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Tag: Sanremo 2023

La festa di Laura Pausini: 30 anni di musica verso un nuovo inizio

La festa di Laura Pausini: 30 anni di musica verso un nuovo inizioMilano, 28 feb. (askanews) – “Anche se sono passati 30 anni resto logorroica e voglio parlare, ho tante cose da raccontarvi, come quella volta che dietro le quinte dell’Ariston ho sentito una voce che diceva: vincerà la Pausini”. Laura Pausini ha iniziato il concerto anniversario per i 30 anni dal suo debutto raccontando il suo primo Sanremo dove è iniziata la carriera, con la profezia di Pippo Baudo sulla sua vittoria con La solitudine.
“Voi avete scelto me, è stato come un fidanzamento, il più lungo della mia vita”, ha detto la Pausini per ringraziare i fan che la seguono.
Nei tre concerti in 24 ore a New York, a Madrid e a Milano Laura ha cantato 10 canzoni per ogni decennio di carriera arrivando al Carcano con gli ultimi successi.
“Sentirvi cantare mi emoziona e mi fa venire voglia di andare avanti e trovare nuovi modi per esprimermi. Mi lascio sempre andare nei live perché mi sento a casa, tra amici, noi siamo legati per sempre”, ha aggiunto rivolgendosi al pubblico, ma anche alla figlia e soprattutto al padre che l’ha sempre accompagnata in questi 30 anni di successi internazionali.
“In queste 24 ore ho riscoperto quanto è bello cantare nei teatri e vedere tutto il pubblico da vicino, non è scontato che dopo 30 anni le persone cantino ancora le tue canzoni tutte a memoria e che continuino a seguirti”.
“Nel 2020 durante la pandemia mi sentivo sola e ho avuto un’occasione grande e inaspettata. È arrivato un brano che è diventato colonna sonora del film ‘La vita davanti a sé’ con Sofia Loren. È stato importante per me”, ha raccontato prima di eseguire il brano Io sì (Seen) nelle 5 lingue in cui è stato tradotto.
“Io non dimentico mai da dove vengo e chi sono, essere stata scelta da voi mi ha permesso di crescere e viaggiare e diventare cittadina del mondo, di essere libera, e oggi sono qui davanti a voi”, ha detto prima di eseguire Scatola, il suo ultimo successo acclamata dal pubblico in festa.
Poi a mezzanotte in punto ha detto: “Da questo momento è finita la festa del trentennale e ora inizia qualcosa di nuovo con voi, vi faccio un piccolo regalo, una canzone che ascolterete nelle prossime settimane, ‘Un buon inizio’”. Poi ovviamente non poteva mancare un ponte col passato: Laura è tornata sul palco per contare a cappella un medley dei suoi successi.

Caccia ai sottomarini: l’esercitazione Nato al largo di Catania

Caccia ai sottomarini: l’esercitazione Nato al largo di CataniaCatania, 27 feb. (askanews) – Battaglie navali nel Mediterraneo, ma simulate. Ha preso il via oggi e terminerà il 10 marzo al largo di Catania l’esercitazione Nato antisommergibile, “Dynamic Manta 2023”. Coinvolti nel primo giorno sette mezzi di superficie, prevalentemente fregate antisommergibile, da nove paesi Nato, Italia compresa, tre sottomarini e mezzi aerei della Marina Militare. Nei prossimi giorni saranno 10 mezzi di superficie e cinque sottomarini da diversi paesi Nato.
L’attività addestrativa denominata Dynamic Manta, sin dal 2013, è una delle più importanti e complesse esercitazioni antisommergibile della NATO. Pianificata dal Comando Marittimo Alleato (NATO Allied Maritime Command – MARCOM) e condotta al largo delle coste orientali e meridionali della Sicilia, la DYMA è mirata principalmente all’addestramento e alla condotta delle operazioni di difesa anti sommergibile (Anti Submarine Warfare – ASW).
Quest’anno saranno cinque i sommergibili impiegati, appartenenti alle Marine di Grecia, Italia, Turchia e Stati Uniti; i battelli opereranno sotto il controllo del Comando Sommergibili dell’Alleanza Atlantica (NATO Submarine Command – COMSUBNATO), addestrandosi con le Unità di superficie. Previsto anche l’impiego dei velivoli da pattugliamento marittimo (Maritime Patrol Aircraft – MPA) provenienti da Canada, Francia, Germania, Grecia, Turchia, Regno Unito e Stati Uniti. Il tutto sotto il comando del Rear Admiral (US Navy) Michael S. Sciretta, Comandante del Secondo Gruppo Navale permanente della NATO (Standing NATO Maritime Group 2 – SNMG 2).
La Marina Militare prenderà parte all’esercitazione con la fregata in versione ASW Carlo Margottini (F592), la fregata Carabiniere (F593), due sommergibili e due elicotteri di base presso la Stazione Elicotteri di Catania. Inoltre, l’Italia in qualità di nazione ospite, fornirà il supporto logistico della base navale di Augusta e della base aerea di Sigonella a Catania.
La Dynamic Manta è una delle esercitazioni di maggior rilievo della NATO, volta a garantire l’interoperabilità costante tra forze aeree, di superficie e subacquee nella lotta anti-sommergibile. Mediante la presenza di scenari addestrativi a difficoltà crescente, che vanno dalla bassa all’elevata complessità, l’esercitazione permette di istituire un coordinamento delle operazioni tra forze armate appartenenti a paesi diversi e operanti in un contesto multi-minaccia.

