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Tag: Sanremo 2023

Eurostat: nell’eurozona l’inflazione si conferma in netta frenata (6,9% a marzo)

Eurostat: nell’eurozona l’inflazione si conferma in netta frenata (6,9% a marzo)Roma, 19 apr. (askanews) – Eurostat ha confermato il netto rallentamento dell’inflazione media dell’eurozona nel mese di marzo: la crescita dei prezzi al consumo su base annua si è attestata al 6,9%, a fronte dell’8,5% che aveva segnato a febbraio. In base ai dati destagionalizzati, in un mese i prezzi sono aumentati dello 0,9% nell’insieme dell’Unione monetaria.

Ma le tabelle diffuse dall’ente di statistica comunitario confermano anche la persistenza di pressioni al rialzo sull’inflazione di fondo, cioè depurata da energia, alimentari e altre voci particolarmente volatili, che a differenza dell’indice generale ha continuato ad accelerare a marzo con un 5,7% annuo, a fronte del 5,6% di febbraio. In questo caso in un mese i prezzi sono saliti dell’1,3%. La dinamica dell’inflazione viene attentamente monitorata dalla Bce che dalla scorsa estate ha avviato una energica manovra di inasprimento monetario, in prima battuta mediante rialzi dei tassi di interesse proprio per contrastare il carovita, cercando di farlo tornare al suo obiettivo del 2%. Lunedì scorso la presidente della Bce, Christine Lagarde aveva sostenuto che la manovra di rialzo dei tassi “sta iniziando a funzionare” proprio in riferimento al calmieramento dell’inflazione.

Aderenza a dieta mediterranea e obesità: test valuta il rischio

Aderenza a dieta mediterranea e obesità: test valuta il rischioRoma, 19 apr. (askanews) – Uno studio scientifico appena pubblicato sulla rivista “Nutrients” ha condotto alla realizzazione di un questionario disponibile gratuitamente on-line grazie al quale tutti possono valutare se il loro stile di vita è aderente allo stile della Dieta Mediterranea e ricevere consigli mirati su cosa fare per ridurre il proprio rischio cardiovascolare.

Il gruppo di Ricerca del prof. Antonio Moschetta, ordinario di Medicina Interna presso l’Università degli studi di Bari, nell’ambito degli studi finanziati dal Progetto PNRR “On-foods”, ha elaborato un nuovo score di rischio per analizzare non solo la tipologia e le quantità di cibi assunti ma anche le abitudini relative allo stile di vita, come il momento della giornata in cui vengono consumati i pasti principali, l’attività fisica, l’assunzione di alcolici. “Si tratta di abitudini – afferma Moschetta – che non erano mai state prese in considerazione dai precedenti questionari che valutavano l’aderenza alla Dieta Mediterranea e che invece hanno un impatto importante nella patogenesi dell’obesità e delle malattie che ne derivano, sul piano cardiovascolare, metabolico e oncologico”.

Lo score (http://www.chronomeddiet.org/) prevede un risultato che va da meno 13 a 25 punti: più è basso il punteggio, minore è l’aderenza alla dieta mediterranea, maggiore sarà il rischio di adiposità addominale. “Abbiamo previsto punteggi diversi in base alle quantità in cui assumiamo frutta, verdura, carne, pesce, pasta, burro, cereali, carboidrati, alcolici ma anche delle domande relative al momento della giornata in cui li consumiamo e alla frequenza con cui facciamo esercizio fisico. Non possiamo pensare che lo stesso pasto abbia gli stessi effetti su due persone che hanno un consumo energetico diverso o che una stessa quantità di pasta venga metabolizzata e ‘immagazzinata’ allo stesso modo in due momenti diversi della giornata. Infatti, le cattive abitudini a tavola si ripercuotono sull’accumulo di tessuto adiposo viscerale e proprio questo grasso è responsabile di inviare messaggi ormonali a tutto l’organismo e di causare quelle alterazioni responsabili di malattie cardiovascolari. Dunque, conoscere i rischi a cui si va incontro è fondamentale per la propria salute, non solo per ammalarsi meno ma per far funzionare meglio le terapie, per esempio in caso di diabete e ipercolesterolemia. Grazie a questo score sarà sia più facile individuare i pazienti a rischio di obesità ma anche migliorare le abitudini alimentari di chi è già in sovrappeso”, precisa il prof. Moschetta.

