Activision, Antitrust Gb boccia piano di acquisizione di Microsoft[Rimedi proposti da gruppo Usa inefficaci|PN_20230426_00082|gn00 atlk sp32|https://askanews.it/wp-content/uploads/2023/04/Activision-Antitrust-Gb-boccia-piano-di-acquisizione-di-Microsoft.jpg|26/04/2023 13:47:34|Activision, Antitrust Gb boccia piano di acquisizione di Microsoft|Videogame|Economia, Technofun]
Pnrr, Giani: stadio Firenze bocciato in parte, Nardella insistaFirenze, 26 apr. (askanews) – “La mia posizione è molto concreta, sono pragmatico nel voler fare le cose. Ci sono 120-130 milioni di euro messi a disposizione dal Pnrr. Nella foga dell’informazione si dice ‘bocciato lo stadio’, ma è stato bocciato solo un capitolo da 55 milioni destinati alla prevenzione del degrado, le altre risorse ci sono, sono state vidimate. Quindi il consiglio che do a Nardella, visto che la scelta del restyling è una scelta giusta che nasce da lontano, è di andare avanti”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, rispondendo ai giornalisti sullo stadio di Firenze.
“Da assessore fiorentino allo sport – ha ricordato Giani- realizzai tra il 1999 e il 2003 lo stadio Ridolfi, perché in realtà già il Franchi era stato privato della pista di atletica e allora che facciamo si lascia al degrado? Già abbiamo fatto delle scelte difficili e delicate per mantenere la centralità del Franchi: continuiamo su questa strada con 120 milioni di euro. Il progetto vincitore del concorso lo ridimensioniamo, lo adattiamo alle esigenze che comunque ci sono, di una copertura e di una qualificazione, e con quello andiamo avanti”, ha concluso Giani.
Meloni: accelerare avvio di negoziati per adesione Ucraina alla UeRoma, 26 apr. (askanews) – L’Italia sostiene le “legittime aspirazioni europee” dell’Ucraina e auspica l’accelerazione dell’iter per l’ingresso di Kiev nell’Ue. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un punto stampa con il primo ministro ucraino Denys Shmyhal, a margine della Conferenza bilaterale sulla ricostruzione.
“Riconosciamo – ha detto Meloni – le legittime aspirazioni europee dell’Ucraina, le sosteniamo e crediamo che il futuro dell’Ucraina debba essere un futuro di sempre maggiore capacità di inserirsi nella dinamica e nelle istituzioni europee. L’Ucraina è un avamposto della sicurezza del continente e credo che il modo più intelligente per ringraziare l’Ucraina per quello che sta facendo sia accelerare la possibilità di far parte delle istituzioni europeee, possibilità che l’Italia ha sempre sostenuto. Peraltro voglio sottolineare gli sforzi enormi che Kiev ha fatto per riformare il suo sistema e avvicinarlo ai target richiesti dalla Commissione. Penso sia fondamentale riconoscere quello sforzo accelerando e avviando in tempi rapidi i negoziati di adesione all’Ue”. “Diamo sostegno anche al piano di pace in 10 punti: crediamo nella possibilità di soluzione diplomatica a patto che non si pensi che la soluzione del conflitto possa essere la resa di un paese aggredito, perchè sarebbe ingiusto e costituirebbe un mondo in cui diritto del più forte vince sul diritto e non conviene a nessuno. Alla pace si potrà arrivare solo quando la Russia cesserà le ostilità e gli attacchi agli obiettivi civili”, ha spiegato Meloni assicurando che “l’Italia continuerà a fare la sua parte a 360 gradi dal punto di vista politico, militare, umanitario e anche della ricostruzione”.
European Tour Group, Abdullah Al Naboodah neo direttore non esecutivoRoma, 26 apr. (askanews) – L’European Tour Group – che amministra il DP World Tour, il Challenge Tour, il Legends Tour, il G4D Tour e la Ryder Cup in Europa – ha annunciato la nomina di Abdullah Al Naboodah a direttore non esecutivo.
Al Naboodah è il presidente di Al Naboodah Investments e un membro del comitato esecutivo di Saeed e Mohammed Al Naboodah Group, una importante azienda degli Emirati con oltre 60 anni di storia nella regione del Medio Oriente con attività tra le tante nelle costruzioni, nella logistica, nell’agricoltura, nell’automotive e nei trasporti. Al Naboodah ha svolto un ruolo fondamentale nello sviluppo del posizionamento strategico generale del marchio del gruppo Al Naboodah e ha guidato gli obiettivi di crescita del gruppo in tutto il Medio Oriente. Più recentemente, ha fondato Phoenix Capital, un veicolo di investimento privato con interessi distribuiti in vari settori di attività dal Private Equity e Venture Capital agli investimenti immobiliari e sportivi.