A Roma la Festa del Martisor nel segno della rinascita e della pace

A Roma la Festa del Martisor nel segno della rinascita e della paceRoma, 27 feb. (askanews) – L’arrivo della primavera come simbolo di una rinascita e di una resilienza che possa portare un messaggio di pace e resistenza, contro le minacce che vengono dalla guerra in Ucraina. E’ questo il messaggio che è emerso nel corso dell’evento dedicato al Campidoglio alla Festa del Martisor 2023, organizzato dall’Ambasciata di Romania nella Repubblica Italiana, in partenariato con il Museo Nazionale del Villaggio “Dimitrie Gusti” di Bucarest, il Centro di Documentazione Sito Patrimonio Mondiale UNESCO di Roma, l’Ambasciata della Repubblica di Moldova nella Repubblica Italiana e la Lega degli Studenti Romeni all’Estero – filiale Italia e con il patrocinio di Roma Capitale.
L’evento “MARTISOR. Simbolo della primavera incluso nel patrimonio immateriale dell’UNESCO” è stato aperto dai saluti di Ugo Papi, consigliere del sindaco di Roma per le relazioni internazionali: “Questa è la casa di Roma, la casa dei romani e la casa dei romeni con cui ci sono grandi rapporti anche nell’ambito delle tradizioni e nella cultura, come in questo caso. La comunità romena è la più numerosa tra quelle straniere che si trovano nella Capitale, una comunità ben integrata e laboriosa. I legami sono sempre più solidi e siamo qui per festeggiare la festa del Martisor”.
L’ambasciatrice di Romania Gabriela Dancau ha ricordato che “dall’inizio del mio mandato è diventata un’abitudine celebrare le feste tradizionali del mio Paese insieme all’ambasciata della repubblica di Moldova” e “cinque settimane fa grazie alla disponibilità dell’amministrazione e del sindaco di Roma Roberto Gualtieri il Campidoglio ha ospitato un evento sui 30 anni di emigrazione romena in Italia, una comunità, quella romena, che include anche i cittadini della Moldova che si identificano in Italia con il passaporto romeno. I romeni di entrambi i lati del confine si riuniscono insieme per celebrare le tradizioni comuni” e questo è anche il caso del Martisor, la festa per l’arrivo della primavera che si celebra l’1 marzo.
“L’arrivo della primavera, che celebriamo con la Festa del Martisor, viene accolto con maggiore intensità nella nostra regione dell’Est Europa, rispetto all’Italia, una regione che ha conosciuto gli effetti dell’inverno climatico e dell’inverno geopolitico. Quando il freddo nelle case viene usato come arma per spezzare la volontà dei cittadini come succede in questi giorni, celebrare questa festa dell’arrivo della Primavera, del rinnovamento del mondo, della vita, è una formula di resistenza simbolica e pacifica”, ha detto l’ambasciatrice.
“Il riconoscimento da parte dell’Unesco del valore universale delle usanze tradizionali dell’Europa sudorientale si traduce con l’apprezzamento al contributo antropologico” di queste feste e “del loro messaggio di perseveranza nell’andare avanti nonostante gli ostacoli che la geografia e la geopolitica hanno messo sul loro cammino”, ha aggiunto.
Per Anatolie Urecheanu, ambasciatore di Moldova in Italia questa “antica tradizione, ci ricorda l’arrivo della primavera che viene festeggiato con il simbolo bianco e rosso, di rinascita, cambiamento e speranza. Una tradizione che si è conservata negli anni nello spazio della Romania e della Moldava”.
“Nella concezione popolare la Festa del Martisor, non è solo un evento tradizionale ma anche ancestrale che definisce la rinascita e la vittoria del bene sul male. Quest’anno auspico che sia speciale e che abbia un forte messaggio di pace. La guerra in Ucraina, è la più grande atrocità nel Continente europeo dalla Seconda guerra mondiale. Dopo l’Ucraina, la Moldova è la più colpta da questa guerra non provocata e ingiusta. Ma la solidarietà dei paesi democratici si è rivelata più forte dell’ambizione di Putin nel voler restaurare l’impero sovietico”, ha sottolineato l’ambasciatore moldavo.