Lo studio – informa Uniba – è stato condotto per circa 3 anni fra i pazienti della Clinica Medica Universitaria “C. Frugoni” del Policlinico di Bari (direttore prof. Carlo Sabbà), ed è basato su casi concreti: più di 350 soggetti con età media di 50 anni. “Siamo molto orgogliosi del fatto che uno studio scientifico, possa trovare applicazione immediata fra tutti coloro che vorranno sottoporsi al test, in maniera peraltro totalmente gratuita e anonima, attraverso il proprio smartphone, tablet o pc. Basteranno pochi minuti e si riceverà una carta d’identità alimentare con consigli mirati per migliorare la propria forma fisica ma soprattutto il proprio profilo di rischio”.

Il primo autore dello studio, il dr. Carlo De Matteis, conclude: “L’alimentazione deve essere sempre più al centro della terapia medica, come primo argine alle malattie e come strumento per vivere meglio. Il nostro score pone l’accento sulla stretta relazione con l’obesità viscerale, la vera pandemia del nostro tempo. Con questo studio abbiamo avviato un percorso che cerca di porre sempre più l’attenzione su quanto la prevenzione parta dalle nostre tavole, con l’obiettivo di una medicina sempre più mirata al singolo individuo e ad intercettare il paziente prima ancora che manifesti sintomi”.

Torna Alex Britti con due singoli: Tutti come te e Nuda

Torna Alex Britti con due singoli: Tutti come te e NudaRoma, 19 apr. (askanews) – Alex Britti inaugura la sua nuova fase artistica e il suo ritorno sulla scena musicale, con i due singoli “Tutti come te” e “Nuda”, in arrivo il 21 aprile per Believe Italia su tutte le piattaforme digitali, il primo anche in radio, entrambi brani dal sound inconfondibile con cui il chitarrista romano è pronto a conquistare il pubblico rivelando le sue due anime pop e cantautorale.

A distanza di tre anni da “Una parola differente e Brittish”, i due nuovi singoli arrivano per festeggiare i 25 anni dalla prima esibizione di Alex Britti sul palco di Sanremo Giovani con il brano “Solo una volta (o tutta la vita)”, triplo disco di platino e miglior debutto discografico del 1998. “Tutti come te” e “Nuda” sono il frutto di un lungo ed elaborato processo creativo, delle vere e proprie hit a tutto ritmo con testi spensierati e sinceri e riff iconici in cui si sentono i tocchi della chitarra di Britti. “Sono trascorsi sei anni dalla pubblicazione del mio ultimo disco cantato In nome dell’amore – Vol.2” racconta il cantante – “sei non è un numero casuale, ma legato all’età di mio figlio Edoardo, quasi 6 anni dedicati prevalentemente al ruolo di papà e alla scrittura dei nuovi brani. E’ stato un periodo in cui ho trovato il tempo per osservare con molta più attenzione gli altri, il mondo che mi circonda, i dettagli che prima sembravano ininfluenti e che invece ora fanno la differenza. E’ grazie a questa nuova prospettiva che ho trovato l’ispirazione per scrivere nuove canzoni. Ora sono pronto e felicissimo di condividere con il mio pubblico i primi due brani intitolati Tutti come te e Nuda”.

“Tutti come te” ha atmosfere gospel con un sound fresco, estivo e immediato, un pezzo coinvolgente e dal retrogusto puramente pop; “Nuda” è un brano poetico, un rhythm and blues declinato al pop che riporta alle sonorità blues e jazz della sua formazione.

