno parte molti artisti cosmopoliti, ha prodotto molti film che costituiscono un vero e proprio “tour mondiale dell’animazione” (Il principe d’Egitto, Madagascar, Kung Fu Panda, Il piccolo yeti, etc.). Altra caratteristica dello studio è quella di avere uno stile artistico senza limiti che mette al servizio della storia e della narrazione. È grazie a questo che ha saputo reinterpretare racconti e leggende del passato in modo umoristico e poetico e al tempo stesso è stato in grado di dar vita a fiabe contemporanee. La mostra esporrà più di 300 opere selezionate in collaborazione con gli artisti della DreamWorks Animation studio. Oltre alle illustrazioni storiche, il pubblico potrà ammirare esclusivi dipinti digitali dalle produzioni più recenti, tra cui la ricerca per i film Spirit – Il Ribelle, Baby Boss 2, Troppo Cattivi, Ruby Gillman – La ragazza con i tentacoli e molti lavori colorati e impattanti, sviluppati per Il gatto con gli stivali 2 – L’ultimo desiderio e una grande selezione di opere esclusive di Trolls 3-tutti insieme, alcuni in formato gigante.

La mostra sarà arricchita anche da delle interviste esclusive con i creatori di “Trolls 3 – tutti insieme”, tra cui il regista Walt Dohn, il co-regista Tim Heitz e produttrice Gina Shay, ripresi presso lo studio della DreamWorks a Glendale unicamente per la mostra di Roma. “Trolls 3 – tutti insieme”, il terzo capitolo della saga diretto da Walt Dohrn verrà presentato in anteprima ad Alice nella città in occasione della prossima edizione (18-29 ottobre). Il film a cui prestano le voci nella versione originale Justin Timberlake (Branch) e Anna Kendrick (Poppy) sarà doppiato nella versione italiana da Stash e Lodovica Comello. A completare il percorso anche opere dei film DreamWorks sin dalla sua creazione nel 1994, un itinerario che racconta la storia dello studio, da Il principe d’Egitto, Z la formica e Shrek, il primo film a vincere per lo studio un Oscar per animazione del 2002. I visitatori potranno ammirare la diversità dei prodotti DreamWorks, da Bee Movie a Baby Boss a Megamind a I Croods e Ruby Gillman – La ragazza con i tentacoli. Il pubblico scoprirà il lavoro di ricerca, creazione e immaginazione usata per reinventare storie e leggende, e lo sviluppo di nuovi racconti: Le 5 leggende, Dragon Trainer, Troppo Cattivi, Il gatto con gli stivali e Trolls.

Calcio, Mou vuole Totti. Lui: “Verrei anche subito”

Calcio, Mou vuole Totti. Lui: “Verrei anche subito”Roma, 15 set. (askanews) – Francesco Totti alla Roma, anche subito. Mourinho lo stima e lo vuole. L’amore è ricambiato. Dopo il turbolento addio dalla società giallorossa nel giugno 2019, oggi le cose sono cambiate e i tempi potrebbero essere maturi per rivedere lo storico numero 10 nuovamente all’interno del club. A parlarne è stato lo stesso Totti a margine degli Italian Padel Awards come riporta il Corriere dello Sport. “Se Mourinho mi vuole alla Roma? Penso di sì. Poi parlate dell’anno prossimo, magari l’anno prossimo ci sto già da un po’ alla Roma”. La stima nei confronti del tecnico portoghese è enorme: “Stiamo parlando di una grande persona e di un grande uomo. E poi come allenatore è il numero uno in assoluto. Per vincere servono i giocatori, è la base. Però serve pure un grande allenatore che li stimoli e li aiuti. Lui e Ancelotti sono i più vincenti al mondo. Contestare Mou mi sembra un’eresia”. La dieci a Dybala non è fuori dal mondo, “meriterebbe un numero del genere, però darlo a un ragazzo che sta due, tre o quattro anni mi sembra poco rispettoso. Non per me, ma nei confronti della società e dei tifo”. Coppia Dybala-Lukaku. Posto che con il belga “avremmo fatto a sportellate con tutti”, “non vedo l’ora di vederli insieme”. E poi “Vero che Lukaku ha segnato due gol in nazionale, ma il Belgio è il Belgio e la Roma è la Roma”. L’addio “non ho avuto il rispetto che meritavo”, i rimpianti: “Nel 2004 potevo andare al Real Madrid, poi la famiglia e le persone vicine mi hanno fatto capire alcune cose. E rimanere a Roma è stata la scelta migliore, la più importante nella mia vita”. I mali del calcio italiano “cerchiamo poco nei settori giovanili. Andiamo a prendere all’estero giocatori che secondo me sono inferiori a quelli che abbiamo in Italia”. Protagonista della vittoria dell’Italia sull’Ucraina è stato Davide Frattesi con una doppietta: il centrocampista, oggi all’Inter, è cresciuto nelle giovanili giallorosse: “Frattesi un rimpianto? Stava alla Roma 20 anni fa… È un buon giocatore, sono contento per lui”. La Roma e a Champions: “La partenza non è stata delle migliori ma abbiamo il tempo per recuperare”

