Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Tag: Sanremo 2023

Ubs acquisisce Credit Suisse, l’annuncio dal governo svizzero

Ubs acquisisce Credit Suisse, l’annuncio dal governo svizzeroRoma, 19 mar. (askanews) – Il consiglio federale svizzero ha annunciato l’accordo per l’acquisizione di Credit Suisse da parte Ubs. L’annuncio nel corso di una conferenza stampa. Il Governo elvetico ha sottolineato che Ubs è la migliore soluzione per ripristinare la fiducia e rassicurare i mercati.
La banca centrale svizzera riferisce che Credit Suisse e Ubs ottengono un sostegno di liquidità per un ammontare massimo complessivo di 100 miliardi di franchi. L’operazione è stata resa possibile dal sostegno della confederazione, dell’autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari e della Banca nazionale svizzera. Con l’acquisizione di Credit Suisse da parte di Ubs, aggiunge, è stata trovata una soluzione per assicurare la stabilità finanziaria e tutelare l’economia svizzera.
A confermare l’operazione Ubs, che ha reso noto che l’acquiszione di Credit Suisse costerà 3 miliardi di franchi svizzeri. La fusione delle attività genererà un tasso annuo di riduzione dei costi di oltre 8 miliardi di dollari entro il 2027. L’amministratore delegato di Ubs, Ralph Hamers, guiderà l’istituto che nasce dalle fusione dei due istituti.
Commento positivo dalla presidente della Bce, Christine Lagarde, che ha detto di aver accolto “con favore l’azione rapida e le decisioni prese dalle autorità svizzere. Sono strumentali per ripristinare condizioni di mercato ordinate e garantire la stabilità finanziaria”. Improntata all’ottimismo anche la nota congiunta diffusa dal segretario al Tesoro degli Stati Uniti Janet L. Yellen e dal presidente della Federal Reserve Jerome H. Powell: “Accogliamo con favore – hanno commentato – gli annunci delle autorità svizzere oggi a sostegno della stabilità finanziaria. Le posizioni patrimoniali e di liquidità del sistema bancario statunitense sono solide e il sistema finanziario statunitense è resiliente. Siamo stati in stretto contatto con le nostre controparti internazionali per supportare la loro implementazione”.

Francia, Macron: governo sostiene i parlamentari, li proteggeremo

Francia, Macron: governo sostiene i parlamentari, li proteggeremoRoma, 19 mar. (askanews) – Il presidente francese Emmanuel Macron ha espresso domenica l’auspicio che la riforma delle pensioni, che sarà definitivamente adottata lunedì se saranno respinte le due mozioni di censura contro il governo di Elisabeth Borne, “possa giungere al termine del suo percorso democratico”. Lo riferisce il sito del quotidiano Le Figaro, citando un messaggio che l’Eliseo ha diffuso attraverso l’Afp.
“Dopo mesi di consultazioni politiche e sociali e oltre 170 ore di dibattito sfociate nella votazione di un testo di compromesso tra Senato e Assemblea nazionale, il presidente della Repubblica ha espresso ai due presidenti (del Senato e dell’Assemblea, ndr) il suo augurio che il testo sulle pensioni possa giungere al termine del suo cammino democratico nel rispetto di tutti”.
Macron ha invitato il presidente del Senato Gérard Larcher e il presidente dell’Assemblea nazionale Yaël Braun-Pivet a “riaffermare il suo sostegno al Parlamento e a tutti i suoi parlamentari, nonché la mobilitazione del governo affinché tutto sia messi in atto per proteggerli”, ha fatto sapere la Presidenza della Repubblica francese.

Credit Suisse, Yellen-Powell: bene sostegno svizzero a stabilità

Credit Suisse, Yellen-Powell: bene sostegno svizzero a stabilità

Domenica 19 marzo 2023 – 21:17

Credit Suisse, Yellen-Powell: bene sostegno svizzero a stabilità

Posizioni patrimoniali e di liquidità del sistema bancario Usa sono solide

Credit Suisse, Yellen-Powell: bene sostegno svizzero a stabilità
Roma, 19 mar. (askanews) – “Accogliamo con favore gli annunci delle autorità svizzere oggi a sostegno della stabilità finanziaria. Le posizioni patrimoniali e di liquidità del sistema bancario statunitense sono solide e il sistema finanziario statunitense è resiliente. Siamo stati in stretto contatto con le nostre controparti internazionali per supportare la loro implementazione”. Lo hanno dichiarato in una nota congiunta il segretario al Tesoro degli Stati Uniti Janet L. Yellen e il presidente della Federal Reserve Jerome H. Powell.

