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Tag: Sanremo 2023

Consulta,Sciarra: la Corte Costituzionale quando può farlo decide

Consulta,Sciarra: la Corte Costituzionale quando può farlo decideRoma, 13 apr. (askanews) – “Ci sono decisioni talvolta molto complesse che comportano dispositivi molto lunghi e articolati, anche questa è una ricchezza delle decisioni della Corte. Non mi spingo a dire che c’è un miglioramento del drafting legislativo, certamente voglio sperare che non ci sia un calo di interesse verso la Corte, aumentano i giudizi sulla costituzionalità o incostituzionalità, la Corte decide, quando può farlo lo fa”. Lo ha detto la presidente della Corte costituzionale, Silvana Sciarra, in conferenza stampa.

Salute: obeso o in sovrappeso il 48% degli italiani

Salute: obeso o in sovrappeso il 48% degli italianiMilano, 13 apr. (askanews) – In Italia oltre il 48% della popolazione è obeso (più del 10%) o in sovrappeso (circa il 38%) e a livello europeo il nostro è tra i Paesi con la più bassa incidenza, mentre a Malta o in Irlanda oltre il 60% della popolazione è obesa e in sovrappeso. L’OMS ha messo in guardia l’Europa perché nel 2030 la situazione peggiorerà per quasi tutti gli Stati europei. Secondo quanto emerso dal convegno organizzato da WITHUB sul comparto socio-sanitario italiano ed europeo, ancor più preoccupante è la situazione dell’obesità infantile: in Europa, l’Italia è dove si registra il numero maggiore di bambini affetti da questa malattia. “Fotografare l’obesità infantile oggi per noi medici studiosi è molto importante perché un bambino obeso ha il 75-80% di probabilità di essere domani un adulto obeso. Questo porterà a un peso insostenibile per il Servizio Sanitario Nazionale”, ha detto il Prof. Michele Carruba, UNIMI e President of the Center for Study and Research on Obesity.

Già oggi il 35% dei cancri è imputabile all’obesità così come il 40% degli infarti; il 95% dei diabetici di tipo 2 (quello alimentare) è in sovrappeso od obeso. Il 64% di questi malati ha necessità di ospedalizzazione, la causa maggiore di spesa per un’azienda sanitaria. Il mangiare tanto e male inoltre riduce l’aspettativa di vita di 8 anni per l’uomo obeso e di 6 anni per la donna obesa; riduce anche gli anni di vita in salute, gli ultimi per intenderci, 18 anni di vita non in salute per l’uomo, ben 19 per la donna. L’aumento di questi numeri porterà a un severo tracollo della sanità italiana ed europea. Se non si agirà al più presto negli Usa per la prima volta la generazione di domani avrà un’aspettativa di vita più bassa rispetto a quella di oggi. L’Italia poi sta investendo nella sanità molto meno rispetto agli altri Paesi del G7: la spesa pubblica sanitaria tedesca, ad esempio, è più del doppio di quella italiana. “Occuparsi di salute significa fare attenzione a come e dove viviamo e alle scelte che compiamo ogni giorno – ha affermato il Presidente ISS Silvio Brusaferro -. L’attenzione a quello che si mangia, l’attività fisica praticata, l’evitare sostanze come fumo e droghe ci consente di mantenere una buona salute. Allo stesso modo bisogna prendersi cura dell’ambiente in cui si vive, perché anche questo determina la qualità della nostra vita”.

Ci sono due modi per cambiare rotta: il primo è investire sull’educazione alimentare nelle scuole. “Bisogna insegnare ai bambini come e quanto mangiare, fargli conoscere la dieta mediterranea, patrimonio immateriale dell’umanità, con la piramide alimentare e con l’importanza delle giuste porzioni. A proposito di questo, come Centro Studi dell’Università di Milano proponiamo un’armonizzazione a livello europeo”, continua Carruba.