È stato anche una figura fondamentale nello sviluppo del golf negli Emirati Arabi Uniti negli ultimi 20 anni. Nel 1988, il gruppo Al Naboodah ha contribuito a costruire l’Emirates Golf Club, il primo campo da golf in erba negli Emirati Arabi Uniti che ha ospitato il primo evento del Tour europeo nella regione, il Dubai Desert Classic, un anno dopo.
Ha iniziato a giocare a golf nel 2006 presso la Dubai Creek Golf Academy, raggiungendo l’handicap a una cifra in soli 18 mesi dalla prima volta in cui ha preso in mano un ferro. Da allora, ha svolto un ruolo chiave nel golf di base in Medio Oriente, tra cui come vice presidente della Emirates Golf Federation dal 2008-2012 e Presidente dello Shabab Al Ahli Dubai Club, mentre le sue attività hanno supportato numerosi giocatori e giovani progetti golfistici.
25 aprile, a Milano inaugurato murale sui cinque sindaci “ribelli”Milano, 26 apr. (askanews) – In prosecuzione delle celebrazioni per il 25 aprile su un muro cieco dell’ex Collegio de Barnabiti di via Lupetta, oggi dipartimento dell’università Statale, è stato inaugurato un murale per rendere omaggio a cinque sindaci “ribelli”, protagonisti della storia di Milano all’indomani della Liberazione, che sono stati fieri oppositori al nazifascismo durante la Resistenza: Antonio Greppi, Virgilio Ferrari, Gino Cassinis, Pietro Bucalossi, Aldo Aniasi. A realizzarlo è stato il collettivo artistico Orticanoodles insieme all’associazione OrMe – Ortica Memoria, che ha ha già decorato il quartiere periferico con numerose opere murarie dal tratto simile.
L’idea di un murale nasce dallo storico milanese Antonio Quatela ed è un omaggio a sindaci protagonisti del riscatto morale e politico della città; ribelli perché si sono opposti, in tempi e in modi diversi, alla dittatura e agli orrori della guerra. Alcuni hanno vissuto la Grande Guerra in trincea, tutti, sotto la barbarie nazifascista, hanno conosciuto molteplici sofferenze: chi il carcere, chi la persecuzione, chi il confino, chi la lotta partigiana sulle montagne. “Qui abbiamo la storia di cinque sindaci straordinari che hanno compiuto una missione importante. Quelli erano periodi storici difficili che richiedevano anche una capacità di interpretare il cambiamento e loro lo hanno fatto e oggi sono universalmente amati dalla nostra città, ma è giusto ricordare, è giusto continuare a fare memoria” ha detto il sindaco, Giuseppe Sala, durante l’inaugurazione. “Ieri abbiamo visto sfilare in modo armonioso e pacifico bandiere di ogni colore. La resistenza fu un arcobaleno di colori perché è la libertà che non sopporta semplificazioni monocolore e ieri Milano era un incantevole arcobaleno di colori” ha aggiunto Luca Aniasi, presidente della federazione delle associazioni partigiane Fiap.
Diagnostica tumori, TA Associates investe in Diatech PharmacogenomicsRoma, 26 apr. (askanews) – Diatech Pharmacogenetics, leader nella farmacogenetica e diagnostica della medicina di precisione per il cancro, ha annunciato oggi che TA Associates (“TA”), una delle principali società di private equity a livello globale, ha firmato un accordo finanziario volto ad effettuare un investimento strategico per la crescita dell’azienda. Come parte della trattativa, l’investitore di minoranza Alto Partners, cesserà completamente la sua partecipazione al business. Il fondatore e la direzione di Diatech manterranno la proprietà di maggioranza dell’azienda, collaborando a stretto contatto con TA. Diatech produce e distribuisce soluzioni diagnostiche per l’identificazione delle mutazioni geniche, che costituiscono i principali target della terapia personalizzata contro il cancro e che sono determinanti nelle risposte dei pazienti a specifici trattamenti. Con questi test, Diatech mira ad aumentare l’efficacia delle terapie contro il cancro attraverso diagnosi e trattamenti personalizzati.
“Siamo entusiasti di accogliere con noi TA in questo viaggio, in un periodo di grande avanzamento della medicina di precisione – ha detto Fabio Biondi, fondatore e presidente di Diatech -. TA offre un’ampia esperienza operativa e un’amplia rete globale che saranno fondamentali per accelerare la nostra crescita internazionale e l’innovazione dei prodotti. Ringraziamo anche Alto Partners per averci aiutato a raggiungere questo traguardo nel nostro percorso di crescita”. Fondata nel 1996, Diatech ha avuto una forte crescita negli ultimi anni e oggi è uno dei primi players nel mercato dell’UE per la diagnostica oncologica. L’investimento di TA sosterrà il continuo sviluppo di Diatech di soluzioni diagnostiche e reagenti, nel settore della farmacogenetica, nonché le iniziative di crescita globale dell’Azienda, rafforzando la sua posizione di leader nel mercato in rapida espansione della diagnostica molecolare.
