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Tag: Sanremo 2023

Rubano (FI): De Luca bugiardo su Fitto, operazione verità su Campania

Rubano (FI): De Luca bugiardo su Fitto, operazione verità su CampaniaRoma, 9 mar. (askanews) – “Alla luce delle farneticanti affermazioni pronunciate dal Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso dell’Assemblea di Confindustria svoltasi martedì scorso a Benevento, alla quale non ho partecipato per motivazioni che saranno rese note nelle sedi preposte con lo stile opportuno non riscontrato da più parti all’evento di cui sopra, sento il dovere, da Parlamentare e da rappresentante del centrodestra di governo, di riportare una condizione di verità circa accuse specifiche indirizzate contro il Ministro per gli Affari Europei, le Politiche di Coesione e il Pnnr, On. Raffaele Fitto, a cui va la mia stima e gratitudine per l’attenzione che sta riservando anche al Sannio”. Così in una nota il deputato sannita di Forza Italia, Francesco Maria Rubano, capogruppo in Commissione Finanze.
“Il Presidente De Luca dovrebbe tener conto dei risultati negativi del suo mandato, che purtroppo vedono la Campania tra le peggiori regioni a livello europeo sia secondo diversi dati macroeconomici, sia per quanto riguarda l’utilizzo delle risorse 2014-2020. La regione Campania, infatti, per il periodo 2014-2020 aveva a disposizione: •PO FESR 4,1 miliardi di euro, di cui spesi al 31 dicembre 2022 2,2 miliardi (63%); •PO FSE 837 milioni di euro, di cui spesi a dicembre 2022 561 milioni (80%); •POC Campania 1,3 miliardi di euro, di cui spesi a ottobre 2022, 722 milioni (54%) •PSC Campania (fondo sviluppo e coesione 2014-2020) 2,8 miliardi di euro, spesi a ottobre 2022, 303 milioni (10,87%)”, sottolinea.
“Complessivamente, a fronte di oltre 9 miliardi di euro, la Regione Campania ha speso 3,8 miliardi pari al 42%. In queste risorse sono ricompresi anche i 732 milioni di euro di risorse spese per l’emergenza Covid. L’articolo 56 del DL 50/2022, approvato dal precedente Governo, ha stabilito che fino a quando non saranno individuati gli interventi da de finanziare a valere del FSC 2014-2020 che non hanno maturato Obbligazioni giuridicamente vincolanti entro dicembre 2022 (avvio lavori) non può essere assegnato il nuovo FSC 2021-2027”, aggiunge.
“Il Governo ha 90 giorni per individuarli e stiamo facendo l’istruttoria. Nessuno vuole togliere risorse al Sud. Il Governo è impegnato ad assicurare che i fondi assegnati siano spesi, soprattutto nei territori dove sono programmati. Il presidente De Luca dica perché non ha ancora speso i fondi a disposizione. L’unico ‘traditore’ delle nostre realtà territoriali risulta De Luca per la sua notoria incapacità, derivante da conclamata arroganza e maleducazione, ad essere il pater familias di tutte le Province della Campania. Ripropongo anche il recente rilievo negativo della Corte dei Conti relativo alla cattiva gestione delle risorse finanziarie della Sanità Campana. Di fronte a questi dati inoppugnabili non credo che i cittadini abbiano bisogno di ulteriori considerazioni”, conclude.