Terzo Polo, Calenda: il partito unico non lo faremo, Renzi non lo vuole fare

Terzo Polo, Calenda: il partito unico non lo faremo, Renzi non lo vuole fareRoma, 13 apr. (askanews) – “Il partito non lo riusciremo a fare, perché non lo vuole fare”. Questa la risposta del leader di Azione Carlo Calenda, intercettato questa mattina da ‘Striscia la notizia’, sui rapporti sempre più tesi sulla strada del partito unico del Terzo Polo. Renzi non vuole farlo “perché vuole tenersi soldi e partito di Italia Viva e non si può far nascere, da due partiti, tre partiti: diventa ridicolo”, aggiunge Calenda. Che aggiunge: “Non so se oggi ci sarà una nuova riunione, ma lui non viene alle riunioni. Non ci ho parlato, perché lui parla solo con Obama e Clinton”.

Russo Messina: le Tenute Marchesi di Rampingallo puntano sull’estero

Russo Messina: le Tenute Marchesi di Rampingallo puntano sull’esteroRoma, 13 apr. (askanews) – Le attività della nuova gestione sono partite soltanto nel 2012, ma le origini delle Tenute Marchesi di Rampingallo risalgono addirittura al 1247. L’impresa siciliana, con sede a Salemi, in provincia di Trapani, produce vino, olio, pasta, sott’oli e marmellata e ha una spiccata propensione verso l’export: un’inclinazione dettata dalla pandemia ma anche dalla vocazione del titolare, Vito Russo Messina che ad askanews ha spiegato quali sono i prossimi obiettivi. L’azienda, infatti, esporta quasi il 90 per cento della produzione e la fanno da padrone i mercati asiatici.

Le Tenute Marchesi di Rampingallo, dove si coltivano 21 tipologie di uva su 270 ettari di vigneto a corpo unico, “esportano il 7-10% della produzione sui mercati europei, tra cui la Bulgaria, i Paesi Bassi e la Germania, come aree dove il prodotto è maggiormente apprezzato, e poi anche Francia e Grecia, quest’ultima raggiunta appena l’anno scorso”, spiega il titolare. Il resto della produzione è destinata ai mercati extra-europei: “Siamo già presenti in Messico, Giappone, Singapore, a Taiwan e ci stiamo poi affacciando in Sudafrica. Il mondo asiatico mi è sempre piaciuto, è un mondo affascinante, dove si assiste a trattative laboriose ma che danno soddisfazione. Abbaimo puntato su quest’area perché è evidente nel mercato asiatico l’amore per tutto quello che è Made in Italy, dall’agroalimemntare al wine, dai gioielli alla cultura”.

L’azienda siciliana, però non si ferma qui, perché anche grazie a una digitalizzazione molto rafforzata, che le ha garantito di accedere agli standard di Industria 4.0, e punta ai Paesi africani, al Medio Oriente e al Brasile: “Abbiamo un ufficio a Dubai grazie alla collaborazione con la Camera di commercio italiana, un punto di appoggio che ci consente di gestire i mercati della penisola arabica e del vicino Egitto. In quest’area vendiamo anche vini dealcolizzati, cioè con un tasso alcolico più basso, che possono essere consumati rispettando le norme religiose in vigore”. “A fine novembre avremo una serie incontri per approcciare il mercato del Brasile dove, secondo i dati a disposizione, c’è una fascia medio alta di consumatori che cerca e vuole la qualità”, spiega Russo Messina parlando di “2-3 prodotti che sono adatti al mercato brasiliano”. Infine, un occhio è puntato a Stati uniti e Canada, dove “abbiamo chiesto le autorizzazioni e le certificazioni per il prodotto e per le strutture di produzione”.

Un’internazionalizzazione che è stata possibile anche grazie ai fondi del Patto per l’export, aggiunge il titolare: “Abbiamo utilizzato questi strumenti di agevolazione fino al 2022 sia per il sostegno delle spese per la presenza fisica negli stand sia per le agevolazioni sul credito. E’ un peccato che queste facilitazioni non siano state rinnovate nelle stesse modalità e che si sia tornati a un periodo pre-pandemia. Purtroppo le catene di approvvigionamenti risentono ancora delle strozzature e i costi di gestione restano alti, come quelli dei materiali, tra cui vetro e cartone. Questo ci costringe a limare l’utile aziendale perché aumentando il prezzo per compensare i costi si rischia di andare fuori mercato”.

