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Tag: Sanremo 2023

Fibrosi cistica: lanciata la campagna sul test del portatore sano

Fibrosi cistica: lanciata la campagna sul test del portatore sanoMilano, 8 set. (askanews) – Alla vigilia della Giornata Mondiale della Fibrosi Cistica, è stata presentata a Roma la prima Campagna di informazione e sensibilizzazione sul portatore sano in fibrosi cistica “1 su 30 e non lo sai” promossa dalla Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica (FFC Ricerca) alla presenza del Sottosegretario di Stato al Ministero della Salute Marcello Gemmato, che ha dichiarato: “È importante immaginare un’azione di screening di massa per i cittadini in età fertile proprio per evidenziare, in maniera predittiva, la patologia e far seguire il giusto percorso di cura e di approccio, che può servire anche a ridurre la spesa del Servizio Sanitario Nazionale e soprattutto a far star meglio i cittadini affetti da fibrosi cistica. Il Ministero della Salute non poteva non essere qui questa mattina a testimoniare la vicinanza e l’interesse nei confronti di questa importante Fondazione. Sono queste le pratiche virtuose dalle quali partire, affinché il Sistema Sanitario Nazionale possa trovare nelle Fondazioni e nei volontari i giusti partner per avere come obiettivo finale la presa in carico e la soluzione di patologie come la fibrosi cistica”.

Matteo Marzotto, presidente della Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica (FFC Ricerca) ha dichiarato: “Negli ultimi anni la ricerca ha fortunatamente fatto passi da gigante ma purtroppo ancora oggi, com’è accaduto alla mia famiglia, una diagnosi così difficile come quella di un figlio con fibrosi cistica colpisce i neogenitori quasi sempre ignari di essere portatori della malattia. Spesso non solo non si conosce la fibrosi cistica, ma nemmeno il test che identifica i portatori, cioè le persone sane che potrebbero trasmettere le mutazioni responsabili della malattia ai figli. Per questo abbiamo investito quasi 320 mila euro dal 2021 a oggi in questa prima fase del progetto e abbiamo organizzato la tavola rotonda del pomeriggio con gli stakeholder interessati, per capire insieme come colmare questo vuoto informativo. Ringrazio il sottosegretario Marcello Gemmato per la sua partecipazione e attenzione, confidando che questo possa essere l’inizio di un processo condiviso”.

ENEA dimostra l’efficacia anticolesterolo del bergamotto

ENEA dimostra l’efficacia anticolesterolo del bergamottoRoma, 8 set. (askanews) – Alcune molecole del bergamotto sono in grado di ridurre nel sangue i livelli del colesterolo LDL, quello cosiddetto “cattivo”, e dei trigliceridi. È quanto ha dimostrato ENEA, in collaborazione con l’azienda nutraceutica italiana Esserre Pharma che ha finanziato la ricerca, condotta prima in laboratorio (in vitro) e poi su un campione di 50 persone (in vivo). I risultati sono stati pubblicati sulla rivista internazionale Phytotherapy Research .

“In laboratorio abbiamo sottoposto cellule di fegato umano a trattamenti differenziati per durata (4 e 24 ore) e per quantità di estratto naturale somministrato. È stata riscontrata una diminuzione del contenuto intracellulare di colesterolo e trigliceridi e, soprattutto, l’inibizione dell’espressione dei geni correlati alla sintesi lipidica, cioè del grasso”, spiega Barbara Benassi, responsabile del Laboratorio ENEA di Salute e ambiente e coautrice della ricerca insieme alla collega ENEA Maria Pierdomenico e a Costanza Riccioni di Esserre Pharma. Concluse le attività di laboratorio, ilteam di ricercatori ha avviato uno studio clinico, in collaborazione con il prof. Arrigo Cicero dell’Università di Bologna, che ha visto coinvolti 50 soggetti sani di età compresa tra i 18 e i 70 anni e con un livello di colesterolo nel sangue moderatamente alto (tra 115 e 190 mg/Dl). Sotto controllo medico, il campione è stato sottoposto a un trattamento a base di estratto di bergamotto che ha dato risultati molto promettenti: dalle analisi è emerso un aumento del colesterolo ‘”buono’” HDL (+5%), una significativa riduzione del colesterolo ‘”cattivo’”LDL (circa -8%) e dei trigliceridi (circa -13%) e un’azione ipoglicemizzante (circa -3,4% della glicemia a digiuno).