Lombardia, Fontana: domani nomi giunta, grazie per unità intenti

Lombardia, Fontana: domani nomi giunta, grazie per unità intentiMilano, 9 mar. (askanews) – “Tutte le forze che compongono la maggioranza politica della nostra regione hanno confermato, ancora una volta, unità di intenti e grande senso di responsabilità. Al termine di un confronto costruttivo, propositivo e sempre mirato all’efficienza e al buon governo della Lombardia, è stato infatti trovato un accordo sulla composizione della giunta che governerà la nostra regione per i prossimi cinque anni, che coinvolge tutte le forze della coalizione”. Lo ha scritto in una nota il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.
“A caratterizzare questo percorso – ha proseguito il presidente lombardo – è stata la definizione di deleghe mirate a rappresentare tutte le esigenze dei cittadini con l’individuazione di persone competenti, capaci e con un grande senso di appartenenza alla Lombardia. Domani, alle ore 11.30, nella Sala Biagi di Palazzo Lombardia, presenterò la nuova squadra di governo”.
“Ancora grazie – ha concluso Fontana – a tutte le forze politiche che mi hanno sostenuto nella corsa alla riconferma come governatore dei lombardi e per la serietà e l’impegno dimostrato anche nelle riunioni convocate per individuare la nuova Giunta”.

Fibromialgia, +15% nel ‘post-Covid’. Colpiti 2 milioni in Italia

Fibromialgia, +15% nel ‘post-Covid’. Colpiti 2 milioni in ItaliaRoma, 9 mar. (askanews) – È un dolore ‘dimenticato’ e poco conosciuto, ma dopo la pandemia i casi di fibromialgia sono in continua crescita. In Italia si stimano circa 2 milioni di casi. La fibromialgia è una sindrome caratterizzata da stanchezza e soprattutto dolore diffuso a muscoli e articolazioni, è una frequente conseguenza del Covid-19 e secondo un recente studio israeliano la sviluppa il 15% di chi è stato ricoverato per l’infezione, una percentuale che sale al 26% nel sesso femminile dove la sindrome è molto più comune, colpendo in generale le donne in 9 casi su 10. Dopo Covid-19 il rischio di fibromialgia è cinque volte più alto rispetto al normale e anche per questo è importante aumentare l’attenzione per una malattia ‘invisibile’, che spesso richiede anni prima di arrivare alla diagnosi ma che compromette molto la qualità di vita. Tuttora la fibromialgia non è inclusa negli elenchi ministeriali delle patologie croniche e quindi non è nei Livelli Essenziali di Assistenza. Gli esperti chiedono perciò di puntare i riflettori su questa sindrome, in modo che venga facilitata una diagnosi tempestiva e quindi garantita una presa in carico assistenziale adeguata, in centri con esperienza. Se ne è parlato in occasione del XII Corso di Alta Formazione sul dolore acuto e cronico, dalla ricerca alla clinica organizzato dall’Istituto Nazionale Tumori IRCCS Fondazione Pascale di Napoli, dal 9 all’11 marzo.
“La fibromialgia è una sindrome ‘misteriosa’ di cui per lungo tempo è stata messa in dubbio perfino l’esistenza. Oggi è riconosciuta come patologia reumatica extra-articolare ma resta un problema spesso diagnosticato con grande ritardo e qui al Pascale siamo fortemente impegnati a scongiurare che accada, evitando che i pazienti per mesi o anni si sottopongano a visite da diversi specialisti prima di dare un nome al proprio disturbo – spiega Arturo Cuomo, direttore della Struttura Complessa di Anestesia, Rianimazione e Terapia Antalgica dell’Istituto Nazionale Tumori IRCCS Fondazione Pascale di Napoli e Presidente del Convegno -. Il sintomo cardine è il dolore cronico, riferito come una sorta di tensione muscolare localizzata in alcune zone, come