Dramma nella pallavolo, trovata morta la 18enne Julia Ituma

Dramma nella pallavolo, trovata morta la 18enne Julia ItumaRoma, 13 apr. (askanews) – Dramma nella pallavolo: Julia Ituma, 18enne opposto della formazione piemontese della Igor Novara è stata trovata morta. L’atleta sarebbe precipitata da una finestra dell’hotel a Istanbul, dove soggiornava con la squadra, in trasferta per il ritorno dei quarti di Champions League contro l’Eczacibasi. Ancora da chiarire la dinamica della tragedia.

Ituma era alla prima stagione con la squadra novarese dopo essere uscita dal Club Italia ed er uno dei prospetti più interessanti del volley nazionale. Nata a Milano da genitori nigeriani, alta 192 cm, fisico potente, era considerata uno degli opposti del futuro. Con le giovanili ha vinto l’Eyof e l’Europeo Under 19 femminile.

UIF: Carlotta Fabbri neo presidente del Gruppo Prodotti per Gelato

UIF: Carlotta Fabbri neo presidente del Gruppo Prodotti per GelatoMilano, 13 apr. (askanews) – Carlotta Fabbri è stata nominata Presidente del Gruppo Prodotti per Gelato di Unione Italiana Food e presiederà Consiglio e Assemblea del Gruppo nel quadriennio 2023 – 2027.

Classe 1984, Fabbri è rappresentante della 5a generazione della Famiglia che ha fondato 118 anni fa la Fabbri1905 SpA. Carlotta Fabbri inizia la sua carriera in agenzie di comunicazione e presto diventa reporter del Resto del Carlino di Bologna. Nel 2005 entra in Fabbri1905 all’interno della Filiale argentina e nel 2012 rientra dal sud America e ricopre cariche all’interno di tutte le aree aziendali, fino ad approdare all’area Commerciale e Marketing. Attualmente riveste il ruolo di Digital Sales & Marketing Director. Come Presidente del Gruppo Prodotti per Gelato si prefigge di supervisionare e implementare le attività promozionali del comparto e di consolidare i rapporti con le istituzioni, i media, le fiere e le associazioni di riferimento del settore artigianale, con lo scopo primario di rafforzare strategiche relazioni di filiera e la collaborazione su progetti d’interesse comune. Inoltre, si continuerà a guardare con attenzione al consolidamento dello sviluppo dell’export, soprattutto verso quei mercati con spazi di ottimizzazione.

Aderiscono a UIF – Gruppo Prodotti per Gelato – i principali produttori italiani di ingredienti per gelateria e pasticceria, che totalizzano nel loro insieme un fatturato di 850 milioni di euro, pari all’80% dell’intero fatturato del settore.

Il Washington Post: ecco chi è il responsabile della fuga dei documenti del Pentagono

Il Washington Post: ecco chi è il responsabile della fuga dei documenti del PentagonoRoma, 13 apr. (askanews) – Il responsabile della fuga di centinaia di documenti riservati del Pentagono potrebbe essere un giovane razzista appassionato di armi che lavorava in una base militare e che stava cercando di impressionare, con le sue rivelazioni, un gruppo di una chat su Internet. Il Washington Post ha intervistato un membro adolescente del gruppo, che ha descritto l’uomo, indicato con le iniziali “OG”, mostrando la corrispondenza online, foto e video. Il Post ha anche visto un video dell’uomo in un poligono di tiro con un grosso fucile, che “urla una serie di insulti razzisti e antisemiti alla telecamera, poi spara diversi colpi contro un bersaglio”.

