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Tag: Sanremo 2023

Coop: patto industria di marca-distribuzione contro calo volumi

Coop: patto industria di marca-distribuzione contro calo volumiMilano, 7 set. (askanews) – Rinsaldare le relazioni tra la grande distribuzione e il mondo dell’industria di marca per contrastare l’inflazione e arginare la crescita dilagante dei discount. La proposta arriva dai vertici Coop in occasione della presentazione del Rapporto Coop 2023. “C’è bisogno di ritrovare un equilibrio che si è perso tra industria di marca e distribuzione – ha detto Maura Latini, presidente di Coop Italia – E non diciamo questo perchè ci sono spazi economici, come Coop siamo in difficoltà perchè l’inflazione ha pesato molto, ma perchè pensiamo che possiamo ritrovare una sintonia con l’industria di marca per tenere le vendite, per impedire che l discount crescano di tanti punti e si riveda l’assetto produttivo”.

Ancora, osserva Latini, “non abbiamo segnali dalla grande industria di quello che avverrà nei prossimi mesi, di solito gli altri anni qualche segnale c’era già, ma al momento tutto tace. Spero che dipenda dal fatto che stiamo riflettendo su come aiutare le imprese ma anche gli italiani e il Paese”. La strada dunque è quella di “lavorare insieme all’industria per recuperare volumi, trovare un equilibrio di prezzo da proporre ai nostri clienti recuperando efficienza”. Questo anche perchè se nel primo semestre il canale discount era andato peggio della media della distribuzione in termini di volumi, a cavallo dell’estate la situazione sembra cambiata con uno spostamento di nuovi clienti verso il discount, un segnale potrebbe rafforzarsi nel resto dell’anno. “Serve ritrovare una sintonia tra industria di marca e gdo – ha concluso la Latini – noi ci samo perchè il recupero dei volumi è fondamentale per chi si occupa di largo consumi e quello che abbiamo di fronte sembra essere un trimestre molto complesso”. Della stessa idea il presidente di Ancc Coop, Marco Pedroni: “Siamo consapevoli che i margini delle imprese non sono migliorati, sia dell’industria che della distribuzione ma è una buona strategia dare valore al proprio prodotto e non rispondere alla grande parte dei cittadini che hanno difficoltà economiche? A noi resta l’arma della private label per non farli andare al discount ma che si fa insieme per dare una risposta a una domanda sociale, per sostenere i volumi?”. “Noi – ha aggiunto – siamo disposti a sacrificare qualche margine anche se siamo a zero ma abbiamo bisogno di tutto il contributo di tutta la filiera agricola e industriale”.

Operazione antidroga in Veneto, Zaia: nuova vittoria della legalità

Operazione antidroga in Veneto, Zaia: nuova vittoria della legalitàVenezia, 7 set. (askanews) – “Anche oggi la legalità ha segnato un bel punto a suo favore nella lotta alla droga, grazie alla Direzione Distrettuale Antimafia di Venezia e alla Guardia di Finanza di Padova, la cui perfetta collaborazione ha portato al sequestro di un nuovo ingente quantitativo di 10 chili di eroina e cocaina, con otto arresti, 30 indagati e 30 mila euro sequestrati. Rivolgo con gratitudine i miei complimenti alla DDA di Venezia e alla GDF di Padova”. Così il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, commenta l’operazione antidroga messa a segno oggi nell’ambito di un’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Venezia.

“Immessa sul mercato, una tale quantità di droga avrebbe messo a rischio la salute di tanta gente e procurato agli spacciatori ingenti guadagni – aggiunge Zaia – evenienza scongiurata dall’intervento degli inquirenti che, anche in questo caso, hanno dimostrato grande acume investigativo e significativa capacità di presidio del territorio”.