Successivamente è interventuto il dottor Giorgio Bortolumucci in rappresentanza del comitato Roma Expo 2030: “La primavera è il momento in cui la natura si risveglia. Vogliamo legare la speranza, la primavera ed Expo 2030, perché uno dei temi che il progetto di Roma affronta è la rigenerazione e l’inclusione e quindi si parla del futuro. La comunità romena dimostra quanto Roma sia inclusiva e capace di accogliere, si tratta della comunità straniera più ampia e la meglio integrata, quindi contiamo molto sul vostro appoggio”.
Elisabetta Maffioli, Responsabile del Centro di Documentazione Sito Patrimonio Mondiale UNESCO di Roma per la promozione della città come Patrimonio Mondiale ha raccontato il lavoro del centro che si trova a Porta del popolo sottolineando come l’evento di oggi sia “un’occasione di collaborazione, incontro e promozione culturale. Il tema di fondo è il ruolo della cultura come strumento di dialogo e di reciproca conoscenza. E’ evidente come questa tradizione rappresenti un forte punto di aggregazione e condivisione tra comunità. Da occasioni come questa si contribuisce alla formazione di società più aperte e dialoganti”.
Georgiana Onoiu, Capo Sezione dei Beni Culturali del Museo Nazionale del Villaggio “Dimitrie Gusti” di Bucarest ha parlato della nascita della tradizione e delle sue caratteristiche: “Il Martisor rappresenta una tradizione tramandata fin dall’antichità. In occasione di questa festività si realizza e si indossa un cordone intessuto di due fili di lana, cotone o seta, uno bianco e uno rosso, realizzato dalle donne e donato ai membri della comunità che lo indossavano a partire dall’1 marzo, intorno al collo, al polso, alla caviglia, avvolto intorno alla pancia o, successivamente appuntato al petto”.
Dopo l’utilizzo, ha raccontato, “viene deposto su un ramo fiorito, sotto un sasso, gettato nel pozzo o in un campo verde” o ancora “sulle corna degli animali o all’ingresso del focolare domestico della casa o della stalla, con una funzione di protezione”. Nell’ambiente urbano nei secoli il cordicino è stato poi realizzato “in seta, su scala industriale, e ad esso si sono aggiunti piccoli ciondoli di vari materiali (metallo, legno, vetro, tessuti, ecc.). La combinazione di bianco e rosso non è altro che l’espressione visiva del rapporto tra l’uomo e il suo ambiente di vita. Il bianco rappresenta la luce, la purezza, il candore e il rosso rappresenta la vita”.
Dopo la fine dell’evento la squadra della Lega degli Studenti Romeni all’Estero – filiale Italia distribuirà i martisor, nella Piazza del Campidoglio, nell’ambito della campagna “Martisor fra dono e memoria”.

Naufragio migranti, Meloni: falso che causa sia decreto su Ong

Naufragio migranti, Meloni: falso che causa sia decreto su OngRoma, 27 feb. (askanews) – “Credo che quello che è accaduto” con il naufragio della nave di migranti “dimostri quello che diciamo da sempre perché tra le tante falsità che ho sentito in queste ore c’è quella secondo la quale queste persone sarebbero naufragate a causa dei provvedimenti del governo sulle Ong: solo che quella tratta non è coperta dalle organizzazioni non governative e questo dimostra, banalmente, che il punto è che più gente parte più gente rischia di morire”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nella registrazione della puntata di “Cinque minuti” in onda stasera su Rai1.