CONDIVIDI SU:





Siccità, Musumeci: in estate possibile evitare razionamenti d’acqua

Siccità, Musumeci: in estate possibile evitare razionamenti d’acquaMilano, 19 mar. (askanews) – “Premesso che il razionamento è competenza di Regioni ed enti locali, mi sento di poter dire che per questa estate si potrebbe scongiurare il pericolo. Ovviamente dipende anche dalle precipitazioni delle prossime settimane. Monitoriamo in particolare Piemonte e Lombardia dove pesano anche le scarse nevicate e soffre l’agricoltura”. E’ quanto afferma Ministro della Protezione Civile e del Mare, Nello Musumeci, che in un’intervista al Messaggero precisa “La carenza idrica è una realtà da anni, non solo un’emergenza. Cosa si è fatto negli ultimi anni? Questo governo, con la nuova cabina di regia e in vista della possibile nomina di un commissario, lavora a un piano di medio-lungo termine”.
Perciò, puntualizza ancora il ministro, “investire in dissalatori e depuratori è uno dei nostri obiettivi. Guardiamo al modello israeliano per ridurre gli sprechi, ad esempio non usare acqua potabile per irrigare i campi”. Per Musumeci, le risorse ci sono: “Complessivamente, tra fondi nazionali ed europei – spiega – i ministri che si occupano del settore idrico dispongono già di quasi 8 miliardi. Dovevano essere spesi prima, la burocrazia e lo scarso coordinamento hanno rimandato troppo a lungo”.

Credit Suisse, FT: verso misure emergenza per salvataggio tramite Ubs

Credit Suisse, FT: verso misure emergenza per salvataggio tramite Ubs

Riunioni governo. Tempi più brevi su adesione, indennità su spese

Roma, 18 mar. (askanews) – Le autorità della Svizzera sarebbero pronte a autorizzare misure di emergenza per facilitare l’acquisizione-salvataggio del Credit Suisse da parte di Ubs. Lo riporta il Financial Times citando diverse fonti anonime a conoscenza della situazione. Oggi si è svolta una riunione di emergenza del Consiglio dei ministri a Berna, per consultare le varie autorità coinvolte, tra cui la Banca nazionale svizzera, l’autorità di vigilanza sulla finanza, la Finma, e i rappresentanti del settore bancario.
La fretta di regolatori e delle due banche sarebbe anche legata a una emorragia di depositi che avrebbe colpito i conti del Credit Suisse, sempre secondo il quotidiano nella misura di 10 miliardi di dollari al giorno la scorsa settimana.
Già in precedenza l’FT aveva riportato che sempre oggi si erano svolti Cda straordinari delle due banche e che le autorità stavano studiando la struttura legale di un intervento, oltre ad alcune richieste da parte di Ubs.
In particolare la prima banca elvetica avrebbe ipotizzato di accorciare i tempi di valutazione da parte degli azionisti Credit Suisse sull’adesione a una proposta di acquisizione, solitamente dovrebbero avere almeno un mese e mezzo per decidere.
Ubs vorrebbe anche una copertura pubblica, eventualmente mediante indennità, sulle spese legali future collegate all’operazione. E al tempo stesso delle dilazioni sulle tempistiche con cui sarebbe tenuta ad allinearsi ai requisiti patrimoniali che le regole internazionali impongono per le maggiori banche sistemiche.
In un quadro già articolato circolano anche ipotesi di proposte rivali, che vedrebbero protagonista il gigante finanziario statunitense Blackrock. Ma il gruppo ha nettamente smentito queste speculazioni, dicendo di non essere interessato nemmeno a rilevare rami del Credit Suisse. Ad ogni modo, secondo Bloomberg su questa vicenda le autorità della Svizzera opererebbero in contatto con gli Usa.

Famiglie arcobaleno in piazza a Milano: una legge per i diritti

Famiglie arcobaleno in piazza a Milano: una legge per i diritti

Schlein: “Pdl pronta, daremo battaglia”. Sala: ‘Pronto a riprendere firme’