Lombardia, Patto Civico: mozione carriere alias non pervenuta

Lombardia, Patto Civico: mozione carriere alias non pervenutaMilano, 7 set. (askanews) – “Ale 12.30 di oggi, termine ultimo per chiedere l’iscrizione delle mozioni alla seduta di Consiglio” regionale della Lombardia “di martedì prossimo, non è pervenuta alcuna richiesta per la discussione del documento sulle carriere alias, sottoscritto dal gruppo Fratelli d’Italia e da pochi altri consiglieri”. Lo hanno sottolineato in una nota Luca Paladini e Michela Palestra (Patto Civico), consigliri regionali del Patto Civico in Lombardia.

“Salvo la remota eventualità, del tutto inaccettabile, che la mozione possa essere proposta come urgente direttamente in fase di seduta, la discussione si può considerare esaurita visto il carattere visibilmente discriminatorio del suo impianto” hanno aggiunto. I due esponenti dell’opposizione trovano infine “auspicabile immaginare, a pochi a pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico, che una parte consistente dei consiglieri di centrodestra abbia ben compreso come la difesa del sistema scolastico non passi dall’attacco ai diritti delle persone transgender”.

Dall’11 settembre torna “Il Paradiso delle Signore”, sesta stagione

Dall’11 settembre torna “Il Paradiso delle Signore”, sesta stagioneRoma, 7 set. (askanews) – Da lunedì 11 settembre torna su Rai1 (alle 16.05) “Il Paradiso delle Signore”, la serie daily che con la quinta stagione ha conquistato una media di 1,8 milioni di telespettatori e il 20,5% di share (periodo: settembre 2022 – giugno 2023). “Il Paradiso delle Signore” è stato venduto in 70 paesi tra cui Siria, Iraq, America Latina, Giappone e Filippine. Ottimi, in particolare, gli ascolti ottenuti in Finlandia e Spagna, dove la serie – che ha debuttato sulle tv regionali spagnole – è andata in onda su La1 RTVE. E adesso “Il Paradiso delle Signore” parla anche greco: il remake della prima stagione daily è stato recentemente trasmesso in Grecia, realizzando ascolti superiori a quelli ottenuti dalle serie autoctone

“Le nuove puntate della serie daily confermano la solidità di un mondo narrativo e di personaggi che non cessano di sorprendere”, ha dichiarato Maria Pia Ammirati, direttrice di Rai Fiction. Giannandrea Pecorelli, ceo Aurora tv Banijay e produttore della serie: “Siamo particolarmente orgogliosi del successo che la serie sta suscitando in quasi 70 nazioni non di lingua italiana, un segnale di come il Made in Italy abbia un valore universale”. Le vicende della sesta stagione ripartono dal settembre del 1964 con Vittorio Conti (Alessandro Tersigni) che sta vivendo un momento difficile a causa della concorrenza del Gmm, grande magazzino di lusso aperto a pochi metri Il nuovo negozio, creatura di Umberto Guarnieri (Roberto Farnesi) e Tancredi di Sant’Erasmo (Flavio Parenti) sta dimostrando di saper attrarre la clientela grazie alla bravura della stilista Flora Gentile (Lucrezia Massari) e di Matilde Frigerio di Sant’Erasmo (Chiara Baschetti), già stretta collaboratrice di Conti a cui lo lega ancora un sentimento mai sopito. Nonostante il momento difficile, Vittorio Conti non si perde d’animo e con la collaborazione del proprio staff si adopera per promuovere nuove iniziative che riconfermino il primato del Paradiso.