“Questi risultati aprono la strada, ad esempio, all’utilizzo dell’estratto di bergamotto su quei pazienti che manifestano effetti collaterali derivati da farmaci e che scelgono un approccio nutraceutico per il trattamento della dislipidemia, un disturbo che altera i livelli di grassi nel sangue aumentando il rischio di malattie cardiovascolari e altre complicazioni”, spiega la ricercatrice ENEA. Il bergamotto (Citrus bergamia) è un agrume mediterraneo tipico della Calabria che viene raccolto da novembre a febbraio; si caratterizza per una ricca composizione di molecole bioattive, come i flavonoidi che rappresentano una vasta gamma di potenti antiossidanti presenti in abbondanza nel frutto intero. L’estratto utilizzato per questa ricerca è ottenuto dalla lavorazione di diverse parti del frutto sottoposte a un processo di separazione dell’olio essenziale, che invece è destinato alle industrie cosmetiche e alimentari.

“Dopo il frutto del melograno, stavolta abbiamo svolto un attento lavoro di ricerca con il Laboratorio ENEA Salute e Ambiente per valutare l’attività biologica degli estratti mediterranei del bergamotto”, spiega Costanza Riccioni, responsabile Ricerca e Sviluppo di Esserre Pharma. Troppo a lungo questo frutto è stato sottovalutato ma è in realtà un piccolo tesoro a livello scientifico, ricco di flavonoidi, validi alleati del benessere cardio metabolico”, conclude Riccioni.

Zelensky accusa: è stato Putin ad uccidere Prigozhin

Zelensky accusa: è stato Putin ad uccidere PrigozhinRoma, 8 set. (askanews) – È stato il presidente russo, Vladimir Putin, a uccidere il capo del Gruppo Wagner Yevgeny Prigozhin, scomparso in un incidente aereo, lo scorso 23 agosto: è il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, a lanciare l’accusa.

Zelensky, che non ha fornito prove a sostegno della sua affermazione, ha rilasciato questo commento di sfuggita durante una conferenza a Kiev, quando gli è stata posta una domanda su Putin, come riporta l’agenzia di stampa Reuters.“Il fatto che lui (Putin) abbia ucciso Prigozhin – almeno questa è l’informazione che abbiamo tutti, non altre – parla anche della sua razionalità e del fatto che è debole”, ha sostenuto Zelensky.

Il Cremlino ha dichiarato che saranno indagate tutte le possibili cause dell’incidente aereo che ha ucciso il leader del gruppo mercenario filorusso, compresa la possibilità di un omicidio, e ha definito “una menzogna assoluta” l’ipotesi che Putin abbia ordinato la morte di Prigozhin e dei suoi uomini.Quest’estate Prigozhin ha guidato un breve ammutinamento in Russia che ha rappresentato la più grande sfida al governo di Putin da quando è salito al potere nel 1999. E – ricorda l’agenzia di stampa Reuters – il leader del Cremlino accusò i suoi autori di “tradimento” e di “pugnalata alle spalle”. Zelensky ha aggiunto che in Ucraina “non abbiamo avuto giorni di lutto” quando Prigozhin è morto, affermando che “per noi questo è un terrorista in meno” “Il morale dei russi è crollato perché si sono coperti di wagneriani, si sono precipitati in avanti, non potevano tornare indietro”, ha proseguito. Il capo del Gruppo Wagner, nella breve rivolta di giugno, aveva chiesto la destituzione del ministro della Difesa Sergei Shoigu mentre marciava con i suoi combattenti verso Mosca prima di bloccare la loro avanzata.