collo, spalle, schiena e gambe, oppure diffuso; il dolore può diventare disabilitante e spesso si associa a stanchezza, disturbi del sonno e altri sintomi fra cui ansia e depressione, che a lungo hanno portato a considerare la fibromialgia come una somatizzazione di disagi psichici che invece ne sono una conseguenza. Le cause non sono note, ma oggi esistono criteri diagnostici condivisi: è molto importante escludere altre malattie che possano essere causa del dolore ed egli altri sintomi, valutando la storia del paziente e soprattutto la durata del dolore e i trigger points, i punti dolenti che nel paziente con fibromialgia sono almeno 11 su 18 punti chiave totali”.
L’attenzione alla sindrome e alla sua diagnosi è ancora più importante oggi, alla luce dei dati raccolti da ricercatori dello Sheba Medical Center in Israele e pubblicati di recente su PLOS One: analizzando circa 200 pazienti ricoverati per Covid-19 nel 2020, è emerso che l’87% ha avuto almeno un sintomo correlato alla fibromialgia dopo essere guarito dall’infezione, il 15% ha sviluppato la sindrome nei cinque mesi successivi. Fra le donne l’incidenza è stata del 26%, sei volte maggiore rispetto alla popolazione generale; i sintomi più comuni, presenti ciascuno in oltre un caso su due, sono stanchezza, disturbi del sonno e dolori muscolari e articolari.
“Questi dati valgono anche per il nostro Paese, confermati dalla ‘real life’, e dimostrano l’importanza di mantenere alta l’attenzione sulla fibromialgia, soprattutto in chi è stato ricoverato per Covid-19, ma non solo – osserva Marco Cascella, responsabile dell’HUB del dolore del Pascale e Responsabile Scientifico del Convegno -. Sappiamo per esempio che la fibromialgia giovanile colpisce il 2-6% di bambini e adolescenti, soprattutto femmine, e in questi casi è ancora più essenziale intervenire per garantire una buona qualità di vita e per scongiurare conseguenze sul benessere psicologico: ricerche recenti hanno dimostrato alterazioni nelle aree cerebrali deputate all’elaborazione del dolore e nella corteccia frontale, in zone connesse alla regolazione ed elaborazione delle emozioni. È perciò importante prendere in carico questi pazienti in maniera da evitare che possano sviluppare malesseri psichici ed emotivi a causa del vissuto negativo indotto dalla sindrome”.
“Nel Centro di Terapia del dolore del Pascale, così come in tutti gli analoghi Centri italiani di alta specialità, si pone particolare attenzione alla presa in carico globale dei pazienti affetti da dolore cronico, anche di tipo fibromialgico, intervenendo non solo sulla componente fisica ma anche sull’aspetto psicologico, grazie ad un team multidisciplinare – riprende Cuomo -. Oggi sappiamo, per esempio, che la depressione può essere una conseguenza della fibromialgia. Ma a lungo i pazienti sono stati ritenuti ‘malati immaginari’, che somatizzavano disagi psicologici. Non è così e lo dimostra anche l’efficacia di alcuni antidepressivi in pazienti selezionati, con fibromialgia e depressione. La terapia può includere anche miorilassanti e antidolorifici, ma i trattamenti sono per lo più non farmacologici e soprattutto personalizzati, con interventi sullo stile di vita, educativi e psicoterapeutici. Purtroppo la fibromialgia non è inclusa nell’elenco delle patologie croniche e quindi nei LEA: i pazienti non hanno diritto a esenzioni per visite, esami e terapie e questo complica non poco la gestione della sindrome, per la quale sarebbe importante creare percorsi adeguati così da ridurre i tempi per la diagnosi e garantire una presa in carico assistenziale adeguata in centri con esperienza nel campo”, conclude Cuomo.