Milano, 18 mar. (askanews) – Una “mobilitazione permanente”, per arrivare ad una legge che riconosca le famiglie omogenitoriali. Perchè la circolare del Viminale che ha imposto lo stop alle trascrizioni dei certificati di nascita “è una persecuzione nei confronti della nostra comunità, una vendetta sulla pelle dei bambini”. Le associazioni delle famiglie arcobaleno non si rassegnano all’idea che “sia il governo a decidere quale sia una famiglia e chi è figlio di questo Paese”. E allora in piazza della Scala si trovano in 10mila – dicono gli organizzatori – a chiedere il riconoscimento dei diritti, alzando al cielo una penna biro, il simbolo di quella trascrizione – ora impedita ai sindaci – che permette ad entrambi i genitori dello stesso sesso di esercitare il ruolo genitoriale anche ai sensi di legge.
A promettere risposte ci sono diversi esponenti delle opposizioni. La segretaria del Pd Elly Schlein, molto applaudita dalla piazza, assicura che i Dem daranno battaglia in Parlamento per una legge che riconosca i diritti delle famiglie omogenitoriali, “preparata e scritta insieme alle associazioni, alle famiglie arcobaleno e alla Rete Lenford”. Perchè “questi bambini contro cui crudelmente si sono scagliati quelli che oggi governano il Paese sono bambini come tutti gli altri: vanno già nelle nostre scuole, stanno crescendo nelle nostre comunità e non c’è nessuna ragione di negare il loro riconoscimento e di negare il loro diritto all’esistenza in questa comunità. Quindi sì, andremo avanti anche in Parlamento con questa legge, per noi è fondamentale”.
In piazza per l’M5s c’è Chiara Appendino, che da sindaca di Torino aveva avviato le trascrizioni nel suo Comune. Con la collega Maiorino ha già presentato una legge sul matrimonio egualitario e la filiazione: “Ne chiederemo immediatamente la calendarizzazione”. E la legge predisposta dalla rete della famiglie arcobaleno è fatta propria anche dall’Alleanza Verdi Sinistra, presente con il capogruppo alla Camera Marco Grimaldi. In piazza anche +Europa, col segretario Riccardo Magi e con Benedetto Della Vedova.
Dal Parlamento aspetta un segnale anche Beppe Sala per poter riprendere le trascrizioni, ora interrotte “non per mancanza di coraggio ma per non illudere le famiglie: se io firmassi dopo pochi giorni la Procura impugnerebbe quell’atto”. Ma se il Parlamento dovesse muoversi “sono disposto a riprendere le firme”. Non doveva esserci il sindaco, ma il passo dal suo ufficio di palazzo Marino al palco di piazza della Scala è brevissimo: “C’è un vuoto normativo che va colmato. Questo governo sta facendo di tutto per prendersi tutto e per umiliare chi la pensa in modo diverso da loro”. Ora, unico politico a poter prendere la parola dal palco, chiama i partiti a prendersi le proprie responsabilità in Parlamento, sono “felice ci siano i rappresentanti dei partiti della sinistra ma vedremo poi chi ci sarà in Parlamento”.
A chiedere conto degli impegni presi oggi saranno anche gli organizzatori, la rete delle Famiglie Arcobaleno, l’Arcigay, i Sentinelli di Milano: “Per noi non finisce qui. Anche quando i riflettori si spegneranno noi continueremo a batterci per i nostri diritti”, assicura la presidente delle Famiglie Alessia Crocini.

Al Museion di Bolzano il Sonic Youth Pavillion di Dan Graham

Al Museion di Bolzano il Sonic Youth Pavillion di Dan GrahamMilano, 18 mar. (askanews) – A Museion Passage – spazio del museo bolzanino dedicato alla valorizzazione della collezione museale e al legame con il territorio, accessibile gratuitamente – inaugura l’opera dell’artista visivo Dan Graham Sonic Youth Pavilion destinata ad ospitare progetti collaterali sull’analisi del video come strumento artistico.
L’installazione, al tempo stesso una scultura, un elemento architettonico e una mostra, è stata concepita e creata dall’artista nel 2008 appositamente per Museion, come parte integrante della mostra “SONIC YOUTH etc.: SENSATIONAL FIX”. Lo spazio e l’opera concepito da Graham e ora posizionato al piano terra di Museion prende la forma di un padiglione di vetri e specchi semiriflettenti, con pareti di acciaio traforato dove è possibile entrare, un ambiente permeabile allo sguardo sia di chi è fuori che di chi è dentro.
Il padiglione appartenente alla collezione museale è un esemplare unico, pensato dall’artista non solo come ambiente architettonico, ma anche come un display per contenuti multimediali, dove vengono infatti accolte alcune postazioni video con cui il visitatore può interagire. L’opera racchiude nel corso della mostra due momenti distinti della programmazione di Passage, per analizzare il mezzo del video come strumento di indagine artistica a tutto tondo.