 

La circolare del ministero della Salute: per l’accesso in ospedale chi ha i sintomi del Covid dovrà fare il test

La circolare del ministero della Salute: per l’accesso in ospedale chi ha i sintomi del Covid dovrà fare il testRoma, 8 set. (askanews) – I pazienti che presentano sintomi da Covid, devono effettuare il test per accedere all’ospedale. Lo stabilisce una circolare del Ministero della Salute, secondo cui “esaminato l’attuale andamento clinico-epidemiologico e considerate le indicazioni contenute nei documenti nazionali e internazionali, anche al fine di rendere omogenea la pratica dell’effettuazione dei test a livello nazionale, si forniscono raccomandazioni in merito ai casi nei quali è opportuno procedere all’approfondimento diagnostico per SARS-CoV-2”.

“In ogni caso – si legge nella circolare – resta ferma la responsabilità e la possibilità da parte del direttore sanitario della struttura o del clinico che ne ravvisi la necessità, di definire ulteriori indicazioni per l’effettuazione dei test e misure di prevenzione e protezione aggiuntive rispetto a quelle di seguito riportate. Accesso in Pronto Soccorso e accesso per ricovero nelle strutture sanitarie: per i pazienti che non presentano sintomi compatibili con COVID-19 al triage effettuato all’accesso al Pronto Soccorso non è indicata l’esecuzione del test per SARS-CoV-2; per i pazienti che presentano sintomi con quadro clinico compatibile con COVID-19 è indicata l’effettuazione di test diagnostici per SARS-CoV-2. Laddove possibile, è opportuno attivare/mantenere un percorso più ampio di sorveglianza epidemiologica con la ricerca di altri virus, quali ad esempio: virus influenzali A e B, VRS, Adenovirus, Bocavirus, Coronavirus umani diversi da SARS-CoV-2, Metapneumovirus, virus Parainfluenzali, Rhinovirus, Enterovirus; per i pazienti che all’anamnesi dichiarano di aver avuto contatti stretti con un caso confermato COVID-19, con esposizione negli ultimi 5 giorni, è indicata l’effettuazione di test diagnostici per SARS-CoV-2; per i pazienti, pur asintomatici, che devono effettuare ricovero o un trasferimento (sia programmato che in emergenza) in setting assistenziali ad alto rischio (es. reparti nei quali sono presenti pazienti immunocompromessi e fragili, strutture protette, RSA, etc.) è indicata l’effettuazione di test diagnostici per SARS-CoV-2.

Calcio, tegola per la Nazionale: Chiesa e Pellegrini infortunati

Calcio, tegola per la Nazionale: Chiesa e Pellegrini infortunatiRoma, 8 set. (askanews) – Doppia tegola per la Nazionale di Luciano Spalletti. Problema all’adduttore per Federico Chiesa che non prenderà parte alla sfida di qualificazione ai prossimi Europei contro la Macedonia del Nord. Stop nell’ultimo allenamento a Coverciano per il giocatore della Juventus, con lo staff medico azzurro già in contatto con quello bianconero. Dai primi esami dovrebbero essere escluse lesioni, ma il giocatore svolgerà comunque ulteriori approfondimenti una volta tornato a Torino.

Insieme a Federico Chiesa, anche il capitano della Roma Lorenzo Pellegrini ha lasciato il ritiro azzurro della squadra di Spalletti e fatto rientro nel proprio club. Si tratta di un risentimento muscolare. Dopo essere stati sottoposti nella mattinata di venerdì 8 settembre ad accertamenti diagnostici, entrambi sono risultati indisponibili per le prossime gare della Nazionale con Nord Macedonia e Ucraina. Il problema di Pellegrini non sembra grave, il giocatore avrebbe voluto rimanere nel gruppo ma non si è voluto correre rischi.

Calcio, Immobile: “Un sogno essere capitano della Nazionale”