“Champagne for charity”, asta benefica Mathusalem di Comte de Montaigne

“Champagne for charity”, asta benefica Mathusalem di Comte de MontaigneRoma, 9 mar. (askanews) – È stata un successo l’asta benefica svoltasi a Milano, nella Sala Executive di San Siro, nel corso dell’evento di celebrazione dei 21 anni di attività della Fondazione PUPI Onlus, nel quale è stata battuta la Mathusalem da sei litri di Champagne Brut Grand Réserve di Comte de Montaigne. Il ricavato della vendita della bottiglia, che ha raggiunto quasi 3 mila euro, verrà devoluto alla Fondazione istituita nel 2001 dal noto ex calciatore e dirigente sportivo Javier Zanetti e da Paula de la Fuente che ha l’obiettivo di operare nel settore della protezione integrale dei diritti dei bambini e adolescenti.
Co-promotore della Charity Auction è stata Finger’s Food, l’esclusiva catena di Sushi Restaurant dello Chef Roberto Okabe che ha fermamente voluto l’iniziativa benefica insieme alla Maison dell’Aube, con la quale condivide i valori di Autenticità, Bon Vivre e Responsabilità Sociale, ed è già membro del Club dei Cavalieri del Comte, che riunisce realtà di primo piano nel mondo dell’Hotellerie e dell’Alta Ristorazione.
“E’ stato un onore per noi poter sostenere la Fondazione PUPI, da sempre impegnata in prima linea per la tutela dei minori fragili o vittime di situazioni critiche”, ha commentato con soddisfazione Stéphane Revol, CEO di Comte de Montaigne. “Grazie al ricavato dell’asta potremo dare alla Onlus il nostro contributo al raggiungimento dell’importante obiettivo di garantire il rispetto dei diritti dell’infanzia e costruire una società più giusta ed egualitaria”.
“Ci tengo a ringraziare i nostri supporter per l’importante contributo ai progetti della Fondazione PUPI”, ha proseguito Javier Zanetti, fondatore della Fondazione PUPI Onlus. “Fedeli alla nostra identità di dare una risposta efficace alle necessità della comunità in cui operiamo, abbiamo allargato ulteriormente le nostre azioni a favore delle nuove richieste sociali. L’obiettivo 2023 al quale verranno destinati i fondi raccolti durante la serata dedicata ai 21 anni della Fondazione PUPI è quello di costruire un Centro di Formazione di Mestieri e Professioni su un terreno di 200mq che abbiamo a disposizione nella zona di Lanús a Buenos Aires, con dotazioni secondo le esigenze didattiche: aule, laboratori, unità amministrative, servizi”.

Francia, riforma pensioni, nuove manifestazioni sabato e mercoledì

Francia, riforma pensioni, nuove manifestazioni sabato e mercoledìRoma, 9 mar. (askanews) – Era fortemente atteso, ora è ufficiale. Le prossime due giornate di mobilitazione organizzate dall’intersindacale contro la riforma delle pensioni voluta dal governo francese si svolgeranno sabato 11 e mercoledì 15 marzo
Se la prima data era già stata annunciata questo martedì 7 marzo, la sera dell’evento precedente, il dubbio aleggiava invece sul giorno esatto della seconda. Gli oppositori volevano sferrare un colpo nel “giorno della commissione paritetica”, tappa importante dell’iter parlamentare. Tuttavia, questa data non è stata ancora fissata martedì scorso. I centrali avevano poi avvertito che “sarebbero tornati molto presto per dare dettagli”. Ora è fatto.
Parallelamente a queste giornate di azione, l’intersindacale ha contestato direttamente il Capo dello Stato. Nel corso di una conferenza stampa ha criticato il “silenzio del Presidente della Repubblica che costituisce un grave problema democratico, e che porta inevitabilmente a una situazione che potrebbe diventare esplosiva”. E hanno aggiunto: “Sei grandissime mobilitazioni non hanno ricevuto alcuna risposta, questo non può più durare (…) In responsabilità, l’Intersindacale gli invierà una lettera (Emmanuel Macron, ndr) chiedendo di essere ricevuto con urgenza affinché ‘ ritir ila sua riforma». Un punto a cui mercoledì il presidente del Consiglio ha replicato: “Se i sindacati vogliono sollevare alcuni punti specifici, la porta del ministro del Lavoro Olivier Dussopt resta sempre aperta”, ha dichiarato Elisabeth Borne, al Senato.
Se fino ad ora non era ancora chiara la data prevista per la mobilitazione della prossima settimana, era nota la volontà dei centrali di proseguire la lotta. Questi ultimi vogliono fare un nuovo sforzo mentre la riforma arriva nell’ultimo tratto parlamentare. Nella notte tra mercoledì e giovedì il Senato ha votato anche l’articolo cardine del progetto di riforma delle pensioni che riporta l’età pensionabile a 64 anni. “Stiamo entrando in due settimane cruciali”, ha dichiarato Yvan Ricordeau, segretario nazionale della CFDT