Mobilità e valorizzazione dei territori per un turismo sostenibile

Mobilità e valorizzazione dei territori per un turismo sostenibileRoma, 19 apr. (askanews) – Valorizzazione delle peculiarità territoriali, centralità del settore turistico per la ripresa economica del Paese, incremento dell’accessibilità e maggiore capacità di attrattività per un pubblico straniero, grazie anche al digitale. Di questo e molto altro si è discusso ieri, in casa FlixBus, durante il primo appuntamento dei FlixTalk dedicato al turismo sostenibile con Ivana Jelinic, Amministratrice Delegata di ENIT (Agenzia Nazionale del Turismo), Luca Bruschi, Direttore dell’Associazione Europea delle Vie Francigene, e Andrea Incondi, Amministratore Delegato di FlixBus Italia.

L’Amministratore Delegato di ENIT, Ivana Jelinic, oltre a evidenziare la rilevanza crescente del settore turistico per la ripresa dell’economia del Paese, grazie a numeri sempre più in crescita (11 milioni solo nelle recenti festività di Pasqua con un +29% rispetto al 2022) – informa una nota – ha voluto sottolineare l’impegno del Governo nei confronti della destagionalizzazione dei flussi turistici e della valorizzazione delle peculiarità territoriali. “L’Italia si conferma tra le mete europee preferite. L’ammirazione per il nostro Paese non è più solo locale. Quindi ci impegneremo sempre di più per valorizzare le nostre peculiarità territoriali e culturali, al fine di garantire una presenza turistica tutto l’anno e anche nelle aree meno note, anche in un’ottica di sostenibilità. Valore, quest’ultimo, sempre più sentito dai viaggiatori. Tra i nostri investimenti del prossimo futuro, sicuramente, i giovani e il potenziamento delle infrastrutture”, ha dichiarato. Il Direttore dell’Associazione Europea delle Vie Francigene, Luca Bruschi, ha messo in luce l’importanza di favorire la collaborazione fra le diverse realtà, con particolare riguardo al ruolo che gli attori della mobilità possono ricoprire nell’ambito di un rilancio del settore turistico. “Le sinergie fra gli operatori del trasporto e le realtà del settore turistico – ha osservato – possono giocare un ruolo cruciale nell’incentivazione di nuove forme di turismo, agevolando i flussi visitatori che arrivano in Italia dal mondo intero lungo itinerari nuovi e ancora da scoprire. Coniugando forme di esplorazione virtuose e immersive, come il cammino, con un’offerta valida di mezzi di trasporto collettivi, si può promuovere un nuovo modo di fare turismo, più responsabile e orientato alla sostenibilità”.

In ottica di mobilità, Andrea Incondi ha voluto sottolineare il forte legame che esiste tra i due settori e il ruolo centrale della mobilità per la valorizzazione delle specificità territoriali nonché dello sviluppo di un turismo sostenibile grazie all’intermodalità e al potenziamento delle infrastrutture. “Valorizzare il turismo lento, sostenibile ed esperienziale – ha dichiarato – può favorire nuovi sviluppi economici, ma anche ridurre gli impatti negativi che un turismo fuori controllo può avere sul territorio. Connettere l’Italia turistica significa agevolare, con la logica dell’intermodalità, le differenti combinazioni di mobilità dei turisti – stranieri e italiani – che si muovono – individualmente o in gruppo – sia nelle forme tradizionali (auto, voli di linea/low cost/charter, fly & drive, tour con pullman, treni, navi…) che innovative (la mobilità dolce/lenta delle reti fluviali, ciclovie, ferrovie dismesse, cammini, strade storiche…), ha concluso l’Amministratore Delegato di FlixBus Italia. Il nuovo format di FlixBus, i FlixTalk, saranno un lungo viaggio nella mobilità e le sue nuove sfide ed opportunità. Ogni talk sarà focalizzato su un tema specifico, e coinvolgerà ospiti istituzionali, associazioni ed esperti. Il prossimo appuntamento sarà dedicato alla sostenibilità.