Anche nella vita della Contessa Adelaide di Sant’Erasmo (Vanessa Gravina) c’è una novità: una figlia ritrovata che credeva essere nata morta e con cui ora vuole tentare di costruire il rapporto che le è stato precluso. In questa stagione “Il Paradiso delle signore” vede anche l’ingresso di un nuovo personaggio, Matteo (Danilo D’Agostino), un ragazzo misterioso che combatte contro i propri demoni e che ha un legame speciale con uno dei nostri protagonisti. Le pene d’amore affliggono anche Salvatore (Emanuel Caserio) che viene a sapere che Elvira Gallo (Clara Danese), la Venere per cui ha iniziato a nutrire una forte simpatia dopo la separazione, si è fidanzata durante l’estate con quello che sembra essere il “fidanzato modello”. A Milano, a sorpresa, arrivano Ciro Puglisi (Massimo Cagnina), padre di Maria, scappato dalla Sicilia perché caduto in disgrazia, con la moglie Concettina (Gioia Spaziani) e con Agata (Silvia Bruno) la figlia più piccola. Al Paradiso continuano a lavorare Alfredo Perico (Gabriele Anagni), alla ricerca di una veloce crescita sociale per accontentare Irene, di cui è sempre più innamorato; la Venere Clara Boscolo (Elvira Camarrone) con la sua passione per il ciclismo; Delia (Ilaria Maren), una nuova Venere esperta parrucchiera e appassionata di pettegolezzi e divi.

Autonomia, Calderoli: lavori avviati, soddisfazione per voti unanimi

Autonomia, Calderoli: lavori avviati, soddisfazione per voti unanimiRoma, 7 set. (askanews) – “È proseguito anche oggi il lavoro della commissione Affari Costituzionali sull’autonomia differenziata, i commissari hanno iniziato a votare da ieri e sono stati votati già 50 emendamenti all’articolo 1. Non nascondo una certa soddisfazione perché alcuni emendamenti sono addirittura stati votati all’unanimità. Il confronto con le opposizioni è ripartito in modo serio e più basato sui contenuti, con il clima di scontro che è calato. Una volta chiariti i concetti, si stanno chiarendo anche le idee. Insomma, il cammino dell’autonomia procede e non si arresta. Sono e resto convinto della bontà di questa nostra riforma, che regalerà al Paese un rinnovato slancio e permetterà di ridurre i divari nel segno di trasparenza, responsabilità e buona amministrazione. Avanti così”. Così il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Roberto Calderoli, al termine della seduta di commissione Affari Costituzionali.

Stadio Lazio, Gualtieri: abbiamo bisogno di un progetto concreto

Stadio Lazio, Gualtieri: abbiamo bisogno di un progetto concretoRoma, 7 set. (askanews) – “Se la Ss Lazio calcio guarda con interesse al Flaminio per un proprio nuovo stadio? È una possibilità cui abbiamo sempre guardato con favore”. Lo ha spiegato il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, a margine della presentazione del dibattito pubblico per lo stadio della Roma a Pietralata.

“Abbiamo avuto mesi fa un incontro con il presidente Claudio Lotito in cui abbiamo manifestato il nostro favore al progetto. Ci era stato chiesto di approfondire eventuali problemi che riguardavano il vincolo e la soprintendenza, e abbiamo verificato che, entro certi limiti, era possibile rendere fruibile lo stadio Flaminio. Non certo per 60mila posti, ma era possibile”, ha raccontato Gualtieri. “Come abbiamo detto abbiamo bisogno di una manifestazione di interesse e di un progetto concreto, ma siamo a disposizione per collaborare nelle forme possibili. Se la Lazio vuole fare uno stadio al Flaminio, la cui rigenerazione è importante per la città, è importante che si concretizzi in tempi congrui”, ha concluso.

Stadio Roma, Gualtieri: nessun problema con espropri

Stadio Roma, Gualtieri: nessun problema con espropriRoma, 7 set. (askanews) – “Se ci possono essere problemi con gli espropri nell’area destinata a Pietralata per la realizzazione del nuovo stadio della Roma? No. Sono tutti terreni di Roma Capitale. Il fatto che non tutti gli espropri siano stati trascritti non inficia la proprietà. C’è solo la necessità di rientrare in possesso dei terreni, cosa che non era stata fatta perché non serviva”. Così il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, a margine della presentazione del Dibattito pubblico sullo stadio della Roma a Pietralata.