Arriva KuriU, il social per chi ama viaggiare

Arriva KuriU, il social per chi ama viaggiareRoma, 9 mar. (askanews) – Una piattaforma dove ogni viaggiatore può raccontare le proprie avventure intorno al mondo, dai consigli agli itinerari, dagli eventi ai festival, fino alle esperienze gastronomiche. Nasce con quest’obiettivo KuriU, un social pensato per coloro che amano ripercorrere i viaggi attraverso le foto e le parole, condividendoli con una community dinamica dove gli utenti si ispirano a vicenda. Il progetto è stato presentato in occasione dell’ultima edizione del BIT presso Fiera Milano a febbraio.
Il racconto delle esperienze all’interno di KuriU avviene tramite la scrittura che diventa centrale per la condivisione perché permette attraverso lo stile di influenzare chi legge a viverlo in prima persona. L’utente, durante il racconto, per fornire maggiori dettagli alla community, può arricchire il contenuto con video e foto, anche in versione 360°. Come nel più classico diario di viaggio, ma in versione totalmente digitale, dove riportare emozioni, colori e profumi. Ma è il testo a farla da padrone: la prima idea di KuriU nasce nel 2018, con un approccio in “controtendenza” con l’attualità del panorama social, dove dominano contenuti multimediali. Dare valore alle parole per rendere le esperienze sempre più personalizzate e sincere.
L’intuizione nasce dall’esigenza di fornire una risposta alla sovrabbondanza di contenuti digitali: le piattaforme presenti, infatti, oggi finiscono spesso per complicare il processo di ricerca di informazioni aggiornate e genuine. KuriU, strutturato come un HUB social, offre una soluzione che semplifica enormemente questo lavoro di ricerca, facilitando ed incentivando la condivisione delle proprie esperienze tra i membri della community.
Tommaso Albonetti, CEO e fondatore di KuriU, racconta: “Vogliamo dar voce a tutte quelle persone che hanno piacere a condividere il proprio vissuto con gli altri, senza l’intento di fornire una recensione o un voto. La community è il cuore pulsante della piattaforma e sono gli utenti stessi a farla crescere grazie ai loro contenuti. Abbiamo ideato KuriU cercando di riconoscere il valore principale alle persone e fa parte del progetto EasyTour finanziato dal MISE e dalla Regione Lazio. Abbiamo avuto modo di presentare KuriU al BIT di Milano e di parlare con svariati addetti ai lavori, con l’intento di incentivare il più possibile il turismo di prossimità”.
Il feed e’ la sezione principale ed è suddiviso tra contenuti profilati e contenuti di utenti seguiti. In esso gli utenti troveranno schede esperienza in linea con i loro interessi e i contenuti potranno essere di carattere redazionale, scritti da “ambassador” o da “redattori”, oppure pubblicati dagli utenti stessi di KuriU. Nel feed, inoltre, i contenuti sono raggruppati in varie sezioni tematiche, che possono andare dalle attività all’aria aperta ai concerti, passando per weekend fuori porta ad eventi tematici.
L’attenzione all’utente, la costruzione e la varietà di contenuti personalizzati rendono KuriU uno strumento indispensabile per chi è alla ricerca costante di nuove avventure da vivere e condividere da un punto di vista inedito: quello delle persone.

Boldrini (Pd): Giunta Vda di soli uomini è contro la Costituzione

Boldrini (Pd): Giunta Vda di soli uomini è contro la CostituzioneRoma, 9 mar. (askanews) – “In Valle d’Aosta sta accadendo qualcosa di incredibile : la nuova giunta regionale è composta da soli uomini. Così si viola l’articolo 51 della nostra Costituzione che afferma il principio di uguaglianza per l’accesso agli uffici pubblici e alle cariche elettive. Il Presidente della giunta regionale Renzo Testolin deve correggere immediatamente tale assetto. Il Pd che sostiene la giunta non può condividere questa scelta che contrasta palesemente con i valori fondanti del partito democratico, ribaditi recentemente anche nel Manifesto dei Valori”. Ad affermarlo in una nota Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico.