Malattie rare, UNIAMO: fondamentale percorso unitario in Parlamento

Malattie rare, UNIAMO: fondamentale percorso unitario in ParlamentoRoma, 27 feb. (askanews) – Negli ultimi anni per i malati rari sono stati fatti passi in avanti, segno di una aumentata sensibilità, ma non è ancora abbastanza. La fusione tra i due intergruppi parlamentari sulle malattie rare, uno creato dal senatore Orfeo Mazzella e dall’onorevole Elisabetta Gardini (FdI) e l’altro dall’onorevole Maria Elena Boschi (IV) si è realizzata. Da sempre Uniamo – Federazione Italiana Malattie Rare e FAVO – Federazione Italiana Delle Associazioni Di Volontariato In Oncologia si sono fatti promotori, auspicando un maggior dialogo tra le varie forze politiche così da portare avanti un percorso puntuale e che porti a dei risultati tangibili per i pazienti con malattia rara e onco ematologica.
La notizia è stata divulgata durante il convegno organizzato dal Comitato nazionale Malattie rare, Uniamo (Federazione italiana malattie rare) e Istituto Superiore di SANITÀ (Iss), a Palazzo Giustiniani a Roma.
Uniamo – Federazione Italiana Malattie Rare e FAVO Federazione Italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia ringraziano l’Onorevole Mazzella per aver perseguito con determinazione il percorso di unificazione, e le Onorevoli Boschi e Gardini per aver aderito con convinzione all’appello. Fondamentale, in questo Intergruppo che vediamo riunificato, la collaborazione in via prioritaria con i rappresentanti dei pazienti, raccolti nelle due Federazioni che da anni operano a livello istituzionale per la tutela delle rispettive comunità. Una comunione che è dettata anche dalla Legge 175/2021, che parla di malattie rare e tumori rari.
“Credo che la caratteristica distintiva di questo Intergruppo Malattie Rare e Oncologiche sia il fatto di essere nato da una sinergia potente fra rappresentanti parlamentari e rappresentanti delle Associazioni”, dichiara Annalisa Scopinaro, Presidente di UNIAMO – Federazione Italiana Malattie Rare, “Dobbiamo partire dai bisogni per cercare le soluzioni politiche. Questo collegamento sarà fondamentale per lavorare insieme sulle tematiche prioritarie per le nostre comunità di persone con malattie rare e onco ematologiche”, aggiunge.

Mps: Axa mette in vendita l’8% attraverso un accelerated bookbuilding

Mps: Axa mette in vendita l’8% attraverso un accelerated bookbuildingMilano, 27 feb. (askanews) – Axa mette in vendita la sua quota in Mps, pari a circa l’8%. L’operazione, ha assicurato la compagnia francese, non incide in alcun modo sulla partnership con l’istituto senese o sull’impegno della compagnia nel mercato italiano.
Nel dettaglio, Axa – che detiene una partecipazione del 7,94% del capitale sociale di Mps, pari a 100.008.907 azioni – ha avviato la cessione di 100.000.000 azioni, attraverso un collocamento privato mediante accelerated bookbuilding riservato a investitori istituzionali. A seguito del completamento dell’offerta, manterrà lo 0,0007% del Monte.
In qualità di partner di lunga data dell’istituto senese, Axa ha sostenuto la banca partecipando al suo più recente aumento di capitale come investimento finanziario. Poiché Axa non desidera essere rappresentata nel cda in occasione della prossima assemblea degli azionisti di Mps né influenzare la più ampia strategia a lungo termine della banca, ha ritenuto opportuno vendere la partecipazione acquistata nell’aumento di capitale.

Naufragio migranti, il Pd chiede informativa urgente Piantedosi

Naufragio migranti, il Pd chiede informativa urgente PiantedosiRoma, 27 feb. (askanews) – Il Partito democratico ha chiesto in aula alla Camera una informativa urgente del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, sulla tragedia del naufragio dell’imbarcazione dei migranti nello Ionio. “Vorremmo chiedere – ha spiegato la presidente dei deputati democratici Debora Serracchiani prendendo la parola a fine seduta – di poter avere una informativa urgente del ministro Piantedosi sulla vicenda. Veramente lo dico senza tono polemico ma credo che fare chiarezza sia utile e importante, non soltanto per le tante persone che sono morte, ma credo che lo dobbiamo alla nostra comunità, alla comunità internazionale. E’ importante che sia fatta chiarezza, anche perché tutti insieme abbiamo chiesto un maggiore impegno da parte dell’Europa”.
“Noi – ha proseguito la capogruppo del Pd – abbiamo posizioni politicamente diverse, abbiamo contestato e continueremo a farlo il decreto approvato la scorsa settimana, il cosiddetto decreto Ong sui flussi migratori. Ma siamo di fronte a una tragedia immensa e crediamo che su questo debba essere fatta la massima chiarezza per capire cosa non abbia funzionato, cosa è successo, affinché non accada più, no accadano queste tragedie sulle nostre coste”.
“Ricordo – ha detto ancora Serracchiani rivolgendosi al presidente dell’assemblea Lorenzo Fontana – che avevamo già chiesto una informativa urgente del ministro Piantedosi sulla questione dell’allarme terroristico e del cosiddetto attacco allo Stato, le chiederemmo di poter estendere questa informativa, qualora vi fossero le condizioni per poterla fare insieme, e quando viene il ministro poter trattare questi due temi”.