Don Puglisi, Mattarella: eroe civile,suoi semi cresciuti in coscienze

Don Puglisi, Mattarella: eroe civile,suoi semi cresciuti in coscienzeRoma, 15 set. (askanews) – “I killer mafiosi uccisero don Pino Puglisi con vigliaccheria e ferocia, tendendogli un agguato mentre la sera tornava nella sua casa, sempre aperta a chi aveva bisogno. Ma ciò che la mafia voleva ottenere con quel brutale assassinio – eliminare un simbolo, spegnere un motore del riscatto sociale del quartiere Brancaccio e di Palermo – non l’ha conseguito. La testimonianza di don Puglisi è divenuta ancor più di esempio, la sua opera di educatore alla libertà si è propagata, i semi da lui gettati sono cresciuti nelle coscienze di tanti cittadini, soprattutto dei giovani a cui ha dedicato il sacrificio della sua vita. Oggi don Puglisi è simbolo di libertà laddove tenta di imporsi l’oppressione criminale, simbolo di uguaglianza e giustizia dove l’emarginazione segna le relazioni sociali, simbolo di amicizia e solidarietà dove talvolta appare difficile contrastare la subcultura della violenza”. Lo sottolinea il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, all’Osservatore Romano in occasione del 30° anniversario dell’assassinio di don Pino Puglisi.

“I valori evangelici che animavano la sua azione quotidiana trovano corrispondenza nei valori civili espressi nella Costituzione repubblicana. Questo aspetto sottolinea come don Puglisi sia anche un eroe civile. La Repubblica è riconoscente a don Pino Puglisi e lo ricorda con commozione a 30 anni dalla morte. La memoria del suo appassionato impegno per il diritto di ogni persona a una vita degna costituisce un ancoraggio e un impulso costante alle Istituzioni, alle forze sane della società, ai singoli cittadini per operare nella legalità e nella giustizia”, ha proseguito il presidente della Repubblica.Don Puglisi, ha ricordato Mattarella, “era nato a Brancaccio e vi era tornato per svolgere il suo servizio pastorale. Proprio questo suo radicamento esprimeva un significato e una forza che i capi mafiosi – mandanti dell’esecuzione – non riuscivano a tollerare. Don Puglisi dimostrava con le parole e con i fatti che è giusto resistere e ribellarsi alle logiche criminali, che la mafia può e deve essere sconfitta perché quelli in gioco sono i diritti elementari e la dignità stessa di tutti gli esseri umani. Per tutte queste ragioni l’insegnamento di don Pino Puglisi continuerà a vivere nella Comunità nazionale, generando ancora responsabilità e speranza”.

 

Bonomi: servono regole chiare e semplici per sicurezza sul lavoro

Bonomi: servono regole chiare e semplici per sicurezza sul lavoroRoma, 15 set. (askanews) – “Sta a noi la creazione di un lavoro libero, sicuro e dignitoso. La tutela della sicurezza sul lavoro presuppone regole chiare e semplici e si fonda sulla prevenzione. La copertura dei contratti collettivi nell’industria manifatturiera oltre ad assicurare condizioni di lavoro regolari, garantisce la piena applicazione della normativa di salute e sicurezza”. Lo ha detto il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, all’assemblea annuale dell’associazione.

“La nostra visione, l’unica che per noi ha senso, è che sia necessario evitare gli incidenti valorizzando una logica partecipativa – ha sottolineato – una logica che unisca nelle azioni e nelle relative responsabilità, non che divida e contrapponga, eredità di vecchi antagonismi di classe”.

Bonomi: figura del Capo dello Stato resti garante della Costituzione

Bonomi: figura del Capo dello Stato resti garante della CostituzioneRoma, 15 set. (askanews) – “Noi siamo tra coloro che credono che, in un ordinamento come il nostro, che correttamente ambisce a una maggiore stabilità di governo, il Capo dello Stato debba continuare ad essere il garante della Costituzione”. Lo ha detto il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, all’assemblea annuale dell’associazione ringraziando il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per la sua presenza e sottolineando: “siamo certi che Lei continuerà a far sentire la sua voce ferma e ispirata a tutela dei principi della nostra Democrazia, a sostegno delle scelte internazionali fatte liberamente dall’Italia, per l’osservanza e per l’attuazione dei diritti dei cittadini, a partire dai più fragili”.

Bonomi: su riforme no divisioni, politica eviti divisioni di sempre

Bonomi: su riforme no divisioni, politica eviti divisioni di sempreRoma, 15 set. (askanews) – Le forze politiche devono evitare una dialettica divisiva nell’affrontare le riforme istituzionali. No a “veti e bandierine” come nel passato. E’ l’appello lanciato al mondo politico dal presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, che, in occasione dell’assemblea annuale, ha detto: “Alle forze politiche dico: guardatevi dal compiere lo stesso errore di sempre. Evitate di progettare interventi sulla forma di Stato e sulla forma di governo maturati e ispirati da una dialettica divisiva, aliena per definizione dalla serietà con cui proporre e giudicare impianti istituzionali così rilevanti per la democrazia e la libertà del nostro Paese”.