Papa: terribile la logica che conta solo chi produce

Papa: terribile la logica che conta solo chi produceCittà del Vaticano, 9 mar. (askanews) – Nel mondo oggi prevale una “tremenda logica, che diffonde lo scarto, e che si riassume nella frase: ‘Vali se produci’. Questo è terribile. Così conta solo chi riesce a stare nell’ingranaggio dell’attività e le vittime vengono messe da parte, considerate un peso e affidate al buon cuore delle famiglie”. A denunciarlo è Papa Francesco. Ricevendo stamane in udienza in Vaticano i Dirigenti ed il personale dell’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL), il pontefice citando la sua enciclica “Fratelli tutti”, ha ripetuto che lo “scarto si manifesta in molti modi, come nell’ossessione di ridurre i costi del lavoro, senza rendersi conto delle gravi conseguenze che ciò provoca, perché la disoccupazione che si produce ha come effetto diretto di allargare i confini della povertà”.
“Tra le conseguenze del mancato investimento sulla sicurezza nei luoghi di lavoro vi è anche l’aumento degli infortuni. – ha poi detto – Davanti a questa mentalità abbiamo bisogno di ricordare che la vita non ha prezzo. La salute di una persona non è scambiabile con qualche soldo in più o con l’interesse individuale di qualcuno. E bisogna purtroppo aggiungere che un aspetto della cultura dello scarto è la tendenza a colpevolizzare le vittime. Ciò è segno della povertà umana in cui rischiamo di far cadere le relazioni, se perdiamo la retta gerarchia dei valori, che ha in cima la dignità della persona umana”.