Calcio, Immobile: “Un sogno essere capitano della Nazionale”Roma, 8 set. (askanews) – Ciro Immobile, nuovo capitano dell’Italia e attaccante della Lazio, ha parlato ai microfoni del TG1 della decisione di permettergli di indossare la fascia, in virtù delle 56 presenze totali con gli Azzurri, più di chiunque altro: “Vent’anni fa da giocatore adolescente speravo di giocare in azzurro, ma diventare capitano della Nazionale era proprio un sogno fantastico. Ora si è realizzato cerco di tenermi stretto questo posto con l’aiuto dei compagni, perché è grazie anche a loro che ho avuto questa nomina, hanno visto in me quello che posso dare quindi sono molto felice”. Così, alla vigilia della partita con la Macedonia del Nord, Ciro Immobile fa il punto in casa Italia nel corso di un’intervista rilasciata in esclusiva alla Rai. Gli azzurri ritroveranno la Macedonia del Nord che un anno e mezzo fa ci negò i Mondiali in Qatar. “Quella è stata la sconfitta più dolorosa e bruciante della mia carriera – continua Immobile – Anche più di quella con la Svezia, perché venivamo da un momento bellissimo e da forti gioie ed emozioni condivise tutte insieme e probabilmente quello ci ha spezzato un po’ le gambe, perché sicuramente non ce l’aspettavamo. Eravamo troppo frenetici troppo vogliosi di raggiungere subito il risultato e questo purtroppo non ha pagato”. Di Spalletti dice: “Il suo modo di approcciare con la squadra e col singolo giocatore, il suo modo di comunicare tutte le sue sensazioni e di allenare la Nazionale, noi l’abbiamo seguito dall’inizio alla fine, quindi sono convinto che faremo un percorso bellissimo e domani sarà solo l’inizio”. A Skopje gli azzurri sono attesi però da un terreno in pessime condizioni, così come ha anche rimarcato Goran Pandev, ex punta macedone di Lazio e Inter. Immobile ne è cosciente, così come tutti gli azzurri: “Lo sappiamo, il mister ce ne ha parlato. Ci sono arrivate delle immagini che lo dimostrano, però faremo il possibile per superare anche questa difficoltà”. “Il no all’Arabia Saudita? Sì, volevo continuare a vivere determinate emozioni con questa maglia, poter dimostrare di essere ancora in grado di dare tanto e con l’Europeo davanti tocca farlo subito”.

De Luca: valutiamo formazione specifica per i ragazzi di Caivano

De Luca: valutiamo formazione specifica per i ragazzi di CaivanoNapoli, 8 set. (askanews) – “Si sta valutando una formazione specifica per i ragazzi di Caivano che non hanno completato il percorso scolastico”. A dirlo è il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della diretta Facebook del venerdì. “Si tratta di formazione professionale nel campo dell’estetica, della sanità, sono corsi di formazione che durano da 1 a 3 anni che hanno coinvolto ragazzi giovanissimi e che garantiscono opportunità di lavoro, stiamo riflettendo su come mettere in piedi un programma del genere rivolto specificamente ai ragazzi di Caivano” continua.

“Cercheremo di impegnarci da subito nell’altra pare del lavoro che è indispensabile per la sicurezza, interventi sociali sulle famiglie e di formazione” conclude De Luca.

Vino, da 11 a 15 settembre sesta edizione di “Vinitaly China Roadshow”

Vino, da 11 a 15 settembre sesta edizione di “Vinitaly China Roadshow”Milano, 8 set. (askanews) – Sessanta aziende italiane e tre Consorzi di tutela (Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani; Valpolicella e Franciacorta) prenderanno parte dall’11 al 15 settembre alla sesta edizione del “Vinitaly China Roadshow”, l’evento targato Veronafiere che si svolge dal 2018 e che nasce dalla collaborazione con la Rete Ice in Cina.