La premessa di Bonomi è che Confindustria è “autonoma, apartitica e agovernativa”, e non intende “oggi valutare gli schemi di riforma istituzionale avanzati in questi mesi dai partiti” in merito alla forma di Stato, l’autonomia differenziata, e alla forma di governo, presidenzialismo o premierato. Ma per Bonomi, “democrazia, libertà, Stato di diritto non sono negoziabili: implicano un esercizio di coscienza costante, azioni coraggiose e speranza”.

Patto anti-inflazione, Prandini (Coldiretti): non siglo accordi al ribasso

Patto anti-inflazione, Prandini (Coldiretti): non siglo accordi al ribassoMilano, 15 set. (askanews) – “L’agricoltura per troppi anni non ha avuto una corretta remunerazione per il lavoro che andava a svolgere e io non posso siglare accordi al ribasso e che non mettono al centro una corretta remunerazione per il lavoro degli agricoltori stessi”. Il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, risponde così ai giornalisti che a margine dell’assemblea elettiva di Coldiretti Lombardia, gli chiedevano se Coldiretti avrebbe aderito al patto anti-inflazione voluto dal ministro delle Imprese, Adolfo Urso, e se avrebbe partecipato al tavolo di ottobre chiesto dall’industria con tutta la filiera agroalimentare.

Prandini solleva dubbi rispetto alla validità dell’iniziativa, soprattutto sul piano della concorrenza. “Noi siamo sempre presenti ai tavoli di confronto. Abbiamo qualche dubbio rispetto all’efficacia di questa misura anche perchè ci sono delle leggi che devono essere rispettate come quella inerente le pratiche sleali – ha sottolineato – Allora dobbiamo capire come viene ripartito il valore all’interno della filiera stessa”. “Se ci sarà chiarezza sotto questo punto di vista non avremo nessun tipo di problema a sottoscrivere degli accordi – ha concluso – ma finchè questo non è chiaro preferiamo approfondire con attenzione su quelle che possono essere le ricadute su un settore che ha scontato negli anni passati e ancora oggi un aumento sensibile dei costi come in tante altre filiere”.

Istat: ad agosto riviste stime inflazione a +5,4% su anno

Istat: ad agosto riviste stime inflazione a +5,4% su annoRoma, 15 set. (askanews) – Ad agosto 2023, si stima che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registri un aumento dello 0,3% su base mensile e del 5,4% su base annua, da +5,9% nel mese precedente (la stima preliminare era +5,5%). Lo rende noto l’Istat. Permane elevato, sebbene in decelerazione, il ritmo di crescita dei prezzi del carrello della spesa ad agosto, che si attesta a +9,4%. I Beni alimentari, per la cura della casa e della persona registrano un ulteriore rallentamento in termini tendenziali (da +10,2% a +9,4%), mentre quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto subiscono un’accelerazione (da +5,5% a +6,9%).

Auto, Gentiloni: su elettriche Cina dobbiamo intervenire seriamente

Auto, Gentiloni: su elettriche Cina dobbiamo intervenire seriamenteRoma, 15 set. (askanews) – Sul tema delle auto elettriche prodotte in Cina, su cui la Commissione europea ha avviato una indagine per sospette sovvenzioni pubbliche “dobbiamo intervenire molto seriamente, non vedo ragioni specifiche per rappresaglie ma come sapete in questi ambiti le rappresaglie sono sempre possibili”. Lo ha affermato il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni al suo arrivo alle riunioni di Eurogruppo e Ecofin informali a Santiago de Compostela, in Spagna.

Più in generale “sappiamo che l’impatto del commercio con la Cina è piuttosto diverso tra paesi Ue. Se consideriamo complessivamente la situazione dell’Unione il commercio con la cinta è il 2,5% del totale – ha precisato – ovviamente è molto differenziato tra Paesi”.

Fabio Messineo assume l’incarico di ambasciatore d’Italia a La Paz

Fabio Messineo assume l’incarico di ambasciatore d’Italia a La PazRoma, 12 set. (askanews) – Fabio Messineo ha assunto l’incarico di Ambasciatore d’Italia a La Paz, scrive la Farnesina in una nota.

Fabio Messineo è nato a Marsala (Trapani) nel 1964. Si è laureato in giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Messina nel 1986 e successivamente ha conseguito l’abilitazione per la professione di avvocato. Dopo il servizio militare come ufficiale di complemento della Guardia di Finanza ha lavorato nelle Amministrazioni dell’Interno e della Pubblica Istruzione.

Nel 2001 ha superato il concorso diplomatico ed è stato destinato all’estero, come vicario del Capo Missione, a Bogotà, La Paz, Lisbona e Caracas e come Console Generale a Vancouver. Alla Farnesina ha prestato servizio presso la Direzione Generale competente per la gestione delle risorse umane.

“È un onore per me rappresentare l’Italia in Bolivia, dove lavorerò per consolidare ulteriormente gli stretti legami che si sono instaurati tra i nostri due Paesi in 160 anni di relazioni diplomatiche”, ha dichiarato.