I documenti trapelati hanno messo a nudo i segreti sui preparativi dell’Ucraina per una controffensiva primaverile, lo spionaggio degli Stati Uniti su alleati come Ucraina, Corea del Sud e Israele e le tensioni tra Washington e le capitali alleate sull’armamento di Kiev. Ci sono prove crescenti che la fuga di notizie non sia stata un’operazione di intelligence finalizzata a screditare gli Stati Uniti, ma più probabilmente la conseguenza di una politica del Pentagono di concedere autorizzazioni di sicurezza top secret a un numero enorme di membri del servizio, civili e appaltatori. Il numero di dipendenti e appaltatori nell’intero governo degli Stati Uniti con autorizzazione top secret è di circa 1,25 milioni, si sottolinea, secondo quanto riportato anche dal Guardian. OG sembra aver agitato su un server originariamente creato nel 2020 sulla piattaforma di messaggistica Discord da un piccolo gruppo di appassionati di armi e giocatori. Il gruppo aveva diversi nomi, ma il più delle volte era conosciuto come Thug Shaker Central. A partire dallo scorso anno, si dice che OG abbia pubblicato i documenti su un canale sul server che ha chiamato “Bear vs Pig”, un riferimento alla guerra in Ucraina ma anche un video virale che mostra i maiali che combattono contro un orso nero.

A Bari un bootcamp per avviare le donne del sud al digitale

A Bari un bootcamp per avviare le donne del sud al digitaleMilano, 13 apr. (askanews) – Offrire a donne di ogni età la possibilità di avvicinarsi al digitale e intraprendere una carriera professionale nel settore informatico e tecnologico, rimanendo al Sud.

È l’obiettivo di Puglia Women Code, il primo coding bootcamp al femminile in Puglia che si svolgerà dal 21 al 23 aprile a Bari, organizzato dall’associazione Puglia Women Lead che si occupa di promuovere l’empowerment, l’imprenditoria femminile e lo sviluppo di competenze digitali per le donne pugliesi. L’evento, che ospiterà fino a 70 partecipanti, si rivolge a studentesse, professioniste che desiderano apprendere nuove competenze, ma anche ad aziende alla ricerca di talenti al femminile da includere nel proprio organico.

Tra i partner dell’evento c’è aulab, la coding factory italiana nata proprio in Puglia nel 2014, e da sempre impegnata ad avvicinare il pubblico femminile all’ambito tech e a promuovere l’inserimento di lavoratrici competenti e qualificate nel settore del Digital. Grazie all’esperienza maturata con la sua Hackademy, la coding school che grazie a un metodo registrato permette a chiunque di dare il via in soli 3 mesi ad una nuova carriera da Full stack developer junior, aulab supporterà le donne che parteciperanno a Puglia Women Code durante l’intero bootcamp. Metterà inoltre in palio 5 borse di studio per dare l’opportunità ad altrettante donne di proseguire nel percorso di crescita e professionalizzazione nell’ambito digitale.

La ministra del Lavoro Calderone: il primo step per la riforma delle pensioni dopo l’estate

La ministra del Lavoro Calderone: il primo step per la riforma delle pensioni dopo l’estateRoma, 13 apr. (askanews) – “Già avevamo detto che gli interventi sulle pensioni dovevano essere contemperati con le disponibilità di bilancio. Certamente, gli interventi sono progressivi. In questo momento abbiamo dovuto fare questo primo intervento (taglio del cuneo, ndr). Confido che subito dopo l’estate ci sia la possibilità, invece, di aprire a un primo approccio di una riforma che vedrà la luce in tempi un pochino più lunghi”. Lo ha detto il ministro del Lavoro, Marina Calderone, a margine di un convegno di Fondimpresa. “Ho già ricostituito il nucleo di valutazione della spesa previdenziale – ha aggiunto – per portarci avanti e analizzare i conti della previdenza e dell’assistenza e individuare insieme a tutti gli attori sociali le misure e gli interventi prioritari, perché dobbiamo tenerci pronti e individuare i percorsi compatibilmente con le esigenze di tenuta del bilancio dello Stato”.

Berlusconi, San Raffaele: ulteriore costante miglioramento

Berlusconi, San Raffaele: ulteriore costante miglioramentoRoma, 13 apr. (askanews) – “Nelle ultime 72 ore si è assistito a un ulteriore costante miglioramento della funzionalità respiratoria e renale, con un efficace contenimento della leucocitosi e della sindrome infiammatoria. Il quadro clinico complessivo indica il proseguimento delle cure in ambito intensivo”. Questo l’ultimo bollettino medico firmato da Alberto Zangrillo e Fabio Ciceri, i sanitari che lo hanno in cura, sulle condizioni del leader di Forza Italia Silvio Berlusconi. Lo ha diffuso l’ospedale San Raffaele.