Mattarella: nessuno può restare indifferente di fronte alla brutale aggressione della Russia all’Ucraina

Mattarella: nessuno può restare indifferente di fronte alla brutale aggressione della Russia all’UcrainaCracovia, 19 apr. (askanews) – L’Unione europea ha saputo reagire con fermezza e unità al tentativo nazionalistico di violare i suoi confini. Lo ha sottolineato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando all’università Jagellonica a Cracovia nel corso della sua visita di Stato in Polonia. “Nessuno può restare indifferente di fronte alla brutale aggressione della Federazione Russa contro l’Ucraina, un Paese sovrano, libero, indipendente, democratico, la cui popolazione è oggetto di attacchi mirati e criminali che uccidono con ferocia, prendendo di mira senza scrupoli le infrastrutture civili ucraine per lasciare la popolazione al gelo e al buio – ha ricordato il capo dello Stato -. Oggi l’Europa è testimone di crimini frutto di una rinnovata esasperazione nazionalistica che pretende di violare confini, di conquistare spazi territoriali accampando la presenza di gruppi di popolazione appartenenti alla stessa cultura”.

“Come dimenticare la vicenda dei Sudeti e delle popolazioni di origine tedesca che li abitavano, e della Conferenza di Monaco, che aprirono alla Seconda guerra mondiale? A questo insensato tentativo di sovvertire le regole dell’ordine internazionale, l’Unione Europea ha saputo reagire con fermezza e – con unità di intenti – continuerà a sostenere l’Ucraina”, ha aggiunto. “Sicurezza europea e sicurezza euroatlantica sono concetti indivisibili per potersi difendere insieme con determinazione e per garantire e sviluppare il modello democratico e sociale europeo”, ha ribadito Mattarella. “Fronteggiare con successo le gravi conseguenze del perdurare del conflitto” in Ucraina ha sottolineato il capo dello Stato, “dall’esplosione dei fenomeni migratori alle crescenti diseguaglianze economiche e sociali, alla insicurezza energetica ed alimentare, è la sfida alla quale gli europei sono chiamati”.

Inflazione eurozona si conferma in netta frenata al 6,9% a marzo

Inflazione eurozona si conferma in netta frenata al 6,9% a marzoRoma, 19 apr. (askanews) – Eurostat ha confermato il netto rallentamento dell’inflazione media dell’eurozona nel mese di marzo: la crescita dei prezzi al consumo su base annua si è attestata al 6,9%, a fronte dell’8,5% che aveva segnato a febbraio. In base ai dati destagionalizzati, in un mese i prezzi sono aumentati dello 0,9% nell’insieme dell’Unione monetaria.

Al tempo le tabelle diffuse dall’ente di statistica comunitario confermano la persistenza di pressioni al rialzo sull’inflazione di fondo, cioè depurata da energia, alimentari e altre voci particolarmente volatili, che a differenza dell’indice generale ha continuato ad accelerare a marzo con un 5,7% annuo, a fronte del 5,6% di febbraio. In questo caso in un mese i prezzi sono saliti dell’1,3%. La dinamica dell’inflazione viene attentamente monitorata dalla Bce che dalla scorsa estate ha avviato una energica manovra di inasprimento monetario, in prima battuta mediante rialzi dei tassi di interesse proprio per contrastare il carovita, cercando di farlo tornare al suo obiettivo del 2%. Lunedì scorso la presidente della Bce, Christine Lagarde aveva sostenuto che la manovra di rialzo dei tassi “sta iniziando a funzionare” proprio in riferimento al calmieramento dell’inflazione.