“L’area interessata dal progetto dello stadio vale 20 ettari, 200mila mq dei quali 2.500 non sono di Roma Capitale. Su 250 particelle catastali, 244 sono di Roma Capitale di cui 4 non sono state trascritte ma è già stato corrisposto il dovuto. Ne stiamo completando le partizioni, ma i richiedenti non hanno alcun titolo di proprietà che resta di proprietà comunale”, ha spiegato l’assessore capitolino all’Urbanistica, Maurizio Veloccia. “Sei particelle”, ha precisato Veloccia “sono marginali rispetto all’opera, e ancora da espropriare. L’area è al 99% pubblica”.

Imprudente: Regione a fianco del vino abruzzese in difesa Montepulciano

Imprudente: Regione a fianco del vino abruzzese in difesa MontepulcianoMilano, 7 set. (askanews) – “Difendere la Denominazione del nostro vitigno significa tutelare le specificità della nostra regione in termini di biodiversità e peculiarità delle colture. Si tratta di un patrimonio unico che non siamo disposti a dissipare dopo decenni di impegni, sacrifici e dedizione da parte delle aziende agricole abruzzesi che sul vitigno a bacca nera hanno creduto e investito da tempo immemore, generazione dopo generazione”. Così il vice presidente della Regione Abruzzo con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, interviene sull’utilizzo esclusivo del termine Montepulciano “messo a rischio dal DM Etichettatura in corso di approvazione che introdurrebbe una liberalizzazione dell’uso dei vitigni in etichetta, senza alcuna eccezione”.

“Sebbene i principi portanti del decreto siano condivisibili, l’utilizzo indiscriminato dei nomi dei vitigni nelle etichette dei vini Doc rischia di arrecare un danno economico assai rilevante ai viticoltori abruzzesi” ha aggiunto Imprudente, spiegando che “sono soddisfatto della grande unità di intenti mostrata da tutti gli attori del mondo vitivinicolo regionale nel redigere un documento ampiamente condiviso che ci consentirà di avere maggiore forza sui tavoli di concertazione nazionali. Insieme, istituzioni e aziende agricole all’unisono – conclude il vicepresidente – faremo valere le nostre ragioni per difendere il legame indissolubile fra il vitigno Montepulciano ed il suo territorio, l’Abruzzo”. Obiettivo dei produttori abruzzesi, rappresentati in sede di Conferenza Stato-Regioni proprio dal vicepresidente Imprudente, sarà quello di ottenere il mantenimento del nome “Montepulciano” per i soli vini provenienti dalle Doc della regione Abruzzo. Per le denominazioni di altre regioni, al Masaf verrà richiesto il reinserimento del sinonimo “Cordisco” per indicare il vitigno “Montepulciano” nel Registro Nazionale Varietà delle Viti, già presente nel 1988 e poi scomparso misteriosamente nella trasformazione dello stesso da cartaceo ad informatico, al fine di tutelare la denominazione di origine protetta “Montepulciano d’Abruzzo” e per essa il termine-nome di vitigno “Montepulciano” da usi impropri dello stesso.

“È bene sottolineare che il settore vitivinicolo rappresenta il comparto agroalimentare di maggiore importanza per la nostra regione, interessando oltre 15mila aziende viticole ed una superficie superiore ai 32mila ettari, esclusivamente in coltura specializzata” ha ricordato il vicepresidente, evidenziando che “la produzione di vino mediamente si attesta sui 3,2-3,4 milioni di ettolitri/anno, ponendo l’Abruzzo tra le prime cinque regioni per importanza a livello nazionale. Saremo, dunque, al fianco del mondo produttivo – conclude Imprudente – per portare avanti con convinzione questa battaglia volta a salvaguardare il lavoro e il sacrificio dei nostri viticoltori”.