Bce-Bei-Ue-Eurogruppo: completare l’Unione dei mercati dei capitali

Bce-Bei-Ue-Eurogruppo: completare l’Unione dei mercati dei capitaliRoma, 9 mar. (askanews) – L’Europa “deve accelerare la transizione verde e digitale”, e a questo scopo “dobbiamo completare l’unione dei mercati dei capitali per fornire finanziamenti efficaci”. E’ l’appello lanciato congiuntamente dai cinque presidenti di istituzioni o organismi Ue: Christine Lagarde della Bce, Werner Hoer della Bei, Charles Michel, del Consiglio europeo, Ursula von der Leyen, della Commissione europea e Paschal Donohoe, dell’Eurogruppo.
“L’Unione europea è determinata ad accelerare la sua transizione verde e digitale. Le decisioni che adottiamo oggi faranno sentire i loro effetti sulle generazioni future. È nostra responsabilità collettiva prendere le decisioni giuste. La creazione di industrie a zero emissioni nette, il rafforzamento della competitività tecnologica e la diversificazione delle catene di approvvigionamento – scrivono in un articolo – saranno essenziali per mantenere la prosperità e la sovranità strategica dell’Europa nei decenni a venire”.
“Il fabbisogno di finanziamento è enorme e la quota maggiore dovrà provenire da capitali privati. Il ruolo degli investimenti pubblici è quello di fornire orientamenti strategici e incentivare l’apporto massiccio di capitali privati anche, ma non solo, attraverso il coinvolgimento del gruppo Banca europea per gli investimenti e delle banche di promozione nazionali. Procediamo con eccessiva lentezza sull’unione dei mercati dei capitali – avvertono i 5 presidenti Ue -. Sin dalla sua creazione trent’anni or sono, il mercato unico sostiene la prosperità dell’Europa eliminando gli ostacoli agli scambi all’interno dell’Unione e attirando investimenti esteri. E l’Unione economica e monetaria è stata un ulteriore motore dell’integrazione dei mercati. Tuttavia, da troppo tempo procediamo con eccessiva lentezza su un elemento costitutivo essenziale: l’unione dei mercati dei capitali”.
“Attualmente le banche europee forniscono il grosso dei finanziamenti agli investimenti. Ma, da sole, non possono aiutare l’Ue a vincere la gara globale a chi investe di più, soprattutto rispetto agli Stati Uniti. I prestiti bancari e i mercati obbligazionari rappresentano rispettivamente il 75% e il 25% dei prestiti alle imprese nell’Ue, mentre negli Stati Uniti vale il contrario”, rileva l’articolo congiunto.
“Le nostre start-up e scale-up sono alla ricerca di capitali. Le imprese, in particolare le Pmi, hanno difficoltà a trovare i finanziamenti pazienti e rischiosi di cui hanno bisogno per investire nella transizione verde e digitale. Ad esempio, la capitalizzazione del mercato azionario dell’Ue è pari a meno della metà di quella degli Stati Uniti, in percentuale del Pil, ed è anche inferiore a quella di Giappone, Cina e Regno Unito. Eppure – rimarcano i 5 presidenti Ue – gli europei risparmiano molto di più degli americani”.
“Spetta a noi fare in modo che le imprese europee abbiano le opportunità di finanziamento che cercano, qui, nell’Ue. Abbiamo bisogno di un’unione dei mercati dei capitali che convogli gli ingenti risparmi dell’Europa verso i motori della crescita di domani. Dobbiamo superare l’attuale mosaico di quadri nazionali – prosegue l’articolo – e in alcuni casi l’insufficiente sviluppo dei mercati dei capitali, per sfruttarne appieno il potenziale. L’Ue ne uscirà rafforzata in quanto destinazione di investimento e l’euro sarà una valuta ancora più attraente”.
“L’Ue ha già compiuto alcuni passi decisivi nella creazione di un mercato unico dei capitali. Dobbiamo tuttavia intensificare i nostri sforzi e accrescere le nostre ambizioni per rimuovere i restanti ostacoli al finanziamento transfrontaliero e consentire una più profonda armonizzazione. Occorrono tra l’altro norme più allineate in materia di insolvenza, informazioni finanziarie più facilmente accessibili, un accesso semplificato ai mercati dei capitali, in particolare per le imprese più piccole, solide infrastrutture di mercato e una vigilanza più integrata dei mercati dei capitali”.
“L’approfondimento dell’unione dei mercati dei capitali richiede uno sforzo collettivo, che coinvolga i responsabili delle politiche e i partecipanti al mercato in tutta l’Unione. Richiede una forte volontà politica e un forte senso di titolarità a tutti i livelli di governo. Richiede che il Parlamento europeo e gli Stati membri in sede di Consiglio concludano con urgenza i negoziati sui testi legislativi fondamentali. Richiede coraggio e apertura al cambiamento. Siamo determinati a conseguire progressi. Il fattore tempo è determinante. Negli ultimi due decenni abbiamo compiuto notevoli passi avanti verso l’integrazione finanziaria dell’Europa, ma è giunto il momento di mostrare maggiore ambizione. Un’autentica unione dei mercati dei capitali è a portata di mano. I prossimi decenni vedranno la più grande trasformazione industriale dei nostri tempi. Ne dipenderà la nostra competitività a lungo termine. Facciamo in modo di disporre del capitale necessario per realizzarla”.
L’articolo è stato pubblicato come editoriale in vari quotidiani e siti Internet europei.