Ucraina, Mattarella: respingere tentativi frammentazione Nato-Ue

Ucraina, Mattarella: respingere tentativi frammentazione Nato-UeCracovia, 19 apr. (askanews) – Per “salvaguardare la pace fra le nazioni, affrontare i rischi globali che interpellano tutto il mondo – missione da cui, colpevolmente, ci allontana, oggi, la furia bellicista russa – significa anzitutto respingere la tentazione della frammentazione della solidarietà fra Paesi liberi, cementata nella esperienza dell’Alleanza Atlantica e dell’Unione Europea”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando all’università Jagellonica a Cracovia nel corso della visita di Stato in Polonia.

Mattarella:se Ue somma interessi nazionali perennemente instabile

Mattarella:se Ue somma interessi nazionali perennemente instabileCracovia, 19 apr. (askanews) – Se rimane una somma di interessi nazionali l’Unione europea non sarà mai protagonista perchè “perennemente instabile”. Ne è convinto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che nel suo discorso all’università Jagellonica di Cracovia ha citato i fondatori dell’Ue Jean Monnet, a proposito della capacità dell’Europa di crescere attraverso le crisi, e Robert Schumann sulla necessità della solidarietà tra i paesi del continente.

Per il capo dello Stato è “del tutto inadeguato pensare a un’Europa frutto della affannosa rincorsa ad affrontare problemi dettati da altri, in un quadro internazionale deciso da altri. In altri termini, l’esigenza di fare dell’Europa una protagonista non trova adeguata risposta nella visione di un’Unione come somma temporanea e mutevole di umori e interessi nazionali, quindi, per definizione, perennemente instabile”. E’ fondamentale per Mattarella “dare vita a una identità di valori e una comunità di destino, che coinvolgano i popoli che la animano, con il pieno processo democratico che vede protagonisti i cittadini europei”.

Geoscienze, EPOS lancia Portale europeo per accesso aperto ai dati

Geoscienze, EPOS lancia Portale europeo per accesso aperto ai datiRoma, 19 apr. (askanews) – Dopo oltre 20 anni di ricerca e innovazione, il prossimo 25 aprile l’infrastruttura di ricerca europea EPOS (European Plate Observing System) presenterà ufficialmente il suo Data Portal alla comunità scientifica che si riunirà a Vienna per l’Assemblea Generale annuale dell’European Geosciences Union (EGU).

Nato nel 2007 con l’obiettivo di sviluppare un piano di integrazione a lungo termine per la condivisione di dati e prodotti scientifici, – informa una nota – negli anni EPOS ha integrato in un’unica infrastruttura distribuita circa 150 infrastrutture di ricerca nazionali da 25 Paesi europei. Nel 2018, EPOS ha ottenuto dalla Commissione Europea lo status giuridico di ERIC (European Research Infrastructure Consortium), ovvero di Consorzio Europeo di Infrastrutture di Ricerca ‘EPOS ERIC’ con sede a Roma, presso l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), e coinvolge attualmente diciassette Paesi: Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Grecia, Islanda, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania, Slovenia, Svezia e Regno Unito; Germania e Svizzera partecipano come osservatori. “La visione di EPOS è, da sempre, promuovere l’accesso aperto e facilitare l’utilizzo integrato di dati multidisciplinari per favorire ricerca e innovazione; è stato questo il faro che ci ha guidati nella realizzazione del Data Portal che presenteremo il 25 aprile a Vienna”, spiega Lilli Freda, Direttore Esecutivo di EPOS ERIC. “Il Data Portal favorirà, attraverso l’accesso ad una mole di dati, prodotti e servizi senza precedenti per gli utenti (comunità scientifica, istituzioni, decisori politici), il progresso della ricerca e la comprensione dei processi fisici e chimici che governano i fenomeni naturali del sistema Terra come i terremoti, le eruzioni vulcaniche, i maremoti. EPOS è, ad oggi, il primo e unico esempio di ‘infrastruttura di ricerca’ per lo studio della Terra solida – prosegue Freda – “e aiuterà non solo i ricercatori di oggi e di domani, ma anche i governi nazionali nel loro sempre più delicato compito di individuare strumenti per la mitigazione dei rischi naturali a beneficio dell’intera società, promuovendo contestualmente investimenti in ricerca e innovazione”.