Patto anti-inflazione, d’Este: domani incontro industria-Mimit

Patto anti-inflazione, d’Este: domani incontro industria-MimitMilano, 7 set. (askanews) – L’indutria alimentare torna a sedersi al tavolo di confronto del Mimit per il patto anti-inflazione a cui hanno già aderito per un trimestre le aziende della distribuzione. A confermarlo è Alessandro d’Este, in qualità di vicepresidente di Centromarca. “I canali sono assolutamente aperti. Abbiamo incontri proprio prossimi, nella giornata di domani tramite le associazioni. Ci saranno Federalimentare, Centromarca, Ibc che sono evidentemente portate a chiamare l’industria a fare la propria parte – ha detto d’Este – io sono molto ottimista, assolutamente”.

All’inizio di agosto al Mimit c’era stata una dichiarazione di intenti siglata dalla distribuzione in vista di una firma dell’accordo entro il 10 settembre. In quella occasione l’industria si era sfilata ma la porta non è mai stata chiusa definitivamente. “L’industria è sempre stata aperta al dialogo, innanzitutto coi consumatori perchè non possiamo prescindere dal rapporto coi consumatori italiani – ha ribadito oggi d’Este a margine della presentazione del Rapporto Coop 2023 – Poi sappiamo perfettamente che non ci arriviamo direttamente ai consumatori per cui grande apertura anche alla distribuzione nonché nei confronti delle istituzioni pubbliche, del governo. Quando siamo chiamati in causa su tematiche così sensibili per il Paese, nella difesa del potere di acquisto, coi dovuti distinguo, con l’attenzione necessaria rispetto a tematiche competitive, per capirci non possono esserci dei cartelli, c’è una grande apertura”, ha concluso.

Premio “Sorriso diverso Venezia Award” a Green Border e The Penitent

Premio “Sorriso diverso Venezia Award” a Green Border e The PenitentRoma, 7 set. (askanews) – Sono state assegnati a Venezia i riconoscimenti “Sorriso Diverso Venezia Award”, Premio collaterale ufficiale della 80esima Mostra internazionale d’arte cinematografica per le opere di interesse sociale che valorizzano la diversità e tutelano le fragilità delle persone. Ad aggiudicarsi il titolo di Miglior Film Italiano “The Penitent- A rational man” di Luca Barbareschi, mentre il riconoscimento per il Miglior Film Straniero è andato a “Green Border” di Agnieszka Holland perchè accende potenti riflettori su un fenomeno poco trattato dai media internazionali: quello delle politiche del governo polacco che contrasta con pratiche inumane gli ingressi di migranti disperati dal confine bielorusso.

Presieduto da Diego Righini, con la direzione artistica di Paola Tassone, il Premio – giunto quest’anno alla sua 13esima edizione – ha visto 15 pellicole in nomination, scelte in accordo con la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia dalla giuria di esperti presieduta da Catello Masullo e composta da Paola Dei, Armando Lostaglio, Franco Mariotti, Massimo Nardin e Rossella Pozza. “Voglio essere portavoce di quelle storie ai margini, quelle che restano tante volte sotto i tappeti, quelle più piccole che poche volte vengono ascoltate” ha commentato la Madrina della cerimonia, la giovane attrice già protagonista di Mare fuori Giovanna Sannino auspicando ad “un cinema che dà spazio ai deboli, che raccoglie e rende forti le fragilità, non le schiaccia”.

In sala a ricevere il Premio Sorriso Diverso un commosso Luca Barbareschi regista ed interprete di The Penitent e per Green Border i produttori Marcin Wierzchoslawski, Fred Bernesteininsieme a Stefano Jacono distributore italiano per Movies Inspired. “Quest’anno il Premio collaterale giudica come meglio raccontati alla Mostra i temi sociali della discriminazione e della superficialità con la quale le persone e l’opinione pubblica prende posizione – ha detto Diego Righini, presidente del Premio – il sentirsi diverso non sia strumento per prevaricare gli altri come rappresenta The Penitent. Inoltre Green Border è una chiave di lettura che l’Unione Europea può utilizzare per costruire una coscienza comune sul tema dell’immigrazione tra solidarietà e la ricerca di una soluzione di stabilità dei popoli del mondo. Il vero obiettivo è rendere la vita di tutti possibile a casa propria e nella condivisione tra i popoli”.