Auto, Pininfarina: Felix Kilbertus nuovo Chief Creative Officer

Auto, Pininfarina: Felix Kilbertus nuovo Chief Creative OfficerRoma, 27 feb. (askanews) – Pininfarina ha un nuovo Chief Creative Officer: è il designer automobilistico Felix Kilbertus. Felix sarà la guida creativa e strategica a livello di Gruppo su tutti gli aspetti del Design (Mobility, Product & Experience Design, Architecture). Riportando direttamente all’AD Silvio Angori, supervisionerà tutti i team di design Pininfarina dislocati nelle diverse aree geografiche (Italia, Cina, America). Con una carriera di 20 anni nel design automobilistico, Felix ha recentemente ricoperto il ruolo di Head of Exterior Design presso Rolls-Royce Motor Cars, dove è stato responsabile dello sviluppo del design della gamma di prodotti del marchio dal 2017, guidando un team di creativi a Monaco di Baviera, in Germania, e a Goodwood, nel Regno Unito. In precedenza Felix ha ricoperto incarichi di senior design presso Renault, Nissan, Fiat e anche Pininfarina, dove è stato lead designer dal 2011 al 2014. A partire dal 17 aprile 2023 Felix andrà dunque ad assumere il ruolo in precedenza ricoperto da Kevin Rice, che ha lasciato l’azienda lo scorso dicembre.

Fipe a Slow Wine Fair: orgogliosi di far parte di questa manifestazione

Fipe a Slow Wine Fair: orgogliosi di far parte di questa manifestazioneMilano, 27 feb. (askanews) – “La collaborazione con Slow Wine e Slow Food Italy è figlia di una profonda condivisione dei valori che da sempre ci contraddistinguono: la promozione di un’alimentazione sana e responsabile e di un consumo consapevole”. Lo ha detto il vicepresidente della Fipe-Confcommercio e presidente del Gruppo giovani imprenditori, Matteo Musacci, aggiungendo che “gli italiani hanno le idee chiare sul tema: secondo gli ultimi dati del nostro Centro studi, scelgono in gran parte vini sulla base del territorio di provenienza (68,2%) e apprezzano particolarmente le etichette certificate bio (42,2%). Per questo motivo – ha concluso – siamo orgogliosi di far parte di una manifestazione che promuove una viticoltura di qualità e sostenibile che promuove il ruolo culturale del vino come strumento di valorizzazione dei territori”.
Tra le novità della seconda edizione di Slow Wine Fair, la fiera dedicata al vino “buono, pulito e giusto” in corso a Bologna, c’è infatti la collaborazione con Fipe-Confcommercio. Tra le diverse iniziative, 15 giovani imprenditori della Federazione, accompagnati da Paolo Camozzi della Guida Slow Wine, hanno partecipato ad un “walk around” della fiera per scoprire la produzione delle più interessanti cantine italiane ed estere e confrontarsi con alcuni tra i più importanti produttori.