“Con il miglioramento della tecnologia e un maggiore passaggio alla medicina di precisione, i continui progressi nel panorama dei test genomici sono essenziali – ha dichiarato Oliva Alberti, CEO di Diatech -. Questa partnership strategica con TA ci consentirà di ampliare la portata dei nostri prodotti e servizi esistenti e di espanderci in modo significativo nei mercati internazionali”.
Malore in diretta tv, il presidente turco Erdogan cancella tutti gli impegni di oggi: riposerò a casaRoma, 26 apr. (askanews) – Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, che sta affrontando l’elezione più combattuta dei suoi 20 anni di governo, ha annullato gli eventi della campagna presidenziale per tutta la giornata di oggi dopo aver accusato un malore nel corso di una trasmissione televisiva ieri sera. “Oggi riposerò a casa su consiglio dei nostri medici”, ha twittato Erdogan, aggiungendo che il malore è stato un “piccolo inconveniente dovuto al lavoro intenso”. Oggi erano previsti diversi impegni della campagna, come comizi in tre città turche dove verrà sostituito dal suo vicepresidente, Fuat Oktay.
Ieri sera, la trasmissione dove era ospite Erdogan sulla TV turca è stata interrotta per circa 20 minuti, in seguito al malore del capo di stato turco fuorionda. Erdogan è poi tornato davanti alle telecamere spiegando di aver sofferto di una “grave influenza intestinale” e di aver deciso di annullare l’intervista dopo aver svolto “un intenso lavoro di campagna” elettorale sia lunedì che martedì. Erdogan si prepara per le elezioni del 14 maggio in lotta con la coalizione di opposizione, composta da sei partiti, che appoggia Kemal Kiliçdaroglu, 74enne ex burocrate che è in testa nei sondaggi.
Migranti, Fedriga: i Cpr sono fondamentaliTrieste, 26 apr. (askanews) – Per Massimiliano Fedriga, presidente del Friuli Venezia Giulia, “i Cpr sono fondamentali: dentro ci sono persone con precedenti penali, pericolose per la pubblica incolumità. Difendo l’operato delle forze dell’ordine e le ringrazio, come faccio ogni giorno e lo voglio fare ancora di più oggi, viste le prese di posizione di alcuni esponenti politici che reputo indegne”. Fedriga ne ha parlato a margine della seduta del primo Consiglio regionale, interpellato dai giornalisti sulla vicenda ancora tutta da chiarire del migrante che sarebbe stato picchiato dalle forze dell’ordine. “Penso sia un fatto molto grave che si insinui la correttezza delle istituzioni – ha spiegato Fedriga – la Polizia è un’istituzione che voglio difendere. Esprimo totale solidarietà alla polizia di Stato e alla Prefettura e Questura di Gorizia che hanno agito nella totale correttezza, secondo le rilevazioni. Mi sorprende che ci siano esponenti delle istituzioni che invece senza nemmeno verificare i fatti, abbiano appoggiato aprioristicamente un pluripregiudicato che si era messo nelle medesime situazioni anche a Milano, da dove veniva. Penso che sia una vergogna – ha concluso – che alcune istituzioni invece di star vicino ad altre istituzioni, come è la polizia di Stato, prendano invece le parti di chi delinque e di chi continua a commettere atti violenti”.
25 aprile, Sala: Milano presidio, non ci faremo riportare a passatoMilano, 26 apr. (askanews) – “Noi siamo dei presidi. Milano è un presidio. Tutti noi condividiamo quello che vogliamo essere: vogliamo essere una città che funziona, una città che in certi momenti vuole anche le dimostrazioni di quello che stiamo creando come con il Salone, ma penso che soprattutto noi vogliamo sentirci persone e comunitá capaci di mantenere ferma la nostra convinzione, la nostra strada, la strada del Paese su questi principi di democrazia, antifascismo e credo nel progresso”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, il giorno dopo la manifestazione per l’anniversario della Liberazione.