Unicatt: per 50% italiani cibo via per relazionarsi coi propri cari

Unicatt: per 50% italiani cibo via per relazionarsi coi propri cariRoma, 9 mar. (askanews) – Per il 45% degli italiani (quasi uno su due) il consumo di cibo è un modo per relazionarsi ai propri cari mentre per oltre un connazionale su cinque il cibo è soprattutto “questione di salute”: mangiamo non solo per nutrirci ma con l’obiettivo di mantenerci in forma attraverso l’alimentazione e, a tale scopo, condizioniamo anche le nostre scelte alimentari. Lo rivela uno studio svolto presso l’EngageMinds HUB, il Centro di ricerca dell’Università Cattolica, campus di Cremona diretto dalla professoressa Guendalina Graffigna nell’ambito del quale è stato sviluppato e validato su un primo campione un indice di misura del rapporto con il cibo, una nuova scala di coinvolgimento alimentare (Psychological Food Involvement Scale, o PFIS). “Il ruolo del cibo nella vita delle persone è cambiato radicalmente negli ultimi anni – sottolineano la professoressa Graffigna e la dottoressa Greta Castellini che ha condotto lo studio pubblicato sulla rivista scientifica Food Quality and Preference. In particolare, il cibo non è considerato solo una fonte di sostentamento, ma sta diventando sempre più simbolico e legato a valori soggettivi. Tuttavia, non esistono studi empirici volti a esplorare e approfondire tale valore simbolico del cibo”. “Il nostro indice – spiegano le ricercatrici della Cattolica – vuole essere uno strumento obiettivo per esplorare qualitativamente i significati personali che i consumatori attribuiscono al cibo”. L’indice Psychological Food Involvement Scale, o PFIS è in grado di comprendere non solo in che modo le persone siano coinvolte sul cibo, ma anche le motivazioni spesso inespresse che stanno dietro ad alcune scelte di consumi alimentari. In questo studio sono stati raccolti 512 questionari compilati da un analogo numero di individui. I risultati hanno dimostrato che la scala PFIS è valida e affidabile nella misurazione della dimensione simbolica del cibo e del coinvolgimento alimentare di ciascuno. “La scala indaga diverse e nuove dimensioni psicologiche relative alle nostre scelte alimentari – chiarisce Castellini – per esempio indaga quanto il cibo è considerato dal singolo come un mezzo attraverso il quale provare emozioni positive e raggiungere un benessere psicofisico; ma esplora anche quanto il cibo e in particolare le scelte alimentari siano un mezzo importante per esprimere se stessi e la propria personalità; infine valuta quanto il cibo e le scelte alimentari siano considerate dal singolo come un mezzo attraverso cui essere accettati dagli altri e quanto il cibo sia considerato dal singolo come un tramite grazie al quale prendersi cura dei propri cari e rafforzare i legami familiari”. “I risultati preliminari con l’uso di questa scala – spiega Graffigna – hanno mostrato che circa il 16% del campione ha un forte coinvolgimento verso l’alimentazione. In particolare, per il 45% il cibo rappresenta un mezzo attraverso il quale rafforzare il legame affettivo con le persone care, mentre per il 40% grazie all’alimentazione si può raggiungere una condizione di benessere psico-fisico”. Infatti dallo studio emerge che le persone che totalizzano punteggi elevati su questa nuova scala di valutazione tendono a seguire una dieta salubre che le porta a fare scelte alimentari più sane rispetto a chi assegna al cibo un minore valore simbolico. Inoltre, la PFIS è in grado di spiegare alcune tendenze alimentari di crescente successo, come, il consumo di bevande vegetali e di latte senza lattosio, evidenziandone proprio il valore simbolico. Nell’ambito dei consumi di latte e di bevande sostitutive è possibile osservare come l’influenza sociale, e quindi il desiderio di affermazione sociale, giochi un ruolo fondamentale nel decidere di acquistare e consumare latte vaccino senza lattosio, dimostrando come tale scelta sia spesso connotabile come una “moda”, cioè un vero e proprio consumo “di tendenza”. “Il consumo di bevande vegetali – considera Graffigna – non solo è determinato dal bisogno di affermarsi socialmente ma anche dalla necessità di esprimere il proprio sé. Tali scelte di consumo, infatti, vengono fatte al fine di mostrare i propri valori e le proprie idee in tema di sostenibilità, come il rispetto per gli animali e per l’ambiente”, afferma Castellini.