“The Italian Challenge”: articolo in inglese Mit su Ponte Messina

“The Italian Challenge”: articolo in inglese Mit su Ponte MessinaRoma, 18 mar. (askanews) – Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, guidato dal vicepremier Matteo Salvini, in apertura del proprio sito internet pubblica un articolo in inglese che illustra le caratteristiche dell’infrastruttura che collegherà Sicilia e Calabria e che diventerà il ponte sospeso più lungo al Mondo (3,2 km). Secondo quanto riporta un comunicato, l’iniziativa vuole essere un segnale di attenzione per l’estero, visto lo spazio che i media stranieri stanno riservando al dossier.
“Sarà il ponte strallato più lungo al mondo – afferma l’articolo sul sito del Mit – il fiore all’occhiello della ingegneria italiana: 3,2 km a campata unica per traffico veicolare e ferroviario. Il Ponte sullo Stretto di Messina (tra Sicilia e Calabria) è la sfida del vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini e di tutto il governo di centrodestra, da pochi mesi alla guida del Paese”.
“Un’opera imponente – prosegue il Mit – di cui si parla da decenni e la cui realizzazione diventa concreta: all’indomani dell’approvazione in Consiglio dei ministri del decreto che dà nuova vita alla società Stretto di Messina, si prevede per luglio 2024 la progettazione esecutiva e l’inizio dei lavori. Il Ponte rappresenta un importante volano dell’economia nazionale e uno dei corridoi strategici nella politica economica dell’Unione, in grado di collegare la Sicilia al resto d’Europa”.

“Racconti nella rete”, Aidr: giuria docenti tra novità edizione 2023

“Racconti nella rete”, Aidr: giuria docenti tra novità edizione 2023Roma, 18 mar. (askanews) – Saranno le scuole le protagoniste della 22a edizione del Premio “Racconti nella Rete”, il festival letterario ideato e diretto dal giornalista Demetrio Brandi e inserito nel festival LuccAutori, di cui Aidr (Associazione italian digital revolution) è partner. L’annuncio in una conferenza stampa tenutasi a Roma.
Per l’edizione 2023, infatti, al Comitato tecnico che valuterà gli inediti letterari della sezione giovani, fino ai 25 anni, si affiancherà una giuria formata da tutte le scolaresche italiane di secondo grado, che potranno votare online, sul portale di Aidr (www.aidr.it), i tre racconti finalisti. Il vincitore sarà quindi decretato sulla scorta delle preferenze espresse online dai docenti.
“Il premio Racconti nella Rete – ha dichiarato Demetrio Brandi – premia 25 racconti con la pubblicazione nell’antologia edita da Castelvecchi. Ogni anno a Lucca nell’ambito del festival LuccAutori premiamo i vincitori ed assegniamo il premio Aidr all’autore più giovane. Questa nuova formula sarà ancora più coinvolgente con il contributo degli istituti scolastici”.
“La nostra associazione – ha sottolineato in conferenza stampa il presidente di Aidr, Mauro Nicastri – condivide con il Premio letterario Racconti nella Rete la mission: il web come opportunità, la rete come mezzo di conoscenza. Per questo, abbiamo proposto in occasione dell’Anno europeo delle Competenze, promosso dall’Unione europea, di coinvolgere le scuole, grazie al supporto dei docenti. Saranno loro di fatto a decretare, attraverso il voto online, il vincitore del contest; ci auguriamo inoltre che gli inediti digitali vengano discussi, letti e condivisi anche dagli studenti in aula e che possano essere uno stimolo per le prossime edizioni del Premio letterario”.

Fisco, Landini: non ci fermeremo, non escludiamo lo sciopero

Fisco, Landini: non ci fermeremo, non escludiamo lo sciopero

Mobilitazione con Cisl e Uil. I tre leader si vedranno la prossima settimana

Roma, 18 mar. (askanews) – Il leader della Cgil, Maurizio Landini, ribadisce la sua contrarietà alla delega fiscale. “Non siamo più disponibili ad accettare l’idea di un sistema fiscale che continua a gravare su lavoratori dipendenti e pensionati – ha detto concludendo il XIX congresso confederale – non siamo d’accordo. Abbiamo avanzato una piattaforma. Siamo in presenza di una diversità molto profonda, consistente con il Governo. Bisogna avviare una mobilitazione, senza escludere nessuno strumento compreso lo sciopero. Vogliamo farlo insieme con Cisl e Uil e lo discuteremo la prossima settimana. Abbiamo un incontro fissato con loro”.
A quanto si apprende i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil (Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri) si vedranno con ogni probabilità mercoledì prossimo. I tre leader sindacali dovrebbero vedersi al Cnel. Secondo Landini “non c’è solo un problema di metodo” con l’esecutivo: “C’è il problema di allargare la base imponibile. Non lo so come andrà a finire. Siamo diversi, ma uniti. Di sicuro, se non facciamo nulla abbiamo già perso. E’ questa la battaglia che dobbiamo fare. Lo diciamo in modo molto chiaro al Governo, alle forze politiche e alle controparti: non ci fermeremo, non accetteremo che il lavoro sia quello che continua a pagare per tutti. Questo Paese lo vogliamo cambiare più del Governo e delle forze politiche. E lo diciamo a Cisl e Uil: lo vogliamo fare assieme a voi”.