“Non ci faremo mai riportare al passato se non per imparare, ma è il progresso che va interpretato. E il progresso e l’Europa che ci hanno dato la libertà da tante schiavitù e non era scontato che l’Europa dopo la seconda guerra avrebbe trovato una via democratica. e qualcosa che abbiamo ottenuto e che difenderemo. Credo che Milano quando come ieri fa sentire la sua voce, non si può non ascoltarla. Non si può non notarla, non si può far finta che non ci sia” ha aggiunto durante l’inaugurazione di un murale dedicato a cinque sindaci sindaci “ribelli”, protagonisti della storia di Milano all’indomani della Liberazione. “Qui abbiamo la storia di cinque sindaci straordinari che hanno compiuto una missione importante. Quelli erano periodi storici difficili che richiedevano anche una capacità di interpretare il cambiamento e loro lo hanno fatto e oggi sono universalmente amati dalla nostra città, ma è giusto ricordare, è giusto continuare a fare memoria perché non ricordare cosa è stato il passato e pensare che tanto non cambi niente, ti porta a situazioni impensabili nel mondo, come Capitol Hill, quello che e successo a Brasilia, questa nuova guerra” ha concluso Sala.
Pasta e olio evo la nuova tappa del viaggio di Eataly nell’agroalimentareMilano, 26 apr. (askanews) – Da Eataly il viaggio tra i capisaldi del made in Italy agroalimentare fa tappa per sei settimane nel mondo della pasta e dell’olio extra vergine d’oliva: dal 27 aprile all’11 giugno tutti gli Eataly racconteranno pasta e olio attraverso mercato, ristorazione e didattica.
Simbolo dell’italianità a tavola, la pasta è tanto amata quanto oggetto di un consumo che non sempre tiene conto di origine e lavorazione delle materie prime, dei processi produttivi e delle tradizioni. L’olio evo, di cui l’Italia è primo produttore in termini di biodiversità con oltre 500 cultivar, è una risorsa da imparare a conoscere meglio. “Per celebrare pasta e olio, Eataly ha implementato l’assortimento del mercato inserendo tante altre eccellenze selezionate da tutta Italia e ha coinvolto produttori artigianali che ogni giorno mostreranno come nascono paste fresche e condimenti – commenta Andrea Cipolloni, group Ceo Eataly – I nostri ristoranti ospiteranno grandissimi chef diventando un luogo in cui vivere esperienze uniche attraverso il mix di mercato, ristorazione e didattica”. Per l’occasione, l’assortimento si arricchisce con 50 nuove referenze che portano a circa 300 le tipologie di paste fresche e secche da tutta Italia e a oltre 50 i frantoi da cui proviene olio extravergine d’oliva 100% italiano.
A raccontare questi due capisaldi della nostra cultura alimentare alcuni degli chef della cucina italiana che porteranno in degustazione i loro cavalli di battaglia a base di pasta, come le padellate di cacio e pepe, amatriciana, carbonara, o piatti più tradizionali come i plin e i pizzoccheri valtellinesi. Solo per citare alcuni nomi, nelle sei settimane si alterneranno ai fornelli Gianluca Casini de L’Arte in cucina di Düsseldorf, Antonio Franzè de Luna Convento di Copanello, Christian Milone de Trattoria Zappatori, una stella Michelin a Pinerolo, e Gianni Tarabini de La Preséf de La Fiorida, una stella Michelin e una stella Verde a Mantello per citare alcuni. Sempre all’insegna della pasta e del rito della condivisione, i ristoranti di Eataly inseriscono in menu la “gran padellata” da spartirsi tra commensali per vivere quel mix di esperienza tra convivialità casalinga e alta qualità delle materie prime. La didattica e le possibilità di imparare si trasformano in occasioni da non perdere. Per raccontare come alcune tipiche lavorazioni artigianali di pasta arrivino, intatte, fino ad oggi, un’attenzione speciale è dedicata all’antica arte dei fusilli lunghi lavorati a mano e al rito delle orecchiette di semola. Le maestre fusillaie di Gragnano (NA), Afeltra, faranno tappa negli Eataly per mostrare come nascono i fusilli attraverso un metodo che vede la sua origine oltre 400 anni fa. Mentre le pastaie del Molino Martimucci di Altamura, nel Barese, mostreranno come nascono, a mano, le orecchiette di semola come, ancora oggi, si fa per le strade di Bari Vecchia.
Sul fronte dell’olio si promuovono le cultivar autoctone, gli extravergini del Presidio Slow Food e i diversi passaggi della produzione olearia come raccolta, frangitura, estrazione e filtrazione, fino ad arrivare ai consigli sugli abbinamenti e alla presentazione della “Guida agli Extravergini 2023” di Slow Food Editore, il 10 maggio sul palco di Eataly Milano Smeraldo. E per finire, durante le sei settimane di celebrazioni il momento della cena diventa anche un’occasione per coinvolgere nel racconto di pasta e olio tutti i clienti dei ristoranti di Eataly. Gli chef usciranno dalle cucine per offrire un assaggio di spaghetti aglio, olio e peperoncino: l’esempio perfetto del miracolo gastronomico tutto italiano in cui si possono trasformare ingredienti di alta qualità sapientemente trattati.