La prima tappa è Pechino, seguita da Changsha, nella provincia dell’Hunan, una delle capitali culinarie della Cina e nodo strategico, in costante sviluppo, tra il Sud e il Centro del Paese. Il “roadshow” si concluderà a Hangzhou, una delle città più importanti della Cina costiera, crocevia della provincia dello Zhejiang e capitale dell’hi-tech e dell’ecommerce in Cina. Il format sarà quello classico: walk around tasting e masterclass in cui saranno invitati operatori del settore wine and spirits e horeca, e media specializzati. Un progetto di valorizzazione del vino tricolore che coinvolgerà anche gli enoappassionati delle tre città cinesi in cui si svolgerà in contemporanea la quarta edizione dell’”Italian Wine Week”, un cartellone di eventi diffusi nei principali locali di tendenza delle tre località, ideato e curato da Veronafiere attraverso la sede operativa di Shanghai. “Dopo diversi anni torniamo in Cina col progetto Top Tales per promuovere le nostre denominazioni di punta, Barolo e Barbaresco, e la nostra regione, le Langhe, che sempre più accoglie turisti da tutto il mondo e in particolare dall’Asia” ha spiegato il presidente del Consorzio Barolo e Barbaresco, Matteo Ascheri, sottolineando che “il mercato cinese è in ripresa ed è priorità nostra ricostruire un ponte solido tra le nostre realtà, tanto per le Cantine che già sono conosciute tanto per quelle che potranno farsi conoscere per la prima volta da buyer e horeca cinesi”. Il Consorzio piemontese proporrà la masterclass “Barolo & Barbaresco: the king and the queen of the red wines” con una delle più conosciute divulgatrici di vino tricolore in Cina, Sophie Liu, che si terrà a Pechino l’11 settembre e Hangzhou il 15 settembre con il Master of Wine Fongyee Walker.

Unionfood: apprezziamo intesa col Mimit, ora tavolo con tutta la filiera

Unionfood: apprezziamo intesa col Mimit, ora tavolo con tutta la filieraMilano, 8 set. (askanews) – “Apprezziamo molto l’intesa raggiunta oggi con il ministro delle Imprese. Come Unione italiana food faremo la nostra parte nei confronti dei consumatori italiani, che sono da sempre la nostra priorità”. Così il presidente di Unione italiana food, Paolo Barilla, commenta in una nota l’intesa sottoscritta al Mimit questa mattina che vedrà anche l’industria alimentare impegnata nell’iniziativa del trimestre anti-inflazione promossa dal ministero guidato da Adolfo Urso.

Con l’occasione, Unione italiana food chiede al ministro di farsi promotore di uno specifico tavolo di lavoro interministeriale sul largo consumo, che con tutta probabilità prenderà le mosse nel mese di ottobre prossimo, ritenendo indispensabile, in una logica di contenimento del valore del prodotto finito, il coinvolgimento di tutte le componenti di costo che concorrono alla formazione del prezzo finale. Al tavolo dovrebbero essere rappresentate, come già indicato nei primi incontri di maggio, oltre all’industria di trasformazione, tutte le componenti della filiera, a partire dai fornitori di materie prime e dei servizi energetici, i rappresentanti della logistica, degli imballaggi e la distribuzione. Lo scopo di tale iniziativa, spiega la nota, dovrebbe essere quello di affrontare, in un’ottica di medio e lungo termine, le problematiche del settore, con l’obiettivo di accrescere competitività ed efficienza delle aziende, aumentare la semplificazione dei processi produttivi e distributivi e incrementare la concorrenza.

Unione italiana food, che rappresenta 900 marchi e 550 aziende, ricorda che già a maggio, attraverso il settore della pasta, ha fattivamente collaborato con il governo per analizzare le cause del fenomeno inflattivo e per individuare i possibili strumenti atti a fronteggiare e contrastare gli effetti dell’inflazione sui consumatori e sui bilanci delle famiglie, anche in continuazione con le misure già sviluppate nel corso del primo semestre 2023.

Dl Caivano, De Luca: interventi strutturali, blitz non servono

Dl Caivano, De Luca: interventi strutturali, blitz non servonoNapoli, 8 set. (askanews) – “A Caivano come in altre realtà c’è bisogno di interventi strutturali, permanenti, i blitz non servono a nulla”. A dirlo è il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca, durante la consueta diretta Facebook del venerdì. “Il governo ha messo in campo una prima iniziativa di carattere diciamo militare rivolta alla sicurezza – continua il governatore – C’è stato un blitz, 400 agenti delle forze di polizia intervenuti per un primo intervento. Avevo detto alla Meloni, attenzione a non fare interventi episodici”.

“C’è stato un segno di attenzione ma è insufficiente e non è di questo che ha bisogno Caivano – sottolinea – come altri quartieri a rischi. C’è bisogno di avere aumentate le forze dell’ordine che rimangono permanentemente sul territorio. Non ci servono operazioni propagandistiche e operazioni di polizia una tantum”, conclude.