Il Data Portal di EPOS è il frutto di un lavoro corale. Nell’ultimo ventennio un team internazionale di circa 600 esperti ha lavorato in sinergia all’integrazione e armonizzazione di oltre 60 tipi di dati provenienti dalle diverse discipline che compongono le scienze della Terra solida. I partecipanti all’Assemblea Generale della European Geosciences Union (EGU) potranno constatare i risultati di questo impegno visitando lo stand di EPOS, utilizzando il Data Portal e assistendo alla presentazione di casi di studio sviluppati da giovani ricercatori.

Vino, il Chianti Lovers vola in Asia con un doppio evento

Vino, il Chianti Lovers vola in Asia con un doppio eventoRoma, 19 apr. (askanews) – Le eccellenze del vino toscano volano in Asia con un doppio appuntamento del Chianti Lovers. La prima tappa sarà il 18 aprile a Tokyo (Giappone), poi il 20 aprile a Seoul (Corea). Il Consorzio Vino Chianti e le sue aziende porteranno i sapori e il gusto del territorio toscano in Oriente grazie a un nuovo tour promozionale che proseguirà anche nei prossimi mesi. In queste prime due tappe saranno presentate oltre 40 etichette. In entrambe le giornate verrà proposta una Masterclass di conoscenza e approfondimento della Denominazione e delle sessioni di incontri B2B attraverso dei walk around tasting aperti agli importatori e con protagoniste le aziende della denominazione presenti con una propria postazione. Il Consorzio Vino Chianti tornerà in Asia a giugno con un secondo Chianti Lovers Asian Tour che farà tappa a Ho Chi Minh (20 giugno) e in seguito a Bangkok (22 giugno).

Il Giappone e la Corea del Sud rappresentano due mercati di riferimento per l’Asia, anche se con interpretazioni, culture e gastronomie piuttosto diverse: nel paese del Sol Levante la conoscenza dei vini italiani è forse tra le più mature nel mondo e la sua cucina è molto minimalista, a tratti crudista, con grande rispetto per i gusti puri e la ricerca del cosiddetto “umami” in molte sue ricette; la Corea invece ben incarna il nuovo che avanza. Il Chianti prosegue la sua marcia e promozione in questi paesi giocando sempre di più sulla sua versatilità, e per questo in apertura delle due giornate di eventi, si proporranno delle masterclass centrate sulle categorie “Superiore” per Tokyo, e la sempreverde “Annata” per la Seoul. I due seminari, che consisteranno in due degustazioni orizzontali delle annate 2020 e 2021, saranno condotti rispettivamente dallo specialista Isao Miyajima e dalla Wine Educator In Soon Lee, coordinati da Luca Alves, Wine Ambassador del Consorzio.

“L’Asia rappresenta per il vino toscano un importante punto di riferimento, sia per il presente che per il futuro – afferma Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti -. E’ un mercato che guardiamo con assoluto impegno ed interesse, perché può dare grandi opportunità ai nostri imprenditori, permettendogli di esportare etichette di qualità e accrescendo ancora di più il valore del brand Toscana nel mondo. Questi due appuntamenti a Tokyo e a Seoul, così come i prossimi che seguiranno, sono fondamentali per allacciare rapporti in altri Paesi e far conoscere i metodi di lavoro, i prodotti e le caratteristiche che rendono uniche le aziende toscane nel mondo”. Nel 2022 è stato stimato che il vino italiano in Giappone abbia avuto una crescita di volumi del 18,4%, il doppio del totale delle importazioni di vino dal Sol Levante (+9,2%). Mentre in Corea del Sud su 565 milioni di dollari di importazioni di vino, 86 sono stati di bottiglie provenienti dall’Italia (il 15%). La tipologia più vino italiana più esportata è quella dei rossi, poi bianchi e spumanti.