Ismea, nel 2022 aumento record spesa alimentare: è costata il 6,4% in più

Ismea, nel 2022 aumento record spesa alimentare: è costata il 6,4% in più

Prezzo pasta +25%. Famiglie con figli piccoli le più penalizzate

Milano, 27 feb. (askanews) – Il 2022 chiude con un aumento record della spesa alimentare domestica: il carrello, secondo i dati dell’Osservatorio sui consumi alimentari Ismea-NielsenIQ, lo scorso anno è costato agli italiani il 6,4% in più rispetto all’anno precedente, con dinamiche che si acuiscono nei mesi da agosto a dicembre (sempre sopra il 10%). Tale valore percentuale, inferiore all’inflazione, è frutto della diversa composizione merceologica del carrello della spesa e della riduzione delle quantità acquistate in conseguenza proprio delle strategie messe in atto dai consumatori per ridurre l’impatto dell’inflazione. L’incremento, sottolinea l’Osservatorio, va a sommarsi a quelli dei cinque anni precedenti ed è tra i più alti dopo il +7,4% dell’eccezionale anno 2020, che, tuttavia, comprendeva il limitatissimo ricorso ai canali extradomestici.
Sulla base dei dati dell’Osservatorio sui consumi Ismea-NielsenIQ, sono stati i consumatori e i nuclei familiari più giovani a fare i sacrifici maggiori. In particolare, le famiglie con figli piccoli più di altre hanno subito l’inflazione e contratto la spesa per i consumi in casa: bollette, baby-sitter, mutui o affitti, si legge nel rapporto, assorbono buona parte degli stipendi costringendo a rinunce che investono anche il comparto alimentare. Le “famiglie con figli grandi” sono meno sensibili alla crisi, mantengono il carrello quasi inalterato a fronte dell’incremento della spesa. I giovani single, infatti, hanno “alleggerito” il carrello del 6,4% rispetto al 2021 e anche per le cosiddette new families (quelle con bambini in età pre-scolare) gli acquisti si sono ridotti del 3,6% rispetto al 2021, segnando un -6,3% rispetto a Pre-covid.
Se guardiamo, invece, a come è cambiato lo scontrino notiamo un aumento della spesa per tutti i comparti alimentari ad eccezione di quelli dei prodotti ittici e del vino. Tuttavia, sottolinea il rapporto, vi sono due categorie di cibo a cui non si intende rinunciare: quello più sobrio e di base (uova, pasta, pane, tonno, mele ecc.), da un lato, cui si aggiunge quello definito “di compiacimento” come le creme spalmabili (+18%), i gelati (+16%), i dolci da ricorrenza (+14%), gli snack salati (+12,9). Un’ulteriore evoluzione riguarda le Mdd, ovvero le marche del distributore, che sempre più stanno diventando marche a tutti gli effetti. Il consumo di prodotti a “marca del distributore” raggiunge a settembre il 30% sul totale food (inclusi i discount), mantenendo stabile la crescita di questa categoria che in altri Paesi ha già toccato il 40%. Secondo quanto pubblicato nel XIV Rapporto annuale sulla marca del distributore, nei discount i prodotti private label arrivano al 57%, proprio perché la loro prima ragione d’essere è il prezzo conveniente.
Guardando alle varie categorie merceologiche, è aumentata soprattutto la spesa relativa a pasta e derivati dei cereali (+11,6): questi, infatti, sono tra i prodotti che più evidenziano l’aumento di prezzo di questi mesi. Per la pasta di semola si tratta di un +25% del prezzo medio a fronte di un volume sostanzialmente stabile rispetto al 2021. Per il pane l’aumento del prezzo del 12,9% si accompagna addirittura a un incremento dei volumi del 4%. Evidente espansione della spesa per gli oli vegetali (+16,7%) con il contributo eccezionale degli oli di semi (+34,1%); da evidenziare all’interno del comparto grassi vegetali l’aumento della spesa per il burro di arachidi (+45,8%). L’olio extravergine di oliva registra un +14% del prezzo e un -6% dei volumi. Aumenti a doppia cifra anche per bevande analcoliche (+12,4%), carni (+9,9%) e prodotti lattiero caseari (+8,6%), in molti casi in presenza di volumi di acquisto stabili o inferiori rispetto all’anno precedente. Incrementi di minore intensità hanno interessato il reparto ortofrutticolo (+3%), mentre i vini e i prodotti ittici sono gli unici a segnare una concreta riduzione della spesa, -2% nel primo caso, -3,4% nel secondo caso, con variazioni negative soprattutto per il segmento del pesce fresco, tra gli alimenti più penalizzati. Osservando più da vicino il comparto vini e bevande, si nota come, complici un’estate calda e la riapertura del “fuori casa”, gli alcolici siano in netta flessione. A soffrire la contrazione soprattutto i vini che, con una flessione di spesa del 2,2%, vedono il carrello alleggerirsi del 6,7% in volume. Di contro, si registrano +3% in volume e +11% in valore per l’acqua in bottiglia e +5,2% in volume, +12,4% in valore per le bevande analcoliche. Lievi contrazioni di volume per la birra (-2,5%), a fronte di un aumento del prezzo che mediamente si aggira attorno al 4%.
In generale l’aumento della spesa risulta maggiore per i prodotti confezionati rispetto a quelli sfusi (+6,9% vs il +5,2% dello sfuso), per effetto dei rincari che hanno colpito anche i materiali di confezionamento e la logistica.